Rotta verso Panama (n.559/560/561/562)
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Rotta verso Panama (n.559/560/561/562)


Soggetto e Sceneggiatura: Jacopo Rauch
Disegni: Domenico e Stefano Di Vitto
Copertina: Gallieno Ferri
Zagor lasciata New Orleans, si imbarca con Cico su una nave diretta a Panama per proseguire l’inseguimento di Dexter Green, l’amico da cui è stato tradito.
Per aiutare lo schiavo fuggiasco Samuel, Zagor si mette contro i mercenari della Isthmian Guard, vigilantes agli ordini del governatore e capitanati da Ross Mc Gunn, detto “El diablo yanqui”. Mc Gunn è alleato con il bieco Mendoza ed è ben deciso a riacciuffare il nero scappato dalle sue piantagioni. Samuel è diretto verso una comunità di ex-schiavi, con a capo un misterioso bianco che si fa chiamare Capitan Mission, nascosta nella giungla di Panama. Zagor, che deve a sua volta attraversare l’istmo, decide di accompagnarlo. Con loro c’è il mercante di origine scozzese Cullen Scott, che li guida nell’intrico della foresta, là dove si annidano anche gli indios Guaymì. Ma Capitan Mission interessa molto anche a McGunn: lo yankee è infatti convinto che costui abbia ritrovato il mitico “tesoro di Lima” di cui, nella regione, da anni si favoleggia... e Samuel potrebbe portarlo nel suo covo segreto!
Zagor, Cico e il fuggiasco Samuel sono giunti nel covo segreto di Capitan Mission, dove vive la sua comunità di uomini liberi, scappati dalla schiavitù. Ma Capitan Mission sembra essere il depositario di un incredibile segreto, quello del tesoro dell’Isla de Coco, poco più di uno scoglio nell’oceano Pacifico, al largo di Panama, in cui fu nascosto l’oro trafugato dalle chiese di Lima. I vigilantes dell’Isthmian Guard, il soldati del governatore, gli uomini dello schiavista Mendoza e perfino gli indios Guaymì diventano gli attori di un dramma e i combattenti di una sanguinosa battaglia nei pressi delle rovine della vecchia città di Panama.
Re: Rotta verso Panama (n.559/560/561/562)

rotta verso panama
numeri 559, 560, 561 e 562, testi rauch, disegni fratelli di vitto
il genere è lo stesso di "fuga per la libertà", ci sono varie analogie, mi piace l'inizio con la burrasca, i migranti, l'apparizione di zagor
è uno zagor classico affiancato da due ottimi personaggi che si vanno ad aggiungere alla già nutrita galleria rauchiana
ross mcguinn, "el diablo yanqui", è lo zio cattivo di tex, a cui non interessa l'oro ma menare le mani, miglior nemico della trasferta
duello finale classico, come ai vecchi tempi, alla maniera degli apache mimbrenos, ben nove pagine: l'essenza stessa di zagor
rauch si fa perdonare per quello troppo breve con le loup in "le nere ali della notte", che era di sole quattro vignette....
altro ottimo personaggio è capitan mission, assassino che si redime (come de niro in "mission"?) ma che non può scampare alla morte
a me i di vitto non fanno impazzire, quindi la considero una grande storia penalizzata dai disegni, me la immagino disegnata da ferri o pepe
però non nego che il lavoro fatto sia dignitoso, nostalgico per via delle ambientazioni che già rievocano mister no (gli indios kuna, guaymì)
il cico dei di vitto è uno dei più brutti cico, zagor è inespressivo, però mcgunn è ottimo, i combattimenti corpo a corpo sono fatti bene
mi piace anche il racconto sul tesoro di lima, con la statua della vergine alta due metri e le sette croci in oro e diamanti
simpatico il riferimento al futuro canale, contraddittorio quello a dexter (che ridiventa "il nostro amico")
troppo texiana l'espressione "piangere sul latto versato", anche cico che dice "cateratte"
deve essere un termine di uso comune tra gli autori...
bella la terza copertina
voto 9-
Ultima modifica di Kramer76 il Lun 22 Mar 2021, 08:17 - modificato 14 volte.
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: Rotta verso Panama (n.559/560/561/562)
Kramer76 ha scritto: la storia si inserisce nel filone dello schiavismo, non quello fasullo di toninelli, ma quello con catene (eh sì, i disegni non sono manco quelli del muscolarissimo pepe..), la non riuscita (peccato) liberty sam, la terra della libertà un pò meglio, il cult il signore dei serpenti, l'atavica e fondamentale i mercanti di schiavi.
bignamini che gli index si sognano di notte

wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Rotta verso Panama (n.559/560/561/562)
E’ indubbiamente un’ottima storia, quella che prediligo di questa trasferta, quindi un grazie a Rauch, che attualmente ritengo lo sceneggiatore di zagor capace di trasmettermi le più grandi emozioni.
Inoltre nel prologo il bravissimo Rauch ha "preso in prestito" la tipologia narrativa di Nolitta. Infatti, come era solito fare il papa' di zagor, anche Rauch spende alcune pagine per dare delle informazioni storiche sul luogo in cui approdera' il nostro eroe, ossia portobello; questo "salto" nel passato l'ho apprezzato.
La storia inizia subito in maniera molto spumeggiante, con pagine piene di intrigante azione e con interessanti personaggi quali Samuel e dei nemici che sembrano veramente ostici come la isthmian guard capitanata dal famigerato el diablo yanqui, che si rivela un formidabile avversario, oltre che a una emerita carogna.
Zagor, come suo solito , non esita a mettersi nei guai per evitare dei soprusi e nella sua azione di soccorso si rivela un autentico ciclone, tanto da suscitare la simpatia dei galantuomini di Portobello.
Emozionante la fuga attraverso la giungla con zagor che, di fronte alla tortura di un indio, non esita ad affrontare i banditi dimostrandogli di che pasta è fatto il signore di darkwood, bellissima sequenza!!!
Anche il primo incontro tra zagor e mc gun è favoloso, con il prepotente capo della isthmian guard che colpisce a tradimento il nostro eroe : questo ha ulteriormente incrementato l’odiosità di questo avversario e pregustavo il combattimento che ci sarebbe stato tra questi due personaggi. Infatti, da come rauch ha impostato la loro “presentazione”, si intuiva che i due si sarebbero affrontati in un corpo a corpo.
La crudeltà di el diablo si denota da come fa uccidere, a sangue freddo, Manuel e la reazione di zagor è impressionante, tanto che i suoi antagonisti rimangono basiti ed ammirati da questo indomito combattente che, con la sua grande fisicità ed agilità, riesce a beffarli tutti.
Questa storia mostra lo spirito con la scure che piace a me, ossia sempre pronto e reattivo, tanto che riesce ad avere la meglio anche sull’imboscata degli indios.
Il racconto prosegue ad un ritmo incalzante, con la belle sequenza mostrante i soldati che, in preda alla bramosia del tesoro di lima, privi di ogni segno di umanità, entrano nel villaggio degli indigeni massacrandoli. Mi è piaciuto anche capitan mission che, dando prova di notevole coraggio, non esita a costituirsi per evitare l’uccisione dei suoi protetti. Inoltre anche la storia della sua vita, con tanto di drastico cambiamento, ha contribuito a rendermi questo comprimario ancora più affascinante e simpatico.
Anche l’intervento di zagor per liberare gli indios è spettacolare e mostra la natura generosa intrinseca nel carattere del nostro eroe, che non esita ad avventarsi contro il nugolo dei militari e la sua inevitabile cattura è conseguenza della sua avventata generosità : anche in questo frangente rauch dimostra di conoscere perfettamente le caratteristiche dello spirito con la scure.
Il duello tra zagor e mc gun è molto spettacolare, in quanto quest’ultimo è un degno avversario, però contro la furia di zagor non c’è antagonista che tenga; ero tanto immedesimato in questo combattimento che ho provato un immenso piacere vedere mc gun andare definitivamente al tappeto. Complimenti a rauch per avere imbastito un così emozionante duello.
L’epilogo è molto amaro, in quanto si conclude con la morte di capitan mission, però ogni tanto anche questi tristi finali sono molto apprezzabili, infatti non sarebbe logico concludere tutte le storie a “tarallucci e vino”. La cosa che fa riflettere è come il destino si beffi di tutti coloro che, corrosi dalla bramosia, abbiano massacrato persone per la ricerca di un tesoro che, alla fine della storia, rimanga ancora celato.
Disegni : i di vitto non mi entusiasmavano neppure quando si esibivano su mister no ed anche qui, pur riconoscendo che sono degli onesti disegnatori, non mi esaltano. Intendiamoci, non e' che li boccio, pero' mi sembra che i disegni siano privi di dinamicità che, in una testata in cui l'azione regna sovrana, e' un ingrediente che non dovrebbe mancare.
Inoltre anche la fisionomia di zagor lascia un po' a desiderare, in quanto , dal mio punto di vista, ha un volto troppo spigoloso.
Inoltre nel prologo il bravissimo Rauch ha "preso in prestito" la tipologia narrativa di Nolitta. Infatti, come era solito fare il papa' di zagor, anche Rauch spende alcune pagine per dare delle informazioni storiche sul luogo in cui approdera' il nostro eroe, ossia portobello; questo "salto" nel passato l'ho apprezzato.
La storia inizia subito in maniera molto spumeggiante, con pagine piene di intrigante azione e con interessanti personaggi quali Samuel e dei nemici che sembrano veramente ostici come la isthmian guard capitanata dal famigerato el diablo yanqui, che si rivela un formidabile avversario, oltre che a una emerita carogna.
Zagor, come suo solito , non esita a mettersi nei guai per evitare dei soprusi e nella sua azione di soccorso si rivela un autentico ciclone, tanto da suscitare la simpatia dei galantuomini di Portobello.
Emozionante la fuga attraverso la giungla con zagor che, di fronte alla tortura di un indio, non esita ad affrontare i banditi dimostrandogli di che pasta è fatto il signore di darkwood, bellissima sequenza!!!
Anche il primo incontro tra zagor e mc gun è favoloso, con il prepotente capo della isthmian guard che colpisce a tradimento il nostro eroe : questo ha ulteriormente incrementato l’odiosità di questo avversario e pregustavo il combattimento che ci sarebbe stato tra questi due personaggi. Infatti, da come rauch ha impostato la loro “presentazione”, si intuiva che i due si sarebbero affrontati in un corpo a corpo.
La crudeltà di el diablo si denota da come fa uccidere, a sangue freddo, Manuel e la reazione di zagor è impressionante, tanto che i suoi antagonisti rimangono basiti ed ammirati da questo indomito combattente che, con la sua grande fisicità ed agilità, riesce a beffarli tutti.
Questa storia mostra lo spirito con la scure che piace a me, ossia sempre pronto e reattivo, tanto che riesce ad avere la meglio anche sull’imboscata degli indios.
Il racconto prosegue ad un ritmo incalzante, con la belle sequenza mostrante i soldati che, in preda alla bramosia del tesoro di lima, privi di ogni segno di umanità, entrano nel villaggio degli indigeni massacrandoli. Mi è piaciuto anche capitan mission che, dando prova di notevole coraggio, non esita a costituirsi per evitare l’uccisione dei suoi protetti. Inoltre anche la storia della sua vita, con tanto di drastico cambiamento, ha contribuito a rendermi questo comprimario ancora più affascinante e simpatico.
Anche l’intervento di zagor per liberare gli indios è spettacolare e mostra la natura generosa intrinseca nel carattere del nostro eroe, che non esita ad avventarsi contro il nugolo dei militari e la sua inevitabile cattura è conseguenza della sua avventata generosità : anche in questo frangente rauch dimostra di conoscere perfettamente le caratteristiche dello spirito con la scure.
Il duello tra zagor e mc gun è molto spettacolare, in quanto quest’ultimo è un degno avversario, però contro la furia di zagor non c’è antagonista che tenga; ero tanto immedesimato in questo combattimento che ho provato un immenso piacere vedere mc gun andare definitivamente al tappeto. Complimenti a rauch per avere imbastito un così emozionante duello.
L’epilogo è molto amaro, in quanto si conclude con la morte di capitan mission, però ogni tanto anche questi tristi finali sono molto apprezzabili, infatti non sarebbe logico concludere tutte le storie a “tarallucci e vino”. La cosa che fa riflettere è come il destino si beffi di tutti coloro che, corrosi dalla bramosia, abbiano massacrato persone per la ricerca di un tesoro che, alla fine della storia, rimanga ancora celato.
Disegni : i di vitto non mi entusiasmavano neppure quando si esibivano su mister no ed anche qui, pur riconoscendo che sono degli onesti disegnatori, non mi esaltano. Intendiamoci, non e' che li boccio, pero' mi sembra che i disegni siano privi di dinamicità che, in una testata in cui l'azione regna sovrana, e' un ingrediente che non dovrebbe mancare.
Inoltre anche la fisionomia di zagor lascia un po' a desiderare, in quanto , dal mio punto di vista, ha un volto troppo spigoloso.
Ospite- Ospite
Re: Rotta verso Panama (n.559/560/561/562)
Una buona storia che colloco al terzo posto della trasferta sud Americana.
Ottimi i personaggi da McGunn a Capitan Mission!
Molto bella la scena del duello con McGunn, bellissime le parole dette da Zagor quando lo mette K.O.!
Ottimo anche il finale con la morte di Capitan Mission.
Disegni discreti.
voto storia: 7
voto disegni: 6
Ottimi i personaggi da McGunn a Capitan Mission!
Molto bella la scena del duello con McGunn, bellissime le parole dette da Zagor quando lo mette K.O.!

Ottimo anche il finale con la morte di Capitan Mission.
Disegni discreti.
voto storia: 7
voto disegni: 6
Ospite- Ospite
Re: Rotta verso Panama (n.559/560/561/562)
Continua l'avventura di Zagor alla ricerca di Dexter Green, cambia lo sceneggiatore, ma la musica non cambia: dopo Boselli e Perniola, anche Rauch scrive una bella storia, creando una miriade di personaggi che, com'è suo costume, fa morire evitandone così un possibile ritorno.
Mi è piaciuta molto la caratterizzazione di McGunn, cattivo a tutto tondo e avversario ostico persino per Zagor, che però riesce a batterlo in più occasioni.
Onestamente mi è sfuggito il destino del nero Samuel, non ricordo se è morto o se si è alfine riunito alla famiglia. Alla seconda lettura lo scoprirò
I disegni di Di Vitto migliorati e riconoscibili, sicuramente nella media - molto buona - dei disegnatori zagoriani.
Voto alla storia: 8,5
Voto ai disegni: 8
Mi è piaciuta molto la caratterizzazione di McGunn, cattivo a tutto tondo e avversario ostico persino per Zagor, che però riesce a batterlo in più occasioni.
Onestamente mi è sfuggito il destino del nero Samuel, non ricordo se è morto o se si è alfine riunito alla famiglia. Alla seconda lettura lo scoprirò
I disegni di Di Vitto migliorati e riconoscibili, sicuramente nella media - molto buona - dei disegnatori zagoriani.
Voto alla storia: 8,5
Voto ai disegni: 8
Ultima modifica di Andrea67 il Mar 08 Ott 2019, 11:51 - modificato 1 volta.
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Re: Rotta verso Panama (n.559/560/561/562)
5 motivi per cui rotta verso panama è una delle migliori storie della trasferta
5. effetto manaus non del tutto pretestuoso
ad esempio, in questa scena riecheggiano certi mister no
alle prese con missionari e indios (tipo l'uomo della guyana
)
molto simpatica l'ambientazione e la trama "storica"

4. l'ironia di rauch

3. zagor contro i trafficanti di uomini
affondate il destroyer, non i barconi...

2. il duello finale
un'altra di quelle "tradizioni" preziose che è sacrosanto perpetuare
a differenza di molte altre ("tradizioni") che hanno molto meno significato
tipo le storie chiuse a metà albo, i disegni "ferriani", ecc.

1. ROGER MC GUNN
un anti-zagor incontenibile che percula il ranger nazionale
e dura il tempo di una storia
come, del resto, capitan mission

5. effetto manaus non del tutto pretestuoso
ad esempio, in questa scena riecheggiano certi mister no
alle prese con missionari e indios (tipo l'uomo della guyana

molto simpatica l'ambientazione e la trama "storica"

4. l'ironia di rauch

3. zagor contro i trafficanti di uomini
affondate il destroyer, non i barconi...

2. il duello finale
un'altra di quelle "tradizioni" preziose che è sacrosanto perpetuare
a differenza di molte altre ("tradizioni") che hanno molto meno significato
tipo le storie chiuse a metà albo, i disegni "ferriani", ecc.

1. ROGER MC GUNN
un anti-zagor incontenibile che percula il ranger nazionale
e dura il tempo di una storia
come, del resto, capitan mission

Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: Rotta verso Panama (n.559/560/561/562)
Lo dissi in tempi non sospetti, lo confermo adesso dopo essermi riletto tutta la trasferta (che fatica anziché divertimento) questa storia è di gran lunga la migliore del periodo, miglior antagonista e disegni eccellenti a servizio completo dello sceneggiatore: se l'avesse scritta Boselli gli avrebbero eretto un monumento!!!
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ZAGROSKY , altrove...

Rispetto per i Di Vitto e per Pini Segna, grazie!!!
Detrattore con la scure!!!
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Re: Rotta verso Panama (n.559/560/561/562)
La storia è un po come tutta la trasferta, discreta ma dimenticabile . il titolo "Rotta verso Panama" si presta ad epici refusi.
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