Il clan delle isole (n.389/390/391)
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Il clan delle isole (n.389/390/391)
Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
Disegni: Mauro Laurenti
Copertina: Gallieno Ferri
Una spaventosa tempesta ha sospinto la Golden Baby molto lontano, nell’antica terra di Alba, la Scozia! I nostri incontrano il Clan delle Isole, un gruppo di ribelli Highlanders capitanati da Dougal Ross, in lotta contro i nobili che li vogliono scacciare dalle loro terre. Nel frattempo, però, un misterioso uomo mascherato ha fatto rapire Lady Emma, la moglie di Lord Fraser…
La marchesa di Sutherland fa scacciare i poveri contadini dalle sue terre, con l'aiuto dello sceriffo Cochrane. In soccorso di quei poveretti intervengono però gli uomini del Clan delle Isole e un misterioso personaggio, Capitan Midnight, sotto le cui spoglie si cela una vecchia conoscenza di Zagor
Capitan Midnight è Nat Murdo, sfuggito miracolosamente alle fiamme ma sfigurato per sempre! Murdo ha rapito Lady Emma (che ama), alleandosi con dei lealisti che vogliono far screditare Lord Fraser (che protegge i contadini delle Highlands). Ma cambia idea, e passa dalla parte di Zagor: combattere con lui è meglio che combattere contro di lui!
Ultima modifica di Admin il Lun 30 Mag 2016, 02:54 - modificato 1 volta.
Re: Il clan delle isole (n.389/390/391)
Il topic nel vecchio forum : http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=5700&mforum=ramath
Re: Il clan delle isole (n.389/390/391)
il clan delle isole
numeri 389, 390 e 391, testi boselli, disegni laurenti
dopo "comancheros" un altro romanzone boselliano in cui zagor e cico sono due comprimari in mezzo a tanti altri e il protagonista è murdo
ci sono pregi e difetti, ma i primi fanno sorvolare (o quasi) sui secondi, alla fine uno si è ormai affezionato a queste storie, c'è l'effetto nostalgia...
la storia è un ottimo mix tra romanzo, approfondimenti e questioni sociali... mi piace soprattutto l'elemento romanzesco...
le maschere da "fantasma dell'opera" o da carnevale di venezia, l'affetto morboso tra i due cugini, la bellezza principesca di lady emma
bellissima l'ambientazione, i castelli, le torri, i temporali, l'effetto "nebbia", le scogliere delle ebridi, i monoliti di callanish, i costumi tipici
interessanti alcuni riferimenti storici: l'odio per le pecore, la deportazione in tasmania, fraser, i patrioti italiani e la regina vittoria
come di consueto, molta attenzione sull'aspetto musicale, vengono suonate "leezie lindsay", "a man's a man for a' that", "bonnie charlie"
murdo, in tutto questo, ci sguazza alla grande... boselli addirittura gli ribalta il quadro, gli serve sul piatto d'argento un nuovo dualismo
alan grant delinque per brama di potere, il buon murdo invece no, lui lo fa per amore e per riscatto sociale, cuore di nonna...
mal si concilia con le stragi commesse in "alaska" e "bandidos", un ragazzino indiano stecchito, due peones fatti fuori a sangue freddo...
sgradevoli i sorrisini complici di zagor, siamo alla presa per il culo:"se scoprirò che hai ricominciato a far del male, ripasserò l'oceano..."
in questo ordine di difetti si inserisce anche il comportamento un pò troppo infantile durante i combattimenti...
poi anche ramath che si tiene in contatto con tutti con il pensiero, manco con il telefonino...
piccolo accenno alla predestinazione di zagor, etichettato come "eterno campione"
ottime copertine
voto 9
Ultima modifica di Kramer76 il Sab 26 Dic 2020, 22:06 - modificato 10 volte.
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: Il clan delle isole (n.389/390/391)
Una buona storia ben strutturata ma con qualche difetto:
1)alcune volte i dialoghi li ho trovati troppo zuccherosi, e i complimenti tra i vari personaggi si sprecano...
2)La ciurma della Golden Baby è diventata una baleniera di supereroi, secondo me si è troppo esagerato nel caratterizzarli, Tarawa che combatte con un solo braccio e i vari Zarkoff e Volpe Grigia che fanno fuori in poco tempo i Guerrieri del clan delle isole armati di spadoni (nel primo albo)!
Comunque i molti personaggi della storia son ben gestiti, e anche Zagor stavolta è sempre presente visto che in altre storie invece praticamente veniva messo da parte!
La figura di Capitan Midnight è azzeccata, bello il fatto di far credere che fosse Alan e che invece alla fine si scopre che è Nat Murdo!
Finale ottimo! Ma mi lascia qualche dubbio il pentimento di Nat Murdo, poco prima vuole uccidere Zagor e poi insieme vanno a liberare Douglas e soci...
Bellissimi i disegni di Laurenti, magnifiche le figure femminili!!!
voto: 7
disegni: 8
1)alcune volte i dialoghi li ho trovati troppo zuccherosi, e i complimenti tra i vari personaggi si sprecano...
2)La ciurma della Golden Baby è diventata una baleniera di supereroi, secondo me si è troppo esagerato nel caratterizzarli, Tarawa che combatte con un solo braccio e i vari Zarkoff e Volpe Grigia che fanno fuori in poco tempo i Guerrieri del clan delle isole armati di spadoni (nel primo albo)!
Comunque i molti personaggi della storia son ben gestiti, e anche Zagor stavolta è sempre presente visto che in altre storie invece praticamente veniva messo da parte!
La figura di Capitan Midnight è azzeccata, bello il fatto di far credere che fosse Alan e che invece alla fine si scopre che è Nat Murdo!
Finale ottimo! Ma mi lascia qualche dubbio il pentimento di Nat Murdo, poco prima vuole uccidere Zagor e poi insieme vanno a liberare Douglas e soci...
Bellissimi i disegni di Laurenti, magnifiche le figure femminili!!!
voto: 7
disegni: 8
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Re: Il clan delle isole (n.389/390/391)
Salgor ha scritto:
Bellissimi i disegni di Laurenti,
io gia' in questa storia ci vedo un calo rispetto a "vendetta vudu" per esempio;
tratto un po' piu' caricaturale,zagor che ride mentre combatte...
wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Il clan delle isole (n.389/390/391)
wakopa ha scritto:zagor che ride mentre combatte...
si questo di Zagor sempre col sorriso in faccia mentre combatte non piace neanche a me, fanno sembrare delle scazzottate alla Bud Spencer e Terence Hill... e fanno perdere di drammacità alla storia
Ospite- Ospite
Re: Il clan delle isole (n.389/390/391)
Cose che ho apprezzato:
- Sembra più un romanzo a tratti, che una storia di Zagor. Boselli ne fa una storia molto corale, ma dove tutti i personaggi-caratterizzati benissimo-sono funzionali all'evolversi della vicenda.
- Come al solito Boselli è bravo a far muovere anche i personaggi minori e a svilupparvi intorno sottotrame: l'amore tra Geordie e la figlia di Lady Emma, l'apparente dualismo tra Virginia e Fiona,con la prima gelosa, e poi la loro amicizia.
-Le variegate ambientazioni suggestive: le grandi distese di praterie in mezzo alla nebbia sinistra, il mare,le navi, il villaggio cupo dei pescatori, la fortezza
- I dialoghi, sempre vivaci e che danno profondità ai personaggi. In particolare quello tra Zagor e Dougal dove gli viene spiegata un pò la situazione e le controversie con gli inglesi.
-La figura di Capitan Midnight. Prima misteriosa e suggestiva, poi ottima spalla per Zagor.
-L'imprevedibilità: avevo sempre pensato che Grant fosse Midnight, e mai avrei immaginato che fosse lui la "talpa". E' un bel giallo perché non immagini mai chi c'è dietro la maschera del complice di Alasdir e poi dietro a quella di Midnight.
-Una serie di elementi diversi tra di loro intrecciati molto bene: l'avidità di Fleming,Alasdir e soci, la sete di vendetta di Murdo, l'orgoglio scozzese contro l'oppressore inglese, Fraser che per amore è disposto a tutto ed è la perfetti nemesi del Murdo cattivo e di Fleming,Zagor che per senso di giustizia si schiera con gli scozzesi.
-Avvincente e carica di tensione la battaglia contro la Black watch.
Cose che non ho apprezzato:
-Durante la battaglia c'è qualche scena pacchiana come Orsovic che ne prende 4 di soldati e li accoppa tutti insieme. Tarawa che aveva un braccio ingessato che si batte tranquillamente sconfiggendoli tutti.
- La redenzione di Murdo: capisco che Boselli ami le multisfaccettature dei suoi personaggi, ma dopo che uno ti ha rovinato la vita bruciandoti la faccia e segnandoti per sempre non gli diventi amicone.
Perfetti i disegni di Laurenti.
STORIA: 8+
DISEGNI: 9
- Sembra più un romanzo a tratti, che una storia di Zagor. Boselli ne fa una storia molto corale, ma dove tutti i personaggi-caratterizzati benissimo-sono funzionali all'evolversi della vicenda.
- Come al solito Boselli è bravo a far muovere anche i personaggi minori e a svilupparvi intorno sottotrame: l'amore tra Geordie e la figlia di Lady Emma, l'apparente dualismo tra Virginia e Fiona,con la prima gelosa, e poi la loro amicizia.
-Le variegate ambientazioni suggestive: le grandi distese di praterie in mezzo alla nebbia sinistra, il mare,le navi, il villaggio cupo dei pescatori, la fortezza
- I dialoghi, sempre vivaci e che danno profondità ai personaggi. In particolare quello tra Zagor e Dougal dove gli viene spiegata un pò la situazione e le controversie con gli inglesi.
-La figura di Capitan Midnight. Prima misteriosa e suggestiva, poi ottima spalla per Zagor.
-L'imprevedibilità: avevo sempre pensato che Grant fosse Midnight, e mai avrei immaginato che fosse lui la "talpa". E' un bel giallo perché non immagini mai chi c'è dietro la maschera del complice di Alasdir e poi dietro a quella di Midnight.
-Una serie di elementi diversi tra di loro intrecciati molto bene: l'avidità di Fleming,Alasdir e soci, la sete di vendetta di Murdo, l'orgoglio scozzese contro l'oppressore inglese, Fraser che per amore è disposto a tutto ed è la perfetti nemesi del Murdo cattivo e di Fleming,Zagor che per senso di giustizia si schiera con gli scozzesi.
-Avvincente e carica di tensione la battaglia contro la Black watch.
Cose che non ho apprezzato:
-Durante la battaglia c'è qualche scena pacchiana come Orsovic che ne prende 4 di soldati e li accoppa tutti insieme. Tarawa che aveva un braccio ingessato che si batte tranquillamente sconfiggendoli tutti.
- La redenzione di Murdo: capisco che Boselli ami le multisfaccettature dei suoi personaggi, ma dopo che uno ti ha rovinato la vita bruciandoti la faccia e segnandoti per sempre non gli diventi amicone.
Perfetti i disegni di Laurenti.
STORIA: 8+
DISEGNI: 9
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Re: Il clan delle isole (n.389/390/391)
storia strepitosa che colloco tra i capolavori. Mi piacque moltissimo sia per la magnifica ambientazione scozzese che per gli interessantissimi personaggi (molto simpatico il comportamento di virginia, gelosa della ragazza scozese).
Come da consetudine, boselli introduce molti personaggi e riesce a dettagliarli perfettamente, facendone emergere i vari lati del loro carattere. Inoltre nella lettura dell'albo ebbi la sensazione che zagor venisse circondato da un affascinante alone, che lo rese simile ad un mitico eroe d'altri tempi, e questo mi intrigò molto.
Ottima anche la gestione del redivivo nat murdo, uno dei personaggi più controversi ed affascinanti dell'intera saga. Peccato però averlo fatto con il viso deturpato, lo avrei preferito senza questa menomazione.
I disegni di laurenti erano fantastici, specialmente le sue rappresentazioni femminili. E' stata sicuramente una delle sue migliori prove su zagor
Come da consetudine, boselli introduce molti personaggi e riesce a dettagliarli perfettamente, facendone emergere i vari lati del loro carattere. Inoltre nella lettura dell'albo ebbi la sensazione che zagor venisse circondato da un affascinante alone, che lo rese simile ad un mitico eroe d'altri tempi, e questo mi intrigò molto.
Ottima anche la gestione del redivivo nat murdo, uno dei personaggi più controversi ed affascinanti dell'intera saga. Peccato però averlo fatto con il viso deturpato, lo avrei preferito senza questa menomazione.
I disegni di laurenti erano fantastici, specialmente le sue rappresentazioni femminili. E' stata sicuramente una delle sue migliori prove su zagor
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Re: Il clan delle isole (n.389/390/391)
Sicuramente è un'ottima storia e poiché i pregi saranno già stati elencati nei post che mi precedono, preferisco parlare dei difetti. Il romanziere Boselli, che ha sapientemente mescolato Braveheart con Zorro, è riuscito a trasformare un buon villain come Nat Murdo in una specie di Supermike: vorrei capire, infatti, come é possibile che un normale signorotto di città diventi prima un pistolero infallibile degno di Tex (ovviamente mi riferisco all'ultima avventura in cui compare Nat, Bandidos) e poi uno spadaccino al livello di Zorro (o del Comandante Mark, se vogliamo restare in tema Bonelliano). Addirittura é capace di tener testa a Zagor in uno scontro a mani nude dal quale non esce sconfitto. Mi sembra un'esagerazione.
Non riesco poi a capire come é possibile che coloro che hanno visto all'opera prima Nat Murdo e poi Capitan Midnight, ancora non capiscano che sono la stessa persona (non ultimo Zagor, che ha bisogno che quello gli dica che é il giustiziere di Darkwood): sono UGUALI, hanno gli stessi vestiti, la stessa maschera e sono entrambi armati di sciabola.
E' ovvio però, che, nonostante questi difetti macroscopici, la storia mi é piaciuta perché si lascia leggere e perché é avventura pura dall'inizio alla fine.
Voto alla storia: 8,5
Voto ai disegni: 8
Non riesco poi a capire come é possibile che coloro che hanno visto all'opera prima Nat Murdo e poi Capitan Midnight, ancora non capiscano che sono la stessa persona (non ultimo Zagor, che ha bisogno che quello gli dica che é il giustiziere di Darkwood): sono UGUALI, hanno gli stessi vestiti, la stessa maschera e sono entrambi armati di sciabola.
E' ovvio però, che, nonostante questi difetti macroscopici, la storia mi é piaciuta perché si lascia leggere e perché é avventura pura dall'inizio alla fine.
Voto alla storia: 8,5
Voto ai disegni: 8
Ultima modifica di Andrea67 il Dom 26 Mag 2019, 18:58 - modificato 2 volte.
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Re: Il clan delle isole (n.389/390/391)
Una delle più interessanti e sorprendenti avventure del nuovo corso e anche una delle migliori del suo autore. Boselli ha la tendenza ad esagerare nell'infoltire le sue storie di personaggi di primo piano che si rubano la scena a vicenda creando a volte un po' d'intasamento, questa volta però tutto funziona nel migliore dei modi compresa la fusione tra i marinai della Golden Baby con gli uomini del clan delle isole, alcuni di essi altrettanto ben caratterizzati.
Il colpo di genio è senz'altro lo sviluppo della personalità di Nat Murdo che nei panni di capitan Midnight annulla la sua precedente identità malvagia dovuta principalmente al risentimento accumulato dall'infausto amore per Lady Emma e si riappropria di quel senso di insofferenza per le ingiustizie sui più deboli perpetuate dai potenti. Ecco il motivo per cui il suo cambiamento non è contraddittorio ma sviluppa un'altra bellissima pagina di redenzione, uno dei temi ricorrenti della saga tra i più cari al sottoscritto.L'identità segreta di Capitan Midnight contribuisce ad aumentare il fascino del racconto, dell'attraente Nat Murdo resta solo una maschera sotto cui si cela un viso deturpato.
Anche la figura dello sceriffo Cochrane è molto riuscita ed approfondita e alla fine, come se restasse contagiato dal senso dell'onore dei contadini, recupera la sua vecchia dignità.
Tra le scene da ricordare la ferma opposizione delle donne dei contadini agli uomini di Fleming e gli scontri tra questi con il clan delle isole spalleggiati da Zagor e la ciurma di Fishleg.
Ottimo il finale in cui Zagor concede a Murdo un'altra possibilità, riferendo la falsa notizia della sua morte.
Bene anche i disegni di Laurenti.
VOTO 8
Il colpo di genio è senz'altro lo sviluppo della personalità di Nat Murdo che nei panni di capitan Midnight annulla la sua precedente identità malvagia dovuta principalmente al risentimento accumulato dall'infausto amore per Lady Emma e si riappropria di quel senso di insofferenza per le ingiustizie sui più deboli perpetuate dai potenti. Ecco il motivo per cui il suo cambiamento non è contraddittorio ma sviluppa un'altra bellissima pagina di redenzione, uno dei temi ricorrenti della saga tra i più cari al sottoscritto.L'identità segreta di Capitan Midnight contribuisce ad aumentare il fascino del racconto, dell'attraente Nat Murdo resta solo una maschera sotto cui si cela un viso deturpato.
Anche la figura dello sceriffo Cochrane è molto riuscita ed approfondita e alla fine, come se restasse contagiato dal senso dell'onore dei contadini, recupera la sua vecchia dignità.
Tra le scene da ricordare la ferma opposizione delle donne dei contadini agli uomini di Fleming e gli scontri tra questi con il clan delle isole spalleggiati da Zagor e la ciurma di Fishleg.
Ottimo il finale in cui Zagor concede a Murdo un'altra possibilità, riferendo la falsa notizia della sua morte.
Bene anche i disegni di Laurenti.
VOTO 8
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Re: Il clan delle isole (n.389/390/391)
Salgor ha scritto:alcune volte i dialoghi li ho trovati troppo zuccherosi, e i complimenti tra i vari personaggi si sprecano...
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Re: Il clan delle isole (n.389/390/391)
Andrea67 ha scritto:
Non riesco poi a capire come é possibile che coloro che hanno visto all'opera prima Nat Murdo e poi Capitan Midnight, ancora non capiscano che sono la stessa persona (non ultimo Zagor, che ha bisogno che quello gli dica che é il giustiziere di Darkwood): sono UGUALI, hanno gli stessi vestiti, la stessa maschera e sono entrambi armati di sciabola.
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Re: Il clan delle isole (n.389/390/391)
LO SCHIZOFRENICO MURDO !
Bellissima storia una di quelle dove Boselli riesce a dare il massimo, AVVENTURA allo stato puro con struttura narrativa da romanzo !
Disegni di Laurenti bellissimi, forse tra le sue prove migliori di sempre. Bellissima quella pagina con Zagor e Virginia abbracciati mentre viene avvistata…TERRAaaa!!!
Una costatazione fuori dalla storia, Boselli come Zagor Lady vuol puntare tutto su Frida ( secondo me sbagliando ) e il comportamento del nostro eroe con la bella Virginia appare un po' … troppo distaccato.
Comunque grande lavoro di coppia Boselli - Laurenti.
Ho sempre ritenuto la CONVERSIONE DI MURDO inverosimile, forzatissima rispetto all'efferatezza di episodi precedenti.
Che in quest'opera non proprio tutto abbia funzionato mi pare di averlo letto la prima volta proprio in un'intervista di Boselli che diceva che la storia piace a tanti ma che secondo lui gli è uscita un po' verbosa e forse per questo non del tutto chiara o di facile comprensione.
Rileggendola e avendo ripercorso anche le altre tappe del personaggio ne ho compreso forse meglio la complicata psicologia, un po' schizofrenica se vogliamo ma certamente non banale. Alla fine Murdo non è ne buono ne cattivo è un personaggio complesso, pericoloso perché corroso dall'ossessione della cugina, per questo arriva ad odiare, invidiare, uccidere. Ma quando veste i panni di Capitan Midnight , assume un ruolo, la maschera ne restituisce l'essenza base, precedente l'ossessione, quella parte giovanile insofferente all'ingiustizia e alla sopraffazione dei deboli da parte dei potenti, quel stare dalla parte della ... vecchia nonna . In questo contesto è abbastanza normale che Murdo si batta a fianco di Zagor, i due uomini, sono uniti da un ideale di giustizia e Murdo non ha mai nascosto una istintiva simpatia per Zagor, nemmeno quando lo stava tradendo per palese conflitto di interesse. Un uomo con ideali di giustizia e istintivamente dalla parte dei deboli o meglio contro i ricchi ... deve essere impazzito nel momento in cui il nobile potente rivale gli ha sottratto il sogno della sua vita: Ledy Emma. Quando comprende che Emma era solo un sogno , una illusione, forse tutto crolla come un castello di carte e resta Capitan Midnight, l'originale o se vogliamo una sua sublimazione. E se non sbaglio anche il commento sullo Zagor Index 301-400 mi pare che vada in questa direzione ( li dissento però con il paragone con Ulisse li forzatissimo ) . Alla fine comunque Murdo resta sulla lama del rasoio, non è che diventa buono, non dice "ti amo" a Zagor , gli dice che non sa se la prossima volta che lo incontrerà lo affronterà da amico o da nemico.
Personaggio cervellotico, molto sfaccettato ma forse meglio lui che tanti cattivi tutti simili, banali e senza spessore.
Qualcuno potrebbe eccepire che Zagor non lo punisce, ma Zagor non rappresenta esattamente la legge, il suo compito è quello di fare giustizia e su Murdo sospende ora il giudizio perché forse il Murdo ossessionato e pericoloso è veramente morto a Los Angeles come lo sfigurato sostiene, di certo Midnight il giustiziere continua a combattere per gli oppressi. Il finale mi sembra aperto anche da questo punto di vista. Zagor semmai avrebbe dovuto corcarlo di botte in Alaska, li si .
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Re: Il clan delle isole (n.389/390/391)
Liberty Secular Sam ha scritto:
Personaggio cervellotico, molto sfaccettato ma forse meglio lui che tanti cattivi tutti simili, banali e senza spessore.
Qualcuno potrebbe eccepire che Zagor non lo punisce,
Da eccepire io avrei che Capitan Midnight si allea con Zagor dopo che questo lo ha sfigurato in volto rovinandogli la vita.
Adoro i personaggi multisfaccettati di Boselli, ma qui è andato troppo oltre.
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Re: Il clan delle isole (n.389/390/391)
Su questo ho argomentato ( c'è convergenza di interessi, nel momento che comprende che ledy Emma è solo un'illusione comprende anche che la vita se l'è rovinata da solo , questo passaggio è narrato ... ) ma capisco il tuo punto di vista ...
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Re: Il clan delle isole (n.389/390/391)
Liberty Secular Sam ha scritto:Su questo ho argomentato ( c'è convergenza di interessi, nel momento che comprende che ledy Emma è solo un'illusione comprende anche che la vita se l'è rovinata da solo , questo passaggio è narrato ... ) ma capisco il tuo punto di vista ...
Capisco anche il tuo Liberty, penso però che Zagor sia stato più determinante a rovinargli la vita visto che è stato l'esecutore di quel danno che lo ha ustionato.
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Re: Il clan delle isole (n.389/390/391)
Certamente ma l'alleanza è momentanea per mera convergenza di interessi e il finale mi sembra aperto ad ogni possibilità ...lo dice lo stesso Murdo e lo sottolinea Zagor ...che sospende per ora il giudizio . Non tutto è riuscito in questa storia e Boselli stesso mi pare di averlo ammesso non ricordo in che occasione ...
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