Pugni e pepite (n.144/145/146)
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Pugni e pepite (n.144/145/146)


Soggetto e sceneggiatura: Decio Canzio
Disegni e copertina: Gallieno Ferri
Fra i trapper di Darkwood serpeggia la febbre dell’oro: al Goose Creek è stato, infatti, appena scoperto una ricco filone aurifero e tutti i cacciatori di pellicce (inclusi Doc e Chapman) hanno deciso di approfittarne. Poiché anche Cico si è messo in testa di emularli, Zagor lo segue al Goose Creek, dove incontra tre vecchie conoscenze: i saltimbanchi Sullivan, che hanno un nuovo collaboratore, l’egiziano Durga, e hanno trovato una cospicua vena d’oro. Alla quale è però interessato il losco Wallace…
Re: Pugni e pepite (n.144/145/146)
Il topic nel vecchio forum : http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=5071&highlight=&mforum=ramath
Re: Pugni e pepite (n.144/145/146)

pugni e pepite
numeri 144, 145 e 146, testi canzio, disegni ferri
storia fortunata perché si giova degli eccellenti disegni di ferri e dell'effetto "rimpatriata" con i trappers, i sullivan, le canzoni
canzio ricalca pedissequamente la caratterizzazione nolittiana in particolare dei due protagonisti, vedi la scenata iniziale di zagor
però bisogna ammettere che non è male, è un piccolo giallo western con qualche elemento di interesse
il presunto cattivo con il volto di charles bronson, i soffioni d'acqua bollente, durga l'egiziano
brutta la seconda copertina
voto 8
Ultima modifica di Kramer76 il Gio 10 Dic 2020, 10:38 - modificato 14 volte.
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: Pugni e pepite (n.144/145/146)
La scrittura di Canzio é sicuramente la più simile a quella di Nolitta. Se non ci fossero i credits, saremmo portati a pensare che, a scrivere la storia, sia stato Nolitta.L'unica caratterizzazione che connota il segno di Canzio è la struttura "gialla" della stessa.
Per le prime 110 pagine non succede praticamente niente, eppure si leggono piavevolmente, tra gags Cichiane e rimembranze Darkwoodiane (Canzio rispolvera - oltre a tutti i trappers, di cui dimostra di conoscere le peculiarità - anche i Sullivan).
Poi, all'improvviso, l'azione, con una maxi-rissa, che culmina in un'accusa infamante per Pà Sullivan, con tanto di processo a suo carico.
E da qui parte la trama gialla, Canziano-Telleriana, con risoluzione finale del protagonista che non deve dividere i meriti con nessuno.
Disegni a dir poco perfetti.
Voto alla storia: 7,7
Voto ai disegni: 10
Per le prime 110 pagine non succede praticamente niente, eppure si leggono piavevolmente, tra gags Cichiane e rimembranze Darkwoodiane (Canzio rispolvera - oltre a tutti i trappers, di cui dimostra di conoscere le peculiarità - anche i Sullivan).
Poi, all'improvviso, l'azione, con una maxi-rissa, che culmina in un'accusa infamante per Pà Sullivan, con tanto di processo a suo carico.
E da qui parte la trama gialla, Canziano-Telleriana, con risoluzione finale del protagonista che non deve dividere i meriti con nessuno.
Disegni a dir poco perfetti.
Voto alla storia: 7,7
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Andrea67- PROFETA DI ZTN
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Re: Pugni e pepite (n.144/145/146)
Considero "Pugni e pepite" un' avventura molto ricca di personaggi e situazioni coinvolgenti.Insieme ad "Affondate il Destroyer" (scritta pero' insieme a Nolitta) e' a mio parere la miglior prova di Canzio.L'autore mette dentro tantissimi elementi tanto cari a Sergio Bonelli:I trapper e i Sullivan d'accordo,ma ciò che conta di più e' quella morale di fondo a cui il suo editore difficilmente rinunciava.In questo caso la tematica e la classica corsa all'oro e nello specifico viene trattata con grande sensibilità,mettendo in evidenza come il miraggio della ricchezza possa inquinare anche i cuori più semplici e puri come quelli dei trapper.Anche Cico non ne e' immune ma sappiamo bene che il messicano non e' nemmeno impassibile di fronte alle varie tentazioni.L'unico a rimanere del tutto indifferente e' ovviamente Zagor che si rende conto della situazione con un certo rammarico.Tutti quanti però faranno tesoro dell'esperienza,accorgendosi del proprio sbaglio e la canzone dedicata al fiume di Darkwood che viene cantata in coro durante il viaggio di ritorno,resterà nell'immaginario collettivo,tanto che arriveranno in seguito ulteriori contributi non solo scritti(da Burattini)ma anche musicali dal cantautore Graziano Romani che ne fara' una vera e propria canzone inserita nel suo cd "Zagor the king of Darkwood" dedicato ovviamente allo spirito con la scure.
I Sullivan,qui al loro primo suggestivo ritorno,non tradiscono le proprie caratteristiche,forse sono i nemici "Tom Wallace" e "Durga" a non essere trascendentali,ma ci sono delle belle scene di lotta nella scazzottata generale e nel combattimento finale tra Zagor e l'egiziano.
Se c'e' un elemento discutibile in questo racconto sta proprio nell'unico elemento che Canzio diversifica dalle storie Nolittiane e cioè la trama gialla,se riuscii ad identificare il colpevole anch' io, che non sono mai stato amante dei gialli di nessun tipo,mi viene da pensare che il mistero non fosse poi così fitto..chi altri poteva essere in fondo,una volta scagionato Wallace?Del resto se andate a pagina 87 dell'albo "Pugni e pepite" vedrete che Durga che ,dopo essere stato chiamato, balbetta un ingiustificato ecco..io..veramente..che non poteva non insospettire un attento lettore di qualche trama losca.
VOTO 7/8
I Sullivan,qui al loro primo suggestivo ritorno,non tradiscono le proprie caratteristiche,forse sono i nemici "Tom Wallace" e "Durga" a non essere trascendentali,ma ci sono delle belle scene di lotta nella scazzottata generale e nel combattimento finale tra Zagor e l'egiziano.
Se c'e' un elemento discutibile in questo racconto sta proprio nell'unico elemento che Canzio diversifica dalle storie Nolittiane e cioè la trama gialla,se riuscii ad identificare il colpevole anch' io, che non sono mai stato amante dei gialli di nessun tipo,mi viene da pensare che il mistero non fosse poi così fitto..chi altri poteva essere in fondo,una volta scagionato Wallace?Del resto se andate a pagina 87 dell'albo "Pugni e pepite" vedrete che Durga che ,dopo essere stato chiamato, balbetta un ingiustificato ecco..io..veramente..che non poteva non insospettire un attento lettore di qualche trama losca.
VOTO 7/8
Marco65- DOTTORE DEL FORUM
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Re: Pugni e pepite (n.144/145/146)
Davvero un bel giallo/western solido ed avvincente questo di Canzio. L'ex direttore editoriale della Bonelli a me non dispiaceva, aveva uno stile narrativo più sobrio nell'approfondimento dei personaggi rispetto a Nolitta, ma allo stesso tempo efficace e piacevole da leggere.
Venendo alla storia mi è piaciuta l'atmosfera di smarrimento iniziale dei trappers che sembrano salutare Zagor in modo molto freddo perché presi dalla febbre dell'arricchirsi con l'oro. Bello però quando qualche pagina dopo la realtà riporta tutti i trappers con i piedi per terra e li costringe a darsi alla pesca e gli fa capire che il cercare oro non era attività per loro.
I picchi della vicenda sono due: il fatto che Wallace viene appurato che non si era affatto inventato di essere stato derubato; Durga, che da personaggio amico si rivela invece un personaggio negativo. Sono due fatti per nulla telefonati che danno alla vicenda grande pathos e sorpresa. Particolarmente intenso anche il combattimento tra Zagor e l'erculeo egiziano nel finale.
Positiva anche la parte che fa Cico (spassosa la gag nel Claim, ma Canzio lo inserisce molto bene anche in altre scene) e altre sequenze d'azione coi Sullivan presenti.
Per i disegni di Ferri ogni elogio è superfluo.
STORIA: 8,5
DISEGNI: 10
Venendo alla storia mi è piaciuta l'atmosfera di smarrimento iniziale dei trappers che sembrano salutare Zagor in modo molto freddo perché presi dalla febbre dell'arricchirsi con l'oro. Bello però quando qualche pagina dopo la realtà riporta tutti i trappers con i piedi per terra e li costringe a darsi alla pesca e gli fa capire che il cercare oro non era attività per loro.
I picchi della vicenda sono due: il fatto che Wallace viene appurato che non si era affatto inventato di essere stato derubato; Durga, che da personaggio amico si rivela invece un personaggio negativo. Sono due fatti per nulla telefonati che danno alla vicenda grande pathos e sorpresa. Particolarmente intenso anche il combattimento tra Zagor e l'erculeo egiziano nel finale.
Positiva anche la parte che fa Cico (spassosa la gag nel Claim, ma Canzio lo inserisce molto bene anche in altre scene) e altre sequenze d'azione coi Sullivan presenti.
Per i disegni di Ferri ogni elogio è superfluo.
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Capitan Kidd- SAPIENTONE DI ZAGOR
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Re: Pugni e pepite (n.144/145/146)
D'accordo su tutto, Kidd.
Riguardo Canzio anche a me sarebbe piaciuto vederlo più spesso, ma mi rendo conto che tra impegni a seguire tutte le testate allora non era cosa facile scrivere spesso.
Riguardo Canzio anche a me sarebbe piaciuto vederlo più spesso, ma mi rendo conto che tra impegni a seguire tutte le testate allora non era cosa facile scrivere spesso.
Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: Pugni e pepite (n.144/145/146)
Sono d'accordo anche io con Capitan Kidd.
Bello l'ambiente dei cercatori d'oro, il duello con l'ostico Durga ma ovviamente giocando un po' sul giallo la parte più bella è la scoperta di Durga colpevole e del movente.
Ferri secondo me ai suoi massimi livelli.
Bello l'ambiente dei cercatori d'oro, il duello con l'ostico Durga ma ovviamente giocando un po' sul giallo la parte più bella è la scoperta di Durga colpevole e del movente.
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Il tessitore- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Pugni e pepite (n.144/145/146)




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Re: Pugni e pepite (n.144/145/146)
E' un gialletto che alterna momenti di ilarità scanzonati (la ferita di Cico, Rochas ubriaco) a momenti molto seri e a tratti cupi.
Nonostante Canzio però si sforzi di seguire un certo cliché Nolittiano, la storia sembra come che ci metta un po' a prendere quota...
Wallace è un cattivo credibile, Durga molto tosto.
L'evasione sembra un po' troppo poco credibile (I Sullivan e Zagor erano a tiro ma riescono a fuggire con troppa facilità...).
Voto 7
Nonostante Canzio però si sforzi di seguire un certo cliché Nolittiano, la storia sembra come che ci metta un po' a prendere quota...
Wallace è un cattivo credibile, Durga molto tosto.
L'evasione sembra un po' troppo poco credibile (I Sullivan e Zagor erano a tiro ma riescono a fuggire con troppa facilità...).
Voto 7
Smash- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Pugni e pepite (n.144/145/146)
Anche a me questa storia piace parecchio e rappresenta un piccolo gioiellino di Canzio.
Veramente bella l'atmosfera iniziale dei trappers tutti incantati e illusi dalla possibilità di fare oro facile ma che poi si ritrovano tutti col sedere per terra. Qui Canzio riesce a descrivere in modo efficace uno spaccato di quella realtà dove i soldi e la febbre dell'oro riusciva ad abbruttire facilmente gli uomini.
Bello anche tutto l'impianto della storia che passa ad essere un giallo credibile con bei personaggi: da Wallace che è un cattivo credibile, all'esotico ma glaciale e impassibile e caparbio Durga. Bella anche la figura dell'indiano predone mercenario a caccia di acqua di fuoco. E poi mi è piaciuto l'uso di Cico, qui una vera e propria spalla, importante nell'economia della vicenda. Qualche autore attuale che lo mette in ombra e lo fa apparire solo per fargli dire qualche battuta sul cibo dovrebbe prendere qualche appunto da questa storia...
Tra le scene più belle quelle dell'evasione e lo scontro tra Zagor e uno degli uomini di Wallace che finisce nelle acque bollenti.
Veramente bella l'atmosfera iniziale dei trappers tutti incantati e illusi dalla possibilità di fare oro facile ma che poi si ritrovano tutti col sedere per terra. Qui Canzio riesce a descrivere in modo efficace uno spaccato di quella realtà dove i soldi e la febbre dell'oro riusciva ad abbruttire facilmente gli uomini.
Bello anche tutto l'impianto della storia che passa ad essere un giallo credibile con bei personaggi: da Wallace che è un cattivo credibile, all'esotico ma glaciale e impassibile e caparbio Durga. Bella anche la figura dell'indiano predone mercenario a caccia di acqua di fuoco. E poi mi è piaciuto l'uso di Cico, qui una vera e propria spalla, importante nell'economia della vicenda. Qualche autore attuale che lo mette in ombra e lo fa apparire solo per fargli dire qualche battuta sul cibo dovrebbe prendere qualche appunto da questa storia...
![[,]](/users/2812/70/84/24/smiles/4023523226.gif)
Tra le scene più belle quelle dell'evasione e lo scontro tra Zagor e uno degli uomini di Wallace che finisce nelle acque bollenti.
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Re: Pugni e pepite (n.144/145/146)
"Anch'io ho i miei scatti d'ira spesso ingiustificati",rivolto ai Sullivan che lo stanno incensando
seppur con grande classe e rendendo mirabilmente il microcosmo zagoriano nonche' l'anima del personaggio(come si evince dalla frase postata)
Canzio inaugura il giallo sulla serie, influenzando
probabilmente lettori alla Burattini

seppur con grande classe e rendendo mirabilmente il microcosmo zagoriano nonche' l'anima del personaggio(come si evince dalla frase postata)
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probabilmente lettori alla Burattini


wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Pugni e pepite (n.144/145/146)
Bravo Canzio a scrivere una storia leggera, a tratti scanzonata, a tratti dalla trama solida e robusta quando serve, riportando in auge personaggi storici come i Sullivan, Doc, Rochas e tutti i trappers e inserendoli in modo corretto in questo suo scacchiere.
Nel complesso nulla di epico, di particolarmente emozionante ma una storia carina che si fa leggere senza intoppi e buchi clamorosi.
Nel complesso nulla di epico, di particolarmente emozionante ma una storia carina che si fa leggere senza intoppi e buchi clamorosi.

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Re: Pugni e pepite (n.144/145/146)
wakopa ha scritto:
Canzio inaugura il giallo sulla serie, influenzando
probabilmente lettori alla Burattini![]()
![]()
Considerazione interessante e condivisibile buon Wakopa...
Tuttavia mi sento di aggiungere che magari i gialli recenti fossero tutti così, in antitesi a quelli troppo cervellotici e cerebrali Burattiniani...!
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Capitan Kidd- SAPIENTONE DI ZAGOR
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Re: Pugni e pepite (n.144/145/146)
ma vedi,
credo dipenda sempre dall'approccio
nel senso che Burattini a mio avviso adatta il personaggio alla sua passione per il giallo come quegli allenatori che impongono i loro schemi a giocatori poco adatti ad interpretarli
e continua imperterrito vedi il mistero della camera chiusa o come si chiama che si appresta a pubblicare
mentre si dovrebbe fare il contrario e cioe' porre il personaggio zagor e le sue caratteristiche al centro di tutto ed eventualmente e solo tangenzialmente magari apporvi qualche propria fissa ,gusto o passione esattamente come ha fatto Canzio in questa storia
credo dipenda sempre dall'approccio

nel senso che Burattini a mio avviso adatta il personaggio alla sua passione per il giallo come quegli allenatori che impongono i loro schemi a giocatori poco adatti ad interpretarli

e continua imperterrito vedi il mistero della camera chiusa o come si chiama che si appresta a pubblicare

mentre si dovrebbe fare il contrario e cioe' porre il personaggio zagor e le sue caratteristiche al centro di tutto ed eventualmente e solo tangenzialmente magari apporvi qualche propria fissa ,gusto o passione esattamente come ha fatto Canzio in questa storia

wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Pugni e pepite (n.144/145/146)
Comunque ragazzi Wallace è uguale identico a Charles Bronson.
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Re: Pugni e pepite (n.144/145/146)
Parte tardissimo questa storia che ha nella sua essenza ciò che credo sia stato il desiderio di ogni zagoriano : ritrovare quella splendida compagnia che seppe forgiare ciò che di più bello, accattivante, maestoso è sublime personaggio ( grazie Sergione ) che abbia mai solcato le pagine del fumetto italiano e oltre. Passa in secondo piano la storia che alla fine riesce anche a coinvolgere sviolinando un piccolo ma riuscito giallo. Dico anche perché se il prologo tutto a motrice cicoliana è forse uno dei più lunghi insieme ad un eroe ritorna ( per me prologo di Satko) resta talmente piacevole che quasi si potrebbe fare a meno del seguito. 9 alla storia e 10 ai disegni.
Ultima modifica di Tonka il Gio 26 Mar 2020, 22:19 - modificato 1 volta.
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Tonka- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Pugni e pepite (n.144/145/146)
concordo omaggio ferriano per BronsonPreacher ha scritto:Comunque ragazzi Wallace è uguale identico a Charles Bronson.
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Tonka- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Pugni e pepite (n.144/145/146)
Vero Tonka, all'inizio sembra più una storia da Cico Speciale che da Zagor...
Smash- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Pugni e pepite (n.144/145/146)
Smash ha scritto:Vero Tonka, all'inizio sembra più una storia da Cico Speciale che da Zagor...
Quindi... una storia da... Zagor!

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Re: Pugni e pepite (n.144/145/146)
Jeremiah Johnson ha scritto:Smash ha scritto:Vero Tonka, all'inizio sembra più una storia da Cico Speciale che da Zagor...
Quindi... una storia da... Zagor!
E ce ne fossero di sceneggiatori, come Canzio, al giorno d' oggi…..

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Re: Pugni e pepite (n.144/145/146)
Storia molto bella, si percepisce l'atmosfera della foresta e del West.
Mi chiedo se il personaggio di Dunga potesse valere un ritorno.
In fondo, avrebbe validi motivi per vendicarsi di Zagor e potrebbe dar vita ad una storia interessante.
Mi chiedo se il personaggio di Dunga potesse valere un ritorno.
In fondo, avrebbe validi motivi per vendicarsi di Zagor e potrebbe dar vita ad una storia interessante.
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Re: Pugni e pepite (n.144/145/146)
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Re: Pugni e pepite (n.144/145/146)
Non è un personaggio per il quale sento questo bisogno smodato di un ritorno ma la cosa allo stesso tempo non mi dispiacerebbe.
Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: Pugni e pepite (n.144/145/146)
I Sullivan hanno cessato la loro attività itinerante e si sono stabiliti a Springfield, dove hanno aperto comprato una casa e avviato una piccola scuola di recitazione e di giocoleria.
A loro si è unito Timoty Ross, un ragazzo pieno di energia e volenteroso che aiuta i fratelli Sullivan nella loro attività ed è considerate da tutti come uno della famiglia.
Un giorno, Timoty Ross scompare per poi venire ritrovato cadavere qualche giorno dopo, tra Springfield e Clear Hill, con il volto completamente sfigurato.
Il mese successivo il vecchio carro dei Sullivan, sistemato vicino alla loro casa, viene bruciato e qualche tempo dopo un analogo tentativo di incendio viene attuato ai danni della loro casa. Fortunatamente, l’incendio viene domato rapidamente e la casa si salva.
I Sullivan decidono di inviare una richiesta di aiuto direttamente a Zagor……
Alcune settimane dopo, Zagor giunge a Sprinfield e scopre che il “vecchio” Sullivan è scomparso da 2 giorni, sparito dopo essersi recato a Clear Hill.
Ecco, questo potrebbe essere l’inizio. Ovviamente dietro tutto questo c’è Durga, ma non solo.
Potrebbero esserci dei complici.
A loro si è unito Timoty Ross, un ragazzo pieno di energia e volenteroso che aiuta i fratelli Sullivan nella loro attività ed è considerate da tutti come uno della famiglia.
Un giorno, Timoty Ross scompare per poi venire ritrovato cadavere qualche giorno dopo, tra Springfield e Clear Hill, con il volto completamente sfigurato.
Il mese successivo il vecchio carro dei Sullivan, sistemato vicino alla loro casa, viene bruciato e qualche tempo dopo un analogo tentativo di incendio viene attuato ai danni della loro casa. Fortunatamente, l’incendio viene domato rapidamente e la casa si salva.
I Sullivan decidono di inviare una richiesta di aiuto direttamente a Zagor……
Alcune settimane dopo, Zagor giunge a Sprinfield e scopre che il “vecchio” Sullivan è scomparso da 2 giorni, sparito dopo essersi recato a Clear Hill.
Ecco, questo potrebbe essere l’inizio. Ovviamente dietro tutto questo c’è Durga, ma non solo.
Potrebbero esserci dei complici.
Gianpy- New Entry
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