L'assedio di Mezcali (Tex n. 710-711)

Mamma mia un incubo che ritorna.. non so se avrò il coraggio di leggerla sta storia

Storia decisamente interessante con un primo albo teso a far convergere tutti i protagonisti nella stazione di Mezcali, dove nel secondo albo si svilupperà la trama principale.

E il forzato incontro di una tale variegata umanità mi fa tornare alla memoria il trading post di Dry Creek de Il cowboy senza nome (Tex 203)

Finora Nizzi si lascia leggere con piacere e Filippucci fa la sua parte ai pennelli.

Vedremo alla resa dei conti chi saranno i vigliacchi e chi gli eroi.

Tutto sommato, considerando che l'ha scritta Nizzi, giudizio moderatamente positivo, qui fà decisamente meglio dell'ultimo color che ha scritto, la trama non è telefonata come quella, pur non brillando di originalità, e si lascia leggere volentieri. Non manca qualche "Nizzata", la più macroscopica è la scena dove uno dei rapinatori in fuga racconta al taverniere che hanno fatto una rapina uccidendo la moglie dello sceriffo, posso dirtelo, conclude, "tanto non ci vedremo più" , manca poco che metteva un manifesto con il loro itinerario....  Abbastanza buoni, anche se non è fra i miei preferiti, i disegni di Filippucci.

Io l'ho trovata un po' troppo asciutta ed essenziale in pieno stile Nizziano, ma magari sta gettando le basi per il perno principale della storia nel prossimo albo con lo sviluppo dei personaggi. Mezcali mi ricorda un po' Yampa Fork de I diavoli Rossi, guarda caso proprio di Nizzi, speriamo questa storia possa eguagliarne le emozioni.
Disegni di Filuppucci molto personale il suo Tex ma piacevole, anche se quegli sfondi troppo bianchi stonano troppo.

Un gruppo di uomini assediati dagli indiani…
Tex
N° : 711
Periodicità: mensile
I vigliacchi e gli eroi
uscita: 07/01/2020
Formato: 16x21 cm, b/n
Pagine: 112
Codice a barre: 977112156104600711
Soggetto: Claudio Nizzi
Sceneggiatura: Claudio Nizzi
Disegni: Lucio Filippucci
Copertina: Claudio Villa

L’assedio di Mezcali continua ad alto tasso di drammaticità: i soldati del sergente Connelly, la famiglia di attori girovaghi, il giocatore, il prigioniero, il cercatore d’oro, i due infallibili rangers… alcuni di loro di loro di dimostreranno vigliacchi e altri eroi o pazzi o traditori: la vera faccia di ciascuno si svelerà davanti alla morte!

Per la storia aspetto il prossimo albo per dare un giudizio.
I disegni non sono male ma non certo fra i migliori sulla testata: l'indiano che cerca di accoltellare Carson sembra un vampiro

Soggetto trito e ritrito e storia che non brilla per originalità ma che si lascia leggere tranquillamente pur senza particolare entusiasmo.

Certo che Carson quando si è fatto infinocchiare dal bandito ha fatto la figura del fesso con cazziatone anche da parte di Tex che si è preso, ma Nizzi non è nuovo a fargli fare queste figure.

Vedremo il seguito. Sono curioso di vedere come si evolverà la figura del cercatore d'oro che per me non la racconta giusta.

Seconda parte che, opinione personale, non mantiene le già non troppo alte promesse della prima, con diverse situazioni inverosimili, compreso il finale e molte pagine di sparatorie quasi senz'anima. Continuo a pensare che Nizzi stia bene in pensione, ha dato molto a Tex, ma è evidente che è stato nuovamente reclutato solo per far fronte all'enorme aumento delle uscite,(l'anno scorso di Tex sono usciti ben 33 albi), ecco, sarebbe decisamente meglio pubblicarne un pò di meno selezionandoli un pò di più.

Dimenticavo, non aiutano i disegni di Filippucci, che è sicuramente bravo, ma che trovo poco adatto a Tex e al western.

Sulle troppe uscite (non solo su Tex) concordo

Ho letto anche io una onesta storia di Tex.

Il primo albo è servito a far convergere i diversi protagonisti in quella che sarebbe stata la scena dell'azione dove, in una situazione chiusa come quella di un avamposto assediato dagli indiani, la vera natura di ognuno sarebbe inesorabilmente venuta a galla. Solo su due potevamo tranquillamente mettere la mano sul fuoco, Tex e Carson naturalmente. Tutti gli altri erano degli sconosciuti e lo svolgimento degli eventi ha portato a conoscere meglio ciascuno di loro. E nel mentre Tex, supportato dalla nostra incondizionata fiducia, ha fatto del suo meglio per limitare i danni, evitando la strage totale, grazie anche al provvidenziale intervento finale della cavalleria per merito dell'azzardata iniziativa di Carson.

E se Tex e Carson erano preventivamente da annoverare tra gli eroi, non era altrettanto scontata la distribuzione degli altri assediati tra i vigliacchi e gli eroi.

Buono dunque il ritorno di Nizzi sulla serie regolare e buona anche la prova grafica di Filippucci.

Concordo poi con te che i capolavori sono altri.

Letta anche la seconda parte e complessivamente non si va oltre la risicata sufficienza.
Il soggetto non è certo originale e tutto gira intorno all'assedio degli indiani: si cerca di compensare con qualche colpo di scena dato dal volta faccia di alcuni personaggi.
Però il padre che impazzisce e uccide per rubare l'oro ed assicurare un futuro alla figlia (al tempo stesso la abbandona subito dopo che ha perso madre e fratello) secondo me è inverosimile.
Anche i disegni non sono brutti ma su Tex c'è molto di meglio.
Voto 6

Ancora una prova appena sufficiente, questa di Nizzi, che non riesce proprio più a ritrovare lo smalto dei tempi migliori, e che invece si sperava potesse accadere, complice la minore attività rispetto al passato. Il soggetto, per quanto già visto e rivisto, era forse l’ideale per una rinascita, ma la sceneggiatura, e lo sceneggiatore, non sono cambiati. Dialoghi bolsi tra i due pards, alcune volte al limite del grottesco, personaggi stereotipati e male caratterizzati e, soprattutto, un nemico anonimo, fatto solo di numeri. Ed ecco che abbiamo decine di indiani ammazzati, non si capisce in nome di che cosa, varie situazioni irreali (una per tutte: subito dopo la tortura del bandito, con relative grida nella notte, le due sentinelle Yaqui sono già addormentate, in attesa della solita botta in testa), una serie di personaggi cui non ci si riesce ad affezionarsi e, dulcis in fundo, una coppia di protagonisti cui tutto sfugge, soprattutto nel buio e nel silenzio della notte.
A questo punto, ci si chiede se è il caso di far continuare questo autore, che non riesce ad uscire dall’anonimato, o è una soluzione necessaria per consentire al Curatore di rifiatare, visti i suoi molteplici impegni?
Filippucci non mi fa impazzire, ma i suoi disegni sono nella media, alta, che contraddistingue la serie.
Voto alla storia: 6
Voto ai disegni: 7,5

Malino. A parte alcune situazioni assurde e create soltanto per esigenza della sceneggiatura e non perché i personaggi sono ben caratterizzati, ho trovato gli indiani una massa di beoti che va solo incontro al massacro. Inoltre ho trovato troppo inverosimile il comportamento di Parson che uccide per rubare tutto l'oro per il bene della figlia con quale speranza di rivederla non lo so visto che era stata abbandonata alla mercé degli indiani con poche possibilità di salvezza.

Storia: 5,5
Disegni: 7,5

Storia godibile, belle sparatorie con un Tex che parla poco e agisce con efficacia, Carson si rende utile ultimamente. Filippucci non mi fa impazzire, mentre se devo trovare un difetto si nota il grande mestiere di Nizzi nella costruzione delle scene, ma vedere una ventina di indiani uccisi per correre dietro a 4 persone fa apparire i pellerossa come dei pivelli allo sbaraglio.

Una storia di Nizzi che si legge in un amen, vista la presenza di molte e lunghe scene d'azione che la rendono molto scorrevole, ma poco più che sufficiente. La trama è infatti troppo semplice e classica, dato che le storie con degli assedi sono moltissime su Tex. La storia ha due principali grossi difetti. Il primo è l'innaturale comportamento nel finale del padre dei circensi, che impazzisce e ruba l'oro per assicurarsi un futuro per la figlia, ma poi tenta di scappare abbandonandola e lasciandola indifesa all'attacco degli Yaqui. Il secondo difetto della storia è che mi è sembrata praticamente uguale alla storia di Nizzi "I diavoli rossi"-"Senza via di scampo", con l'assedio di Yampa Fork. Inoltre le scene in cui decine e decine di Yaqui sono falciati sono molto irrealistiche (dei pim pum pam senza capo né coda). Ritorno di Nizzi su Tex dunque non molto positivo: mi aspettavo di più.
I disegni di Filippucci non mi hanno fatto impazzire. È un bravo disegnatore, ma lo trovo poco adatto alle ambientazioni western di Tex.
Inutile dire che le copertine di Villa sono fantastiche!

Storia: 6,5
Disegni: 7+