Il padrone del tempo (n.261/262/263)
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wakopa
Andrea67
Kramer76
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Il padrone del tempo (n.261/262/263)


Soggetto e sceneggiatura: Marcello Toninelli
Disegni: Marco Torricelli
Copertina: Gallieno Ferri
Bat Batterton e il cugino Bing, i due soci-fondatori della “Batterton & Batterton”, guidano il giovane Jim Crabb alla ricerca del padre, sparito anni prima sulle White Mountains insieme a un certo Wordell. Zagor e Cico si uniscono al gruppo e incontrano Clapperton, un antropologo che in realtà non è chi dice di essere...
Clapperton è, in realtà, Wordell, il compagno del padre di Jim Crabb! Anni prima, Wordell ha obbligato lo stregone Okanharet a costruire una statua che invecchi al suo posto. La statua è orribilmente segnata dal tempo e dalla malvagità di Wordell, che invece è diventato praticamente immortale...
Re: Il padrone del tempo (n.261/262/263)
Il topic nel vecchio forum : http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=1130&mforum=ramath
Re: Il padrone del tempo (n.261/262/263)

il padrone del tempo
numeri 261, 262 e 263, testi toninelli, disegni torricelli
storia non trascendentale sinceramente, ma interessante, soprattutto la parte con zagor sepolto vivo tra petauri e stalattiti e il finale con la statua
toninelli continua a giocare al "piccolo antropologo" introducendo i baffuti e barbuti wankar, il cui capo sembra un barbaro delle steppe
mentre risulta abbastanza incomprensibile il personaggio del cugino di batterton, che dice continuamente "sgrunt" come manco su topolino
disegni che mi sono piaciuti meno rispetto all'esordio "cacciatori di scalpi", interessante il particolare della mano "venosa" dello sciamano
però vorrei capire come fa zagor a non collegare clapperton all'aggressore con quella riconoscibile mantellina...
copertine nella media
voto 6+
Ultima modifica di Kramer76 il Ven 29 Ott 2021, 11:45 - modificato 16 volte.
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: Il padrone del tempo (n.261/262/263)
Trasposizione del romanzo di Dorian Grey adattato a fumetto.
Il racconto è scorrevole e piacevole e ci offre, come quasi tutte le storie di Toninelli, nuovi e vecchi comprimari: in questo caso, l’Autore si inventa un cugino di Batterton, tale Bing, il quale, dopo un’entrata in scena un po’ sotto tono, si rivela un uomo d’azione, quantomeno con un fucile in mano, quale non è invece il suo illustre parente Bat.
Il cattivo, inizialmente, sembra uno dei tanti già incontrati nella saga, ma alla fine rivela il suo terribile segreto che lo fa innalzare rispetto ad altri villain, ma non lascia, stranamente, il segno. Tra l’altro, non si capisce perché Zagor, nella grotta, non gli spari addosso, visto che aveva appena constatato che un colpo nel petto, seppur non poteva ucciderlo, quantomeno avrebbe potuto fermarlo temporaneamente.
Torricelli non ripete la prova precedente ma si difende con un bel tratto classico anche se un po’ discontinuo.
Voto alla storia: 7
Voto ai disegni: 7,5
Il racconto è scorrevole e piacevole e ci offre, come quasi tutte le storie di Toninelli, nuovi e vecchi comprimari: in questo caso, l’Autore si inventa un cugino di Batterton, tale Bing, il quale, dopo un’entrata in scena un po’ sotto tono, si rivela un uomo d’azione, quantomeno con un fucile in mano, quale non è invece il suo illustre parente Bat.
Il cattivo, inizialmente, sembra uno dei tanti già incontrati nella saga, ma alla fine rivela il suo terribile segreto che lo fa innalzare rispetto ad altri villain, ma non lascia, stranamente, il segno. Tra l’altro, non si capisce perché Zagor, nella grotta, non gli spari addosso, visto che aveva appena constatato che un colpo nel petto, seppur non poteva ucciderlo, quantomeno avrebbe potuto fermarlo temporaneamente.
Torricelli non ripete la prova precedente ma si difende con un bel tratto classico anche se un po’ discontinuo.
Voto alla storia: 7
Voto ai disegni: 7,5
Ultima modifica di Andrea67 il Lun 31 Dic 2018, 19:34 - modificato 1 volta.
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Hernan Cortes
Andrea67- PROFETA DI ZTN
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Re: Il padrone del tempo (n.261/262/263)
Storia chiaramente ispirata dal romanzo di Oscar Wilde "Il ritratto di Dorian Gray".
Non tutto funziona per il meglio, i disegni di Torricelli sono discreti ma nei momenti clou dell'avventura mancano di un qualcosa in più che ne sottolineano la drammaticità. Non si sentiva il bisogno a mio parere di un cugino intelligente socio di Bat che appesantisce il racconto, che non se ne era mai saputo niente prima e che infatti non si vedrà più se non in un albetto speciale.
Lo spunto del racconto ha ottime potenzialità e in effetti è raccapricciante la scena in cui il corpo di Clapperton percepisce tutte in una volta le ferite riversate sulla statua. Si capisce però quasi subito che il misterioso attentatore sia lui.
Come nel più famoso romanzo la vicenda evidenzia la presunzione del genere umano nel voler sfidare le leggi della natura.
VOTO 6,5
Non tutto funziona per il meglio, i disegni di Torricelli sono discreti ma nei momenti clou dell'avventura mancano di un qualcosa in più che ne sottolineano la drammaticità. Non si sentiva il bisogno a mio parere di un cugino intelligente socio di Bat che appesantisce il racconto, che non se ne era mai saputo niente prima e che infatti non si vedrà più se non in un albetto speciale.
Lo spunto del racconto ha ottime potenzialità e in effetti è raccapricciante la scena in cui il corpo di Clapperton percepisce tutte in una volta le ferite riversate sulla statua. Si capisce però quasi subito che il misterioso attentatore sia lui.
Come nel più famoso romanzo la vicenda evidenzia la presunzione del genere umano nel voler sfidare le leggi della natura.
VOTO 6,5
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Re: Il padrone del tempo (n.261/262/263)
davveroKramer76 ha scritto: i disegni di torricelli sono il simulacro osceno di ferri.


wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Il padrone del tempo (n.261/262/263)
Una delle migliori storie di Toninelli, capolavoro sfiorato, con uno Zagor in grande forma e un ottima sceneggiatura, chiaramente ispirata al romanzo di Oscar Wilde.
Storia che vede l'entrata in scena di Bing Batterton cugino di Bat.
Il finale è ottimo, agghiacciante la morte di Wordell!
Molto belli i disegni di Torricelli, qui molto ferriano.
voto storia: 9
voto disegni: 7.5
Storia che vede l'entrata in scena di Bing Batterton cugino di Bat.
Il finale è ottimo, agghiacciante la morte di Wordell!

Molto belli i disegni di Torricelli, qui molto ferriano.
voto storia: 9
voto disegni: 7.5
Ospite- Ospite
Re: Il padrone del tempo (n.261/262/263)
Indubbiamente Wordell è uno dei nemici più intriganti e riusciti di Toninelli, e caratterizzato bene: scaltro, perfido, diabolico. Tanto che è un peccato che un nemico dai così immensi poteri sia stato quasi utilizzato per questa storia soltanto.
Molto bella quell'ambiguità e quell'alone di mistero che ha appena si unisce alla spedizione, bello anche tutto il clima di mistero del viaggio fino alle montagne dei Wankar pieno di insidie e dove Zagor sospetta continuamente dell'antropologo.
Bella carica di angoscia e pathos anche la sequenza in cui Zagor rimane intrappolato dentro la caverna.
Particolarmente succoso anche il finale, dove tutto avviene quasi per caso: sono convinto infatti che l'intenzione di Zagor non era quello di distruggere la statua, mentre Wordell avendo perso il controllo dei nervi spara ferendo Zagor di striscio e la statua cade facendosi in mille pezzi.
La fine di Wordell che vede trasformarsi in un essere mostruoso che in pochi secondi patisce tutto quello che avrebbe dovuto patire in 20 anni in cui è stato invulnerabile è stata agghiacciante.
L'unico difetto è l'inizio: quando Wordell si aggrega alla spedizione, Zagor avrebbe dovuto riconoscere che era lo stesso che aveva rincorso dopo il tentato agguato a Jim Crabb. Da lettore anche si nota benissimo, e appena il nemico si aggrega, si capisce subito che sarebbe stato un sabotatore.
Ottimi i disegni di Torricelli, a parte qualche sproporzione(testa di Zagor e pistola troppo piccola rispetto al corpo a volte).
Storia: 7,5
Disegni: 8

Molto bella quell'ambiguità e quell'alone di mistero che ha appena si unisce alla spedizione, bello anche tutto il clima di mistero del viaggio fino alle montagne dei Wankar pieno di insidie e dove Zagor sospetta continuamente dell'antropologo.
Bella carica di angoscia e pathos anche la sequenza in cui Zagor rimane intrappolato dentro la caverna.
Particolarmente succoso anche il finale, dove tutto avviene quasi per caso: sono convinto infatti che l'intenzione di Zagor non era quello di distruggere la statua, mentre Wordell avendo perso il controllo dei nervi spara ferendo Zagor di striscio e la statua cade facendosi in mille pezzi.
La fine di Wordell che vede trasformarsi in un essere mostruoso che in pochi secondi patisce tutto quello che avrebbe dovuto patire in 20 anni in cui è stato invulnerabile è stata agghiacciante.

L'unico difetto è l'inizio: quando Wordell si aggrega alla spedizione, Zagor avrebbe dovuto riconoscere che era lo stesso che aveva rincorso dopo il tentato agguato a Jim Crabb. Da lettore anche si nota benissimo, e appena il nemico si aggrega, si capisce subito che sarebbe stato un sabotatore.
Ottimi i disegni di Torricelli, a parte qualche sproporzione(testa di Zagor e pistola troppo piccola rispetto al corpo a volte).
Storia: 7,5
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Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: Il padrone del tempo (n.261/262/263)
La seconda frase che hai scritto, nascondila. Moreno potrebbe leggerla... Ahahah
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SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?
E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
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Re: Il padrone del tempo (n.261/262/263)
Ma magari Burattini creasse un nemico dello spessore di Wordell.
Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: Il padrone del tempo (n.261/262/263)
Toninelli scrive qui "Il ritratto di Dorian Gray" zagoriano, tirando fuori una buona storia e creando uno dei suoi migliori nemici.
Ottime e spiazzanti le prime due scene in cui Wordell sopravvive in seguito a dei danni che sarebbero dovuto essere mortali. Poco convincente però che, all'inizio della storia, Zagor non colleghi subito Clapperton all'attentatore, visto l'abito riconoscibilissimo.
Molto bella la parte all'interno della grotta dello sciamano Wankar, in cui Wordell rivela come ha fatto a diventare invulnerabile. Splendida la claustrofobica sequenza con Zagor intrappolato nelle caverne. Tuttavia la parte migliore arriva nel finale, con Zagor che, colpito da Wordell, fa cadere la statua, spezzando così l'incantesimo dell'invulnerabilità; davvero tetro e drammatico il momento in cui Wordell diventa un essere mostruoso, ricevendo in un solo momento tutte le ferite che avrebbe dovuto avere in tutti quei vent'anni. Tuttavia, benché abbia apprezzato la storia, penso che un'idea bella così avrebbe potuto avere una sceneggiatura più ambiziosa e complessa.
Buona anche la prova grafica di Torricelli. Nonostante ancora qualche sproporzione, si intravede già il grandissimo talento che mostrerà in seguito.
Belle, come al solito, le due copertine.
Storia: 7,5
Disegni: 7,5
Ottime e spiazzanti le prime due scene in cui Wordell sopravvive in seguito a dei danni che sarebbero dovuto essere mortali. Poco convincente però che, all'inizio della storia, Zagor non colleghi subito Clapperton all'attentatore, visto l'abito riconoscibilissimo.
Molto bella la parte all'interno della grotta dello sciamano Wankar, in cui Wordell rivela come ha fatto a diventare invulnerabile. Splendida la claustrofobica sequenza con Zagor intrappolato nelle caverne. Tuttavia la parte migliore arriva nel finale, con Zagor che, colpito da Wordell, fa cadere la statua, spezzando così l'incantesimo dell'invulnerabilità; davvero tetro e drammatico il momento in cui Wordell diventa un essere mostruoso, ricevendo in un solo momento tutte le ferite che avrebbe dovuto avere in tutti quei vent'anni. Tuttavia, benché abbia apprezzato la storia, penso che un'idea bella così avrebbe potuto avere una sceneggiatura più ambiziosa e complessa.
Buona anche la prova grafica di Torricelli. Nonostante ancora qualche sproporzione, si intravede già il grandissimo talento che mostrerà in seguito.
Belle, come al solito, le due copertine.
Storia: 7,5
Disegni: 7,5
Ultima modifica di Magico Vento il Mar 01 Mar 2022, 17:57 - modificato 1 volta.
Magico Vento- MASTER IN ZAGOR
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Re: Il padrone del tempo (n.261/262/263)
Bell'horror toninelliano supportato da un Torricelli ancora piuttosto acerbo.
Mi rimase impressa la scena in cui Wordell si rialza indenne dopo essere caduto dal precipizio.
Suggestivo anche il finale con la trasformazione dell'archeologo in una statua.
Mi rimase impressa la scena in cui Wordell si rialza indenne dopo essere caduto dal precipizio.
Suggestivo anche il finale con la trasformazione dell'archeologo in una statua.
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Undici uomini sulla cassa del morto, e una bottiglia di rhum!
Capitan Kidd- SAPIENTONE DI ZAGOR
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