L'inarrestabile (n.686/687/688)
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Che voto complessivo dai alla storia (soggetto e sceneggiatura) "L'inarrestabile"?
Re: L'inarrestabile (n.686/687/688)
MacParland ha scritto:meno quella a Pleasant Point ma comunque gradevole.
Bella, ma dopo il finale con Jenny stride un po'.

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Maurizio
Devil Mask- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: L'inarrestabile (n.686/687/688)
Ho votato 7. La storia si legge molto velocemente, non annoia, ma nemmeno mi ha preso come I Naufragatori che ho trovato sopratutto nell'atmosfera più avvincente. Lo stile è quello di un videogioco specie nella parte dell'albo finale della resa dei conti. Norah è un personaggio interessante, anche se mi è piaciuto di meno della volta scorsa soprattutto per via di come l'ha raffigurata Coppola rispetto a quella che sprizzava dolcezza e sensualità di Chiarolla. Mamma Jane è caparbia e sprezzante al punto giusto. Ci ho visto molte affinità con Zombi a Darkwood di Marolla. Comunque non raggiunge i livelli della precedente di Rauch ma è comunque valida.
Coppola disegna bene e in modo dettagliato, anche se concordo che dovrebbe metterci un po' del suo di stile.
Coppola disegna bene e in modo dettagliato, anche se concordo che dovrebbe metterci un po' del suo di stile.
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Lapalette- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: L'inarrestabile (n.686/687/688)
Comunque anche un Rauch in tono minore è una spanna sopra agli altri.
Wallenberg- FORUMISTA GRINTOSO
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Re: L'inarrestabile (n.686/687/688)
bella storia ed ottimi disegni. Molto fluida e scorrevole. Questo Zagor mi piace
SPARKS82- ZTN BABY
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Re: L'inarrestabile (n.686/687/688)
Non il miglior Rauch, ma comunque molto valida. Voto 7
Mancano quei dialoghi gagliardi in bocca ai personaggi tipici rauchiani, ma l'atmosfera thriller-horror iniziale dove sembra sentire la pioggia battente e la lama di Rufus mietere vittime e un ritmo molto serrato contribuiscono non poco a rendere discreta la vicenda.
L'autore alla fine segue lo stesso genere della precedente storia con Chiarolla I Naufragatori, un western con spruzzate di horror, anche se qui si va un po' sullo slasher senza esagerare più di tanto altrimenti si sarebbe andati troppo fuori i canoni zagoriani.
Soggetto semplice (Rufus pluriomicida e che torna minorato mentale) con le varianti di mama Jane e la sua banda di figli matti e Becco di Corvo e gli indiani teste calde. Rauch accompagna un soggetto lineare con una sceneggiatura devo dire molto brillante (tanti cambi di scena e vari ribaltamenti).
Tra i personaggi quelli che mi sono piaciuti di più sono la pittoresca e ben caratterizzata Mamma Jane con tutta la sua famiglia, Rufus che sembra inarrestabile (forse anche troppo visto tutto il piombo che si prende) e alla fine risulta meno balordo degli umani mama Jane e Becco di corvo. Quest'ultimo anche lui adeguatamente caratterizzato e si rivela un bel cattivo. Meno grintosa e poco affascinante Norah, a differenza di come Chiarolla la rappresentava sbarazzina, ma qui la responsabilità è di Coppola. Ma anche caratterialmente l'ho trovata meno peperina.
Bravo Rauch a mostrarci uno Zagor che si preoccupa, si ingazza, ride, è indomito ma soffre.
Valido anche Coppola, mai incerto sui personaggi.
Mancano quei dialoghi gagliardi in bocca ai personaggi tipici rauchiani, ma l'atmosfera thriller-horror iniziale dove sembra sentire la pioggia battente e la lama di Rufus mietere vittime e un ritmo molto serrato contribuiscono non poco a rendere discreta la vicenda.
L'autore alla fine segue lo stesso genere della precedente storia con Chiarolla I Naufragatori, un western con spruzzate di horror, anche se qui si va un po' sullo slasher senza esagerare più di tanto altrimenti si sarebbe andati troppo fuori i canoni zagoriani.
Soggetto semplice (Rufus pluriomicida e che torna minorato mentale) con le varianti di mama Jane e la sua banda di figli matti e Becco di Corvo e gli indiani teste calde. Rauch accompagna un soggetto lineare con una sceneggiatura devo dire molto brillante (tanti cambi di scena e vari ribaltamenti).
Tra i personaggi quelli che mi sono piaciuti di più sono la pittoresca e ben caratterizzata Mamma Jane con tutta la sua famiglia, Rufus che sembra inarrestabile (forse anche troppo visto tutto il piombo che si prende) e alla fine risulta meno balordo degli umani mama Jane e Becco di corvo. Quest'ultimo anche lui adeguatamente caratterizzato e si rivela un bel cattivo. Meno grintosa e poco affascinante Norah, a differenza di come Chiarolla la rappresentava sbarazzina, ma qui la responsabilità è di Coppola. Ma anche caratterialmente l'ho trovata meno peperina.
Bravo Rauch a mostrarci uno Zagor che si preoccupa, si ingazza, ride, è indomito ma soffre.
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Preacher- MASTER IN ZAGOR
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Re: L'inarrestabile (n.686/687/688)
Le aspettative per una storia di Rauch sono sempre alte: in questo caso ci troviamo di fronte a una storia onesta, un Rauch "minore", ma comunque piacevole e meritevole di essere letto.
Seguito de I naufragatori scritta dallo stesso, di questa storia ho innanzitutto apprezzato come, pur riprendendo il bel villain Rufus Dowler (un omaggio al cinema slasher ben adattato però all'universo zagoriano), Rauch renda più complessa e intrigante la trama inserendo anche la famiglia della cattiva Mama Jane e gli indiani ribelli a cui vendono alcool e armi. Se fosse stato un semplice Zagor contro Rufus, temo che la trama sarebbe stata molto più prevedibile e banale, magari un semplice susseguirsi di scene violente (come - mi è venuta in mente - la deludente La figlia del mutante, ad esempio). Anche il modo con cui si omaggia il cinema slasher, con scene violente ma che non scadono nello splatter fine a se stesso ed estraneo alle caratteristiche della serie, è più che apprezzabile.
La storia si basa essenzialmente sull'azione e non si concentra molto sull'introspezione dei personaggi (benché alcun di essi si rivelino interessanti, come in primis i già citati Rufus e Mama Jane) e perciò risulta rapida e scorrevole come il prequel. Nonostante qualche ribaltamento e alcuni momenti di suspense, però, non ci sono colpi di scena particolari che aumentino la gradevolezza dell'episodio e che lo rendono particolarmente memorabile.
Il drammatico finale è bello in quanto sa tenere alta la tensione, ma compaiono anche alcune scene un po' esagerate e inverosimili, una su tutte quella in cui Zagor fa un'improbabile acrobazia con le mani legate e spezza il collo all'indiano cattivo. Ho comunque apprezzato il modo in cui si riesce a riabilitare in parte il personaggio di Rufus, con il quale si riesce a entrare un po' in empatia e che non risulta del tutto odioso come Mama Jane, ben più crudele.
Se devo aggiungere ancora un paio di cose che non mi hanno convinto molto, anche il salvataggio dello sceriffo in seguito alla coltellata di Mama Jane mi è parso un po' tirato per i capelli, mentre le gag di Cico, per quanto simpatiche, mi sono sembrate un po' estranee al resto, come appiccicate per raggiungere il numero di pagine prestabilito.
Il punto debole dell'episodio sono gli appena sufficienti disegni di Coppola, che pare abbia svolto il suo compitino con il minimo indispensabile sforzo, senza alcun desiderio di strafare: infatti nessuna vignetta spicca sulle altre e il suo stile è perfettamente classico. Le due copertine ottime di Piccinelli impreziosiscono invece il tutto.
Storia: 7,5
Disegni: 6
Seguito de I naufragatori scritta dallo stesso, di questa storia ho innanzitutto apprezzato come, pur riprendendo il bel villain Rufus Dowler (un omaggio al cinema slasher ben adattato però all'universo zagoriano), Rauch renda più complessa e intrigante la trama inserendo anche la famiglia della cattiva Mama Jane e gli indiani ribelli a cui vendono alcool e armi. Se fosse stato un semplice Zagor contro Rufus, temo che la trama sarebbe stata molto più prevedibile e banale, magari un semplice susseguirsi di scene violente (come - mi è venuta in mente - la deludente La figlia del mutante, ad esempio). Anche il modo con cui si omaggia il cinema slasher, con scene violente ma che non scadono nello splatter fine a se stesso ed estraneo alle caratteristiche della serie, è più che apprezzabile.
La storia si basa essenzialmente sull'azione e non si concentra molto sull'introspezione dei personaggi (benché alcun di essi si rivelino interessanti, come in primis i già citati Rufus e Mama Jane) e perciò risulta rapida e scorrevole come il prequel. Nonostante qualche ribaltamento e alcuni momenti di suspense, però, non ci sono colpi di scena particolari che aumentino la gradevolezza dell'episodio e che lo rendono particolarmente memorabile.
Il drammatico finale è bello in quanto sa tenere alta la tensione, ma compaiono anche alcune scene un po' esagerate e inverosimili, una su tutte quella in cui Zagor fa un'improbabile acrobazia con le mani legate e spezza il collo all'indiano cattivo. Ho comunque apprezzato il modo in cui si riesce a riabilitare in parte il personaggio di Rufus, con il quale si riesce a entrare un po' in empatia e che non risulta del tutto odioso come Mama Jane, ben più crudele.
Se devo aggiungere ancora un paio di cose che non mi hanno convinto molto, anche il salvataggio dello sceriffo in seguito alla coltellata di Mama Jane mi è parso un po' tirato per i capelli, mentre le gag di Cico, per quanto simpatiche, mi sono sembrate un po' estranee al resto, come appiccicate per raggiungere il numero di pagine prestabilito.
Il punto debole dell'episodio sono gli appena sufficienti disegni di Coppola, che pare abbia svolto il suo compitino con il minimo indispensabile sforzo, senza alcun desiderio di strafare: infatti nessuna vignetta spicca sulle altre e il suo stile è perfettamente classico. Le due copertine ottime di Piccinelli impreziosiscono invece il tutto.
Storia: 7,5
Disegni: 6
Magico Vento- MASTER IN ZAGOR
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Re: L'inarrestabile (n.686/687/688)
Concordo grossomodo MV, Coppola me lo aspettavo più coinvolto alla sua prima prova zagoriana su una storia di lungo respiro sulla regolare.
Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: L'inarrestabile (n.686/687/688)
Parto col dire che la copertina de "l'inarrestabile" di Piccinelli è meravigliosa, a Lucca comics deve aver fatto un figurone. La storia sa intrattenere bene perché è ricca di azione però non approfondisce molto i personaggi. Anche a me i disegni di Coppola sono sembrati molto incerti, alcuni volti erano la copia sputata di quelli di Ferri, poi quando usa un tratto spesso mi ricorda un po' il tratto di Bignotti (e qui non mi dispiace) mentre quando usa un tratto più sottile sembra un'altro stile...
STORIA:7,5
DISEGNI: 7
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Kandrax il druido- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: L'inarrestabile (n.686/687/688)
Più che Ferri in certi tratti a me ha ricordato Verni.
Comunque è un disegnatore classico, alla sua prima prova, se trova uno stile suo univoco potrebbe regalare belle pagine di lettura.
Comunque è un disegnatore classico, alla sua prima prova, se trova uno stile suo univoco potrebbe regalare belle pagine di lettura.
Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: L'inarrestabile (n.686/687/688)
Non si tratta di un Rauch minore, ma di un soggetto minore che Jacopo riesce a valorizzare brillantemente, anche grazie a due Villain molto efficaci come Mama Jane e Becco di Corvo ben caratterizzati . Rufus pur nella sua follia omicida alla fine si rivela meno malvagio e spietato di Mama Jane. Ho trovato eccessiva e quindi poco verosimile la facilità con cui Rufus elimina da solo troppi poliziotti nella prima parte della storia. Ricco di pathos invece il finale, con Mama Jane che trova la morte per mano di Rufus. I disegni di Coppola mah.......così e così, direi passabili. I disegni di Chiarolla della storia precedente li ricordo più coinvolgenti.
Storia 7,5
Disegni 6,5
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Disegni 6,5
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newprincevaliant- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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