La macchina del tempo (Zagor + n.7)
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FORUM ZAGOR TE NAY LA DARKWOOD DEL WEB :: Zagor-Te-Nay il Forum dello Spirito Con La Scure :: Commenti alle storie
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Re: La macchina del tempo (Zagor + n.7)
LA MACCHINA DEL TEMPO
La macchina del tempo (Serra/Voltolini):
Semplicemente, la storia introduttiva, con i soliti buoni disegni del bravo Voltolini.
Voto alla storia: s.v.
Voto ai disegni: 7,5
La piantagione dell’orrore (Testi/Della Monica):
Il solito Testi, che si inventa i soliti mostri, solo che questa volta sono degli umani contagiati. Tanto per essere originali. Di buono c’è uno Zagor tutta azione, che però se ne libera troppo facilmente, sbaragliandoli come birilli.
Voto alla storia: 6
Voto ai disegni: 8,5
Territorio Shawnee (Zamberletti/Torricelli):
Il buon Zamb osa con una storia in due tempi, anche se devo confessare di non averla capita perfettamente. Come la precedente, anche questa è intrisa di azione e migliora, seppur di poco, la precedente solo per il particolare di cui sopra.
Voto alla storia: 6,2
Voto ai disegni: 8
La fossa (Burattini/Bisi):
La migliore del lotto. Quando ci sono gli indiani del nordest, siano essi Huron, Cayugas o altri, l’avventura è garantita. Il tutto viene amplificato dagli splendidi disegni di un Bisi in gran forma.
Voto alla storia: 7
Voto ai disegni: 9
L’uomo venuto dal futuro (Serra/Ambu):
Nonostante il soggetto non sia nelle mie corde, devo ammettere che Serra sa scrivere le sue storie. Ambu, inoltre, è un gigante.
Voto alla storia: 6,5
Voto ai disegni: 8,5
In conclusione, per quanto riguarda le storie, nulla di elatante, ma meno peggio di quello che mi aspettavo, con quella di Moreno a far la punta d’attacco.
I disegni, invece, sono altamente positivi e fanno risaltare persino quelle che sono storie appena sufficienti.
La macchina del tempo (Serra/Voltolini):
Semplicemente, la storia introduttiva, con i soliti buoni disegni del bravo Voltolini.
Voto alla storia: s.v.
Voto ai disegni: 7,5
La piantagione dell’orrore (Testi/Della Monica):
Il solito Testi, che si inventa i soliti mostri, solo che questa volta sono degli umani contagiati. Tanto per essere originali. Di buono c’è uno Zagor tutta azione, che però se ne libera troppo facilmente, sbaragliandoli come birilli.
Voto alla storia: 6
Voto ai disegni: 8,5
Territorio Shawnee (Zamberletti/Torricelli):
Il buon Zamb osa con una storia in due tempi, anche se devo confessare di non averla capita perfettamente. Come la precedente, anche questa è intrisa di azione e migliora, seppur di poco, la precedente solo per il particolare di cui sopra.
Voto alla storia: 6,2
Voto ai disegni: 8
La fossa (Burattini/Bisi):
La migliore del lotto. Quando ci sono gli indiani del nordest, siano essi Huron, Cayugas o altri, l’avventura è garantita. Il tutto viene amplificato dagli splendidi disegni di un Bisi in gran forma.
Voto alla storia: 7
Voto ai disegni: 9
L’uomo venuto dal futuro (Serra/Ambu):
Nonostante il soggetto non sia nelle mie corde, devo ammettere che Serra sa scrivere le sue storie. Ambu, inoltre, è un gigante.
Voto alla storia: 6,5
Voto ai disegni: 8,5
In conclusione, per quanto riguarda le storie, nulla di elatante, ma meno peggio di quello che mi aspettavo, con quella di Moreno a far la punta d’attacco.
I disegni, invece, sono altamente positivi e fanno risaltare persino quelle che sono storie appena sufficienti.
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Hernan Cortes
Andrea67- PROFETA DI ZTN
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Re: La macchina del tempo (Zagor + n.7)
sam stone ha scritto:Walter Dorian ha scritto:Lascio l'albo in edicola.
Onestamente mi sono stancato di spendere 7 € o quant'è per storielle che salvo rarissimi casi in questi anni non mi hanno mai lasciato nulla. Per me Zagor non è fumetto da brevi storie.
Continuerò l'acquisto degli Zagor + solo con la storia unica di 188 tav.
Io in questo caso gli darei una possibilità.
Anch'io preferisco le storie lunghe, ma questo numero è davvero ben fatto!![]()
Ma non è un discorso di autori, né è un boicottaggio perché c'è di mezzo la macchina del tempo. Potevano essere scritte anche tutte da Boselli, da Rauch o da Burattini, è proprio il concetto di storiellina breve da 40 tavole che vedo inadatta a Zagor, Sam.
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Walter Dorian- Moderatore
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Re: La macchina del tempo (Zagor + n.7)
Si si ma capisco il tuo discorso.
Anche a me ultimamente non piacciono più le storie brevi, nè su Tex nè su Zagor.
Però in questo caso l'albo a mio avviso è più che salvabile.
Poi ovviamente va a gusti e puoi sempre recuperarlo in futuro nell'usato o fartelo prestare!
Sicuramente averlo e non averlo non ti toglie nulla, ma se ti dovessi consigliare un albo di storie brevi tra tutti quelli usciti negli anni, ti direi ad occhi chiusi questo!
Anche a me ultimamente non piacciono più le storie brevi, nè su Tex nè su Zagor.
Però in questo caso l'albo a mio avviso è più che salvabile.
Poi ovviamente va a gusti e puoi sempre recuperarlo in futuro nell'usato o fartelo prestare!

Sicuramente averlo e non averlo non ti toglie nulla, ma se ti dovessi consigliare un albo di storie brevi tra tutti quelli usciti negli anni, ti direi ad occhi chiusi questo!
sam stone- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: La macchina del tempo (Zagor + n.7)
Complessivamente un discreto Zagor +.
Serra a ripetizione da Burattini nella sua storia cornice e in quella con Ambu mantiene una bella atmosfera e gestisce bene Cico.
Le altre storie le ho trovate mediamente più che sufficienti.
Disegni tutti buoni a parte Ambu che ammicca troppo ai supereroi per quanto riguarda Zagor, con qualche spruzzata dark.
Serra a ripetizione da Burattini nella sua storia cornice e in quella con Ambu mantiene una bella atmosfera e gestisce bene Cico.
Le altre storie le ho trovate mediamente più che sufficienti.
Disegni tutti buoni a parte Ambu che ammicca troppo ai supereroi per quanto riguarda Zagor, con qualche spruzzata dark.
zannabianca^- FORUMISTA GRINTOSO
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Re: La macchina del tempo (Zagor + n.7)
sam stone ha scritto:Si si ma capisco il tuo discorso.
Anche a me ultimamente non piacciono più le storie brevi, nè su Tex nè su Zagor.
Però in questo caso l'albo a mio avviso è più che salvabile.
Poi ovviamente va a gusti e puoi sempre recuperarlo in futuro nell'usato o fartelo prestare!![]()
Sicuramente averlo e non averlo non ti toglie nulla, ma se ti dovessi consigliare un albo di storie brevi tra tutti quelli usciti negli anni, ti direi ad occhi chiusi questo!
E' un discorso generale sull'impostazione a storie brevi che non condivido, di conseguenza non compro gli Zagor + a Racconti di Darkwood. Non è riferito a questo Zagor + come detto.
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Walter Dorian- Moderatore
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Re: La macchina del tempo (Zagor + n.7)
Walter Dorian ha scritto:sam stone ha scritto:Si si ma capisco il tuo discorso.
Anche a me ultimamente non piacciono più le storie brevi, nè su Tex nè su Zagor.
Però in questo caso l'albo a mio avviso è più che salvabile.
Poi ovviamente va a gusti e puoi sempre recuperarlo in futuro nell'usato o fartelo prestare!![]()
Sicuramente averlo e non averlo non ti toglie nulla, ma se ti dovessi consigliare un albo di storie brevi tra tutti quelli usciti negli anni, ti direi ad occhi chiusi questo!
E' un discorso generale sull'impostazione a storie brevi che non condivido, di conseguenza non compro gli Zagor + a Racconti di Darkwood. Non è riferito a questo Zagor + come detto.
Sulle storie brevi oramai concordo con te, ma purtroppo sembra che in futuro ne vedremo sempre di più,

Comunque magari in futuro passerai per un mercatino e ti verrà voglia di prendere questo albo


sam stone- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: La macchina del tempo (Zagor + n.7)
La migliore che mi è piaciuta è proprio quella di Burattini, col solito Zagor risoluta e tutta intrisa d'azione. Testi e Zamberletti buttano giù due buoni soggetti, ma uno fa un po' di tensione iniziale e poi i suoi assassini non impressionano, l'altro si perde in qualche dialogo farraginoso pur se con qualche punta di drammaticità. Insomma il solito Zamberletti.
Molto bravo Serra ad avere interpretato la fantascienza senza sbracare. Ambu mi è piaciuto, un mix tra Rubini e Barison.
In generale due storie discrete e due sufficienti che si lasciano leggere e nulla più.
Molto bravo Serra ad avere interpretato la fantascienza senza sbracare. Ambu mi è piaciuto, un mix tra Rubini e Barison.
In generale due storie discrete e due sufficienti che si lasciano leggere e nulla più.
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Forse un mattino andando in un’aria di vetro,
arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore di ubriaco.
Il tessitore- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: La macchina del tempo (Zagor + n.7)
sam stone ha scritto:
Comunque magari in futuro passerai per un mercatino e ti verrà voglia di prendere questo albocosì mi offrirai una birra per avertelo consigliato
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No, manco se me lo compri tu guarda.



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Walter Dorian- Moderatore
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Re: La macchina del tempo (Zagor + n.7)
Ho trovato la storia di Serra la migliore per l'uso assolutamente equilibrato che ne ha fatto della macchina del tempo e spero di vederlo in qualche storia di maggior respiro delle 40 tavole. Ci sono comunque cose che non vanno, es. il solito Zagor che ormai non si emoziona più di fronte a nessun fenomeno fantascientifico o paradosso temporale.
Tutte le altre storie le ho trovate sulla sufficienza stentata e concordo con Dorian che ormai questa formula delle brevi storie ha stancato. A me questo Zagor narratore nel mezzo dell'azione non ha mai convinto francamente.
Tra i disegni ottimi i veterani Torricelli, Della Monica, benissimo anche Bisi, Ambu va bene per qualche storia extra col suo Zagor particolare, ma di certo non lo sogno per la regolare.
Voto globale 6,5
Tutte le altre storie le ho trovate sulla sufficienza stentata e concordo con Dorian che ormai questa formula delle brevi storie ha stancato. A me questo Zagor narratore nel mezzo dell'azione non ha mai convinto francamente.
Tra i disegni ottimi i veterani Torricelli, Della Monica, benissimo anche Bisi, Ambu va bene per qualche storia extra col suo Zagor particolare, ma di certo non lo sogno per la regolare.
Voto globale 6,5
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Lapalette- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: La macchina del tempo (Zagor + n.7)
Walter Dorian ha scritto:sam stone ha scritto:
Comunque magari in futuro passerai per un mercatino e ti verrà voglia di prendere questo albocosì mi offrirai una birra per avertelo consigliato
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No, manco se me lo compri tu guarda.![]()
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Mai dire mai

![[,]](/users/2812/70/84/24/smiles/4023523226.gif)
Comunque per andare un attimo Off Topic, sto recuperando diversi numeri della serie regolare che mi mancano (per varie disavventure della vita la mia collezione di Zagor è stata divisa). Oggi alla fiera di Bologna ho preso le annate '97 - '98.
Ma che capolavori all'epoca... difficilmente si sbagliava mira!

Sarà anche l'effetto nostalgia
sam stone- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Località : Ferrara
Re: La macchina del tempo (Zagor + n.7)
Ho letto prima il Color Tex e poi Lo Zagor Più. Non sono il formato ideale per proporre le avventure del ranger e dello spirito con la scure. La maggior parte delle loro migliori storie si articolano in molti albi, certe volte cinque o sei, è solo poche eccezioni rientrano sotto i due albi.
Ma… questo albo mi è piaciuto molto. Nessun capolavoro, ma storie molto gradevoli da leggere ed un paio ottime.
Serra debutta con due storie, la cornice disegnata dal solito Voltolini (ma dargli una storia lunga, no?) è quella di chiusura dal dampyriano Ambu. A mio avviso le due di Serra più quella di Testi sono le meno riuscite del lotto, ma comunque sopra la piena sufficienza. In particolare Serra ha gestito bene la storia con la macchina del tempo, però è assurdo che Zagor non si stupisca praticamente di nulla nemmeno dei marchingegni più innovativi mai visti. Mentre quella di Testi e Della Monica è più semplice, ma grazie a delle sequenze interessanti, tipo quella di Cico all’interno del capannone e ai disegni di Della Monica riesce a farsi leggere bene.
Le migliori sono quelle di Burattini con Bisi e di Zamberletti con Torricelli (ultima storia di Zagor). “La fossa” è un’ottima storia grazie all’ambientazione cavernosa, alla presenza degli indiani del nord e soprattutto ai disegni di Bisi in mezzatinta. Burattini non eccede per nulla in spiegazioni o elucubrazioni strane, solo pura azione e pochi dialoghi lasciando il giusto spazio a Bisi. Bravi Zamberletti e Torricelli, forse la mia preferita dell’albo, con una storia che viaggia su due binari, il secolo di Zagor e il 1700 con due sottotrame che alla fine si collegheranno in un bellissimo finale. Su questa non dico altro.
Ma… questo albo mi è piaciuto molto. Nessun capolavoro, ma storie molto gradevoli da leggere ed un paio ottime.
Serra debutta con due storie, la cornice disegnata dal solito Voltolini (ma dargli una storia lunga, no?) è quella di chiusura dal dampyriano Ambu. A mio avviso le due di Serra più quella di Testi sono le meno riuscite del lotto, ma comunque sopra la piena sufficienza. In particolare Serra ha gestito bene la storia con la macchina del tempo, però è assurdo che Zagor non si stupisca praticamente di nulla nemmeno dei marchingegni più innovativi mai visti. Mentre quella di Testi e Della Monica è più semplice, ma grazie a delle sequenze interessanti, tipo quella di Cico all’interno del capannone e ai disegni di Della Monica riesce a farsi leggere bene.
Le migliori sono quelle di Burattini con Bisi e di Zamberletti con Torricelli (ultima storia di Zagor). “La fossa” è un’ottima storia grazie all’ambientazione cavernosa, alla presenza degli indiani del nord e soprattutto ai disegni di Bisi in mezzatinta. Burattini non eccede per nulla in spiegazioni o elucubrazioni strane, solo pura azione e pochi dialoghi lasciando il giusto spazio a Bisi. Bravi Zamberletti e Torricelli, forse la mia preferita dell’albo, con una storia che viaggia su due binari, il secolo di Zagor e il 1700 con due sottotrame che alla fine si collegheranno in un bellissimo finale. Su questa non dico altro.
MacParland- MATRICOLA DEL FORUM
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Re: La macchina del tempo (Zagor + n.7)
sam stone ha scritto:Walter Dorian ha scritto:sam stone ha scritto:
Comunque magari in futuro passerai per un mercatino e ti verrà voglia di prendere questo albocosì mi offrirai una birra per avertelo consigliato
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Mai dire mai![]()
magari ti convertirai alle sole storie brevi !
Non mi convinci e ti dirò che come "promoter" non sei un granché.
Ormai si è capito che abbiamo due posizioni diverse e la chiudo qui. Anche perché non penso che all'utenza interessi questo botta e risposta tra noi due.
Walter Dorian- Moderatore
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Re: La macchina del tempo (Zagor + n.7)

la macchina del tempo
zagor più numero 7, testi serra, disegni voltolini
il commento alla storia di raccordo, come al solito, serve più che altro per un bilancio
a me il maxi tutto sommato non è dispiaciuto, forse perché avevo temuto il peggio...
storie dimenticabili ma decenti, disegni che vanno dal buono all'ottimo
voltolini non mi fa impazzire ma qui ha fatto un buon lavoro
copertina discreta
voto 6

la piantagione dell'orrore
zagor più numero 7, testi testi, disegni della monica
la storiella migliore dell'albo la scrive nientemeno che il giovane e bistrattatissimo testi
sì, è vero, ponzi ponzi po po po con il maestro della monica è facile vincere la partita

stupende in particolare le sue quadruple: quella iniziale, con il granturco e il cielo plumbeo
quella a pagina 33, nonché la visita nella casa del dottore (i dettagli sull'anatomia)
sembrava un'altra storia alla testi con mostri assurdi, invece è a metà tra nolitta e marolla
le maschere di "il re delle aquile", il diario di "l'uomo lupo" e "zombi a darkwood"
una versione cinghialesca di "la città verrà distrutta all'alba"
peccato il finale un pò troppo rassicurante
voto 7

territorio shawnee
zagor più numero 7, testi zamberletti, disegni torricelli
zamberletti ormai si sta lasciando andare a storie sempre più eccentriche e malinconiche
qui si diverte a far ricoprire il ruolo di narratore fuori campo a zagor, a scompaginare la line-up
mischiando filosofia indiana, il golem e "il bacio della pantera", mi ha divertito...cayetano
che annuncia l'entrata in scena di zagor, combatte e usa il mestolo come fosse una scure

alla vena malinconica della storiella contribuisce ovviamente il piacevole disegno di torricelli
lo spirito guida di torricelli è sicuramente il puma ("gli uomini puma", "la strega della sierra")
voto 6

la fossa
zagor più numero 7, testi burattini, disegni bisi
manco a farlo apposta, la storia meno interessante del maxi è quella di... burattini...
non perché sia brutta, anzi, è una storia decente, ma mi aspettavo chissà cosa
tanto che mi sono chiesto anche che senso abbia qui la mezzatinta, pur graditissima
l'idea della foiba zagoriana mi ha ricordato il ben più complesso "soldati fantasmi"
la pignoleria di zagor sulla corda mi ha ricordato la gag del filo di al, john e jack

voto 6

l'uomo venuto dal futuro
zagor più numero 7, testi serra, disegni ambu
per quanto riguarda la storia siamo dalle parti di zagor e flash, brad barron e il mutaforma
mentre per quanto riguarda i disegni siamo dalle parti dei vari esperimenti con troiano, velluto
ambu, per me, va promosso: stupendo il suo zagor tarzanide (pag. 153, 178, 186, 192)
serra? al di là della fantascienza ormai a tutto spiano, ci ho visto anche un pò di metafumetto
i due scienziati del futuro come due lettori di zagor che interagiscono con il suo mondo
voto 6
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: La macchina del tempo (Zagor + n.7)
Quattro storie mediamente sufficienti ma dimenticabili tra qualche mese.
Colpo a sorpresa, quella che un filo ho apprezzato di più è stata quella di Zamberletti, malinconica, col personaggio positivo di Janek. Senza buchi ma senza particolari sussulti le altre, con Serra che si muove bene nelle 40 pagine ristrette e su una serie dove esordiva. Tra i disegnatori Ambu vede Zagor in modo troppo supereroistico tipo Gianfelice.
Voto 6+
Colpo a sorpresa, quella che un filo ho apprezzato di più è stata quella di Zamberletti, malinconica, col personaggio positivo di Janek. Senza buchi ma senza particolari sussulti le altre, con Serra che si muove bene nelle 40 pagine ristrette e su una serie dove esordiva. Tra i disegnatori Ambu vede Zagor in modo troppo supereroistico tipo Gianfelice.
Voto 6+
Smash- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: La macchina del tempo (Zagor + n.7)
Preso e letto. Ormai anche questo sperimentalismo di questi raccontini si sta ammosciando a parte Ambu. Il resto sono storie brevi che potrebbero stare benissimo anche nella regolare se fossero di maggior respiro.
Forse una soluzione potrebbe essere quella di portare questi Zagor + ad albi con due storie anziché 4 con la cornice.
Forse una soluzione potrebbe essere quella di portare questi Zagor + ad albi con due storie anziché 4 con la cornice.
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Spirito errante- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: La macchina del tempo (Zagor + n.7)
Una soluzione sarebbe lasciarlo in edicola
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doctorZeta- ZAGORIANO INDISPENSABILE
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Re: La macchina del tempo (Zagor + n.7)
una soluzione potrebbe essere quella del Grande Diabolik: una storia lunga con in appendice una storia breve, di poche pagine non certo 40, per testare nuovi autori
prima di qualsiasi cambiamento necessita
interrompere la realizzazione di storie brevi
smaltire la giacenza di storie brevi in attesa
prima di qualsiasi cambiamento necessita


claudio57- ZAGORIANO INDISPENSABILE
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Re: La macchina del tempo (Zagor + n.7)
Hanno diverse storie brevi da 40 tav. in lizza ancora.
Penso che almeno fino al 2025 andranno avanti con questa formula.
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Walter Dorian- Moderatore
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Re: La macchina del tempo (Zagor + n.7)
fino al 2025 ma non facendone più di nuove
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Re: La macchina del tempo (Zagor + n.7)
Concordo con Spirito errante sulla formula che sta diventando abusata. Poi se in una storia mi ci metti Zagor che sfoggia un mini racconto hai tolto ancora più freschezza.
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Re: La macchina del tempo (Zagor + n.7)
claudio57 ha scritto:fino al 2025 ma non facendone più di nuove
Sì, dicevo in considerazione del materiale che già hanno degli autori dei quali si sa che ci sono storie brevi pronte o in lavorazione.
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Walter Dorian- Moderatore
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Re: La macchina del tempo (Zagor + n.7)
Io ho trovato il piano del cattivo semplicemente sconsclusionato: sia del modo troppo facile con cui si impossessa della macchina, sia perché ammaliato da Hellingen vorrebbe aiutarlo sconfiggendo Zagor (ma chi ti dice che Hellingen non farà fuori anche te).
Poi tutta questa tecnologia la usa per tornare in un'epoca corrispondente all'800 quando avrebbe potuto ribaltare il mondo.
Il resto storielle da sufficienza piena (la migliore paradossalmente quella di Testi).
Poi tutta questa tecnologia la usa per tornare in un'epoca corrispondente all'800 quando avrebbe potuto ribaltare il mondo.
Il resto storielle da sufficienza piena (la migliore paradossalmente quella di Testi).
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Capitan Kidd- SAPIENTONE DI ZAGOR
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Re: La macchina del tempo (Zagor + n.7)
L'alternanza storie realistiche/storie fantastiche ci porta stavolta quattro storie, più una cornice, di genere fantastico (quasi tutte).
La macchina del tempo, di Serra e Voltolini
E' la storia- cornice, quella in cui Zagor incontra dei tizi, si siede con loro intorno a un fuoco e inizia a raccontare storie come un anziano pensionato. In questo caso i tizi in questione sono Jesse e Roberts di Altrove, che Zagor stesso ha convocato per mostrare loro un bizzarro fenomeno, legato all'ultima delle storie che verrà raccontata.
Essendo una storia-cornice c'è poco da dire, se non che mi aspettavo qualcosa di più dal personaggio di Muldoon, che da come viene caratterizzato dall'inizio pensavo dovesse avere più peso mentre invece è quasi inutile. Mi piace però come si ricolleghi alla storia narrata per ultima.
La piantagione dell'orrore, di Testi e Della Monica
porta subito alla mente quei racconti e film di Stephen King tipo I figli del grano, ma qui ci sono degli invasati mascherati che ammazzano la gente senza alcuna ragione specifica. Storia discreta con belle atmosfere orrorifiche grazie ai disegni di Della Monica. L'espediente del "diario ritrovato" è chiaramente ripreso dal classico horror gotico e, volendo andare a vedere cose che probabilmente l'autore non ha inserito volutamente, si può notare un po' di quella diffidenza verso il mondo rurale tipica di Lovecraft.
Forse soffre un po' la brevità, ad esempio pensavo che il primo che Zagor ha liberato stesse nascondendo qualcosa, ma ulteriori sviluppi avrebbero occupato troppe pagine.
Territorio Shawnee, di Zamberletti e Torricelli
In questa storia abbiamo un Cico un po' troppo efficiente, capisco non voler mostrare un Cico troppo stupido per evitare critiche del tipo "Cico deve essere buffo, non deficente!", ma così si esagera dall'altra parte, e un notorio pasticcione diventa un freddo uomo d'azione che lancia i piatti manco fossero shuriken.
Mi piace molto l'alternanza passato/presente e la rivelazione finale, fino all'ultimo (SPOILER) ho pensato che il puma fosse il ragazzino malato trasformato tipo licantropo, la verità è più triste e romantica. (FINE SPOILER).
Per me la storia più emozionante del volume.
La fossa, di Burattini e Bisi
La prima cosa che si nota è lo stile di disegno: Bisi rinuncia al bianco e nero netto per disegni sfumati in toni di grigio. Il risultato è notevole, peccato per la parte finale che si svolge dentro alla caverna e per questo dovrebbe essere molto più scura. Sarebbe stato decisamente più "figo", se mi permettete un'espressione da diversamente giovane, vedere Zagor affrontare i suoi nemici uno per volta sbucando dall'oscurità.
Anche qui la brevità chiede il suo scotto: per il personaggio di Zeb Johnson, che vive nella caverna da un sacco di tempo, sembra quasi logico che debbano saltare fuori segreti inconffessabili, o che sia un folle o comunque nasconda qualcosa, e invece niente, la storia si risolve in modo un po' troppo lineare.
E' l'unica storia a non presentare elementi soprannaturali.
L'uomo venuto dal futuro, di Serra e Ambu
Dopo i morbidi grigi di Bisi arrivano i bianchi e neri tagliati con l'accetta e i personaggi spigolosi di Ambu, che viaggia con disinvoltura tra cupe foreste e scenari da science fiction con un occhio ai fumetti fantascientifici di Skorpio e Lanciostory degli anni '70, regalandoci tavole splendide.
La storia è un omaggio alla fantascienza classica tanto amata da Serra, come sa chi legge Nathan Never. Si vede nelle tute che ricordano quelle di Flash Gordon o altri contemporanei, con i caschi tutto vetro, o nella macchina che è chiaramente una citazione del telefilm The Time Tunnel (in Italia Kronos - Sfida al passato). Ma anche nelle ragioni del cattivo, chiaramente disturbato, che hanno ben poco di realistico.
Sicuramente la storia più bella del volume.
Nel complesso abbiamo una buon numero speciale, forse il migliore degli Zagor Più con le storie brevi, ma si nota che le due storie migliori sono anche quelle che hanno una quantità di pagine perfettamente commisurata alla storia da raccontare. Le altre sembrano mancare di qualcosa, come se fossero embrioni di idee che avrebbero potuto essere sviluppati in modo più ampio, ma non essendo comunque sufficienti a riempire i soliti due volumi hanno subito ulteriori riduzioni.
Io amo le storie brevi, per la sperimentazione che permettono. Però forse bisognerebbe ripensare un po' la formula: o accetti storie che siano "davvero" storie brevi e non idee non sviluppate per storie più lunghe, oppure cerchi di organizzarti meglio dando maggiore flessibilità nel numero di pagine a disposizione. Tipo, invece di quattro brevi, mettine due brevi e una più lunga, anche se comunque meno di un volume della serie regolare, così che ognuno abbia a disposizione il numero di pagine che gli serve.
Ma è un discorso che abbiamo già fatto e che riguarda anche la serie regolare..
La macchina del tempo, di Serra e Voltolini
E' la storia- cornice, quella in cui Zagor incontra dei tizi, si siede con loro intorno a un fuoco e inizia a raccontare storie come un anziano pensionato. In questo caso i tizi in questione sono Jesse e Roberts di Altrove, che Zagor stesso ha convocato per mostrare loro un bizzarro fenomeno, legato all'ultima delle storie che verrà raccontata.
Essendo una storia-cornice c'è poco da dire, se non che mi aspettavo qualcosa di più dal personaggio di Muldoon, che da come viene caratterizzato dall'inizio pensavo dovesse avere più peso mentre invece è quasi inutile. Mi piace però come si ricolleghi alla storia narrata per ultima.
La piantagione dell'orrore, di Testi e Della Monica
porta subito alla mente quei racconti e film di Stephen King tipo I figli del grano, ma qui ci sono degli invasati mascherati che ammazzano la gente senza alcuna ragione specifica. Storia discreta con belle atmosfere orrorifiche grazie ai disegni di Della Monica. L'espediente del "diario ritrovato" è chiaramente ripreso dal classico horror gotico e, volendo andare a vedere cose che probabilmente l'autore non ha inserito volutamente, si può notare un po' di quella diffidenza verso il mondo rurale tipica di Lovecraft.
Forse soffre un po' la brevità, ad esempio pensavo che il primo che Zagor ha liberato stesse nascondendo qualcosa, ma ulteriori sviluppi avrebbero occupato troppe pagine.
Territorio Shawnee, di Zamberletti e Torricelli
In questa storia abbiamo un Cico un po' troppo efficiente, capisco non voler mostrare un Cico troppo stupido per evitare critiche del tipo "Cico deve essere buffo, non deficente!", ma così si esagera dall'altra parte, e un notorio pasticcione diventa un freddo uomo d'azione che lancia i piatti manco fossero shuriken.
Mi piace molto l'alternanza passato/presente e la rivelazione finale, fino all'ultimo (SPOILER) ho pensato che il puma fosse il ragazzino malato trasformato tipo licantropo, la verità è più triste e romantica. (FINE SPOILER).
Per me la storia più emozionante del volume.
La fossa, di Burattini e Bisi
La prima cosa che si nota è lo stile di disegno: Bisi rinuncia al bianco e nero netto per disegni sfumati in toni di grigio. Il risultato è notevole, peccato per la parte finale che si svolge dentro alla caverna e per questo dovrebbe essere molto più scura. Sarebbe stato decisamente più "figo", se mi permettete un'espressione da diversamente giovane, vedere Zagor affrontare i suoi nemici uno per volta sbucando dall'oscurità.
Anche qui la brevità chiede il suo scotto: per il personaggio di Zeb Johnson, che vive nella caverna da un sacco di tempo, sembra quasi logico che debbano saltare fuori segreti inconffessabili, o che sia un folle o comunque nasconda qualcosa, e invece niente, la storia si risolve in modo un po' troppo lineare.
E' l'unica storia a non presentare elementi soprannaturali.
L'uomo venuto dal futuro, di Serra e Ambu
Dopo i morbidi grigi di Bisi arrivano i bianchi e neri tagliati con l'accetta e i personaggi spigolosi di Ambu, che viaggia con disinvoltura tra cupe foreste e scenari da science fiction con un occhio ai fumetti fantascientifici di Skorpio e Lanciostory degli anni '70, regalandoci tavole splendide.
La storia è un omaggio alla fantascienza classica tanto amata da Serra, come sa chi legge Nathan Never. Si vede nelle tute che ricordano quelle di Flash Gordon o altri contemporanei, con i caschi tutto vetro, o nella macchina che è chiaramente una citazione del telefilm The Time Tunnel (in Italia Kronos - Sfida al passato). Ma anche nelle ragioni del cattivo, chiaramente disturbato, che hanno ben poco di realistico.
Sicuramente la storia più bella del volume.
Nel complesso abbiamo una buon numero speciale, forse il migliore degli Zagor Più con le storie brevi, ma si nota che le due storie migliori sono anche quelle che hanno una quantità di pagine perfettamente commisurata alla storia da raccontare. Le altre sembrano mancare di qualcosa, come se fossero embrioni di idee che avrebbero potuto essere sviluppati in modo più ampio, ma non essendo comunque sufficienti a riempire i soliti due volumi hanno subito ulteriori riduzioni.
Io amo le storie brevi, per la sperimentazione che permettono. Però forse bisognerebbe ripensare un po' la formula: o accetti storie che siano "davvero" storie brevi e non idee non sviluppate per storie più lunghe, oppure cerchi di organizzarti meglio dando maggiore flessibilità nel numero di pagine a disposizione. Tipo, invece di quattro brevi, mettine due brevi e una più lunga, anche se comunque meno di un volume della serie regolare, così che ognuno abbia a disposizione il numero di pagine che gli serve.
Ma è un discorso che abbiamo già fatto e che riguarda anche la serie regolare..
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Il mio blog, con articoli e recensioni su Zagor, racconti e molto altro:
https://storiedabirreria.blogspot.it
Il sito dedicato alla mia saga di racconti ucronico-fantascientifici Ucrònia:
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Re: La macchina del tempo (Zagor + n.7)
Io sarei per due brevi da 94 pag. ciascuna, senza storia cornice. Disegnatori e sceneggiatori inediti. Se bisogna innovare e contraddistinguere la pubblicazione che lo si faccia con qualcosa di forte e innovativo, anche perché 7.90 € non sono una sciocchezza...
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Maurizio
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Re: La macchina del tempo (Zagor + n.7)
Devil Mask ha scritto:Io sarei per due brevi da 94 pag. ciascuna, senza storia cornice. Disegnatori e sceneggiatori inediti. Se bisogna innovare e contraddistinguere la pubblicazione che lo si faccia con qualcosa di forte e innovativo, anche perché 7.90 € non sono una sciocchezza...
Secondo me il punto è che non deve esserci un numero di pagine fisso, ma che ogni storia deve avere lo spazio che gli serve per essere sviluppata al meglio. Quindi un numero di pagine variabile, una da 90 pagine e due da 40, una da 110 una da 30 e due da 5 (credo di aver perso il conto a questo punto), non una roba fissa.
Tranne per quelle scritte da Burattini, abbiamo visto che lui scrive meglio quando ha dei limiti.

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