L'uomo con il fucile (n.336/337/338)
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wakopa
Walter Dorian
Andrea67
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L'uomo con il fucile (n.336/337/338)



Soggetto e sceneggiatura:Moreno Burattini
Disegni e copertine: Gallieno Ferri
Nel Sud del lago Ontario, dove il freddo infuria, la neve cade copiosa e i lupi si aggirano famelici, Zagor e Cico trovano i cadaveri di quattro trapper, uccisi a colpi di fucile. Dal diario di uno di essi il Re di Darkwood apprende che quegli sventurati avevano scoperto una miniera d’oro: forse colui che li ha uccisi voleva impadronirsi del loro tesoro...
A Zagor e Cico si è aggregato Bull, un mezzosangue la cui moglie indiana è stata uccisa da un misterioso criminale. È lo stesso che ha ucciso i trapper? L’assassino prosegue la sua fuga lasciando dietro di sé una scia di cadaveri e, intanto, Bull racconta la sua triste storia di sofferenza e di emarginazione.
Finalmente, Zagor, Cico e Bull (ai quali si sono aggiunti lo sceriffo Brad Stevens e due suoi collaboratori) riescono a raggiungere l’uomo al quale stanno dando la caccia. Lo uccidono, ma questi provoca un bagno di sangue. Anche se non è stato lui a uccidere i trapper. Chi è il loro assassino, allora?
Re: L'uomo con il fucile (n.336/337/338)
Il topic nel vecchio forum : http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=1211&mforum=ramath
Re: L'uomo con il fucile (n.336/337/338)

l'uomo con il fucile
numeri 336, 337 e 338, testi burattini, disegni ferri
il quoziente intellettivo di zagor schizza sempre più in alto, tra deduzioni balistiche e saggi di etologia su capobranchi e civette delle nevi
sorprendono anche gli utilizzi della scure burattiniana, in grado di creare camminamenti sulle montagne e abbattere alberi di trenta piani
ma soprattutto iniziano a fioccare i maltrattamenti alle donne, gli abusi sessuali, i femminicidi e non solo... vengono uccisi un sacco di cani...
anticipa anche i temi di "darkwood novels", o forse è meglio dire che le "darkwood novels" sono un riepilogo delle puntate precedenti...
burattini, quasi venti anni prima di "zagor:le origini", si fa la sua personale versione di "zagor racconta", un pò più scalognata
in un contesto un pò più manicheista, con un razzismo estremo e una violenza esagerata, come nella successiva "l'indiana bianca"
ma il personaggio principale, bull, è perfettamente nolittiano: nonostante i delitti commessi, non si può che provare empatia per lui
è soprattutto un antipasto della seconda odissea americana per via dell'ambientazione realizzata in modo sublime dal maestro ferri
gli inquietanti "denti di ghiaccio" annunciano l'imminente avventura artica, mentre la citazione di "belve" rinsalda il legame con i classici
in un clima così glaciale, anche dal punto di vista umano, stavolta strappa un sorriso la canzoncina di cico...
"se gelati sono i venti e il ghiaccio cristallino, anche zagor batte i denti e si mette il capottino"
"se la fiamma nel camino per il freddo sembra poca, anche a zagor poverino viene già la pelle d'oca"
prima copertina semplice ma ben fatta, la seconda è più spettacolare
voto 10
Ultima modifica di Kramer76 il Sab 07 Ago 2021, 17:04 - modificato 17 volte.
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: L'uomo con il fucile (n.336/337/338)
Appassionante questa caccia all’uomo, con colpo di scena finale, nei meravigliosi scenari nevosi ricreati con la consueta maestria da Ferri.
Nel corso dell’avventura si inseriscono nuovi personaggi di primo e secondo piano, tra i quali Palance e Venom, cattivissimi, ed il Nolittiano, sfortunato, Bull, intorno al quale ruota tutta la vicenda. Ed ancora, abbiamo la possibilità di fare la conoscenza di alcuni rappresenta tanti della tribù Seneca, uno dei quali, di sesso femminile, seppur apparso per poche vignette, rimarrà nel cuore degli zagoriani per il suo coraggio e per il modo in cui ha inciso pesantemente sul prosieguo della storia.
Voto alla storia: 9,5
Voto ai disegni: 9,5
Nel corso dell’avventura si inseriscono nuovi personaggi di primo e secondo piano, tra i quali Palance e Venom, cattivissimi, ed il Nolittiano, sfortunato, Bull, intorno al quale ruota tutta la vicenda. Ed ancora, abbiamo la possibilità di fare la conoscenza di alcuni rappresenta tanti della tribù Seneca, uno dei quali, di sesso femminile, seppur apparso per poche vignette, rimarrà nel cuore degli zagoriani per il suo coraggio e per il modo in cui ha inciso pesantemente sul prosieguo della storia.
Voto alla storia: 9,5
Voto ai disegni: 9,5
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Andrea67- PROFETA DI ZTN
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Re: L'uomo con il fucile (n.336/337/338)
western classico improntato sul giallo, sceneggiato molto bene, con un assassino che si scopre solo all'ultimo e con molta azione. Un bravo a Burattini per come riesce a mantenere celata l'identità del colpevole fino alla fine. Secondo me Burattini è molto bravo a scrivere gialli, lo ha anche dimostrato in altri 2 piccoli capolavori come l'abbazia del mistero ed il libro del demonio. Di questa storia mi è piaciuto molto anche l'ambientazione, infatti gli innevati paesaggi nordici mi affascinano molto. I disegni di Ferri sono molto suggestivi, leggendo l'avventura mi sembrava veramente di sentire il freddo pungente del nord. Bella storia da leggere davanti al caminetto acceso ed una buona tazza di te caldo.
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Re: L'uomo con il fucile (n.336/337/338)
Riletta,storia sublime,avventura a tinte gialle dove l'ambientazione innevata con le tempeste i sentieri tortuosi e i ghiacci che si spaccano le danno tanta atmosfera cupa e suggestiva.
Tutto sembra cominciare con una banale caccia a chi ha fatto fuori quei cercatori di pepite,ma man mano che la storia prosegue Burattini è bravissimo a disseminare elementi imprevisti su tutti quello del misterioso Venom che non si sa perché l'autore ne maschera il volto, o perché aiuti Palance procedendo però separati.
Scene intense e drammatiche come quella iniziale con la lettura del diario di Joshua dentro la caverna e l'assedio dei lupi, o come il passato di Bull molto burrascoso.
Ben riusciti i due cattivi: cinici,spietati e reali.
Finale truculento dove si scopre che tutti hanno qualche macchia Bull compreso, tutti muoiono, per un finale che tende quasi a "riconsiderare" la storia; perché se era il personaggio chiave come Bull ad aver ucciso quei 4, e Zagor si era spinto li su per cercare il colpevole(identificato in Palance), allora è normale rifare altre valutazioni. Un finale che spiazza e colpisce molto, ma in fondo Bull raggiunge la sua Luna d'argento.
Ferri a una delle sue migliori prove.
Storia: 10
Disegni: 10

Tutto sembra cominciare con una banale caccia a chi ha fatto fuori quei cercatori di pepite,ma man mano che la storia prosegue Burattini è bravissimo a disseminare elementi imprevisti su tutti quello del misterioso Venom che non si sa perché l'autore ne maschera il volto, o perché aiuti Palance procedendo però separati.
Scene intense e drammatiche come quella iniziale con la lettura del diario di Joshua dentro la caverna e l'assedio dei lupi, o come il passato di Bull molto burrascoso.

Ben riusciti i due cattivi: cinici,spietati e reali.
Finale truculento dove si scopre che tutti hanno qualche macchia Bull compreso, tutti muoiono, per un finale che tende quasi a "riconsiderare" la storia; perché se era il personaggio chiave come Bull ad aver ucciso quei 4, e Zagor si era spinto li su per cercare il colpevole(identificato in Palance), allora è normale rifare altre valutazioni. Un finale che spiazza e colpisce molto, ma in fondo Bull raggiunge la sua Luna d'argento.
Ferri a una delle sue migliori prove.
Storia: 10
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Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: L'uomo con il fucile (n.336/337/338)
Walter Dorian ha scritto:l'ambientazione innevata con le tempeste i sentieri tortuosi e i ghiacci che si spaccano le danno tanta atmosfera cupa e suggestiva.![]()
.
Ferri a una delle sue migliori prove


wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: L'uomo con il fucile (n.336/337/338)
Forse non è in assoluto tra le storie che preferisco di Burattini ma è senz'altro un'avventura ad alto livello, probabilmente quella dalla trama gialla più coinvolgente.
L'autore ha dichiarato tra l'altro che questo alla pari con "La palude dei forzati" è l'episodio da lui scritto che preferisce( affermazione precedente però a Mortimer ultimo atto).
Le pagine dell'attacco dei lupi sono angoscianti e ricordano quelle altrettanto drammatiche di "Belve". Significativo e meritevole di citazione il fatto che Zagor, una volta in salvo, risparmi il capobranco, impedendo a Toro Selvaggio di ucciderlo inutilmente. Questo è lo spirito dell'eroe che preferisco imprescindibile dal personaggio.
Efficacissima la collocazione dei paesaggi nel magnifico scenario invernale illustrato da Ferri.
Tra i vari personaggi spicca naturalmente Bull ( Toro Selvaggio) pieno di approfondimento psicologico, una classica figura in bilico tra bene e male, ma che compie una scelta decisa, rinnegando la sua parte bianca di mezzosangue, giustificandola con le sofferenze subite da suo padre e la sua razza. Tutto questo ci viene rivelato nel riuscito finale dove sembrano concentrarsi tutte le emozioni regalate dal racconto. Incisivi anche i due cattivi della storia, l'assassino Palance e il cacciatore di taglie Venom.
Dopo un primo periodo di rodaggio Burattini riesce a compiere un bel salto di qualità personale e alla serie stessa.
Ferri ai pennelli è strepitoso ma questo è la norma.
VOTO 7/8
L'autore ha dichiarato tra l'altro che questo alla pari con "La palude dei forzati" è l'episodio da lui scritto che preferisce( affermazione precedente però a Mortimer ultimo atto).
Le pagine dell'attacco dei lupi sono angoscianti e ricordano quelle altrettanto drammatiche di "Belve". Significativo e meritevole di citazione il fatto che Zagor, una volta in salvo, risparmi il capobranco, impedendo a Toro Selvaggio di ucciderlo inutilmente. Questo è lo spirito dell'eroe che preferisco imprescindibile dal personaggio.
Efficacissima la collocazione dei paesaggi nel magnifico scenario invernale illustrato da Ferri.
Tra i vari personaggi spicca naturalmente Bull ( Toro Selvaggio) pieno di approfondimento psicologico, una classica figura in bilico tra bene e male, ma che compie una scelta decisa, rinnegando la sua parte bianca di mezzosangue, giustificandola con le sofferenze subite da suo padre e la sua razza. Tutto questo ci viene rivelato nel riuscito finale dove sembrano concentrarsi tutte le emozioni regalate dal racconto. Incisivi anche i due cattivi della storia, l'assassino Palance e il cacciatore di taglie Venom.
Dopo un primo periodo di rodaggio Burattini riesce a compiere un bel salto di qualità personale e alla serie stessa.
Ferri ai pennelli è strepitoso ma questo è la norma.
VOTO 7/8
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Re: L'uomo con il fucile (n.336/337/338)
Molto appassionante,una caccia all'uomo dove Burattini fu molto bravo a seminare piano piano i vari indizi.
Molto ben riusciti i personaggi di Bull e Palance, così come il finale catartico e drammatico in cui crepano tutti.
Sembrava di sentire il freddo pungente per quanto sono stati molto suggestivi i disegni di Ferri!
Molto ben riusciti i personaggi di Bull e Palance, così come il finale catartico e drammatico in cui crepano tutti.
Sembrava di sentire il freddo pungente per quanto sono stati molto suggestivi i disegni di Ferri!



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Né più esaltante dell'appartenere a una moltitudine nel tempo."Nicolás Gómez Dávila
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Re: L'uomo con il fucile (n.336/337/338)
Storia bellissima! Secondo me sta nel podio delle migliori storie scritte da Burattini!
Ottimi i personaggi, emozionante la caccia all'uomo intrapresa da Zagor e Bull, in un paesaggio innevato devo dire azzecatissimo! Bello il finale.
Perfetti i disegni di Ferri.
voto storia: 9
voto disegni: 9
Ottimi i personaggi, emozionante la caccia all'uomo intrapresa da Zagor e Bull, in un paesaggio innevato devo dire azzecatissimo! Bello il finale.
Perfetti i disegni di Ferri.
voto storia: 9
voto disegni: 9
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Re: L'uomo con il fucile (n.336/337/338)
prima dell'attacco vero e proprio zagor sale in cattedra(tipico di Burattini da sempre),e fa una lezione a Cico sul capo branco ,sull'intenzione dei lupi(telecronaca mentale),etcThunderman78 ha scritto:wakopa ha scritto:
ecco provate a rileggere gli attacchi dei lupi sempre in "l'uomo con il fucile" e ditemi se zagor non sembra Piero Angela in una puntata di quark![]()
questo per dire che Burattini ha sempre scritto cosi',solo che all'inizio ci si faceva meno caso o gli abbaglianti(per bellezza) disegni di Ferri riuscivano a mitigare la cosa![]()
ho ripreso l'albo in mano, e della scena dell'attacco dei lupi sotto la neve non c'è traccia di spiegazionismo, telecronache mentali, pensieri ridondanti e inutili messi in bocca al nostro.
Anzi, da notare il ricorso a vignette mute, e alle didascalie.
sono cose appunto sempre esistite gia' allora nello stile di Burattini,indipendentemente dalla bonta' della storia o meno;

wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: L'uomo con il fucile (n.336/337/338)
Storia che giudico discreta, a mio parere gode moltissimo del confronto con le ultime non ispiratissime storie Toninelliane ( fondi di magazzino ), e la trovo decisamente sopravvalutata, per me i capolavori di Burattini sono altri : La Palude dei Forzati , il Mistero dell'Unicorno , Segnali di Fumo ( voto maggiore o uguale a 9 ) . Menzione d'Onore per L'uomo che sconfisse la morte , l'ultimo ritorno di Mortimer e La lunga marcia che considero dei quasi capolavori ( voto fra 8,5 e 8,9 ).
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Re: L'uomo con il fucile (n.336/337/338)
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E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
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Re: L'uomo con il fucile (n.336/337/338)
Storia magnifica,adulta,crudele, con un ambientazione meravigliosa.Disegni di Ferri al top.L'unico cosa che non mi piace e' il nome dell'albo che da il via all'avventura,"L'uomo con il fucile",un titolo davvero anonimo.
10 alla storia e ai disegni
10 alla storia e ai disegni
Ospite- Ospite
Re: L'uomo con il fucile (n.336/337/338)
La mia top 5 di "L'uomo con il fucile", classico zagoriano
5. La civetta delle nevi (Quark-te-nay)
4. "Belve!" (Quark-te-nay)

3. "Shining"

2. Palance intrappolato nel crepaccio...

1. La morte di Sataka

5. La civetta delle nevi (Quark-te-nay)

4. "Belve!" (Quark-te-nay)

3. "Shining"

2. Palance intrappolato nel crepaccio...

1. La morte di Sataka

Ultima modifica di Kramer76 il Dom 17 Mar 2019, 20:05 - modificato 2 volte.
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Data d'iscrizione : 19.01.15
Re: L'uomo con il fucile (n.336/337/338)
Storia che non mi ha mai convinto.
Un giallo alla Agata Crhistie sulla neve con una sceneggiatura poco fluida, all'inizio soprattutto il ritmo è troppo lento e ci sono scene che potevano essere benissimo accorciate.
E poi c'è un cacciatore di taglie che per catturare un assassino vuole uccidere tutti quanti coloro che si mettono sulla sua pista con il rischio di farsi mettere una taglia lui addosso???
Un giallo alla Agata Crhistie sulla neve con una sceneggiatura poco fluida, all'inizio soprattutto il ritmo è troppo lento e ci sono scene che potevano essere benissimo accorciate.
E poi c'è un cacciatore di taglie che per catturare un assassino vuole uccidere tutti quanti coloro che si mettono sulla sua pista con il rischio di farsi mettere una taglia lui addosso???
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arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:
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Località : Rapallo (GE)
Re: L'uomo con il fucile (n.336/337/338)
Un giallo avventuroso molto appassionante.
Peccato per alcune pagine dove Zagor si fa 3000 pippe mentali per l'arrivo dei lupi o quando i dialoghi sono troppo ridondanti.
Peccato per alcune pagine dove Zagor si fa 3000 pippe mentali per l'arrivo dei lupi o quando i dialoghi sono troppo ridondanti.
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