La foresta degli agguati (n.1/2)
+11
doctorZeta
Preacher
Devil Mask
Spirito errante
Dies Irae
wakopa
Walter Dorian
lukas luke
Andrea67
Kramer76
Admin
15 partecipanti
FORUM ZAGOR TE NAY LA DARKWOOD DEL WEB :: Zagor-Te-Nay il Forum dello Spirito Con La Scure :: Commenti alle storie
Pagina 1 di 2
Pagina 1 di 2 • 1, 2
La foresta degli agguati (n.1/2)


Uscita: 01/07/1965
Soggetto e sceneggiatura: Guido Nolitta
Disegni e copertina: Gallieno Ferri
Pleasant Point. Un piccolo gruppo di baracche sulla porta della Frontiera. È qui che un panciuto battelliere messicano di nome Cico ha un diverbio con James Regan, un rinnegato in combutta con i bellicosi indiani Delaware, guidati dal feroce sakem Kanoxen. I compagni di Cico vengono massacrati dai pellerossa, ma il messicano si salva grazie a un uomo coraggioso e indomito, dal pittoresco costume, di cui diventerà inseparabile amico: Zagor, il signore di Darkwood!
Ultima modifica di Admin il Sab Mag 28, 2016 4:11 am - modificato 1 volta.
Re: La foresta degli agguati (n.1/2)

la foresta degli agguati
numeri 1 e 2, testi nolitta, disegni ferri
sottovalutata, embrionale, capostipite del filone "realistico", ci sono alcune anomalie (i "musi rossi", il "rinnegato", l'aquilotto, il sombrero)
ma anche tutti gli elementi classici: zagor che terrorizza gli avversari, fa presa sugli indiani, le botte in testa, lo spettro, il "presentimento"
il duello, le didascalie, il folklore (la bambola, il canto della morte) e un grande cico, tra travestimenti e sceneggiate napoletane
adorabili i disegni e le varie copertine, tra gigante e strisce, io posseggo la ristampa rossa da 200 lire
voto 9
Ultima modifica di Kramer76 il Ven Ago 13, 2021 11:54 am - modificato 16 volte.
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
- Messaggi : 6003
Data d'iscrizione : 19.01.15
Re: La foresta degli agguati (n.1/2)
Per essere una storia del 1961 e, soprattutto, la storia inaugurale di un personaggio, é ottima: forse la miglior prima storia dei personaggi Bonelli, anche se non conosco quelle da Dylan Dog in poi, ma dubito che siano state migliori di questa.
Forse eccessivi i 4 salvataggi di Zagor da parte di Cico ma, nel complesso, un'avventura che ricordo con piacere e nella quale si nota, da subito, la differenza di bravura di Nolitta rispetto a "tutti" gli altri sceneggiatori.
Voto alla storia: 7,5
Voto ai disegni: 7
Forse eccessivi i 4 salvataggi di Zagor da parte di Cico ma, nel complesso, un'avventura che ricordo con piacere e nella quale si nota, da subito, la differenza di bravura di Nolitta rispetto a "tutti" gli altri sceneggiatori.
Voto alla storia: 7,5
Voto ai disegni: 7
_________________________________________________
Hernan Cortes
Andrea67- PROFETA DI ZTN
- Messaggi : 5010
Data d'iscrizione : 20.01.15
Località : Catanzaro
Re: La foresta degli agguati (n.1/2)
Andrea67 ha scritto:Per essere una storia del 1961 e, soprattutto, la storia inaugurale di un personaggio, é ottima: forse la miglior prima storia dei personaggi Bonelli, anche se non conosco quelle da Dylan Dog in poi, ma dubito che siano state migliori di questa.
Beh, da Dylan Dog in poi ci sono state almeno tre prime storie più che ottime: quella di Magico Vento, quella di Demian e quella di Cassidy.
Poi ognuno se le colloca come gli pare, i gusti sono soggettivi

Per quanto riguarda "La foresta degli agguati" è un buon albo d'esordio, certamente di molto superiore alle storie scritte da Ferri e G.L Bonelli che seguiranno.
Vedere Cico salvare più volte la vita a Zagor fà davvero specie se poi pensiamo a come cambierà il suo personaggio nel corso degli anni.
Regan e Kanoxen sono due avversari tosti: il primo è una vera carogna senza scrupoli mentre il secondo è il classico capo indiano desideroso di scendere sul piede di guerra contro i soldati.
Di buon livello i disegni di Ferri, anche se il suo tratto si deve ancora sgrezzare.
_________________________________________________
Welcome to this crazy time
IL BLOG DEL GATTO CON LA SCURE

https://ilgattoconlascure.blogspot.com/
Re: La foresta degli agguati (n.1/2)
"La foresta degli agguati" uscì in edicola nel giugno 1961, nel formato a striscia in uso all'epoca,
Benché sia stata scritta e disegnata oltre 53 anni fa (molti di noi non erano nemmeno nati!) la prima apparizione di Zagor mantiene una sua gradevole freschezza.
Nolitta deve avere lungamente pensato l'esordio del personaggio: con consumata abilità, ritarda l'entrata in scena di Zagor e lo fa affidando l'incipit della storia alla prima gag di Cico, che, con i suoi compagni di viaggio è protagonista delle prime 9 tavole (cioè 26 strisce, e non è poco se si pensa che ogni albetto conta un centinaio di strisce).
Questa scelta è già di per sé significativa: si capisce sin da subito che l'elemento comico avrà il suo peso nelle storie (infatti non mancheranno nell'arco di questa avventura altri siparietti e, in seguito, la gag iniziale di Cico sarà un motivo ricorrente nelle sceneggiature di Nolitta).
Almeno all'inizio il viso di Cico è abbastanza diverso da quello che conosciamo, mentre per il resto, graficamente Ferri sembra ispirarsi al tipico messicano del grande schermo: basso, grasso, con i baffetti ed un enorme sombrero. Nel corso di quest'avventura, però, Ferri aggiusta il tiro: accorcia i baffetti, arrotonda i tratti, fa sparire il sombrero. Caratterialmente Cico è ingordo, truffaldino e imbelle; viene facilmente catturato dai Delaware e da Regan e, come spesso accadrà in futuro, toccherà a Zagor toglierlo dai guai.
Zagor, invece, è pressoché quello definitivo, scure, casacca e tutto il resto. Le sole differenze, i polsini ed un coltello nella cintola, che scompaiono ben presto.
I ruoli sono subito definiti: Zagor è l'eroe e Cico la spalla. Eppure, almeno in questa storia, Cico salva la vita a Zagor in tre occasioni e riesce a farlo evadere di prigione: è coraggioso, ha spirito d'iniziativa, qualità che purtroppo perderà di lì a poco.
Tornando alla storia, non si tratta di una unica vicenda, ma diverse consecutive collegate. Nolitta ricorre a numerosi topoi: il rinnegato in combutta con gli indiani, il losco trafficante di alcool, la ribellione indiana, l'ottuso e borioso militare. I primi due avversari, infine, Regan e Kanoxen, sono ossi duri.
La narrazione è piacevole, scorrevole, concisa. Bisogna tenere conto del formato originale: da un lato esso limitava notevolmente la sceneggiatura ed i disegni, dall'altro ben si prestava ad una lettura veloce.
Come storia d'esordio è sicuramente più che positiva.
Per concludere, una curiosità.
I disegni di Ferri, specie all'inizio, sono incostanti: è normale, sta ancora prendendo le misure e si alternano tavole non riuscitissime ad altre strepitose. Tra queste ultime segnalo quelle della pagina 90 della CSAC (che dovrebbe essere la pag. 78 dell'albo originale): Zagor si tuffa nel fiume saltando da una rupe. L'inquadratura è spettacolare, le proporzioni sono perfette, il dinamismo straordinario. La figura di Zagor nella seconda vignetta, in particolare, è talmente ben riuscita che Ferri la riprenderà pari pari per la copertina dell'albo “All'ultimo sangue”.
Voto alla storia: 7,5
Voto ai disegni: 7+
Benché sia stata scritta e disegnata oltre 53 anni fa (molti di noi non erano nemmeno nati!) la prima apparizione di Zagor mantiene una sua gradevole freschezza.
Nolitta deve avere lungamente pensato l'esordio del personaggio: con consumata abilità, ritarda l'entrata in scena di Zagor e lo fa affidando l'incipit della storia alla prima gag di Cico, che, con i suoi compagni di viaggio è protagonista delle prime 9 tavole (cioè 26 strisce, e non è poco se si pensa che ogni albetto conta un centinaio di strisce).
Questa scelta è già di per sé significativa: si capisce sin da subito che l'elemento comico avrà il suo peso nelle storie (infatti non mancheranno nell'arco di questa avventura altri siparietti e, in seguito, la gag iniziale di Cico sarà un motivo ricorrente nelle sceneggiature di Nolitta).
Almeno all'inizio il viso di Cico è abbastanza diverso da quello che conosciamo, mentre per il resto, graficamente Ferri sembra ispirarsi al tipico messicano del grande schermo: basso, grasso, con i baffetti ed un enorme sombrero. Nel corso di quest'avventura, però, Ferri aggiusta il tiro: accorcia i baffetti, arrotonda i tratti, fa sparire il sombrero. Caratterialmente Cico è ingordo, truffaldino e imbelle; viene facilmente catturato dai Delaware e da Regan e, come spesso accadrà in futuro, toccherà a Zagor toglierlo dai guai.
Zagor, invece, è pressoché quello definitivo, scure, casacca e tutto il resto. Le sole differenze, i polsini ed un coltello nella cintola, che scompaiono ben presto.
I ruoli sono subito definiti: Zagor è l'eroe e Cico la spalla. Eppure, almeno in questa storia, Cico salva la vita a Zagor in tre occasioni e riesce a farlo evadere di prigione: è coraggioso, ha spirito d'iniziativa, qualità che purtroppo perderà di lì a poco.
Tornando alla storia, non si tratta di una unica vicenda, ma diverse consecutive collegate. Nolitta ricorre a numerosi topoi: il rinnegato in combutta con gli indiani, il losco trafficante di alcool, la ribellione indiana, l'ottuso e borioso militare. I primi due avversari, infine, Regan e Kanoxen, sono ossi duri.
La narrazione è piacevole, scorrevole, concisa. Bisogna tenere conto del formato originale: da un lato esso limitava notevolmente la sceneggiatura ed i disegni, dall'altro ben si prestava ad una lettura veloce.
Come storia d'esordio è sicuramente più che positiva.
Per concludere, una curiosità.
I disegni di Ferri, specie all'inizio, sono incostanti: è normale, sta ancora prendendo le misure e si alternano tavole non riuscitissime ad altre strepitose. Tra queste ultime segnalo quelle della pagina 90 della CSAC (che dovrebbe essere la pag. 78 dell'albo originale): Zagor si tuffa nel fiume saltando da una rupe. L'inquadratura è spettacolare, le proporzioni sono perfette, il dinamismo straordinario. La figura di Zagor nella seconda vignetta, in particolare, è talmente ben riuscita che Ferri la riprenderà pari pari per la copertina dell'albo “All'ultimo sangue”.
Voto alla storia: 7,5
Voto ai disegni: 7+
Ospite- Ospite
Re: La foresta degli agguati (n.1/2)
Buona storia,lasciando stare facili sentimentalismi legati al primo numero mi è piaciuto molto il primo grido di Zagor con tutti gli abitanti in preda al panico a pleasant point.
Bello anche il primo incontro tra Zagor e Cico,che per un attimo sembrano allontanarsi poi Cico vede in Zagor un faro nella sua vita.
Cico utlilizzato benissimo,non solo nei siparietti,ma anche perchè è decisivo perchè salva a Zagor diverse volte la vita.
Un pò mi è piaciuto questo Zagor guascone alla Tex,bella anche la trappola che organizza nel forte ai delaware.
Trovo troppo poco credibile che Kanoxen sia fuggito senza che i soldati gli abbiano sparato un colpo visto che era a tiro perfettamente con tutti i soldati nella palizzata.
Kanoxen che a suicidarsi soltanto perchè Zagor lo stava inseguendo e braccando,sbaglia e fa di lui non un grande villain.
Non all'altezza del Ferri che vedremo i seguito i disegni,ma comunque carichi d'atmosfera.
STORIA: 7
DISEGNI: 7.5
Bello anche il primo incontro tra Zagor e Cico,che per un attimo sembrano allontanarsi poi Cico vede in Zagor un faro nella sua vita.
Cico utlilizzato benissimo,non solo nei siparietti,ma anche perchè è decisivo perchè salva a Zagor diverse volte la vita.
Un pò mi è piaciuto questo Zagor guascone alla Tex,bella anche la trappola che organizza nel forte ai delaware.
Trovo troppo poco credibile che Kanoxen sia fuggito senza che i soldati gli abbiano sparato un colpo visto che era a tiro perfettamente con tutti i soldati nella palizzata.
Kanoxen che a suicidarsi soltanto perchè Zagor lo stava inseguendo e braccando,sbaglia e fa di lui non un grande villain.
Non all'altezza del Ferri che vedremo i seguito i disegni,ma comunque carichi d'atmosfera.
STORIA: 7
DISEGNI: 7.5
Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
- Messaggi : 14892
Data d'iscrizione : 03.01.14
Re: La foresta degli agguati (n.1/2)
Una bella storia quella del numero 1 di Zagor, anche se il protagonista principale può considerarsi Cico, che oltre a salvare Zagor 3 volte, sono moltissime le gag che ritroviamo nella storia.
Lo Zagor del numero 1 non è ancora ben definito, infatti "il muso rosso" che dice spesso stona un poco... oppure altra cosa che ho notato "l'uso" che fa alla "Tex" per far parlare il commerciante traditore!
Il soggetto è molto semplice ma però la sceneggiatura è ottima... i dialoghi sono bellissimi da leggere.
Ottimi i disegni del maestro, diciamo ancora un pò acerbi..
voto storia: 7
voto disegni: 7
Lo Zagor del numero 1 non è ancora ben definito, infatti "il muso rosso" che dice spesso stona un poco... oppure altra cosa che ho notato "l'uso" che fa alla "Tex" per far parlare il commerciante traditore!
Il soggetto è molto semplice ma però la sceneggiatura è ottima... i dialoghi sono bellissimi da leggere.

Ottimi i disegni del maestro, diciamo ancora un pò acerbi..
voto storia: 7
voto disegni: 7
Ospite- Ospite
Re: La foresta degli agguati (n.1/2)
Ho letto il primo numero di Zagor solo negli anni 80 e cioe' dopo molto tempo che gia' seguivo le sue avventure(1972).Dico la verità che ero rimasto piuttosto deluso,abituato a leggere storie come Zagor contro il vampiro e seguenti o al massimo ristampe come la casa del terrore o le prime storie di Hellingen,non riconoscevo lo stile del mio eroe ne dai disegni ne dall'avventura in se stessa.Tuttavia per valutare bene una storia bisogna tener conto del periodo storico in cui e' stata scritta e penso che i primissimi numeri di Zagor pur con tutti i loro limiti non siano tra i peggiori in assoluto e che si guadagnino chi più chi meno un'onesta sufficienza.Nel caso di questo episodio pilota anche qualcosa di più,con una buona presentazione dei due protagonisti,dove e' proprio Cico a fare la parte del leone,rubando la scena al compagno salvandogli la vita per ben 5 volte(persino esagerato in effetti).
Molte cose sono ancora da definire come ad esempio il nome della foresta e la collocazione geografica e temporale,lo stesso ruolo dell'eroe e' ancora da delineare e il personaggio e' ancora in embrione.I nemici sono tutto sommato di ordinaria amministrazione ma già ben caratterizzati.
VOTO 6+
Molte cose sono ancora da definire come ad esempio il nome della foresta e la collocazione geografica e temporale,lo stesso ruolo dell'eroe e' ancora da delineare e il personaggio e' ancora in embrione.I nemici sono tutto sommato di ordinaria amministrazione ma già ben caratterizzati.
VOTO 6+
Ospite- Ospite
Re: La foresta degli agguati (n.1/2)
sono ormai passati quasi 4 anni da quando usci' il primo numero della csac







wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
- Messaggi : 7373
Data d'iscrizione : 20.01.15
wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
- Messaggi : 7373
Data d'iscrizione : 20.01.15
Re: La foresta degli agguati (n.1/2)
La mia top 10 di "La foresta degli agguati", che per me è a tutti gli effetti un CAPOLAVORO della serie
è stata sempre presa sotto gamba questa storia (rispetto, per dire, a una "L'alba dei morti viventi"), per alcuni dettagli grafici e linguistici che la "isolano" rispetto al resto delle storie di zagor... ma c'è già tutto quello che si chiede a una storia di zagor...
10. Il simbolo

9. La betulla

8. Lo spettro!

7. Cico salva Zagor!

6. La morte di Kanoxen

5. Zagor terrorizza i delaware e libera Cico..
l'originale (scritta rossa) fa "AAAK - AAAHHH - AAAAAHHHH"
nella tutto zagor diventa: "AAYK - AAAHHH - AAAAYKHHH"

4. Zagor e Cico vanno a vivere insieme...

3. Il sesto senso di Zagor

2. La bambolina indiana

1. Tutta la parte nel villaggio dei delaware
questa vignetta non sembra di ferri...

è stata sempre presa sotto gamba questa storia (rispetto, per dire, a una "L'alba dei morti viventi"), per alcuni dettagli grafici e linguistici che la "isolano" rispetto al resto delle storie di zagor... ma c'è già tutto quello che si chiede a una storia di zagor...
10. Il simbolo


9. La betulla


8. Lo spettro!

7. Cico salva Zagor!

6. La morte di Kanoxen

5. Zagor terrorizza i delaware e libera Cico..
l'originale (scritta rossa) fa "AAAK - AAAHHH - AAAAAHHHH"

nella tutto zagor diventa: "AAYK - AAAHHH - AAAAYKHHH"

4. Zagor e Cico vanno a vivere insieme...

3. Il sesto senso di Zagor

2. La bambolina indiana

1. Tutta la parte nel villaggio dei delaware

questa vignetta non sembra di ferri...

Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
- Messaggi : 6003
Data d'iscrizione : 19.01.15
Re: La foresta degli agguati (n.1/2)
Riletta su Classic Zagor (in realtà dopo il primo numero ho proseguito la lettura su TuttoZagor, impossibile resistere all'attesa!). Ho ritrovato una storia sempre divertente che non lesina in morti truci (il massacro sulla barca e quello nell'avamposto restano due bei momento di forte impatto), con un cattivo magari non proprio memorabile ma adeguato ad assolvere la funzione introduttiva. A tal proposito mi è piaciuto come l'impostazione narrativa suggerisca inizialmente l'identità del villain nella figura di Regan, salvo poi farlo morire in malo modo a circa metà storia.
Ottimo il ritmo serrato e incalzante con cui l'azione si sposta costantemente fra le varie situazioni, da Pleasant Point al campo dei delaware passando per Forte Henry e il rifugio nella palude. Carina anche la parte nel Forte con i due gaglioffi, con quell'adorabile atmosfera da spaghetti western cialtrone (strepitoso Zagor che si finge un fantasma). Fra i vari momenti di interesse: il primo incontro fra Zagor e Cico, la prova di wanka-tanka o lo scontro Cico vs. Tacchino. 
A voler trovare il puntiglio, la curiosa spavalderia del pancione messicano mi è sembrata un po' stridente (tipo quando sulla barca affronta gli indiani per vendere cara la pelle), benché siano già presenti diverse caratteristiche ricorrenti come l'incontenibile appetito o l'innata indole nel cacciarsi nei guai. Anche i ricorrenti salvataggi di Zagor da parte di Cico, suppongono pensati per infondere fallibilità umana in uno e partecipazione fisica/emotiva nell'altro, a tratti finiscono col depotenziare la figura dell'eroe (forse sarebbe stato meglio limitare questi interventi a solo un paio di occasioni). Comunque resta una storia decisamente buona e solida in ogni sua parte. Per me è un 8 pieno, col valore aggiunto che rileggerla non stanca mai anche se la si conosce a memoria.


A voler trovare il puntiglio, la curiosa spavalderia del pancione messicano mi è sembrata un po' stridente (tipo quando sulla barca affronta gli indiani per vendere cara la pelle), benché siano già presenti diverse caratteristiche ricorrenti come l'incontenibile appetito o l'innata indole nel cacciarsi nei guai. Anche i ricorrenti salvataggi di Zagor da parte di Cico, suppongono pensati per infondere fallibilità umana in uno e partecipazione fisica/emotiva nell'altro, a tratti finiscono col depotenziare la figura dell'eroe (forse sarebbe stato meglio limitare questi interventi a solo un paio di occasioni). Comunque resta una storia decisamente buona e solida in ogni sua parte. Per me è un 8 pieno, col valore aggiunto che rileggerla non stanca mai anche se la si conosce a memoria.

Dies Irae- New Entry
- Messaggi : 87
Data d'iscrizione : 01.04.19
Re: La foresta degli agguati (n.1/2)
A prescindere dall'inestimabile valore simbolico della storia in sé, quello che mi è balzato agli occhi e che Zagor e Cico erano già due personaggi "fatti", ben delineati, con un loro spessore (gli scatti d'ira di Zagor o le gag comiche del messicano) quasi come se Nolitta e Ferri lo avessero programmato da tempo questo fumetto ma penso più per il fatto che è uscita fuori tutta la classe del Sergione. Una storia che come qualità stacca notevolmente quelle che verrano subito dopo.
_________________________________________________
La scienza non ci ha ancora insegnato se la pazzia sia o no più sublime dell'intelligenza.
(Edgar Allan Poe)
Spirito errante- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
- Messaggi : 1981
Data d'iscrizione : 15.05.18
Località : Abbottabad
Re: La foresta degli agguati (n.1/2)
wakopa ha scritto:sono ormai passati quasi 4 anni da quando usci' il primo numero della csac![]()
Sto rivedendo le immagini e i colori troppo accesi in confronto a quel b/n molto vintage dell'originale è un pugno agli occhi.

_________________________________________________
Maurizio
Devil Mask- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
- Messaggi : 4388
Data d'iscrizione : 20.01.15
Località : Isola della Scala(VR)
Re: La foresta degli agguati (n.1/2)
L'ALBA DI UN NUOVO EROE ZAGOR
L'EQUILIBRIO DELL'ALBO E LE PUBBLICAZIONI A STRISCIA -> La saga quasi sessantennale comincia a Pleasant Point , al tempo Point Pleasant , un piccolo gruppo di baracche . Cico compare prima di Zagor , la gag comica iniziale resterà un classico nella serie , ma il passaggio dal sorriso al dramma e all'avventura è rapido come rapido è il ritmo imposto dalla pubblicazione a striscia .
Ho idea che scrivere un storia per un Maxi , per gli Zenith Giganti o per gli albi a striscia non sia la stessa cosa . Perché ogni pubblicazione , ovvero ogni albo , indipendentemente dal formato e dalla lunghezza del racconto deve avere un suo proprio equilibrio .
Una storia ha una sua struttura , c'è una tematica da trattare un modo per raccontarla ma anche il singolo albo ha le sue esigenze , non può piegarsi interamente alle finalità della storia che lo contiene . Un albo interamente verboso , pur se necessario per lo sviluppo della trama sarebbe squilibrato , in ogni albo Zagor deve anche agire , combattere , ci deve essere spazio per Cico , per l'avventura , la suspense , nonché per eventuali chiarimenti , ed ovviamente per la narrazione , il filone centrale della vicenda .
Più il singolo albo è breve , con numero di pagine e/o strisce limitato , più il ritmo dell'avventura sale . Nei primi numeri , nati per la pubblicazione a striscia , il ritmo rimane frenetico e gli eventi si susseguono a ritmo tambureggiante . Nonostante ciò in questa prima avventura è evidente un certo filo logico.
ZAGOR E LE SITUAZIONI RICORRENTI -> l'eroe appare a pagina 12 nella pubblicazione Zenith , la sua comparsa non è fulminea o dirompente . Il misterioso individuo viene mostrato mentre esamina delle tracce , intento nelle sue deduzioni , il lettore sa già che un rinnegato e degli indiani hanno massacrato gli uomini del battello prendendo Cico in ostaggio , ma l'autore non rinuncia a mostrare le capacità intellettive del nostro eroe , che si imbatte nelle tracce dei cattivi . Ora che questo sia o meno un primo accenno di presunto spiegone è una valutazione che lascio alla sensibilit? di ogni singolo lettore . Nolitta in questo frangente vuole comunque evidenziare l'abilità del suo eroe nel "leggere il terreno".
La prima esclamazione del nostro personaggio : << per mille bisonti >> .
L'eroe batte i nemici con il sorriso sulle labbra , con estrema disinvoltura , ma non si arrischia in combattimenti da "uno contro venti" più consoni ad un perfetto eroe fumettistico ( di carta ) come Tex Willer .
Zagor come del resto Batman ( o meglio l'uomo mascherato ) per sopperire alla soverchia del nemico prima dello scontro fisico punta sulla propria leggenda , sulla suggestione, sul terrorizzare l'avversario.
Il suo grido echeggia inquietante gettando nel panico i superstiziosi avversari .
All'inizio proprio il grido di battaglia non è stabile , cambia in continuazione solo verso la fine della storia si concretizza il famoso AAAAAYAAAKKK
Zagor agisce quindi d'ingegno per supplire alla limitatezza della natura umana , è un eroe , un uomo straordinario , fuori dal comune ma non un supereroe , anche se spesso vi si avvicinerà in determinazione e forza di volontà ( degni del mito di Ulisse ).
Un altro stratagemma usato dall'eroe è quello dello spettro che resterà un classico ( vedasi Ombre , lo Spettro , Il signore dei Serpenti solo per citarne alcune ) .
Zagor dato per morto dal nemico di turno , si ripresenta al suo cospetto fingendosi un fantasma.
Un altro elemento che resterà un classico è la spettacolare apparizione al campo indiano o al raduno dei capi . L'entrata in scena , teatrale, alimenta la suggestione del personaggio non solo nel fumetto ma anche fra i lettori , altrettanto puntualmente qualche focoso e/o scettico pellerossa non accetta l'autorità "divina" del signore di Darkwood ed ecco quindi l'inevitabile duello .
In questa prima avventura Kanoxen manda avanti Regan . Sconfitto Regan il capo indiano fa ricorso ai suoi guerrieri , pertanto Zagor è costretto ad una fuga strategica , e alla spettacolare uscita di scena . Nel salto dalla Rupe Ferri ritrae lo spirito con la scure nella posa classica e plastica che rivedremo in cover ormai famose (es. All'ultimo sangue , la resa dei Conti ) .
L'ingresso nell'avamposto numero 5 con i militi sterminati è una visione tragica che ricomparirà in un'altra avventura che ha fatto la storia della saga( La marcia della disperazione ).
CICO - > Il messicano , che ci viene presentato con un vistosissimo ed ingombrante sombrero , passa con estrema disinvoltura ed efficacia dalla macchietta comica all'uomo di avventura , buffo ma anche coraggioso e determinato . Il fatto che Cico salvi diverse volte la vita all'eroe ha una sua logica . I due si sono appena conosciuti , Cico è simpaticissimo ma la simpatia non giustifica da sola la sua presenza al fianco di un eroe leggendario come Zagor .
Il sombrero scompare a metà dell'albo in coincidenza di un agguerrito scontro con un tacchino . Conquistata la fiducia dell'eroe Cico si dedicherà più spesso al lato comico , allo stemperare le situazioni drammatiche con l'inserimento sapiente di siparietti spassosissimi .
Curiosità rileggendo questa storia scopriamo che il nonno o i nonni avevano fatto una lunga trafila di mestieri , non solo farmacista , ma astronomo , pompiere ecc. In generale le espressioni-esclamazioni di Cio erano le più varie .
Cico prende le botte ogni qual volta le merita , le prende dal tacchino e dalle madri dei ragazzini alle quali il nostro messicano sbafa le merende . Ma Cico ha anche la capacità di spacciarsi per un ambasciatore pellerossa venuto chissà da dove e si dimostra utile anche nella soluzione del giallo della bambolina , è lui ad intuire cosa stesse indicando Slater prima di morire e a suggerire a Zagor l'oggetto al di sopra del caminetto .
STRUTTURA DEL RACCONTO -> Direi che si tratta della più classica delle avventure darkwoodiane . C'è anche un mistero , quello legato alla bambolina indiana , ma non si tratta di un vero e proprio giallo ( Nolitta li detestava ) , troppo debole ! Da zero indiziati si passa ad un unico sospettato che poi si rivela il vero colpevole . Pur se l'esordio del personaggio è in stile puramente deduttivo nell'indagine Zagor è ampiamente aiutato dalla fortuna . Si imbatte quasi subito nel losco figuro, nessuna prova ma gli indizi non depongono certo a favore di Mr Ronet , questi proviene proprio dall'avamposto n 5 e fa il venditore di cianfrusaglie .
L'atteggiamento del losco figuro nei confronti di Zagor è altrettanto sospetto e nonostante l'ottusità dei militari , l'eroe lo inchioda con le mani nel sacco, ovvero mentre sta per aprire il portone agli indiani di kanoxen .
Per ottenere informazioni dal suddetto non ci sono raffinati giri di parole o costruzioni psicologiche, l'interrogatorio si svolge semplicemente a suon di botte .
DARKWOOD -> La foresta ci viene mostrata in una ambientazione che è un mix fra quella alla David Crockett o Daniel Boone e la foresta tropicale alla Tarzan . Fort Henry non è ancora un presidio militare ma una comunità di cacciatori , l'autorità è il cosiddetto capo dei Trapper e si chiama Pat !
DISEGNI - I disegni appaiono più dettagliati , meno impressionisti del Ferri maturo .
Ma l'evoluzione è rapida già all'interno della stessa storia . L'aquila sul petto già a pagina 38 e 40 si fa più stilizzata e le cuciture del simbolo , prima molto evidenti , diventano quattro piccoli baffi posti al margine del disco giallo . Viene specificato che la casacca è in pelle di daino , non di stoffa . In linea di massima anche sul piano grafico sono presenti in forma embrionale tutte le caratteristiche che hanno fatto grande il nostro eroe : a voler proprio essere pignoli si nota che i personaggi sono raramente in primo piano e quando lo sono , le figure appaiono più piccole , ridotte o miniaturizzate, cìè molta cura per lo sfondo ma Zagor, e soprattutto Cico, sono ancora un po' "grezzi".
LA FRASE :<< Non c'è dubbio : sono passati di qui e si direbbero diretti verso le due isole , è strano , sembrano in sei o sette troppi per una battuta di caccia , ed inoltre ci sono impronte totalmente diverse dalle altre uno di quegli uomini non portava mocassini indiani e quindi dovrebbe essere uno di quei rinnegati che sto tenendo d'occhio da qualche tempo , non mi resta che seguire la pista "
Ospite- Ospite
Re: La foresta degli agguati (n.1/2)
Leggevo che qualcuno ha messo in dubbio l'attribuzione di questa storia a Sergio Bonelli, attribuendola invece a Gallieno Ferri. Aldilà di quanto eretica e dissacrante possa risultare questa ipotesi, è comunque quantomeno strano che un autore che abbia appena inventato un personaggio, ne scriva solo la prima storia e poi lo abbandoni per ben 48 strisce, tornando a scriverne i testi solo a partire, mi pare, dalla sedicesima striscia della seconda serie. So che Sergio Bonelli si è sempre giustificato dicendo che in quel periodo era molto impegnato in redazione e ha dovuto lasciare il nostro eroe, dopo questa prima storia, nelle mani di Gallieno Ferri prima e di GLB poi... Ma insomma la stranezza rimane. Voi cosa ne pensate?
Ospite- Ospite
Re: La foresta degli agguati (n.1/2)
Palcoros ha scritto:Leggevo che qualcuno ha messo in dubbio l'attribuzione di questa storia a Sergio Bonelli, attribuendola invece a Gallieno Ferri. Aldilà di quanto eretica e dissacrante possa risultare questa ipotesi, è comunque quantomeno strano che un autore che abbia appena inventato un personaggio, ne scriva solo la prima storia e poi lo abbandoni per ben 48 strisce, tornando a scriverne i testi solo a partire, mi pare, dalla sedicesima striscia della seconda serie. So che Sergio Bonelli si è sempre giustificato dicendo che in quel periodo era molto impegnato in redazione e ha dovuto lasciare il nostro eroe, dopo questa prima storia, nelle mani di Gallieno Ferri prima e di GLB poi... Ma insomma la stranezza rimane. Voi cosa ne pensate?
Benvenuto Palcoros, anzitutto. Io credo non ci sia nulla di strano che un autore scriva una prima storia e poi deleghi ad altri due autori (Ferri e il padre Gianluigi) di continuare le altre storie. In fondo parliamo di 12 storie (L'uomo volante, Acque pericolose, Corvo giallo, I due sosia, L'impronta misteriosa, Gli schiavi della miniera, La lancia spezzata, Il popolo della palude, L'orso giustiziere, I rinnegati, La vendetta di Zagor, La strega della palude nera). Non è che Nolitta lo ha lasciato e ripreso al n.30 della serie regolare.
Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
- Messaggi : 14892
Data d'iscrizione : 03.01.14
Re: La foresta degli agguati (n.1/2)
Grazie per il benvenuto. Certo, Nolitta ha (ri)preso Zagor con l'uragano e quasi non l'ha più lasciato (per nostra fortuna) fino a Magia senza tempo, quando gli impegni con Tex e Mister No si erano fatti più cogenti. Tuttavia ho riletto questo primo albo con occhi nuovi, proprio alla luce dell'intraprendenza e coraggio di Cico che è assolutamente in continuità con le successive storie di Ferri, cosa che di certo non si verificherà mai con GLB e si ripresenterà solo sporadicamente in Nolitta. Nelle storie di Ferri, invece, tra una gag e l'altra, Cico continuerà a tirar fuori spesso Zagor dai guai, proprio come avviene ripetutamente nella Foresta degli agguati,
Ad esempio, nel Totem misterioso, un maldestro Zagor rompe un ramo e si fa scoprire dai malviventi, ma Cico sbroglia tutto con l'aiuto di un orso. In acque pericolose, Cico prima si sbarazza di un coccodrillo e poi va a liberare Zagor tenuto prigioniero in un battello. Nei due sosia è ancora Cico a far evadere Zagor da prigione...
Per chi è curioso, ecco l'articolo che mi ha messo la pulce nell'orecchio: Chi ha creato veramente Zagor?
Ad esempio, nel Totem misterioso, un maldestro Zagor rompe un ramo e si fa scoprire dai malviventi, ma Cico sbroglia tutto con l'aiuto di un orso. In acque pericolose, Cico prima si sbarazza di un coccodrillo e poi va a liberare Zagor tenuto prigioniero in un battello. Nei due sosia è ancora Cico a far evadere Zagor da prigione...
Per chi è curioso, ecco l'articolo che mi ha messo la pulce nell'orecchio: Chi ha creato veramente Zagor?
Ospite- Ospite
Re: La foresta degli agguati (n.1/2)
Sì sì, avevo letto quell'articolo anche io.
Ma credo che quell'episodio vada contestualizzato al fatto che fu la prima storia. Il fatto che Cico salvi Zagor diverse volte ha una sua logica perché si erano appena conosciuti, quindi non bastava la simpatia per giustificare la sua presenza come spalla fissa di un eroe come Zagor. Io in quella storia ci ho visto umorismo, genialate, momenti epici, insomma il modo di sceneggiare tipico Nolittiano.
Sì, ma dicevo più che altro che dopo La foresta degli agguati lo ha ripreso al n.10 La danza della scure. Dalla prima storia a quando lo ha ripreso passarono con gli albi a striscia appena due anni, non è che passarono 10 anni.
Palcoros ha scritto:Tuttavia ho riletto questo primo albo con occhi nuovi, proprio alla luce dell'intraprendenza e coraggio di Cico che è assolutamente in continuità con le successive storie di Ferri, cosa che di certo non si verificherà mai con GLB e si ripresenterà solo sporadicamente in Nolitta. [/url]
Ma credo che quell'episodio vada contestualizzato al fatto che fu la prima storia. Il fatto che Cico salvi Zagor diverse volte ha una sua logica perché si erano appena conosciuti, quindi non bastava la simpatia per giustificare la sua presenza come spalla fissa di un eroe come Zagor. Io in quella storia ci ho visto umorismo, genialate, momenti epici, insomma il modo di sceneggiare tipico Nolittiano.
Nolitta ha (ri)preso Zagor con l'uragano e quasi non l'ha più lasciato (per nostra fortuna) fino a Magia senza tempo, quando gli impegni con Tex e Mister No si erano fatti più cogenti.
Sì, ma dicevo più che altro che dopo La foresta degli agguati lo ha ripreso al n.10 La danza della scure. Dalla prima storia a quando lo ha ripreso passarono con gli albi a striscia appena due anni, non è che passarono 10 anni.
Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
- Messaggi : 14892
Data d'iscrizione : 03.01.14
Re: La foresta degli agguati (n.1/2)
La vedo come Walter. E' chiaro che Nolitta doveva in qualche modo giustificare perché un eroe come Zagor decidesse di accompagnarsi a un trippone messicano. La sola simpatia del messicano non bastava ed ecco che gli fa salvare la vita a Zagor. La storia è al 100% di Nolitta.
_________________________________________________
"Non c'è cosa più deprimente dell'appartenere a una moltitudine nello spazio.
Né più esaltante dell'appartenere a una moltitudine nel tempo."Nicolás Gómez Dávila
Preacher- MASTER IN ZAGOR
- Messaggi : 7128
Data d'iscrizione : 19.01.15
Località : Vasto(CH)
Re: La foresta degli agguati (n.1/2)
Palcoros ha scritto:Leggevo che qualcuno ha messo in dubbio l'attribuzione di questa storia a Sergio Bonelli, attribuendola invece a Gallieno Ferri. Aldilà di quanto eretica e dissacrante possa risultare questa ipotesi, è comunque quantomeno strano che un autore che abbia appena inventato un personaggio, ne scriva solo la prima storia e poi lo abbandoni per ben 48 strisce, tornando a scriverne i testi solo a partire, mi pare, dalla sedicesima striscia della seconda serie. So che Sergio Bonelli si è sempre giustificato dicendo che in quel periodo era molto impegnato in redazione e ha dovuto lasciare il nostro eroe, dopo questa prima storia, nelle mani di Gallieno Ferri prima e di GLB poi... Ma insomma la stranezza rimane. Voi cosa ne pensate?
Benvenuto, presentati qui:
https://zagortenay.forumattivo.it/t405p750-presentazioni-dei-nuovi-utenti#219590
_________________________________________________
SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?
E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
doctorZeta- ZAGORIANO INDISPENSABILE
- Messaggi : 23299
Data d'iscrizione : 08.06.16
Località : Torino
Re: La foresta degli agguati (n.1/2)
Io credo e sono sicuro che sia di Nolitta al 100% primo perché Sergio lo avrebbe manifestato senza problemi se non fosse stata la sua, secondo perché come qualità mi sembra nettamente superiore a tutte quelle seguenti. Si vedeva la mano di Nolitta, anche se era un Nolitta acerbo.
_________________________________________________
La scienza non ci ha ancora insegnato se la pazzia sia o no più sublime dell'intelligenza.
(Edgar Allan Poe)
Spirito errante- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
- Messaggi : 1981
Data d'iscrizione : 15.05.18
Località : Abbottabad
Re: La foresta degli agguati (n.1/2)
Ma sì, anch'io sono abbastanza convinto che la prima storia sia stata scritta da Nolitta, anche se il maestro Ferri potrebbe aver avuto un certo ruolo, se non altro nell'ispirare Sergio Bonelli, e non tanto per il soggetto di questa storia, quanto addirittura per l'ideazione stessa del personaggio di Zagor, così diverso - se non altro nell'abbigliamento - dai protagonisti nolittiani di Verdugo Ranch o del Ragazzo nel Far West o del Giudice Bean o di Mister No.
Invece ho un'altra curiosità su questa storia, che spero qualcuno possa aiutarmi a chiarire o confermare. Noterete che questa storia ha circa 450 strisce (ne ho contate 453). Nei primi 5 albi a striscia (da 80 strisce cadauno), di cui Admin ha inserito a inizio topic le copertine, ne entrano le prime 400. Per cui la conclusione di questa storia va ad occupare gran parte del sesto albo a strisce titolato "Il Totem scomparso", storia quest'ultima unanimemente attribuito a G. Ferri. Per cui il sesto albo della collana a strisce avrebbe (senza nessun titolo intermedio a segnarne una separazione) le prime 50 strisce in cui si conclude questa prima storia di Nolitta e le restanti 30 riferite alla storia successiva scritta da Ferri.
Purtroppo non possiedo questi primi albi della collana Lampo per verificare, ma guardando lo Zenith 53 (Zagor 2 Terrore) si nota chiaramente che il titolo "Il Totem scomparso" non è a pagina 27 dove inizia effettivamente la storia, ma a pagina 10 quando ancora mancano 16 tavole alla conclusione de La foresta degli agguati. Non ho sotto mano né la scritta rossa n.2, né TuttoZagor n.2 per verificare se lì il titolo è stato spostato, ma di sicuro su Zagor Classic è stato fatto.

Seconda striscia di pagina 10 dello Zenith 53

Prima striscia di pagina 27 dello Zenith 53 (dove ha inizio effettivamente la storia "Il Totem scomparso")

La stessa vignetta su Zagor Classic
Invece ho un'altra curiosità su questa storia, che spero qualcuno possa aiutarmi a chiarire o confermare. Noterete che questa storia ha circa 450 strisce (ne ho contate 453). Nei primi 5 albi a striscia (da 80 strisce cadauno), di cui Admin ha inserito a inizio topic le copertine, ne entrano le prime 400. Per cui la conclusione di questa storia va ad occupare gran parte del sesto albo a strisce titolato "Il Totem scomparso", storia quest'ultima unanimemente attribuito a G. Ferri. Per cui il sesto albo della collana a strisce avrebbe (senza nessun titolo intermedio a segnarne una separazione) le prime 50 strisce in cui si conclude questa prima storia di Nolitta e le restanti 30 riferite alla storia successiva scritta da Ferri.
Purtroppo non possiedo questi primi albi della collana Lampo per verificare, ma guardando lo Zenith 53 (Zagor 2 Terrore) si nota chiaramente che il titolo "Il Totem scomparso" non è a pagina 27 dove inizia effettivamente la storia, ma a pagina 10 quando ancora mancano 16 tavole alla conclusione de La foresta degli agguati. Non ho sotto mano né la scritta rossa n.2, né TuttoZagor n.2 per verificare se lì il titolo è stato spostato, ma di sicuro su Zagor Classic è stato fatto.

Seconda striscia di pagina 10 dello Zenith 53

Prima striscia di pagina 27 dello Zenith 53 (dove ha inizio effettivamente la storia "Il Totem scomparso")

La stessa vignetta su Zagor Classic
Ospite- Ospite
Re: La foresta degli agguati (n.1/2)
Ho controllato nell'albo Terrore n.2 Tuttozagor compare a pag.27 come nella Zagor Classic.
_________________________________________________
"Non c'è cosa più deprimente dell'appartenere a una moltitudine nello spazio.
Né più esaltante dell'appartenere a una moltitudine nel tempo."Nicolás Gómez Dávila
Preacher- MASTER IN ZAGOR
- Messaggi : 7128
Data d'iscrizione : 19.01.15
Località : Vasto(CH)
Pagina 1 di 2 • 1, 2

» ZAGOR FAN TV: ANTEPRIMA NAZIONALE DEL NUOVO LIBRO "ZAGOR LA FORESTA DEGLI AGGUATI"
» Ombre nella foresta (n.532/533)
» I tamburi della foresta (Maxi n.37)
» La foresta pietrificata (277-278-279)
» La foresta allagata (n.307/308/309/310)
» Ombre nella foresta (n.532/533)
» I tamburi della foresta (Maxi n.37)
» La foresta pietrificata (277-278-279)
» La foresta allagata (n.307/308/309/310)
FORUM ZAGOR TE NAY LA DARKWOOD DEL WEB :: Zagor-Te-Nay il Forum dello Spirito Con La Scure :: Commenti alle storie
Pagina 1 di 2
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|