La palude dei forzati (n.465/466/467/468)
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La palude dei forzati (n.465/466/467/468)




Soggetto e sceneggiatura: Moreno Burattini
Disegni: Mauro Laurenti
Copertina: Gallieno Ferri
Tra gli evasi dal penitenziario di Waterwall, al confine tra Georgia e Florida, c’è un vecchio avversario di Zagor, “Bimbo” Sullivan, più che mai desideroso di vendetta. Ma c’è anche Elias Duff, un ritardato mentale condannato per un delitto che forse non ha commesso. La sorella dello sventurato Duff, scortata dallo Spirito con la Scure, reca al direttore del penitenziario, Bryce, un’istanza per un nuovo interrogatorio, ma la fuga di Elias compromette tutto. Intanto, sulle tracce dei fuggitivi, si è gettata la banda dei pellirosse cacciatori di uomini al soldo di Bryce, guidati da Quanah…
Ai forzati in fuga si unisce Zagor, nel tentativo di sottrarli ai pellerossa cacciatori di uomini guidati da Quanah. In realtà, al signore di Darkwood preme soprattutto la sorte di Elias Duff, un ritardato mentale che possiede il singolare dono di parlare agli animali, accusato di un omicidio del quale si professa innocente. Ma c’è qualcuno che cerca di metterlo a tacere per sempre. Un insospettabile che di quel delitto sa più di quanto non dica e che deve impedire a tutti i costi che il povero Elias recuperi il senno perduto!
Braccati dalla squadraccia del capo Quanah, i forzati fuggiti da Waterwall hanno un unico alleato: Zagor! Lo Spirito con la Scure, però, non ha alcuna intenzione di rendersi complice di un’evasione e vuole riportare i galeotti in carcere… Lo scontro con Bimbo Sullivan, il più pericoloso dei fuggiaschi, nonché nemico di vecchia data di Zagor, giunge al suo drammatico epilogo, mentre gli indiani di Quanah scatenano l’attacco finale…
Qual è il tragico segreto che il direttore del penitenziario di Waterwall, il perfido Bryce, ha tenuto nascosto per anni al capo Quanah, ai cui ordini agisce un’agguerrita squadra di indiani cacciatori di evasi? E perché vuole vedere morto il povero Elias Duff? L’ultimo atto del dramma va in scena rispondendo a questi, e ad altri, interrogativi. Come, per esempio, quelli che riguardano la sorte di Rita, sorella di Elias, braccata da Scrawl e la sua banda di tagliagole fin nel cuore delle paludi che circondano il sinistro carcere; o quelli circa la possibilità che gli sforzi di Zagor per dimostrare l’innocenza del gigantesco Elias siano coronati dal successo…
Re: La palude dei forzati (n.465/466/467/468)
Il topic nel vecchio forum : http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=397&mforum=ramath
Re: La palude dei forzati (n.465/466/467/468)

la palude dei forzati
numeri 465, 466, 467 e 468, testi burattini, disegni laurenti
il kolossal burattiniano, la sua "marcia della disperazione", lo si capisce subito dalla scelta del disegnatore, uno dei padrini del "rinascimento"
al netto di qualche stranezza o di qualche parte disegnata forse un pò più in fretta, si tratta di disegni eccellenti, i testi non sono da meno
il "jokeriano" quanah è un degno erede dei wakopa, dei manetola, dei winter snake, memorabile il supplizio dell'isola dei serpenti
burattini si concede il lusso di lasciare aperti alcuni interrogativi: a che tribù appartengono? quali ripercussioni avrà la strage?
memorabili anche gli evasi, il sacrificio di coffee, le citazioni: eschilo, shakespeare, omero, dante, terenzio, byron, san francesco, milton, tibullo
il pugile irlandese a cui alla fine zagor concede una seconda possibilità: se esistesse un rilevatore dell'anchenolittismo, qui andrebbe in tilt....
tra l'altro mi pare che tra joyce e mcnally ci sia qualcosa di più della virile amicizia, del resto si è detto lo stesso dei protagonisti di "papillon"
elias è un pò "miglio verde", un pò "birdy", la stupenda scena nella laguna ricorda quella analoga del dylan dog "il volo dello struzzo"
rita duff è uno dei personaggi femminili più belli di zagor, per la storia che ha alle spalle, per la tenacia, un bel culo che non guasta
la vicenda del bacio fatto cancellare dal sergione è grottesca, non si capisce che male ci fosse, sembra una parodia di "nuovo cinema paradiso"
comunque rita la vediamo più in coppia con cico che con zagor, un cico certo discutibile, meno comico del solito, anche graficamente
a cui zagor "ruba" il posto nella terza copertina, tratta da una vignetta interna, peraltro splendida copertina del canoista ferri
storia epica, ma burattini è pur sempre burattini e allora deve inserire il giallo dell'usuraio, con uno zagor che svolge compiti di polizia giudiziaria
comunque geniale aver dato il volto di john wayne allo sceriffo, anche se bisogna dire che il volto cambia un pò nel corso della storia
scrawl è keith richards, ma a me è parso di intravedere, tra gli altri evasi anche bud spencer, magari mi sbaglio...
e bimbo sullivan? è quasi un'altra persona, bella la descrizione di zagor "un tipo che si illude di raddrizzare il mondo agitando una scure"
e bella anche la scena in cui zagor sta quasi per sparire nelle sabbie mobili, scena inedita nonostante le sabbie mobili ci siano da sempre su zagor
detto della splendida "acque del sud", buone anche le altre copertine
voto 10
Ultima modifica di Kramer76 il Lun 11 Gen 2021, 19:14 - modificato 6 volte.
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: La palude dei forzati (n.465/466/467/468)
Secondo me è tra le migliori storie scritte da Burattini, un vero capolavoro. La morte di Bimbo Sullivan non ha tolto dalla saga zagoriana un nemico di spessore, quindi Bimbo non mi mancherà assolutamente, mentre nel complesso della storia la sua presenza ed il suo decesso mi sono piaciute. Per il personaggio di Elias Duff, Burattini sicuramente si è ispirato al colosso di colore presente nel film “il miglio Verde”con Tom Hanks (consiglio la visione di questo film, veramente bello). Zagor è mitico, è sempre al centro dell’azione con una forza ed un carisma degni della sua fama e del suo nome (Spirito con la Scure). Il primo duello contro la banda di Quanah è da brivido, Zagor compare attaccato ad una liana e si fa beffe di tutto il gruppo di indiani; che scena spettacolare, sopportata anche dai dinamici disegni di Laurenti, ottimo nel rappresentare le scene di azione. Anche la rappresentazione di Quanah e della sua banda è molto spettacolare, mettono veramente paura. Un altro plauso a Laurenti gli è dovuto dall’ottima rappresentazione di Rita, veramente affascinante e sensuale (infatti tra i disegnatori di Zagor, secondo me Laurenti è tra i migliori disegnatori del gentil sesso). Una curiosità su questa storia: ho sentito dire che Burattini nelle scene finali aveva previsto un bacio tra Rita e Zagor, però tale scena fu cancellata per volere di Sergio Bonelli. Sinceramente non capisco tale “censura”, io una scena del genere l’avrei accettata volentieri, non avrebbe senz’altro trasformato questa bellissima avventura in un romanzo “rosa”.
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Re: La palude dei forzati (n.465/466/467/468)
Premesso che questa storia è un capolavoro ed è sicuramente la migliore di Burattini, premesso che i suoi pregi sono stati più volte elencati, voglio prendermi la licenza (da lettore, fan ed enorme estimatore di Burattini) di far notare quelli che, secondo me, sono i pochissimi difetti di questa storia:
- la scena che mi ha dato più fastidio è quella delle sabbie mobili, nella quale Zagor si fida ciecamente di colui che ha dimostrato, per tutta la storia, un odio cieco verso di lui e che aveva tentato di ucciderlo a tradimento pochi secondi prima; non è possibile che un eroe come Zagor sia così ingenuo, questo poteva andare bene negli anni '60, ma non nel ventunesimo secolo;
- la caratterizzazione di Bimbo Sullivan mi è sembrata un pò sopra le righe; per Nolitta era un bandito da quattro soldi, per Toninelli una specie di cervellone, qui diventa un cattivo di tipo diverso, come una bestia assetata di sangue che ha in odio tutto e tutti. Si fa fatica a riconoscere il Bimbo Sullivan da noi conosciuto precedentemente.
Detto ciò, storia avvincente sin dalla prima vignetta, con continui cambi di scena. L'Autore non ci fa mancare scene d'azione molto spettacolari, con un grande Zagor rispettato anche dai propri nemici.
Per quanto riguarda il colpo di scena finale, molto ben camuffato.
Ultima nota: gran bel personaggio Rita, di cui ci si augura un ritorno.
Disegni: molto buoni, probabilmente adatti a questa sceneggiatura.
Voto alla storia: 9,8
Voto ai disegni: 8,5
- la scena che mi ha dato più fastidio è quella delle sabbie mobili, nella quale Zagor si fida ciecamente di colui che ha dimostrato, per tutta la storia, un odio cieco verso di lui e che aveva tentato di ucciderlo a tradimento pochi secondi prima; non è possibile che un eroe come Zagor sia così ingenuo, questo poteva andare bene negli anni '60, ma non nel ventunesimo secolo;
- la caratterizzazione di Bimbo Sullivan mi è sembrata un pò sopra le righe; per Nolitta era un bandito da quattro soldi, per Toninelli una specie di cervellone, qui diventa un cattivo di tipo diverso, come una bestia assetata di sangue che ha in odio tutto e tutti. Si fa fatica a riconoscere il Bimbo Sullivan da noi conosciuto precedentemente.
Detto ciò, storia avvincente sin dalla prima vignetta, con continui cambi di scena. L'Autore non ci fa mancare scene d'azione molto spettacolari, con un grande Zagor rispettato anche dai propri nemici.
Per quanto riguarda il colpo di scena finale, molto ben camuffato.
Ultima nota: gran bel personaggio Rita, di cui ci si augura un ritorno.
Disegni: molto buoni, probabilmente adatti a questa sceneggiatura.
Voto alla storia: 9,8
Voto ai disegni: 8,5
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Andrea67- PROFETA DI ZTN
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Re: La palude dei forzati (n.465/466/467/468)
Andrea67 ha scritto: i pochissimi difetti di questa storia:
- la scena che mi ha dato più fastidio è quella delle sabbie mobili, nella quale Zagor si fida ciecamente di colui che ha dimostrato, per tutta la storia, un odio cieco verso di lui e che aveva tentato di ucciderlo a tradimento pochi secondi prima; non è possibile che un eroe come Zagor sia così ingenuo, questo poteva andare bene negli anni '60, ma non nel ventunesimo secolo;
e' la declinazione fiabesca che spesso intraprendono gli autori ,e della risolutezza di Rita e dello doti del suo fratellone non ne vogliamo parlare?


wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: La palude dei forzati (n.465/466/467/468)
una fiaba alla john carpenter

ma quali difetti, Andrea
le sabbie mobili sono belle
e bimbo non è che fosse wakopa nelle storie precedenti..


ma quali difetti, Andrea
le sabbie mobili sono belle
e bimbo non è che fosse wakopa nelle storie precedenti..
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: La palude dei forzati (n.465/466/467/468)
un Laurenti da paura all'epoca





wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: La palude dei forzati (n.465/466/467/468)
Una storia magnifica, se ripenso che ho riletto i quattro albi che la compongono tutti di fila. Una storia dal taglio romanzesco per i tanti personaggi che vi vengono inseriti, cinematografico che non ti fa mai staccare l'attenzione dalla poltrona.
Mi è piaciuta moltissimo la vicenda di Elias e i suoi poteri, personaggio che suscita simpatia e tenerezza. Rita(la sorella) è molto affascinante e resa benissimo dalle matite di Laurenti, e si dimostra davvero una di carattere.
Venendo ai cattivi quello che colpisce di più è lo sceriffo,perché per buona parte della storia quando ogni volta che Rita e Zagor insinuano che forse Elias era innocente sollevando indizi concreti, lui rintuzza, contraddice con l'aria da sbruffone e ti chiedi se ci fa o c'è, e del perché del suo atteggiamento. E la sua colpevolezza è una botta a sorpresa.
Bimbo Sullivan, passa dall'essere il cattivone bambinone e burlone di Nolitta, a uno cupo, strafottente e cinico: la cosa ci sta, del resto anche un inferno come Waterwall ti cambia. Contento della sua dipartita, meno di quando Zagor come un ingenuo sperava che poteva salvarlo dalle sabbie mobili dopo che già lo aveva aggredito e gli aveva giurato di fargliela pagare.
Ma il punto di forza è la caratterizzazione reale dei detenuti evasi, dove i detenuti vengono mostrati non tutti come carogne e cinici come Bimbo e gli altri due, ma anche come gente che ha un passato burrascoso alle spalle, che di certo non sono stinchi di santo, ma speranzosi di rifarsi una vita e anche sognatori acculturati(McNally
). Bella anche la soluzione di Zagor di fare uno strappo al giustizialismo e chiudere un occhio su Jonah che in fin dei conti si è comportato bene.
Carismatica, misteriosa, pittoresca la figura di Quanah e di tutta la sua banda cazzuta. La storia personale di Quanah fatta di accordi non rispettati, della famiglia massacrata, del sogno premonitore che dà una svolta alla vicenda è roba che colpisce molto bene positivamente.
Fantastica la sua vendetta ! Bellissime quelle scene con tutti i secondini appesi a testa in giù dall'albero, con Bryce che invece ha avuto una fine ancora peggiore !
E poi c'è Zagor: carismatico e fulmineo senza eccedere troppo nell'aspetto investigativo di questa vicenda avventurosa a tinte gialle. Nonostante tutto qualche passaggio pesante sulla ricostruzione dell'omicidio Millward c'è, ma è passabile.
Non mancano neanche i momenti drammatici: come la morte del poeta, i pianti di Elias, l'urlo di Quanah quando gli riportano moglie e figli trucidati.
Bella la chiccha di Makee deciso a trovare gli stivali da calzare della sua misura giusta.
Fantastici i disegni di Laurenti, il suo punto di forza è rendere al meglio le atmosfere degli acquitrini di quella palude. Oltre alla sua Rita molto sensuale.
STORIA: 10
DISEGNI: 9
Mi è piaciuta moltissimo la vicenda di Elias e i suoi poteri, personaggio che suscita simpatia e tenerezza. Rita(la sorella) è molto affascinante e resa benissimo dalle matite di Laurenti, e si dimostra davvero una di carattere.
Venendo ai cattivi quello che colpisce di più è lo sceriffo,perché per buona parte della storia quando ogni volta che Rita e Zagor insinuano che forse Elias era innocente sollevando indizi concreti, lui rintuzza, contraddice con l'aria da sbruffone e ti chiedi se ci fa o c'è, e del perché del suo atteggiamento. E la sua colpevolezza è una botta a sorpresa.

Bimbo Sullivan, passa dall'essere il cattivone bambinone e burlone di Nolitta, a uno cupo, strafottente e cinico: la cosa ci sta, del resto anche un inferno come Waterwall ti cambia. Contento della sua dipartita, meno di quando Zagor come un ingenuo sperava che poteva salvarlo dalle sabbie mobili dopo che già lo aveva aggredito e gli aveva giurato di fargliela pagare.
Ma il punto di forza è la caratterizzazione reale dei detenuti evasi, dove i detenuti vengono mostrati non tutti come carogne e cinici come Bimbo e gli altri due, ma anche come gente che ha un passato burrascoso alle spalle, che di certo non sono stinchi di santo, ma speranzosi di rifarsi una vita e anche sognatori acculturati(McNally



Carismatica, misteriosa, pittoresca la figura di Quanah e di tutta la sua banda cazzuta. La storia personale di Quanah fatta di accordi non rispettati, della famiglia massacrata, del sogno premonitore che dà una svolta alla vicenda è roba che colpisce molto bene positivamente.


E poi c'è Zagor: carismatico e fulmineo senza eccedere troppo nell'aspetto investigativo di questa vicenda avventurosa a tinte gialle. Nonostante tutto qualche passaggio pesante sulla ricostruzione dell'omicidio Millward c'è, ma è passabile.
Non mancano neanche i momenti drammatici: come la morte del poeta, i pianti di Elias, l'urlo di Quanah quando gli riportano moglie e figli trucidati.
Bella la chiccha di Makee deciso a trovare gli stivali da calzare della sua misura giusta.

Fantastici i disegni di Laurenti, il suo punto di forza è rendere al meglio le atmosfere degli acquitrini di quella palude. Oltre alla sua Rita molto sensuale.
STORIA: 10
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Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: La palude dei forzati (n.465/466/467/468)
Storia sublime ( per me sul podio di quelle scritte da Burattini) che non vedo l'ora di commentare più approfonditamente, ma per il momento con questo "lavoro" sono ancora cronologicamente a Nolitta
)

Ospite- Ospite
Re: La palude dei forzati (n.465/466/467/468)
Grandissima ed epica storia tolta qualche ricostruzione di troppo, dimostrazione che Burattini sa scrivere capolavori quando abbandona la pista gialla puntando sul sentimento(Elias ghettizzato perché handicappato e divertente per la sua tendenza fiabesca dei poteri),l'esperienza traumatica e emozionante degli evasi, Zagor signore e padrone della giungla. E anche con una moltitudine di personaggi approfonditi molto bene.
Smash- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: La palude dei forzati (n.465/466/467/468)
Per me non è un capolavoro come ho letto nei messaggi precedenti ma comunque è una bella storia!
I difetti che non mi fanno gridare al capolovaro sono come già segnalato: la scena delle sabbie mobili e di come Zagor si fidi come un pivello di Bimbo Sullivan!
Bimbo Sullivan che nella storia mi sembra messo lì soltanto per ripescare un vecchio nemico! Infatti una cosa che non mi piace e ste forzature su come Bimbo Sullivan per tutta la storia gridi a questa vendetta su Zagor ed ecco cosa succede:? Ecco apparire Zagor !!
Altra forzatura, i legnetti tagliuzzati da Scraw.... e di come prima Zagor si accorga dei legnetti nell'ufficio del direttore, e dopo con Rita fanno tutta una deduzione arrivando a Scrawl e su come lui e il direttore possano essere complici. e questo solo per una frase detta dal locandiere al saloon...
eppure è un personaggio che hanno visto solo una volta, quindi mi sembra difficile che ricordino persino il nome.
Altra cosa la botta in testa alla Toninelli che Zagor becca dagli uomini di Quanah! avrei preferito un bel duello con Zagor vincitore e con Quanah che avrebbe rinunciato a uccidere i 2 uomini.
Il resto della storia è ottima, dalle scene di lotta di Zagor nella palude, al colpo di scena finale con lo sceriffo il vero colpevole.
Ottimo il personaggio di Rita, un po meno Elias... troppo infantile.
Ottimi i disegni di Laurenti.
voto storia: 7.5
voto disegni: 8
I difetti che non mi fanno gridare al capolovaro sono come già segnalato: la scena delle sabbie mobili e di come Zagor si fidi come un pivello di Bimbo Sullivan!

Bimbo Sullivan che nella storia mi sembra messo lì soltanto per ripescare un vecchio nemico! Infatti una cosa che non mi piace e ste forzature su come Bimbo Sullivan per tutta la storia gridi a questa vendetta su Zagor ed ecco cosa succede:? Ecco apparire Zagor !!


Altra forzatura, i legnetti tagliuzzati da Scraw.... e di come prima Zagor si accorga dei legnetti nell'ufficio del direttore, e dopo con Rita fanno tutta una deduzione arrivando a Scrawl e su come lui e il direttore possano essere complici. e questo solo per una frase detta dal locandiere al saloon...

Altra cosa la botta in testa alla Toninelli che Zagor becca dagli uomini di Quanah! avrei preferito un bel duello con Zagor vincitore e con Quanah che avrebbe rinunciato a uccidere i 2 uomini.

Il resto della storia è ottima, dalle scene di lotta di Zagor nella palude, al colpo di scena finale con lo sceriffo il vero colpevole.
Ottimo il personaggio di Rita, un po meno Elias... troppo infantile.
Ottimi i disegni di Laurenti.
voto storia: 7.5
voto disegni: 8
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Re: La palude dei forzati (n.465/466/467/468)
Sono sulla tua stessa linea Salgor, Bimbo è un personaggio alla pari con gli altri, caratterizzato come un furfante qualunque mentre serviva qualcosa che lo facesse distinguere dagli altri evasi.Salgor ha scritto:
Bimbo Sullivan che nella storia mi sembra messo lì soltanto per ripescare un vecchio nemico!
Il più grosso difetto di questa storia IMHO è un Cico piatto e poco divertente. Per il resto è una signora storia,ma come te non la classifico nel gruppone dei capolavori come fanno in molti.
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Re: La palude dei forzati (n.465/466/467/468)
invece a me Bimbo e' piaciuto molto .... Canaglia e furfante nel modo giusto ( quando non ricambia il gesto di salvataggio nelle sabbie mobili) per me si e' distinto eccome !!Preacher ha scritto:Sono sulla tua stessa linea Salgor, Bimbo è un personaggio alla pari con gli altri, caratterizzato come un furfante qualunque mentre serviva qualcosa che lo facesse distinguere dagli altri evasi.Salgor ha scritto:
Bimbo Sullivan che nella storia mi sembra messo lì soltanto per ripescare un vecchio nemico!
Il più grosso difetto di questa storia IMHO è un Cico piatto e poco divertente. Per il resto è una signora storia,ma come te non la classifico nel gruppone dei capolavori come fanno in molti.

toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: La palude dei forzati (n.465/466/467/468)
Quell'atteggiamento è la prassi,quel combattimento dove muore si risolve tutto in un batter d'occhio in fretta e furia,non il modo migliore per congedare definitivamente uno dei nemici più ricorrenti della saga.toro seduto ha scritto: invece a me Bimbo e' piaciuto molto .... Canaglia e furfante nel modo giusto ( quando non ricambia il gesto di salvataggio nelle sabbie mobili) per me si e' distinto eccome !!![]()
Doveva avere più spazio,sicuramente.
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Re: La palude dei forzati (n.465/466/467/468)
...comunque a me qui Bimbo e' piaciuto molto , al contrario delle storie precedenti !!Preacher ha scritto:Quell'atteggiamento è la prassi,quel combattimento dove muore si risolve tutto in un batter d'occhio in fretta e furia,non il modo migliore per congedare definitivamente uno dei nemici più ricorrenti della saga.toro seduto ha scritto: invece a me Bimbo e' piaciuto molto .... Canaglia e furfante nel modo giusto ( quando non ricambia il gesto di salvataggio nelle sabbie mobili) per me si e' distinto eccome !!![]()
Doveva avere più spazio,sicuramente.

toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: La palude dei forzati (n.465/466/467/468)
Salgor ha scritto:Bimbo Sullivan che nella storia mi sembra messo lì soltanto per ripescare un vecchio nemico!
mah sembra che vi abbiano toccato il grande personaggio nolittiano

mentre è sempre stato una ciofecazza, un "minore" fin dai primi vagiti
Salgor ha scritto:Bimbo Sullivan per tutta la storia gridi a questa vendetta su Zagor ed ecco cosa succede:? Ecco apparire Zagor !!
Altra forzatura, i legnetti tagliuzzati da Scraw....
si chiama "Trama"
Salgor ha scritto:con Quanah che avrebbe rinunciato a uccidere i 2 uomini.
e perchè? per addolcire uno come quanah ci sono i color e i team up
Salgor ha scritto:Elias... troppo infantile.
stesso tipo di pregiudizio che hai/avete nei confronti dei bimbominkia?
ma non è che non sopportate cico, vero?
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: La palude dei forzati (n.465/466/467/468)
Perché a Rita le era rimasto impresso,quando prima di essere aggredita Scrawl stava giocando a tagliuzzare quei legni, non era del posto e quindi hanno fatto una semplice deduzione.Salgor ha scritto: i legnetti tagliuzzati da Scraw.... e di come prima Zagor si accorga dei legnetti nell'ufficio del direttore, e dopo con Rita fanno tutta una deduzione arrivando a Scrawl e su come lui e il direttore possano essere complici.
Ma perché rinunciare a certe scene violente ? Quella scena truculenta con i due uomini squartati legati all'albero è stata la più bella della storia.avrei preferito un bel duello con Zagor vincitore e con Quanah che avrebbe rinunciato a uccidere i 2 uomini.![]()

Quanah è un personaggio che all'inizio ci viene fatto apparire come nemico, poi cambia nel corso della storia grazie al sogno che gli fa capire chi aveva ucciso suo moglie. Un duello con Zagor non avrebbe avuto senso secondo me.
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Re: La palude dei forzati (n.465/466/467/468)
Walter Dorian ha scritto:Ma perché rinunciare a certe scene violente ? Quella scena truculenta con i due uomini squartati legati all'albero è stata la più bella della storia.![]()
Quanah è un personaggio che all'inizio ci viene fatto apparire come nemico, poi cambia nel corso della storia grazie al sogno che gli fa capire chi aveva ucciso suo moglie. Un duello con Zagor non avrebbe avuto senso secondo me. [/size][/font]
no Diego, gli ultimi 2 uomini uccisi servono solo per far trovare gli stivali a Makee, la scena che dici tu è prima della botta in testa a Zagor, e li sono d'accordo con te che è una bella scena! Io voglio dire che quando Zagor dice a Quanah di rinunciare a uccidere i 2 uomini e Quanah si rifiuta, invece Moreno di chiudere la scena con quella toninellinata a Zagor, se invece ci fosse stata una bella sfida tra i due secondo me sarebbe stata un finale perfetto, e invece con quella botta in testa per me è stata una scena irritante!

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Re: La palude dei forzati (n.465/466/467/468)
Salgor ha scritto:Walter Dorian ha scritto:Ma perché rinunciare a certe scene violente ? Quella scena truculenta con i due uomini squartati legati all'albero è stata la più bella della storia.![]()
Quanah è un personaggio che all'inizio ci viene fatto apparire come nemico, poi cambia nel corso della storia grazie al sogno che gli fa capire chi aveva ucciso suo moglie. Un duello con Zagor non avrebbe avuto senso secondo me. [/size][/font]
no Diego, gli ultimi 2 uomini uccisi servono solo per far trovare gli stivali a Makee, la scena che dici tu è prima della botta in testa a Zagor, e li sono d'accordo con te che è una bella scena! Io voglio dire che quando Zagor dice a Quanah di rinunciare a uccidere i 2 uomini e Quanah si rifiuta, invece Moreno di chiudere la scena con quella toninellinata a Zagor, se invece ci fosse stata una bella sfida tra i due secondo me sarebbe stata un finale perfetto, e invece con quella botta in testa per me è stata una scena irritante!
Ah, tu ti riferivi a Randy e Mule, ho capito. Sono stati personaggi talmente secondari che neanche ci ho fatto tanto caso, e il fatto che Zagor non ne abbia evitato la morte per mano degli indiani di Quanah non cambia poi chissà cosa.
Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: La palude dei forzati (n.465/466/467/468)
Epica.
A mio parere é di diritto tra la top ten di tutta la collana di Zagor
Voto alla storia: 10
Voto ai disegni: 10
A mio parere é di diritto tra la top ten di tutta la collana di Zagor
Voto alla storia: 10
Voto ai disegni: 10
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Re: La palude dei forzati (n.465/466/467/468)
Uhm, top ten, no,
ma in una top 30 ci potrebbe stare benissimo.

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Re: La palude dei forzati (n.465/466/467/468)
Burattini sta sguinzagliando suoi adepti nei forum recentemente 

wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: La palude dei forzati (n.465/466/467/468)
...ma va , non me ne ero accorto ...wakopa ha scritto:Burattini sta sguinzagliando suoi adepti nei forum recentemente



toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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