Veracruz (n.427/428)
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Walter Dorian
Andrea67
wakopa
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FORUM ZAGOR TE NAY LA DARKWOOD DEL WEB :: Zagor-Te-Nay il Forum dello Spirito Con La Scure :: Commenti alle storie
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Veracruz (n.427/428)


Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
Disegni: Massimo Pesce
Copertina: Gallieno Ferri
Una chitarra, una pistola, un sorriso… Ritorna la più scapestrata canaglia della saga di Zagor: Guitar Jim! Ma chi è veramente? Dietro il suo fare sfrontato e accattivante chi si nasconde? Un amico, un nemico, un simpatico avventuriero o un bandito senza scrupoli?
Tra banditi, soldati e guerriglieri, il Messico riserva soltanto guai a Zagor e a Cico, che arrivano a vedere la morte in faccia! La loro salvezza dipende da Guitar Jim Che cosa sceglierà quell'imprevedibile canaglia? L'oro, l'amore o l'amicizia?
Re: Veracruz (n.427/428)
Il topic nel vecchio forum : http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=4091&mforum=ramath
Re: Veracruz (n.427/428)
VERACRUZ – PLOTONE D’ESECUZIONE (Zenith 478 – 479)
Ottimo racconto, classificabile tra i capolavori, un bellissimo ritorno del simpaticissimo Guitar Jim. Un ringraziamento a Boselli che ci ha regalato questo “gioiello”, un’avventura appassionante piena di colpi di scena, senza un attimo di tregua e mai prevedibile, che tiene il lettore incollato alle pagine dell’albo.
Il prologo è molto simpatico, con la presentazione dello scanzonato Guitar Jim che strimpella la sua chitarra, noncurante delle smargiassate di Pedro e dei suoi mariaches, però subito pronto ad entrare in azione appena Pedro molesta la bellissima Pearl. Viene anche immediatamente introdotta la sfida a distanza tra il biondo strimpellatore e l’affascinante avventuriera sull’arte di aprire le casseforti. Divertentissima anche la scenetta dove Guitar Jim deruba i mariaches e poi li lega ad un albero!!!
La prima parte della storia è praticamente un tributo a Cico, con il suo ritorno nella sua città natale dove incontra i parenti. Anche questa parte è molto divertente, in quanto Boselli è molto bravo, mantenendo intatte le caratteristiche pecuniarie di Cico, a non renderlo grottesco né a rappresentare i suoi parenti come una massa di pagliacci, infatti ho apprezzato molto la caratterizzazione dello zio Felipe e della zia Antonietta. Nell’albo “sotto la bandiera del Messico” non avevo gradito per niente l’incontro tra Cico ed i suoi parenti, in quanto erano stati rappresentati come autentiche macchiette assolutamente fuori dalla realtà, mentre qui Boselli è stato bravissimo ad evitare tutto questo, caratterizzandoli come persone solari e simpatiche, però reali.
A questo punto l’avventura entra nel vivo, con scene mozzafiato che si susseguono una dopo l’altra, con Guitar Jim sempre in bilico tra il buono e cattivo : la caratterizzazione del biondino è stata magistrale, è uno dei punti forti di questo albo, Boselli ha dato ulteriormente prova di conoscere a menadito il mondo di Zagor ed avere assimilato perfettamente la personalità di un personaggio complesso e controverso come Guitar Jim.
Come tipico delle sue storie, Boselli introduce molti comprimari, tutti caratterizzati in maniera impeccabile, dall’odioso maggiore Martinez all’umano capitano Costas che sopporta a malincuore le nefandezze del suo superiore, ed infine la conturbante Pearl, la versione di Guitar Jim in gonnella.
Zagor è molto carismatico, determinante ed al centro dell’azione in tutta l’avventura, ed il suo rapporto di amore/rabbia verso Guitar Jim è molto ben strutturato. Il finale, con il saluto del biondo scavezzacollo ai nostri è nostalgico. Mi auguro fortemente di rivedere la coppia Guitar Jim – Pearl, chiaramente in una storia sceneggiata da Borselli che in quest’avventura ha caratterizzato superbamente la coppia dei giovani avventurieri.
Per finire un grande plauso a Pesce, che ha disegnato delle stupende tavole ed a contribuito notevolmente a rendere quest’opera un capolavoro. Vorrei inoltre aggiungere che nel dipingere Peral si è superato, rappresentando una sensualissima e conturbante ragazza.
Ottimo racconto, classificabile tra i capolavori, un bellissimo ritorno del simpaticissimo Guitar Jim. Un ringraziamento a Boselli che ci ha regalato questo “gioiello”, un’avventura appassionante piena di colpi di scena, senza un attimo di tregua e mai prevedibile, che tiene il lettore incollato alle pagine dell’albo.
Il prologo è molto simpatico, con la presentazione dello scanzonato Guitar Jim che strimpella la sua chitarra, noncurante delle smargiassate di Pedro e dei suoi mariaches, però subito pronto ad entrare in azione appena Pedro molesta la bellissima Pearl. Viene anche immediatamente introdotta la sfida a distanza tra il biondo strimpellatore e l’affascinante avventuriera sull’arte di aprire le casseforti. Divertentissima anche la scenetta dove Guitar Jim deruba i mariaches e poi li lega ad un albero!!!
La prima parte della storia è praticamente un tributo a Cico, con il suo ritorno nella sua città natale dove incontra i parenti. Anche questa parte è molto divertente, in quanto Boselli è molto bravo, mantenendo intatte le caratteristiche pecuniarie di Cico, a non renderlo grottesco né a rappresentare i suoi parenti come una massa di pagliacci, infatti ho apprezzato molto la caratterizzazione dello zio Felipe e della zia Antonietta. Nell’albo “sotto la bandiera del Messico” non avevo gradito per niente l’incontro tra Cico ed i suoi parenti, in quanto erano stati rappresentati come autentiche macchiette assolutamente fuori dalla realtà, mentre qui Boselli è stato bravissimo ad evitare tutto questo, caratterizzandoli come persone solari e simpatiche, però reali.
A questo punto l’avventura entra nel vivo, con scene mozzafiato che si susseguono una dopo l’altra, con Guitar Jim sempre in bilico tra il buono e cattivo : la caratterizzazione del biondino è stata magistrale, è uno dei punti forti di questo albo, Boselli ha dato ulteriormente prova di conoscere a menadito il mondo di Zagor ed avere assimilato perfettamente la personalità di un personaggio complesso e controverso come Guitar Jim.
Come tipico delle sue storie, Boselli introduce molti comprimari, tutti caratterizzati in maniera impeccabile, dall’odioso maggiore Martinez all’umano capitano Costas che sopporta a malincuore le nefandezze del suo superiore, ed infine la conturbante Pearl, la versione di Guitar Jim in gonnella.
Zagor è molto carismatico, determinante ed al centro dell’azione in tutta l’avventura, ed il suo rapporto di amore/rabbia verso Guitar Jim è molto ben strutturato. Il finale, con il saluto del biondo scavezzacollo ai nostri è nostalgico. Mi auguro fortemente di rivedere la coppia Guitar Jim – Pearl, chiaramente in una storia sceneggiata da Borselli che in quest’avventura ha caratterizzato superbamente la coppia dei giovani avventurieri.
Per finire un grande plauso a Pesce, che ha disegnato delle stupende tavole ed a contribuito notevolmente a rendere quest’opera un capolavoro. Vorrei inoltre aggiungere che nel dipingere Peral si è superato, rappresentando una sensualissima e conturbante ragazza.
Ospite- Ospite
Re: Veracruz (n.427/428)
Deluso da questo ritorno di Guitar Jim, personaggio tra i miei preferiti.
La storia parte bene, con la famiglia di Cico e il "trio Gonzales". Ma quando la storia entra nel vivo con la rapina al carro dell'oro tutta la vicenda non mi è piaciuta. A parte qualche scambio di battute tra Guitar Jim e Zagor il resto mi ha poco entusiasmato.
Anche Pearl, a parte la bellezza
, personaggio poco interessante. Anche la parte della ladra avventuriera dura poco, infatti appena agguantato il carro dell'oro i bandidos che erano con lei non ci mettono niente a metterla fuori combattimento. Inutile la presenza del maggiormo...
Finale che non mi è piaciuto, con Zagor che fa fuori il maggiore Martinez devo dire in modo forzato... visto che appena messo fuori il muso dalla stalla credo che sarebbe stato crivellato dai colpi...
Buoni i disegni di Pesce, bellissima Pearl!
voto storia: 6
voto disegni: 7.5
La storia parte bene, con la famiglia di Cico e il "trio Gonzales". Ma quando la storia entra nel vivo con la rapina al carro dell'oro tutta la vicenda non mi è piaciuta. A parte qualche scambio di battute tra Guitar Jim e Zagor il resto mi ha poco entusiasmato.
Anche Pearl, a parte la bellezza


Finale che non mi è piaciuto, con Zagor che fa fuori il maggiore Martinez devo dire in modo forzato... visto che appena messo fuori il muso dalla stalla credo che sarebbe stato crivellato dai colpi...

Buoni i disegni di Pesce, bellissima Pearl!
voto storia: 6
voto disegni: 7.5
Ospite- Ospite
Re: Veracruz (n.427/428)
Pur non essendo una storia memorabile, è sicuramente ben riuscita, tanto da candidarsi tra i migliori ritorni di Boselli.
Guitar Jim torna ai fasti Nolittiani, e a lui l'Autore contrappone un alter ego in gonnella, ben illustrato da Pesce.
Simpatico l'innesto della famiglia di Cico, i membri della quale sono ripresi perfettamente dallo Speciale "Cico story".
Voto alla storia: 7,5
Voto ai disegni: 8
Guitar Jim torna ai fasti Nolittiani, e a lui l'Autore contrappone un alter ego in gonnella, ben illustrato da Pesce.
Simpatico l'innesto della famiglia di Cico, i membri della quale sono ripresi perfettamente dallo Speciale "Cico story".
Voto alla storia: 7,5
Voto ai disegni: 8
Ultima modifica di Andrea67 il Dom 21 Apr 2019, 23:17 - modificato 1 volta.
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Hernan Cortes
Andrea67- PROFETA DI ZTN
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Re: Veracruz (n.427/428)

Bella storia, anche se Boselli ha scritto e poteva fare di meglio.
Elementi sentimentali con altri del passato di Cico mischiati molto bene. Dramma e comicità si fondono bene durante la scena dell'esecuzione(il grido di Zagor per spaventare il plotone, le battute di Cico quasi a esorcizzare il momento). La storia decolla da quando Zagor è catturato dai Rurales, anche se alcune parti sono troppo dialogate.
Non mancano i colpi di scena repentini ben giostrati: il messicano che inaspettatamente tradisce Pearl perché cugino del capo dei banditi, il capitano che sembrava all'inizio il soldato aguzzino tutto d'un pezzo ma che si rivela umano quando non digerisce i metodi eccessivamente disumani di Martinez andando in contrasto con quest'ultimo. Veramente odioso e tratteggiato bene il maggiore Martinez, poi, tant'è che quando Zagor gli piazza un accettata sul petto ho goduto!


Sulla caratterizzazione di Guitar Jim, Boselli ci azzecca, mostrandoci quel ragazzo sbarazzino che si prende le cotte facilmente e che è in bilico tra il volersi arricchire illegalmente e l'amicizia di Zagor che non ammette certi metodi. Qui c'è anche una sorta di contrapposizione tra Zagor e Pearl, tanto che quest'ultima pare gelosa che Zagor possa persuadere Guitar Jim.
Finale un po' confusionario con i ribelli che aiutano i nostri e in una sola vignetta si sbarazzano di tutto l'esercito,


Bravissimo Pesce, tranne per qualche volto con Zagor col capello alla Chiarolla. Ma il suo Cico è ottimo. Guitar Jim pure, anche se sembra più adulto/maturo, ma va bene.
STORIA: 7
DISEGNI: 8,5
Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: Veracruz (n.427/428)

veracruz
numeri 427 e 428, testi boselli, disegni pesce
buona storia, la rivaluto decisamente, è la "puerto juarez" del rinascimento zagoriano, ma molto più sviluppata
l'incontro tra boselli, guitar jim e il cielito lindo del messico non può che essere accompagnato costantemente dall'elemento musicale
il gioiellino è la scena con i tre gonzales ricostituiti che intonano un esilarante "ay pobre cico ayayayay" e "molly malone"
poi ci sono anche "the outlandish knight", "i'm a poor lonesome cowboy" (lucky luke), "greensleeves", "the yellow rose of texas"
i dialoghi sono brillanti, vedi i battibecchi con jim in cui addirittura quest'ultimo prova a corromperlo mettendo in mezzo frida...
l'atteggiamento di zagor con jim è corretto, magari fosse stato così ruvido anche con quella canaglia di murdo...
boselli, purtroppo ormai totalmente assorbito da tex, si lascia scappare qualche "sganassone", "figlio di una puzzola"
zagor proprio come in "puerto juarez" o con toninelli prende botte, il solito colpo di striscio, e si fa pure narcotizzare con una tisana
però si riscatta nel bel finale in cui uccide il capo dello squadrone della morte, durante un assedio alla "butch cassidy"
simpatico anche il momento della fucilazione con un uso bizzarro del grido di zagor... curioso anche lo spagnolo di zagor...
pesce ormai un punto fermo nel panorama zagoriano, pearl nightshade è una blondie "rinascimentale" con maggiordomo
momenti "caldi": quando viene frustata legata alla ruota, la scena di sesso con jim, non mostrata ma abbastanza chiara
pesce torna a fare alcuni primi piani ferriani come all'esordio
buona la prima copertina
voto 8
Ultima modifica di Kramer76 il Mar 05 Gen 2021, 19:44 - modificato 6 volte.
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: Veracruz (n.427/428)
Un po' confusionaria come quando Guitar Jim tenta di corrompere Zagor pur conoscendolo da una vita
Rurales e banditi non mi entusiasmano soggettivamente come genere, funziona invece Pearl
non il miglior Boselli
Rurales e banditi non mi entusiasmano soggettivamente come genere, funziona invece Pearl
non il miglior Boselli
Smash- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
- Messaggi : 4251
Data d'iscrizione : 21.01.15
Re: Veracruz (n.427/428)
Non amo particolarmente Guitar Jim: più che una simpatica canaglia, mi è sempre parso una canaglia e basta.
In questa storia, invece, Boselli ha saputo gestire bene il personaggio, dipingendolo un po' sbruffone, un po' mariuolo, un po' ingenuo e innamorato ed ha bene inquadrato il rapporto di amicizia/rivalità tra lui e Zagor. Unico passo falso in questo senso è il velleitario tentativo da parte del menestrello di comprare Zagor con il miraggio della ricchezza: con tutte le volte che ci ha avuto a che fare dovrebbe avere capito che non gliene importa nulla del denaro!
Come sempre Boselli mette in campo parecchi personaggi: su tutti spicca la bella e sensuale Pearl (un plauso a Pesce per come l'ha disegnata), che ingaggia una sorta di gara a distanza con Guitar Jim, uscendone quasi sempre vincitrice.
Azzeccati anche l' ottuso e prepotente maggiore Martinez e l'equilibrato capitano Costas: questo dualismo ufficiale stupido e cattivo/subalterno intelligente e umano è un po' un cliché nelle storie di Zagor, tuttavia non disturba.
Bella anche la rappresentazione della famiglia di Cico, che mi è parsa molto in linea con i racconti di Cico Story.
Gradevole la trama, con diversi rovesciamenti di fronte e uno Zagor sempre carismatico e risolutivo: bello ad esempio il modo in cui riesce ad eliminare Martinez.
Molto bravo Pesce, soprattutto con Pearl, ma ben riusciti anche Cico e Zagor.
Voto alla storia: 7,5
Voto ai disegni: 8+
In questa storia, invece, Boselli ha saputo gestire bene il personaggio, dipingendolo un po' sbruffone, un po' mariuolo, un po' ingenuo e innamorato ed ha bene inquadrato il rapporto di amicizia/rivalità tra lui e Zagor. Unico passo falso in questo senso è il velleitario tentativo da parte del menestrello di comprare Zagor con il miraggio della ricchezza: con tutte le volte che ci ha avuto a che fare dovrebbe avere capito che non gliene importa nulla del denaro!
Come sempre Boselli mette in campo parecchi personaggi: su tutti spicca la bella e sensuale Pearl (un plauso a Pesce per come l'ha disegnata), che ingaggia una sorta di gara a distanza con Guitar Jim, uscendone quasi sempre vincitrice.
Azzeccati anche l' ottuso e prepotente maggiore Martinez e l'equilibrato capitano Costas: questo dualismo ufficiale stupido e cattivo/subalterno intelligente e umano è un po' un cliché nelle storie di Zagor, tuttavia non disturba.
Bella anche la rappresentazione della famiglia di Cico, che mi è parsa molto in linea con i racconti di Cico Story.
Gradevole la trama, con diversi rovesciamenti di fronte e uno Zagor sempre carismatico e risolutivo: bello ad esempio il modo in cui riesce ad eliminare Martinez.
Molto bravo Pesce, soprattutto con Pearl, ma ben riusciti anche Cico e Zagor.
Voto alla storia: 7,5
Voto ai disegni: 8+
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Andrea
Per aspera ad astra
strepa- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Località : Tavernerio
Re: Veracruz (n.427/428)
strepa ha scritto:Non amo particolarmente Guitar Jim: più che una simpatica canaglia, mi è sempre parso una canaglia e basta.
non dire cosi'

uno dei finali piu' toccanti di sempre


wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Veracruz (n.427/428)
Ho riletto recentemente questa storia non l'ho trovata affatto malvagia.
PRO
1) I momenti spassosi che regala Cico con Josefa e lo Zio Felipe. Bello anche aver riformato il trio dei tre Gonzales.
La gag che anticipa l'entrata in scena di Guitar Jim e la storia e non slegata dal contesto della storia, Boselli sembra aver fatto sua la lezione nolittiana.
2)Fa piacere aver ritrovato quel Guitar Jim scavezzacollo, spregiudicato e briccone tipicamente nolittiano. Capace di muoversi ai confini della legalità ma di dare tutto se stesso per aiutare Zagor.
3)Bello e suggestivo anche come Zagor e Cico affrontano il momento del plotone d'esecuzione, in bilico tra il dramma e l'ironia.
4)Zagor e Guitar Jim si beccano e bisticciano più volte facendo uscire le due diverse visioni di vita, rendendo la vicenda gustosa.
CONTRO
Il solito difetto boselliano di un finale all'"arrivano i nostri" e in pochissime vignette si sbarazzano facilmente di tutto l'esercito. Una scena che con più tavole poteva rendere in finale più appassionante.
DISEGNI
Pesce non mi ha convinto nella prima parte, meglio nella seconda nel rendere bene l'espressività dei protagonisti e quei bei giochi luci-ombre, oltre ad avere raffigurato Pearl in modo molto sensuale.
STORIA:7,5
DISEGNI: 7,5
PRO
1) I momenti spassosi che regala Cico con Josefa e lo Zio Felipe. Bello anche aver riformato il trio dei tre Gonzales.
La gag che anticipa l'entrata in scena di Guitar Jim e la storia e non slegata dal contesto della storia, Boselli sembra aver fatto sua la lezione nolittiana.
2)Fa piacere aver ritrovato quel Guitar Jim scavezzacollo, spregiudicato e briccone tipicamente nolittiano. Capace di muoversi ai confini della legalità ma di dare tutto se stesso per aiutare Zagor.
3)Bello e suggestivo anche come Zagor e Cico affrontano il momento del plotone d'esecuzione, in bilico tra il dramma e l'ironia.
4)Zagor e Guitar Jim si beccano e bisticciano più volte facendo uscire le due diverse visioni di vita, rendendo la vicenda gustosa.
CONTRO
Il solito difetto boselliano di un finale all'"arrivano i nostri" e in pochissime vignette si sbarazzano facilmente di tutto l'esercito. Una scena che con più tavole poteva rendere in finale più appassionante.
DISEGNI
Pesce non mi ha convinto nella prima parte, meglio nella seconda nel rendere bene l'espressività dei protagonisti e quei bei giochi luci-ombre, oltre ad avere raffigurato Pearl in modo molto sensuale.
STORIA:7,5
DISEGNI: 7,5
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Undici uomini sulla cassa del morto, e una bottiglia di rhum!
Capitan Kidd- SAPIENTONE DI ZAGOR
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