Deserto Mohave (Maxi Tex n.23)
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Deserto Mohave (Maxi Tex n.23)

Due avventure, due spietate bande di fuorilegge, due impavidi pards pronti a fermarle!
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MAXI TEX N° 23
uscita: 05/10/2018
Copertina: Claudio Villa
Deserto Mohave
Soggetto e sceneggiatura: Gianfranco Manfredi
Disegni: Alessandro Nespolino
Agli ordini del carismatico Maelstrom, una banda di evasi dal carcere di Saint Quentin si è insediata nel cuore del territorio dei Mohaves, ha rapito due ragazze e le tiene prigioniere nei pressi di una grande miniera d’oro abbandonata nota come "Colosseum". Pain, Eclipse, Marble, Bolt, Sight, Trick… Ognuno di loro porta sulla fronte il simbolo del proprio micidiale talento per uccidere...
L’ultimo giorno
Soggetto e sceneggiatura: Tito Faraci
Disegni: Yannis Ginosatis
Solo un ultimo, sereno giorno di lavoro separa il capostazione Sommers dalla sua nuova vita, in un ranch del Montana… Dalla stazione di Stonewell, però, passa il bandito Ted Malvin. Tex e Carson sono pronti a caricarlo su un treno per spedirlo dietro le sbarre. Ma Malvin è l’unico a conoscere dove si nasconde un prezioso bottino...[/size]
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the haematologist
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Re: Deserto Mohave (Maxi Tex n.23)
Ultima modifica di natural killer il Lun 08 Ott 2018, 19:50 - modificato 1 volta.
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Re: Deserto Mohave (Maxi Tex n.23)
Ultima modifica di natural killer il Lun 08 Ott 2018, 19:50 - modificato 1 volta.
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Re: Deserto Mohave (Maxi Tex n.23)
Deserto Mohave l'avrei vista bene sulla serie regolare al posto di Cuore Apache di Ruju, così da un lato avremmo spezzato la sequenza di sette mesi di Pasquale e adesso avremmo avuto un Maxi tutto di Ginosatis.
Considerazione a parte, buona la storia di Manfredi e Nespolino che ci propone Tex alle prese con una banda atipica, guidata da un carismatico Maelstrom, caratterizzato da una personalità complessa, che darà del filo da torcere anche ad Aquila della Notte. Racconto ben congegnato e ottimamente disegnato da Nespolino.
L 'ultimo treno di Faraci (in tutti i sensi, a parte il texone di Altuna) nata per l'Almanacco e sopravvissuta alla chiusura del fomat non si discosta dai canoni di Faraci e svolge il compito di chiudere il volume con un vago sapore di riempitivo. Tratto di Ginosatis ancora acerbo rispetto alla prova più fluida fornita con Johnny il selvaggio.
Considerazione a parte, buona la storia di Manfredi e Nespolino che ci propone Tex alle prese con una banda atipica, guidata da un carismatico Maelstrom, caratterizzato da una personalità complessa, che darà del filo da torcere anche ad Aquila della Notte. Racconto ben congegnato e ottimamente disegnato da Nespolino.
L 'ultimo treno di Faraci (in tutti i sensi, a parte il texone di Altuna) nata per l'Almanacco e sopravvissuta alla chiusura del fomat non si discosta dai canoni di Faraci e svolge il compito di chiudere il volume con un vago sapore di riempitivo. Tratto di Ginosatis ancora acerbo rispetto alla prova più fluida fornita con Johnny il selvaggio.
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Spirito senza scure- Moderatore
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Re: Deserto Mohave (Maxi Tex n.23)
Spirito senza scure è un refuso, confermo che anche la mia copia è così.
Per il resto ho visto due storie una dove si vede un Manfredi molto ispirato. Mi sono piaciuti molto gli antagonisti tutti ben differenziati e caratterizzati tra di loro con personalità molto complessa. Il tutto è accompagnato da un bel ritmo narrativo secco e veloce.
Quella di Faraci l'ho trovata la solita storia condita di sparatorie, l'ennesima caccia all'uomo, ma senza nessun guizzo, in linea con la produzione modesta di Faraci sul ranger.
Per il resto ho visto due storie una dove si vede un Manfredi molto ispirato. Mi sono piaciuti molto gli antagonisti tutti ben differenziati e caratterizzati tra di loro con personalità molto complessa. Il tutto è accompagnato da un bel ritmo narrativo secco e veloce.
Quella di Faraci l'ho trovata la solita storia condita di sparatorie, l'ennesima caccia all'uomo, ma senza nessun guizzo, in linea con la produzione modesta di Faraci sul ranger.
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Maurizio
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Re: Deserto Mohave (Maxi Tex n.23)
Manfredi si conferma autore di classe e capace di trame imprevedibili
Storia davvero allucinata questa con i 7 "mostri" evasi
con tanto di esplosioni, ferocia inaudita,ragazzi indiani fatti a pezzi ,forse solo il finale restituisce un po' di solarita' con le due sorelle e l'indiano sani e salvi
Nespolino ai disegni sufficiente ma spesso troppo anonimo il suo tratto con sfondi a volte troppo banali...
Come poteva invece aprirsi l'avventura di Faraci se con con un uomo in fuga?
Note dolenti anche per Ginosatis
il disegnatore greco tanto caro a noi zagoriani, appare involuto specie nei dinamismi,davvero troppo ingessati i personaggi in piu' di una scena
Faraci cerca di affrancarsi dai suoi soliti canovacci proto-disney,ad esempio con la strage dei soldatini;
ma ovviamente a fine storia ,zio ad un passo dalla pensione e nipotino si salvano per l'ennesimo e prevedibile happy end faraciano
Insomma un maxi nobilitato dalla prestazione di Manfredi ,ma poco altro

Storia davvero allucinata questa con i 7 "mostri" evasi

con tanto di esplosioni, ferocia inaudita,ragazzi indiani fatti a pezzi ,forse solo il finale restituisce un po' di solarita' con le due sorelle e l'indiano sani e salvi

Nespolino ai disegni sufficiente ma spesso troppo anonimo il suo tratto con sfondi a volte troppo banali...
Come poteva invece aprirsi l'avventura di Faraci se con con un uomo in fuga?

Note dolenti anche per Ginosatis


Faraci cerca di affrancarsi dai suoi soliti canovacci proto-disney,ad esempio con la strage dei soldatini;
ma ovviamente a fine storia ,zio ad un passo dalla pensione e nipotino si salvano per l'ennesimo e prevedibile happy end faraciano

Insomma un maxi nobilitato dalla prestazione di Manfredi ,ma poco altro

wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Deserto Mohave (Maxi Tex n.23)
wakopa ha scritto:
Note dolenti anche per Ginosatisil disegnatore greco tanto caro a noi zagoriani, appare involuto specie nei dinamismi,davvero troppo ingessati i personaggi in piu' di una scena
![]()
Non si tratta di involuzione, ma semplicemente di una vecchia storia, concepita per la vecchia formula dell'Almanacco, tirata fuori dal magazzino.
Nella recente storia di Johnny il selvaggio i progressi del disegnatore greco sono evidenti.
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the haematologist
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Re: Deserto Mohave (Maxi Tex n.23)
ah ecconatural killer ha scritto:
Non si tratta di involuzione, ma semplicemente di una vecchia storia, concepita per la vecchia formula dell'Almanacco, tirata fuori dal magazzino.

e pero' cosi' non si fa un gran servizio al disegnatore,anche perche' il lettore non e' tenuto a sapere certe cose:acquista,legge,osserva e giudica

wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Deserto Mohave (Maxi Tex n.23)
Io pensavo fosse scartata per la serie regolare...
Certo come dice Wakopa ma che ne sa il lettore che non segue Tex come noi che compra, legge e giudica e potrebbe apparire come un leggero passo indietro del greco.

Certo come dice Wakopa ma che ne sa il lettore che non segue Tex come noi che compra, legge e giudica e potrebbe apparire come un leggero passo indietro del greco.
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Maurizio
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Re: Deserto Mohave (Maxi Tex n.23)
Molto bella la prima storia che presenta degli ottimi nemici e scene spettacolari e cruente, finalmente si rivede un Manfredi ìspirato come ai bei tempi.
Buoni i disegni di Nespolino.
Niente di che la storia di Faraci che non esce dai suoi solito clichè texiani, tante sparatorie ma poca ciccia.
Al di sotto della media i disegni di Ginosatis.
Buoni i disegni di Nespolino.
Niente di che la storia di Faraci che non esce dai suoi solito clichè texiani, tante sparatorie ma poca ciccia.
Al di sotto della media i disegni di Ginosatis.
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Re: Deserto Mohave (Maxi Tex n.23)
wakopa ha scritto:ah ecconatural killer ha scritto:
Non si tratta di involuzione, ma semplicemente di una vecchia storia, concepita per la vecchia formula dell'Almanacco, tirata fuori dal magazzino.![]()
e pero' cosi' non si fa un gran servizio al disegnatore,anche perche' il lettore non e' tenuto a sapere certe cose:acquista,legge,osserva e giudica

Io infatti non lo sapevo ed era rimasto meravigliato dalla differenza di qualità vista in Johnny il Selvaggio

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Re: Deserto Mohave (Maxi Tex n.23)
Le storie di Faraci per Tex sono quasi finite.
Resta soltanto il Texone di Altuna.
Sempre che non venga dirottato sul Maxi...
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Re: Deserto Mohave (Maxi Tex n.23)
Ho rivisto il Manfredi che mi piace, con una storia mi ha divertito moltissimo, una banda fatta di sette pazzi tutti particolareggiati tra di loro (quello più sadico, quello ingegnoso, quello che usa la forza bruta) dove su ognuno aleggia un qualcosa di occulto. Scene belle crude in barba al buonismo, qualche leggera forzatura, ma una storia che porta a casa un 8 pieno. Da rivedere Nespolino: concordo con Wakopa, sfondi troppo sintetici in più di qualche occasione.
Dall'altra parte, la solita storia della classica fuga con Tex e Carson che fanno a pistolettate senza brio e tensione contro tutto e tutti.
Voto 6.
Dall'altra parte, la solita storia della classica fuga con Tex e Carson che fanno a pistolettate senza brio e tensione contro tutto e tutti.
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Maurizio
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