Le belve del Black River (n.313/314/315)
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Le belve del Black River (n.313/314/315)



Soggetto e sceneggiatura: Marcello Toninelli
Disegni: Franco Donatelli
Copertina: Gallieno Ferri
I predoni Shoshone di Dente di Lupo e Macchia Rossa infestano la regione del Black River.
Zagor li guida verso il trading post oltre il Pine Wood.
Ma nel gruppo c’è un ricco mercante con la sua bella e giovane moglie Lisa: una vecchia conoscenza del trapper Doc, una donna molto pericolosa…
Il trading post di Pine Wood è assediato dai predoni Shoshone. Ma il vero nemico è all'interno delle mura. È la misteriosa Lisa, che, in passato, ha sconvolto la vita di Doc. Anche stavolta un suo marito muore. E il colpevole sembra essere Jan, il suo nuovo spasimante
La lotta contro gli Shoshone è disperata. Ma Zagor uccide in combattimento il loro capo Macchia Rossa e i predoni si ritirano. Lisa, però, sta di nuovo flirtando con Doc: riuscirà stavolta il trapper a resistere al fascino della donna che gli ha sconvolto la vita? E quali sono gli oscuri segreti di quella femme fatale?
Re: Le belve del Black River (n.313/314/315)
Il topic nel vecchio forum : http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=5315&highlight=&mforum=ramath
Re: Le belve del Black River (n.313/314/315)

le belve del black river
numeri 313, 314 e 315, testi toninelli, disegni donatelli
nel momento in cui esordiscono boselli e burattini, arriva l'ultimo grande colpo di coda di toninelli, una delle sue vette zagoriane
è anche il miglior donatelli o poco ci manca, non riesce a manterersi "costante" di vignetta in vignetta (ma sono in pochi che ci riescono)
ad esempio la "femme fatale" talvolta è disegnata bene, altre volte è quasi "tarchiata", però è il "concetto" che conta...
è "la marcia della disperazione" toninelliana, dove l'elemento femminile è trattato con ancora più maturità, malizia e tensione
forse è vicino a quel progetto toninelliano di uno zagor "nuovo", di cui parla bonelli nella posta dell'ultimo albo (insieme al dark zagor)
sono innovativi i flashback, che danno vita a uno degli incipit più belli della serie... flashback, passato, donne, toninelli visionario...
zagor è in forma, prende in giro i shoshone, minaccia di spazzarli via come "foglie secche nella tempesta"
non condivido le critiche sul duello, le difficoltà ci possono stare, altrimenti ogni duello finirebbe dopo due vignette
anche cico, all'inizio, si ritaglia un suo spazio divertente, più arrapato del solito, però poi si addormenta come sempre con toninelli
gli indiani sono carne da macello, caratterizzati come al solito dal punto di vista fisico: macchia rossa, dente di lupo con i canini da vampiro
c'è il solito trucco del finto "zagor", le solite belle didascalie, con le pitture di guerra che vengono paragonate a "fiori maligni"
la copertina migliore è la seconda
voto 9+
Ultima modifica di Kramer76 il Gio 21 Ott 2021, 09:06 - modificato 20 volte.
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Re: Le belve del Black River (n.313/314/315)
Gran bella storia! Ottimi i personaggi tutti ben caratterizzati, soprattutto quello di Lisa e del mistero che avvolge il suo passato... e che comprende anche quello del nostro Doc Lester. Devo dire che il racconto del passato di Doc mi è piaciuto.
La storia fila via che è un piacere tra l'assedio al forte e colpi di scena! Macchi Rossa si rivela un ottimo nemico tosto e scaltro!
Fantastici i siparietti comici di Cico quando cerca di conquistare la bella Lisa... divertentissimi!
Zagor rispetto ad altre storie qui è più tosto, bella la scena quando minaccia dente di lupo, anche se ci sono le solite pivellate che penalizzano la storia (con uno Zagor al top a questa storia avrei dato un bel 9)
Il finale mi è piaciuto, complessivamente do un 8!
Disegni di Donatelli magnifici!!!
La storia fila via che è un piacere tra l'assedio al forte e colpi di scena! Macchi Rossa si rivela un ottimo nemico tosto e scaltro!
Fantastici i siparietti comici di Cico quando cerca di conquistare la bella Lisa... divertentissimi!

Zagor rispetto ad altre storie qui è più tosto, bella la scena quando minaccia dente di lupo, anche se ci sono le solite pivellate che penalizzano la storia (con uno Zagor al top a questa storia avrei dato un bel 9)
Il finale mi è piaciuto, complessivamente do un 8!
Disegni di Donatelli magnifici!!!

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Re: Le belve del Black River (n.313/314/315)
Questa bella storia dimostra che anche il grigio periodo toninelliano aveva i suoi sprazzi di luce.
Toninelli, infatti, scrive una storia avvincente attingendo ad elementi classici - i predoni indiani, la fuga nella foresta, l'assedio al fortino - aggiungendo un'atmosfera di mistero e una gradita dose di testosterone.
L'intrigante l'incipit in flashback mostra in sogno un omicidio celando al lettore l'identità del sognatore e getta sul racconto un ombra di mistero che non guasta, ancora più interessante quando si capisce che è il passato di Doc Lester: una vera chicca.
Zagor si fa apprezzare per gran parte della vicenda; peccato solo che sul finire Toninelli gli faccia beccare le immancabili botte in testa.
Lisa e Macchia Rossa sono personaggi credibili e interessanti, Cico fa il suo, beccandosi due di picche a ripetizione ad ogni avance che fa all'affascinante ragazza.
La storia, infine, è ben supportata dai bei disegni di Donatelli.
Voto alla storia: 8,5
Voto ai disegni: 8,5
Toninelli, infatti, scrive una storia avvincente attingendo ad elementi classici - i predoni indiani, la fuga nella foresta, l'assedio al fortino - aggiungendo un'atmosfera di mistero e una gradita dose di testosterone.
L'intrigante l'incipit in flashback mostra in sogno un omicidio celando al lettore l'identità del sognatore e getta sul racconto un ombra di mistero che non guasta, ancora più interessante quando si capisce che è il passato di Doc Lester: una vera chicca.
Zagor si fa apprezzare per gran parte della vicenda; peccato solo che sul finire Toninelli gli faccia beccare le immancabili botte in testa.
Lisa e Macchia Rossa sono personaggi credibili e interessanti, Cico fa il suo, beccandosi due di picche a ripetizione ad ogni avance che fa all'affascinante ragazza.
La storia, infine, è ben supportata dai bei disegni di Donatelli.
Voto alla storia: 8,5
Voto ai disegni: 8,5
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Re: Le belve del Black River (n.313/314/315)
Toninelli scava nel passato di Doc, e lo fa in maniera che risulta convincente, aggiungendo al piccolo giallo tanta avventura, numerosi personaggi ed una piccola storia dai toni rosa.
Zagor si destreggia abilmente, ma l’autore non resiste alla tentazione di fargli fare la figura del brocco nella parte finale del duello con Macchia rossa e di fargli prendere l’ennesima botta in testa – questa volta con un legno – da parte di Quarrick.
Il tutto condito dai buoni disegni di un Donatelli abbastanza in forma.
Voto alla storia: 7,8
Voto ai disegni: 8
Zagor si destreggia abilmente, ma l’autore non resiste alla tentazione di fargli fare la figura del brocco nella parte finale del duello con Macchia rossa e di fargli prendere l’ennesima botta in testa – questa volta con un legno – da parte di Quarrick.
Il tutto condito dai buoni disegni di un Donatelli abbastanza in forma.
Voto alla storia: 7,8
Voto ai disegni: 8
Ultima modifica di Andrea67 il Mer 23 Gen 2019, 21:38 - modificato 1 volta.
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Hernan Cortes
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Re: Le belve del Black River (n.313/314/315)
Questa volta, a differenza che nel "Fiume delle nebbie" Toninelli non solo utilizza Doc al meglio, ma riesce a scavare in modo stuzzicante nel suo passato da "cavadenti", una difficile operazione che comportava il rischio di rovinare l'alone di mistero di questo gradito personaggio. Invece l'autore senese ne esce brillantemente dimostrando in questi momenti di forma di saper sfornare storie convincenti.
Molto divertenti i tentativi di conquista da parte di Cico dell'ambigua Lisa, l'altra vera protagonista del racconto, purtroppo Donatelli, nonostante i suoi tanti punti di forza,non eccede nei personaggi femminili e la donna poteva essere disegnata in modo più attraente.
Zagor comunque risfodera il suo sesto senso ( che con Toninelli però funziona ad intermittenza) e inquadra subito Lisa.
Buone le scene dell'assedio nel forte anche se il duello finale dell'eroe con Macchia Rossa è un po' deludente visto che Zagor per avere ragione di lui deve ricorrere ad un trucco dopo aver preso una serie di sganassoni. Funzionano bene anche il giovane Jan , il resto dei battellieri e Quarrick il complice di Lisa.
VOTO 7+
Molto divertenti i tentativi di conquista da parte di Cico dell'ambigua Lisa, l'altra vera protagonista del racconto, purtroppo Donatelli, nonostante i suoi tanti punti di forza,non eccede nei personaggi femminili e la donna poteva essere disegnata in modo più attraente.
Zagor comunque risfodera il suo sesto senso ( che con Toninelli però funziona ad intermittenza) e inquadra subito Lisa.
Buone le scene dell'assedio nel forte anche se il duello finale dell'eroe con Macchia Rossa è un po' deludente visto che Zagor per avere ragione di lui deve ricorrere ad un trucco dopo aver preso una serie di sganassoni. Funzionano bene anche il giovane Jan , il resto dei battellieri e Quarrick il complice di Lisa.
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Re: Le belve del Black River (n.313/314/315)
Kramer76 ha scritto: indiani caNini, "pitture di guerra come fiori maligni".

wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Le belve del Black River (n.313/314/315)
Marco65 ha scritto: Toninelli utilizza Doc al meglio, funzionano bene anche il giovane Jan , il resto dei battellieri

wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Le belve del Black River (n.313/314/315)
Riletta. Molto bella, un lampo di luce notevole in quel periodo dove Toninelli stava per lasciare ormai.
La storia mischia molto bene momenti di azione, riflessione, inseguimenti e sparatorie, con la cornice di un intrigante e oscuro giallo che Toninelli orchestra magistralmente.
Da evidenziare e sottolineare tutta l'aura di mistero e suspense che si crea attorno figura di Lisa Garst che aleggia sulla vicenda come una figura conturbante ed enigmatica. Avvincente il prologo intriso di mistero, l'introduzione di Doc scosso per la presenza di Lisa che lascia presupporre che c'è qualcosa di losco e misterioso sotto, e infatti si scoprirà il suo passato burrascoso che mi è piaciuto. Molto azzeccati anche i rapporti e le crepe che si creano tra i vari personaggi della spedizione che creano molta suspance.
Notevoli i vari combattimenti e inseguimenti con i predoni Shoshone, divertenti i siparietti di Cico corteggiatore della Garst
, spassosa anche la gag in cucina al forte del messicano.
Unico difetto il duello con Macchia Rossa: primo perché non serviva, in quanto comunque sarebbe andata a finire, sia Zagor sia gli indiani non avrebbero mantenuto la parola di lasciar liberi gli avversari braccati al forte o di andarsene nel caso degli indiani. Con Zagor in evidente difficoltà e sovrastato dall'indiano, che si salva solo grazie al colpo di fortuna di fargli sbattere la testa su un palo.
Anche la chiave lasciata davanti la cella incustodita con la quale Lisa libera Jan, mi è sembrata una grossa ingenuità e poco credibile.
Sempre straordinario Donatelli.
Storia: 8,5
Disegni: 9,5
La storia mischia molto bene momenti di azione, riflessione, inseguimenti e sparatorie, con la cornice di un intrigante e oscuro giallo che Toninelli orchestra magistralmente.

Da evidenziare e sottolineare tutta l'aura di mistero e suspense che si crea attorno figura di Lisa Garst che aleggia sulla vicenda come una figura conturbante ed enigmatica. Avvincente il prologo intriso di mistero, l'introduzione di Doc scosso per la presenza di Lisa che lascia presupporre che c'è qualcosa di losco e misterioso sotto, e infatti si scoprirà il suo passato burrascoso che mi è piaciuto. Molto azzeccati anche i rapporti e le crepe che si creano tra i vari personaggi della spedizione che creano molta suspance.
Notevoli i vari combattimenti e inseguimenti con i predoni Shoshone, divertenti i siparietti di Cico corteggiatore della Garst


Unico difetto il duello con Macchia Rossa: primo perché non serviva, in quanto comunque sarebbe andata a finire, sia Zagor sia gli indiani non avrebbero mantenuto la parola di lasciar liberi gli avversari braccati al forte o di andarsene nel caso degli indiani. Con Zagor in evidente difficoltà e sovrastato dall'indiano, che si salva solo grazie al colpo di fortuna di fargli sbattere la testa su un palo.
Anche la chiave lasciata davanti la cella incustodita con la quale Lisa libera Jan, mi è sembrata una grossa ingenuità e poco credibile.
Sempre straordinario Donatelli.
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Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: Le belve del Black River (n.313/314/315)
Sottoscrivo tutto Walter, anche se la soluzione del giallo quando il marito della Garst sta visionando i registri e il capo del forte lo spia guardandolo con rabbia, diventa prevedibile.
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Preacher- MASTER IN ZAGOR
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Re: Le belve del Black River (n.313/314/315)
Un giallo-avventuroso che pesca da Viaggio nella paura come tema fondante
l'accattivante e misterioso flashback introduttivo, il gustoso passato di Doc odontoiatra, la tragica fine di Lisa.
l'accattivante e misterioso flashback introduttivo, il gustoso passato di Doc odontoiatra, la tragica fine di Lisa.
Smash- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Le belve del Black River (n.313/314/315)
Preacher ha scritto: anche se la soluzione del giallo quando il marito della Garst sta visionando i registri e il capo del forte lo spia guardandolo con rabbia, diventa prevedibile.
Qualcosa si intuisce vagamente, ma da lì in poi non ho trovato il finale esageratamente telefonato.
La storia si mantiene tesa e bella viva, e poi c'è il passato intrigante e misterioso di Doc.
Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: Le belve del Black River (n.313/314/315)
Walter Dorian, questa storia vincerà a mani basse il tuo prossimo torneo. Peccato per il finale: piatto, lento e un po' semplicistico
PS: ora preparatevi al commento del crociato
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doctorZeta- ZAGORIANO INDISPENSABILE
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Re: Le belve del Black River (n.313/314/315)
questa volta invece devo riconoscere che finalmente hai postato un commento IT
non hai usato aggettivi generici,entrando nel dettaglio della storia
il crociato vero sei tu contro questi poveri topics
non hai usato aggettivi generici,entrando nel dettaglio della storia

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wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Le belve del Black River (n.313/314/315)
doctorZeta ha scritto:Walter Dorian, questa storia vincerà a mani basse il tuo prossimo torneo. Peccato per il finale: piatto, lento e un po' semplicistico
Ci sono altre 2/3 favorite secondo me, però questa storia ci rientra.
Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: Le belve del Black River (n.313/314/315)
..io la mia favorita ce l'ho gia' ...ce di mezzo del Whisky ...Walter Dorian ha scritto:doctorZeta ha scritto:Walter Dorian, questa storia vincerà a mani basse il tuo prossimo torneo. Peccato per il finale: piatto, lento e un po' semplicistico
Ci sono altre 2/3 favorite secondo me, però questa storia ci rientra.

toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Le belve del Black River (n.313/314/315)
toro seduto ha scritto:..io la mia favorita ce l'ho gia' ...ce di mezzo del Whisky ...Walter Dorian ha scritto:doctorZeta ha scritto:Walter Dorian, questa storia vincerà a mani basse il tuo prossimo torneo. Peccato per il finale: piatto, lento e un po' semplicistico
Ci sono altre 2/3 favorite secondo me, però questa storia ci rientra.![]()
Allora "La casa del terrore".
Whisky-Stock 84-Zenith 84 . ...Son troppo intuitivo.
gigi brivio- PROFETA DI ZTN
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Re: Le belve del Black River (n.313/314/315)
...ma la casa del terrore non e' di Toninelli ....gigi brivio ha scritto:toro seduto ha scritto:..io la mia favorita ce l'ho gia' ...ce di mezzo del Whisky ...Walter Dorian ha scritto:
Ci sono altre 2/3 favorite secondo me, però questa storia ci rientra.![]()
Allora "La casa del terrore".
Whisky-Stock 84-Zenith 84 . ...Son troppo intuitivo.

toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Le belve del Black River (n.313/314/315)
dopo l'uscita di Zeta,che il topic si sarebbe trasformato presto nel topic dei pronostici per il prossimo torneo,
alla Snai lo davano a 1
alla Snai lo davano a 1

wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Le belve del Black River (n.313/314/315)
Ora non facciamo che diventi il topic dove ognuno fa la classifica della sua probabile vincitrice del torneo di Toninelli.
![[,]](/users/2812/70/84/24/smiles/4023523226.gif)

Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: Le belve del Black River (n.313/314/315)
..wakopa ha scritto:dopo l'uscita di Zeta,che il topic si sarebbe trasformato presto nel topic dei pronostici per il prossimo torneo,
alla Snai lo davano a 1![]()

toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Le belve del Black River (n.313/314/315)
Brutta storia davvero. Non mi è piaciuta la scena con Cico che cerca di conquistare quella donna, il messicano ha fatto una figura patetica. Ho provato pena per lui, davvero. La storia come nello stile del senese è piena di combattimenti che servono a riempire la mancanza di una trama elaborata. L'unico guizzo, in tre albi di noia pura, è il racconto del passato di Doc. Ne avevamo bisogno? Donatelli poi è un po' meglio del solito, ma sempre in pessima forma. Non riesce a disegnare una casa decente, è tutto storto. In più la donna ha due labbroni tipo canotto, frutto di una probabile aggiunta redazionale che dovrebbe "modernizzare" la figura, ma che stonano con lo stile dell'autore.
Ospite- Ospite
Re: Le belve del Black River (n.313/314/315)
Robert Gray ha scritto:Non mi è piaciuta la scena con Cico che cerca di conquistare quella donna, il messicano ha fatto una figura patetica.
Sarebbe quello il suo ruolo più congeniale.


Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: Le belve del Black River (n.313/314/315)
La mia top 10 di "Le belve del Black River"
10. Cico stalker

9. Qualche botta in testa c'è ma poco rispetto agli standard toninelliani
Da ricordare questa clamorosa vignetta...

8. Qualche botta in testa c'è, ma quello di "Le belve del Black River" mi sembra un signor Zagor...

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