Il segno del coraggio (n.148/149/150)
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Il segno del coraggio (n.148/149/150)



Soggetto e sceneggiatura: Guido Nolitta
Disegni: Giancarlo Tenenti - Gallieno Ferri
Copertina: Gallieno Ferri
I soldati guidati da Walter Maddenbrook sono pesantemente sconfitti dagli Shawnee che, per giunta, riescono a impossessarsi della bandiera del reggimento. Il sergente Morris accusa Walter di viltà, per essersi rifiutato di riprendere il vessillo. Il giovane viene così messo agli arresti. Ma Zagor non pensa che Walter sia un codardo e nottetempo lo fa fuggire di prigione. Insieme, i due andranno a recuperare la bandiera…
Si chiama Red Warrior. È il capo dei ribelli Shawnee e crede esclusivamente nel suo fucile, non negli dèi. E neppure nel potente Spirito con la Scure, che ha (apparentemente?) ucciso... Privo dell'aiuto di Zagor, Walter Maddenbrook si trova a combattere da solo contro una banda di ferocissimi indiani!
Re: Il segno del coraggio (n.148/149/150)
Il topic nel vecchio forum : http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=4123&mforum=ramath
Re: Il segno del coraggio (n.148/149/150)

il segno del coraggio
numeri 148, 149 e 150, testi nolitta, disegni ferri e tenenti
storia crepuscolare, ma non nel senso di un nolitta al tramonto... è una grande storia degna di stare accanto a "guerra!", "servizio segreto"
è crepuscolare non solo per gli splendidi disegni ferriani, ma anche per il ruolo di zagor, che fa con maddenbrook quello fitzy fece con lui
e, allo stesso tempo, viene messo in discussione da giovani guerrieri bestemmiatori: notare che i trucchi qui riescono solo con i più anziani...
storia ricca di cose da ricordare, i barili, l'albero genealogico dei maddenbrook, la bandiera, i soldati crocifissi, l'aneddoto su bonaparte
copertine grandiose, una meglio dell'altra
voto 10
Ultima modifica di Kramer76 il Gio 10 Dic 2020, 10:39 - modificato 7 volte.
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: Il segno del coraggio (n.148/149/150)
Altro capolavoro di Nolitta che, per fortuna, in quel periodo intervallava altre storie, non sue, un po' meno riuscite.
Qua gli ingredienti ci sono tutti, compreso un grande avversario - almeno nell'immaginario dei lettori: infatti, seppur comparso per poche pagine (ed in una cover), ha lasciato un ricordo indelebile, tanto da spingere Burattini a rispolverarlo nell'ultimo Zagorone - ed il duello finale con quest'ultimo.
Da ricordare, inoltre, il divertentissimo salto ai barili di Zagor.
Voto alla storia: 9,4
Voto ai disegni: 9,5
Qua gli ingredienti ci sono tutti, compreso un grande avversario - almeno nell'immaginario dei lettori: infatti, seppur comparso per poche pagine (ed in una cover), ha lasciato un ricordo indelebile, tanto da spingere Burattini a rispolverarlo nell'ultimo Zagorone - ed il duello finale con quest'ultimo.
Da ricordare, inoltre, il divertentissimo salto ai barili di Zagor.
Voto alla storia: 9,4
Voto ai disegni: 9,5
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Andrea67- PROFETA DI ZTN
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Re: Il segno del coraggio (n.148/149/150)
Una bella storia,magari non eccelsa perché con dei momenti di stanca e qualche lungaggine di troppo,ma che ha il suo punto di forza nell'antimilitarismo che l'autore esprime per bocca di Walter Maddenbrook.Si contesta la cieca obbedienza senza riflessione ma soprattutto la negazione della libertà di poter scegliere la propria strada senza prima dover passare per una divisa militare.Sergio Bonelli e' inoltre attento nel cogliere la tipica mentalità giovanile di contestare alcuni valori dei padri(all'epoca in particolare).Ho letto che nel rapporto di Walter con suo padre c'e' persino qualcosa di quello di Sergio con suo padre Gianluigi.
Red Warrior(guerriero rosso) e' forse l'indiano meno indiano che si sia mai visto,in pratica un bianco dalla pelle rossa e a differenza di tanti altri cattivi vittime del destino sara' proprio Zagor ad ucciderlo.
Da notare infine che con il salto effettuato ad inizio avventura,il nostro eroe sarebbe diventato campione olimpico.
VOTO 7/8
Red Warrior(guerriero rosso) e' forse l'indiano meno indiano che si sia mai visto,in pratica un bianco dalla pelle rossa e a differenza di tanti altri cattivi vittime del destino sara' proprio Zagor ad ucciderlo.
Da notare infine che con il salto effettuato ad inizio avventura,il nostro eroe sarebbe diventato campione olimpico.
VOTO 7/8
Ospite- Ospite
Re: Il segno del coraggio (n.148/149/150)
bellissima storia per me ...ma del resto con Nolitta e Ferri si va sempre sul sicuro ...storia incentrata sul giovane tenente in carriera sofferente al vecchio padre colonnello Mandenbrook al quale prospetta una carriera che il figlio ( antimilatarista) non vuole avere .. Zagor naturalmente appoggiera' la scelta del giovane e sara' anche aiutato dall' ufficiale nella difficile missione per il recupero dello stendardo militare perso per parte di indiani ribelli ....disegni capolavoro di Ferri , aiutato se non sbaglio da Tenenti nelle prime 30 pag. Memorabile per me la scena di Zagor che distrugge il fucile di Red Warrior citando che nessuna arma puo' uccidere lo spirito con la scure
...stupenda la cover di guerriero rosso per me una delle piu' belle di sempre .... il mio voto e' un 9 pieno


toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Il segno del coraggio (n.148/149/150)
Una vera e propria storia western, ovviamente dalla parte degli indiani (Nolitta parla attraverso il guerriero rosso e Zagor in difesa degli indiani) con una magistrale scena di Cico che reagisce alla grande a una offesa. Unica, per me, nota stonata: Walter che decide di dimettersi, vede il padre deluso e le ritira... Maddaiii! Vero che se non le avesse ritirate non ci sarebbe stata questa storia, però, rileggendola poco tempo fa, mi è sembrata una forzatura, particolare che non ho colto molti anni fa, alla mia prima lettura della storia
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doctorZeta- ZAGORIANO INDISPENSABILE
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Re: Il segno del coraggio (n.148/149/150)
Per le tematiche trattate è l'anello di congiunzione tra lo Zagor antimilitarista delle prime storie e il periodo più fulgido della golden age che si protrae oltre anche per queste storia
un nemico indimenticabile che è l'estrema conseguenza dell'odio dei pellerossa verso il nemico, un rapporto generazionale padre-figlio complicato messo ottimamente in luce, e il riscatto finale con tante scene dark sparse nella storia come quella del massacro
Capolavoro
un nemico indimenticabile che è l'estrema conseguenza dell'odio dei pellerossa verso il nemico, un rapporto generazionale padre-figlio complicato messo ottimamente in luce, e il riscatto finale con tante scene dark sparse nella storia come quella del massacro
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Smash- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Il segno del coraggio (n.148/149/150)
toro seduto ha scritto:disegni capolavoro di Ferri , aiutato se non sbaglio da Tenenti nelle prime 30 pag.
Inchiostrazione di Tenenti che IMHO non ha tolto nulla a disegni magnifici.

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Re: Il segno del coraggio (n.148/149/150)
..Infatti..Preacher ha scritto:toro seduto ha scritto:disegni capolavoro di Ferri , aiutato se non sbaglio da Tenenti nelle prime 30 pag.
Inchiostrazione di Tenenti che IMHO non ha tolto nulla a disegni magnifici.![]()

toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Il segno del coraggio (n.148/149/150)
doctorZeta ha scritto: Unica, per me, nota stonata: Walter che decide di dimettersi, vede il padre deluso e le ritira...


wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Il segno del coraggio (n.148/149/150)
Collocata nel periodo meno brillante di Nolitta, eppure è una storia dove la filosofia e lo Zagor nolittiano vengono fuori come tante altre.
Sembra la critica da parte di Sergio verso chi vuole che i suoi discendenti seguano per forza una strada che gli viene imposta, con qualche spruzzata di antimilitarismo insito in Nolitta.
PRO
1) L'interessante contrapposizione padre-figlio, con il primo che vuole indirizzarlo alla carriera militare e il secondo che fa capire che non era vita per lui come dimostrerà poi nel prosieguo della vicenda. Ottimamente caratterizzato il padre e tutti i momenti della rottura con il figlio Walter.

2) Davvero bello il momento di rottura, inaspettato colpo di scena con Zagor che libera Maddenbrook.
Molto belli i dialoghi e i vari momenti di riflessione tra il Nostro e il giovane militare, con uno Zagor che sembra quasi un fratello maggiore per Maddenbrook.
3)Da annotare lo Zagor iracondo che dà un pugno a Walter perché questi aveva tentennato a intervenire nello scontro con gli indiani. Nolitta con poche vignette e con questi scatti d'ira ci metteva poco a dipingere e mostrare la filosofia del Nostro.

4)Bellissima la figura di Red Warrior. Nolitta costruisce un personaggio messianico, perfido, nichilista. Un indiano che dichiara di non credere neanche in Manito, ma solo nel suo fucile, è raro vederne. Un personaggio che rappresenta il punto apicale dell'odio dei rossi verso i colonizzatori bianchi.
5)Splendida e adrenalinica tutta la parte finale della prova e la sfida con Red Warrior. La tortura di quest'ultimo a Walter è una bella perla.

CONTRO
Nessuno.
DISEGNI
Ferri seppur aiutato in alcuni frangenti da Tenenti dà il meglio di sé nelle scene al buio, molto evocative.
STORIA: 10
DISEGNI: 9,5
Sembra la critica da parte di Sergio verso chi vuole che i suoi discendenti seguano per forza una strada che gli viene imposta, con qualche spruzzata di antimilitarismo insito in Nolitta.
PRO
1) L'interessante contrapposizione padre-figlio, con il primo che vuole indirizzarlo alla carriera militare e il secondo che fa capire che non era vita per lui come dimostrerà poi nel prosieguo della vicenda. Ottimamente caratterizzato il padre e tutti i momenti della rottura con il figlio Walter.

2) Davvero bello il momento di rottura, inaspettato colpo di scena con Zagor che libera Maddenbrook.

Molto belli i dialoghi e i vari momenti di riflessione tra il Nostro e il giovane militare, con uno Zagor che sembra quasi un fratello maggiore per Maddenbrook.
3)Da annotare lo Zagor iracondo che dà un pugno a Walter perché questi aveva tentennato a intervenire nello scontro con gli indiani. Nolitta con poche vignette e con questi scatti d'ira ci metteva poco a dipingere e mostrare la filosofia del Nostro.

4)Bellissima la figura di Red Warrior. Nolitta costruisce un personaggio messianico, perfido, nichilista. Un indiano che dichiara di non credere neanche in Manito, ma solo nel suo fucile, è raro vederne. Un personaggio che rappresenta il punto apicale dell'odio dei rossi verso i colonizzatori bianchi.
5)Splendida e adrenalinica tutta la parte finale della prova e la sfida con Red Warrior. La tortura di quest'ultimo a Walter è una bella perla.

CONTRO
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Ultima modifica di Capitan Kidd il Lun 24 Set 2018, 20:38 - modificato 1 volta.
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Re: Il segno del coraggio (n.148/149/150)
il meritato successo del secondo zagorone deve molto a questa figuraCapitan Kidd ha scritto:
Bellissima la figura di Red Warrior. Nolitta costruisce un personaggio messianico, perfido, nichilista.

wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Il segno del coraggio (n.148/149/150)
...certo che SI !!wakopa ha scritto:il meritato successo del secondo zagorone deve molto a questa figuraCapitan Kidd ha scritto:
Bellissima la figura di Red Warrior. Nolitta costruisce un personaggio messianico, perfido, nichilista.![]()

toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Il segno del coraggio (n.148/149/150)
wakopa ha scritto:il meritato successo del secondo zagorone deve molto a questa figuraCapitan Kidd ha scritto:
Bellissima la figura di Red Warrior. Nolitta costruisce un personaggio messianico, perfido, nichilista.![]()
Assolutamente sì, Wakopa.

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Re: Il segno del coraggio (n.148/149/150)
Una storia che riveste un significato particolare per me, infatti, quando venne pubblicata, nell'autunno del 1977, fu il mio primo albo di Zagor da collezionista della saga. Ovviamente avevo già altri albi, ma si trattava di numeri che acquistavo sporadicamente perchè, fino all'estate del 1977, ero esclusivamente un collezionista di Tex. Con quest'albo, invece, iniziò ufficialmente la mia carriera di zagoriano professionista.. Non la leggo oramai da anni, quindi, non la ricordo più nei minimi dettagli, tuttavia ricordo che all'epoca mi entusiasmò parecchio, specie la figura del villain, Red Warrior, tenebroso ed affascinante al punto giusto. Bella anche la figura del giovane Maddenbrock, con il suo genuino spirito borghese ed anti militarista (ricordo che mi fece sorridere l'idea che volesse mettere sù una fabbrica di tessuti, nonostante fosse appena uscito da West Point..!). Che dire? Una storia amio parere tra le più belle, meritevole di essere inserite tra quelle cult della golden age. Voto: tra l'8 ed il 9.
Ospite- Ospite
Re: Il segno del coraggio (n.148/149/150)
francesco67 ha scritto:Una storia che riveste un significato particolare per me, infatti, quando venne pubblicata, nell'autunno del 1977, fu il mio primo albo di Zagor da collezionista della saga.
ci tieni alle date eh ?

Bravo

wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Il segno del coraggio (n.148/149/150)
Si, grazie...
infatti, non caso, una mia passione è la Storia in generale...

Ospite- Ospite
Re: Il segno del coraggio (n.148/149/150)
10. Anche Zagor si incazza con Maddenbrook

9. Da notare come i trucchi di Zagor riescono solo con le persone anziane, in questa storia....
Storia "crepuscolare" ma non rispetto a Nolitta (la silver age non esiste), piuttosto rispetto a Zagor che, da una parte, viene messo in discussione dai giovani, dall'altra si atteggia già a "maestro di vita" alla Wandering Fitzy
Questa scena verrà citata anche nel sequel burattiniano

8.
http://www.militariforum.it/forum/showthread.php?17887-Curiosit%E0-Bandiera-di-guerra
https://www.freeforumzone.com/discussione.aspx?idd=1550400

7. I soldati crocifissi (Zagor riesce a fare del benaltrismo anche qui)

6. L'albero genealogico dei Maddenbrook

5. L'aneddoto su Napoleone

4. Oggi lo chiamerebbero "riempitivo"

3. Red Warrior tortura Maddenbrook

2.

1. Walter Maddenbrook si riscatta


9. Da notare come i trucchi di Zagor riescono solo con le persone anziane, in questa storia....
Storia "crepuscolare" ma non rispetto a Nolitta (la silver age non esiste), piuttosto rispetto a Zagor che, da una parte, viene messo in discussione dai giovani, dall'altra si atteggia già a "maestro di vita" alla Wandering Fitzy
Questa scena verrà citata anche nel sequel burattiniano

8.
http://www.militariforum.it/forum/showthread.php?17887-Curiosit%E0-Bandiera-di-guerra
https://www.freeforumzone.com/discussione.aspx?idd=1550400

7. I soldati crocifissi (Zagor riesce a fare del benaltrismo anche qui)

6. L'albero genealogico dei Maddenbrook


5. L'aneddoto su Napoleone

4. Oggi lo chiamerebbero "riempitivo"

3. Red Warrior tortura Maddenbrook

2.

1. Walter Maddenbrook si riscatta

Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: Il segno del coraggio (n.148/149/150)
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Rispetto per i Di Vitto e per Pini Segna, grazie!!!
Detrattore con la scure!!!
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Re: Il segno del coraggio (n.148/149/150)
Kramer76 ha scritto:10. Anche Zagor si incazza con Maddenbrook
Da mostrare a più di qualche autore attuale.
Smash- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Il segno del coraggio (n.148/149/150)
Ottima storia! A mio avviso non è ai livelli di altri capolavori di Nolitta, ma rimane comunque un'ottima storia. Il racconto, per essere di Nolitta, è più breve del solito e proprio la brevità penalizza leggermente questa storia, che rimane comunque un gioiellino. Bello lo spunto della storia (il riscatto del giovane Maddenbrook), assai semplice ma molto efficace. Red Warrior, il nichilista capo dei Shawnees, è un grandissimo nemico che, grazie alla sua memorabile apparizione in questa avventura, ha lasciato il segno nella saga zagoriana (tanto da venire ripreso da Burattini in una delle sue migliori storie). Stupenda l'epica scena del salto sui barili di Zagor. Molto bella la dinamica e appassionante parte finale, che conclude ottimamente questa piacevolissima storia.
Bravissimo Ferri, aiutato all'inizio da Tenenti, che non mi è affatto dispiaciuto.
Le copertine del Maestro ligure sono magnifiche, una più bella dell'altra.
Soggetto/Sceneggiatura: 9,2
Disegni: 10
Bravissimo Ferri, aiutato all'inizio da Tenenti, che non mi è affatto dispiaciuto.
Le copertine del Maestro ligure sono magnifiche, una più bella dell'altra.
Soggetto/Sceneggiatura: 9,2
Disegni: 10
Ultima modifica di Magico Vento il Sab 21 Ago 2021, 12:16 - modificato 1 volta.
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Re: Il segno del coraggio (n.148/149/150)
oltre agli inchiostri su alcuni disegni di Ferri, nella storia
c'è proprio una fascia di pagine disegnate da Tenenti in
modo autonomo. E' il dialogo all'interno del forte.
c'è proprio una fascia di pagine disegnate da Tenenti in
modo autonomo. E' il dialogo all'interno del forte.
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ARSÈNE LUPIN, LADRO GENTILUOMO
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Località : Quartu S. Elena (CA)
Re: Il segno del coraggio (n.148/149/150)
Tenenti è uno che avrei voluto rivedere in più di qualche occasione su Zagor.
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