Il segreto della missione Spagnola ( Maxi Tex n.28)

MAXI TEX N° : 28

IL SEGRETO DELLA MISSIONE SPAGNOLA

DALLE ARIDE PISTE DEL SUDOVEST ALLE NEVI DEL COLORADO… DUE AVVENTURE AL FULMICOTONE!

Formato: 16x21 cm, b/n
Pagine: 324
Codice a barre: 977182645704001028
Uscita: 06/04/2021
Soggetto: Nizzi Claudio,Ruju Pasquale
Sceneggiatura: Nizzi Claudio,Ruju Pasquale
Disegni: Torti Rodolfo,De Luca Mauro
Copertina: Villa Claudio


Il segreto della Missione Spagnola (di Claudio Nizzi e Rodolfo Torti)

Nel sud dell’Arizona, Brad, un giovane bandito, sparisce nel territorio degli Apaches ribelli dopo un colpo in banca. Tex e Carson prendono sotto la loro ala protettiva Zachary, l’anziano padre del ragazzo, che lo cerca disperatamente... il bottino della rapina fa gola a molti, e la situazione non si rivelerà facile per i due rangers...


Neve Rossa (di Pasquale Ruju e Mauro De Luca)

Tra le montagne del Colorado, spietati rapinatori in fuga sono
inseguiti da un implacabile Tex Willer. La neve e il gelo non facilitano le cose, e quando la famiglia di Bob Folson, allevatore della zona, rimane coinvolta nello scontro, il ranger, messo alle strette, dovrà ricorrere a tutte le sue risorse per poter avere la meglio sugli uomini della banda di Clyde Boyle!

Il segreto della missione spagnola tavole Rodolfo Torti

 


Neve Rossa tavole di Mauro De Luca

 

Magico Vento ha scritto:A parte lo sfondo bianco, ottima copertina

condivido pienamente!
quel bianco stona

Invece sono molto curioso per quanto riguarda la storia di Nizzi

Torti ticciano

claudio57 ha scritto:

Magico Vento ha scritto:A parte lo sfondo bianco, ottima copertina

condivido pienamente!
quel bianco stona

Secondo me ci sta, soprattutto perchè è un chiaro omaggio a questa:

effettivamente

Lo sfondo bianco non si può vedere. Da sempre

Ma questo De Luca chi e'? Non credo di averlo mai sentito nominare, prima di adesso.

Mauro De Luca

Poliedrico illustratore, grafico e disegnatore nell’editoria libraria per De Agostini, Panini, Telemaco, Mondadori, Curcio, Giunti e Dami. Collabora con diversi giornali e riviste tra cui: “La Repubblica”, “Il Messaggero”, “Il Manifesto” e “Max Italia”. Nel settore pubblicitario lavora con numerose agenzie come Saatchi & Saatchi, J.W. Thompson, McCann-Erikson e Studio Più. Per il cinema lavora con le case di produzione Sayer Production, Titanus, Cineteam.
Inizia a pubblicare fumetti per l’Editoriale Eura e lavora principalmente per il mercato francese realizzando episodi della serie “Soltrois” (Les Humanoides Associés ) i volumi “Sian Loriel” (Le Lombard) e “Carthage” (Soleil). Per Lo Scarabeo Editore ha realizzato la serie di illustrazioni “I Tarocchi delle Sirene”.
Quest’anno debutta su Tex con una storia di Pasquale Ruju

doctorZeta ha scritto:Lo sfondo bianco non si può vedere. Da sempre

          vero, non si può vedere....

Sempre spettacolari!!

Punti di vista. A me non piacciono proprio

Ho letto solo la prima storia, quella di Nizzi & Torti, che dire, continuo a pensare che ripescare Nizzi dalla meritata pensione sia stato un grosso errore, anche qui solito compitino svolto senza il benchè minimo guizzo, tutto quasi meccanico, una noia mortale, che differenza rispetto alla storia del mensile! Disegni di Torti sul sufficiente, in effetti sono la parte migliore della storia, il che è tutto dire!

OLIMPIA ha scritto:Ho letto solo la prima storia, quella di Nizzi & Torti, che dire, continuo a pensare che ripescare Nizzi dalla meritata pensione sia stato un grosso errore, anche qui solito compitino svolto senza il benchè minimo guizzo, tutto quasi meccanico, una noia mortale, che differenza rispetto alla storia del mensile! Disegni di Torti sul sufficiente, in effetti sono la parte migliore della storia, il che è tutto dire!

Storia di Nizzi e Torti più che sufficiente, personalmente sono contento del ripescaggio di Nizzi.. Ormai non può più dare molto alla serie, è vero, ma i suoi ultimi racconti sono scritti con mestiere, hanno il pregio della scorrevolezza e presentano dialoghi gustosi.
Non capisco poi le critiche nei confronti dei disegni di Torti... Spesso copia da Ticci, questo è indiscutibile, ma le sue tavole sono assai leggibili ed ariose e, soprattutto, i suoi paesaggi sono molto belli e perfettamente western.

Carina anche la seconda storia di Ruju e De Luca, che contiene molti riferimenti alle atmosfere degli spaghetti western. Il finale è un po'all'acqua di rose, ma la lettura rimane divertente.

Un maxi "leggero", perfetto per un'ora di relax.

mi è piaciuto questo nuovo maxi
entrambe le storie
per Nizzi condivido il parere positivo di Kento, belle le prime tavole quasi mute 
il vecchio leone ha ancora delle cartucce da sparare 
ho gradito Torti che come avviene fin dai tempi delle storie western per Lanciostory, antecedenti al suo ingresso in SBE, ha adottato uno stile ticciano
Ruju è Ruju anche se questa è una sua vecchia storia scritta anni fa per Ortiz da pubblicare su un almanacco del west
De Luca è una gradevole sorpresa

la cover con i quattro pards è ingannevole perchè  nella prima storia ci sono solo Tex e Carson mentre nella seconda Tex agisce in solitaria

kento ha scritto:
Ormai non può più dare molto alla serie, è vero, ma i suoi ultimi racconti sono scritti con mestiere, hanno il pregio della scorrevolezza e presentano dialoghi gustosi.

Non è riferito a questa storia (che non ho ancora letto), ma non è che forse le ultime storie di Nizzi, che neanche a me, in realtà, sono dispiaciute completamente, sono scorrevoli perché sono dei cosiddetti pim pum pam (ad esempio "L'assedio di Mezcali")?

nel ritorno su Tex Nizzi ha cambiato il sistema di Lavoro
un tempo scriveva tante storie per diversi autori, come è prassi per ogni sceneggiatore, mentre ora realizza una storia per volta ed ha adeguato la sua scrittura a quella attuale riducendo la parte scritta.
il cosidetto pim pum pam era una caratteristi di Faraci che infatti non è più tra gli autori di Tex
leggi la storia e poi giudica

claudio57 ha scritto:
leggi la storia e poi giudica

Ma che... ho appena scritto che non è riferito a questa storia
Il pim pum pam era una caratteristica di Faraci, certo, ma hai presente la storia a cui mi riferivo? Non ho certo detto che Nizzi abbia sempre avuto questa caratteristica (ha scritto alcune delle più belle storie di Tex, come "Fuga da Anderville", che sono dei veri e propri capolavori di sceneggiatura), ma mi sono riferito a una precisa storia.
Poi dici che Nizzi "ha adeguato la sua scrittura a quella attuale riducendo la parte scritta". Secondo me, Nizzi ha sempre utilizzato uno stile di sceneggiatura molto moderno (tieni anche conto che un paio di sue storie sono uscite dopo il 600, quindi relativamente di recente quando la "parte scritta", come tu dici, era praticamente uguale ad ora).

Magico Vento ha scritto:
Poi dici che Nizzi "ha adeguato la sua scrittura a quella attuale riducendo la parte scritta". Secondo me, Nizzi ha sempre utilizzato uno stile di sceneggiatura molto moderno (tieni anche conto che un paio di sue storie sono uscite dopo il 600, quindi relativamente di recente quando la "parte scritta", come tu dici, era praticamente uguale ad ora).

sono sue parole da una intervista non mie
Nizzi è stato lontano dal fumetto per diversi anni ed ora riprendendo ha attualizzato il suo stile già moderno.
sto leggendo le sue vecchie storie sui volumi pubblicati da Allagalla e certo che sono moderne.
su altri volumi sempre pubblicati da Allagalla ma non scritti da Nizzi si sente e come che sono datati.

Magico Vento ha scritto:...ha scritto alcune delle più belle storie di Tex, come "Fuga da Anderville", che sono dei veri e propri capolavori di sceneggiatura...

Lo pensavo anch'io quando lessi quella storia. Ma all' epoca, quando uscì nel lontano 1985, avevo 17 anni.....
Così come mi piacquero tantissimo "I delitti del lago ghiacciato" e "La locanda dei fantasmi".
Qualche anno dopo, con alle spalle la lettura delle ristampe degli albi scritti da GLB, mi ricredetti ( in parte ) perchè in queste storie citate c' erano già i "prodromi" del Tex "piccione" nizziano ( infatti Tex, alla fin fine, fa la figura del babbeo e scopre la verità da un vecchio morente piuttosto che da un gatto "incauto", per non dire del finto giornalista Macredy ).
Prodromi che poi, dopo la famosa crisi post '94, deflagrarono in tutta la loro devastante potenza riducendo il Ranger e il suo fido Carson a mezze macchiette slaccia cinturoni ( Tex ) o rincoglioniti del tutto ( Carson ).

Fine OT

IL SEGRETO DELLA MISSIONE SPAGNOLA
Nizzi realizza qui il classico compitino, accettabile e sufficiente ma per nulla memorabile. La storia, molto classica, è sempliciotta e trovo che, come in tutte le ultime scritte da Nizzi, l'azione sia anche un po' troppa (ma qui almeno non si arriva fortunatamente al cosiddetto "pim pum pam"). L'unico elemento che la fa andare un po' oltre la semplice sufficienza è l'idea del padre anziano che cerca il figlio bandito disperso, che ho trovato interessante. Anche il finale quasi paradossale, con il rapinatore che incassa la ricompensa per aver restituito il denaro che aveva rubato, non mi è dispiaciuto. Il resto della storia, pur non essendo noioso (i dialoghi sono pochi e l'azione, come detto prima, tanta), non presenta neppure pathos, momenti memorabili o qualche sussulto: insomma, mi è parsa un po' piatta. Tuttavia, nei dialoghi e nella sceneggiatura Nizzi se la sa ancora cavare abbastanza e il risultato è complessivamente promosso.
Un Torti ticciano ai disegni non mi ha entusiasmato, anche se forse qui mi è piaciuto più che sui vari Martin Mystère. I volti sono pessimi, mentre gli ambienti vanno decisamente meglio; buono pure il dinamismo. 

Storia: 7-
Disegni: 6,5 


"Neve rossa", la seconda storia del Maxi, quella più breve, è invece scritta da Ruju. Il soggetto è semplice e classico, ma Ruju si "riscatta" con una sceneggiatura molto buona, dal giusto ritmo e della giusta dose di azione e tensione. Quindi il risultato è piacevole, ma facilmente dimenticabile, vista anche l'assenza di colpi di scena particolarmente sorprendenti e scene degne di nota.
Positivi i disegni di De Luca, seppur un po' altalenanti: si alternano tavole con sfondi e personaggi davvero belli ad altre meno leggibili e con i visi delle persone non fatti benissimo. 

Storia: 7-
Disegni: 8-

Bella la copertina di Villa, anche se poco pertinente con le storie all'interno.