Fantasmi! (n.152/153)

Il topic nel vecchio forum : http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=1716&mforum=ramath

fantasmi!
numeri 152 e 153, testi castelli, disegni pini segna
la peggiore storia secondo il discutibile referendum del 1981, basta già questo per affezionarsene...
sinistri scricchiolii alla gabbia bonelliana, demenzialità "nera" avanti di anni, con equivoci di grana grossa
caratteristi deliranti: geremia, i "ladri dei ladri", e questi spagnoli che sembrano usciti dai primissimi numeri
un cico ovviamente esilarante (hare krishna, la cotta) e lo scontro con il granchio è pura epica zagoriana
dulcis in fundo, una copertina bellissima

voto 7

E veniamo alla storia più brutta di tutta la saga (se la gioca con "La minaccia verde" e "Thunderman", ma probabilmente é inferiore alle altre a causa dei disegni).
La storia é totalmente senza senso anche se Castelli vuole emulare Nolitta facendo pervenire a Zagor la lettera di aiuto dell'amico lontano.
La gag iniziale di Cico è la peggiore della serie.
Zagor e Cico si spostano un pò a piedi e un pò a cavallo (o mulo?) verso una terra lontana (la Florida) e, a proposito di questo, lo sceneggiatore dimostra approssimazione anche negli spostamenti geografici.
I due banditi (Stiletto e l'amico) non hanno alcun senso. Li seguono senza motivo.
Unico lato positivo? La durata!

Voto alla storia: 4
Voto ai disegni: 6

Andrea67 ha scritto:E veniamo alla storia più brutta di tutta la saga (se la gioca con "La minaccia verde" e "Thunderman", ma probabilmente é inferiore alle altre a causa dei disegni).

ma non esiste proprio
queste storie intanto non annoiano, a differenza di molte recenti che ti provocano l'abbiocco fulminante
e poi pur nella loro innegabile mediocrita', sono sicuramente meglio strutturate di alcune primissime storie di Ferri,Melloncelli o Gbonelli

Io preferisco di gran lunga le primissime, che avevano l'attenuante del periodo, e nonostante questo sono nettamente migliori delle tre citate.

Credo che "Fantasmi" ,un po' per esser stata votata tra le storie peggiori nel referendum anni 80 e un po' per essere stata fatta a pezzi dalla critica nelle pubblicazioni specializzate,venga dai più considerata uno di punti più bassi dell'intera serie.Eppure a me piace per tanti motivi a cominciare da quei disegni così discussi che a mio parere contribuivano invece ad aumentare le atmosfere inquietanti di cui e' ricca la prima parte del racconto.Pare che il mistero dei bambini rapiti ogni 50 anni non sia del tutto originale(ma nulla può esserlo del tutto)ma citazione o plagio che sia,l'ho sempre trovato molto affascinante,anche per via dl salto temporale nei ricordi dei protagonisti:i fratelli Norton,il vecchio Jeremiah,il custode della tradizione,tutti personaggi molto suggestivi.
Abbiamo poi un Cico strepitoso,dandosi alla meditazione e al digiuno(proprio lui)fa pure il verso ad alcuni tipici culti molto in voga all'epoca.
E' probabile che l'eta' adolescenziale in cui ho letto per la prima volta questa storia influisca e pesi sulla mia valutazione ma e' un fatto che l'avventura continui a piacermi anche in età matura.Certo ci sono anche dei difetti,alcune frasi come "lo straniero ha ucciso l'essere che non muore" lasciano basiti,il finale e' un po' appicicato come trdizione di Castelli zagoriano,che inoltre non perde l'occasione,nemmeno questa volta,di manifestare la sua antipatia verso Zagor,facendo infatuare la figlia del custode della tradizione addirittura di Cico piuttosto che di lui.
Nel complesso però le cose positive che mi arrivano sono molto di più.
VOTO 7,5

Riletta in questi giorni. Sono dell'idea che sia stata troppo bistrattata come storia, però ha troppi difetti.
Mi è piaciuto l'inizio pieno di grande atmosfera e tensione dove tutto fa pensare che alla base ci sia veramente qualche entità malefica potente.
Mi è piaciuta molto anche la figura del pazzo Jeremiah, una figura stralunata e inquieta tipica di Castelli che dà alla storia quel tocco di macabro. Tutte le trovate dei bimbi rapiti o la nebbia che avvolge l'isola danno alla storia tantissima atmosfera e pathos e sono ben spiegate dall'autore. Bello anche il duello con il gigantesco crostaceo di Zagor.

Ci sono però una serie di falle logiche anche gravi sparse. Ad esempio è assurdo che quest'equipaggio si sia autorassegnato all'esilio quando la terraferma era raggiungibile con qualche scialuppa a bordo. Stiletto e Pepe sono due personaggi stupidi macchiette e che nell'economia della vicenda non servono praticamente a nulla (poi hanno seguito Zagor e Cico perché? Perché temevano che potessero fare un colpo soltanto perché a uno dei due avevano visto in mano una monetina? Ma dai...). Infine il suicidio finale di Sarmiento l'ho trovato un po' buttato lì e gratuito, mi ha dato come la sensazione che Castelli non sapesse come chiuderlo questo finale.

I disegni di Pini Segna li ho trovati buoni. Certo, aveva come al solito il difetto di far apparire qualche figura troppo caricaturale ma i suoi neri hanno conferito alla storia una bellissima atmosfera tra l'horror e il fantastico.

Storia: 5,5
Disegni: 7

Un ricordo struggente per l'età che avevo; come storia la ricordo come un incubo, abituato ai capolavori recenti della golden age come ero , e i disegni terribili.

Concordo con Capitan Kidd che i disegni di Pini Segna hanno dato a questa storia un bel tocco di atmosfera straniante, sinistra, inquietante.

Sulla storia non la rileggo da tempo, ricordo che comunque nonostante le tante falle e assurdità innumerevoli almeno ha creato un po' di suspense oltre a regalare qualche momento spassoso e divertente.

10 motivi per amare "Fantasmi!"

10. Il sacrificio di Sarmiento



9. Pini Segna, il signore dei serpenti!



8. Il 26 giugno



7. L'isola delle trenta bare!



6. Colpo di fulmine  



5. Jeremiah!



4. Cico Hare Krishna



3. La prima apparizione di Pepe e STILETTO



2. Pepe e Stiletto si alleano con il custode, breve passaggio ma delirio puro



1. L'Essere Che Non Muore!  

I disegni di Pini tengono a galla una storia veramente scarsa, coma avrà fatto Castelli a scrivere una boiata simile e Bonelli ad accettarla non lo sapremo mai!

Assolutamente l'incontro con l'essere che non muore tra la top 10 di Kramer, uno dei pochi momenti di suspense della storia.

Peccato per il personaggio di Jeremiah che avrebbe meritato più spazio e approfondimento.

Kramer76 ha scritto:10 motivi per amare "Fantasmi!"

10. Il sacrificio di Sarmiento

Io l'ho trovato totalmente gratuita questa decisione di lasciarsi schiacciare dai massi e suicidarsi.
Non capisco proprio che motivo aveva. Anzi, proprio il fatto che aveva messo fine a tutto quell'orrore lo doveva indurre a farsi una nuova vita e non a pagare.

Walter Dorian ha scritto:

KLAIN ha scritto:coma avrà fatto Castelli a scrivere una boiata simile e Bonelli ad accettarla non lo sapremo mai!

Castelli credo abbia scritto tante tavole di fretta.
Sul perché glie l'hanno pubblicata penso perché dopotutto il soggetto e l'idea di base non era male, e lo sviluppo e il finale che è stato sconclusionato in più parti.

Purtroppo Walter limitarsi a visionare solo il soggetto e non la sceneggiatura significa fermarsi alla superficie.
Ci sono storie come Odissea americana partite da soggetti lineari che poi nella sceneggiatura si sono rivelati capolavori e viceversa buoni soggetti a cui poi hanno fatto seguito sceneggiature scialbe.

wakopa ha scritto:

Andrea67 ha scritto:E veniamo alla storia più brutta di tutta la saga (se la gioca con "La minaccia verde" e "Thunderman", ma probabilmente é inferiore alle altre a causa dei disegni).

ma non esiste proprio
queste storie intanto non annoiano, a differenza di molte recenti che ti provocano l'abbiocco fulminante
e poi pur nella loro innegabile mediocrita', sono sicuramente meglio strutturate di alcune primissime storie di Ferri,Melloncelli o Gbonelli

Concordo

Per quanto mi riguarda, "Fantasmi!" è un grandissima storia, ingiustamente sottovalutata. Castelli è spesso partito da dei veri colpi di genio per le sue storie a fumetti, e, in questo racconto, il colpo di genio sono i "fantasmi": geniale (e plausibile) la trovata delle sacche gonfie di gas dei soldati. L'arrivo nel paese apparentemente deserto, il rapimento del figlio di Dick, il racconto sulla maledizione lanciata dal capitano Sarmiento, la presentazione dell'isola delle nebbie (o delle trenta bare) e la leggenda sui bambini rapiti ogni trent'anni crea una riuscitissima atmosfera di angoscia e di tensione, avvalorata ancor di più dalla lugubre presenza del sinistro Jeremiah.
Degni di nota anche il divertente e ottimo utilizzo di Cico e la scena dell'epico scontro tra Zagor e l'Essere che non Muore.
Purtroppo, nonostante il geniale soggetto, c'è anche qualche sbavatura e qualche piccola imperfezione nella sceneggiatura di Castelli. Ad esempio, non è ben chiaro come (dato che non si vedono donne e bambini) la comunità dell'isola sia prosperata per tre secoli, oppure il personaggio del Custode avrebbe meritato, a mio avviso, una migliore caratterizzazione (anche se presumo che, essendo un riempitivo, la storia avesse una durata limitata), ma nel complesso la ritengo una storia molto bella, una delle più sottovalutate di sempre.
Pini Segna, con questa seconda prova più che buona, si conferma un disegnatore sottovalutatissimo. Il suo tratto non è ovviamente al livello eccelso di Ferri (a cui Segna a volte si ispira), ma è sul livello discreto/buono dei Donatelli e Bignotti dell'epoca. I suoi disegni, in questa storia, rappresentano al meglio l'atmosfera cupa e tesa che si addice ai toni del racconto. L'unica pecca è il volto di Cico, che a volte non mi convince.
Fantastica la copertina di Gallieno Ferri.

Soggetto/Sceneggiatura: 8,5
Disegni: 8

Vignette di Segna che mi hanno ricordato le copertine di Ferri


"La prova del fuoco"


"Odissea americana"


"I vendicatori"


"Oceano"

Storia strana...

A volte bislacca, a volte divertente con un Cico in grande spolvero, con una marea di assurdità...

Un racconto divertente soltanto nella parte iniziale, buoni i disegni di Pini Segna a creare molta atmosfera.

Un'altra cosa che non mi è chiara (ma forse sono io che non l'ho capita) è come facciano i bambini rapiti a diventare in età adulta di aspetto simile a Sagriento (gli somigliano solo per lo stesso taglio di baffi e di capelli?)...