L'uomo volante (n.2/3)
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lukas luke
Andrea67
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FORUM ZAGOR TE NAY LA DARKWOOD DEL WEB :: Zagor-Te-Nay il Forum dello Spirito Con La Scure :: Commenti alle storie
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Re: L'uomo volante (n.2/3)
[quote="wakopa"]il nessun riferimento al recente ritorno e' casuale o voluto ? [/quote]
Credo di aver già commentato nel topic specifico
Credo di aver già commentato nel topic specifico
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Re: L'uomo volante (n.2/3)
Liberty Secular Sam ha scritto: la noce di cocco nel nord est degli Stati Uniti. [/size]
In quelle prime storie della serie, a Darkwood nella palude si sono visti anche gli alligatori.
Secondo me essendo le prime storie Nolitta e Ferri stavano ancora definendo l'ambientazione precisa.
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"Non c'è cosa più deprimente dell'appartenere a una moltitudine nello spazio.
Né più esaltante dell'appartenere a una moltitudine nel tempo."Nicolás Gómez Dávila
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Re: L'uomo volante (n.2/3)
Il riferimento al Nord Est degli Stati uniti c'è sin da subito con riferimenti geografici e etnici ( tipo Forte Pitt , in seguito città di Pittsburgh , i Delaware, gli Algonchini ecc. ) .
Diciamo che la palude e la foresta ( ancora senza nome al tempo ) appartengono sin da subito ad un immaginario volutamente impreciso, nel tempo e nello spazio, quello dell'avventura senza limiti in un regno di pura fantasia. Oggi magari per giustificare certe cose potremmo arrivare a dire che Zagor non appartiene al nostro universo, ma in uno simile al nostro, dove magari alcune scoperte ed invenzioni ( lo zampino di Hellingen ? ) sono arrivate in netto anticipo ( tipo fucili a ripetizione , treni e linee ferroviarie ) . Più che la noce di Cocco e gli alligatori ( per la cui alloctonia una scusa si può sempre trovare ) , mi è parsa decisamente anacronistica la carta di identità con fototessera , anche per i tempi in cui è uscita la storia è troppo . .
Bazzecole tanto per dire è ...
Diciamo che la palude e la foresta ( ancora senza nome al tempo ) appartengono sin da subito ad un immaginario volutamente impreciso, nel tempo e nello spazio, quello dell'avventura senza limiti in un regno di pura fantasia. Oggi magari per giustificare certe cose potremmo arrivare a dire che Zagor non appartiene al nostro universo, ma in uno simile al nostro, dove magari alcune scoperte ed invenzioni ( lo zampino di Hellingen ? ) sono arrivate in netto anticipo ( tipo fucili a ripetizione , treni e linee ferroviarie ) . Più che la noce di Cocco e gli alligatori ( per la cui alloctonia una scusa si può sempre trovare ) , mi è parsa decisamente anacronistica la carta di identità con fototessera , anche per i tempi in cui è uscita la storia è troppo . .
Bazzecole tanto per dire è ...
Ospite- Ospite
Re: L'uomo volante (n.2/3)
Storia di 63 tavole e 2/3 (nel senso che l'ultima striscia della tavola appartiene ad un'altra) che stronco... in tronco, voto 4
Ferri ancora autore completo, ma qui troppe sono le incongruenze.
Zagor si trova a sbrogliare alcuni misteri, peccato che rimarrano tali: chi è l'uomo volante che uccide gli equipaggi delle carovane, spingendo i resti nel fiume? Qual è il suo scopo? Perché ha preso la nipote del comandante X del forte Y (nominativi non comunicati) chiamandola regina? Che cerimonia sta preparando? Chi sono questi indiani pigmei? Da dove arrivano? Come hanno fatto a intrufolarsi nel forte per uccidere l'uomo sopravvissuto alle formiche rosse e perché ha subito questa tortura? Perché Cico è stato ipnotizzato per uccidere Zagor e poi dopo si è preso un dardo nel didietro con un disegno di un vampiro? Perché tutto questo odio? Basta uno schiaffo (Cico) o un semplice richiamo (norma) per togliere l'ipnotizzazione? Bah, una storia fatta giusto per farla. Inoltre, è ambientata nella città aera, ma non viene spiegato alcunché.
Questa volta Cico non è protagonista, ma gli capita di tutto. Anche le gag non sono un granché:
1) Cico si avvicina al pecari apparentemente svenuto colpito da Zagor, ma viene caricato e s'infila in un nido di formiche rosse (l'unica gag divertente)
2) conoscendo Norma inciampa ma nasconde la figura di emme raccogliendo un fiore
3) sta per cadere nella trappola per serpenti (ma questa non credo sia una gag)
4) si prende un dardo nel didietro
5) imprigionato, prima vorrebbe prendere al lazo una lancia, sostituita da Zagor, ignaro, con un vaso, poi viene fatto calare e risalire in una pozza con caimani affamati
Un'altra cosa che mi ha fatto storcere il naso sono i colpi di pistola sparati a distanza ravvicinata che Zagor schiva (si vedono qui per la prima volta, ma sarà una costante della serie).
Ferri comunque introduce la prima canzonetta di Cico e ci fornisce un elemento sull'abbigliamento di Zagor, ovvero che la giubba è di daino. Inoltre, completa il rifugio con un osservatorio
Personaggi principali:
Norma
Marcus (l'uomo volante) (morto? Lo si vede solo precipitare)
Tasko, stregone di questi indiani pigmei (morto cadendo nella pozza dei caimani)
Luoghi:
Forte (non ci è dato sapere il nome)
Osservatorio
Città aerea
Ferri ancora autore completo, ma qui troppe sono le incongruenze.
Zagor si trova a sbrogliare alcuni misteri, peccato che rimarrano tali: chi è l'uomo volante che uccide gli equipaggi delle carovane, spingendo i resti nel fiume? Qual è il suo scopo? Perché ha preso la nipote del comandante X del forte Y (nominativi non comunicati) chiamandola regina? Che cerimonia sta preparando? Chi sono questi indiani pigmei? Da dove arrivano? Come hanno fatto a intrufolarsi nel forte per uccidere l'uomo sopravvissuto alle formiche rosse e perché ha subito questa tortura? Perché Cico è stato ipnotizzato per uccidere Zagor e poi dopo si è preso un dardo nel didietro con un disegno di un vampiro? Perché tutto questo odio? Basta uno schiaffo (Cico) o un semplice richiamo (norma) per togliere l'ipnotizzazione? Bah, una storia fatta giusto per farla. Inoltre, è ambientata nella città aera, ma non viene spiegato alcunché.
Questa volta Cico non è protagonista, ma gli capita di tutto. Anche le gag non sono un granché:
1) Cico si avvicina al pecari apparentemente svenuto colpito da Zagor, ma viene caricato e s'infila in un nido di formiche rosse (l'unica gag divertente)
2) conoscendo Norma inciampa ma nasconde la figura di emme raccogliendo un fiore
3) sta per cadere nella trappola per serpenti (ma questa non credo sia una gag)
4) si prende un dardo nel didietro
5) imprigionato, prima vorrebbe prendere al lazo una lancia, sostituita da Zagor, ignaro, con un vaso, poi viene fatto calare e risalire in una pozza con caimani affamati
Un'altra cosa che mi ha fatto storcere il naso sono i colpi di pistola sparati a distanza ravvicinata che Zagor schiva (si vedono qui per la prima volta, ma sarà una costante della serie).
Ferri comunque introduce la prima canzonetta di Cico e ci fornisce un elemento sull'abbigliamento di Zagor, ovvero che la giubba è di daino. Inoltre, completa il rifugio con un osservatorio
Personaggi principali:
Norma
Marcus (l'uomo volante) (morto? Lo si vede solo precipitare)
Tasko, stregone di questi indiani pigmei (morto cadendo nella pozza dei caimani)
Luoghi:
Forte (non ci è dato sapere il nome)
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SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?
E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
doctorZeta- ZAGORIANO INDISPENSABILE
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Re: L'uomo volante (n.2/3)
Storia appena sufficiente, in quanto la trovo troppo semplice e lineare. Questa storia ha, però, il grande merito di introdurre il primo grande nemico della serie, quello che ha dato più filo da torcere a Zagor tra gli avversari dei primi numeri, ossia il pittoresco Marcus, l’uomo volante, che dà anche il via a una lunga serie di bizzarri nemici che si scontreranno con il re di Darkwood nelle successive avventure. Questo nemico mi ha un po’ ricordato il personaggio di Mefisto in Tex. Ottimi anche gli uomini-pipistrello e molto suggestiva la cittadella aerea. Carine come sempre le gag di Cico. Nel complesso, è una storia forse un po’ ingenua, ma comunque divertente e piacevole.
Niente male le tavole di Ferri, che, comunque, migliorerà ancora molto. Bella la copertina, con pochi ma essenziali elementi.
Soggetto/Sceneggiatura: 6,4
Disegni: 7,5
Niente male le tavole di Ferri, che, comunque, migliorerà ancora molto. Bella la copertina, con pochi ma essenziali elementi.
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Disegni: 7,5
Magico Vento- MASTER IN ZAGOR
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