Uno strano fuorilegge (n.203/204/205)
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FORUM ZAGOR TE NAY LA DARKWOOD DEL WEB :: Zagor-Te-Nay il Forum dello Spirito Con La Scure :: Commenti alle storie
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Uno strano fuorilegge (n.203/204/205)


Soggetto e sceneggiatura: Marcello Toninelli
Disegni: Franco Bignotti
Copertina: Gallieno Ferri
Tutto è destinato ad avere fine. Anche il sodalizio fra Zagor e Cico? Sembra proprio di sì. Il messicano abbandona la palude, stanco di vivere tra i pericoli, come ha lasciato scritto in un biglietto. Lo Spirito con la Scure è affranto, ma, un mese dopo, riceve una notizia ancora più sconvolgente: il messicano, insieme a un misterioso complice, si è messo a rapinare banche!
In compagnia di un trapper di nome Little Owl, Zagor riesce a raggiungere Cico e il suo complice, ma il messicano si è trasformato in una belva umana assetata di sangue e cerca di ucciderlo! Che cosa gli è successo? Questa domanda troverà risposta quando Zagor si scontrerà con un vecchio nemico...
Re: Uno strano fuorilegge (n.203/204/205)
Il topic nel vecchio forum : http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=5567&highlight=&mforum=ramath
Re: Uno strano fuorilegge (n.203/204/205)
Più che buono questo esordio di Toninelli che pesca a piene mani dalla tradizione con Trampy, Bimbo Sullivan ed un Cico straordinariamente protagonista.
Quello che, invece, stona un pò, almeno rispetto alle prove precedenti, è la prestazione di Bignotti, che sembra tornato al passato, con alcune tavole meno piacevoli di altre e dei disegni che, in alcuni momenti, ricordano addirittura le prime avventure Ferriane. Ovviamente la sua prova resta sempre positiva ma, come detto, inferiore ad altre dello stesso Autore.
Voto alla storia: 7,5
Voto ai disegni: 7,5
Quello che, invece, stona un pò, almeno rispetto alle prove precedenti, è la prestazione di Bignotti, che sembra tornato al passato, con alcune tavole meno piacevoli di altre e dei disegni che, in alcuni momenti, ricordano addirittura le prime avventure Ferriane. Ovviamente la sua prova resta sempre positiva ma, come detto, inferiore ad altre dello stesso Autore.
Voto alla storia: 7,5
Voto ai disegni: 7,5
Ultima modifica di Andrea67 il Mer 19 Dic 2018, 17:22 - modificato 7 volte.
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Hernan Cortes
Andrea67- PROFETA DI ZTN
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Re: Uno strano fuorilegge (n.203/204/205)
L'esordio di Toninelli è una storia intrigante e inaspettata, che lascia incerto il lettore fin quasi alla fine sull'identità del vero nemico.
Già in questa prima sceneggiatura troviamo una delle caratteristiche ricorrenti di Toninelli, cioè quella di ripescare vecchi personaggi di Zagor. In questo caso è “Bimbo” Sullivan, che era apparso per la prima volta nella lontana storia “Gentiluomo ma non troppo” (albi n. 15/16), personaggio che è cresciuto nel tempo in cattiveria e spessore.
La vicenda, come detto, spiazza il lettore che apprende con stupore e senza dubbi che Cico ha rapinato una banca in compagnia di un complice misterioso.
Per tutta la vicenda Zagor cerca di catturare i due rapinatori per riabilitare l'amico e solo alla fine si scopre la verità.
Bravo Bignotti.
Voto alla storia: 7,5
Voto ai disegni: 7,5
Già in questa prima sceneggiatura troviamo una delle caratteristiche ricorrenti di Toninelli, cioè quella di ripescare vecchi personaggi di Zagor. In questo caso è “Bimbo” Sullivan, che era apparso per la prima volta nella lontana storia “Gentiluomo ma non troppo” (albi n. 15/16), personaggio che è cresciuto nel tempo in cattiveria e spessore.
La vicenda, come detto, spiazza il lettore che apprende con stupore e senza dubbi che Cico ha rapinato una banca in compagnia di un complice misterioso.
Per tutta la vicenda Zagor cerca di catturare i due rapinatori per riabilitare l'amico e solo alla fine si scopre la verità.
Bravo Bignotti.
Voto alla storia: 7,5
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Re: Uno strano fuorilegge (n.203/204/205)
Esordio ai testi di Marcello Toninelli con una storia abbastanza approfondita sul piano psicologico.
La parte migliore è senz'altro la prima in cui Cico dopo un litigio con l'amico sembra essersene andato di sua spontanea volontà. La sequenza in cui Zagor ,dopo aver letto il messaggio d'addio, ha tutta una serie di reazioni nervose che testimoniano il legame che c'è tra i due, riesce quasi a commuovere e rende l'avventura insolita e fuori dagli schemi.
Meno riuscita la parte centrale dove le lunghe ricerche di Zagor sono un po' noiose e anche un po' appesantite dalla presenza di Little Owel, un vecchio trapper che nonostante il carattere bonario, non riesce a sostituire bene il messicano come spalla dell'eroe, ma almeno è in grado di aiutare Zagor a superare la crisi di nervi in cui è precipitato data la situazione.
Abbastanza buona la gestione di Bimbo Sullivan, un furfante di mezza tacca che vantava alcune comparse ai tempi degli albi a striscia e che qui viene invece investito del ruolo di protagonista. Il personaggio viene potenziato ma non snaturato e infatti senza gli intrugli della droga gitana con cui ha plagiato Cico, torna ad essere un incapace.
Anche la presenza e la gestione di Trampy dimostrano se non altro, già da questa prima avventura, la capacità dell'autore di omogeneizzare al meglio i personaggi e le situazioni di questo microcosmo.
VOTO 6,5
La parte migliore è senz'altro la prima in cui Cico dopo un litigio con l'amico sembra essersene andato di sua spontanea volontà. La sequenza in cui Zagor ,dopo aver letto il messaggio d'addio, ha tutta una serie di reazioni nervose che testimoniano il legame che c'è tra i due, riesce quasi a commuovere e rende l'avventura insolita e fuori dagli schemi.
Meno riuscita la parte centrale dove le lunghe ricerche di Zagor sono un po' noiose e anche un po' appesantite dalla presenza di Little Owel, un vecchio trapper che nonostante il carattere bonario, non riesce a sostituire bene il messicano come spalla dell'eroe, ma almeno è in grado di aiutare Zagor a superare la crisi di nervi in cui è precipitato data la situazione.
Abbastanza buona la gestione di Bimbo Sullivan, un furfante di mezza tacca che vantava alcune comparse ai tempi degli albi a striscia e che qui viene invece investito del ruolo di protagonista. Il personaggio viene potenziato ma non snaturato e infatti senza gli intrugli della droga gitana con cui ha plagiato Cico, torna ad essere un incapace.
Anche la presenza e la gestione di Trampy dimostrano se non altro, già da questa prima avventura, la capacità dell'autore di omogeneizzare al meglio i personaggi e le situazioni di questo microcosmo.
VOTO 6,5
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Re: Uno strano fuorilegge (n.203/204/205)
Storia ben riuscita da parte di Toninelli, si è giocato la prima carta buona, a differenza di Burattini, è partito col botto.
Purtroppo ne' l'index ne' gli altri hanno notato l'errore di Toninelli dove Zagor distrugge la pozione infernale, che in realtà era l'unica prova che scagionava Cico. A me non importa! La scena è ad effetto, ed è quello che conta! Certo, poi Toninelli corre ai ripari facendo firmare la confessione a Bimbo Sullivan... ma, come detto, a me non importa. Non farò lo stesso gioco dell'index dove hanno distrutto gli intrecci geniali di Sclavi con critiche su dettagli irrilevanti...
Purtroppo ne' l'index ne' gli altri hanno notato l'errore di Toninelli dove Zagor distrugge la pozione infernale, che in realtà era l'unica prova che scagionava Cico. A me non importa! La scena è ad effetto, ed è quello che conta! Certo, poi Toninelli corre ai ripari facendo firmare la confessione a Bimbo Sullivan... ma, come detto, a me non importa. Non farò lo stesso gioco dell'index dove hanno distrutto gli intrecci geniali di Sclavi con critiche su dettagli irrilevanti...
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Re: Uno strano fuorilegge (n.203/204/205)
i botti li fai tuRobert Gray ha scritto:Storia ben riuscita da parte di Toninelli, si è giocato la prima carta buona, a differenza di Burattini, è partito col botto.

"pericolo mortale" viaggia decisamente su altri binari rispetto a una storiellina come "uno strano fuorilegge"




wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Uno strano fuorilegge (n.203/204/205)
una brutta copia di nolitta..
Ultima modifica di Kramer76 il Ven 04 Ago 2017, 16:58 - modificato 1 volta.
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Re: Uno strano fuorilegge (n.203/204/205)
Ho apprezzato la caratterizzazione e l'evolversi di Bimbo, da bambinesco imbroglione da strapazzo a delinquente a tutto tondo
la storia si fa leggere bene, ma compaiono troppe botte in testa toninelliane, l'altro trapper sembra troppo uguale a Cico.
A parte un Cico a volte troppo caricaturale, si fa apprezzare Bignotti
voto complessivo 6,5 alla storia e 7 ai disegni
la storia si fa leggere bene, ma compaiono troppe botte in testa toninelliane, l'altro trapper sembra troppo uguale a Cico.
A parte un Cico a volte troppo caricaturale, si fa apprezzare Bignotti
voto complessivo 6,5 alla storia e 7 ai disegni
Smash- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Uno strano fuorilegge (n.203/204/205)
L'esordio coraggioso di Toninelli su Zagor, ne esce fuori una storiella godibile.
PREGI
-Coraggioso perché va a ripescare un comprimario nolittiano di rilievo, trasformandolo e facendolo evolvere da imbroglione da strapazzo a un criminale diabolico accecato dall'odio verso Zagor.
Poteva esordire con la classica storia di guerre indiane, lo fa invece con un argomento spiazzante: Cico che abbandona Zagor.
-Ben celata è l'identità del misterioso individuo che adesca Cico facendone un complice per le rapine(alzi la mano chi aveva avuto il minimo sentore che fosse Bimbo con barba folta, baffi e bombetta): di Marcello questo è stato un bel colpo.
-Molto accattivante la figura di Little Owl: simpaticone ma di grande personalità, un Kit Carson vestito da trapper quasi, e che si rivela una bella spalla per Zagor in assenza del messicano.
-Interessante l'idea del filtro diabolico anche.
DIFETTI
-Zagor di fronte al tradimento e abbandono dell'amico fraterno, durante la caccia all'uomo, non sembra accusare nessuno sconforto o dolore. Qualche riflessione, gesto di rabbia repressa ci sarebbe stato bene, invece nulla.
-Troppe botte in testa che subisce Zagor, ne avrò contate quattro. Che poi diventeranno uno dei temi ricorrenti di Toninelli.
DISEGNI: Sempre molto bravo Bignotti con quel tratteggio, le sue foreste sembrano reali.
Storia: 7
Disegni: 9
PREGI
-Coraggioso perché va a ripescare un comprimario nolittiano di rilievo, trasformandolo e facendolo evolvere da imbroglione da strapazzo a un criminale diabolico accecato dall'odio verso Zagor.
Poteva esordire con la classica storia di guerre indiane, lo fa invece con un argomento spiazzante: Cico che abbandona Zagor.
-Ben celata è l'identità del misterioso individuo che adesca Cico facendone un complice per le rapine(alzi la mano chi aveva avuto il minimo sentore che fosse Bimbo con barba folta, baffi e bombetta): di Marcello questo è stato un bel colpo.
-Molto accattivante la figura di Little Owl: simpaticone ma di grande personalità, un Kit Carson vestito da trapper quasi, e che si rivela una bella spalla per Zagor in assenza del messicano.
-Interessante l'idea del filtro diabolico anche.
DIFETTI
-Zagor di fronte al tradimento e abbandono dell'amico fraterno, durante la caccia all'uomo, non sembra accusare nessuno sconforto o dolore. Qualche riflessione, gesto di rabbia repressa ci sarebbe stato bene, invece nulla.
-Troppe botte in testa che subisce Zagor, ne avrò contate quattro. Che poi diventeranno uno dei temi ricorrenti di Toninelli.
DISEGNI: Sempre molto bravo Bignotti con quel tratteggio, le sue foreste sembrano reali.
Storia: 7
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Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: Uno strano fuorilegge (n.203/204/205)

uno strano fuorilegge
numeri 203, 204 e 205, testi toninelli, disegni bignotti
mi piacciono alcuni dettagli, la squaw daino bianco, la natura bignottiana, il filtro gitano, l'ira di zagor nel finale, tipicamente nolittiana
poi c'è philemon ninconpoop packthread detto "little owl", che scatena nel lettore una forma di gelosia, è una diabolica copia "cinese" di cico
ma la storia in sé non mi piace molto... zagor accetta con troppa facilità l'addio di cico e la sua trasformazione in bandito...
si prende la prima botta in testa toninelliana e poi escogita un piano idiota in cui mette a rischio la vita di cico e alla fine si fa pure arrestare
c'è poi un particolare quasi metafumettistico, bimbo sullivan si spaccia per uno scrittore che vuole rendere più "realistiche" le dime novels....
cioè quello che ha voluto fare toninelli con zagor e quello che i lettori tradizionalisti più oltranzisti continuano ad apprezzare in lui
a costo di trasformare darkwood in un sottobosco criminale, con zagor che per andare in giro ha bisogno di un certificato...
la famosa gag con mago trampyno è pittoresca, ma non mi pare tutto 'sto granché sinceramente
la copertina migliore è la seconda ma nulla di ché comunque
voto 6+
Ultima modifica di Kramer76 il Lun 09 Ago 2021, 12:12 - modificato 7 volte.
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Re: Uno strano fuorilegge (n.203/204/205)
Ispirato a cosa? I primi albi di Zagor?

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Re: Uno strano fuorilegge (n.203/204/205)
Bellissima storia, che ribalta tutto l'universo zagoriano,
come poi ha fatto anche Sclavi con Incubi.
un Bimbo Sullivan che fa un salto di qualità,
e diventa ancora più cattivo e sadico.
sceneggiatura 9
disegni 9
come poi ha fatto anche Sclavi con Incubi.
un Bimbo Sullivan che fa un salto di qualità,
e diventa ancora più cattivo e sadico.
sceneggiatura 9
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Re: Uno strano fuorilegge (n.203/204/205)
CICO CATTIVO !
Toninelli inizia con una storia sensazionale , che al tempo mi spiazzò anche troppo .
L’idea è una di quelle che lasciano il segno , per originalità , per il fatto di coinvolgere direttamente la spalla comica in una avventura drammatica , stravolgente .
CICO SE NE VA , LASCIA LA PALUDE !
Molto umana la reazione di Zagor , all’ira iniziale segue il silenzio , poi per fortuna arrivano i guai , gli impegni che non danno il tempo di pensare , rimane però un dispiacere di fondo che al tempo fù di sicuro impatto .
Piuttosto spiazzante anche l’accoglienza ricevuta dall’eroe in paese e la scoperta sensazionale che l’amico di sempre era inspiegabilmente ricercato per rapina ed omicidio .
Con Cico passato al nemico la sorpresa positiva , consolante e divertente prende il nome di LITTLE OWN che sostituisce il messicano indossandone però solo in parte i panni della spalla comica .
Più ironico , simpatico che comico Philemon Ninconpoop Packthread viene rappresentato come un mix fra Cico , Carson e Wandering Fitzy.
Zagor accecato dalla rabbia perde di lucidità e viene ripreso da Little Own come avrebbe potuto fare appunto Fitzy.
Compaiono anche le prime BOTTE IN TESTA toninelliane ma l’eroe rimane comunque protagonista e alla fine proprio usando il cervello riesce a scovare il covo degli strani fuorilegge .
Qui una ulteriore botta in testa serve all’autore per fare in modo che il cattivo si sveli da solo , si racconti per cosi dire . Ricordo che al tempo non gradii affatto quelle tavole, con l’eroe caduto nella rete come un pesce .
Il mistero si svela , e qui sta IL GRANDE MERITO DI TONINELLI , aver rispolverato un nemico molto secondario , poco caratterizzato , ed averlo fatto evolvere in maniera convincente . Il carcere trasforma un imbroglione da strapazzo, un piccolo trafficante in un pericoloso nemico, che ha subito i peggiori maltrattamenti ed i più ignobili ricatti da parte di secondini e compagni di cella e ha covato odio e rancore . Potenziato dalla determinazione e dall’odio scaltrito dalla vita dura del carcere Bimbo Sullivan ha congegnato la più diabolica delle vendette . Ma il cattivo non viene per così dire nolittianizzato , il lato vigliacco e senza scrupoli trova perfetto riscontro nel rapimento della moglie del compagno di cella , caratteristica che sarà poi ampliata ed amplificata abilmente da Burattini nella Palude dei Forzati .
La storia a questo punto ha già dato tutto , Zagor si libera dalle corde e sfoga tutta la sua rabbia su Bimbo che non ha certo le qualità fisiche per opporsi all’eroe , c’e ancora tempo per salutare il simpaticissimo Little Own , per il processo e la riabilitazione di Cico , che ci appare però ancora mezzo stordito e frastornato . Solo nella gag finale il messicano si mostra al piano delle sue potenzialità , siparietto classico ( ricorda ad esempio quella finale de la Settima Prova anche se li è Zagor e non Cico a picchiare il malcapitato di turno ) e divertente , con la battuta finale sull’errore giudiziario .
DISEGNI di un Bigotti ispiratissimo , qui in una delle sue migliori performance di sempre , un tratto insolitamente pulito e certosino e dettagliato , con alcuni primi piani praticamente Ferriani .
BIMBO SULLIVAN , CITAZIONI E RIMANDI
Alla comparsa del nome Bimbo Sullivan vengono prontamente richiamati in asterisco gli albi n 17 e 18 .
Il Cattivo rinfaccia a Zagor di non avere alcuna idea di cosa significhi il carcere ma l’eroe è pronto a ricordare al lettore l’esperienza vissuta nell’Inferno dei Vivi ( albo n? 20 ) , nessun accenno invece alla presenza di Bimbo Sullivan nella mitica <<Casa del Terrore>> .
Toninelli fa parlare Samuel Sullivan come se questi non avesse conosciuto prima la durezza del carcere . In realtà fra <<Ombre>> e la <> Bimbo è stato proprio in carcere , poi è evaso . Forse vi è stato troppo poco .
Ad ogni modo , fin dall’inizio Bimbo Sullivan , nemico subdolo e trasformista che si muove fra le Ombre e nasce già ossessionato dalla vendetta verso Zagor .
Pertanto la maturazione negativa che Toninelli esalta ( credibilmente ) poggia su elementi che erano già presenti nel personaggio .
LA FRASE : <<per colpa tua sono finito in carcere ! Ero solo un piccolo imbroglione , un trafficante di piccolo calibro ?ma ci ha pensato la galera a cambiarmi ! >>
Toninelli inizia con una storia sensazionale , che al tempo mi spiazzò anche troppo .
L’idea è una di quelle che lasciano il segno , per originalità , per il fatto di coinvolgere direttamente la spalla comica in una avventura drammatica , stravolgente .
CICO SE NE VA , LASCIA LA PALUDE !
Molto umana la reazione di Zagor , all’ira iniziale segue il silenzio , poi per fortuna arrivano i guai , gli impegni che non danno il tempo di pensare , rimane però un dispiacere di fondo che al tempo fù di sicuro impatto .
Piuttosto spiazzante anche l’accoglienza ricevuta dall’eroe in paese e la scoperta sensazionale che l’amico di sempre era inspiegabilmente ricercato per rapina ed omicidio .
Con Cico passato al nemico la sorpresa positiva , consolante e divertente prende il nome di LITTLE OWN che sostituisce il messicano indossandone però solo in parte i panni della spalla comica .
Più ironico , simpatico che comico Philemon Ninconpoop Packthread viene rappresentato come un mix fra Cico , Carson e Wandering Fitzy.
Zagor accecato dalla rabbia perde di lucidità e viene ripreso da Little Own come avrebbe potuto fare appunto Fitzy.
Compaiono anche le prime BOTTE IN TESTA toninelliane ma l’eroe rimane comunque protagonista e alla fine proprio usando il cervello riesce a scovare il covo degli strani fuorilegge .
Qui una ulteriore botta in testa serve all’autore per fare in modo che il cattivo si sveli da solo , si racconti per cosi dire . Ricordo che al tempo non gradii affatto quelle tavole, con l’eroe caduto nella rete come un pesce .
Il mistero si svela , e qui sta IL GRANDE MERITO DI TONINELLI , aver rispolverato un nemico molto secondario , poco caratterizzato , ed averlo fatto evolvere in maniera convincente . Il carcere trasforma un imbroglione da strapazzo, un piccolo trafficante in un pericoloso nemico, che ha subito i peggiori maltrattamenti ed i più ignobili ricatti da parte di secondini e compagni di cella e ha covato odio e rancore . Potenziato dalla determinazione e dall’odio scaltrito dalla vita dura del carcere Bimbo Sullivan ha congegnato la più diabolica delle vendette . Ma il cattivo non viene per così dire nolittianizzato , il lato vigliacco e senza scrupoli trova perfetto riscontro nel rapimento della moglie del compagno di cella , caratteristica che sarà poi ampliata ed amplificata abilmente da Burattini nella Palude dei Forzati .
La storia a questo punto ha già dato tutto , Zagor si libera dalle corde e sfoga tutta la sua rabbia su Bimbo che non ha certo le qualità fisiche per opporsi all’eroe , c’e ancora tempo per salutare il simpaticissimo Little Own , per il processo e la riabilitazione di Cico , che ci appare però ancora mezzo stordito e frastornato . Solo nella gag finale il messicano si mostra al piano delle sue potenzialità , siparietto classico ( ricorda ad esempio quella finale de la Settima Prova anche se li è Zagor e non Cico a picchiare il malcapitato di turno ) e divertente , con la battuta finale sull’errore giudiziario .
DISEGNI di un Bigotti ispiratissimo , qui in una delle sue migliori performance di sempre , un tratto insolitamente pulito e certosino e dettagliato , con alcuni primi piani praticamente Ferriani .
BIMBO SULLIVAN , CITAZIONI E RIMANDI
Alla comparsa del nome Bimbo Sullivan vengono prontamente richiamati in asterisco gli albi n 17 e 18 .
Il Cattivo rinfaccia a Zagor di non avere alcuna idea di cosa significhi il carcere ma l’eroe è pronto a ricordare al lettore l’esperienza vissuta nell’Inferno dei Vivi ( albo n? 20 ) , nessun accenno invece alla presenza di Bimbo Sullivan nella mitica <<Casa del Terrore>> .
Toninelli fa parlare Samuel Sullivan come se questi non avesse conosciuto prima la durezza del carcere . In realtà fra <<Ombre>> e la <
Ad ogni modo , fin dall’inizio Bimbo Sullivan , nemico subdolo e trasformista che si muove fra le Ombre e nasce già ossessionato dalla vendetta verso Zagor .
Pertanto la maturazione negativa che Toninelli esalta ( credibilmente ) poggia su elementi che erano già presenti nel personaggio .
LA FRASE : <<per colpa tua sono finito in carcere ! Ero solo un piccolo imbroglione , un trafficante di piccolo calibro ?ma ci ha pensato la galera a cambiarmi ! >>
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Re: Uno strano fuorilegge (n.203/204/205)
Prima parte brillante e sorprendente con la lettera che Zagor si trova al risveglio, il messicano che non gli rivolge la parola, poi il resto della storia si fa troppo ripetiva come se avesse un ritmo troppo spezzettato.
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Re: Uno strano fuorilegge (n.203/204/205)
Bella storia e bell'esordio di Toninelli, in una storia che ci presenta bei comprimari, l'appassionante caccia all'uomo con tutto l'enigma di fondo di un qualcosa che su Zagor non si era mai visto. La tensione è palpabile per tutta la vicenda.
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Re: Uno strano fuorilegge (n.203/204/205)
Storia piacevole con una trama originale anche se bignotti non mi ha mai fatto impazzire...
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Re: Uno strano fuorilegge (n.203/204/205)
Prima parte divertente e molto forte anche con Zagor visibilmente scosso per l'abbandono del messicano, poi nel prosieguo la storia perde colpi e il ritmo si fa troppo compassato. Storia che si risolleva un po' con la sfida finale con Bimbo che poi tornerà nella palude dei forzati.
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Re: Uno strano fuorilegge (n.203/204/205)
Liberty Secular Sam ha scritto:C , aver rispolverato un nemico molto secondario , poco caratterizzato , ed averlo fatto evolvere in maniera convincente . Il carcere trasforma un imbroglione da strapazzo, un piccolo trafficante in un pericoloso nemico, che ha subito i peggiori maltrattamenti ed i più ignobili ricatti da parte di secondini e compagni di cella e ha covato odio e rancore . Potenziato dalla determinazione e dall’odio scaltrito dalla vita dura del carcere Bimbo Sullivan ha congegnato la più diabolica delle vendette . Ma il cattivo non viene per così dire nolittianizzato , il lato vigliacco e senza scrupoli trova perfetto riscontro nel rapimento della moglie del compagno di cella , caratteristica che sarà poi ampliata ed amplificata abilmente da Burattini nella Palude dei Forzati .
[size=16]Ho sempre trovato realistica e azzeccata questa evoluzione del personaggio da parte di Toninelli.
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Re: Uno strano fuorilegge (n.203/204/205)
Si non ci sono forzature che non sono rintracciabili nella versione originale e il tutto è abbastanza credibile
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Re: Uno strano fuorilegge (n.203/204/205)
Non ha fatto solo colpi a vuoto, qualcosa di buono ha fatto pure lui
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Re: Uno strano fuorilegge (n.203/204/205)
Ma questo non lo nega nessuno, però fossi in stato in Toninelli avrei puntato ancora sull'originalità come ha fatto in questa storia di mostrare uno Zagor e Cico così(cosa molto rara).
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Re: Uno strano fuorilegge (n.203/204/205)
Se mi è consentito fare una critica, a mio parere nel presentare la storia, sotto la copertina o la copertina delle storie, andrebbe aggiunta anche la data di uscita degli albi..
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Re: Uno strano fuorilegge (n.203/204/205)
francesco67 ha scritto:Se mi è consentito fare una critica, a mio parere nel presentare la storia, sotto la copertina o la copertina delle storie, andrebbe aggiunta anche la data di uscita degli albi..
Francesco, non mi sembra un dato così fondamentale. Un utente per ricordarsi di una storia gli basta vedere la copertina, il titolo, la trama.
Poi anche dalla numerazione che c'è scritta si può risalire più o meno alla data di pubblicazione.
Poi se per te la data è così fondamentale, c'è questo link su Wikipedia dove c'è la lista degli albi con a fianco la data pubblicata: https://it.wikipedia.org/wiki/Albi_di_Zagor
Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: Uno strano fuorilegge (n.203/204/205)
L'esordio di Toninelli è una storia
inaspettata disturbante e drammatica,
un vero capolavoro. Ottima la scelta di
un Bimbo Sullivan che è "cresciuto" come
nemico, tantissimo dramma e pathos.
Bella anche la gag Cico/Trampy.
L'esordio di Burattini, Pericolo Mortale, è
roba da dilettanti rispetto all'esordio
spettacolare e spiazzante di Toninelli.
Burattini è cresciuto dopo.
inaspettata disturbante e drammatica,
un vero capolavoro. Ottima la scelta di
un Bimbo Sullivan che è "cresciuto" come
nemico, tantissimo dramma e pathos.
Bella anche la gag Cico/Trampy.
L'esordio di Burattini, Pericolo Mortale, è
roba da dilettanti rispetto all'esordio
spettacolare e spiazzante di Toninelli.
Burattini è cresciuto dopo.
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ARSÈNE LUPIN, LADRO GENTILUOMO
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