SIERRA NEVADA (Tex 741 - 742 - 743 - 744)

che noia che barba, che barba che noia....

filone ormai logoro che non ha più niente da dire che non sia stato già visto e rivisto

cali una buona volta il sipario su Mefisto, Yama, Lily Dickart, Padma, Narbas e spiriti infernali

non mi mancheranno...

Io penso che qualcosa di memorabile accadrà.
Per le sorti, insieme a Padma potrebbe salutarci anche Narbas così a naso.
L'unica cosa che mi preoccupa è che ci sono ancora tanti personaggi in ballo e mi chiedo in 132 pagine finali come si faranno a sciogliere tutti i nodi delle situazioni e a farli coesistere tutti nei loro atti finali.

Con i soliti finali affrettati di Boselli...
Il terzo albo mi ha fatto sbadigliare

Il tessitore ha scritto:Io penso che qualcosa di memorabile accadrà.
Per le sorti, insieme a Padma potrebbe salutarci anche Narbas così a naso.

Ha ripreso possesso di un corpo, farlo rischiattare sarebbe un po' forzato.

Spirito errante ha scritto:

Il tessitore ha scritto:Io penso che qualcosa di memorabile accadrà.
Per le sorti, insieme a Padma potrebbe salutarci anche Narbas così a naso.

Ha ripreso possesso di un corpo, farlo rischiattare sarebbe un po' forzato.

Di tutti i personaggi mi sembra il meno utile, di solito Boselli sacrifica i meno appariscenti tra i buoni.

Letto l'ultimo capitolo di questa lunga storia: molto ben riuscito, a mio avviso, con i vari "pezzi" che si incastrano tra loro. Ma....vengono lasciate aperte diverse porte per altrettanti ritorni e per futuri capitoli di questa ormai interminabile lotta.
Non scendo nei dettagli per non spoilerare.

C’è l’idea di far tornare Lily Dickart, senza parenti.

Ci sta Mac

Lily:

il finale mi è piaciuto

finale:

Per me delusione totale.
Storia infarcita di dialoghi: i balloon pieni di parole occupano più spazio dei disegni.
Bisogna spiegare per bene come funzionano tutti i poteri infernali, battaglie magiche con tanto di raggi sparati stile supereroi ecc....
Il modo in cui Padma non è più morto quando invece sembrava morto è a dir poco rocambolesco: evidentemente non si può far morire neppure lui altrimenti potrebbe essere interpretato come un fallimento dell'infallibile Tex.
Con i dissidi all'interno della famiglia Dickart che permettono di rovesciare la situazione, sembra di assistere ad uno di quei reality in tv che se ti capita di aver visto anche per 10 minuti maledici il tempo buttato.
E poi "Il trionfo di Mefisto": ovvio che c'è il trucco, ma l'illusione falla durare almeno un pochino..... questo poveruomo di Mefisto, dopo tutti questi anni di batoste, fatelo godere un po' di più rispetto ad una misera vignetta.

Domanda:

Spoiler:

SPOILER
Dopo una figata fuori dagli schemi come la prima parte, il finale di 4 albi torna sulle impronte della classicità. Dopo un primo numero scoppiettante con l'inseguimento e la trappola di Mefisto, il secondo e terzo albo si appesantiscono di dialoghi e tutto sommato poca azione per poi risollevarsi in un finale che inizialmente ho giudicato mozzafiato per poi rivalutarlo come parziale delusione. Ma come non muore nessuno? Una miriade di personaggi che per gestirli il boss ha fatto baloon pieni come uova e salti mortali e nessuno è sacrificabile? Neanche Padma che nell'ultimo numero diventa degno di entrare negli Avengers? Probabilmente mi sono creato aspettative troppo alte per la prima parte con il manicomio ma soprattutto per il titolo fuorviante. Sembra proprio come dice Biascid: per il vecchio incallito lettore texiano coi paraocchi che popola il forum di Tex potrebbe sembrare un fallimento del ranger se anche uno solo di tutta sta gente fosse morto. Spero che non sia così perché sarebbe un peccato dover assecondare i desideri di certi lettori per portare avanti la testata. Detto questo la storia mi è piaciuta e mi sono divertito anche se Padma sarebbe potuto benissimo morire affogato. Tuttavia questa seconda parte mette in luce come la struttura si assomigli a tutte le altre storie di Mefisto e Yama: loro si fanno il covo dal quale fonderanno il loro regno e conquisteranno il mondo e Tex & co devono trovarlo a costo di cadere in 1000 trappole rischiando sempre la morte lungo il tragitto. Detto questo spero proprio che questo sia l'ultimo episodio di Mefisto e Yama per davvero e non dico che ci sia scarsità di idee, anzi ne riconosco la difficoltà dopo tanti scontri alle spalle ma lo dico semplicemente perché tutte le strade dell'avventura con loro sono ormai state percorse e a malincuore so che tutte le cose belle prima o poi finiscono ed è giusto così.
C'è bisogno di parlare di Civitelli? No, le sue tavole parlano già per lui.
Ringrazio Boselli e Civitelli per questa lunga avventura.
STORIA: 8
DISEGNI: 10

Una storia talmente ampia, complessa  e importante che è seriamente difficile da giudicare. Sicuramente il giudizio è molto positivo, ma non è facile trasformarlo in un valore numerico, che rischia anche di apparire riduttivo vista la maestosità dell'opera.
Dopo un primo albo, in cui ho trovato strepitosa la movimentata sequenza a Last Chance City, così come l'incipit incentrato su Padma, ancora piuttosto dialogico e introduttivo, ho apprezzato come Boselli abbia continuato a inserire nuove situazioni, elementi e personaggi che arricchiscono e portano avanti la trama e la rendono più intrigante nel secondo. Sempre nel secondo numero ho trovato spettacolare, grazie anche allo splendido connubio della sceneggiatura con i disegni di Civitelli, la scena con Padma nel regno dei morti, che mi ha riportato a quella memorabile contenuta ne Il figlio di Mefisto. Di positivo c'è anche il ritorno, dopo una bella scena di evasione, di Lily, resa da Boselli un personaggio più sfaccettato e meno "passivo" rispetto alle sue precedenti apparizioni. Da notare anche come il Bos abbia ben riannodato i fili delle passate vicende, fornendo un affresco chiaro e completo anche a chi fosse un nuovo lettore.
Nella terza parte iniziano ad aumentare il ritmo e l'azione, e il livello di interesse rimane molto alto. Ho in particolare apprezzato la scena d'azione nel deserto di Altar nel cratere del "Impresionante" e quella a Caborca, lasciata in sospeso e ripresa nell'albo conclusivo.
L’intreccio ormai è molto robusto, le sottotrame molteplici, i personaggi moltissimi e all’autore milanese spetta il compito di sbrogliare l’intricata matassa. Ho notato un ritmo sostenuto e incalzante che incoraggia la lettura in quest'ultimo albo (frequenti anche le brevi scene intervallate da salti temporali).
L'impressione che ho infine avuto è che Boselli abbia saputo chiudere tutti i fili nel modo più logico posibile e senza intoppi di alcun tipo nella trama. Mi ha convinto la sorte toccata a Mefisto, così come la scelta di lasciare in vita Lily. La scena finale con Tex che tocca la campanella tibetana e si dimostra un uomo giusto può apparire strana, ma a me è piaciuta e in una storia di questo tipo ci può stare e le conferisce ulteriore importanza.
Forse, ma queste sono solo considerazioni personali e non difetti, mi sarei aspettato un ruolo più importante da parte di Ruth e qualche morto anche tra i buoni (ma quest'ultimo punto non è indispensabile, secondo me, per rendere epica una storia, come dimostrato qui).
Complimenti dunque a Boselli per questa lunga e appassionante cavalcata.
Vogliamo parlare poi dei superlativi disegni di Civitelli? Ogni vignetta, dai primo piani ai paesaggi, è incredibilmente suggestiva ed evocativa, e ricca di minuziosi dettagli che la rendono molto attraente. Alcune poi, come la prima di pag.52 dell'ultimo albo, sono tra i disegni migliori che abbia mai visto in un fumetto Bonelli. Se proprio bisogna trovare un difetto, certe volte i dinamismi non sono riusciti al cento per cento (le figure sembrano un po', detto esagerando, dei burattini), ma la bravura del disegnatore compensa alla grande questa piccola "mancanza". Al momento, credo che questo sia il suo apice da disegnatore.
Ottime le quattro copertine di Villa (forse solo la terza un po' sottotono rispetto alle altre), tra cui la mia preferita è la prima.

Storia: 9
Disegni: 10

Due segnalazioni:
1. Solo la mia copia presenta non ritagliata come le altre pag.81-82?
2. C'è un errore a pagina 117. Tex sta sparando col fucile (come si vede nella prima e nella sesta vignetta), ma in una vignetta (la terza) è rappresentato mentre spara con le due colt.

Dopo l'inquietante tripla dei Cestaro che prometteva davvero bene,questa quadrupla si e' conclusa in maniera davvero deludente ,passaggi troppo infantili e in piu' il senso di una vera mattonata
la stessa sensazione provata dopo aver letto l'ultimo ritorno di Hellingen di Burattini
ok ci avete liberato del wendigo/mefisto,ma la storia e' di una macchinosita' e di evocazioni/invocazioni,filastrocche davvero puerili...
la campanella suonata dall'uomo giusto Tex e' qualcosa che fa scompisciare anche il grande vecchio avrebbe sghignazzato di gusto
quando molla il freno sul melenso/sentimentaloide,Boselli diventa illeggibile
la cosa da zagoriano mi conforta,perche' pensavo che Boselli destinasse questo modo di scrivere solo allo spirito con la scure
da notare che tutti i personaggi sono recuperabili, compreso Mefisto sodomizzato dai demoni esattamente come Helly nel ritorno boselliano dello scienziato;quasi che l'autore avesse voluto dire alle alte sfere:ok io vi lascio la porta aperta per eventuali ritorni di personaggi in futuro ,ma io ne ho abbastanza
Ai disegni Civitelli mi e' parso molto in difficolta' nei campi lunghi,nei dinamismi,nei cavalli...notevoli pero' alcune atmosfere notturne che e' in grado di creare con le sue tecniche del puntinismo e retini
vedasi la tavola che apre pag.52 o la traversata notturna sulla bagnarola di Tonito ;ho notato anche del citazionismo copertinaro

Magico Vento ha scritto:  Solo la mia copia presenta non ritagliata come le altre pag.81-82?

Si solo la tua, chiedi la sostituzione all'edicolante

Concordo in toto con la rece di Wakopa: grande inizio con la parte del manicomio e poi mattonella pesantissima negli ultimi quattro albi, infarciti di dialoghi stucchevoli e noiosi.
Davvero incredibile che dopo sette albi, in cui ne succedono di cotte e di crude, non muoia nessuno dei tanti comprimari.
Ottima invece la parte grafica, sia Civitelli che, sopratutto, i Cestaro hanno fatto un ottimo lavoro.
Adesso direi che "anche basta" con Mefisto, Yama e Lily, sarebbe ora di mandarli in pensione.

claudio57 ha scritto:

Magico Vento ha scritto:  Solo la mia copia presenta non ritagliata come le altre pag.81-82?

Si solo la tua, chiedi la sostituzione all'edicolante

Ah ok. Ma tanto è semplicemente tagliata un po' più corta (circa un cm) delle altre, mi tengo senza problemi la copia che ho.

Non male, ma molto meglio la storia in tre albi dei Cestaro.

Padma il modo con cui è sopravvissuto è tirato per i capelli e anche la scelta di tenere in vita Yama non l'ho capita, ormai è veramente un personaggio che non ha più nulla da dire.

Se deve tornare Lily preferirei lo facesse senza Mefisto.

Il resto è una grande storia, con i tempi giusti, i personaggi ognuno che si ritaglia il suo adeguato spazio, ottimi dialoghi, vari cambi di location. Forse solo Mefisto negli ultimi due albi perde un po' la scena.

Grandissimo finale e complimenti a Boselli per l'ottima gestione dei tanti comprimari presenti e per i tanti nemici dove in ognuno è riuscito a esaltare i vari contorni psicologici.

Godibile finale, molto bravo Boselli a mettere in risalto le sfumature psicologiche dei diversi personaggi.
Chi ne esce ridimensionato è Ruth, che si dimostra una bamboccia che obbedisce al primo uomo all'apparenza più potente quando la facevo più tenace nella prima parte e Mefisto. Al mago e arcivillain gli voltano le spalle tutti alla fine e non ha neanche il suo momento di gloria di godersi per un po' il suo trionfo. Troppi duelli infine con superpoteri, la magia non viene usata in modo equilibrato, sopratutto nel duello Yama-Padma.
Storia discreta, ma nettamente inferiore alla prima parte a San Francisco.

A me è piaciuto tutto lo sviluppo, è una storia complessa, articolata, dove ogni personaggio svolge il suo compito in modo diligente ed è incastonato bene a formare un bel puzzle.
Molto belle sopratutto tutte le liti interni alla famiglia Dickart.
Questo finale che rimane aperto dove tutti vincenti, tutti sconfitti e non muore nessuno mi ha lasciato con l'amaro in bocca. Una storia che ha fatto clamore, ha creato l'attesa, è stata accompagnata da una campagna pubblicitaria notevole, ma il finale buonista non è stato all'altezza.

Storia: 6,5
Disegni: 8

Io però penso che Mefisto Boselli non lo ritirerà fuori, per me per Mefisto è finita.

Infatti, credo che rivedremo Lily, Yama, Padma, Ruth, ma non Mefisto (almeno non in tempi brevi).