Brividi da Altrove (Maxi n.35)
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Re: Brividi da Altrove (Maxi n.35)
Di Zagor ha la casacca con l'aquila... per il resto non so cosa sia.toro seduto ha scritto:...in 3 parole non e' Zagor ..Walter Dorian ha scritto:Ciao Jacopo. Personalmente non boccio Piccatto perché non disegna uguale o somigliante a Ferri, ma perché non disegna uno Zagor che sia guardabile: troppo spigoloso, labbroni, mento schiacciato...Oltre agli sfondi molto poveri.
Ognuno è giusto che ci metta qualcosa di suo, ma che sia qualcosa di decente.
E dire che a me Piccatto su Dylan Dog è sempre piaciuto
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fate molto male a ridere,
al mio mulo non piace la gente che ride...
ha subito l'impressione che si rida di lui
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Re: Brividi da Altrove (Maxi n.35)
La parte grafica è quella che mi ha deluso maggiormente, dicevo nel mio commento, cercherò di approfondire (ma senza dilungarmi) cercando di non offendere nessuno. Tutti sono professionisti in gamba, e proprio per questo vorrei capire il motivo di questo risultato PER ME negativo:
Per ognuno di loro ci sono diversi tipi di analisi da fare. Andiamo dai migliori e scendiamo.
Barison: secondo me il migliore del gruppo, belle vignette e tavole, ottime le atmosfere, il suo Zagor è granitico quasi Texiano oserei dire, ma è il suo Zagor, nulla da aggiungere.
Bisi e Mangiantini: Bravi entrambi, Il primo come dicevo nell'altro post sarebbe perfetto, ma il viso di Zagor non riesce a disegnarlo (non è facile, a mio giudizio Patrick Wilding è uno dei personaggi i cui lineamenti sono fra i più complicati da riprodurre). Mangiantini è strepitoso poi in queste storie 'nere' da il massimo, è inferiore tecnicamente a Bisi e alcune vignette lo evidenziano molto bene, in comune con Bisi, la difficoltà a disegnare il viso di Zagor, guardate l'immagine per esempio, perfetto Johnson, molto realistico, poi Zagor a destra sembra disegnato in maniera infantile.
Veniamo alle note dolenti,
Picatto: Apprezzo questo disegnatore, anzi agli inizi della sua collaborazione con Bonelli su Dylan era uno dei preferiti, recentemente ha avuto un'involuzione incredibile, sicuramente con Zagor non si trova a suo agio, ma qui veramente è andato oltre le più nere previsioni.
Esposito Bros: Un ottimo inizio, al quale ho pensato ad un deciso salto di qualità, ma pagina dopo pagina errori tecnici, ingenuità, visi pesantemente ritoccati etc.
Troiano: Ho cercato in rete notizie disegni ed illustrazioni di questo disegnatore, non lo trovo eccelso, il suo stile non mi piace , ma sicuramente quello che ho trovato in rete è superiore alle tavole che ho visto disegnate in questo Maxi.
Giudizio conclusivo:
All'inizio mi chiedevo il motivo per il quale ritengo modesta la parte grafica. Escludendo l'incompetenza dei disegnatori professionisti, mi sembra che troppe vignette, se non tavole intere siano state disegnate troppo rapidamente. Facendo un calcolo approssimativo 300 tavole per 5 vignette a tavola, abbiamo 1500 vignette, secondo me 5/600 sono di bassissimo livello. La SBE leader in Italia nel campo delle nuvole parlanti non può offrire al pubblico questo tipo di prodotto, me lo aspetto da una piccola casa editrice indipendente non da loro. Il prodotto finito deve essere di un livello superiore alla media dei prodotti sul mercato. Se si vuole offrire un prodotto di buona qualità, bisogna disegnare tutte le tavole allo stesso modo, vignette buttate giù in 5 minuti non potranno mai catturare ne il lettore dello zoccolo duro, ne il casuale ragazzino che si avvicina al fumetto, ma soprattutto se si vende qualcosa, un fumetto in questo caso bisogna realizzarlo bene.
A scanso di equivoci ripeto che questo è il mio personale giudizio non è mia intenzione offendere nessuno, ho solo cercato di fare una analisi critica.
Per ognuno di loro ci sono diversi tipi di analisi da fare. Andiamo dai migliori e scendiamo.
Barison: secondo me il migliore del gruppo, belle vignette e tavole, ottime le atmosfere, il suo Zagor è granitico quasi Texiano oserei dire, ma è il suo Zagor, nulla da aggiungere.
Bisi e Mangiantini: Bravi entrambi, Il primo come dicevo nell'altro post sarebbe perfetto, ma il viso di Zagor non riesce a disegnarlo (non è facile, a mio giudizio Patrick Wilding è uno dei personaggi i cui lineamenti sono fra i più complicati da riprodurre). Mangiantini è strepitoso poi in queste storie 'nere' da il massimo, è inferiore tecnicamente a Bisi e alcune vignette lo evidenziano molto bene, in comune con Bisi, la difficoltà a disegnare il viso di Zagor, guardate l'immagine per esempio, perfetto Johnson, molto realistico, poi Zagor a destra sembra disegnato in maniera infantile.
Veniamo alle note dolenti,
Picatto: Apprezzo questo disegnatore, anzi agli inizi della sua collaborazione con Bonelli su Dylan era uno dei preferiti, recentemente ha avuto un'involuzione incredibile, sicuramente con Zagor non si trova a suo agio, ma qui veramente è andato oltre le più nere previsioni.
Esposito Bros: Un ottimo inizio, al quale ho pensato ad un deciso salto di qualità, ma pagina dopo pagina errori tecnici, ingenuità, visi pesantemente ritoccati etc.
Troiano: Ho cercato in rete notizie disegni ed illustrazioni di questo disegnatore, non lo trovo eccelso, il suo stile non mi piace , ma sicuramente quello che ho trovato in rete è superiore alle tavole che ho visto disegnate in questo Maxi.
Giudizio conclusivo:
All'inizio mi chiedevo il motivo per il quale ritengo modesta la parte grafica. Escludendo l'incompetenza dei disegnatori professionisti, mi sembra che troppe vignette, se non tavole intere siano state disegnate troppo rapidamente. Facendo un calcolo approssimativo 300 tavole per 5 vignette a tavola, abbiamo 1500 vignette, secondo me 5/600 sono di bassissimo livello. La SBE leader in Italia nel campo delle nuvole parlanti non può offrire al pubblico questo tipo di prodotto, me lo aspetto da una piccola casa editrice indipendente non da loro. Il prodotto finito deve essere di un livello superiore alla media dei prodotti sul mercato. Se si vuole offrire un prodotto di buona qualità, bisogna disegnare tutte le tavole allo stesso modo, vignette buttate giù in 5 minuti non potranno mai catturare ne il lettore dello zoccolo duro, ne il casuale ragazzino che si avvicina al fumetto, ma soprattutto se si vende qualcosa, un fumetto in questo caso bisogna realizzarlo bene.
A scanso di equivoci ripeto che questo è il mio personale giudizio non è mia intenzione offendere nessuno, ho solo cercato di fare una analisi critica.
Ultima modifica di Claudio L. il Gio 31 Gen 2019, 01:01 - modificato 2 volte.
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Re: Brividi da Altrove (Maxi n.35)
Zeb Dowler ha scritto:…. mi sono letto il maxi. L'ho fatto da lettore, non avendolo curato e non sapendo nulla della sua realizzazione. E da lettore esprimo il mio parere.
……...
I due disegnatori bistrattati dai più, sono invece quelli che io ho trovato migliori nel lotto.
Piccatto, col cavolo che disegna male! Non vi piace come fa Zagor? Posso capirlo perché lo fa in modo molto personale. Ma il resto è ottimo in senso assoluto. Si è messo al servizio della storia disegnando le parti horror in maniera egregia e molto inquietante. Mi è piaciuto proprio.
…….
Tutto ciò non è una difesa d'ufficio. Ma quello che penso.
Se una cosa mi piace, mi piace dirlo.
Non ho nessun titolo, naturalmente, per dire alcunché su questo Maxi che non ho acquistato per vari motivi.
Avendo però letto il 666 credo di avere titoli per affermare che Piccatto è a dir poco inadatto su Zagor. Non mi sembra si sia "trasformato" su questo Maxi.
Ognuno ha le sue opinioni. Ci mancherebbe. Però di fronte a tali disegni, beh…..
Penso, anche, con tutto rispetto ma senza giri di parole, che un autore zagoriano, comunque, mai interverrà su un forum di Zagor a dire peste e corna di una storia o di un autore o di un disegnatore. O no ?
Un saluto.
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Re: Brividi da Altrove (Maxi n.35)
Concordo con il "perfetto" post di Claudio L. , credo esprima il parere di molti zagoriani. Bravo.
L'uomo lupo- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Brividi da Altrove (Maxi n.35)
un esempio di critica non pretestuosa, fondata sui fatti e non sui pregiudiziClaudio L. ha scritto:
mi sembra che troppe vignette, se non tavole intere siano state disegnate troppo rapidamente. Facendo un calcolo approssimativo 300 tavole per 5 vignette a tavola, abbiamo 1500 vignette, secondo me 5/600 sono di bassissimo livello. La SBE leader in Italia nel campo delle nuvole parlanti non può offrire al pubblico questo tipo di prodotto, me lo aspetto da una piccola casa editrice indipendente non da loro. Il prodotto finito deve essere di un livello superiore alla media dei prodotti sul mercato. Se si vuole offrire un prodotto di buona qualità, bisogna disegnare tutte le tavole allo stesso modo, vignette buttate giù in 5 minuti ...
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Re: Brividi da Altrove (Maxi n.35)
Ma le tavole non vengono MAI accettate così come sono, se hanno dei problemi. Le correzioni segnalate ai disegnatori sulle tavole sono sempre tantissime, ve lo assicuro (anzi, a volte penso che siano pure troppe, tanto è il livello certosino di controllo). Basta chiedere a uno qualsiasi di loro e ve lo conferma.
Dunque di tutto si può accusare la Casa Editrice, ma non di non controllare e correggere quello che mandano in edicola.
Semmai il discorso è diverso in casi come questo. Ci sono disegnatori, non della serie regolare, che sono guest star e a cui, proprio in virtù di questo, viene lasciata più libertà interpretativa sul personaggio. A seconda del proprio stile. Tutto ciò è abbastanza logico e rientra nello spirito di un albo particolare come il Maxi a storie brevi.
Piccatto e Troiano, ovviamente, sono due disegnatori di questo tipo. Anche le storie in cui vengono ospitati sono storie 'anomale'. Adatte al loro stile particolare.
Queste sono occasioni per poter godere una tantum di qualcosa di diverso. Lo spirito con cui vanno lette queste storie è questo. La curiosità e la particolarità.
Non si tratta certo di stravolgere la fisionomia di Zagor per la serie regolare! Dunque i commenti dovrebbero essere un pochino più pacati e meno catastrofisti, a mio avviso.
Dunque di tutto si può accusare la Casa Editrice, ma non di non controllare e correggere quello che mandano in edicola.
Semmai il discorso è diverso in casi come questo. Ci sono disegnatori, non della serie regolare, che sono guest star e a cui, proprio in virtù di questo, viene lasciata più libertà interpretativa sul personaggio. A seconda del proprio stile. Tutto ciò è abbastanza logico e rientra nello spirito di un albo particolare come il Maxi a storie brevi.
Piccatto e Troiano, ovviamente, sono due disegnatori di questo tipo. Anche le storie in cui vengono ospitati sono storie 'anomale'. Adatte al loro stile particolare.
Queste sono occasioni per poter godere una tantum di qualcosa di diverso. Lo spirito con cui vanno lette queste storie è questo. La curiosità e la particolarità.
Non si tratta certo di stravolgere la fisionomia di Zagor per la serie regolare! Dunque i commenti dovrebbero essere un pochino più pacati e meno catastrofisti, a mio avviso.
Zeb Dowler- Sceneggiatore
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Re: Brividi da Altrove (Maxi n.35)
Sono portato a valutare una storia nel suo insieme.
Non considero il fumetto una mera espressione grafica dove basta saper disegnare. Se il fumetto è, come penso debba essere, una forma di comunicazione questa deve essere in grado di trasmetterci il messaggio contenuto. E nel caso di una storia di Zagor mi aspetto di ricevere contenuti avventurosi, declinati nelle varie sfaccettature che l'ormai lunga saga ci ha presentato, ma pur sempre nel rispetto di un canone che renda riconoscibile in quanto tale il protagonista e il suo universo.
Concordo con Jacopo che il Maxi a storie brevi - per quanto di Maxi resti soltanto il volume dell'albo e non come piacerebbe a molti di noi una storia corposa - rappresenti la location ideale per ospitare anche qualcosa di sperimentale che consenta da un lato la realizzazione di omaggi al protagonista da parte di autori esterni e dall'altro, perchè no? di testare nuovi autori che possano essere arruolati per il futuro nello staff.
Noi non addetti ai lavori, ma semplici appassionati e lettori non abbiamo un ruolo decisionale nelle dinamiche delle scelte editoriali, ma da fruitori del prodotto finale abbiamo la possibilità di commentare i prodotti che finiscono in edicola e che, almeno per quanto mi riguarda, leggo per piacere e per rilassarmi. Sono per natura contrario alle estreme dicotomie che vorrebbero dividere le persone in due categorie on-off e in questo caso, come attualmente in uso in osannatori e detrattori, dal momento che non mi sento di appartenere a nessuna delle due.
Quando dico che Piccatto e Troiano non sono da Zagor, esprimo in primis un mio parere personale, che non equivale a negare o sminuire il valore dei disegnatori. Lo stesso concetto è applicabile anche per altri disegnatori che in altri ambiti apprezzo moltissimo. E così non avrei difficoltà a dire che, sempre a mio vedere, non siano da Zagor Liberatore o Cavazzano, così come non lo sarebbero stati Pazienza o Jacovitti, tutti autori che continuo a ritenere grandissimi.
Non considero il fumetto una mera espressione grafica dove basta saper disegnare. Se il fumetto è, come penso debba essere, una forma di comunicazione questa deve essere in grado di trasmetterci il messaggio contenuto. E nel caso di una storia di Zagor mi aspetto di ricevere contenuti avventurosi, declinati nelle varie sfaccettature che l'ormai lunga saga ci ha presentato, ma pur sempre nel rispetto di un canone che renda riconoscibile in quanto tale il protagonista e il suo universo.
Concordo con Jacopo che il Maxi a storie brevi - per quanto di Maxi resti soltanto il volume dell'albo e non come piacerebbe a molti di noi una storia corposa - rappresenti la location ideale per ospitare anche qualcosa di sperimentale che consenta da un lato la realizzazione di omaggi al protagonista da parte di autori esterni e dall'altro, perchè no? di testare nuovi autori che possano essere arruolati per il futuro nello staff.
Noi non addetti ai lavori, ma semplici appassionati e lettori non abbiamo un ruolo decisionale nelle dinamiche delle scelte editoriali, ma da fruitori del prodotto finale abbiamo la possibilità di commentare i prodotti che finiscono in edicola e che, almeno per quanto mi riguarda, leggo per piacere e per rilassarmi. Sono per natura contrario alle estreme dicotomie che vorrebbero dividere le persone in due categorie on-off e in questo caso, come attualmente in uso in osannatori e detrattori, dal momento che non mi sento di appartenere a nessuna delle due.
Quando dico che Piccatto e Troiano non sono da Zagor, esprimo in primis un mio parere personale, che non equivale a negare o sminuire il valore dei disegnatori. Lo stesso concetto è applicabile anche per altri disegnatori che in altri ambiti apprezzo moltissimo. E così non avrei difficoltà a dire che, sempre a mio vedere, non siano da Zagor Liberatore o Cavazzano, così come non lo sarebbero stati Pazienza o Jacovitti, tutti autori che continuo a ritenere grandissimi.
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Re: Brividi da Altrove (Maxi n.35)
Beh.....Zeb Dowler ha scritto:Semmai il discorso è diverso in casi come questo. Ci sono disegnatori, non della serie regolare, che sono guest star e a cui, proprio in virtù di questo, viene lasciata più libertà interpretativa sul personaggio. A seconda del proprio stile. Tutto ciò è abbastanza logico e rientra nello spirito di un albo particolare come il Maxi a storie brevi.
Piccatto e Troiano, ovviamente, sono due disegnatori di questo tipo. Anche le storie in cui vengono ospitati sono storie 'anomale'. Adatte al loro stile particolare.
.......
Non si tratta certo di stravolgere la fisionomia di Zagor per la serie regolare!
Peccato che lo Zenith n. 666 faccia parte della Serie regolare e non di un Maxi storie brevi.
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Re: Brividi da Altrove (Maxi n.35)
Zeb Dowler ha scritto:
Dunque di tutto si può accusare la Casa Editrice, ma non di non controllare e correggere quello che mandano in edicola.
mi spiace , ma ultimamente ci sono gravi errori di prospettiva, di proporzioni, mancano le ombre
in una stessa vignetta alcuni personaggi avevano l'ombra a dx ed altri a sx !!!!
i refusi, una volta rarissimi, adesso si fanno notare
guarda le 2 vignette :
la prima - Zagor e quelli vicini non hanno ombre, sembrano galleggiare nel nulla
la seconda _ idem come sopra ( un errore da 3 media)
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Re: Brividi da Altrove (Maxi n.35)
Lette tutte e le storie:
Carina La morte rossa, accattivante, con belle sequenze con venature horror e molto enigmatica nella parte storica. Nel finale cala leggermente con i nemici ammazzati come una sorta di videogioco.
Dal profondo della terra, introduzione interessante poi mano a mano che la storia va avanti sempre peggio a causa dei peggiori disegni di Picatto. Ci pensa anche la sfida finale che non ho capito perché Zagor sia rimasto immune dal mostro ad affossare il tutto.
La bestia del passato, avevo molte aspettative riposte verso Bisi che non sono mancate. Il soggetto dell'indio che ritrova la strada maestra contrapposto al cinico professore cattivo non è male ma non mi ha colpito più di tanto, avrei dato più spazio all'efferatezza della bestia.
Le radici del male, tutti nemici, tutti muoiono, nessuno si salva. Già questo la innalza tra le migliori del lotto. Ben costruita, ottimo ritmo scandito e un bel finale.
Lo spirito della vendetta. Non male come storia di fantasmi e non ci sono forzature, solo che Zagor fa praticamente da spettatore agli eventi. Non la boccio ma neanche mi rimarrà impressa.
Sacrificio umano, Burattini ci mette una tematica forte come Brezza di Luna, con Zagor che anche se non si vede chiaramente si intuisce che ha fatto sesso con la sciamana. Un soggetto sopra le righe, anche se poteva funzionare benissimo anche senza varco. Più che sufficiente.
Carina la storia da cornice e non ci poteva essere che Poe a raccontare tutte le storie.
In finale Maxi promosso con qualche riserva, molte storie a parte Le radici del male da 8 pieno, si attestano tutte su una sufficienza abbondante. Mediocre invece quella di Barbieri/Picatto.
Carina La morte rossa, accattivante, con belle sequenze con venature horror e molto enigmatica nella parte storica. Nel finale cala leggermente con i nemici ammazzati come una sorta di videogioco.
Dal profondo della terra, introduzione interessante poi mano a mano che la storia va avanti sempre peggio a causa dei peggiori disegni di Picatto. Ci pensa anche la sfida finale che non ho capito perché Zagor sia rimasto immune dal mostro ad affossare il tutto.
La bestia del passato, avevo molte aspettative riposte verso Bisi che non sono mancate. Il soggetto dell'indio che ritrova la strada maestra contrapposto al cinico professore cattivo non è male ma non mi ha colpito più di tanto, avrei dato più spazio all'efferatezza della bestia.
Le radici del male, tutti nemici, tutti muoiono, nessuno si salva. Già questo la innalza tra le migliori del lotto. Ben costruita, ottimo ritmo scandito e un bel finale.
Lo spirito della vendetta. Non male come storia di fantasmi e non ci sono forzature, solo che Zagor fa praticamente da spettatore agli eventi. Non la boccio ma neanche mi rimarrà impressa.
Sacrificio umano, Burattini ci mette una tematica forte come Brezza di Luna, con Zagor che anche se non si vede chiaramente si intuisce che ha fatto sesso con la sciamana. Un soggetto sopra le righe, anche se poteva funzionare benissimo anche senza varco. Più che sufficiente.
Carina la storia da cornice e non ci poteva essere che Poe a raccontare tutte le storie.
In finale Maxi promosso con qualche riserva, molte storie a parte Le radici del male da 8 pieno, si attestano tutte su una sufficienza abbondante. Mediocre invece quella di Barbieri/Picatto.
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Re: Brividi da Altrove (Maxi n.35)
Claudio L. ha scritto:
Bisi e Mangiantini: Bravi entrambi, Il primo come dicevo nell'altro post sarebbe perfetto, ma il viso di Zagor non riesce a disegnarlo
Bisi secondo me ogni storia che passa sta cercando nel volto di Zagor qualcosa di sempre più personale. Però è un bello Zagor, riconoscibile almeno.
Per il resto della tua disamina concordo con te su tutto, anche sugli Esposito che mi sono sembrati un po' sotto i loro standard.
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Re: Brividi da Altrove (Maxi n.35)
capelli d'argento ha scritto:Beh.....Zeb Dowler ha scritto:Semmai il discorso è diverso in casi come questo. Ci sono disegnatori, non della serie regolare, che sono guest star e a cui, proprio in virtù di questo, viene lasciata più libertà interpretativa sul personaggio. A seconda del proprio stile. Tutto ciò è abbastanza logico e rientra nello spirito di un albo particolare come il Maxi a storie brevi.
Piccatto e Troiano, ovviamente, sono due disegnatori di questo tipo. Anche le storie in cui vengono ospitati sono storie 'anomale'. Adatte al loro stile particolare.
.......
Non si tratta certo di stravolgere la fisionomia di Zagor per la serie regolare!
Peccato che lo Zenith n. 666 faccia parte della Serie regolare e non di un Maxi storie brevi.
Mi pare che quello fosse un albo del tutto particolare. O no? Un albo celebrativo e stop.
O forse Piccatto, dopo quello, è stato arruolato nella serie regolare? Per ora non mi risulta.
Non mi fate dire cose ovvie, per favore. Mi rifiuto di credere che una persona intelligente come te, non si aspettasse che avrei risposto così.
Fate obiezioni sensate.
Zeb Dowler- Sceneggiatore
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Re: Brividi da Altrove (Maxi n.35)
AANGELO ha scritto:Zeb Dowler ha scritto:
Dunque di tutto si può accusare la Casa Editrice, ma non di non controllare e correggere quello che mandano in edicola.
mi spiace , ma ultimamente ci sono gravi errori di prospettiva, di proporzioni, mancano le ombre
in una stessa vignetta alcuni personaggi avevano l'ombra a dx ed altri a sx !!!!
i refusi, una volta rarissimi, adesso si fanno notare
I refusi non c'entrano nulla con quello di cui si parlava. E gli errori di disegno di cui parli sono sempre esistiti. In un fumetto popolare a ritmo serrato, sono inevitabili.
Ad ogni modo, uno prima di criticare qualcosa, dovrebbe leggerla.
Questo è il mio punto di vista.
Sennò ci si potrebbe insospettire che si tratti di commenti poco sereni (diciamo così).
Zeb Dowler- Sceneggiatore
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Re: Brividi da Altrove (Maxi n.35)
Zeb Dowler ha scritto:AANGELO ha scritto:Zeb Dowler ha scritto:
Dunque di tutto si può accusare la Casa Editrice, ma non di non controllare e correggere quello che mandano in edicola.
mi spiace , ma ultimamente ci sono gravi errori di prospettiva, di proporzioni, mancano le ombre
in una stessa vignetta alcuni personaggi avevano l'ombra a dx ed altri a sx !!!!
i refusi, una volta rarissimi, adesso si fanno notare
I refusi non c'entrano nulla con quello di cui si parlava. E gli errori di disegno di cui parli sono sempre esistiti. In un fumetto popolare a ritmo serrato, sono inevitabili.
Ad ogni modo, uno prima di criticare qualcosa, dovrebbe leggerla.
Questo è il mio punto di vista.
Sennò ci si potrebbe insospettire che si tratti di commenti poco sereni (diciamo così).
accetto qlc critica , ma dopo 40 anni di acquisti, non sono certo prevenuto
se il ritmo è serrato, allora bisognerebbe concentrarsi sull'inedito ed evitare altre pubblicazioni fuori collana
ho letto da poco in vari forum e il suddetto volume non è stato gradito
Piccatto , ma soprattutto Troiano, stroncati duramente
L'unico fuori dal coro :
Non e' uno scimmiottamento, e' una parodia di Conan il barbaro, e i disegni grotteschi e potenti di Troiano sono perfetti per esprimere la storia.
Burattini ha scritto una storia appositamente per il disegnatore e il risultato per me e' riuscito.
Ospite- Ospite
Re: Brividi da Altrove (Maxi n.35)
Che fosse un albo particolare ce ne siamo accorti in molti....Zeb Dowler ha scritto:Mi pare che quello fosse un albo del tutto particolare. O no? Un albo celebrativo e stop.
Ci mancherebbe ancora.....Zeb Dowler ha scritto:O forse Piccatto, dopo quello, è stato arruolato nella serie regolare? Per ora non mi risulta.
Vedremo, comunque.
Zeb Dowler ha scritto:Mi rifiuto di credere che una persona intelligente come te, non si aspettasse che avrei risposto così.
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Re: Brividi da Altrove (Maxi n.35)
natural killer ha scritto:Sono portato a valutare una storia nel suo insieme.
Non considero il fumetto una mera espressione grafica dove basta saper disegnare. Se il fumetto è, come penso debba essere, una forma di comunicazione questa deve essere in grado di trasmetterci il messaggio contenuto. E nel caso di una storia di Zagor mi aspetto di ricevere contenuti avventurosi, declinati nelle varie sfaccettature che l'ormai lunga saga ci ha presentato, ma pur sempre nel rispetto di un canone che renda riconoscibile in quanto tale il protagonista e il suo universo.
Concordo con Jacopo che il Maxi a storie brevi - per quanto di Maxi resti soltanto il volume dell'albo e non come piacerebbe a molti di noi una storia corposa - rappresenti la location ideale per ospitare anche qualcosa di sperimentale che consenta da un lato la realizzazione di omaggi al protagonista da parte di autori esterni e dall'altro, perchè no? di testare nuovi autori che possano essere arruolati per il futuro nello staff.
Noi non addetti ai lavori, ma semplici appassionati e lettori non abbiamo un ruolo decisionale nelle dinamiche delle scelte editoriali, ma da fruitori del prodotto finale abbiamo la possibilità di commentare i prodotti che finiscono in edicola e che, almeno per quanto mi riguarda, leggo per piacere e per rilassarmi. Sono per natura contrario alle estreme dicotomie che vorrebbero dividere le persone in due categorie on-off e in questo caso, come attualmente in uso in osannatori e detrattori, dal momento che non mi sento di appartenere a nessuna delle due.
Quando dico che Piccatto e Troiano non sono da Zagor, esprimo in primis un mio parere personale, che non equivale a negare o sminuire il valore dei disegnatori. Lo stesso concetto è applicabile anche per altri disegnatori che in altri ambiti apprezzo moltissimo. E così non avrei difficoltà a dire che, sempre a mio vedere, non siano da Zagor Liberatore o Cavazzano, così come non lo sarebbero stati Pazienza o Jacovitti, tutti autori che continuo a ritenere grandissimi.
Natural, il fumetto è l'insieme di parole e disegni, quindi d'accordo con te che non bisogna concentrarsi solo sulla parte grafica, ma essa è una componente vitale!! Ribaltando il tuo discorso se mi concentrassi solo sulla storia o sulle emozioni che mi regala, mi prenderei un libro…..ma "anche l'occhio vuole la sua parte". In questo particolare caso mi sono permesso di analizzare la parte grafica perché da lettore sono rimasto deluso, non perché considero il fumetto solo disegno. Sono d'accordo alla sperimentazione, anzi lo sempre caldeggiata, sui color di Dylan Dog o espresso sempre pensieri positivi, ma nel mio commento (forse non si è capito perchè se con la matita riesco a scarabocchiare qualcosa, non sono altrettanto bravo a scrivere) volevo sottolineare che in questo maxi mi sono ritrovato con vignette di differente qualità fatte dallo stesso autore. Ora capisco che la SBE non fa beneficenza, e deve giustamente guadagnare, so che parliamo di fumetto popolare, ma diamo a questi disegnatori il tempo giusto per completare le storie, perché se per rispettare l'uscita annuale, devo avere un prodotto mediocre, preferisco una cadenza ogni due o tre anni ma con un buon prodotto.
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Re: Brividi da Altrove (Maxi n.35)
AANGELO ha scritto:
accetto qlc critica , ma dopo 40 anni di acquisti, non sono certo prevenuto.
A me sembra di sì.
AANGELO ha scritto:
se il ritmo è serrato, allora bisognerebbe concentrarsi sull'inedito ed evitare altre pubblicazioni fuori collana
Forse non ci siamo capiti. Non esiste un fumetto popolare dove non ci sono gli errori veniali come quelli che hai descritto. Questo è il fumetto popolare, baby. Se uno è schizzinoso, si compra un bel cartonato, dove un autore ci mette anche cinque anni a disegnarlo. E siamo tutti contenti.
AANGELO ha scritto:
ho letto da poco in vari forum e il suddetto volume non è stato gradito
Non è affatto vero. Non capisco perché alcuni sentano il bisogno di tirare continuamente merda sulla testata e sulla casa editrice. Oltretutto, ripeto, senza neanche leggere mai quello che viene pubblicato.
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Re: Brividi da Altrove (Maxi n.35)
Avete sempre voluto Zagor che tromba e che interagisse di più col gentil sesso e mi criticate Sacrificio umano?
Complimenti a Burattini per la scelta coraggiosa.
Riguardo Picatto - che mi sembra essere l'argomento attuale - non è da Zagor, ma non è neanche da questo genere di Maxi che dovrebbero ospitare disegnatori giovani o extra Bonelli da sperimentare per convogliare un giorno su storie a più ampio respiro.
Complimenti a Burattini per la scelta coraggiosa.
Riguardo Picatto - che mi sembra essere l'argomento attuale - non è da Zagor, ma non è neanche da questo genere di Maxi che dovrebbero ospitare disegnatori giovani o extra Bonelli da sperimentare per convogliare un giorno su storie a più ampio respiro.
Ospite- Ospite
Re: Brividi da Altrove (Maxi n.35)
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Re: Brividi da Altrove (Maxi n.35)
Zeb Dowler ha scritto:AANGELO ha scritto:
accetto qlc critica , ma dopo 40 anni di acquisti, non sono certo prevenuto.
A me sembra di sì.AANGELO ha scritto:
se il ritmo è serrato, allora bisognerebbe concentrarsi sull'inedito ed evitare altre pubblicazioni fuori collana
Forse non ci siamo capiti. Non esiste un fumetto popolare dove non ci sono gli errori veniali come quelli che hai descritto. Questo è il fumetto popolare, baby. Se uno è schizzinoso, si compra un bel cartonato, dove un autore ci mette anche cinque anni a disegnarlo. E siamo tutti contenti.AANGELO ha scritto:
ho letto da poco in vari forum e il suddetto volume non è stato gradito
Non è affatto vero. Non capisco perché alcuni sentano il bisogno di tirare continuamente merda sulla testata e sulla casa editrice. Oltretutto, ripeto, senza neanche leggere mai quello che viene pubblicato.
guarda che è la gente come me che tiene in vita la Bonelli, gente che ha migliaia di pubblicazioni a casa, non i fighetti che comprano 2 copie e pensano di essere influencer nel mondo del fumetto
le copie calano drasticamente e se la SBE non segue la corrente, la merda se la tira in testa da sola
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Re: Brividi da Altrove (Maxi n.35)
AANGELO ha scritto:
le copie calano drasticamente e se la SBE non segue la corrente, la merda se la tira in testa da sola
Anche questo non è vero. Calano sì, fisiologicamente. Drasticamente no. Capisco che per alcuni sia una specie di dispiacere, ma è così.
Zagor tiene bene. Bisognerà rassegnarsi ad averlo in edicola ancora per parecchio tempo.
Zeb Dowler- Sceneggiatore
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Re: Brividi da Altrove (Maxi n.35)
...e questa cosa Jacopo mi rincuora moltoZeb Dowler ha scritto:AANGELO ha scritto:
le copie calano drasticamente e se la SBE non segue la corrente, la merda se la tira in testa da sola
Anche questo non è vero. Calano sì, fisiologicamente. Drasticamente no. Capisco che per alcuni sia una specie di dispiacere, ma è così.
Zagor tiene bene. Bisognerà rassegnarsi ad averlo in edicola ancora per parecchio tempo.
toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
- Messaggi : 4980
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Località : parma
Re: Brividi da Altrove (Maxi n.35)
Zeb Dowler ha scritto:
Quella di Barbieri, altra grande storia horror (mi piacciono le comunità devastate alla Walking Dead, o alla Salem's Lot,
Concordo assolutamente con Rauch, l'atmosfera inquietante e il clima di disagio si percepisce pagina per pagina e molto bene all'inizio, un horror con un soggetto simile questo deve riuscire a fare.
Concordo anche sulla migliore che è quella di Cavaletto, meno su Picatto che ha penalizzato Barbieri.
Ospite- Ospite
Re: Brividi da Altrove (Maxi n.35)
Zeb Dowler ha scritto: Piccatto, col cavolo che disegna male!
Intanto ringrazio Jacopo per la sua presenza qui e per la sua disponibilità al confronto, che sono sicuramente un valore aggiunto per il forum, a prescindere che ci si trovi d'accordo o meno. E mi piace credere che la cosa possa essere reciproca, ossia che anche per gli autori il sereno confronto sul forum possa essere di aiuto e di stimolo.
Come ho già precisato in passato, vale per me quanto detto anche da altri: non avendo alcuna competenza nel merito, nel dare un giudizio sui disegni non intendo in alcun modo sindacare sulla bravura del disegnatore di turno, ma esprimere esclusivamente il mio personalissimo e soggettivo indice di gradimento, tanto è vero che evito sempre appositamente di dare dei voti.
Detto questo, non voglio insinuare che Piccatto non si bravo a disegnare, ma i suoi disegni non mi piacciono proprio.
Per il mio gusto su Zagor i disegni dovrebbero essere quanto più realistici possibile, esattamente il contrario di quelli di Piccatto che sono estremamente stilizzati e tirati via, che non significa che non sappia disegnare: li fa volutamente così, è la sua tecnica, ok, ma io non riesco proprio a digerirla.
Per Troiano, anche se lo preferisco leggermente, vale lo stesso discorso.
Zeb Dowler ha scritto:Come si fa a lamentarsi che questo non è Zagor? Ovvio che va letto considerando il fatto che sono stroie brevi e come tali hanno tutta un'altra struttura rispetto a quelle lunghe. Ma funzionano eccome, come storie brevi. E il personaggio è pienamente rispettato...
Non so se ti riferissi a in particolare a quanto da me scritto in precedenza o se era una considerazione generale. In ogni caso anche qui vorrei precisare che io non intendo contestare la formula dei maxi a racconti brevi, ma semplicemente lo gradisco meno rispetto al formato classico, perché ho già in partenza delle aspettative più basse.
Sono d'accordo che le storie brevi possano funzionare, come storie brevi, ma proprio in quanto tali è fisiologico che non potranno essere capolavori o grandi storie...ovviamente non per demeriti degli autori, ma perché le grandi storie giocoforza devono avere un più ampio respiro e necessitano di un più lungo svolgimento. Pertanto il massimo che posso aspettarmi da un maxi a racconti brevi è una lettura scorrevole e divertente, di sicuro non un capolavoro o qualcosa di memorabile.
Ci tengo invece a precisare che io non ho detto che questo non è Zagor, le mie considerazioni non erano riferite alla caratterizzazione del personaggio. Ho invece detto che SECONDO ME questo tipo di horror non si adatta molto bene a Zagor, ma forse sarebbe più adatto per l'indagatore dell'incubo, perché per funzionare bene l'horror su Zagor dovrebbe inserirsi all'interno di un contesto non dico realistico, ma quanto meno credibile o verosimile: insomma la famosa commistione di generi. Ma perché questo sia possibile la storia necessita di una lunghezza minima, che non può certo essere 30-40 tavole. Insomma gira e rigira torniamo sempre lì.
_________________________________________________
...e probabilmente Zagor è già morto!
Che gli dei ti perdonino, pazzo! Lo spirito con la scure non può morire!
Sam Fletcher- FORUMISTA D'ASSALTO
- Messaggi : 754
Data d'iscrizione : 29.08.18
Località : Jesi
Re: Brividi da Altrove (Maxi n.35)
Zeb Dowler ha scritto:AANGELO ha scritto:
le copie calano drasticamente e se la SBE non segue la corrente, la merda se la tira in testa da sola
Anche questo non è vero. Calano sì, fisiologicamente. Drasticamente no. Capisco che per alcuni sia una specie di dispiacere, ma è così.
Zagor tiene bene. Bisognerà rassegnarsi ad averlo in edicola ancora per parecchio tempo.
non capisco a chi alludi dicendo che "per alcuni sia un specie di dispiacere"?
qui si augurano tutti di continuare con Zagor + a lungo possibile, l'unica cosa che vogliono è un miglioramento delle storie e dei disegni
Ospite- Ospite
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