I guerrieri della città sepolta (n.243/244)
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Andrea67
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I guerrieri della città sepolta (n.243/244)

Soggetto e sceneggiatura: Marcello Toninelli
Disegni: Franco Donatelli
Copertina: Gallieno Ferri
Un gruppo di guerrieri che portano strani elmi attacca gli indiani Hupa. Si tratta degli Hokonam, un popolo ritenuto scomparso. Zagor si reca nella città e qui scopre la vera identità e i veri piani del loro leader mascherato...
Ultima modifica di Admin il Ven 17 Giu 2016, 21:39 - modificato 1 volta.
Re: I guerrieri della città sepolta (n.243/244)
Il topic nel vecchio forum : http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=1578&mforum=ramath
Re: I guerrieri della città sepolta (n.243/244)
Pur considerandola comunque insufficiente, la ricordavo peggiore.
Infatti, la trama scorre e Zagor è abbastanza tosto se si esclude l'ingenuità finale, ma quello è un marchio di fabbrica di Toninelli.
Ciò che non la rende una storia memorabile, nonostante il buon soggetto, è la leggerezza con cui viene trattato il tema. Il tutto si svolge molto velocemente, non vi è alcuna caratterizzazione psicologica, i cattivi diventano improvvisamente buoni, gli Hupa che non reagiscono all'uccisione di cinque dei loro guerrieri, ecc. ecc..
Voto alla storia: 5
Voto ai disegni: 7,5
Infatti, la trama scorre e Zagor è abbastanza tosto se si esclude l'ingenuità finale, ma quello è un marchio di fabbrica di Toninelli.
Ciò che non la rende una storia memorabile, nonostante il buon soggetto, è la leggerezza con cui viene trattato il tema. Il tutto si svolge molto velocemente, non vi è alcuna caratterizzazione psicologica, i cattivi diventano improvvisamente buoni, gli Hupa che non reagiscono all'uccisione di cinque dei loro guerrieri, ecc. ecc..
Voto alla storia: 5
Voto ai disegni: 7,5
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Hernan Cortes
Andrea67- PROFETA DI ZTN
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Re: I guerrieri della città sepolta (n.243/244)
incredibile come dopo un quasi capolavoro come "Terra maledetta",Toninelli abbia partorito una ciofecazza di queste dimensioni ...
superficialita' a go go,nomi assurdi:Lo Splendente
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wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: I guerrieri della città sepolta (n.243/244)
Forse è la peggiore di Toninelli.
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Hernan Cortes
Andrea67- PROFETA DI ZTN
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Re: I guerrieri della città sepolta (n.243/244)
Storia insufficiente! Un buon soggetto ma con una sceneggiatura troppo superficiale.
I nemici sono poco caratterizzati, Cico a parte la gag iniziale nel resto della storia scompare e Zagor come d'abitudine alla fine viene salvato da qualcuno.
Unica nota positiva i disegni di Donatelli.
voto storia: 5.5
voto disegni: 8
I nemici sono poco caratterizzati, Cico a parte la gag iniziale nel resto della storia scompare e Zagor come d'abitudine alla fine viene salvato da qualcuno.

Unica nota positiva i disegni di Donatelli.
voto storia: 5.5
voto disegni: 8
Ospite- Ospite
wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: I guerrieri della città sepolta (n.243/244)
Alcuni sostengono che sia la storia di Zagor più brutta di sempre e non hanno tutti i torti, anzi anche a mio parere l'avventura si candida tra le papabili. Il racconto somiglia a "La citta nascosta" una vecchia storia di Nolitta appena discreta e "I guerrieri della citta sepolta" ne è la brutta copia.
Un intrigo familiare poco interessante, personaggi appena abbozzati, un nemico come lo splendente, Zagor sorpreso nel finale e Cico escluso per tutta la vicenda.
Davvero una delle storie più piatte
VOTO 4,5
Un intrigo familiare poco interessante, personaggi appena abbozzati, un nemico come lo splendente, Zagor sorpreso nel finale e Cico escluso per tutta la vicenda.
Davvero una delle storie più piatte
VOTO 4,5
Ospite- Ospite
Re: I guerrieri della città sepolta (n.243/244)
Non mi ricordo molto bene questa storia, però pur essendo un soggetto abbastanza intrigante la storia non mi "prese" molto.
Dal mio punto di vista, il problema principale dell'epoca Toninelli era lo scarso carima che aveva Zagor, ed inoltre il fatto che c'era sempre una terza persona che lo toglieva dai guai. Infatti quasi tutti gli avversari (anche quelli di scarsa levatura) riuscivano a metterlo in difficoltà. Toninelli trasformò il Mitico Spirito con la Scure in un prestante Uomo dei boschi, tolse a Zagor quell'epicità e leggendarietà che gli aveva conferito Nolitta. Questo snaturamento fece si che in questo periodo Zagor non mi trasmise più quelle emozioni che avvertivo leggendo le avventure di Nolitta, in altre parole le storie non riuscivano più a "prendermi". Alcune storie di questo periodo non erano malaccio però , per colpa dello stravolgimento del personaggio di Zagor, mancavano di epicità, non mi coinvolgevano. In alcune storie di Nolitta (esempio: il duello di Zagor contro Winter Snake nella mitica storia "la marcia della disperazione") avvertivo forti scariche di drenalina, cosa che mai provai durante il periodo Toninelli (mi auguro di essere stato capace di farvi capire i miei sentimenti). Io continuerò a leggere Zagor a prescindere, però capisco benissimo tutti quei lettori che lo abbandonarono durante il periodo Toninelli
Dal mio punto di vista, il problema principale dell'epoca Toninelli era lo scarso carima che aveva Zagor, ed inoltre il fatto che c'era sempre una terza persona che lo toglieva dai guai. Infatti quasi tutti gli avversari (anche quelli di scarsa levatura) riuscivano a metterlo in difficoltà. Toninelli trasformò il Mitico Spirito con la Scure in un prestante Uomo dei boschi, tolse a Zagor quell'epicità e leggendarietà che gli aveva conferito Nolitta. Questo snaturamento fece si che in questo periodo Zagor non mi trasmise più quelle emozioni che avvertivo leggendo le avventure di Nolitta, in altre parole le storie non riuscivano più a "prendermi". Alcune storie di questo periodo non erano malaccio però , per colpa dello stravolgimento del personaggio di Zagor, mancavano di epicità, non mi coinvolgevano. In alcune storie di Nolitta (esempio: il duello di Zagor contro Winter Snake nella mitica storia "la marcia della disperazione") avvertivo forti scariche di drenalina, cosa che mai provai durante il periodo Toninelli (mi auguro di essere stato capace di farvi capire i miei sentimenti). Io continuerò a leggere Zagor a prescindere, però capisco benissimo tutti quei lettori che lo abbandonarono durante il periodo Toninelli
Ospite- Ospite
Re: I guerrieri della città sepolta (n.243/244)

i guerrieri della città sepolta
numeri 243 e 244, testi toninelli, disegni donatelli
toninelli va sempre più a fondo nel suo progetto per "ridimensionare" zagor... perchè voglio credere sia fatto apposta, e non per sciatteria
storiella poverissima, con uno dei peggiori nemici di sempre, lo "splendente", con questi guerrieri ramati che se la prendono con altri pezzenti
inoltre non si comprende appieno la "strategia" di zagor: fa finta di inciampare e di sfracellarsi, ricoprendosi di ridicolo...
brutti anche i disegni e perfino la copertina...
voto 4
Ultima modifica di Kramer76 il Gio 10 Dic 2020, 10:10 - modificato 3 volte.
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: I guerrieri della città sepolta (n.243/244)
Ferri si è pronunciato?
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E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
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Re: I guerrieri della città sepolta (n.243/244)
Questa breve storia di Toninelli, pur molto semplice, superficiale e con più di una ingenuità, presenta anche alcuni aspetti positivi che non mi permettono di bocciarla del tutto. Ingegnoso infatti il trucco che vuole mettere in atto lo "Splendente" per vincere contro la tribù degli Hopa; bello pure il piano di Zagor che si ritorcerà contro gli Hohokam. Inoltre, lo Zagor di questo episodio, escluso il comportamento ingenuo nel finale, è piuttosto tosto. Simpatica anche la battuta conclusiva di Cico.
Le buone idee quindi non mancavano, eppure Toninelli non le sfrutta bene e crea una storia fin troppo superficiale, leggera, anche un po' piatta e priva di pathos. I personaggi, poi, non sono per nulla caratterizzati, se si esclude Kuwrath.
Ai disegni troviamo un Donatelli per nulla in forma. Buona, invece, la copertina di Ferri, almeno.
Storia: 6
Disegni: 6
Le buone idee quindi non mancavano, eppure Toninelli non le sfrutta bene e crea una storia fin troppo superficiale, leggera, anche un po' piatta e priva di pathos. I personaggi, poi, non sono per nulla caratterizzati, se si esclude Kuwrath.
Ai disegni troviamo un Donatelli per nulla in forma. Buona, invece, la copertina di Ferri, almeno.
Storia: 6
Disegni: 6
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