La nave fantasma (Maxi n°41)
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FORUM ZAGOR TE NAY LA DARKWOOD DEL WEB :: Zagor-Te-Nay il Forum dello Spirito Con La Scure :: Commenti alle storie
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Che voto dai alla storia "La nave fantasma"?
Re: La nave fantasma (Maxi n°41)
Magico Vento ha scritto:Lo sto iniziando adesso, il commento positivo di Walter mi dà un po' più di speranza!![]()
Perdonami, ma se leggi i commenti degli altri utenti prima di aver letto la storia non ti rovini la sorpresa? O leggi solo i voti che danno?
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Spirito errante- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: La nave fantasma (Maxi n°41)
Sono stato "costretto" a votare mediocre, quindi 5 come voto.
Spesso molti detrattori degli ultimi tempi, hanno puntato il dito contro le storie misteriose su Zagor. Mi sono chiesto il motivo di ciò, visto che, come spesso ricorda Burattini per difendere le scelte editoriali, queste sono state la maggioranza da sempre. E' proprio nell'aura di mistero che avvolge Darkwood, che Nolitta ha scritto alcune vicende memorabili.
Però Zagor non è Martin Mystere, ritengo sia questo il vero problema. Da lettore e collezionista di entrambe le Serie, penso di poter dare un sereno giudizio in merito. Quando mi appresto a leggere una storia del detective dell'impossibile, lo faccio sapendo che sarò avvolto da mille spiegazioni, da un incipit spazio temporale e da una serie di intrecci che si dipaneranno solo alla fine. Quando invece inizio una storia dello Spirito con la Scure vorrei solo rilassarmi e godermi "semplici" lotte contro mostri o anche "normali" cattivi, inframezzate dalle gag di Cico e dagli amici di Zagor mi aspetto che facciano esattamente ciò per cui vennero creati, il tutto senza troppi fronzoli, insomma.
Quindi in una storia del genere avrei preferito meno navi (davvero non ci ho quasi capito più nulla alla fine), meno personaggi e maggiore caratterizzazione di pochissimi, con una sceneggiatura magari anche minimalista, ma scorrevole.
Infine i disegni: non riuscirò mai a digerire Chiarolla su Zagor, ma devo ammettere che è proprio bravo e che negli ultimi anni si è sforzato di rendere il suo tratto più conforme al personaggio.
Spesso molti detrattori degli ultimi tempi, hanno puntato il dito contro le storie misteriose su Zagor. Mi sono chiesto il motivo di ciò, visto che, come spesso ricorda Burattini per difendere le scelte editoriali, queste sono state la maggioranza da sempre. E' proprio nell'aura di mistero che avvolge Darkwood, che Nolitta ha scritto alcune vicende memorabili.
Però Zagor non è Martin Mystere, ritengo sia questo il vero problema. Da lettore e collezionista di entrambe le Serie, penso di poter dare un sereno giudizio in merito. Quando mi appresto a leggere una storia del detective dell'impossibile, lo faccio sapendo che sarò avvolto da mille spiegazioni, da un incipit spazio temporale e da una serie di intrecci che si dipaneranno solo alla fine. Quando invece inizio una storia dello Spirito con la Scure vorrei solo rilassarmi e godermi "semplici" lotte contro mostri o anche "normali" cattivi, inframezzate dalle gag di Cico e dagli amici di Zagor mi aspetto che facciano esattamente ciò per cui vennero creati, il tutto senza troppi fronzoli, insomma.
Quindi in una storia del genere avrei preferito meno navi (davvero non ci ho quasi capito più nulla alla fine), meno personaggi e maggiore caratterizzazione di pochissimi, con una sceneggiatura magari anche minimalista, ma scorrevole.
Infine i disegni: non riuscirò mai a digerire Chiarolla su Zagor, ma devo ammettere che è proprio bravo e che negli ultimi anni si è sforzato di rendere il suo tratto più conforme al personaggio.
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Spirito senza scure- Moderatore
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Re: La nave fantasma (Maxi n°41)
Leggo solo i voti infattiSpirito errante ha scritto:Magico Vento ha scritto:Lo sto iniziando adesso, il commento positivo di Walter mi dà un po' più di speranza!![]()
Perdonami, ma se leggi i commenti degli altri utenti prima di aver letto la storia non ti rovini la sorpresa? O leggi solo i voti che danno?

Magico Vento- MASTER IN ZAGOR
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Re: La nave fantasma (Maxi n°41)
Il genere mysterioso su Zagor è un'arma a doppio taglio. Da una parte il mistero può appassionare, dall'altra troppi riferimenti storici precisi rischiano di ammazzare la fantasia. Zagor non è Martin che è ambientato in un'epoca precisa. Qui mi pare che Zamberletti si sia limitato abbastanza nello spiegazionismo e non la vedo una trama troppo cervellotica.
Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: La nave fantasma (Maxi n°41)
..Lapalette ha scritto:toro seduto ha scritto:grande Chiarolla che non dimostra davvero i suoi 78 anni ...un tratto davvero sicuro e dinamico
Verissimo toro seduto! Una grande prova nonostante l'età! E dire che c'era chi diceva che da L'incendiario sarebbe calato di brutto...

toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: La nave fantasma (Maxi n°41)
toro seduto ha scritto:..Lapalette ha scritto:toro seduto ha scritto:grande Chiarolla che non dimostra davvero i suoi 78 anni ...un tratto davvero sicuro e dinamico
Verissimo toro seduto! Una grande prova nonostante l'età! E dire che c'era chi diceva che da L'incendiario sarebbe calato di brutto...![]()




tratto sicuro e dinamico più di certi autori più giovani
claudio57- Moderatore
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Re: La nave fantasma (Maxi n°41)
Buon Maxi. Devo dire che, che io ricordi, per me è la miglior storia di Zamberletti, molto meglio della generalmente osannata storia su Blondie, che, sempre da quel che ricordo, non mi era sembrata nulla di che. Io, oltre che amante di Zagor, sono appassionato di Martin Mystère, quindi le atmosfere mysteriose mi sono assai piaciute. Quindi, due ingredienti fin dall'inizio c'erano per farne un'ottima storia: l'atmosfera mysteriosa, appunto, e la presenza della Golden Baby.
Il mystero del triangolo delle Bermuda, che ha dato via anche a una bellissima storia di Martin Mystère, è intrigantissimo. La spiegazione che viene data infine da Zamberletti è alla fine molto simile a quella proposta da Castelli, ma rimane comunque assai suggestiva.
Interessanti gli strani nemici presenti sull'isola, anche se non è ben spiegata la loro "mutazione". Ottime, comunque, le scene sull'isola. Molto bello anche il modo con cui Zagor e i compagni riescono ad allontanarsi dal castello. Bello anche il finale; straordinaria invece la tavola finale! Buona storia quindi di Zamberletti, nonostante vi sia qualche incongruenza sulle (numerosissime!) navi presenti nella storia, specie quella su cui la storia verte, ossia il galeone (o no?) fantasma.
Non ho mai apprezzato granché i disegni di Chiarolla. In questa storia, i personaggi e i volti non mi convincono, come al solito; ottime invece le navi e il dinamismo nelle scene d'azione. Bisogna comunque considerare che ha 78 anni...
Copertina favolosa.
Soggetto/Sceneggiatura: 8,5
Disegni: 7
Il mystero del triangolo delle Bermuda, che ha dato via anche a una bellissima storia di Martin Mystère, è intrigantissimo. La spiegazione che viene data infine da Zamberletti è alla fine molto simile a quella proposta da Castelli, ma rimane comunque assai suggestiva.
Interessanti gli strani nemici presenti sull'isola, anche se non è ben spiegata la loro "mutazione". Ottime, comunque, le scene sull'isola. Molto bello anche il modo con cui Zagor e i compagni riescono ad allontanarsi dal castello. Bello anche il finale; straordinaria invece la tavola finale! Buona storia quindi di Zamberletti, nonostante vi sia qualche incongruenza sulle (numerosissime!) navi presenti nella storia, specie quella su cui la storia verte, ossia il galeone (o no?) fantasma.
Non ho mai apprezzato granché i disegni di Chiarolla. In questa storia, i personaggi e i volti non mi convincono, come al solito; ottime invece le navi e il dinamismo nelle scene d'azione. Bisogna comunque considerare che ha 78 anni...
Copertina favolosa.
Soggetto/Sceneggiatura: 8,5
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Magico Vento- MASTER IN ZAGOR
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Re: La nave fantasma (Maxi n°41)
tolta!
Ultima modifica di claudio57 il Sab 30 Gen 2021, 18:49 - modificato 1 volta.
claudio57- Moderatore
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Re: La nave fantasma (Maxi n°41)
Tutto ok Claudio

Ultima modifica di Magico Vento il Sab 30 Gen 2021, 19:39 - modificato 1 volta.
Magico Vento- MASTER IN ZAGOR
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Re: La nave fantasma (Maxi n°41)
Chiarolla ha fatto un grande lavoro su questo maxi
le prime due strisce di questa tavola mi sembrano una correzione redazionale realizzate con parti di sue vignette ingrandite depurate dallo sfondo come avviene con le copertine dello Zagor RCS
c'è troppa differenza tra queste due strisce ed il resto dell'albo, come il giorno con la notte
pessimo intervento redazionale?

le prime due strisce di questa tavola mi sembrano una correzione redazionale realizzate con parti di sue vignette ingrandite depurate dallo sfondo come avviene con le copertine dello Zagor RCS
c'è troppa differenza tra queste due strisce ed il resto dell'albo, come il giorno con la notte
pessimo intervento redazionale?

claudio57- Moderatore
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Re: La nave fantasma (Maxi n°41)
Effettivamente può essere stato un intervento redazionale.
Ultima modifica di Magico Vento il Mar 26 Lug 2022, 20:40 - modificato 1 volta.
Magico Vento- MASTER IN ZAGOR
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Re: La nave fantasma (Maxi n°41)
Dopo questa lettura mi sono riappacificato con Zagor, dopo un’annata assolutamente da dimenticare, anche se era iniziata nel migliore dei modi con Sangue Kiowa ed il Maxi di Perniola.
Ancora una volta, Zamberletti dimostra di aver assimilato le caratteristiche del nostro eroe e di saperlo scrivere in maniera tradizionale e, allo stesso tempo, moderna.Pur non essendo una storia memorabile, anche se più che discreta (il che, di questi tempi, è oro colato), ci dimostra con quale metodo bisognerebbe portare avanti la sceneggiatura. L’autore, infatti, è bravissimo nel circondare con un’aura di mistero i fatti e i personaggi e nel far avvicinare progressivamente al pericolo i nostri eroi, coinvolgendo la trama di suspense e dosando calibratamente le scene d’azione e quelle, chiamiamole così, spiegazionistiche. Proprio una lezione di sceneggiatura per i giovani autori che si stanno accingendo, negli ultimi tempi, a scrivere Zagor e che vorrebbero trasformarlo in qualcosa di diverso.
Per quanto riguarda la storia, l’impressione è che l’autore metta troppa carne al fuoco, come già aveva fatto nell’ultimo Maxi, e non riesca, di conseguenza, a caratterizzare al meglio tutti i personaggi, ma il risultato è comunque piacevole, aiutato anche dal buon Chiarolla, che eccelle nelle scene marine, anche se il suo Zagor continua a non piacermi particolarmente.
Voto alla storia: 7,6
Voto ai disegni: 7,5
P.S. non so in che cosa consista questa imminente riforma dei Maxi, ma è un peccato che si cambi l’unica collana extra che funziona e che ci ha sempre regalato delle buone storie.
P.P.S. ma Audrey è cugina di Margie???
Ancora una volta, Zamberletti dimostra di aver assimilato le caratteristiche del nostro eroe e di saperlo scrivere in maniera tradizionale e, allo stesso tempo, moderna.Pur non essendo una storia memorabile, anche se più che discreta (il che, di questi tempi, è oro colato), ci dimostra con quale metodo bisognerebbe portare avanti la sceneggiatura. L’autore, infatti, è bravissimo nel circondare con un’aura di mistero i fatti e i personaggi e nel far avvicinare progressivamente al pericolo i nostri eroi, coinvolgendo la trama di suspense e dosando calibratamente le scene d’azione e quelle, chiamiamole così, spiegazionistiche. Proprio una lezione di sceneggiatura per i giovani autori che si stanno accingendo, negli ultimi tempi, a scrivere Zagor e che vorrebbero trasformarlo in qualcosa di diverso.
Per quanto riguarda la storia, l’impressione è che l’autore metta troppa carne al fuoco, come già aveva fatto nell’ultimo Maxi, e non riesca, di conseguenza, a caratterizzare al meglio tutti i personaggi, ma il risultato è comunque piacevole, aiutato anche dal buon Chiarolla, che eccelle nelle scene marine, anche se il suo Zagor continua a non piacermi particolarmente.
Voto alla storia: 7,6
Voto ai disegni: 7,5
P.S. non so in che cosa consista questa imminente riforma dei Maxi, ma è un peccato che si cambi l’unica collana extra che funziona e che ci ha sempre regalato delle buone storie.
P.P.S. ma Audrey è cugina di Margie???
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Andrea67- PROFETA DI ZTN
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Re: La nave fantasma (Maxi n°41)
...vero Andrea un vero peccato , speriamo che non li tolgano questi balenotteri a storia unicaAndrea67 ha scritto:Dopo questa lettura mi sono riappacificato con Zagor, dopo un’annata assolutamente da dimenticare, anche se era iniziata nel migliore dei modi con Sangue Kiowa ed il Maxi di Perniola.
Ancora una volta, Zamberletti dimostra di aver assimilato le caratteristiche del nostro eroe e di saperlo scrivere in maniera tradizionale e, allo stesso tempo, moderna.Pur non essendo una storia memorabile, anche se più che discreta (il che, di questi tempi, è oro colato), ci dimostra con quale metodo bisognerebbe portare avanti la sceneggiatura. L’autore, infatti, è bravissimo nel circondare con un’aura di mistero i fatti e i personaggi e nel far avvicinare progressivamente al pericolo i nostri eroi, coinvolgendo la trama di suspense e dosando calibratamente le scene d’azione e quelle, chiamiamole così, spiegazionistiche. Proprio una lezione di sceneggiatura per i giovani autori che si stanno accingendo, negli ultimi tempi, a scrivere Zagor e che vorrebbero trasformarlo in qualcosa di diverso.
Per quanto riguarda la storia, l’impressione è che l’autore metta troppa carne al fuoco, come già aveva fatto nell’ultimo Maxi, e non riesca, di conseguenza, a caratterizzare al meglio tutti i personaggi, ma il risultato è comunque piacevole, aiutato anche dal buon Chiarolla, che eccelle nelle scene marine, anche se il suo Zagor continua a non piacermi particolarmente.
Voto alla storia: 7,6
Voto ai disegni: 7,5
P.S. non so in che cosa consista questa imminente riforma dei Maxi, ma è un peccato che si cambi l’unica collana extra che funziona e che ci ha sempre regalato delle buone storie.
P.P.S. ma Audrey è cugina di Margie???

toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: La nave fantasma (Maxi n°41)
Andrea67 ha scritto:
P.P.S. ma Audrey è cugina di Margie???
Certo che un altro cognome potevano sceglierglielo...
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Lapalette- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: La nave fantasma (Maxi n°41)
toro seduto ha scritto:..Lapalette ha scritto:toro seduto ha scritto:grande Chiarolla che non dimostra davvero i suoi 78 anni ...un tratto davvero sicuro e dinamico
Verissimo toro seduto! Una grande prova nonostante l'età! E dire che c'era chi diceva che da L'incendiario sarebbe calato di brutto...![]()
Va detto che la storia è stata realizzata nel 2015. Fonte Chiarolla stesso.
Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: La nave fantasma (Maxi n°41)
Buon Maxi, ho votato buono, che in voto numerico si traduce in un 7+ tendente al 7,5.
Zamberletti sembra stia uscendo da un inizio dove sembrava abulico e sta tirando fuori bei soggetti. Dopo la bella Run con Blondie, una bella storia di intrighi e misteri di sezione omega, adesso un'avventura marinaresca dove fantamistero e avventura si incrociano bene.
In primis i complimenti a Chiarolla. L'ambientazione tra porti, mari, navi, giungle tropicali, rovine abbandonate è una manna dal cielo per il disegnatore laziale che si esalta e regala delle tavole che incantano. Solo la parte grafica si merita un 8 pieno.
Tornando alla storia, Zamberletti sa dosare molto bene mistero, avventura e tensione. Qualche dialogo soprattutto quando si affrontano racconti legati alla storia è lungo, ma nessuno spiegazionismo che ti porta all'isteria. Giusto quando Zagor si mette a rispiegare come aveva notato i tre sicari che gli stavano tendendo un agguato, su quello ci sarebbe da discutere, ma non è che mi abbia dato così fastidio.
Bella l'idea di tutto l'inizio misterioso e la figura della nave fantasma che aleggia come uno spettro, la visione di Ramath. Ottima la partecipazione di tutto il cast della Golden Baby: da Fishleg a Ramath passando per Zarkoff.
Tanto sense of wonder e pathos nell'arrivo all'isola dell'altra dimensione, con i cagnoloni in agguato, i misteriosi guerrieri. Suggestiva la scena con l'attacco al fortino dei guerrieri. Zamberletti ci regala anche due belle scene: l'estenuante lotta con lo squalo e quella contro il lupo da parte di Zagor. Mi è piaciuto anche Zagor cazzuto quando fa parlare uno di quei sicari o quando salva la Coleman.
Peccato soltanto per aver messo troppa carne al fuoco e molti dei personaggi non sono neanche tratteggiati bene. Questo caricare la storia di troppe figure è tipico di Zamberletti, figure che poi difettano nella caratterizzazione, quindi si finisce solo con l'ingolfare la storia.
Bella anche l'idea dell'altra dimensione dove venivano trasportate le navi, peccato che ci si infili la solita retorica sfrangiamaroni dei buoni selvaggi uccisi e oppressi dal cattivo conquistador blanco.
Buon Maxi comunque.
Zamberletti sembra stia uscendo da un inizio dove sembrava abulico e sta tirando fuori bei soggetti. Dopo la bella Run con Blondie, una bella storia di intrighi e misteri di sezione omega, adesso un'avventura marinaresca dove fantamistero e avventura si incrociano bene.
In primis i complimenti a Chiarolla. L'ambientazione tra porti, mari, navi, giungle tropicali, rovine abbandonate è una manna dal cielo per il disegnatore laziale che si esalta e regala delle tavole che incantano. Solo la parte grafica si merita un 8 pieno.
Tornando alla storia, Zamberletti sa dosare molto bene mistero, avventura e tensione. Qualche dialogo soprattutto quando si affrontano racconti legati alla storia è lungo, ma nessuno spiegazionismo che ti porta all'isteria. Giusto quando Zagor si mette a rispiegare come aveva notato i tre sicari che gli stavano tendendo un agguato, su quello ci sarebbe da discutere, ma non è che mi abbia dato così fastidio.
Bella l'idea di tutto l'inizio misterioso e la figura della nave fantasma che aleggia come uno spettro, la visione di Ramath. Ottima la partecipazione di tutto il cast della Golden Baby: da Fishleg a Ramath passando per Zarkoff.
Tanto sense of wonder e pathos nell'arrivo all'isola dell'altra dimensione, con i cagnoloni in agguato, i misteriosi guerrieri. Suggestiva la scena con l'attacco al fortino dei guerrieri. Zamberletti ci regala anche due belle scene: l'estenuante lotta con lo squalo e quella contro il lupo da parte di Zagor. Mi è piaciuto anche Zagor cazzuto quando fa parlare uno di quei sicari o quando salva la Coleman.
Peccato soltanto per aver messo troppa carne al fuoco e molti dei personaggi non sono neanche tratteggiati bene. Questo caricare la storia di troppe figure è tipico di Zamberletti, figure che poi difettano nella caratterizzazione, quindi si finisce solo con l'ingolfare la storia.
Bella anche l'idea dell'altra dimensione dove venivano trasportate le navi, peccato che ci si infili la solita retorica sfrangiamaroni dei buoni selvaggi uccisi e oppressi dal cattivo conquistador blanco.
Buon Maxi comunque.
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Re: La nave fantasma (Maxi n°41)
Vabbè, mi avete convinto, rivedo un attimo la mia prima valutazione un po' troppo spilorcia cambiando la sufficienza risicata in sufficienza piena (comunque sempre nella stessa fascia del sondaggio).
La seconda lettura è stata effettivamente meno soporifera della prima, il cui annesso abbiocco a questo punto lo imputerei in buona parte alla mia stanchezza, che probabilmente mi ha fatto sembrare le spiegazioni della parte centrale molto più dilatate di quanto siano realmente.
Dato atto di questo, restano pero l'ennesima soluzione spazio-temporale di cui ne ho gli zebedei ricolmi, la sbracatura nel finale coi cagnoni e i mastro lindi, e l'inaccettabile numero di errori e refusi.
Oltre al pastrocchio della nave (a questo punto direi sia sempre la stessa), che cambia connotati e proviene alternativamente dal futuro e dal passato, ne ho contati e riportati sul mio primo commento altri tre.
E non sono di quelli che vanno a caccia di errori con la lente, anzi il più delle volte li apprendo da queste pagine, ma questi proprio mi sono balzati all'occhio... che era pure mezzo chiuso.

La seconda lettura è stata effettivamente meno soporifera della prima, il cui annesso abbiocco a questo punto lo imputerei in buona parte alla mia stanchezza, che probabilmente mi ha fatto sembrare le spiegazioni della parte centrale molto più dilatate di quanto siano realmente.
Dato atto di questo, restano pero l'ennesima soluzione spazio-temporale di cui ne ho gli zebedei ricolmi, la sbracatura nel finale coi cagnoni e i mastro lindi, e l'inaccettabile numero di errori e refusi.
Oltre al pastrocchio della nave (a questo punto direi sia sempre la stessa), che cambia connotati e proviene alternativamente dal futuro e dal passato, ne ho contati e riportati sul mio primo commento altri tre.
E non sono di quelli che vanno a caccia di errori con la lente, anzi il più delle volte li apprendo da queste pagine, ma questi proprio mi sono balzati all'occhio... che era pure mezzo chiuso.


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Re: La nave fantasma (Maxi n°41)
Andrea67 ha scritto: coinvolgendo la trama di suspense e dosando calibratamente le scene d’azione e quelle, chiamiamole così, spiegazionistiche.
Secondo me le scene spiegazionistiche non dovrebbero proprio esserci di principio.
A questo aggiungici che il mistero viene accennato ma non si sviluppa bene e ingolfa la storia con troppi personaggi anonimi non è questo il modo di sceneggiare Zagor.
Smash- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: La nave fantasma (Maxi n°41)
Sam Fletcher ha scritto:
Oltre al pastrocchio della nave (a questo punto direi sia sempre la stessa), che cambia connotati e proviene alternativamente dal futuro e dal passato, ne ho contati e riportati sul mio primo commento altri tre.
A me Sam poi però interessa che la storia sia leggibile, scritta bene. Di refusi del genere ce ne sono su La marcia della disperazione e Tragico carnevale anche se uno soltanto. Il refuso grave lì è quando Coleman dice che per il comandante la nave proveniva dal passato quando doveva dire dal futuro.
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Preacher- MASTER IN ZAGOR
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Re: La nave fantasma (Maxi n°41)
Preacher ha scritto: Il refuso grave lì è quando Coleman dice che per il comandante la nave proveniva dal passato quando doveva dire dal futuro.
Secondo me non è un refuso.
Semplicemente per il comandante quella nave proveniva davvero dal suo passato (da quello del capitano per intenderci), perchè in effetti l'aveva visto nel suo passato ed era inaspettatamente ricomparsa dopo anni.
Non ci pensava assolutamente che venisse dal futuro.
sam stone- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: La nave fantasma (Maxi n°41)
Mi sa che hai ragione, Sam
Magico Vento- MASTER IN ZAGOR
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Re: La nave fantasma (Maxi n°41)
Mah, io la vedo come Preacher. Se batteva bandiera confederata avrebbe dovuto dire che veniva dal futuro...
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Spirito errante- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: La nave fantasma (Maxi n°41)
Anche secondo me voleva dire che l'aveva vista già in uso e quindi proveniva dal passato, anche se è detto un po' male.
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Lapalette- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: La nave fantasma (Maxi n°41)
Sì, ma lui come avrebbe potuto saperlo? Per lui era una semplice bandiera sconosciuta...Spirito errante ha scritto:Mah, io la vedo come Preacher. Se batteva bandiera confederata avrebbe dovuto dire che veniva dal futuro...
Magico Vento- MASTER IN ZAGOR
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Re: La nave fantasma (Maxi n°41)
Come al solito le storie di Zamberletti mi trasmettono una sensazione di fredda professionalità: c'è azione, i personaggi principali vengono rispettati nelle loro caratteristiche essenziali, i dialoghi sono abbastanza asciutti e l'idea di partenza è piuttosto intrigante (anche se lo sviluppo è abbastanza confusionario)... Quello che manca è un po' l'anima, quel quid di freschezza ed entusiasmo nel raccontare che i migliori sceneggiatori zagoriani riescono a donare ai propri lavori.
Per quanto mi riguarda il maxi è da sufficienza piena, nulla di più. Peccato perché Chiarolla (ormai un classico, dopo oltre 25 anni di militanza zagoriana) mi è sembrato davvero in forma, ne poteva venire fuori un albo decisamente migliore.
Per quanto mi riguarda il maxi è da sufficienza piena, nulla di più. Peccato perché Chiarolla (ormai un classico, dopo oltre 25 anni di militanza zagoriana) mi è sembrato davvero in forma, ne poteva venire fuori un albo decisamente migliore.
kento- FORUMISTA GRINTOSO
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