Zagor contro Zagor (n.236/237)
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FORUM ZAGOR TE NAY LA DARKWOOD DEL WEB :: Zagor-Te-Nay il Forum dello Spirito Con La Scure :: Commenti alle storie
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Zagor contro Zagor (n.236/237)


Soggetto e sceneggiatura: Marcello Toninelli
Disegni e copertina: Gallieno Ferri
Zagor è stato scelto per essere uno dei quattro Custodi degli Antichi, che preservano il luogo in cui sono conservati i corpi mummificati degli antenati dei Kiowa. Fra i Custodi c'è, infatti, anche Winter Snake, capo dei Kiowa. Ma Zagor, una volta all'interno della grotta, uccide un custode, tramortisce gli altri due e fugge con i preziosi ornamenti sacri: che cosa gli è successo?
Olaf Botegosky, il sosia di Zagor, si è sostituito al vero Spirito con la Scure per rubare i preziosi tesori dei Kiowa. Ma Zagor raggiunge, con Winter Snake, Botegosky e i suoi complici e riesce a scoprire l'insospettabile mandante del furto...
Re: Zagor contro Zagor (n.236/237)
Il topic nel vecchio forum : http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=4271&highlight=&mforum=ramath
Re: Zagor contro Zagor (n.236/237)

la grotta delle mummie
numeri 236 e 237, testi toninelli, disegni ferri
un altro episodio "minore", come si potrebbe definire quasi ogni storia di toninelli... però qui c'è qualcosina in più, secondo i miei gusti...
il piatto forte sono i disegni eccellenti ma anche le sequenze spettacolari che sembrano scritte su misura per il maestro, nonostante i dissidi...
molto bella la scena nel fiume sotterraneo e anche quella sulle rapide, con uno zagor acrobatico e quel particolare dell'aquila in volo...
altre piccole "finezze" sono: cico che partecipa ad una partita a "whist", cico che si addormenta contando gli scoiattoli invece delle pecore
il palo della tortura di "l'ultima vittima" conservato dai kiowa come monito a sè stessi e il divertente finale, in cui toninelli fa un doppio scherzo
c'è il dubbio su chi abbia prevalso nel duello tra i due sosia e poi il mandante non è il fascistoide tenente severy come ci si poteva aspettare...
la "conversione" di winter snake si regge sul particolare modo di fare e di pensare degli indiani, cosa a cui toninelli tiene sempre molto
mentre quella di olaf nel ritorno burattiniano risulta meno credibile alla luce dei misfatti precedenti
copertine nella media
voto 7+
Ultima modifica di Kramer76 il Ven 22 Ott 2021, 17:29 - modificato 10 volte.
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: Zagor contro Zagor (n.236/237)
Dopo la marcia della disperazione, capolavoro assoluto del fumetto mondiale, qualsiasi ritorno di Winter Snake, ideato da qualsiasi altro sceneggiatore, non avrebbe potuto essere neanche lontanamente all'altezza.
Non la leggo da parecchio, ma la ricordo con piacere. Soprattutto la scena dove Zagor e Winter Snake si gettano nel torrente sotterraneo senza aver la certezza di uscirne vivi: geniale.
E dopo averla riletta a colori non posso che confermare il mio giudizio positivo nonostante alcuni punti dubbi:
1) Come fa Olaf a conoscere la strada per il villaggio kiowa?
2) Come fa a parlare il dialetto kiowa?
Scevra da tali difetti, la storia è piacevolissima, aiutata da disegni a dir poco magistrali.
Voto alla storia: 7,7
Voto ai disegni: 10
Non la leggo da parecchio, ma la ricordo con piacere. Soprattutto la scena dove Zagor e Winter Snake si gettano nel torrente sotterraneo senza aver la certezza di uscirne vivi: geniale.
E dopo averla riletta a colori non posso che confermare il mio giudizio positivo nonostante alcuni punti dubbi:
1) Come fa Olaf a conoscere la strada per il villaggio kiowa?
2) Come fa a parlare il dialetto kiowa?
Scevra da tali difetti, la storia è piacevolissima, aiutata da disegni a dir poco magistrali.
Voto alla storia: 7,7
Voto ai disegni: 10
Ultima modifica di Andrea67 il Mar 05 Ott 2021, 18:00 - modificato 2 volte.
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Hernan Cortes
Andrea67- PROFETA DI ZTN
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Re: Zagor contro Zagor (n.236/237)
Mi aspettato qualcosa di più da questa storia che recupera due personaggi così importanti come Olaf Botegosky il primo grande nemico di Zagor e Winter Snake uno dei comprimari più riusciti della saga. Invece tutto si risolve con una serie di inseguimenti anche sé spettacolari e strepitosamente illustrati. L'avventura si avvale soprattutto di un unico riuscitissimo colpo di scena in cui l'autore, senza mostrare il momento in cui il sosia si sstituisce a Zagor, lascia credere al lettore che sia lo stesso eroe a sparare ai suoi amici indiani.
Winter Snake è ormai diventato un amico nonostante l'equivoco sovra citato rischi di compromettere nuovamente il rapporto con lo spirito con la scure.
Non manca una giusta critica all'ottuso militarismo per bocca del tenente Savery ma è soprattutto per alcune splendide tavole che spaziano oltre le strisce che do il 7 all'avventura.
VOTO 7
Winter Snake è ormai diventato un amico nonostante l'equivoco sovra citato rischi di compromettere nuovamente il rapporto con lo spirito con la scure.
Non manca una giusta critica all'ottuso militarismo per bocca del tenente Savery ma è soprattutto per alcune splendide tavole che spaziano oltre le strisce che do il 7 all'avventura.
VOTO 7
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wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Zagor contro Zagor (n.236/237)
la botta in testa non mancava mai



wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Zagor contro Zagor (n.236/237)
preferisci i bimbominkia di adesso?
graziano- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Zagor contro Zagor (n.236/237)
I bimbiminkia che danno spiegazioni scientifiche si sono visti una volta sola ad oggi, non sono ricorrenti come le botte in testa all'epoca.
Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: Zagor contro Zagor (n.236/237)
..graziano ha scritto:preferisci i bimbominkia di adesso?



toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Zagor contro Zagor (n.236/237)
Storia appassionante. Indimenticabile la scena del percorso sotterraneo... Ferri in formissima... soprattutto nella scena dove salta sulle rocce che affiorano dal fiume.
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Re: Zagor contro Zagor (n.236/237)
nella mia personale rivalutazione di Tonimelli inserisco anche questa per me buona storia ...ottimi comprimari come Botegosky e soprattutto Whintersnake , anche se quest' ultimo meno carismatico che nel capolavoro della " marcia " ottime le scene d' azione come nel fiume sotterraneo e la " scalata" del nostro sulle roccie del fiume per sfuggiure ai Kiowa , Magistralmente e divinamente illustrate dal Maestro ..per me in quel periodo nel suo massimo splendore ...una storia tutto sommato carina e che rileggo volentieri , e naturalmente parlando di pellerossa io rispondo presente !!


toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Zagor contro Zagor (n.236/237)
Carina è carina, ma non tanto da rileggerla
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SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?
E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
doctorZeta- ZAGORIANO INDISPENSABILE
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Re: Zagor contro Zagor (n.236/237)
qualcuno avvisi doctor zeta che non e' obbligatorio scrivere in tutti i topic se non si ha niente da dire

wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Zagor contro Zagor (n.236/237)
Qualcosa ho detto: questa storia non la rileggerei mai, significa che l'ho giudicata passabile e non mi ha lasciato niente (faccina perplessa)
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E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
doctorZeta- ZAGORIANO INDISPENSABILE
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Re: Zagor contro Zagor (n.236/237)
toro seduto ha scritto:Whintersnake , anche se quest' ultimo meno carismatico che nel capolavoro della " marcia "
Più che meno carismatico, direi tutto un altro personaggio.

Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: Zagor contro Zagor (n.236/237)
..secondo me , anche solo per i fantastici disegni del Maestro Merita ( anche la rilettura )doctorZeta ha scritto:Qualcosa ho detto: questa storia non la rileggerei mai, significa che l'ho giudicata passabile e non mi ha lasciato niente (faccina perplessa)

toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Zagor contro Zagor (n.236/237)
Se pensiamo a come il Ferri maturo di quell'epoca sia stato sprecato per storie del genere o per un Winter Snake così sottotono
difetti principali: storia sbrigativa nella seconda parte, Botegosky liquidato troppo facilmente, Winter Snake che crede troppo facilmente a Zagor che voleva discolparsi.
difetti principali: storia sbrigativa nella seconda parte, Botegosky liquidato troppo facilmente, Winter Snake che crede troppo facilmente a Zagor che voleva discolparsi.
Smash- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Zagor contro Zagor (n.236/237)
UN POTENZIALE CAPOLAVORO ?
Le premesse erano buone . Un ufficiale guerrafondaio ( somaticamente ben caratterizzato come molti villain Toninelliani ) sembra voglia scatenare una guerra indiana mettendo in moto una ingegnosa macchinazione . D'accordo , nulla di trascendentale , ma del resto anche un capolavoro come <<la marcia della disperazione >> ha un incipit normalissimo : quello di una caccia al bisonte .
La prima delusione arriva con l'apparizione del mitico Winter Snake , non certo epica , abbastanza sottotono , per non dire tirata via . E pensare che la sola vista del palo della tortura ( qui abbattuto ) unitamente ai disegni di Ferri evoca ricordi ed emozioni indescrivibili ( penso che l'ultima vittima sia uno degli albi più riletti della serie ) .
In verità , dopo il colpo di scena nella grotta delle mummie l'incontro fra Zagor e Winter Snake assumerà ben altro significato. Alla vista dello Zagor impazzito e traditore la curva emotiva nel grafico del gradimento si impenna improvvisamente. Peccato che la quarta di copertina anticipi sin troppo , svelando così il retroscena del sosia ( la terza di copertina avrebbe salvaguardato il lettore dallo spoiler ).
Nulla di compromesso in realtà , perchè la storia ha ancora diversi colpi in canna in quanto dopo il furto degli arredi funebri l'orgoglio del fiero Winter Snake grida vendetta . Nonostante la sua rabbia sia ben poco enfatizzata, la situazione generale lascia presagire uno sviluppo epocale.
Purtroppo da qui in poi segue una sceneggiatura sbrigativa, quasi da albo a striscia .
Botegosky continuando ad indossare il costume di Zagor commette una imprudenza madornale . Lo scontro con Winter Snake è praticamente fulmineo , privo di pathos e l'indiano si ritrova nella condizione di credere troppo presto e troppo facilmente al nostro eroe e , purtroppo , in tal modo vien meno gran parte del potenziale emotivo precedentemente evocato.
Suggestiva la discesa nel condotto carsico, non male nemmeno la inusuale scazzottata Zagor contro Zagor , efficace anche l'espediente finale con il quale Zagor inchioda il vero responsabile della macchinazione . La storia in se è quindi carina ma non soddisfa le premesse , in sostanza una occasione sprecata specie in merito a Winter Snake che rimane poco caratterizzato o quanto meno depotenziato.
Ampiamente giustificato il sospetto che la trama sia stata tagliata, accorciata ( e mi pare di ricordare che in una intervista Toninelli lo confermi ) .
Disegni di ferri semplicemente stupendi , trovo poco riuscita a livello di proporzioni una sola vignetta a pagina 84 ( primo albo ) , la seconda cover è di grande suggestione.
La frase - W.S. ..il cacciatore frettoloso talvolta sorpassa la sua preda senza vederla
Le premesse erano buone . Un ufficiale guerrafondaio ( somaticamente ben caratterizzato come molti villain Toninelliani ) sembra voglia scatenare una guerra indiana mettendo in moto una ingegnosa macchinazione . D'accordo , nulla di trascendentale , ma del resto anche un capolavoro come <<la marcia della disperazione >> ha un incipit normalissimo : quello di una caccia al bisonte .
La prima delusione arriva con l'apparizione del mitico Winter Snake , non certo epica , abbastanza sottotono , per non dire tirata via . E pensare che la sola vista del palo della tortura ( qui abbattuto ) unitamente ai disegni di Ferri evoca ricordi ed emozioni indescrivibili ( penso che l'ultima vittima sia uno degli albi più riletti della serie ) .
In verità , dopo il colpo di scena nella grotta delle mummie l'incontro fra Zagor e Winter Snake assumerà ben altro significato. Alla vista dello Zagor impazzito e traditore la curva emotiva nel grafico del gradimento si impenna improvvisamente. Peccato che la quarta di copertina anticipi sin troppo , svelando così il retroscena del sosia ( la terza di copertina avrebbe salvaguardato il lettore dallo spoiler ).
Nulla di compromesso in realtà , perchè la storia ha ancora diversi colpi in canna in quanto dopo il furto degli arredi funebri l'orgoglio del fiero Winter Snake grida vendetta . Nonostante la sua rabbia sia ben poco enfatizzata, la situazione generale lascia presagire uno sviluppo epocale.
Purtroppo da qui in poi segue una sceneggiatura sbrigativa, quasi da albo a striscia .
Botegosky continuando ad indossare il costume di Zagor commette una imprudenza madornale . Lo scontro con Winter Snake è praticamente fulmineo , privo di pathos e l'indiano si ritrova nella condizione di credere troppo presto e troppo facilmente al nostro eroe e , purtroppo , in tal modo vien meno gran parte del potenziale emotivo precedentemente evocato.
Suggestiva la discesa nel condotto carsico, non male nemmeno la inusuale scazzottata Zagor contro Zagor , efficace anche l'espediente finale con il quale Zagor inchioda il vero responsabile della macchinazione . La storia in se è quindi carina ma non soddisfa le premesse , in sostanza una occasione sprecata specie in merito a Winter Snake che rimane poco caratterizzato o quanto meno depotenziato.
Ampiamente giustificato il sospetto che la trama sia stata tagliata, accorciata ( e mi pare di ricordare che in una intervista Toninelli lo confermi ) .
Disegni di ferri semplicemente stupendi , trovo poco riuscita a livello di proporzioni una sola vignetta a pagina 84 ( primo albo ) , la seconda cover è di grande suggestione.
La frase - W.S. ..il cacciatore frettoloso talvolta sorpassa la sua preda senza vederla
Ospite- Ospite
Re: Zagor contro Zagor (n.236/237)
Storia buona, l'unica grossa pecca è il ritorno di Winter Snake che secondo me bisognava far tornare in una storia di ampio respiro e più memorabile e non in questa.
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Forse un mattino andando in un’aria di vetro,
arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore di ubriaco.
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Re: Zagor contro Zagor (n.236/237)
Concordo con il tessitore
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Re: Zagor contro Zagor (n.236/237)
e comunque non farlo diventare un vice-TonkaIl tessitore ha scritto:Storia buona, l'unica grossa pecca è il ritorno di Winter Snake che secondo me bisognava far tornare in una storia di ampio respiro e più memorabile e non in questa.

speriamo che Rauch e Nuccio ce lo restituiscano un po' piu' belluino

wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Zagor contro Zagor (n.236/237)
E' una storia godibile in media con la media toninelliana.
Si lascia leggere ma forse andavano gestiti meglio i comprimari e alcune situazioni (il duello tra Winter Snake e Botegosky troppo veloce). Se poi al posto del sakem Kiowa ci fosse stato un altro indiano non ci saremmo accorti di nulla.
Si lascia leggere ma forse andavano gestiti meglio i comprimari e alcune situazioni (il duello tra Winter Snake e Botegosky troppo veloce). Se poi al posto del sakem Kiowa ci fosse stato un altro indiano non ci saremmo accorti di nulla.
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La scienza non ci ha ancora insegnato se la pazzia sia o no più sublime dell'intelligenza.
(Edgar Allan Poe)
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Re: Zagor contro Zagor (n.236/237)
Anche l'idea delle mummie della grotta andava sfruttata molto meglio e allargata.
Davvero mi trovo molto concorde un liberty secular sam, un soggetto del genere in mano a Nolitta te lo avrebbe trasformato nell'ennesimo capolavoro.
Davvero mi trovo molto concorde un liberty secular sam, un soggetto del genere in mano a Nolitta te lo avrebbe trasformato nell'ennesimo capolavoro.
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Né più esaltante dell'appartenere a una moltitudine nel tempo."Nicolás Gómez Dávila
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Re: Zagor contro Zagor (n.236/237)
Buona storia di Toninelli, che, nonostante il soggetto abbastanza semplice e non di ampissimo respiro (infatti la storia si sviluppa solo in un albo e mezzo), presenta alcuni elementi molto positivi che la rendono assai godibile. In primo luogo, geniale la trovata di non mostrare il momento in cui Olaf si sostituisce a Zagor, facendo così credere, per un attimo, che sia proprio lo Spirito con la Scure a sparare ai suoi amici indiani. Una trovata simile si ripete nel finale, in cui, invece, è Zagor a sostituirsi a Olaf, ancora una volta senza che il lettore possa saperlo, visto che nel duello tra i due Zagor Toninelli lascia astutamente il dubbio su chi ne sia uscito vincitore. Bellissima, poi, la spettacolare scena con Zagor e Winter Snake nel fiume sotterraneo, sequenza che il tratto inimitabile del Maestro Ferri riesce a rendere ancora più epica e suggestiva (memorabile il momento in cui si gettano nelle acque senza sapere se potranno uscirne vivi). Ottima anche la scena in cui Zagor risale le rapide saltando sugli scogli. Molto simpatica la battuta conclusiva di Zagor che chiude l'episodio.
I disegni di Gallieno Ferri sono, come al solito, incantevoli: ennesima prova eccellente. Belle anche le due copertine, soprattutto la seconda.
Storia: 8
Disegni: 10
I disegni di Gallieno Ferri sono, come al solito, incantevoli: ennesima prova eccellente. Belle anche le due copertine, soprattutto la seconda.
Storia: 8
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