Le scogliere del male (n.668/669/670)
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FORUM ZAGOR TE NAY LA DARKWOOD DEL WEB :: Zagor-Te-Nay il Forum dello Spirito Con La Scure :: Commenti alle storie
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Che voto complessivo dai alla storia "Le scogliere del male"?
Re: Le scogliere del male (n.668/669/670)
KLAIN ha scritto:
Secondo albo meno pimpante del primo,vaga sensazione di brodo allungato
Io dissento. Non ho visto scene ripetute o flashback di troppo.
Ospite- Ospite
Re: Le scogliere del male (n.668/669/670)
Una storia che scorre fluida con una semplicità narrativa che si era un pò persa. Il ritorno alle gag e alle filastrocche di Cico, l'attesa prima di un pericolo, una battaglia epica, tanta tensione e mi aspetto un grande finale. Rauch non deluderà neanche questa volta. Ottimi i disegni molto vicini allo stile ferriano e donatelliano.
Ospite- Ospite
Re: Le scogliere del male (n.668/669/670)
Come sempre mi accade, le secondi parti delle storie triple mi risulta un filo meno divertenti degli inizi... Comunque rimane un gran bel leggere e confido in un finale pirotecnico.
kento- FORUMISTA GRINTOSO
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Re: Le scogliere del male (n.668/669/670)
Vera boccata d'ossigeno per Zagor, sia a livello di storia che di disegni. Finalmente!graziano ha scritto:Quoto questo albo è piaciuto molto anche a me, le atmosfere horror mi ricordano quelle del miglior nolitta non annoia e ti coinvolge sempre di più fino alla fine, molto belli anche i disegni, il tutto molto equilibrato
MASSIMO- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Le scogliere del male (n.668/669/670)
A livello di storia concordo, è una vera boccata di ossigeno per Zagor, del resto Rauch è una garanzia ormai da parecchi anni. Per quanto riguarda i disegni personalmente ho trovato un leggero calo della qualità nelle tavole della coppia Sedioli/ Verni. Commentero' meglio a fine storia.
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Pensa in grande e manda tutti al diavolo (tutti i mediocri)
newprincevaliant- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Le scogliere del male (n.668/669/670)
Visto che l'albo domani esce in edicola è stato inserito il sondaggio con il quale potete assegnare un voto complessivo alla storia composta da tre albi.
Basta cliccare una delle opzioni di sondaggio della scala dei voti.
Mi raccomando, date il vostro voto basandovi sulla storia (il soggetto e la sceneggiatura), non fate la media tra storia e disegni. Se volete dare un voto ai disegni fatelo separatamente scrivendolo nel post di commento.
Basta cliccare una delle opzioni di sondaggio della scala dei voti.
Mi raccomando, date il vostro voto basandovi sulla storia (il soggetto e la sceneggiatura), non fate la media tra storia e disegni. Se volete dare un voto ai disegni fatelo separatamente scrivendolo nel post di commento.
Ospite- Ospite
Re: Le scogliere del male (n.668/669/670)
Letto l'albo finale e premetto che ho votato 8 (ottimo).
La storia pur essendo fresca, ricorda lo stile degli autori del passato.
Dopo un breve prologo c'è la gag di Cico alla Nolitta e dopo il ritmo si fa sempre più serrato. Bella anche l'impostazione di staccare nei vari luoghi dove i diversi personaggi sono impegnati nei loro scontri: questo è più Boselliano.
E' vero che c'è il ritorno di Guthrum, ma c'è anche un nuovo nemico in Starkad, che magari potremo anche rivedere con poteri aumentati, in modo da creare difficoltà ancora maggiori.
Proseguendo nella lettura si ha sempre più voglia di sapere come va a finire: questo indica che la vicenda è ben costruita e sa appassionare.
La pira dove bruciare il corpo dell'amico mi ha ricordato il film "Troy": anche in questo caso ottima l'idea di rivelare all'ultimo l'identità del caduto, dopo che la visione aveva fatto pensare ad altro (non dico di più per chi ancora non ha letto).
Il tutto condito dai disegni di Verni & Sedioli sempre molto classici.
Ormai una storia di Rauch è per Zagor una garanzia: gli manca solo il capolavoro che spero arrivi con Rakosi
La storia pur essendo fresca, ricorda lo stile degli autori del passato.
Dopo un breve prologo c'è la gag di Cico alla Nolitta e dopo il ritmo si fa sempre più serrato. Bella anche l'impostazione di staccare nei vari luoghi dove i diversi personaggi sono impegnati nei loro scontri: questo è più Boselliano.
E' vero che c'è il ritorno di Guthrum, ma c'è anche un nuovo nemico in Starkad, che magari potremo anche rivedere con poteri aumentati, in modo da creare difficoltà ancora maggiori.
Proseguendo nella lettura si ha sempre più voglia di sapere come va a finire: questo indica che la vicenda è ben costruita e sa appassionare.
La pira dove bruciare il corpo dell'amico mi ha ricordato il film "Troy": anche in questo caso ottima l'idea di rivelare all'ultimo l'identità del caduto, dopo che la visione aveva fatto pensare ad altro (non dico di più per chi ancora non ha letto).
Il tutto condito dai disegni di Verni & Sedioli sempre molto classici.
Ormai una storia di Rauch è per Zagor una garanzia: gli manca solo il capolavoro che spero arrivi con Rakosi
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fate molto male a ridere,
al mio mulo non piace la gente che ride...
ha subito l'impressione che si rida di lui
biascid_70- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Le scogliere del male (n.668/669/670)
Una storia da 8 pieno poco da dire, finalmente mi sono riconciliato con un vecchio amico... Molto belli anche i disegni
Ti viene voglia di non interrompere la lettura per nessun motivo, di solito inizio a sbadigliare dopo poche pagine ma non questa volta
Ti viene voglia di non interrompere la lettura per nessun motivo, di solito inizio a sbadigliare dopo poche pagine ma non questa volta
graziano- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Le scogliere del male (n.668/669/670)
Ho votato ottimo, una vera e propria boccata d'ossigeno per noi lettori, finalmente una storia che come dice Graziano qui sopra ti riconcilia con Zagor, c'è tutto quello che dovrebbe esserci, e, cosa più importante, la storia è avvincente fino alla fine. Bravissimo Rauch, e bravi anche Sedioli & Verni, non sono i miei disegnatori preferiti su Zagor, ma quando lavorano insieme mantengono sempre comunque un buon livello.
OLIMPIA- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Le scogliere del male (n.668/669/670)
Votato ottimo anch'io
S
P
O
I
L
E
R
Storia solida che si fara' ricordare nella saga vikinga da Sigfrid a Starkad
Rauch conosce e padroneggia la materia zagoriana e sembra aver preso il meglio e rimosso il peggio degli autori principali succeduti a Nolitta
Certa tipica coralita' boselliana ad esempio, tenendosi lontano pero' da bimbominkiate e finali lieti
Ne e' esempio il finale struggente col sacrificio di Alrek;a cui vanno aggiunti anche Massika e il capitano Jordan;
la presenza indiana costante (Sauk e Cree) tipica di Toninelli oppure certa scenografia cruda e truce piu' consona all'eastern zagoriano introdotta dai Toninelli e dai Burattini e pazienza se i Sig. Emilio non gradiranno
Qualcosa che non mi ha convinto a pieno:
ben venga il protagonismo di Cico , ma il modo in cui e' sfuggito al sacrificio mi e' sembrato un tantino esagerato per i nostri tempi...
forse troppe le visioni di Starkad ed Alrek, quando poi zagor dice:"le loro visioni sono vaghe e da decifrare" mi e' venuta in mente l'altrettanto forzata teoria dell'equilibrio a cui e' ricorso recentemente Burattini circa kiki manito e il wendigo
Ottimi i disegni del duo col solito punto debole di non rendere al meglio le espressioni dei sentimenti nei volti dei protagonisti a cominciare proprio da zagor.
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Storia solida che si fara' ricordare nella saga vikinga da Sigfrid a Starkad
Rauch conosce e padroneggia la materia zagoriana e sembra aver preso il meglio e rimosso il peggio degli autori principali succeduti a Nolitta
Certa tipica coralita' boselliana ad esempio, tenendosi lontano pero' da bimbominkiate e finali lieti
Ne e' esempio il finale struggente col sacrificio di Alrek;a cui vanno aggiunti anche Massika e il capitano Jordan;
la presenza indiana costante (Sauk e Cree) tipica di Toninelli oppure certa scenografia cruda e truce piu' consona all'eastern zagoriano introdotta dai Toninelli e dai Burattini e pazienza se i Sig. Emilio non gradiranno
Qualcosa che non mi ha convinto a pieno:
ben venga il protagonismo di Cico , ma il modo in cui e' sfuggito al sacrificio mi e' sembrato un tantino esagerato per i nostri tempi...
forse troppe le visioni di Starkad ed Alrek, quando poi zagor dice:"le loro visioni sono vaghe e da decifrare" mi e' venuta in mente l'altrettanto forzata teoria dell'equilibrio a cui e' ricorso recentemente Burattini circa kiki manito e il wendigo
Ottimi i disegni del duo col solito punto debole di non rendere al meglio le espressioni dei sentimenti nei volti dei protagonisti a cominciare proprio da zagor.
wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Le scogliere del male (n.668/669/670)
La breve gag di Cico a me invece è piaciuta molto, mi ha riportato per pochi secondi agli anni 70
graziano- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Le scogliere del male (n.668/669/670)
i sette vikinghi
ogni volta che esce una grande storia su zagor, puntuale il mantra dei tradizionalisti: "è una storia alla nolitta"... ma io qui di nolitta vedo poco...
vedo molto di più il boselli pugnace, è il capolavoro fantasy che boselli non ha mai scritto, rauch ha da sempre uno stile più asciutto e spietato
e vedo burattini che smacchietta i caratteristi nolittiani, ci si lascia persino andare a riflessioni esistenziali, finale sublime come l'ultimo mortimer
in pratica in questi tre albi c'è la risposta più imbarazzante al dilemma zagoriano: fantasy e smacchiettizzazioni? dipende sempre da chi li scrive....
ultimo albo che, per quanto mi riguarda, raggiunge la perfezione, preceduto da due albi di altissimo livello, è forse la migliore storia di rauch
insieme alle due con i vampiri, perfetto connubio tra epicità, magia e dark, indiani ostili, l'inquietante scia di sangue rituale, due ottimi personaggi
come alrek e starkad, quest'ultimo ennesimo grande nemico inventato da rauch che sicuramente tornerà in futuro, evidente che non è morto....
simpatico aggancio all'albo "ramath il fakiro", ma ripeto, questa storia è molto più della minestra riscaldata che piacerebbe a qualcheduno....
dopo aver affrontato l'horror (i mannari in "viaggio senza ritorno", gli zombi nel secondo color), i vikinghi approdano inevitabilmente nel fantasy
l'inizio della storia mi ha ricordato le bisbocce dei nani tolkeniani... e ho gradito moltissimo la gag cichiana nell'ultimo albo, antifantozziana...
verni e sedioli all'altezza della situazione, fanno sempre un buon lavoro pressoché privo di sbavature, nell'ultimo albo poi c'è un salto di qualità
mi sono piaciute moltissimo le varie quadruple, l'apparizione di starkad ai salteaux wendigo, l'imboscata, il palo della tortura, infine la splash page
con i sette vikinghi più zagor e cico che sbaragliano una torma di assatanati, situazione più epica di così... si muore... che volere di più??
dopo "zombi a darkwood" altra storia perfetta e degna del sessantennale.. ma allora lo zagor attuale non fa tutto schifo, eh? manca la continuità
copertine di piccinelli a dir poco splendide, a me piace anche quella celebrativa, mi piacciono anche le medagliette e il restyling
voto 10
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: Le scogliere del male (n.668/669/670)
Devi quindi aggiornare la top 100 non Nolittiana?Kramer76 ha scritto:
i sette vikinghi
voto 10
Magico Vento- MASTER IN ZAGOR
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Re: Le scogliere del male (n.668/669/670)
anche quella nolittiana e non...
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: Le scogliere del male (n.668/669/670)
Kramer76 ha scritto:anche quella nolittiana e non...
Magico Vento- MASTER IN ZAGOR
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Re: Le scogliere del male (n.668/669/670)
Ottima anche per me.
Finalmente una storia dove si respira avventura dall'inizio alla fine.
Io penso che Rauch dovrebbe tenere un corso in SBE per insegnare come si scrive Zagor a tutti gli autori che intendono avvicinarvisi.
In particolare dovrebbe dimostrare che scriverlo bene sia più semplice di quanto si possa pensare, quando, tenendo conto delle ultime uscite, sembrerebbe impossibile.
In fondo non c'è bisogno di inventare chissà cosa: basta un soggetto lineare con qualche buona idea, sorretto da una solida sceneggiatura con dei personaggi ben caratterizzati, rispettando le poche caratteristiche principali dei protagonisti e senza cercare ad ogni costo il sensazionalismo per impressionare, col rischio di trashata sempre in agguato...e, se ben preparato ed inserito nel giusto contesto di credibilità, c'è posto anche per il magico e per l'horror, che non affossano ma impreziosiscono la trama.
Ecco, I 7 vikinghi è stata tutto questo: niente di trascendentale sulla carta, eppure un'ottima storia.
Scendendo nel dettaglio, a me la mini gag di Cico che in pratica si libera da solo non è dispiaciuta e mi è piaciuto molto il piglio autoritario con cui Zagor riesce a trascinare i Sauk dalla sua parte... tutt'altro piglio rispetto a quello che si lascia prendere a pesci in faccia da una tribù di alcolizzati
Forse lo scontro finale è un po' troppo a senso unico ed i temibili Salteaux Wendigo vengono sbaragliati un po' troppo facilmente, però è un aspetto accettabile e tutto sommato coerente col fatto che i lupacchiotti erano rimasti frastornati dalla grande personalità del Nostro che aveva saputo ben alimentare la sua aura di leggenda.
Non saranno il top del top, ma a me i disegni del duo piacciono, soprattutto quando lavorano in tandem. In particolare ho apprezzato le atmosfere cupe che sono riusciti a creare (come già avevano fatto nella storia con la figlia di Dharma).
Insomma applausi a scena aperta per Jacopo. Spero anch'io che con la storia di Rakosi arrivi la consacrazione del capolavoro; le precedenti vampiresche ci sono andate molto vicine, così come pure questa, che però a differenza di Kramer non mi sento di catalogare come capolavoro.
Finalmente una storia dove si respira avventura dall'inizio alla fine.
Io penso che Rauch dovrebbe tenere un corso in SBE per insegnare come si scrive Zagor a tutti gli autori che intendono avvicinarvisi.
In particolare dovrebbe dimostrare che scriverlo bene sia più semplice di quanto si possa pensare, quando, tenendo conto delle ultime uscite, sembrerebbe impossibile.
In fondo non c'è bisogno di inventare chissà cosa: basta un soggetto lineare con qualche buona idea, sorretto da una solida sceneggiatura con dei personaggi ben caratterizzati, rispettando le poche caratteristiche principali dei protagonisti e senza cercare ad ogni costo il sensazionalismo per impressionare, col rischio di trashata sempre in agguato...e, se ben preparato ed inserito nel giusto contesto di credibilità, c'è posto anche per il magico e per l'horror, che non affossano ma impreziosiscono la trama.
Ecco, I 7 vikinghi è stata tutto questo: niente di trascendentale sulla carta, eppure un'ottima storia.
Scendendo nel dettaglio, a me la mini gag di Cico che in pratica si libera da solo non è dispiaciuta e mi è piaciuto molto il piglio autoritario con cui Zagor riesce a trascinare i Sauk dalla sua parte... tutt'altro piglio rispetto a quello che si lascia prendere a pesci in faccia da una tribù di alcolizzati
Forse lo scontro finale è un po' troppo a senso unico ed i temibili Salteaux Wendigo vengono sbaragliati un po' troppo facilmente, però è un aspetto accettabile e tutto sommato coerente col fatto che i lupacchiotti erano rimasti frastornati dalla grande personalità del Nostro che aveva saputo ben alimentare la sua aura di leggenda.
Non saranno il top del top, ma a me i disegni del duo piacciono, soprattutto quando lavorano in tandem. In particolare ho apprezzato le atmosfere cupe che sono riusciti a creare (come già avevano fatto nella storia con la figlia di Dharma).
Insomma applausi a scena aperta per Jacopo. Spero anch'io che con la storia di Rakosi arrivi la consacrazione del capolavoro; le precedenti vampiresche ci sono andate molto vicine, così come pure questa, che però a differenza di Kramer non mi sento di catalogare come capolavoro.
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...e probabilmente Zagor è già morto!
Che gli dei ti perdonino, pazzo! Lo spirito con la scure non può morire!
Sam Fletcher- FORUMISTA D'ASSALTO
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Re: Le scogliere del male (n.668/669/670)
Gran bella storia 8.
Non so se è il valor reale, ma questa storia confrontata alla produzione media degli ultimi anni vale un bel voto.
Non so se è il valor reale, ma questa storia confrontata alla produzione media degli ultimi anni vale un bel voto.
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Mi sono sempre immaginato il paradiso come una specie di biblioteca. - Jorge Luis Borges
Claudio L.- MASTER IN ZAGOR
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Re: Le scogliere del male (n.668/669/670)
Poco da aggiungere, una storia molto bella, nel complesso.
Per il mio gusto, comunque, (molto) meglio il primo albo degli altri due, in cui il mio personale interesse è un poco scemato, complice l'utilizzo dei vkinghi che, tra tutti i personaggi nolittiani, non stanno certo sul mio podio.
Molto belli anche i disegni, ormai pare assicurato che Sedioli e Verni lavorino meglio in coppia che da soli.
Curiosa l'ultimissima scena retrospettiva, può essere che sia stata messa alla fine, per dare più enfasi al personaggio, al posto delle tavole ambientate al forte? Scena quest'ultima che mi ha ricordato molti finali boselliani, con tutti i personaggi riuniti a tavola.
Voto complessivo 7,5 , a mio parere Rauch ha fatto di meglio.
Per il mio gusto, comunque, (molto) meglio il primo albo degli altri due, in cui il mio personale interesse è un poco scemato, complice l'utilizzo dei vkinghi che, tra tutti i personaggi nolittiani, non stanno certo sul mio podio.
Molto belli anche i disegni, ormai pare assicurato che Sedioli e Verni lavorino meglio in coppia che da soli.
Curiosa l'ultimissima scena retrospettiva, può essere che sia stata messa alla fine, per dare più enfasi al personaggio, al posto delle tavole ambientate al forte? Scena quest'ultima che mi ha ricordato molti finali boselliani, con tutti i personaggi riuniti a tavola.
Voto complessivo 7,5 , a mio parere Rauch ha fatto di meglio.
kento- FORUMISTA GRINTOSO
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Re: Le scogliere del male (n.668/669/670)
Appena terminata la lettura del terzo ed ultimo volume
e che lettura
ottimi sia testi che disegni
finalmente una storia che si legge che è un piacere
finalmente su Zagor i riassunti come dovrebbere essere
vedere a pagina 67 tutto in una sola vignetta con la didascalia "vedi Zagor n. 64"
grandi scene di massa curate nei minimi particolari
questo è lo Zagor che vorrei trovare tutti i mesi in edicola
voto complessivo 8,5 ottimo
e che lettura
ottimi sia testi che disegni
finalmente una storia che si legge che è un piacere
finalmente su Zagor i riassunti come dovrebbere essere
vedere a pagina 67 tutto in una sola vignetta con la didascalia "vedi Zagor n. 64"
grandi scene di massa curate nei minimi particolari
questo è lo Zagor che vorrei trovare tutti i mesi in edicola
- Spoiler:
- Starkad è vivo, è precipitato nel lago ma non si è visto il cadavere, ritornerà sicuramete in una prossima avventura
voto complessivo 8,5 ottimo
claudio57- Moderatore
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Re: Le scogliere del male (n.668/669/670)
Ottimo terzo albo... Come i 2 precedenti... Bravo Rauch... E bravi Sedioli e Verni.. Come vorrei che tutti gli Zagor fossero come gli ultimi 3 albi usciti... E fra 2 mesi con la trasferta in Europa, secondo me con Dellamonica e Venturi e con Rauch ai testi raggiungeremo il meglio... e per 5 albi.... Fantastico...
Bruno-te-nay- ZTN BABY
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Re: Le scogliere del male (n.668/669/670)
Apro con una sola parola: stupenda!
Mi è piaciuta la caratterizzazione di Zagor, sempre fulmineo nelle sue azioni, generoso, ma anche temuto e rispettato dagli indiani con le sue apparizioni misteriose e mirabolanti.
Ottima anche la gestione di Cico sempre attivo e mi è piaciuta quella mezza gag quando si libera degli uomini lupo prima di essere condotto al palo dove morde uno di loro. Una gag che stempera la tensione ma al contempo è funzionale allo svolgimento della vicenda.
Per il resto, la storia mantiene una solidità per tutti e tre gli albi tra colpi di scena e rovesciamenti che lasciano sempre col fiato sospeso: la morte sognata di Gutruhm che perlomeno a me mi ha messo un po' l'aspettativa che il re vikingo poteva morire; i trappers sterminati, i Sauk travestiti con i copricapi e le pellicce che ingannano gli uomini di Starkad.
Ottimo anche questo nuovo nemico; nell'ombra per due albi, ma nel terzo fuoriesce molto bene la sua cattiveria, la sua lucida follia, la voglia di rivalsa verso tradizioni religiosi che ritiene roba da imbelli e verso Zagor (geniale l'idea che era un ragazzino che aveva assistito al duello contro Sigfrid).
A me è piaciuta anche come è stato trattato l'elemento tra i più rischiosi da maneggiare: la magia. Starkad e Alrek hanno i poteri di vedere il futuro tramite alcune visioni, che però sono limitate o a volte fallaci e non precise. Questi limiti che vengono messi non sminuiscono i personaggi, ma aumentano le loro difficoltà e di conseguenza aumenta il sense of wonder. Non è la solita magia alla carta che risolve tutto e subito facilmente.
Per quanto riguarda il finale molto struggente la morte del giovane sciamano che si sacrifica per Guthrum. Toccante la sequenza finale col suo corpo bruciato in quella pira.
Una grande storia insomma, per un autore che sta vivendo un ottimo momento.
Sempre di ottimo livello i disegni di Verni/Sedioli.
Storia: 9
Disegni: 8
Mi è piaciuta la caratterizzazione di Zagor, sempre fulmineo nelle sue azioni, generoso, ma anche temuto e rispettato dagli indiani con le sue apparizioni misteriose e mirabolanti.
Ottima anche la gestione di Cico sempre attivo e mi è piaciuta quella mezza gag quando si libera degli uomini lupo prima di essere condotto al palo dove morde uno di loro. Una gag che stempera la tensione ma al contempo è funzionale allo svolgimento della vicenda.
Per il resto, la storia mantiene una solidità per tutti e tre gli albi tra colpi di scena e rovesciamenti che lasciano sempre col fiato sospeso: la morte sognata di Gutruhm che perlomeno a me mi ha messo un po' l'aspettativa che il re vikingo poteva morire; i trappers sterminati, i Sauk travestiti con i copricapi e le pellicce che ingannano gli uomini di Starkad.
Ottimo anche questo nuovo nemico; nell'ombra per due albi, ma nel terzo fuoriesce molto bene la sua cattiveria, la sua lucida follia, la voglia di rivalsa verso tradizioni religiosi che ritiene roba da imbelli e verso Zagor (geniale l'idea che era un ragazzino che aveva assistito al duello contro Sigfrid).
A me è piaciuta anche come è stato trattato l'elemento tra i più rischiosi da maneggiare: la magia. Starkad e Alrek hanno i poteri di vedere il futuro tramite alcune visioni, che però sono limitate o a volte fallaci e non precise. Questi limiti che vengono messi non sminuiscono i personaggi, ma aumentano le loro difficoltà e di conseguenza aumenta il sense of wonder. Non è la solita magia alla carta che risolve tutto e subito facilmente.
Per quanto riguarda il finale molto struggente la morte del giovane sciamano che si sacrifica per Guthrum. Toccante la sequenza finale col suo corpo bruciato in quella pira.
Una grande storia insomma, per un autore che sta vivendo un ottimo momento.
Sempre di ottimo livello i disegni di Verni/Sedioli.
Storia: 9
Disegni: 8
Ospite- Ospite
Re: Le scogliere del male (n.668/669/670)
Ho votato OTTIMO e l'ho fatto con gioia e con speranza per il "nostro" ZAGOR: con gioia perchè finalmente ho ritrovato il personaggio come lo vorrei sempre leggere; con speranza perchè credo che Zagor abbia fumettisticamente ancora da dire, soprattutto all'interno del "nostro" storico mensile.
Delle collane 'collaterali' non m'importa particolarmente, ma la Zenith....è la Storia del personaggio.
Storia e disegni 8,5.
Delle collane 'collaterali' non m'importa particolarmente, ma la Zenith....è la Storia del personaggio.
Storia e disegni 8,5.
MASSIMO- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Località : Sant'Eufemia D'Aspromonte (RC)
Re: Le scogliere del male (n.668/669/670)
Una miscela esplosiva tra tradizionalismo (il rimando a Sfida all'ignoto creando un nuovo nemico suggestivo, le gag di Cico, le battute di Gutrhum, le profonde riflessioni di Zagor di tanto in tanto, le teste calde di indiani da tenere a bada) e fantasy ben calibrato (le magie non sono sempliciotte e la scia di morti che Starkad si lascia dietro di sé è molto accattivante e piena di pathos).
Tra Zagor e vikinghi si resprirano valori come il senso di cameratismo, amicizia, coraggio e lealtà e non mancano situazioni epiche come la morte di Alrek o l'assalto finale agli uomini di Starkad che culmina con una battaglia epica.
Un terzo albo scoppiettante preceduto dai due molto solidi e carichi di suspense.
Un po' di maniera ogni tanto ma ho trovato molto buoni anche i disegni della rodata coppia Verni & Sedioli.
Ci sono tutti gli ingredienti per far esaltare il cervello e se questo è il livello di Rauch non vedo l'ora di vedere Zagor salpare direzione terra d'Albione.
Voto 9
Tra Zagor e vikinghi si resprirano valori come il senso di cameratismo, amicizia, coraggio e lealtà e non mancano situazioni epiche come la morte di Alrek o l'assalto finale agli uomini di Starkad che culmina con una battaglia epica.
Un terzo albo scoppiettante preceduto dai due molto solidi e carichi di suspense.
Un po' di maniera ogni tanto ma ho trovato molto buoni anche i disegni della rodata coppia Verni & Sedioli.
Ci sono tutti gli ingredienti per far esaltare il cervello e se questo è il livello di Rauch non vedo l'ora di vedere Zagor salpare direzione terra d'Albione.
Voto 9
Ospite- Ospite
Re: Le scogliere del male (n.668/669/670)
Io penso che Starkad sia morto. Lo vediamo durante la caduta battere la testa. Poi d'accordo che è tornato anche Stevens o Thunderman, ma mi sembra improbabile un suo ritorno.
Domani o a giorni butto giù qualcosa.
Domani o a giorni butto giù qualcosa.
Ospite- Ospite
Re: Le scogliere del male (n.668/669/670)
Una storia che a leggerla mi ha fatto star bene, mi ha risollevato anche dopo un momento di scazzo personale.
Fluida, solida, avvincente, un soggetto neanche troppo intricato, segno che da un soggetto lineare si possono ricavare ottimi spunti narrativi.
Il finale col sacrificio di Alrkek è un pugno allo stomaco, ma finalmente cribbio un finale amaro e coinvolgente con tanto di macabro funerale.
Bella e riuscita la chicca finale dell'aggancio alla prima apparizione dei vikinghi e di Gutrhum. E soprattutto una grande gestione di Cico: comico, presente, divertente anche nei momenti dove regna la tensione.
Fantastici i chiaroscuri di Verni e Sedioli adattissimi alla storia. I volti invece a volte hanno quasi sempre la stessa espressione.
Voto 8
Fluida, solida, avvincente, un soggetto neanche troppo intricato, segno che da un soggetto lineare si possono ricavare ottimi spunti narrativi.
Il finale col sacrificio di Alrkek è un pugno allo stomaco, ma finalmente cribbio un finale amaro e coinvolgente con tanto di macabro funerale.
Bella e riuscita la chicca finale dell'aggancio alla prima apparizione dei vikinghi e di Gutrhum. E soprattutto una grande gestione di Cico: comico, presente, divertente anche nei momenti dove regna la tensione.
Fantastici i chiaroscuri di Verni e Sedioli adattissimi alla storia. I volti invece a volte hanno quasi sempre la stessa espressione.
Voto 8
Ospite- Ospite
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