La legione degli assassini (Maxi n.23)
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La legione degli assassini (Maxi n.23)

Uscita: 20/01/2015
Soggetto: Antonio Zamberletti
Sceneggiatura: Antonio Zamberletti
Disegni: Alessandro Chiarolla
Copertina: Gallieno Ferri
Un ufficiale dell'esercito inglese, il maggiore Taggart – reduce della guerra anglo-americana del 1812 – è alla guida di una banda di feroci Dayachi, inviata in Canada dalle autorità britanniche per fronteggiare una nuova rivolta dei mètis. Sentendosi tradito dal proprio governo, Taggart diserta e sfrutta i guerrieri malesi per seminare il terrore lungo la frontiera con gli Stati Uniti, nel tentativo di raggiungere il Messico con il suo esercito personale. Sulle sue tracce si lanciano Zagor e un manipolo di soldati di Fort Pitt, a cui si unisce Duncan, un vecchio amico dello Spirito con la Scure. Insieme, nella foresta di Darkwood, dovranno affrontare i temibili cacciatori di teste venuti dal Borneo e i loro dardi intrisi nel letale veleno dei cobra!
Re: La legione degli assassini (Maxi n.23)
Il topic nel vecchio forum : http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=10289&mforum=ramath
Re: La legione degli assassini (Maxi n.23)
Preso stamattina.... sfogliato per i disegni , come detto poco tempo fa Chiarolla non e' tra i miei preferiti , pero' devo ammettere che le tavole di questo maxi sono di un dinamico incredibile , sono rimasto per molto tempo ad ammirare queste tavole
... devo anche dire che Chiarolla , e' notevolmente migliorato nel volto di Zagor !!... in definitiva mi ritengo molto soddisfatto nel aver rivalutato positivamente questo disegnatore ....l' anno 2015 non poteva iniziare meglio





toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: La legione degli assassini (Maxi n.23)
preso anche io e come toro seduto anche io sto rivalutando chiarolla
graziano- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: La legione degli assassini (Maxi n.23)
Per ora,ho dato solo una sbirciatina.Pare bello.
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Re: La legione degli assassini (Maxi n.23)
negli ultimi suoi lavori si erano gia notati dei notevoli miglioramenti.
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Re: La legione degli assassini (Maxi n.23)
mi sono bloccato a pagina 150,non riesco ad andare avanti,è un po noiosetta la storia
graziano- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: La legione degli assassini (Maxi n.23)
Preso ieri e letto.
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Anch'io ho notato un leggero miglioramento nei disegni di Chiarolla, che ha comunque un tratto dinamico. La storia in alcuni punti è sembrata anche a me noiosetta però hanno voluto dare più spazio all'azione che alle gag che sono quasi assenti del tutto. Il fatto che si è parlato di nuovo di Tecumseh significa che stanno dando spazio a questa parte di storia che qui non si studia. Infine volevo dire che la storia è ottima.
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Anch'io ho notato un leggero miglioramento nei disegni di Chiarolla, che ha comunque un tratto dinamico. La storia in alcuni punti è sembrata anche a me noiosetta però hanno voluto dare più spazio all'azione che alle gag che sono quasi assenti del tutto. Il fatto che si è parlato di nuovo di Tecumseh significa che stanno dando spazio a questa parte di storia che qui non si studia. Infine volevo dire che la storia è ottima.
Ospite- Ospite
Re: La legione degli assassini (Maxi n.23)
- Il mio punto di vista:
Ospite- Ospite
Re: La legione degli assassini (Maxi n.23)
Letto: una buona storia che, comunque, di originalità non ne ha affatto. Quella del cattivo tormentato dal proprio passato è storia trita e ritrita. Il dinamismo che la caratterizza le concede una indubbia positività, altrimenti.....
L'aspetto migliore di questo albo sono i disegni: a me Chiarolla non è mai piaciuto, ma stavolta, sia per i volti (di ZAGOR, soprattutto), sia per i particolari, sia per tutte le tavole in generale, sono rimasto estremamente compiaciuto per la qualità del disegno. Ecco: questo albo si fa valere più per i disegni che per la storia...
L'aspetto migliore di questo albo sono i disegni: a me Chiarolla non è mai piaciuto, ma stavolta, sia per i volti (di ZAGOR, soprattutto), sia per i particolari, sia per tutte le tavole in generale, sono rimasto estremamente compiaciuto per la qualità del disegno. Ecco: questo albo si fa valere più per i disegni che per la storia...
MASSIMO- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: La legione degli assassini (Maxi n.23)
si infatti anche io sono d'accordo con te,chiarolla prima lo odiavo(ovviamente come disegnatore,come persona non mi permetterei mai)ma devo dire che qui e sopratutto nel mistero dell'isola l'ho trovato veramente bravo,gli faccio i complimentiMASSIMO ha scritto:Letto: una buona storia che, comunque, di originalità non ne ha affatto. Quella del cattivo tormentato dal proprio passato è storia trita e ritrita. Il dinamismo che la caratterizza le concede una indubbia positività, altrimenti.....
L'aspetto migliore di questo albo sono i disegni: a me Chiarolla non è mai piaciuto, ma stavolta, sia per i volti (di ZAGOR, soprattutto), sia per i particolari, sia per tutte le tavole in generale, sono rimasto estremamente compiaciuto per la qualità del disegno. Ecco: questo albo si fa valere più per i disegni che per la storia...

graziano- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: La legione degli assassini (Maxi n.23)
graziano ha scritto:si infatti anche io sono d'accordo con te,chiarolla prima lo odiavo(ovviamente come disegnatore,come persona non mi permetterei mai)ma devo dire che qui e sopratutto nel mistero dell'isola l'ho trovato veramente bravo,gli faccio i complimentiMASSIMO ha scritto:Letto: una buona storia che, comunque, di originalità non ne ha affatto. Quella del cattivo tormentato dal proprio passato è storia trita e ritrita. Il dinamismo che la caratterizza le concede una indubbia positività, altrimenti.....
L'aspetto migliore di questo albo sono i disegni: a me Chiarolla non è mai piaciuto, ma stavolta, sia per i volti (di ZAGOR, soprattutto), sia per i particolari, sia per tutte le tavole in generale, sono rimasto estremamente compiaciuto per la qualità del disegno. Ecco: questo albo si fa valere più per i disegni che per la storia...![]()


MASSIMO- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: La legione degli assassini (Maxi n.23)
La sensazione che mi ha lasciato questa storia,appena terminata, è che Zamberletti si sia limitato a fare il compitino senza strafare e tentare di eccellere-mancanza di ingegno o coraggio non so.
Ci sono buone cose, come alcuni personaggi come Taggart e Barrymore che psicologicamente sono al confine tra bene e male, soprattutto il primo preso dai rimorsi e dai ricordi terribili del suo passato. Il resto dei personaggi sono molto diversificati tra di loro e definiti a livello psicologico, ed è una cosa lodevole anche se poi tra questi non vi è quello memorabile.
Poco definito invece è Ankur, il braccio destro-tirapiedi di Taggart che viene presentato e si autodefinisce come un avversario temibile nella lotta, quando poi fisicamente non mi è sembrato un "armadio", nè si è dimostrato uno esperto di qualche disciplina di arti marziali o abile a usare armi.
Cico poi mi è sembrato decisamente smorto; a parte qualche battuta standard come "gulp" o "santa vergine del pilar sono salvo" non si nota, non spicca. Per nulla attraente e per nulla spassosa la gag col cane dentro la carovana che poi lo insegue.
Così come non spiccano nemmeno i guerrieri Dayachi, dipinti come grandi tiratori di dardi ma se gli affianchi i Pawnee anche loro abili nel tirare frecce e di aspetto e tratti somatici quasi simili li vai a confondere come è successo, e questo è stato uno spreco considerando che difficilmente ricapiterà un'occasione di inserire guerrieri malesi a Darkwood. I Pawnee non ce li avrei proprio messi.
Tra tutto questo c'è uno Zagor discretamente in forma nei combattimenti e nei voli tra le liane, nonostante subisca qualche colpo da Taggart, il graffio dei dardi velenosi o quando va a finire addosso al muro e poi in acqua sbattendo la schiena; ma mi piace vedere lo Zagor cazzuto sì,ma imperfetto e messo in difficoltà. Zamberletti quando Zagor vuole aiutare Cervo veloce caduto nel burrone o quando riprende Nazaki dalle sabbie mobili si dimostra bravo ad aver capito la filosofia di Zagor; non mi piace soltanto come Zagor si approccia a quello sbruffone di Royce in maniera troppo arrendevole e sul chi va là quando il soldatino comincia a fare le sue sparate, e anche dopo che gli ha dato una botta in testa lasciandolo in mezzo alla calca con i cavalli che potevano passargli sopra Zagor poi che fa ??? si limita a dargli due ceffoni soltanto ??? Lì serviva una lezione più dura e umiliante,sarebbe stato più sensato e logico.
In definitiva, una storia senza vuoti o incongruenze colossali, ma neanche senza scene o personaggi memorabili.
Quanto a Chiarolla e i suoi disegni, mi sorprende leggere di @graziano e @osages,due detrattori per eccellenza di Chiarolla che lo hanno visto migliorato. A me invece è sembrato peggio di altre sue prove. C'è qualche buon primo piano di Zagor, la Corbett è molto delicata e sensuale, ma il resto...troppo pittorico(ma questa è una sua caratteristica da sempre) e troppo caotico in alcune scene come quelle degli agguati o della battaglia tra i Pawnee e Zagor contro i Dayachi,dettagli poco curati e poi questo Zagor di profilo con il naso a punta è poco gradevole.
STORIA: 5,5
DISEGNI: 5
Ci sono buone cose, come alcuni personaggi come Taggart e Barrymore che psicologicamente sono al confine tra bene e male, soprattutto il primo preso dai rimorsi e dai ricordi terribili del suo passato. Il resto dei personaggi sono molto diversificati tra di loro e definiti a livello psicologico, ed è una cosa lodevole anche se poi tra questi non vi è quello memorabile.
Poco definito invece è Ankur, il braccio destro-tirapiedi di Taggart che viene presentato e si autodefinisce come un avversario temibile nella lotta, quando poi fisicamente non mi è sembrato un "armadio", nè si è dimostrato uno esperto di qualche disciplina di arti marziali o abile a usare armi.
Cico poi mi è sembrato decisamente smorto; a parte qualche battuta standard come "gulp" o "santa vergine del pilar sono salvo" non si nota, non spicca. Per nulla attraente e per nulla spassosa la gag col cane dentro la carovana che poi lo insegue.
Così come non spiccano nemmeno i guerrieri Dayachi, dipinti come grandi tiratori di dardi ma se gli affianchi i Pawnee anche loro abili nel tirare frecce e di aspetto e tratti somatici quasi simili li vai a confondere come è successo, e questo è stato uno spreco considerando che difficilmente ricapiterà un'occasione di inserire guerrieri malesi a Darkwood. I Pawnee non ce li avrei proprio messi.
Tra tutto questo c'è uno Zagor discretamente in forma nei combattimenti e nei voli tra le liane, nonostante subisca qualche colpo da Taggart, il graffio dei dardi velenosi o quando va a finire addosso al muro e poi in acqua sbattendo la schiena; ma mi piace vedere lo Zagor cazzuto sì,ma imperfetto e messo in difficoltà. Zamberletti quando Zagor vuole aiutare Cervo veloce caduto nel burrone o quando riprende Nazaki dalle sabbie mobili si dimostra bravo ad aver capito la filosofia di Zagor; non mi piace soltanto come Zagor si approccia a quello sbruffone di Royce in maniera troppo arrendevole e sul chi va là quando il soldatino comincia a fare le sue sparate, e anche dopo che gli ha dato una botta in testa lasciandolo in mezzo alla calca con i cavalli che potevano passargli sopra Zagor poi che fa ??? si limita a dargli due ceffoni soltanto ??? Lì serviva una lezione più dura e umiliante,sarebbe stato più sensato e logico.
In definitiva, una storia senza vuoti o incongruenze colossali, ma neanche senza scene o personaggi memorabili.
Quanto a Chiarolla e i suoi disegni, mi sorprende leggere di @graziano e @osages,due detrattori per eccellenza di Chiarolla che lo hanno visto migliorato. A me invece è sembrato peggio di altre sue prove. C'è qualche buon primo piano di Zagor, la Corbett è molto delicata e sensuale, ma il resto...troppo pittorico(ma questa è una sua caratteristica da sempre) e troppo caotico in alcune scene come quelle degli agguati o della battaglia tra i Pawnee e Zagor contro i Dayachi,dettagli poco curati e poi questo Zagor di profilo con il naso a punta è poco gradevole.
STORIA: 5,5
DISEGNI: 5
Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: La legione degli assassini (Maxi n.23)
graziano ha scritto:mi sono bloccato a pagina 150,non riesco ad andare avanti,è un po noiosetta la storia
ahia...e quando la storia è noiosa....

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Re: La legione degli assassini (Maxi n.23)
sono arrivato circa a meta` dell albo ma non ce la faccio proprio piu` ad andare avanti con la lettura;storia veramente noiosa e anonima. e i disegni di chiarolla seppur migliorati non aiutano certo a facilitare la lettura.
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Re: La legione degli assassini (Maxi n.23)
Peccato, perchè il soggetto era davvero interessante, invece alla fine la storia si rivela giusto sufficiente con pochi sussulti.
Peccato perchè i personaggi di Taggart e Barrymore sarebbero pure interessanti, ottima la scena in cui Taggart malmena Zagor spiegandogli cosa lo ha portato ad agire in quella maniera.
Le altre scene degne di nota però sono tali grazie a Chiarolla: la scena del ponte, i vari combattimenti...
Eccezionale la sua prova, i suoi disegni valgono da soli il prezzo dell'albo.
Peccato perchè i personaggi di Taggart e Barrymore sarebbero pure interessanti, ottima la scena in cui Taggart malmena Zagor spiegandogli cosa lo ha portato ad agire in quella maniera.
Le altre scene degne di nota però sono tali grazie a Chiarolla: la scena del ponte, i vari combattimenti...
Eccezionale la sua prova, i suoi disegni valgono da soli il prezzo dell'albo.
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Re: La legione degli assassini (Maxi n.23)
osages ha scritto:sono arrivato circa a meta` dell albo ma non ce la faccio proprio piu` ad andare avanti con la lettura;storia veramente noiosa e anonima. e i disegni di chiarolla seppur migliorati non aiutano certo a facilitare la lettura.
Oh cavolo...ed io che pensavo di leggerlo tutto d'un fiato come faccio sempre con le storie lunghe domani...


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Re: La legione degli assassini (Maxi n.23)
Ninaccio ha scritto:osages ha scritto:sono arrivato circa a meta` dell albo ma non ce la faccio proprio piu` ad andare avanti con la lettura;storia veramente noiosa e anonima. e i disegni di chiarolla seppur migliorati non aiutano certo a facilitare la lettura.
Oh cavolo...ed io che pensavo di leggerlo tutto d'un fiato
a quanto pare,sembra che ci voglia la bombola d'ossigeno per completare la lettura

wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: La legione degli assassini (Maxi n.23)
wakopa ha scritto:Ninaccio ha scritto:osages ha scritto:sono arrivato circa a meta` dell albo ma non ce la faccio proprio piu` ad andare avanti con la lettura;storia veramente noiosa e anonima. e i disegni di chiarolla seppur migliorati non aiutano certo a facilitare la lettura.
Oh cavolo...ed io che pensavo di leggerlo tutto d'un fiato
a quanto pare,sembra che ci voglia la bombola d'ossigeno per completare la lettura![]()






tu lo hai letto, vecchio valoroso?!

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Re: La legione degli assassini (Maxi n.23)
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I
L
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Premetto che di zagor compro tutto a prescindere e sono contento quando escono le pubblicazioni extra, però questo maxi non lo riprenderò certo in mano per rileggerlo. Inoltre, invece che la "legione degli assassini" il titolo più appropriato mi sembrerebbe "le imboscate" : ve ne sono troppe, quindi diventano monotone.
Non si può senz'altro dire che in questa avventura manchi l'azione, infatti vi sono molti scontri, però non sempre l'azione è sinonimo di divertimento, e questo albo ne è la prova. Purtroppo mancano quelle scene adrenalitiche, qui il tutto scivola via senza lasciare niente addosso, sono un'accozzaglia di scontri privi di emozioni.
L'unico duello che ritengo degno d'interesse è quello tra zagor e ankur sopra la fossa dei cobra. Mi è piaciuta la reazione dello spirito con la scure dopo la sua caduta nella fossa, anche se avrei preferito un ulteriore corpo a corpo tra ankur ed il nostro eroe dopo che quest'ultimo era riuscito a risalire sulla passerella, comunque questa è una quisquilia che non inficia la godibilita' di questa sequenza.
Anche i personaggi non mi sono sembrati estremamente interessanti:
- Abbiamo il tipico militare ottuso ed arrivista (royce) già visto e rivisto, e fin dall'inizio, si capisce che la sua relazione con la fidanzata sarà destinata a fallire
- Anche Taggart non è riuscito ad affascinarmi, è il tipico militare che ha un legame molto forte con il corpo che comanda, che non si sente capito e ritiene di essere stato tradito dalla sua patria, di conseguenza ha un comportamento da crudele assassino. Anche di queste figure ne abbiamo già abbondantemente viste.
- Lo stesso Duncan l'ho trovato anonimo, ed avrei evitato la scontatissima scena finale in cui Jessica decide di rimanere nella zona di frontiera e chiede addirittura al biondo trapper di restare con lei. Sarebbe stato più logico il ritorno della ragazza alla sua precedente vita agiata, che per di più ci avrebbe liberato da questa sdolcinata e telefonata sequenza.
- Il miglior personaggio e' indubbiamente barrymore, che col suo comportamento non mi aveva fatto intuire da che parte stava, quindi in questo caso devo fare un plauso allo sceneggiatore per essere riuscito a stupirmi.
Un'altra scena che avrebbe potuto stupirmi positivamente sarebbe stata quella a pag. 237, dove viene presentata la fossa con i serpenti, certamente una buona trovata. Comunque ho volutamente utilizzato il condizionale in quanto questa sorpresa è stata rovinata dalla scelta redazionale che ha deciso di mostrare tale vignetta in copertina. Ma non potevano usare un'altro disegno? Sinceramente queste scelte non le capisco.
In alcuni passaggi mi è sembrato di leggere una storia di toninelli, infatti , per ben due volte, zagor viene salvato in extremis da terze persone e, durante l'assedio, dal provvidenziale arrivo dell'esercito.
Il mettere l'eroe in difficoltà dovrebbe incrementare l'interesse del racconto, però solo e solamente se lo sceneggiatore ha la capacità di risolvere la situazione con trovate non scontate come il puntuale intervento di una terza persona. La bravura di uno sceneggiatore si vede proprio in queste sequenze, il fuoriclasse utilizza soluzioni originali che riescano a sorprendere il lettore, in questo albo purtroppo Zamberletti non c'è riuscito.
Disegni : premetto che sono un estimatore di Chiarolla, di cui apprezzo principalmente la fisionomia del suo zagor e la dinamicità che riesce ad imporre alle varie figure, però devo dire che in questo albo è riuscito addirittura a superarsi, infatti i suoi disegni mi sono sembrati più precisi ed i primi piani del nostro eroe veramente eccellenti.
L'unico appunto che vorrei fare è che, nella scena che rappresenta lo scontro tra i dayachi e gli shawnee, si fa difficoltà a distinguere le due etnie, però la prova generale di Chiarolla è più che buona e, a mio avviso, rappresenta la nota positiva di questo maxi
P
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Premetto che di zagor compro tutto a prescindere e sono contento quando escono le pubblicazioni extra, però questo maxi non lo riprenderò certo in mano per rileggerlo. Inoltre, invece che la "legione degli assassini" il titolo più appropriato mi sembrerebbe "le imboscate" : ve ne sono troppe, quindi diventano monotone.
Non si può senz'altro dire che in questa avventura manchi l'azione, infatti vi sono molti scontri, però non sempre l'azione è sinonimo di divertimento, e questo albo ne è la prova. Purtroppo mancano quelle scene adrenalitiche, qui il tutto scivola via senza lasciare niente addosso, sono un'accozzaglia di scontri privi di emozioni.
L'unico duello che ritengo degno d'interesse è quello tra zagor e ankur sopra la fossa dei cobra. Mi è piaciuta la reazione dello spirito con la scure dopo la sua caduta nella fossa, anche se avrei preferito un ulteriore corpo a corpo tra ankur ed il nostro eroe dopo che quest'ultimo era riuscito a risalire sulla passerella, comunque questa è una quisquilia che non inficia la godibilita' di questa sequenza.
Anche i personaggi non mi sono sembrati estremamente interessanti:
- Abbiamo il tipico militare ottuso ed arrivista (royce) già visto e rivisto, e fin dall'inizio, si capisce che la sua relazione con la fidanzata sarà destinata a fallire
- Anche Taggart non è riuscito ad affascinarmi, è il tipico militare che ha un legame molto forte con il corpo che comanda, che non si sente capito e ritiene di essere stato tradito dalla sua patria, di conseguenza ha un comportamento da crudele assassino. Anche di queste figure ne abbiamo già abbondantemente viste.
- Lo stesso Duncan l'ho trovato anonimo, ed avrei evitato la scontatissima scena finale in cui Jessica decide di rimanere nella zona di frontiera e chiede addirittura al biondo trapper di restare con lei. Sarebbe stato più logico il ritorno della ragazza alla sua precedente vita agiata, che per di più ci avrebbe liberato da questa sdolcinata e telefonata sequenza.
- Il miglior personaggio e' indubbiamente barrymore, che col suo comportamento non mi aveva fatto intuire da che parte stava, quindi in questo caso devo fare un plauso allo sceneggiatore per essere riuscito a stupirmi.
Un'altra scena che avrebbe potuto stupirmi positivamente sarebbe stata quella a pag. 237, dove viene presentata la fossa con i serpenti, certamente una buona trovata. Comunque ho volutamente utilizzato il condizionale in quanto questa sorpresa è stata rovinata dalla scelta redazionale che ha deciso di mostrare tale vignetta in copertina. Ma non potevano usare un'altro disegno? Sinceramente queste scelte non le capisco.
In alcuni passaggi mi è sembrato di leggere una storia di toninelli, infatti , per ben due volte, zagor viene salvato in extremis da terze persone e, durante l'assedio, dal provvidenziale arrivo dell'esercito.
Il mettere l'eroe in difficoltà dovrebbe incrementare l'interesse del racconto, però solo e solamente se lo sceneggiatore ha la capacità di risolvere la situazione con trovate non scontate come il puntuale intervento di una terza persona. La bravura di uno sceneggiatore si vede proprio in queste sequenze, il fuoriclasse utilizza soluzioni originali che riescano a sorprendere il lettore, in questo albo purtroppo Zamberletti non c'è riuscito.
Disegni : premetto che sono un estimatore di Chiarolla, di cui apprezzo principalmente la fisionomia del suo zagor e la dinamicità che riesce ad imporre alle varie figure, però devo dire che in questo albo è riuscito addirittura a superarsi, infatti i suoi disegni mi sono sembrati più precisi ed i primi piani del nostro eroe veramente eccellenti.
L'unico appunto che vorrei fare è che, nella scena che rappresenta lo scontro tra i dayachi e gli shawnee, si fa difficoltà a distinguere le due etnie, però la prova generale di Chiarolla è più che buona e, a mio avviso, rappresenta la nota positiva di questo maxi
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Re: La legione degli assassini (Maxi n.23)
osages ha scritto:sono arrivato circa a meta` dell albo ma non ce la faccio proprio piu` ad andare avanti con la lettura;storia veramente noiosa e anonima. e i disegni di chiarolla seppur migliorati non aiutano certo a facilitare la lettura.
Anch'io ho trovato quest'albo abbastanza noioso, ed ho dovuto riprenderlo in mano più volte per terminarlo, però al contrario di te ho molto apprezzato i disegni di Chiarolla
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Re: La legione degli assassini (Maxi n.23)
concordo con te Kit Carson ..... ma sei Marco vero????? ben ritrovato anche qui !!!!kit carson ha scritto:osages ha scritto:sono arrivato circa a meta` dell albo ma non ce la faccio proprio piu` ad andare avanti con la lettura;storia veramente noiosa e anonima. e i disegni di chiarolla seppur migliorati non aiutano certo a facilitare la lettura.
Anch'io ho trovato quest'albo abbastanza noioso, ed ho dovuto riprenderlo in mano più volte per terminarlo, però al contrario di te ho molto apprezzato i disegni di Chiarolla




toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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