Recensioni film visti

Film capolavoro del 1993 diretto da Jim Sheridan e con protagonista uno dei più grandi attori di tutti i tempi, Daniel Day-Lewis, che infatti interpreta in modo eccelso il ruolo di Gerry Conlon.
Secondo me, questo è uno dei film più belli mai girati. Bellissima e commovente la scena in cui i carcerati gettano dalle finestre pezzi di giornale infuocato dopo la morte di Giuseppe. La scena finale è notevole, uno dei migliori finali che abbia mai visto. L'intero film è interessantissimo anche perché narra una tragica storia vera.

Voto: 10

Concordo, capolavoro!!!!

LO SQUALO
Film del 1975 diretto da Steven Spielberg ormai diventato un cult. Il film mi è piaciuto assai, anche se, visto che stiamo parlando di Spielberg, mi sarei aspettato forse qualcosina di più. Rimane comunque un film bellissimo e degno di essere guardato anche ai giorni nostri, più di quarant'anni dopo la sua uscita.

Voto: 9

L'ORSO
Uno dei più bei film mai girati, poco da aggiungere.
Jean-Jacques Annaud molto meglio di Hollywood.

Voto: 10

PER QUALCHE DOLLARO IN PIÙ
Film che è messo un po' in ombra dagli altri due della Trilogia del Dollaro, ma è ugualmente un capolavoro. Una delle cose che più apprezzo è che il "buono" (Clint Eastwood) e il "cattivo" (Lee Van Cliff) dell'ultimo celebre film della trilogia qui sono alleati. Colonna sonora di Ennio Morricone eccelsa e regia di Sergio Leone sublime.

Voto: 9,5

il film con l'orso dev'essere interessante ...la tematica ambientalista può sembrare una cosa un po' ingenua, naif, ma in realtà è tristemente attuale...

Maratona Marvel

Ho deciso di seguire uno in fila all'altro l'intero MCU (Marvel Cinematic Universe) film, serie tv e animate, ecc. Iniziando ovviamente da Iron Man, il primo film dell'etichetta Marvel Studios. In rigoroso stretto ordine non della timeline storica, ma per ordine di uscita.

Domani su questo stesso post recensirò il film visto oggi

Ps: ovviamente non mi concentrerò sulla storia dei fumetti, che spesso è diversa


Iron Man

Parte tutto da qui. Dalla figura di Tony Stark: genio, miliardario, playboy (ma non si ricorda mai il nome delle ragazze che incontra e si porta a letto ), egocentrico, palesemente appariscente, una persona che vuole stare sempre al centro dell'attenzione, veicolando le comunicazioni su di sé, a discapito delle versioni ufficiali. Costruttore di armi a capo della società delle Stark Industries, ereditata da papà Howard, Tony, grazie al suo genio inarrivabile rilevato già all'età di quattro anni, è riuscito a costruire armi completamente distruttive per i nemici degli USA. Il film inizia con una dimostrazione in territorio afghano, ma subisce un attentato e viene rapito con il compito di costruire le sue armi per l'organizzaxione terroristica denominata "I dieci anelli". Il suo compagno di prigionia, Yinsen, lo salva allontanando le schegge dal suo cuore installando nel petto un elettromagnete collegato a una batteria. Se questo venisse rimosso, rischierebbe un infarto e le schegge trapasserebbero l'organo. In una grotta, smonta il suo missile Jericho prendendo il palladio, creando in miniatura il reattore Arc, futuro progetto delle Stark Industries. Salvata la vita con il palladio in petto, costruisce una prima rozza armatura con il quale si libera dopo tre mesi di prigionia. Una volta libero, vedendo i danni e i morti creati dalle sue armi, dichiara chiusa la sezione armamenti delle Stark Industries, inimicandosi il suo socio Obadiah (si scrive così?) Stane, il quale cerca di farlo estromettere dalla società. Venuto a sapere che la vendita degli armamenti non solo continua, ma ha anche scatenato una guerra civile, Tony, con l'armatura messa a punto, installando anche l'intelligenza artificiale denominata Jarvis, e un nuovo reattore sul petto, si reca in Afghanistan, combatte i terroristi e distrugge un deposito di sue armi. Divertente il siparietto nel viaggio di ritorno contro due F-22, per la disperazione del colonnello James Rhodes, che per tutto il film allontana Tony per i suoi modi di fare menefreghistici. Nel frattempo, Stark è sempre monitorato dallo S.H.I.E.L.D. (Strategic Homeland Intervention Endforcement Logistic Division), in special modo dall'agente Phil Coulson che spera invano di fissare un incontro con lui, anche tramite Pepper Potts, segretaria di Tony. Su Pepper è meglio fermarsi un attimo: un amore controverso reciproco, fatto di ammiccamenti e allontanamenti. La Potts aiuta inconsapevolmente Stark non buttando il vecchio reattore in miniatura, ma mettendolo in una teca con la scritta "La prova che anche Tony Stark ha un cuore", reattore che gli servirà quando Stane glielo estrae dal petto e consapevolmente quando si fa convincere dalle parole mielose, copiando dei file su progetti e vendita di armi.
Obadiah Stane, in combutta con i terroristi che comunque fa uccidere, recupera il prototipo dell'armatura e dopo vari fallimenti, per avere il reattore in miniatura che fa funzionare il progetto lo ruba dal petto di Stark, usando una tecnologia paralizzante. Recuperato dalla teca di Pepper il primo reattore, si scontra con Stane, all'interno della sua armatura. La protagonista della fine dello scontro è ancora la Potts, che fa saltare il reattore gigante delle Stark Industries, uccidendo il nemico.
Alla fine, nonostante sia Coulson sia Rhodes, gli ricordano di attenersi alla versione ufficiale, punto sul vivo, si mette al centro dell'attenzione nuovamente, dichiarando alla stampa "Io sono Iron Man".
Azione, divertimento, anche la scelta dell'attore che interpreta Iron Man, Robert Downey jr., è azzeccatissima. Un ottimo film che è solo la base di partenza e questo ce lo dice la scena finale dopo gli infiniti titoli di coda, quando a casa sua si presenta Nick Fury, il direttore dello S.H.I.E.L.D. che lo informa che Tony non è l'unico supereroe e dell'iniziativa Vendicatori

(1-continua)

Magico Vento ha scritto:
PER QUALCHE DOLLARO IN PIÙ
Film che è messo un po' in ombra dagli altri due della Trilogia del Dollaro, ma è ugualmente un capolavoro. Una delle cose che più apprezzo è che il "buono" (Clint Eastwood) e il "cattivo" (Lee Van Cliff) dell'ultimo celebre film della trilogia qui sono alleati. Colonna sonora di Ennio Morricone eccelsa e regia di Sergio Leone sublime.

Voto: 9,5

Non sono gli stessi personaggi. Mortimer e Sentenza sono due personaggi diversi. Tranne Eastwood, tutti gli altri attori che recitano in due/tre film della trilogia interpretano ruoli diversi. Brega ne ha tre, il Grandissimo Volonté e tutti gli altri caratteristi pure.

Infatti ho messo buono e cattivo tra virgolette e ho specificato "dell'ultimo celebre film della trilogia". 
Ovvio che sono personaggi diversi.

superpippo ha scritto:il film con l'orso dev'essere interessante ...la tematica ambientalista può sembrare una cosa un po' ingenua, naif, ma in realtà è tristemente attuale...

Esattamente.
Ti consiglio anche un altro clamoroso capolavoro di Jean-Jacques Annaud con protagonisti animali: "Due fratelli".

Maratona Marvel

L'incredibile Hulk

Gran bel film 
Storia, effetti speciali e la caratterizzazione delle emozioni dei due mostri sono perfetti. Anche gli effetti speciali e le espressioni facciali sono rese alla grande.
Il classico intro con i titoli è uno dei migliori: siccome il film inizia già Bruce Banner che si trasforma, ci viene proposto un riassunto con tutti i crismi; appaiono lo stemma Stark Industries e un esperimento con i raggi gamma con protagonisti Bruce, Betty Ross e il generale papà di quest'ultima; dai titoli di giornali si apprende che l'esperimento è fallito e che Bruce si sia trasformato in qualcosa che ferisce gli altri; dopo si vede un documento riservato a firma Nick Fury. Insomma, si capisce che l'esercito sta creando un'arma, fa un esperimento con i raggi gamma che fallisce e il direttore dello S.H.I.E.L.D. che monitora la situazione. È questo è solo l'intro.
Bruce Banner per sfuggire deve spostarsi continuamente (il generale Ross vuole il suo dna sempre per creare un'arma) e se si arrabbia si trasforma ecco perché cerca di controllarlo, ma soprattutto di liberarsene, chattando con mr. Blue (Samuel Sterns) che potrebbe aiutarlo. Volendo più dati è costretto a tornare a casa, in America, ma viene intercettato in Brasile dalla squadra speciale assemblata dal generale, tra cui spicca Emil Blonsky. La seconda trasformazione si ha nel giardino della Culver university dopo la reunion con Betty, quando basta un calcio per mettere ko Blonsky a cui è stato iniettato un siero, tipo quello del supersoldato, creato durante la seconda guerra mondiale (i riferimenti finiscono qui). La terza trasformazione si vede nel lettino dello studio di mr. Blue che riesce almeno temporaneamente ad arginare il potere. Mr. Blue dà anche una spiegazione: il recettore creato e iniettato da Betty fanno assorbire dalle cellule le radiazione gamma e le trattengono fino all'esaurimento dell'effetto, ecco perché non è morto Bruce Banner durante il, volontario, esperimento. Nel frattempo, Blonsky che ha ricevuto una ulteriore e massiccia dose del siero del generale, diventa refrattario agli ordini e ne vuole di più, ecco perché una volta arrivato nello studio di mr. Blue vuole che gli inietti quello che ha fatto uscire dal corpo di Bruce. Mr. Blue avvisa Blonsky che non sa cosa ha in corpo, la mistura potrebbe creare un... abominio.
Con i nomi dei personaggi, i Marvel studios a volte celano. Se Iron Man era stato dato dalla stampa e subito dopo Stark ha confermato di esserlo, qui Hulk è stato nominato così da due studenti che hanno ripreso e messo pubblico il video dello scontro nel giardino. Sui nemici Abominio è accennato da mr. Blue, mentre Stane non viene mai indicato con il nome del protagonista dei fumetti, Iron Monger.
Abominio è molto più grosso di Hulk e, come in Iron Man, i due nemici si scontrano per strada, in uno scontro senza esclusione di colpi dove Abominio è stato risparmiato dal provvidenziale intervento di Betty che ha fermato in tempo Hulk.
Interessante anche l'easter egg dello S.H.I.E.L.D : quando viene intercettato l'ultimo messaggio tra Banner e Sterns, il logo dello S.H.I.E.L.D. e il suo sistema di criptazione viene lanciato tipo messaggio subliminale, senza dirci nulla.
Scena finale: in un locale il generale Ross si sta ubriacando dopo gli ultimi avvenimenti quando ecco che entra Tony Stark che gli accenna la possibilità di far entrare Hulk in una squadra, che, grazie alla scena finale di Iron Man, sappiamo qual è, ovvero l'iniziativa Vendicatori. Un Tony Stark che rivedremo nel prossimo film...

(2-continua)

Iron Man 1 e L'incredibile Hulk, film belli!!!

Io ieri sera mi sono visto "via col vento". Mai visto prima.  devo dire che mi è piaciuto molto. Anche con una caratterizzazione di alcuni personaggi abbastanza cinica che personalmente non mi aspettavo vista l'epoca. Nota stridente il sentir parlare i "negri" in quel modo assurdo.... Il classico "si badrone!"

Questa già una conquista, solo pochi anni prima non potevano neppure recitare, solitamente erano attori bianchi pitturati in viso e nelle mani di nero

Maratona Marvel

Iron Man 2

Torna Tony Stark, per il momento assoluto protagonista dell'MCU. Questa volta l'avversario è Ivan Vanko (nei fumetti Whiplash, qui come al solito non menzionato). È figlio del socio del padre di Tony (Howard), Anton Vanko che crede che gli abbia rubato tutto.
Il film verte sul dramma di Tony: il palladio che ha sul petto lo sta uccidendo, quindi diventa ancora più inconsciente, egocentrico, filantropo, playboy. La frase che dice al Senato la dice tutta, convocato perché come al solito gli USA vogliono fare un'arma della sua armatura, come già visto con Hulk: "La mia difesa esiste perché appaga me stesso, altrimenti non esisterebbe". Al Senato si scontra contro il senatore Stern e la concorrenza di Hammer che prova senza riuscirci a creare prototipi.
Il primo scontro tra Iron Man e Ivan Vanko si ha nel gp di Monaco, nel quale corre a sorpresa Tony. Con una tecnologia solo un po' più avanzata di quella usata da Stark in una grotta in Afghanistan, il russo Ivan crea anche lui il teattore Arc in miniatura, dotandosi di fruste energetiche. Messo in prigione, Stark gli consiglia dei correttivi, che metterà in pratica quando Hammer lo farà evadere per realizzare le armature.
Entra nell'MCU un personaggio bomba: l'agente dello S.H.I.E.L.D. Natasha Romanoff (il nome Vedova Nera qui ancora non è menzionato). Notaio sotto falso nome quando Tony nomina Pepper Potts (qui scopriamo che si chiama anche Virginia) amministratore delegato delle Stark Industries, poi diventa segretaria personale della stessa Potts.
Entra in scena anche Nick Fury, protagonista che apre la mente di Tony, dando del materiale del padre, per fargli trovare un elemento che sostituisca il palladio. In questa realizzazione, divertente il siparietto tra Phil Coulson e Stark, quando l'agente trova in mezzo alle cose di Howard uno scudo (quello di Cap. America, ma l'Easter egg finisce qui) e s'interroga cosa ci facesse lì e domanda a Tony se almeno sa cosa sia, ma per tutta risposta, lo scudo viene messo sotto l'acceleratore particellare appena costruito per livellarlo...
Intanto gli USA hanno un'armatura di Iron Man, rubata dal colonnello Rhodes (è cambiato l'attore, sinceramente mi piaceva di più il precedente) dopo un litigio connTony, facendola armare da Hammer. In questo scontro Iron Man chiama il colonnello War Machine, che diventerà una colonna portante dell'MCU.
Lo scontro finale è totale: Ivan Vanko per conto di Hammer non costruisce armature, ma droni per controllarli. Online li guiderà, insieme al controllo di War Machine, contro Iron Man.
Penetrata nelle Hammer Industries, l'agente Romanoff fa piazza pulita dei nemici, ma il russo riesce a fuggire, scontrandosi, dentro un'armatura anche lui con Tony e il colonnello, liberato da remoto dalla Romanoff.
Bellissimo film: diciamo che il primo è leggermente superiore, ma qui si piazzano le basi dell'MCU. Film che alterna momenti drammatici per la malattia di Tony a siparietti ironici che allietano la tensione e il dramma.
Scene finali: 1) Nick Fury fa leggere il rapporto della Romanoff a Stark, la quale NON consiglia d'integrare Iron Man nel progetto (nella scena finale del primo Iron Man Nick Fury l'ha chiamata iniziativa) Vendicatori; il direttore dello S.H.I.E.L.D. quindi gli prospetta un ruolo da consulente che Tony rifiuta, ma chiede un favore ripensandoci, ovvero si vendica del senatore Stern, che in una cerimonia pubblica è costretto a elogiarlo e ad appuntargli una medaglia; 2) Phil Coulson viene mandato in New Mexico e vedendo un enorme buco nel terreno chiama qualcuno (presumibilmente il direttore) dicendo che lo hanno trovato? Trovato cosa? L'ultima scena inquadra conficcato nel terreno un certo martello...

(3-continua)

Maratona Marvel

Thor

Fino ad adesso il miglior film per quanto riguarda gli effetti speciali.
Per quanto riguarda la storia, Kenneth Branagh ha fatto letteralmente un miracolo: concentrare la biografia (marvelliana) di Thor in un unico film di manco due ore, senza tipici finali affrettati boselliani, è tanta roba.
Thor, che doveva essere incoronato re di Asgard da Odino, respinge i giganti del ghiaccio di Jotunheim, fatti entrare da Loki e, contro il volere del padre degli dei, muove guerra al regno invasore. Quindi a inizio film vediamo un Thor imprudente, guerrafondaio, che agisce più di stomaco che di cuore e testa, quindi Odino gli toglie i poteri e lo bandisce.
Dall'arrivo di Thor su Midgard, la Terra, inizia anche l'ironia, davvero ben congegnata: tre ricercatori, su tutti Jane Foster ed Erik Selvig, s'imbattono in quello che, a prima vista sembra un ubriaco, ma che a poco a poco si svela. Eccezionale rappresentazione di un alieno che usa i propri usi e costumi sulla Terra.
Phil Coulson torna protagonista: nella seconda scena post-credit lo avevamo lasciato al cratere creato da Mjolnir e lo S.H.I.E.L.D., impossibilitato ad alzare il martello, ci crea una base sopra, prendendo anche tutti gli appunti e attrezzatura dei ricercatori.
Molto ben fatto anche il dramma di Thor quando scopre di non riuscire più a usare il Mjolinir (entra in scena anche Clint Barton, che con l'arco tiene sotto tiro l'asgardiano, aspettando un ordine da Coulson che non arriverà mai).
Da Thor a Loki: nel frattempo ad Asgard viene approfondita la storia di Loki. Odino vince la guerra contro Jotunheim portandosi dietro uno scrigno di energia, segreto dei giganti del ghiaccio, e un neonato abbandonato perché troppo minuto per vivere con i giganti.
Odino sprofonda nel sonno, appunto, di Odino e Loki diventa re, ingannando Thor per mantenerlo in esilio.
Altra figura che viene introdotta è il guardiano del Bifrost, il ponte d'arcobaleno che serve per viaggiare tra i mondi: il suo nome è Heimdall. Quando Loki gli chiede obbedienza, lui dice sì con l'obbligo di non usare per nessuno il Bifrost, ma il guardiano quando si presentano da lui lady Sif e i tre guerrieri fa finta di non vedere.
Accortosi di questo, Loki manda Il distruttore a uccidere loro e Thor. Il distruttore è una grande armatura, tanto che a Phil Coulson viene domandato se è qualcosa escogitato da Tony Stark, ma lui risponde "Non lo so, quello non mi dice mai niente" (simpatico siparietto). Thor muore con lo scontro con Il distruttore, ma è cambiato, diventa degno di Mjolnir che parte dalla base da campo e arriva a Thor che resuscita e distrugge il nemico.
Intanto Loki, che ha ghiacciato Heimdall per il tradimento, fa entrare i giganti del ghiaccio con la promessa di far uccidere Odino e riconsegnargli lo scrigno. Loki, per sua stessa natura, inganna anche il loro re, Laufey, uccidendolo davanti alla madre-regina Frigga così che possa vedere che ha salvato la vita da Odini. Peccato che ai richiami di Thor di aprire il Bifrost, Heimdall rompe il ghiaccio dall'interno e fa tornare gli asgardiani che smascherano Loki. Senza Heimdall, mandato in sala cure, Loki usa il ponte per distruggere Jotunheim, ma Thor glielo impedisce distruggendo proprio il Bifrost, anche a scapito di non vedere più Jane Foster.
I due nello scontro precipitano nel vuoto dello spazio, ma Odino li sorregge, anche se, volontariamente, Loki lascia la presa.
Nella scena post-credit si vede Erik Solveg che, chiamato in una base dello S.H.I.E.L.D., colloquia con Nick Fury, interessato al suo progetto di un ponte che fa da passaggio per altri mondi. Il direttore fa vedere una cosa piena di energia simile allo scrigno di Jotunheim. Nel riflesso di un vetro specchiato riappare Loki che fa dire a Solveg che valga la pena di dare un'occhiata a questa energia.
Film veramente ben realizzato, le figure dei protagonisti sono caratterialmente azzeccate, tanta carne al fuoco, gestita veramente bene
Unico appunto: non si può inserire un personaggio della mitologia norrena, quindi vichinga, quindi norvegese, di colore, con tutto il rispetto che ho per Idris Elba, mi piace un sacco questo attore

(4-continua)

Maratona Marvel

Captain America - Il primo vendicatore

Cronologicamente, se vogliamo considerare la timeline dell'MCU, questo è il primo film e fino ad adesso possiamo collocare Iron Man 2 prima de L'incredibile Hulk, considerata la scena finale nella quale Tony Stark funge da consulente.
Captain America inizia nel presente, con la scoperta dopo 70 anni, di un velivolo e di un uomo, anche se si vede solo lo scudo, sepolti sotto il ghiaccio. Bruscamente si torna indietro al 1942 dove facciamo la conoscenza di Johann Schmidt, soprannominato da Hitler Teschio Rosso, a capo dell'HYDRA, una divisione scientifica avanzata nazista, capace di coniare esoterismo, scienza occulta e ritrovamento di manufatti magici per creare nuove e potenti armi, sotto la supervisione di Armin Zola. Facciamo finalmente conoscenza con la cosa che sprigiona energia vista nella scena finale di Thor, che a sua volta si rifà allo scrigno di Jotunheim: si chiama Tesseract e produce una quantità enorme di energia per la fabbricazione di armi.
Il futuro Cap America, Steve Rogers, fa di tutto per arruolarsi nell'esercito e servire il proprio Paese, ma essendo un asmatico di 40 chili, viene sempre scartato. Durante una conversazione con il sergente Bucky Barnes sulla sua decisione di arruolarsi, Abraham Erskine, creatore del siero del super-soldato (che abbiamo sentoto accennare nel film dedicato a Hulk), sceglie Steve Rogers, per la sua intraprendenza a non mollare mai, tener duro e avere un grande cuore. Iniettato il siero, si trasforma in Capitan America e subito sventa la rapina da parte dell'HYDRA dell'ultima fiala del siero, che viene perduto sfracellandosi a terra. Nel corso del film capiamo anche come Schmidt sia diventato Teschio Rosso: Erskine, prima della sua fuga dalla Germania, stava già sperimentando il siero e, seppur non ancora pronto, il capo dell'HYDRA se lo inietta e la sua faccia diviene proprio un teschio rosso.
Steve Rogers viene subito accantonato, gli fanno fare spettacoli teatrali di successo. Mandato al fronte lo spettacolo non riesce: si scontra con la realtà, il pubblico infatti sono i militari che non lo applaudono, anzi lo deridono. Questa scena è molto forte e la possiamo vedere nella vita di caserma. Scoperto, tuttavia, che il 107° reggimento, quello che ha inquadrato l'amico Bucky, ha perso molti uomini e alcuni di questi sono prigionieri. Capendo che l'esercito non può fare nulla, anzi gli viene detto di andare in scena per il solito spettacolo teatrale, lui si decide ad agire. Viene aiutato da due pezzi da novanta, di questo film e non solo, ma andiamo con ordine: l'agente Peggy Carter, che diventerà la fidanzata di Cap America, e Howard Stark, il padre di Tony, di cui abbiamo fatto la conoscenza in un breve filmato in Iron Man 2. Howard realizza già progetti incredibili, Peggy è determinata e sa farsi rispettare.
Liberati i prigionieri, dove Rogers usa lo scudo di vibranio di Stark, e tornato al campo con quattrocento soldati, ne diventa l'idolo. Fatto rapporto sulle basi nemiche dove fabbricano armi, info avuta con una semplice occhiata su una mappa (vero che sei un super soldato, ma questa è un'esagerazione), Cap America a una a una le distrugge tutte, dopo aver formato una squadra conosciuti durante la liberazione, tra i quali, oltre a Bucky, siccano Dum Dum Began e Gabe Jones. In una di queste missioni, muore precipitando da un treno in corsa su un ponte e, successivamente, scopriamo altri dettagli del corpo di Rogers: il suo metabolismo è superiore a quattro volte rispetto alla media e il siero interviene sulle cellule, bloccando eventuali malattie, ecco perché non riesce a sbronzarsi.
Lo scontro finale con Teschio Rosso avviene su un velivolo: il nazista vuole bombardare le città americane e blocca i comandi su New York. Teschio Rosso muore venendo risucchiato dalla forza del Tesseract, un potere veramente maestoso e se non si sa usarlo...
Con i comandi bloccati, Cap America riesce, comunque, a precipitare sull'Artico, sacrificandosi. Paryono le ricerche, ma di lui non c'è traccia, mentre Syatk trova il Tessrract.
Scena post-credit: Steve Rogers si sveglia in una stanza ammobiata in stile anni Quaranta con una radio che trasmette una partita del 1941 a cui lui ha assistito e che riconosce (esagerazione). Ignobile il tentativo di far somigliare a Peggy Carter la prima persona che gli parla dopo l'ibernamento (il gioco non poteva riuscire, non avrebbe ingannato nessuno). Cap America quindi fugge e si trova in una città completamente diversa, rimane attonito e appare Nick Fury che gli spiega cosa stesse succedendo
Un appunto su Chris Evans: ottima interpretazione, dall'asmatico sottopeso, all'ironia, ai valori che inculca, praticamente l'antitesi di Fiamma, interpretato dall stesdo autore, ma non divaghiamo, i F4 per ora non fanno parte dell'MCU

(5-continua)

Crimen Perfecto - Finché morte non li separi (2004)

bel film italo/spagnolo, un thriller che riesce ad essere anche divertente

Maratona Marvel

Il consulente

Avendo ripreso a lavorare dopo un periodo di ferie e considerando che tra fumetti, Playstation e calcio, ho poco tempo, ma almeno un corto sono riuscito a vederlo. Sì, perché Il consulente è il primo cortometraggio dell'MCU. Lo si trova solo, sottotitolato, nell'edizione blue-ray di Thor, uscito dopo l'edizione in dvd di Captain America - Il primo vendicatore. Cronogicamente si colloca dopo L'incredibile Hulk e spiega meglio la scena post-credit, ricordate? Tony Stark entra in un locale e parla con il generale Ross per inserire Hulk in una nuova squadra, l'iniziativa Vendicatori. In realtà, le cose non stanno proprio così. Il Consiglio di Sicurezza vorrebbe far entrare Abominio nella squadra che sta creando in collaborazione con lo S.H.I.E.L.D., incolpando Bruce Banner dei fatti accaduti. Nick Fury non vuole assolutamente far entrare Abominio in squadra, preferendo Hulk e ordina un piano affinché il generale si disponga e non scarceri Blonsky. Il cortometraggio si svolge in un locale e vede un colloquio tra gli agenti Coulson e Sitwell (che abbiamo visto in Thor ed è un agente di livello 6, ma scopriamo che esiste un livello 7 ed è Coulson...). Sitwell vorrebbe mandare il consulente, se vi ricordate la fine di Iron Man 2, questo è niente meno che Tony Stark, con il compito d'indisporre Ross. Dopo una resistenza iniziale, Coulson dà l'ok e si ritorna alla scena post-credit de L'incredibile Hulk. Si ritorna al locale, Coulson informa Sitwell che la missione è andata bene: Stark ha fatto arrabbiare il generale che ha pure cercato di cacciarlo dal bar. Per tutta risposta, Iron Man compra il bar per demolirlo successivamente. Ross si arrabbia, non scarcera Blonsky, il Consiglio di Sicurezza lascia perdere e Nick Fury è contento. Ancora una volta vince Iron Man...
Il prossimo corto vedrà protagonista ancora Phil Coulson: cosa gli succede da quando lascia Iron Man a quando arriva in New Mexico al cratere provocato dalla caduta di Mjolnir?

(6-continua)

Maratona Marvel

Scena comica nel raggiungere il martello di Thor

Siccome dura veramente poco, l'ho visto stamattina facendo colazione prima di andare al lavoro. È un cortometraggio inserito, sottotitolato, nella versione blue-ray di Captain America - Il primo vendicatore, uscita poco dopo quella blue-ray di Thor. Cronologicamente va prima del film Thor: nel raggiungere il cratere formato dal Mjolnir, Phil Coulson si ferma a una stazione di servizio e sventa una rapina. Finalmente lo vediamo in azione con una velocità impressionante rallentata solo dallo slow motion e da un'ironia pazzesca (lancia le chiavi della macchina ai rapinatori e li informa che ha anche una pistola...) Coulson uomo d'azione, sarà importante nell'MCU
Beh, la prossima volta è quella buona: è tempo di rounire i supereroi visti fino adesso...

(7-continua)

LINCOLN
Bellissimo film che ha come regista uno dei migliori di sempre (se non il migliore) e come attore protagonista uno dei migliori di sempre (se non il migliore): rispettivamente, parlo di Steven Spielberg e Daniel Day-Lewis.
Davvero apprezzabile la minuziosa ricostruzione storica di questo affresco storico-biografico degli ultimi mesi della vita di Lincoln. La figura di Lincoln è interpretata in modo magistrale e memorabile da Daniel, che ha, infatti, ricevuto - giustamente - un meritatissimo Oscar.
Capolavoro. Un manuale su come fare un film basato sui dialoghi e privo d'azione senza annoiare mai lo spettatore.

Voto: 9,5

P.s. Aspetto il parere del nostro esperto Claudio, che l'avrà sicuramente visto.

Daniel Day Lewis ha fatto un lavoro straordinario è stato grandissimo, oscar più che meritato. Spielberg che ha legato il suo nome a film (bellissimi) come Incontri ravvicinati del terzo tipo , 1941 - Allarme a Hollywood, Indiana Jones, E.T. l'extra-terrestre, Hook - Capitan Uncino e Jurassic Park dimostra di rendere al meglio nei film drammatici. Dal punto di vista storico qualche erroruccio ed alcune imprecisioni (ma quale film storico non ne ha?)
Voto 8,5