Nueces Valley (Maxi Tex N.21)
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wakopa
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Re: Nueces Valley (Maxi Tex N.21)
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Re: Nueces Valley (Maxi Tex N.21)
Il cambio di grafica, che è la stessa che abbiamo visto per i Maxi Zagor del 2017, coincide con quello che dovrebbe essere un cambiamento di rotta nel futuro dei Maxi.
La collana, partita con la caratteristica di presentare sceneggiature realizzate da autori extra come Berardi e Segura, dopo alcuni numeri di ottima fattura ha registrato un calo qualitativo finendo per ospitare disegnatori poco graditi a molti lettori. Assistiamo ora a un rilancio del Maxi che promette una storia appassionante del passato di Tex disegnata da un Pasquale Del Vecchio particolarmente ispirato, almeno a giudicare dalle tavole presentate in anteprima.
Personalmente apprezzo anche l'apparente semplicità della copertina, dove i personaggi non sono schiacciati da un eccessivo ingombro dello sfondo, che al pari di quelle di Magazine e Color consente una immediata distinzione dalle cover della serie regolare. Stavolta si rinuncia anche al richiamo della camicia gialla, confidando sull'impatto garantito dal logo cubitale oltre al fatto che la maggior parte degli edicolanti lo esporranno a fianco delle altre pubblicazioni texiane.
Albo indubbiamente da non perdere.
La collana, partita con la caratteristica di presentare sceneggiature realizzate da autori extra come Berardi e Segura, dopo alcuni numeri di ottima fattura ha registrato un calo qualitativo finendo per ospitare disegnatori poco graditi a molti lettori. Assistiamo ora a un rilancio del Maxi che promette una storia appassionante del passato di Tex disegnata da un Pasquale Del Vecchio particolarmente ispirato, almeno a giudicare dalle tavole presentate in anteprima.
Personalmente apprezzo anche l'apparente semplicità della copertina, dove i personaggi non sono schiacciati da un eccessivo ingombro dello sfondo, che al pari di quelle di Magazine e Color consente una immediata distinzione dalle cover della serie regolare. Stavolta si rinuncia anche al richiamo della camicia gialla, confidando sull'impatto garantito dal logo cubitale oltre al fatto che la maggior parte degli edicolanti lo esporranno a fianco delle altre pubblicazioni texiane.
Albo indubbiamente da non perdere.
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Re: Nueces Valley (Maxi Tex N.21)
Copertina poco accattivante, decisamente sotto tono. Però il soggetto risulta intrigante
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Re: Nueces Valley (Maxi Tex N.21)
natural killer ha scritto:
Albo indubbiamente da non perdere.
mi sarei meravigliato del contrario

wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Nueces Valley (Maxi Tex N.21)
Rispunta la camicia rossa in copertina ! 

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Maurizio
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Re: Nueces Valley (Maxi Tex N.21)
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Re: Nueces Valley (Maxi Tex N.21)
ma quanto e' piu' calda questa rispetto all'asettico bianco/celestino di quella ufficiale

wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Nueces Valley (Maxi Tex N.21)
wakopa ha scritto:ma quanto e' piu' calda questa rispetto all'asettico bianco/celestino di quella ufficiale![]()
In effetti la colorazione del disegno è molto più bella, ma perché non la usano pari-pari per la copertina?
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Re: Nueces Valley (Maxi Tex N.21)
Claudio Villa è un artista, il copertinista è un grafico.
Le esigenze sono differenti, però il disegno originale è armonico, la copertina no...
Temo che la scelta di modificare lo sfondo sia stata dettata dall'esigenza di far risaltare la nuova grafica della testata che, con fascia rossa logo giallo e scritte bianche non lascia molta scelta alla gamma di colori utilizzabili, con buona pace di chi, come me, privilegia il disegno.
Teniamo pazienza![[,]](/users/2812/70/84/24/smiles/4023523226.gif)
Le esigenze sono differenti, però il disegno originale è armonico, la copertina no...
Temo che la scelta di modificare lo sfondo sia stata dettata dall'esigenza di far risaltare la nuova grafica della testata che, con fascia rossa logo giallo e scritte bianche non lascia molta scelta alla gamma di colori utilizzabili, con buona pace di chi, come me, privilegia il disegno.
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Re: Nueces Valley (Maxi Tex N.21)
che male che ci sta la scritta 288 pagine e storia completa ed inedita ..
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Re: Nueces Valley (Maxi Tex N.21)
Bellissima l'introduzione scritta da Boselli e corredata dagli studi di Del Vecchio che inquadra la situazione storica, argomenta la fiolosofia di recuperare il passato di Tex e presenta una vera leggenda del west come Jim Bridger che in questa epica storia incrocerà più volte la strada di Tex.
E passiamo alla storia che parte dal 1838 con Tex ancora in gestazione. E la gravidanza di Mae Willer sarà portata a termine solo grazie al provvidenziale intervento di Bridger come Tex ha modo di raccontare ai pards seduti intorno al classico fuoco del bivacco.
Il secondo intervento di Bridger undici anni dopo, chiamato da Gunny Bill, consente a Tex, ancora ragazzino, di vivere la sua prima avventura con battesimo del fuoco per difendere la mandria dai razziatori.
E qualche anno più avanti Tex, dopo che in compagnia di Rod, Hutch e Dick conduce una mandria dal Texas alla California e arriva a Frisco, incontra ancora, per l'ultima volta, Jim Bridger che lo aiuterà a venir fuori da una situazione oltremodo pericolosa.
Nelle ultime cinquanta tavole, finito il tempo dei ricordi, l'azione torna in presa diretta e Tex, con i suoi pards, avrà modo di ricambiare il favore a un invecchiato Bridger, su richiesta di, indovinate chi... un inaspettato generale Davis (che torna in una storia di Tex contestualmente al ritorno ai testi del ranger del suo creatore Nizzi) e lo farà naturalmente da par suo.
Disegni di Pasquale Del Vecchio a dir poco eccezionali per un albo destinato a diventare un caposaldo della saga texiana.
E passiamo alla storia che parte dal 1838 con Tex ancora in gestazione. E la gravidanza di Mae Willer sarà portata a termine solo grazie al provvidenziale intervento di Bridger come Tex ha modo di raccontare ai pards seduti intorno al classico fuoco del bivacco.
Il secondo intervento di Bridger undici anni dopo, chiamato da Gunny Bill, consente a Tex, ancora ragazzino, di vivere la sua prima avventura con battesimo del fuoco per difendere la mandria dai razziatori.
E qualche anno più avanti Tex, dopo che in compagnia di Rod, Hutch e Dick conduce una mandria dal Texas alla California e arriva a Frisco, incontra ancora, per l'ultima volta, Jim Bridger che lo aiuterà a venir fuori da una situazione oltremodo pericolosa.
Nelle ultime cinquanta tavole, finito il tempo dei ricordi, l'azione torna in presa diretta e Tex, con i suoi pards, avrà modo di ricambiare il favore a un invecchiato Bridger, su richiesta di, indovinate chi... un inaspettato generale Davis (che torna in una storia di Tex contestualmente al ritorno ai testi del ranger del suo creatore Nizzi) e lo farà naturalmente da par suo.
Disegni di Pasquale Del Vecchio a dir poco eccezionali per un albo destinato a diventare un caposaldo della saga texiana.
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Re: Nueces Valley (Maxi Tex N.21)
Bellissimo Maxi! E aggiungo, finalmente!
Solitamente mi intrigano tutte le storie ambientate nel passato e che svelano un pezzetto di vita, giovanile o no, vissuta dal protagonista. Se poi la stessa è anche avvincente come questa, un minuto di applausi.
Sembra di leggere una storia di GLB, scritta con i suoi tempi e con il suo linguaggio.
Perfetta costruzione della famiglia del futuro ranger il cui padre non poteva non essere così carismatico. Il fratello mantiene il carattere già delineato dal suo creatore. Giusto, invece, non svelare di più sulla mamma se non quello che si vede o si intuisce.
Mi è piaciuto, inoltre, il riferimento a Davis, personaggio, ricordiamolo, creato da Nizzi.
Se può servire, esorto Boselli a regalarci qualche altra perla come questa e come l'ultimo Texone, che riempiano i numerosi buchi della vita di Tex. Mi aspetto, tra l'altro, forse nella collana Magazine, un approfondimento dell'avventura vissuta con Carson, appena accennata da Bridger.
Molto azzeccati i disegni di Del Vecchio raffiguranti Tex giovane e famiglia. Mi piace un po' meno quando raffigura il Tex attuale, mentre sono sempre ottimi gli altri tre padre.
Voto alla storia: 8,8
Voto ai disegni: 8,5
Solitamente mi intrigano tutte le storie ambientate nel passato e che svelano un pezzetto di vita, giovanile o no, vissuta dal protagonista. Se poi la stessa è anche avvincente come questa, un minuto di applausi.
Sembra di leggere una storia di GLB, scritta con i suoi tempi e con il suo linguaggio.
Perfetta costruzione della famiglia del futuro ranger il cui padre non poteva non essere così carismatico. Il fratello mantiene il carattere già delineato dal suo creatore. Giusto, invece, non svelare di più sulla mamma se non quello che si vede o si intuisce.
Mi è piaciuto, inoltre, il riferimento a Davis, personaggio, ricordiamolo, creato da Nizzi.
Se può servire, esorto Boselli a regalarci qualche altra perla come questa e come l'ultimo Texone, che riempiano i numerosi buchi della vita di Tex. Mi aspetto, tra l'altro, forse nella collana Magazine, un approfondimento dell'avventura vissuta con Carson, appena accennata da Bridger.
Molto azzeccati i disegni di Del Vecchio raffiguranti Tex giovane e famiglia. Mi piace un po' meno quando raffigura il Tex attuale, mentre sono sempre ottimi gli altri tre padre.
Voto alla storia: 8,8
Voto ai disegni: 8,5
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Andrea67- PROFETA DI ZTN
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Re: Nueces Valley (Maxi Tex N.21)
Non avevo letto nessuna anteprima di questo maxi, così come normalmente non faccio con le storie inedite per non rovinarmi le sorprese.
Ho iniziato a leggere direttamente la storia a fumetti, quindi all’inizio non riuscivo ad intuire il nesso che ci poteva essere tra questo Jim Bridges e Tex, e devo dire che quando è stata svelata la presenza dei suoi genitori tra i pionieri sono stato piacevole sorpreso.
Quindi promuovo a pieni voti questa tipologia di storia in cui vengono ripercorsi alcuni momenti del passato di Tex, iniziando addirittura dalla sua infanzia.
Intendiamoci , pur essendo divertente ed interessante ci sono maxi decisamente migliori ed emozionanti di questo, però questo ha il pregio di essere decisamente innovativo.
Qui mancano scene epiche, è un po’ troppo ricco di didascalie (necessarie comunque per l’ergonomia della storia), da come è strutturato sembra un romanzo, una narrazione. Comunque va bene così.
Disegni piacevoli, molto bello il Tex bambino e diciassettenne
Ho iniziato a leggere direttamente la storia a fumetti, quindi all’inizio non riuscivo ad intuire il nesso che ci poteva essere tra questo Jim Bridges e Tex, e devo dire che quando è stata svelata la presenza dei suoi genitori tra i pionieri sono stato piacevole sorpreso.
Quindi promuovo a pieni voti questa tipologia di storia in cui vengono ripercorsi alcuni momenti del passato di Tex, iniziando addirittura dalla sua infanzia.
Intendiamoci , pur essendo divertente ed interessante ci sono maxi decisamente migliori ed emozionanti di questo, però questo ha il pregio di essere decisamente innovativo.
Qui mancano scene epiche, è un po’ troppo ricco di didascalie (necessarie comunque per l’ergonomia della storia), da come è strutturato sembra un romanzo, una narrazione. Comunque va bene così.
Disegni piacevoli, molto bello il Tex bambino e diciassettenne
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Re: Nueces Valley (Maxi Tex N.21)
wakopa ha scritto:natural killer ha scritto:
Albo indubbiamente da non perdere.
mi sarei meravigliato del contrario![]()
Però a sto giro ottimismo più che giustificato, chi lo lascia in edicola è matto
chinaski89- DOTTORE DEL FORUM
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Re: Nueces Valley (Maxi Tex N.21)
E' una storia magnifica. La consiglio anche a chi non legge Tex assiduamente. Boselli si prende una bella responsabilità di presentarci un personaggio bambino e ragazzo come l'inossidabile ranger, ma di certo il gioco vale la candela se in cambio abbiamo avventure così belle.
Testi ottimi ma anche disegni piacevoli, complimenti a Del Vecchio. Redazionali che danno senso a un albo del genere e spero che sia l'inizio di un rilancio per la collana Maxi.
Testi ottimi ma anche disegni piacevoli, complimenti a Del Vecchio. Redazionali che danno senso a un albo del genere e spero che sia l'inizio di un rilancio per la collana Maxi.
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Re: Nueces Valley (Maxi Tex N.21)
Vado contro corrente.
E' mai possibile che Bridger, dopo che in 70 anni su Tex non si è mai sentito parlare di lui, adesso salta fuori che ha salvato il futuro ranger per ben due volte: la prima da ragazzino e la seconda da adolescente, comparendo quasi in modo miracoloso al punto giusto al momento giusto?
In precedenza era arrivato sempre con tempismo perfetto per salvare addirittura anche i genitori di Tex!
Secondo me si stà un po' esagerando con il voler a tutti i costi raccontare episodi del passato di Tex inserendosi nei lassi di tempo lasciati vuoti dai vari sceneggiatori fino ad ora. Ormai il passato del ranger dovrebbe essere stabilizzato e a mio parere, che Tex racconti ai pards solo dopo 70 anni fatti/amici molto importanti per lui, mi sembra poco credibile.
Fatto ancora più incredibile è che Bridger alla fine della storia, quando ha 80 anni ed è malmesso perchè le ha già buscate, vada a fare nel saloon l'incontro con il campione di box... e lo vince!
La storia poi non è che non mi sia piaciuta.... è bella e contiene tutti gli elementi del western classico: l'attacco degli indiani ai coloni, i ladri di bestiame, i marinai schiavisti. Però alla fine dell'albo mi è rimasto la sensazione di aver letto qualcosa di poco realistico, o quanto meno molto improbabile.
Per quanto riguarda i disegni di Del Vecchio la fisionomia del Tex attuale secondo me lascia molto a desiderare, per il resto sono piacevoli.
E' mai possibile che Bridger, dopo che in 70 anni su Tex non si è mai sentito parlare di lui, adesso salta fuori che ha salvato il futuro ranger per ben due volte: la prima da ragazzino e la seconda da adolescente, comparendo quasi in modo miracoloso al punto giusto al momento giusto?
In precedenza era arrivato sempre con tempismo perfetto per salvare addirittura anche i genitori di Tex!
Secondo me si stà un po' esagerando con il voler a tutti i costi raccontare episodi del passato di Tex inserendosi nei lassi di tempo lasciati vuoti dai vari sceneggiatori fino ad ora. Ormai il passato del ranger dovrebbe essere stabilizzato e a mio parere, che Tex racconti ai pards solo dopo 70 anni fatti/amici molto importanti per lui, mi sembra poco credibile.
Fatto ancora più incredibile è che Bridger alla fine della storia, quando ha 80 anni ed è malmesso perchè le ha già buscate, vada a fare nel saloon l'incontro con il campione di box... e lo vince!
La storia poi non è che non mi sia piaciuta.... è bella e contiene tutti gli elementi del western classico: l'attacco degli indiani ai coloni, i ladri di bestiame, i marinai schiavisti. Però alla fine dell'albo mi è rimasto la sensazione di aver letto qualcosa di poco realistico, o quanto meno molto improbabile.
Per quanto riguarda i disegni di Del Vecchio la fisionomia del Tex attuale secondo me lascia molto a desiderare, per il resto sono piacevoli.
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Re: Nueces Valley (Maxi Tex N.21)
Ehi,ma si parla di Jim Bridger!
https://www.youtube.com/watch?v=SnJL4ErQK8k
http://www.farwest.it/?p=10570

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Re: Nueces Valley (Maxi Tex N.21)
Non metto in dubbio che Bridger sia stato un personaggio famoso, ma quello che mi stona è che sia all'improvviso amicone di Tex, che lo ha tirato fuori più volte dai guai, quando per quasi 700 numeri sulla collana di Tex non se ne era mai sentito parlare
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Re: Nueces Valley (Maxi Tex N.21)
Mi riferivo alla sua vittoriosa esibizione con il ben più giovane e vigoroso ex campione di boxe. Jim Bridger è il paradigma delle esagerazioni e delle sparate grosse.
Che poi Boselli abbia incrociato le strade del trapper e di Tex non sorprende più degli altri incroci del ranger con altri miti della frontiera, da Buffalo Bill al giudice Bean, da Cochise a Custer, da Ely Parker a Mano Cattiva, da Calamity Jane a Jesse James
Che poi Boselli abbia incrociato le strade del trapper e di Tex non sorprende più degli altri incroci del ranger con altri miti della frontiera, da Buffalo Bill al giudice Bean, da Cochise a Custer, da Ely Parker a Mano Cattiva, da Calamity Jane a Jesse James
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Re: Nueces Valley (Maxi Tex N.21)
Gli altri incroci sono però più o meno discreti e abbastanza verosimili.
Per Custer Tex fà da esploratore e non può impedire che venga ucciso al Little Big Horn perchè chiaramente non può modificare la storia; per quanto riguarda Wild Bill Hickok deve scoprire perchè è stato ucciso a tradimento e Boselli ipotizza un interessante idea del complotto.
Invece in questo maxi secondo me andiamo un po' troppo oltre quello che è plausibile, perchè si scopre che Bridger ha salvato Tex più volte, addirittura anche prima di nascere.
Poi è chiaro che si tratta di una storia a fumetti e lo sceneggiatore nell'intento di rendere epica la storia può tendere all'esagerazione.... cosa che per me in questo caso è avvenuta
Per Custer Tex fà da esploratore e non può impedire che venga ucciso al Little Big Horn perchè chiaramente non può modificare la storia; per quanto riguarda Wild Bill Hickok deve scoprire perchè è stato ucciso a tradimento e Boselli ipotizza un interessante idea del complotto.
Invece in questo maxi secondo me andiamo un po' troppo oltre quello che è plausibile, perchè si scopre che Bridger ha salvato Tex più volte, addirittura anche prima di nascere.
Poi è chiaro che si tratta di una storia a fumetti e lo sceneggiatore nell'intento di rendere epica la storia può tendere all'esagerazione.... cosa che per me in questo caso è avvenuta
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Re: Nueces Valley (Maxi Tex N.21)
Davvero un bel Maxi, una storia epica di frontiera.
Sembra come sedersi e assaporare uno di quei western vecchio stampo trasposti sulla carta e questo in una uscita al di fuori della serie regolare con Tex che compare non come siamo abituati a vederlo sempre ci sta assolutamente.
Ottima la presenza di Jim Bridger che collega tutti e 4 gli episodi. Storia scorrevole anche nei dialoghi asciutti, bravo Boselli a essere realista ma senza scene buoniste o troppo melense questa volta.
Momenti topic il funerale della mamma di Tex o aver rivisto personaggi storici come Gunny Bill.
Bravo Del Vecchio a ritrarre bene e realisticamente l'atmosfera della valle. Del Vecchio lo paragono a un giocatore che non ha colpi di genio, ma fa il suo, è concreto, come il suo stile, pulito, chiaro e preciso.
Sembra come sedersi e assaporare uno di quei western vecchio stampo trasposti sulla carta e questo in una uscita al di fuori della serie regolare con Tex che compare non come siamo abituati a vederlo sempre ci sta assolutamente.
Ottima la presenza di Jim Bridger che collega tutti e 4 gli episodi. Storia scorrevole anche nei dialoghi asciutti, bravo Boselli a essere realista ma senza scene buoniste o troppo melense questa volta.
Momenti topic il funerale della mamma di Tex o aver rivisto personaggi storici come Gunny Bill.
Bravo Del Vecchio a ritrarre bene e realisticamente l'atmosfera della valle. Del Vecchio lo paragono a un giocatore che non ha colpi di genio, ma fa il suo, è concreto, come il suo stile, pulito, chiaro e preciso.
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Re: Nueces Valley (Maxi Tex N.21)
Boselli con le storie riferite al passato non delude mai , ecco magari vederlo in prestito allo Zagor Color non sarebbe male !
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Re: Nueces Valley (Maxi Tex N.21)
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Re: Nueces Valley (Maxi Tex N.21)
Finalmente sono riuscito a leggere questo maxi e devo dire che è stata una gran bella lettura.
Una storia epica con tanti ottimi personaggi come il mitico Jim Bridger con il suo socio Jim Baker, il primo incontro tra Tex e Damned Dick, i genitori di Tex che fino ad ora non avevamo mai visto.
Ottimi anche i disegni di Pasquale Del Vecchio che, finalmente, riesce a convincermi su questa testata.
Una storia epica con tanti ottimi personaggi come il mitico Jim Bridger con il suo socio Jim Baker, il primo incontro tra Tex e Damned Dick, i genitori di Tex che fino ad ora non avevamo mai visto.
Ottimi anche i disegni di Pasquale Del Vecchio che, finalmente, riesce a convincermi su questa testata.
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