Tragedia a Silver Town (n.329/330)

Soggetto e sceneggiatura: Moreno Burattini
Disegni: Franco Donatelli
Copertina: Gallieno Ferri

Zagor salva la vita a Linda Hill, figlia di Walter Hill, il direttore della banca di Silver Town. Per suo padre lavora Greg Rydell, un bravo ragazzo; tutto il contrario del fratello Mark che, con due complici, rapina la banca di Silver Town e rapisce Linda!
Zagor è sulla pista dei rapitori di Linda Hill, quando, incredibilmente, Mark Rydell gli dà una mano, liberando la ragazza e mettendosi dalla sua parte. Il Re di Darkwood riesce a eliminare i complici di Mark, ma, una volta tornati in paese, una sorpresa sconvolgente lo aspetta…

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Storiella nella quale Burattini tocca il punto più basso della sua vasta produzione, pur senza scendere sotto la piena sufficienza.
Non basta l’inserimento di personaggi pseudo-Nolittiani a creare una bella avventura, ed il colpo di scena finale è piuttosto telefonato. Inoltre, Zagor somiglia molto a quello Toninelliano a causa delle numerose botte in testa e degli aiuti che riceve continuamente dall’esterno.
Donatelli non è più quello di una volta ma le sue tavole hanno sapore nostalgico.

Voto alla storia: 6
Voto ai disegni: 8

Un'avventura di ordinaria amministrazione come quelle di rapine e rapitori, che viene impreziosita però da Burattini col sottile confine tra bene e male. Da questo punto di vista la storia è molto Nolittiana. Certo siamo sempre distanti anni luce dalla lirica e dagli approfondimenti di Sergio Bonelli ma il racconto ha un certo spessore psicologico dove spesso male e bene convivono nella stessa persona. Spazio ai sentimenti, molto intensi nella scena in cui Mark saluta per l'ultima volta sua madre e delicati nell'affettuosa attrazione tra Linda e Mark.
La differenza di trattamento che Zagor riserva ai due fratelli è però troppo marcata.
Donatelli mi è piaciuto di più in altre occasioni.
VOTO 6+

Storia discreta ma comunque piacevole.
Divertente la gag iniziale di Cico e Trampy!  
Disegni di Donatelli sempre molto belli!
voto storia: 6
voto disegni: 8

tragedia a silver town
numeri 329 e 330, testi burattini, disegni donatelli
non mi piacciono queste storie "kenparkeriane" di burattini, tra l'altro è forse lo zagor più "toninelliano" di burattini
prende un sacco di "botte", il solito colpo di striscio, le solite pietrate, non riesce a sollevare il cavallo cadutogli addosso...
però ammetto che c'è della profondità, il dramma familiare dà l'opportunità di fare della retorica "nolittiana" che non fa mai male
e di spiegazionismo ce n'è ancora poco o nulla... mentre c'è già un accenno di violenza sulle donne...
c'è una piccola gag di trampy, che è grasso che cola dopo il medioevo toninelliano....
disegni "attempati", ormai quasi "vitrei", è pur sempre donatelli, con un pò di pepe 
buone le copertine

voto 5/6