AUDACE SARÀ LA TOMBA DELLA BONELLI?
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Walter Dorian
MASSIMO
Preacher
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Re: AUDACE SARÀ LA TOMBA DELLA BONELLI?
Preacher ha scritto:Guitarjim1982 ha scritto:però coinvolgere i giovani come dice Pennacchioli facendo fumetti più scanzonati non significa niente. Gregory Hunter lo era, e guarda che fine ha fatto...
Ma Gregory Hunter non era un fumetto scanzonato, erano semplicemente due palle continue a leggerlo, ecco perché ha fatto la fine che ha fatto.
Per fumetto poco impegnativo si intende Mister No, il Comandante Mark o volendo stare più ai giorni nostri di recente Magico Vento
Non Volto Nascosto o queste serie Audace che sono una commistione di storia, politica (secondo il pensiero dell'autore che scrive) e eccesso di realismo per rifarsi a una realtà dell'epoca che si sta raccontando.
Gregory era rivolto ai giovani... era questa l'intenzione, poi ci sta che a te le storie non piacessero. Ma anche Jonathan Steele fu pensato per un pubblico più giovanile rispetto a quello di Martin Mystère. Magico Vento non penso sia "poco impegnativo". E tornerà anche lui, come Napoleone.
Ma questa nuova serie Audace come fa a essere la tomba della Bonelli? Me lo chiedo. Al massimo venderà sulle trentamila copie... o quindicimila e chiude. Come da prassi. Poi, se ci stupisce, è un altro paio di maniche, ma di certo è rivolta a un pubblico di adulti, su questo non ci piove.
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Re: AUDACE SARÀ LA TOMBA DELLA BONELLI?
Guitarjim1982 ha scritto:Walter Dorian ha scritto:Perché proporre queste versioni Young, classic ecc. non è un modo per rivolgersi a giovani e meno giovani, è solo un modo per diversificare più pubblicazioni e fare cassa.
I fumetti già sono per ragazzini, non serve fare la versione di Mister No 13enne per sperare di catturare il 13enne lettore.
Servono bei fumetti scritti e disegnati bene.
Nì... nel senso che è come dici tu, ma Mister No young potrebbe anche interessare altri lettori più giovani. E' un tentativo, lodiamo questo.
I tempi cambiano, purtroppo, io ho letto Tex perché lo faceva mio padre e perché a differenza di Zagor e Blek mi sembrava anche più maturo, cioè per adulti. Poi che siano scritti e disegnati bene, non ci piove. In Giappone hanno collane fatte apposta per i liceali, che poi spesso diventano anime famosi... perché non si è pensato di farne anche in Italia? Cioè, un tredicenne non potrebbe comprare un fumetto in cui il protagonista è un ragazzo che diventa un robot, un mago o altro? Un modo per identificarsi, ecco. Negli ultimi anni ci ha provato solo Paola Barbato con Davvero, ed era un fumetto auto-prodotto.
Ma ai ragazzini di oggi, devi dare generi che vanno di moda oggi (fantasy, fantascienza, mostri supertecnologici).
Diabolik e Tex sfondarono, perchè i gialli pocket e i western andavano di moda, tu devi fare la stessa cosa. Ma non è che un personaggio di 13 anni vuol dire catturare il lettore altrettanto adolescente. Per me è un'equazione sbagliata.
Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: AUDACE SARÀ LA TOMBA DELLA BONELLI?
Non contesto quello che dici, Walt, sto cercando di capire la Bonelli. Se mi fa un Mister No Young insieme a una versione classica pensa di venderle entrambe. Ma mi chiedo se non era meglio fare una sola serie? Però se il papà legge Mister No, lo ama, è il suo fumetto preferito, potrebbe (e dico: potrebbe) passare la serie Young al figlio e coinvolgerlo come facevano una volta. Mi sembra che abbiano fatto qualcosa di simile con Dragonero Adventures ma non so fino a quando gli è riuscito di avere dalla loro un pubblico di bambini.
E' un ragionamento, però, penso, che alla fine punteranno sul collezionista che compra tutto. Mal che vada.
E' un ragionamento, però, penso, che alla fine punteranno sul collezionista che compra tutto. Mal che vada.
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Re: AUDACE SARÀ LA TOMBA DELLA BONELLI?
Infatti Dragonero Adventures non credo che lo comprino parecchi ragazzi; piuttosto lo compra chi legge il mensile Dragonero e lo fa per collezionismo. Ho l'esempio di mio figlio che compra tutto di Dragonero, compresi cartonati che ristampano storie che già ha.
MASSIMO- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: AUDACE SARÀ LA TOMBA DELLA BONELLI?
MASSIMO ha scritto:Infatti Dragonero Adventures non credo che lo comprino parecchi ragazzi; piuttosto lo compra chi legge il mensile Dragonero e lo fa per collezionismo. Ho l'esempio di mio figlio che compra tutto di Dragonero, compresi cartonati che ristampano storie che già ha.
Tuo figlio compra e tu paghi... immagino

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Re: AUDACE SARÀ LA TOMBA DELLA BONELLI?
Guitarjim1982 ha scritto:Preacher ha scritto:Guitarjim1982 ha scritto:però coinvolgere i giovani come dice Pennacchioli facendo fumetti più scanzonati non significa niente. Gregory Hunter lo era, e guarda che fine ha fatto...
Ma Gregory Hunter non era un fumetto scanzonato, erano semplicemente due palle continue a leggerlo, ecco perché ha fatto la fine che ha fatto.
Per fumetto poco impegnativo si intende Mister No, il Comandante Mark o volendo stare più ai giorni nostri di recente Magico Vento
Non Volto Nascosto o queste serie Audace che sono una commistione di storia, politica (secondo il pensiero dell'autore che scrive) e eccesso di realismo per rifarsi a una realtà dell'epoca che si sta raccontando.
Gregory era rivolto ai giovani... era questa l'intenzione, poi ci sta che a te le storie non piacessero.
Si vabbé Guitar ... se ha chiuso dopo 17 numeri vuol dire che faceva cagare, non è un discorso soggettivo, ma oggettivo.
Magico Vento era sicuramente poco impegnativo come riferimenti, Jsteele il classico fumetto bonelliano rivolto al 40enne medio lettore bonelliano.
Per me Audace non sarà la tomba della Bonelli, non condivido questo di Pennacchioli, ma che sia indirizzata al lettore maturo, come le serie Young siano indirizzate ai regazzetti, permettetemi di dire che è una stupidaggine colossale. E aggiungo che questa serie Audace indirizzata al lettore maturo "perché impegnativa" alla fine potrebbe essere presa proprio dai 15enni. Un po' come i film hard anni 70 vietati ai minori
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Re: AUDACE SARÀ LA TOMBA DELLA BONELLI?
Immagini benenatural killer ha scritto:MASSIMO ha scritto:Infatti Dragonero Adventures non credo che lo comprino parecchi ragazzi; piuttosto lo compra chi legge il mensile Dragonero e lo fa per collezionismo. Ho l'esempio di mio figlio che compra tutto di Dragonero, compresi cartonati che ristampano storie che già ha.
Tuo figlio compra e tu paghi... immagino![]()
MASSIMO- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: AUDACE SARÀ LA TOMBA DELLA BONELLI?
Preacher ha scritto:Guitarjim1982 ha scritto:Preacher ha scritto:
Ma Gregory Hunter non era un fumetto scanzonato, erano semplicemente due palle continue a leggerlo, ecco perché ha fatto la fine che ha fatto.
Per fumetto poco impegnativo si intende Mister No, il Comandante Mark o volendo stare più ai giorni nostri di recente Magico Vento
Non Volto Nascosto o queste serie Audace che sono una commistione di storia, politica (secondo il pensiero dell'autore che scrive) e eccesso di realismo per rifarsi a una realtà dell'epoca che si sta raccontando.
Gregory era rivolto ai giovani... era questa l'intenzione, poi ci sta che a te le storie non piacessero.
Si vabbé Guitar ... se ha chiuso dopo 17 numeri vuol dire che faceva cagare, non è un discorso soggettivo, ma oggettivo.
Magico Vento era sicuramente poco impegnativo come riferimenti, Jsteele il classico fumetto bonelliano rivolto al 40enne medio lettore bonelliano.
Per me Audace non sarà la tomba della Bonelli, non condivido questo di Pennacchioli, ma che sia indirizzata al lettore maturo, come le serie Young siano indirizzate ai regazzetti, permettetemi di dire che è una stupidaggine colossale. E aggiungo che questa serie Audace indirizzata al lettore maturo "perché impegnativa" alla fine potrebbe essere presa proprio dai 15enni. Un po' come i film hard anni 70 vietati ai minori
Lungi da me difendere Gregory... quindi anche Jan Dix faceva cagare? Ne sono usciti solo 14 numeri. Una serie che affrontava il mondo dell'arte in modo originale però non vendeva ergo cagata? Dai, i discorsi oggettivo e soggettivo lasciano il tempo che trovano. Ma J Steel l'hai letto? Era pensato per i giovani, lo specifica anche Sergio, poi se per giovani la Bonelli intende i "quarantenni", allora ok. Sono cambiati i parametri

Sul discorso Audace sono d'accordo con te...
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Re: AUDACE SARÀ LA TOMBA DELLA BONELLI?
Walter Dorian ha scritto:Perché proporre queste versioni Young, classic ecc. non è un modo per rivolgersi a giovani e meno giovani, è solo un modo per diversificare più pubblicazioni e fare cassa.
I fumetti già sono per ragazzini, non serve fare la versione di Mister No 13enne per sperare di catturare il 13enne lettore.
Servono bei fumetti scritti e disegnati bene.
Servono bei fumetti scritti e disegnati bene : poche testate ma di qualità


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Re: AUDACE SARÀ LA TOMBA DELLA BONELLI?
MASSIMO ha scritto:Infatti Dragonero Adventures non credo che lo comprino parecchi ragazzi; piuttosto lo compra chi legge il mensile Dragonero e lo fa per collezionismo. Ho l'esempio di mio figlio che compra tutto di Dragonero, compresi cartonati che ristampano storie che già ha.
Ecco questo è quello che dico Massimo: il bambino o il ragazzino che dir si voglia, se piace un fumetto compra la versione adulta o young.
Ma non serve per forza un eroe adolescente per coinvolgere un bimbo o under 18 nella lettura.
Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: AUDACE SARÀ LA TOMBA DELLA BONELLI?
Anni fa non era così però... i vari Miki, Piccolo Sceriffo, Nat del Santa Cruz, Sciuscià, Piccolo Ranger erano proprio rivolti ai bambini e avevano eroi bambini, per questo Tex non è mai stato un fenomeno di vendite negli anni Cinquanta... lo divenne quando terminarono le strisce e iniziò a uscire la serie gigante... a inizio anni Sessanta.
Oggi sarà tutto cambiato? Mah. Certo è che i bambini, se li intendiamo dagli 8-13 anni cosa leggono? Che serie si potrebbe proporre? Che tipologia? Ma, in fondo, davvero sono interessati ai fumetti? Mi sa di no.
Oggi sarà tutto cambiato? Mah. Certo è che i bambini, se li intendiamo dagli 8-13 anni cosa leggono? Che serie si potrebbe proporre? Che tipologia? Ma, in fondo, davvero sono interessati ai fumetti? Mi sa di no.
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Re: AUDACE SARÀ LA TOMBA DELLA BONELLI?
Preacher ha scritto:Guitarjim1982 ha scritto:Preacher ha scritto:
Ma Gregory Hunter non era un fumetto scanzonato, erano semplicemente due palle continue a leggerlo, ecco perché ha fatto la fine che ha fatto.
Per fumetto poco impegnativo si intende Mister No, il Comandante Mark o volendo stare più ai giorni nostri di recente Magico Vento
Non Volto Nascosto o queste serie Audace che sono una commistione di storia, politica (secondo il pensiero dell'autore che scrive) e eccesso di realismo per rifarsi a una realtà dell'epoca che si sta raccontando.
Gregory era rivolto ai giovani... era questa l'intenzione, poi ci sta che a te le storie non piacessero.
Si vabbé Guitar ... se ha chiuso dopo 17 numeri vuol dire che faceva cagare, non è un discorso soggettivo, ma oggettivo.
Magico Vento era sicuramente poco impegnativo come riferimenti, Jsteele il classico fumetto bonelliano rivolto al 40enne medio lettore bonelliano.
Per me Audace non sarà la tomba della Bonelli, non condivido questo di Pennacchioli, ma che sia indirizzata al lettore maturo, come le serie Young siano indirizzate ai regazzetti, permettetemi di dire che è una stupidaggine colossale. E aggiungo che questa serie Audace indirizzata al lettore maturo "perché impegnativa" alla fine potrebbe essere presa proprio dai 15enni. Un po' come i film hard anni 70 vietati ai minori
Concordo con Preacher.
Audace è stato presentato come un marchio adulto, non come destinato a un pubblico maturo.
Adulto indica il contenuto non il target.
E un contenuto adulto magari ha la potenzialità di attirare anche i lettori più giovani.
Non quelli che non leggono a prescindere, con loro è una partita persa, come tentare di spacciare alcol agli astemi...

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Re: AUDACE SARÀ LA TOMBA DELLA BONELLI?
Guitarjim1982 ha scritto:Preacher ha scritto:
Si vabbé Guitar ... se ha chiuso dopo 17 numeri vuol dire che faceva cagare, non è un discorso soggettivo, ma oggettivo.
Magico Vento era sicuramente poco impegnativo come riferimenti, Jsteele il classico fumetto bonelliano rivolto al 40enne medio lettore bonelliano.
Per me Audace non sarà la tomba della Bonelli, non condivido questo di Pennacchioli, ma che sia indirizzata al lettore maturo, come le serie Young siano indirizzate ai regazzetti, permettetemi di dire che è una stupidaggine colossale. E aggiungo che questa serie Audace indirizzata al lettore maturo "perché impegnativa" alla fine potrebbe essere presa proprio dai 15enni. Un po' come i film hard anni 70 vietati ai minori
Lungi da me difendere Gregory... quindi anche Jan Dix faceva cagare? Ne sono usciti solo 14 numeri. Una serie che affrontava il mondo dell'arte in modo originale però non vendeva ergo cagata? Dai, i discorsi oggettivo e soggettivo lasciano il tempo che trovano. Ma J Steel l'hai letto? Era pensato per i giovani, lo specifica anche Sergio, poi se per giovani la Bonelli intende i "quarantenni", allora ok. Sono cambiati i parametri![]()
Sul discorso Audace sono d'accordo con te...
Jan Dix era già programmato che arrivasse a 14 numeri, visto che è stato progettato da Ambrosini come miniserie finita che a 14 numeri doveva ferrmarsi. Gregory Hunter era nato come una serie indefinita, ma appena hanno visto che a livello di vendite il piatto piangeva hanno calato le tende e l'hanno chiuso. Non sono paragonabili le due cose. Se un fumetto ha chiuso dopo 14 numeri, è oggettivo che facesse ridere.
Jsteele qualche numero. Ma parli di un investigatore privato di una realtà dispotica, è ovvio che può piacere ai ragazzi, ma principalmente era indirizzato al lettore medio bonelliano come età, visto che come ispirazione nasce da Zona X che è una branca di Martin Mystere.
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Re: AUDACE SARÀ LA TOMBA DELLA BONELLI?
Guitarjim1982 ha scritto:
Oggi sarà tutto cambiato? Mah. Certo è che i bambini, se li intendiamo dagli 8-13 anni cosa leggono? Che serie si potrebbe proporre? Che tipologia? Ma, in fondo, davvero sono interessati ai fumetti? Mi sa di no.
e staccarli dallo smarthphone per farli mangiare e' un'impresa ,figuriamoci per persuaderli a leggere qualcosa

il fumetto come qualcosa di popolare e' definitivamente tramontato

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Re: AUDACE SARÀ LA TOMBA DELLA BONELLI?
Io ritengo che non servano collane apposite per far innamorare i giovincelli di questa o quell'altra serie a fumetti.
Una caratteristica del fumetto bonelliano è stata quella di essere sempreverde, cioè di un personaggio che può avere una trentina di anni (come Zagor o il Comandante Mark), ma che può agire o ragionare come un ventenne o un cinquantenne. Altresì questi fumetti sono rivolti a fruibili a lettori di ogni età.
Quindi non serve fare collane audaci da semiintellettuali incentrate su temi storici indirizzate ai 50enni come fumetti acculturati, o serie giovanili per gli under 14. Serve solo fare grandi storie, e catturare i giovani come Nolitta e i fumetti anni 70 hanno catturato noi. Anche perché i giovani di oggi non sono dei marziani, ma sono come eravamo noi negli anni 70: con altri passatempi, ma con lo stesso spirito.
Una caratteristica del fumetto bonelliano è stata quella di essere sempreverde, cioè di un personaggio che può avere una trentina di anni (come Zagor o il Comandante Mark), ma che può agire o ragionare come un ventenne o un cinquantenne. Altresì questi fumetti sono rivolti a fruibili a lettori di ogni età.
Quindi non serve fare collane audaci da semiintellettuali incentrate su temi storici indirizzate ai 50enni come fumetti acculturati, o serie giovanili per gli under 14. Serve solo fare grandi storie, e catturare i giovani come Nolitta e i fumetti anni 70 hanno catturato noi. Anche perché i giovani di oggi non sono dei marziani, ma sono come eravamo noi negli anni 70: con altri passatempi, ma con lo stesso spirito.
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Re: AUDACE SARÀ LA TOMBA DELLA BONELLI?
Guitarjim1982 ha scritto:Anni fa non era così però... i vari Miki, Piccolo Sceriffo, Nat del Santa Cruz, Sciuscià, Piccolo Ranger erano proprio rivolti ai bambini e avevano eroi bambini, per questo Tex non è mai stato un fenomeno di vendite negli anni Cinquanta... lo divenne quando terminarono le strisce e iniziò a uscire la serie gigante... a inizio anni Sessanta.
I vari Ken Parker, Comandante Mark non erano bambini per esempio.
Capitan Miki non era un bambino, era un giovane sui ventanni, stessa cosa per il Piccolo Ranger.
Oggi sarà tutto cambiato? Mah. Certo è che i bambini, se li intendiamo dagli 8-13 anni cosa leggono? Che serie si potrebbe proporre? Che tipologia? Ma, in fondo, davvero sono interessati ai fumetti? Mi sa di no.
Ma questa cosa che non leggono non è vero. Vero che sono attaccati agli smartphone, ma è anche vero che la fascia di lettori più ampia della narrativa è proprio quella dei lettori tra i 10 e i 18 anni. Quindi se gli dai storie belle, se le leggono e le seguono.
Perché a un ragazzino non dovrebbe piacere l'amazzonia, storie di lotte con gli indios, con trafficanti d'armi, banditi, donne, con un eroe che se ne va in giro col Piper ? Non serve dargli un eroe Young.
Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: AUDACE SARÀ LA TOMBA DELLA BONELLI?
Preacher ha scritto:Guitarjim1982 ha scritto:Preacher ha scritto:
Si vabbé Guitar ... se ha chiuso dopo 17 numeri vuol dire che faceva cagare, non è un discorso soggettivo, ma oggettivo.
Magico Vento era sicuramente poco impegnativo come riferimenti, Jsteele il classico fumetto bonelliano rivolto al 40enne medio lettore bonelliano.
Per me Audace non sarà la tomba della Bonelli, non condivido questo di Pennacchioli, ma che sia indirizzata al lettore maturo, come le serie Young siano indirizzate ai regazzetti, permettetemi di dire che è una stupidaggine colossale. E aggiungo che questa serie Audace indirizzata al lettore maturo "perché impegnativa" alla fine potrebbe essere presa proprio dai 15enni. Un po' come i film hard anni 70 vietati ai minori
Lungi da me difendere Gregory... quindi anche Jan Dix faceva cagare? Ne sono usciti solo 14 numeri. Una serie che affrontava il mondo dell'arte in modo originale però non vendeva ergo cagata? Dai, i discorsi oggettivo e soggettivo lasciano il tempo che trovano. Ma J Steel l'hai letto? Era pensato per i giovani, lo specifica anche Sergio, poi se per giovani la Bonelli intende i "quarantenni", allora ok. Sono cambiati i parametri![]()
Sul discorso Audace sono d'accordo con te...
Jan Dix era già programmato che arrivasse a 14 numeri, visto che è stato progettato da Ambrosini come miniserie finita che a 14 numeri doveva ferrmarsi. Gregory Hunter era nato come una serie indefinita, ma appena hanno visto che a livello di vendite il piatto piangeva hanno calato le tende e l'hanno chiuso. Non sono paragonabili le due cose. Se un fumetto ha chiuso dopo 14 numeri, è oggettivo che facesse ridere.
Jsteele qualche numero. Ma parli di un investigatore privato di una realtà dispotica, è ovvio che può piacere ai ragazzi, ma principalmente era indirizzato al lettore medio bonelliano come età, visto che come ispirazione nasce da Zona X che è una branca di Martin Mystere.
Beh se hai letto pochi numeri... dovresti leggerla tutta. J Steele nasceva come serie per Zona X ma tendeva ad acquisire un pubblico nuovo... ne parla proprio Sergio nell'editoriale del primo numero riferendosi alle nuove generazioni. Ho letto tutti i numeri della serie Bonelli (non la successiva per Star Comics) e sinceramente la trovo molto per teenager... non infantile, giammai, proprio più leggero nel linguaggio e nella storia d'amore tra il protagonista e Miriam. Pur essendo una serie a tratti drammatica, penso che puntassero molto sui quindicenni... un po' come fecero con Gea.
Sul discorso oggettivo, per me è OGGETTIVO che Gregory vendesse poco. Non è OGGETTIVO che facesse ridere o cagare. Ma è un discorso personale mio, non è la verità, ci mancherebbe.
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Re: AUDACE SARÀ LA TOMBA DELLA BONELLI?
Walter Dorian ha scritto:Guitarjim1982 ha scritto:Anni fa non era così però... i vari Miki, Piccolo Sceriffo, Nat del Santa Cruz, Sciuscià, Piccolo Ranger erano proprio rivolti ai bambini e avevano eroi bambini, per questo Tex non è mai stato un fenomeno di vendite negli anni Cinquanta... lo divenne quando terminarono le strisce e iniziò a uscire la serie gigante... a inizio anni Sessanta.
I vari Ken Parker, Comandante Mark non erano bambini per esempio.
Capitan Miki non era un bambino, era un giovane sui ventanni, stessa cosa per il Piccolo Ranger.Oggi sarà tutto cambiato? Mah. Certo è che i bambini, se li intendiamo dagli 8-13 anni cosa leggono? Che serie si potrebbe proporre? Che tipologia? Ma, in fondo, davvero sono interessati ai fumetti? Mi sa di no.
Ma questa cosa che non leggono non è vero. Vero che sono attaccati agli smartphone, ma è anche vero che la fascia di lettori più ampia della narrativa è proprio quella dei lettori tra i 10 e i 18 anni. Quindi se gli dai storie belle, se le leggono e le seguono.
Perché a un ragazzino non dovrebbe piacere l'amazzonia, storie di lotte con gli indios, con trafficanti d'armi, banditi, donne, con un eroe che se ne va in giro col Piper ? Non serve dargli un eroe Young.
Nel mio discorso, anzi nei miei esempi, citavo serie a fumetti con protagonisti bambini, o al massimo teenager ma parlo di linguaggio e stile. E' innegabile e storico che, tra gli anni Cinquanta e Sessanta, in Italia fiorirono centinaia (vero) di serie che puntavano a un pubblico di bambini perché erano LORO i maggiori acquirenti. Poi, si possono fare tutti i distinguo del caso, per esempio Blek nacque come alternativa a quel proliferare di serie, ma dal punto di vista del personaggio... non più il bimbo-adolescente ma l'adulto, però era RIVOLTO sempre a un pubblico di bambini o quindicenni, mica come Tex. Su questo la stessa Essegesse non ha mai negato questo dato. E Blek è stato il più GRANDE successo editoriale di tutti i tempi quando giunse nelle edicole. Ragazzi, 500mila copie alla settimana... ci rendiamo conto di che numeri? Dio abbia in gloria il trio torinese.
Però è un discorso appassionante, lo ammetto e mi piace parlarne con voi... cioè sono sicuro che i teenager leggano libri, il problema mi pare sia con i fumetti che non riescono più ad attecchire. Di tutte le serie Bonelli dimmi e ditemi quali sono quelle che seguono i bambini o che sono pensate per loro. Potremmo dire il nostro Zagor, guardate un po', un eroe che fu anche lui pensato per i teenager. Solo che oggi lo leggono i teenager che sono diventati adulti e lo comprano ancora... ma i bimbi? Non penso che un eroe young sia sbagliato idearlo a priori... potrebbero tentarci. Così come un bambino, certo, può appassionarsi a Mister No pure nella versione adulta. Dico: tentiamoci.
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Re: AUDACE SARÀ LA TOMBA DELLA BONELLI?
Capitan Kidd ha scritto:Io ritengo che non servano collane apposite per far innamorare i giovincelli di questa o quell'altra serie a fumetti.
Una caratteristica del fumetto bonelliano è stata quella di essere sempreverde, cioè di un personaggio che può avere una trentina di anni (come Zagor o il Comandante Mark), ma che può agire o ragionare come un ventenne o un cinquantenne. Altresì questi fumetti sono rivolti a fruibili a lettori di ogni età.
Quindi non serve fare collane audaci da semiintellettuali incentrate su temi storici indirizzate ai 50enni come fumetti acculturati, o serie giovanili per gli under 14. Serve solo fare grandi storie, e catturare i giovani come Nolitta e i fumetti anni 70 hanno catturato noi. Anche perché i giovani di oggi non sono dei marziani, ma sono come eravamo noi negli anni 70: con altri passatempi, ma con lo stesso spirito.
Beh... non capisco. Come li fai innamorare i bambini? Con Dampyr? Julia? Dai. Nel panorama Bonelli ci manca la casella di serie pensate per un pubblico giovanile, è innegabile questo. Come ho detto a Walt non è sbagliato fare serie con protagonisti dei bambini o teenager, in Italia negli anni Cinquanta si è fatto, oggi perché non più? In Giappone ne escono a decine di fumetti per ragazzi, in Italia no. Ogni serie italiana di fumetti è pensata per acquirenti "maturi". Poi, grazie, si capisce che serve fare grandi storie ben scritte e ben disegnate. Nolitta catturò un pubblico che esisteva all'epoca, quando Tex vendeva 700mila copie... e che ora tale bacino di attrazione non c'è. I giovani d'oggi non sono come voi (io sono ancora giovane ahhahaha


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Re: AUDACE SARÀ LA TOMBA DELLA BONELLI?
Guitarjim1982 ha scritto: il problema mi pare sia con i fumetti che non riescono più ad attecchire. Di tutte le serie Bonelli dimmi e ditemi quali sono quelle che seguono i bambini o che sono pensate per loro.
Tu spiegami perché un bambino non può appassionarsi a uno che vive in una foresta e combatte contro mostri, indiani, banditi, o a Orfani, a Dragonero.
Che cosa c'è che fa da ostracismo affinché un bambino legga questi fumetti.
Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
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Re: AUDACE SARÀ LA TOMBA DELLA BONELLI?
Wolfenstein1976 ha scritto:I videogames
Questa storia lascia un po' il tempo che trova.
Il Giappone è il paese più informatizzato del mondo e i dove i videogames spopolano e li producono, eppure i manga vendono centinaia di migliaia di copie.
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Re: AUDACE SARÀ LA TOMBA DELLA BONELLI?
I manga fanno parte della cultura nipponica, inoltre i ragazzi giapponesi sono molto appassionati anche di videogames ,come nel resto del mondo.Comunque Zagor sarebbe adatto anche ai ragazzini, cosi come era stato pensato in origine,ma la cultura italiana fa si che i fumetti vengano visti come prodotto per " vecchi ".
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Re: AUDACE SARÀ LA TOMBA DELLA BONELLI?
Io credo che la grave crisi del fumetto italiano sia quasi giunta al capolinea, dovuta ad un mix delle cause elencate finora ( sceneggiatori non più all' altezza dei predecessori, carenza di idee, mutazioni sociali, mancato ricambio generazionale, ecc. ): d' altronde se una Casa Editrice si regge in piedi, nelle dimensioni e nell' apparato, grazie ad un solo Personaggio, perchè se non esistesse più Tex staremmo a parlare di tutt' altro con le tirature paurosamente ridotte delle altre testate, compresa quella di DyD, la dice lunga sullo stato dell' arte...
Vedendo come si sta muovendo la SBE da almeno un lustro ( soprattutto dopo la scomparsa di Sergio Bonelli ) sono sempre più convinto che tutte queste presunte "innovazioni" per "smuovere" il mercato, scimmiottando pure i comics U.S.A., tutto questo "movimentismo" e proliferare di testate collaterali, rischino soltanto di far perdere altri lettori affezionati di fumetti "storici" come Tex che, comunque ne conta ancora un discreto numero, Zagor, NN e MM quest' ultimo ormai agonizzante, piuttosto che acchiappare quelli giovani, intendendo per giovani quelli veramente tali. C'è chi pensa il contrario.
Chissà cosa succederà in questi anni ? Lo scopriremo solo vivendo ( cit. )….

Vedendo come si sta muovendo la SBE da almeno un lustro ( soprattutto dopo la scomparsa di Sergio Bonelli ) sono sempre più convinto che tutte queste presunte "innovazioni" per "smuovere" il mercato, scimmiottando pure i comics U.S.A., tutto questo "movimentismo" e proliferare di testate collaterali, rischino soltanto di far perdere altri lettori affezionati di fumetti "storici" come Tex che, comunque ne conta ancora un discreto numero, Zagor, NN e MM quest' ultimo ormai agonizzante, piuttosto che acchiappare quelli giovani, intendendo per giovani quelli veramente tali. C'è chi pensa il contrario.
Chissà cosa succederà in questi anni ? Lo scopriremo solo vivendo ( cit. )….
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Re: AUDACE SARÀ LA TOMBA DELLA BONELLI?
Guitarjim1982 ha scritto:
Sul discorso oggettivo, per me è OGGETTIVO che Gregory vendesse poco. Non è OGGETTIVO che facesse ridere o cagare. .
Il numero di copie vendute e la longevità di un fumetto in edicola è la logica conseguenza di quanto vale.
Ergo, se vali duri, se fai cagare e ridere chiudi dopo neanche due anni come è stato per Gregory Hunter.
Però neanche di fronte all'evidenza ammetti che sbagli su certe considerazioni, continuando a ribattere e incartandoti su te stesso.
Per Jsteele, sicuramente era rivolto a un pubblico più giovanile, ma il target era sempre quello del lettore bonelliano medio 40/55enne.
Ed è ben diverso da una serie Young.
Ultima modifica di Preacher il Mar 12 Giu 2018, 02:40 - modificato 1 volta.
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Né più esaltante dell'appartenere a una moltitudine nel tempo."Nicolás Gómez Dávila
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