Il ritorno di Lupe (682/683)
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Andrea67
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Re: Il ritorno di Lupe (682/683)
Comunque già nei primissimi numeri (dopo la morte di Lilith) Glb già stava facendo girovagare tex e gli aveva già fatto lasciare kit a Frecia rossa. Inoltre, sempre in uno dei primissimi numeri , nuvola rossa dice a tex che lo vede triste e depresso, che la vita nel villaggio Navajo non fa per lui, in quanto uomo d'azione. Quindi gli consiglia di andare in cerca di avventure e di non darsi pensiero di piccolo falco, in quanto lui lo accudirà.
Di conseguenza Boselli non si allontana da quello che aveva già scritto Glb, vi ha però aggiunto il consiglio di Lupe. Ed in effetti, visto con una certa ottica, sembrerebbe che tex si sia riavvicinato a kit grazie alla messicana. Su questo concordo con wakopa : fare ventilare questa ipotesi non è proprio il massimo
Di conseguenza Boselli non si allontana da quello che aveva già scritto Glb, vi ha però aggiunto il consiglio di Lupe. Ed in effetti, visto con una certa ottica, sembrerebbe che tex si sia riavvicinato a kit grazie alla messicana. Su questo concordo con wakopa : fare ventilare questa ipotesi non è proprio il massimo
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Re: Il ritorno di Lupe (682/683)
Ma Tex mica era un papà del XXI secolo

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Re: Il ritorno di Lupe (682/683)
Il rapporto che emerge tra Tex e Lupe, è come quello di un adulto che si ricorda della sua prima fiamma, della ragazza con la quale è scattato un colpo di fulmine, un'empatia particolare e che insieme avrebbero potuto essere una grande coppia e invece per qualche piccolo motivo tutto ciò non si è potuto realizzare. Ma la donna giusta per Tex era Lupe.
Un plauso a Boselli(e non sono un filoboselliano certamente...) per la cura dei dialoghi, puliti, coincisi e asciutti.
Qualche pizzico di buonismo e scene zuccherose durante il salvataggio di Luz, continui apprezzamenti che stonano in una scena che doveva restare adrenalinica. Inoltre stona che sia Lupe a farlo ragionare sul rapporto con Kit, non è la persona assolutamente indicata.
Comunque siamo sull'ottima strada, può venire fuori qualcosa di memorabile.
Ottime le tavole di Piccinelli che mi hanno rapito gli occhi.
Un plauso a Boselli(e non sono un filoboselliano certamente...) per la cura dei dialoghi, puliti, coincisi e asciutti.
Qualche pizzico di buonismo e scene zuccherose durante il salvataggio di Luz, continui apprezzamenti che stonano in una scena che doveva restare adrenalinica. Inoltre stona che sia Lupe a farlo ragionare sul rapporto con Kit, non è la persona assolutamente indicata.
Comunque siamo sull'ottima strada, può venire fuori qualcosa di memorabile.
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Re: Il ritorno di Lupe (682/683)
Letto con molta passione, Boselli e Piccinelli con quelle stupende tavole sugli scudi !
Boselli ha recuperato un ottimo buco narrativo su alcuni retroscena di Tex.
Non vedo l'ora di leggere la seconda parte.
Boselli ha recuperato un ottimo buco narrativo su alcuni retroscena di Tex.
Non vedo l'ora di leggere la seconda parte.
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Maurizio
Devil Mask- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Il ritorno di Lupe (682/683)
Parto dai disegni.
Piccinelli bravissimo in ogni dettaglio, dalla costruzione delle tavole alle sequenze, dove immagino esserci anche lo zampino dello sceneggiatore, fino alla sapiente distribuzione dei neri che amplifica notevolmente il suo gradevolissimo tratto, che si avvicina a quello del suo maestro Villa, riuscendo a distinguersi con la sua personale caratterizzazione.
Ottime le inquadrature, i tagli, gli sfondi, le fisionomie dei personaggi e l'espressività dei primi piani.
AP forever su Tex e sulle cover di Zagor.
E passo alla storia.
Lupe non deve morire, parafrasando Stephen King, e così è stato. D'altra parte ne eravamo tutti, o quasi, convinti. Boselli riesce nella quadratura del cerchio, non certamente facile, giustificando sia come Lupe si sopravvissuta, sia come Tex non l'abbia a suo tempo trovata e possa averla a lungo considerata morta.
Tex affronta il passato, e non è la prima volta, ma stavolta non è lui a rievocare eventi vissuti e apprende da Luz che Lupe è ancora viva. Ma a parte questo dettaglio per il resto è il Tex che conosciamo e riconosciamo, pronto a intervenire e a studiare un piano che consentirà ancora una volta di risolvere ogni controversia. Tex c'è quanto basta!
Kit si ritaglia uno spazio da protagonista dapprima salvando Luz nel deserto, poi dando prova della sua abilità e conquistandosi la riconoscente ammirazione di Ruben e infine battendosi da par suo con i vaqueros di Rodrigo.
Carson e Tiger svolgono al meglio il loro ruolo di comprimario confermando il primo la propria abilità dialettica e il secondo di preferire come al solito l'azione alle parole.
Luz splendida protagonista si mostra degna figlia di Lupe e Ruben dopo l'iniziale sbandata torna sulla retta via senza raggiungere lo spessore che caratterizza invece la sorella.
Ricardo ex buono divenuto cattivo e redento alla fine che conclude la sua pista nel punto in cui il suo destino si era incrociato con quello di Lupe. Buono, cattivo, grigio? Diciamo umano con tante contraddizioni che probabilmente scanserà l'inferno ma dovrà scontare un lungo periodo in Purgatorio...
Chi invece finisce all'inferno è Rodrigo vera anima nera della vicenda, cattivo tout court, che non usa maschere per coprire la sua malvagità e finisce a mordere la polvere imbottito del piombo di Fernando Drigo zio tutore dei figli di Lupe.
E il tutto si succede a ritmo serrato una volta finito lo spazio dei flashback e si procede in presa diretta. Coinvolgente ed emozionante la storia, brillanti e ben calibrati i dialoghi, tostissime le scene di azione. Se poi a qualcuno dispiace il tutti vissero felici e contenti (a parte si intende i deceduti vari) pazienza. Per me va bene così con un finale peraltro che lascia spiragli a un nuovo possibile incontro qualora venisse l'idea buona (sempre che quest'ultima non stia già covando nella mente di Boselli)
Piccinelli bravissimo in ogni dettaglio, dalla costruzione delle tavole alle sequenze, dove immagino esserci anche lo zampino dello sceneggiatore, fino alla sapiente distribuzione dei neri che amplifica notevolmente il suo gradevolissimo tratto, che si avvicina a quello del suo maestro Villa, riuscendo a distinguersi con la sua personale caratterizzazione.
Ottime le inquadrature, i tagli, gli sfondi, le fisionomie dei personaggi e l'espressività dei primi piani.
AP forever su Tex e sulle cover di Zagor.
E passo alla storia.
Lupe non deve morire, parafrasando Stephen King, e così è stato. D'altra parte ne eravamo tutti, o quasi, convinti. Boselli riesce nella quadratura del cerchio, non certamente facile, giustificando sia come Lupe si sopravvissuta, sia come Tex non l'abbia a suo tempo trovata e possa averla a lungo considerata morta.
Tex affronta il passato, e non è la prima volta, ma stavolta non è lui a rievocare eventi vissuti e apprende da Luz che Lupe è ancora viva. Ma a parte questo dettaglio per il resto è il Tex che conosciamo e riconosciamo, pronto a intervenire e a studiare un piano che consentirà ancora una volta di risolvere ogni controversia. Tex c'è quanto basta!
Kit si ritaglia uno spazio da protagonista dapprima salvando Luz nel deserto, poi dando prova della sua abilità e conquistandosi la riconoscente ammirazione di Ruben e infine battendosi da par suo con i vaqueros di Rodrigo.
Carson e Tiger svolgono al meglio il loro ruolo di comprimario confermando il primo la propria abilità dialettica e il secondo di preferire come al solito l'azione alle parole.
Luz splendida protagonista si mostra degna figlia di Lupe e Ruben dopo l'iniziale sbandata torna sulla retta via senza raggiungere lo spessore che caratterizza invece la sorella.
Ricardo ex buono divenuto cattivo e redento alla fine che conclude la sua pista nel punto in cui il suo destino si era incrociato con quello di Lupe. Buono, cattivo, grigio? Diciamo umano con tante contraddizioni che probabilmente scanserà l'inferno ma dovrà scontare un lungo periodo in Purgatorio...
Chi invece finisce all'inferno è Rodrigo vera anima nera della vicenda, cattivo tout court, che non usa maschere per coprire la sua malvagità e finisce a mordere la polvere imbottito del piombo di Fernando Drigo zio tutore dei figli di Lupe.
E il tutto si succede a ritmo serrato una volta finito lo spazio dei flashback e si procede in presa diretta. Coinvolgente ed emozionante la storia, brillanti e ben calibrati i dialoghi, tostissime le scene di azione. Se poi a qualcuno dispiace il tutti vissero felici e contenti (a parte si intende i deceduti vari) pazienza. Per me va bene così con un finale peraltro che lascia spiragli a un nuovo possibile incontro qualora venisse l'idea buona (sempre che quest'ultima non stia già covando nella mente di Boselli)
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Re: Il ritorno di Lupe (682/683)
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Re: Il ritorno di Lupe (682/683)
Mi è piaciuta, tanta bella azione, Kit ha il suo giusto e degno spazio, Tex risulta sempre decisivo nei momenti caldi.
Non mi sono piaciuti assolutamente i cambi repentini o le redenzioni di Ricardo e Ruben.
Storia: 8-
Disegni: 8,5
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Maurizio
Devil Mask- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Il ritorno di Lupe (682/683)
Devil Mask ha scritto:
Non mi sono piaciuti assolutamente i cambi repentini o le redenzioni di Ricardo e Ruben.
roba nuova

wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Il ritorno di Lupe (682/683)
Dopo la lettura del secondo albo, il mio gradimento scema un pochino. Intendiamoci, resta sempre una buona storia ma nulla di più.
SPOILER
Dopo una prima parte dedicata al racconto di Luz, si dà spazio a Kit, il che non è un male, ma Tex lo si vede in azione solo a pagina 70.
Inoltre, non ritengo probabile che un uomo onesto e leale come Ricardo, che aveva addirittura rinunciato ad agi e ricchezze, trasformandosi in eremita, cambi totalmente, imprigionando la propria moglie ed uccidendo i piccoli proprietari terrieri.
Così come non mi è piaciuta la sua redenzione praticamente immediata.
Rubén, poi, viene completamente plagiato dal patrigno ma si ricrede troppo in fretta.
Insomma, avrei preferito qualcosa di diverso, o almeno così me l'ero immaginato dopo il primo albo. O quantomeno avrei voluto un Tex più centrale ed una Lupe più attiva.
Storia comunque piacevole ma non eccellente.
Voto alla storia: 7,8
Voto ai disegni: 9,5
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Re: Il ritorno di Lupe (682/683)
SPOILER
Seconda parte decisamente inferiore alla precedente. Intendiamoci, nel complesso la storia si fa leggere, però viste le premesse del primo albo sono rimasto un po' deluso.
La cosa che mi è piaciuta di meno è la caratterizzazione di Ricardo, veramente poco credibile. In gioventù aveva rinunciato all'agiatezza in quanto odiava il comportamento del padre, per poi ritornare al ranch e ricalcare i componenti paterni. Anche se mal consigliato da quel l'anima nera di Rodrigo, questo sdoppiamento di personalità è assurdo.
Stessa cosa dicasi per la caratterizzazione di Ruben, cambiamenti di personalità troppo repentini ed illogici.
Boselli solitamente è molto bravo nella rappresentazione psicologica e caratteriale dei personaggi, ma secondo me qua ha brutalmente toppato.
Quindi viste queste premesse, il resto del racconto non mi ha troppo coinvolto.
La scena di kit e Tiger che stanno per soccombere e tex che arriva Esattamente in quell'istante dalla prateria ad accoppare i malviventi è ridicola, l'avrei omessa (mi ha ricordato uno sceneggiatore del passato molto bistrattato durante il suo finale di carriera).
La soluzione di fare perire Ricardo l'ho trovata giusta, qualora fosse ritornato a rivivere con Lupe l'avrei vista come una forzatura.
Il finale è aperto ad un possibile rincontro tra tex e la messicana, se però questo è il risultato sarà bene che Lupe se ne rimanga alla sua fattoria ed i nostri alla riserva Navajo.
Disegni : in questo caso il discorso è diametralmente opposto. Bellissimi, Piccinelli grandioso, complimenti vivissimi!!!!!
Seconda parte decisamente inferiore alla precedente. Intendiamoci, nel complesso la storia si fa leggere, però viste le premesse del primo albo sono rimasto un po' deluso.
La cosa che mi è piaciuta di meno è la caratterizzazione di Ricardo, veramente poco credibile. In gioventù aveva rinunciato all'agiatezza in quanto odiava il comportamento del padre, per poi ritornare al ranch e ricalcare i componenti paterni. Anche se mal consigliato da quel l'anima nera di Rodrigo, questo sdoppiamento di personalità è assurdo.
Stessa cosa dicasi per la caratterizzazione di Ruben, cambiamenti di personalità troppo repentini ed illogici.
Boselli solitamente è molto bravo nella rappresentazione psicologica e caratteriale dei personaggi, ma secondo me qua ha brutalmente toppato.
Quindi viste queste premesse, il resto del racconto non mi ha troppo coinvolto.
La scena di kit e Tiger che stanno per soccombere e tex che arriva Esattamente in quell'istante dalla prateria ad accoppare i malviventi è ridicola, l'avrei omessa (mi ha ricordato uno sceneggiatore del passato molto bistrattato durante il suo finale di carriera).
La soluzione di fare perire Ricardo l'ho trovata giusta, qualora fosse ritornato a rivivere con Lupe l'avrei vista come una forzatura.
Il finale è aperto ad un possibile rincontro tra tex e la messicana, se però questo è il risultato sarà bene che Lupe se ne rimanga alla sua fattoria ed i nostri alla riserva Navajo.
Disegni : in questo caso il discorso è diametralmente opposto. Bellissimi, Piccinelli grandioso, complimenti vivissimi!!!!!
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Re: Il ritorno di Lupe (682/683)
Primo albo perfetto. Boselli orchestra di par suo un'ottima trama e ti tiene incollato alla lettura. Si avverte la presenza di Lupe, anche se non c'è, e la tensione di scoprire cosa le sia successo sale in maniere crescente. Ottimo.
Secondo albo. Beh, intendiamoci, è una buona storia però... però mi aspettavo di più. In fondo tra Lupe e Tex non poteva starci nulla ed è giusto così, e Boselli gestisce bene questa situazione. Forse ci voleva un altro albo, secondo me, perché in alcuni punti si avverte una certa fretta di chiudere la vicenda. Ricardo è un personaggio complesso e problematico, però si redime e cambia troppo spesso, secondo me. Graficamente, quando è un eremita, mi ha ricordato Old Pawne Bill, vecchio character bonelliano... in certi punti Boselli ha scritto una storia western davvero intrisa nel dramma. Ed è positivo, intendiamoci. Però il secondo albo è inferiore al primo.
Alla fine lasciatemi dire una cosa: vedere Lupe con l'abito nero mi ha dato l'idea della bella "vedova inconsolabile". Se ne resterà in Messico a fare la calza, oppure tornerà in qualche futura storia? Vedremo. Sua figlia Luz pure è candidata a una nuova avventura perché secondo me tra lei e Kit potrebbe nascere qualcosa.
In soldoni? Buona storia con un ottimo inizio. Piccinelli bravissimo, ma si sa.
Secondo albo. Beh, intendiamoci, è una buona storia però... però mi aspettavo di più. In fondo tra Lupe e Tex non poteva starci nulla ed è giusto così, e Boselli gestisce bene questa situazione. Forse ci voleva un altro albo, secondo me, perché in alcuni punti si avverte una certa fretta di chiudere la vicenda. Ricardo è un personaggio complesso e problematico, però si redime e cambia troppo spesso, secondo me. Graficamente, quando è un eremita, mi ha ricordato Old Pawne Bill, vecchio character bonelliano... in certi punti Boselli ha scritto una storia western davvero intrisa nel dramma. Ed è positivo, intendiamoci. Però il secondo albo è inferiore al primo.
Alla fine lasciatemi dire una cosa: vedere Lupe con l'abito nero mi ha dato l'idea della bella "vedova inconsolabile". Se ne resterà in Messico a fare la calza, oppure tornerà in qualche futura storia? Vedremo. Sua figlia Luz pure è candidata a una nuova avventura perché secondo me tra lei e Kit potrebbe nascere qualcosa.
In soldoni? Buona storia con un ottimo inizio. Piccinelli bravissimo, ma si sa.
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Re: Il ritorno di Lupe (682/683)
Finita di leggere oggi.
Ottima storia che alterna vicende del passato di Tex in flashback con l'azione in tempo reale.
E' una stuttura narrativa usata ormai molto spesso da Boselli e sempre più o meno con successo.
Questa volta l'incontro è con la bella messicana Lupe, il cui rapporto con Tex è sempre stato al limite tra l'amicizia e qualcosa in più. Proprio questa attrazione tra Tex e Lupe, come quella tra la figlia Luz e Kit Willer, è l'elemento in più su una storia che altrimenti potrebbe essere simile ad altre. Il fatto che Lupe per tanti anni non ha fatto sapere a Tex di essere ancora viva è stato secondo me spiegato dal fatto che la messicana aveva ad un certo punto perso la memoria (quando viene raccolta da Ricardo de la Serna non sa neppure come si chiama) e quando la recupera deve occuparsi innanzitutto di ritrovare i figli.
Unica nota stonata per me è data dai troppi cambiamenti di Ricardo: prima eremita che rifiuta le violenze dal padre, poi quando riceve l'eredità cambia e diventa come lui forse accecato dalla ricchezza e dal potere, poi alla fine cambia di nuovo e si redime (le cose peggiori venivano fatte a sua insaputa).
Per i disegni di Piccinelli che dire?
Questi due albi sono la dimostrazione che di Zagor è già tanto se fa le copertine... non deve essere distratto dal suo impegno sul ranger.
Molto belli i volti di Lupe e della figlia Luz, e sopratutto sono ottimali le fisionomie dei pards.
Da notare lo sforzo per "ringiovanire" il volto di Tex nelle parti in flashback.
Tra 20 anni il Tex di Piccinelli sarà quello classico dal punto di vista grafico, come ora lo può essere quello di Ticci.
Voto complessivo 8
Ottima storia che alterna vicende del passato di Tex in flashback con l'azione in tempo reale.
E' una stuttura narrativa usata ormai molto spesso da Boselli e sempre più o meno con successo.
Questa volta l'incontro è con la bella messicana Lupe, il cui rapporto con Tex è sempre stato al limite tra l'amicizia e qualcosa in più. Proprio questa attrazione tra Tex e Lupe, come quella tra la figlia Luz e Kit Willer, è l'elemento in più su una storia che altrimenti potrebbe essere simile ad altre. Il fatto che Lupe per tanti anni non ha fatto sapere a Tex di essere ancora viva è stato secondo me spiegato dal fatto che la messicana aveva ad un certo punto perso la memoria (quando viene raccolta da Ricardo de la Serna non sa neppure come si chiama) e quando la recupera deve occuparsi innanzitutto di ritrovare i figli.
Unica nota stonata per me è data dai troppi cambiamenti di Ricardo: prima eremita che rifiuta le violenze dal padre, poi quando riceve l'eredità cambia e diventa come lui forse accecato dalla ricchezza e dal potere, poi alla fine cambia di nuovo e si redime (le cose peggiori venivano fatte a sua insaputa).
Per i disegni di Piccinelli che dire?
Questi due albi sono la dimostrazione che di Zagor è già tanto se fa le copertine... non deve essere distratto dal suo impegno sul ranger.
Molto belli i volti di Lupe e della figlia Luz, e sopratutto sono ottimali le fisionomie dei pards.
Da notare lo sforzo per "ringiovanire" il volto di Tex nelle parti in flashback.
Tra 20 anni il Tex di Piccinelli sarà quello classico dal punto di vista grafico, come ora lo può essere quello di Ticci.
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fate molto male a ridere,
al mio mulo non piace la gente che ride...
ha subito l'impressione che si rida di lui
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Re: Il ritorno di Lupe (682/683)
wakopa ha scritto:Devil Mask ha scritto:
Non mi sono piaciuti assolutamente i cambi repentini o le redenzioni di Ricardo e Ruben.
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Re: Il ritorno di Lupe (682/683)
Nel complesso è una buona storia, certo, viste le premesse del primo albo mi aspettavo francamente qualcosa di più.
Come hanno scritto altri prima di me, i repentini cambiamenti di Ricardo e Ruben sono totalmente inverosimili, forse ci sarebbe voluto un albo in più per renderli più graduali.
Ottimi i disegni di Piccinelli.
Come hanno scritto altri prima di me, i repentini cambiamenti di Ricardo e Ruben sono totalmente inverosimili, forse ci sarebbe voluto un albo in più per renderli più graduali.
Ottimi i disegni di Piccinelli.
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Re: Il ritorno di Lupe (682/683)
Un ritorno simile avrebbe meritato una storia con un albo in più, a parte i difetti dei cambiamenti repentini e buonismo sui personaggi.
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Re: Il ritorno di Lupe (682/683)
Dopo una grande prima parte , sinceramente mi aspettavo molto di piu' ...anche Tex un po defilato in questa 2' parte e le redenzioni repentine di Ricarco e Ruben molto mielose per un fumetto come Tex ...
Disegni spettacolari di Piccinelli ..ormai nell' olimpo dei piu' grandi !!!! storia per me da 7 e disegni da 9 pieno ..


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Re: Il ritorno di Lupe (682/683)
toro seduto ha scritto:le redenzioni repentine di Ricarco e Ruben molto mielose per un fumetto come Tex ...![]()
hai centrato il punto che molti si ostinano a non vedere

Boselli e' un autore di razza,non si conquistano generazioni di lettori a caso, ma la sua letteratura per ragazzi e feuilletonistica con il tex willer di GBONELLI non c'entra una mazza che sia una

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Re: Il ritorno di Lupe (682/683)
wakopa ha scritto:toro seduto ha scritto:le redenzioni repentine di Ricarco e Ruben molto mielose per un fumetto come Tex ...![]()
hai centrato il punto che molti si ostinano a non vedere![]()
Boselli e' un autore di razza,non si conquistano generazioni di lettori a caso, ma la sua letteratura per ragazzi e feuilletonistica con il tex willer di GBONELLI non c'entra una mazza che sia una
Personalmente avrei qualcosa da ridire sul Boselli "autore di razza" ma passi.... Ci puo' stare, soprattutto in mezzo a tanta attuale mediocrità.
Sul resto non posso che straquotare !


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Re: Il ritorno di Lupe (682/683)
Bonelli era un autore profondamente influenzato da Dumas, quindi "qualcosa" del feuilliton c'era nel suo modo di scrivere così romanzesco, anche se il suo Tex era una sorta di hard boiled alla Hammett o alla Spillane ma trasferito nel west (questa, naturalmente, è una mia considerazione). Il problema di Boselli è che eccede in queste redenzioni stucchevoli, inutili e insensate. Poi che sia un grande narratore non ci sono dubbi, a parte Capelli D'Argento che ne ha sempre qualcuno quando si parla di Boselli
.

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Re: Il ritorno di Lupe (682/683)
Hai detto niente...E fosse solo questo.Guitarjim1982 ha scritto:Il problema di Boselli è che eccede in queste redenzioni stucchevoli, inutili e insensate.
Guitarjim1982 ha scritto: Poi che sia un grande narratore non ci sono dubbi, a parte Capelli D'Argento che ne ha sempre qualcuno quando si parla di Boselli.
Eh...Beh....


Hasta luègo, pard !


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Re: Il ritorno di Lupe (682/683)
Occasione buttata al vento, come un gol sbagliato di fronte al portiere.
Di tutte le aspettative create dall'evolversi del pathos del rapporto tra Tex e Lupe in questa seconda parte non rimane nulla. In questo albo Tex sembra calcolarla come un'amica comune e affermare che tra di loro in finale non è successo chissà che.
Anche i personaggi che uccidono barbaramente la gente come Ruben e Ricardo gli basta una chiacchierata con Tex e Carson per convertirli come buoni agnellini. Questi cambiamenti camaleontici e repentini rendono le vicende poco credibili.
Ottima la parte grafica. Poteva essere una storia epica, invece resta solo una storia godibile.
Storia 7-
Disegni 8,5
Di tutte le aspettative create dall'evolversi del pathos del rapporto tra Tex e Lupe in questa seconda parte non rimane nulla. In questo albo Tex sembra calcolarla come un'amica comune e affermare che tra di loro in finale non è successo chissà che.
Anche i personaggi che uccidono barbaramente la gente come Ruben e Ricardo gli basta una chiacchierata con Tex e Carson per convertirli come buoni agnellini. Questi cambiamenti camaleontici e repentini rendono le vicende poco credibili.
Ottima la parte grafica. Poteva essere una storia epica, invece resta solo una storia godibile.
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