IL FUMETTO FRANCO-BELGA
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Re: IL FUMETTO FRANCO-BELGA
Vetrina del 10 agosto 2020
Uscite della settimana
- Asterix Collection 1, Panini Comics - € 6,90
Asterix (Asterix, Les Éditions Albert René)
di Jean-Yves Ferri, (t) e Didier Conrad (d)
36 - Asterix e la corsa d'Italia (Astérix et la Transitalique, 2017)
- Giornalino 32, Periodici San Paolo - € 2,30
Sister (Les Sisters, Bamboo)
di Christophe Cazenove (t) e William (t/d)
Massaggio ipertonico(tavola)
I dinosauri (Les dinosaures en BD, Bamboo)
di Arnaud Plumeri (t) Bloz (d)
1 - La scomparsa dei dinosauri (storia breve) (Tome 1, 2010)
Animal Jack (Animal Jack, Dupuis)
di Kid Toussaint (t) e Miss Prickly (d)
1 - In vuoi trasformarti - prima puntata (Le cœur de la forêt, 2019)
Il mio amico Yeti (Mon ami Grompf, Glénat)
di Julien Neel (t) e Nob (t/d)
5 - L'esperto (storia breve) (Soutien de famille, 2009)
Cedric (Cédric, Dupuis)
di Raoul Cauvin (t) e Laudec (d)
33 - Animale da compagnia (storia breve) (Sans les mains, 2019)
33 - Corsa lenta (storia breve) (Sans les mains, 2019)
- Lanciostory 2366, Editoriale Aurea - € 3,50
Goffredo di Buglione (Godefroid de Bouillon, Duouis)
di Jean-Claude Servais (t/d)
1 - (volume 1) (Première partie, 2012) 4a parte
Charlotte Imperatrice (Charlotte Impératrice, Dargaud)
di Fabien Nury (t) e Matthieu Bonhomme (d)
2 - L'Impero (L'Empire, 2020) 1a parte
Irons (Irons, Le Lombard)
di Tristan Roulot (t) e Luc Brahy (d)
3 - I dispersi di Ujung Batu (Les disparus d'Ujung Batu, 2020) 3a parte
Agenzia Hardy (Agence Hardy, Dargaud)
di Pierre Christin (t) e Annie Goetzinger (d)
4 - Periferia bianca, periferia rossa (Banlieue blanche, banlieue rouge, 2006) 1a parte
I vecchi forni (Les vieux forneaux, Dargaud)
di Wilfrid Lupano (t) e Paul Cauuet (d)
4 - La maga (La magicienne, 2017) 3a parte
- Skorpio 2267, Editoriale Aurea - € 3,50
L'ultimo Atlas (Le dernier Atlas, Dupuis)
di Gwen de Bonneval e Fabien Vehlmann (t) e Hervé Tanquerelle (d)
1 - 1 (Tome 1, 2019) 6a parte
I topi di Leningrado (Les souris de Leningrad, Dupuis)
di Jean-Claude Van Rijckeghem (t) e Thomas Du Caju (d)
1 - Io sono Chapayev (Je suis Chapayev, 2019) 1a parte
I.R.$. (I.R.$., Le Lombard)
di Stephen Desberg (t) Berd Vrancken (d)
21 - La caduta degli angeli (La chute des anges, 2020) 1a parte
Jérôme K. Jérôme Bloche (Jérôme K. Jérôme Bloche, Dupuis)
di Alain Dodier (t/d)
26 - Il coltello nell'albero (Le couteau dans l'arbre, 2017) 1a parte
Ancora in edicola
- Historica 94, Mondadori Comics - € 12,99
Airborne 44 (Airborne 44, Casterman)
di Philippe Jarbinet (t/d)
7 - Generazione perduta (Génération perdue, 2017)
8 - Sulle nostre macerie (Sur nos ruines, 2019)
- Linus 663, Baldini e Castoldi - € 6,00
Dall'altra parte della frontiera (De l'autre côté de la frontière, Dargaud)
di Jean-Luc Fromental (t) e Philippe Berthet (d)
(one-shot) (2020) 4a parte
Paulette (Paulette, Éditions du Square)
di Georges Wolinski (t) e Georges Pichard (d)
6 - (Paulette va al circo) (Le cirque des femmes, 1971) 4a parte
- AureaComix Linea BD 57, Editoriale Aurea - € 10,90
Amazzonia (Amazonie, Dargaud)
di Leo e Rodolphe (t) e Bertrand Marchal (d)
4 - (volume 4) (Épisode 4, 2019)
- Integrali BD Nuova Serie 25, Editoriale Aurea - € 13,50
Dantes (Dantès, Dargaud)
di Philippe Guillaume e Pierre Boisserie (t) e Erik Juszezak (d)
5 - Il complotto politico (Le Complot politique, 2011)
6 - Ultimo atto (L'Affrontement final, 2012)
https://zona-bede.blogspot.com/2020/08/vetrina-del-10-agosto-2020.html?fbclid=IwAR205C1MUmLOnzhX1wBKHb5sfzNu_u_Z5wcAoFNIP6qaJRLDQaZwYUMYJ-s&m=1
Uscite della settimana
- Asterix Collection 1, Panini Comics - € 6,90
Asterix (Asterix, Les Éditions Albert René)
di Jean-Yves Ferri, (t) e Didier Conrad (d)
36 - Asterix e la corsa d'Italia (Astérix et la Transitalique, 2017)
- Giornalino 32, Periodici San Paolo - € 2,30
Sister (Les Sisters, Bamboo)
di Christophe Cazenove (t) e William (t/d)
Massaggio ipertonico(tavola)
I dinosauri (Les dinosaures en BD, Bamboo)
di Arnaud Plumeri (t) Bloz (d)
1 - La scomparsa dei dinosauri (storia breve) (Tome 1, 2010)
Animal Jack (Animal Jack, Dupuis)
di Kid Toussaint (t) e Miss Prickly (d)
1 - In vuoi trasformarti - prima puntata (Le cœur de la forêt, 2019)
Il mio amico Yeti (Mon ami Grompf, Glénat)
di Julien Neel (t) e Nob (t/d)
5 - L'esperto (storia breve) (Soutien de famille, 2009)
Cedric (Cédric, Dupuis)
di Raoul Cauvin (t) e Laudec (d)
33 - Animale da compagnia (storia breve) (Sans les mains, 2019)
33 - Corsa lenta (storia breve) (Sans les mains, 2019)
- Lanciostory 2366, Editoriale Aurea - € 3,50
Goffredo di Buglione (Godefroid de Bouillon, Duouis)
di Jean-Claude Servais (t/d)
1 - (volume 1) (Première partie, 2012) 4a parte
Charlotte Imperatrice (Charlotte Impératrice, Dargaud)
di Fabien Nury (t) e Matthieu Bonhomme (d)
2 - L'Impero (L'Empire, 2020) 1a parte
Irons (Irons, Le Lombard)
di Tristan Roulot (t) e Luc Brahy (d)
3 - I dispersi di Ujung Batu (Les disparus d'Ujung Batu, 2020) 3a parte
Agenzia Hardy (Agence Hardy, Dargaud)
di Pierre Christin (t) e Annie Goetzinger (d)
4 - Periferia bianca, periferia rossa (Banlieue blanche, banlieue rouge, 2006) 1a parte
I vecchi forni (Les vieux forneaux, Dargaud)
di Wilfrid Lupano (t) e Paul Cauuet (d)
4 - La maga (La magicienne, 2017) 3a parte
- Skorpio 2267, Editoriale Aurea - € 3,50
L'ultimo Atlas (Le dernier Atlas, Dupuis)
di Gwen de Bonneval e Fabien Vehlmann (t) e Hervé Tanquerelle (d)
1 - 1 (Tome 1, 2019) 6a parte
I topi di Leningrado (Les souris de Leningrad, Dupuis)
di Jean-Claude Van Rijckeghem (t) e Thomas Du Caju (d)
1 - Io sono Chapayev (Je suis Chapayev, 2019) 1a parte
I.R.$. (I.R.$., Le Lombard)
di Stephen Desberg (t) Berd Vrancken (d)
21 - La caduta degli angeli (La chute des anges, 2020) 1a parte
Jérôme K. Jérôme Bloche (Jérôme K. Jérôme Bloche, Dupuis)
di Alain Dodier (t/d)
26 - Il coltello nell'albero (Le couteau dans l'arbre, 2017) 1a parte
Ancora in edicola
- Historica 94, Mondadori Comics - € 12,99
Airborne 44 (Airborne 44, Casterman)
di Philippe Jarbinet (t/d)
7 - Generazione perduta (Génération perdue, 2017)
8 - Sulle nostre macerie (Sur nos ruines, 2019)
- Linus 663, Baldini e Castoldi - € 6,00
Dall'altra parte della frontiera (De l'autre côté de la frontière, Dargaud)
di Jean-Luc Fromental (t) e Philippe Berthet (d)
(one-shot) (2020) 4a parte
Paulette (Paulette, Éditions du Square)
di Georges Wolinski (t) e Georges Pichard (d)
6 - (Paulette va al circo) (Le cirque des femmes, 1971) 4a parte
- AureaComix Linea BD 57, Editoriale Aurea - € 10,90
Amazzonia (Amazonie, Dargaud)
di Leo e Rodolphe (t) e Bertrand Marchal (d)
4 - (volume 4) (Épisode 4, 2019)
- Integrali BD Nuova Serie 25, Editoriale Aurea - € 13,50
Dantes (Dantès, Dargaud)
di Philippe Guillaume e Pierre Boisserie (t) e Erik Juszezak (d)
5 - Il complotto politico (Le Complot politique, 2011)
6 - Ultimo atto (L'Affrontement final, 2012)
https://zona-bede.blogspot.com/2020/08/vetrina-del-10-agosto-2020.html?fbclid=IwAR205C1MUmLOnzhX1wBKHb5sfzNu_u_Z5wcAoFNIP6qaJRLDQaZwYUMYJ-s&m=1
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SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?
E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
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Re: IL FUMETTO FRANCO-BELGA
Perché Hergé voleva fuggire in Argentina?
Siamo nel 1948 e il giovane creatore del famosissimo Tintin si sente solo e ha il morale sotto le scarpe.
Come sappiamo, pochi anni prima, nel periodo dell’occupazione nazista del Belgio, Hergé ha continuato a lavorare ai suoi fumetti, pubblicandoli (come minuscole strisce) proprio nel quotidiano, Le Soir, che era finito ovviamente sotto il controllo tedesco. Niente di strano o di originale: quanti italiani di vaglia (sì, l’elenco è lunghetto) hanno lavorato sotto il regime fascista? Quanti invece ebbero il coraggio di non farlo (ed esporsi al rischio di morire di fame o di botte, o di dover espatriare di corsa)? In Belgio fu lo stesso. Qualcuno entrò nella Resistenza, molti continuarono a lavorare, non pochi in attività che erano sotto il diretto controllo dei nazisti. Finita la guerra anche in Belgio si consumò quella specie di piccola guerra civile post bellica segnata dalla punizione di chi aveva collaborato, in qualunque modo, con il nemico invasore.
Chi era nelle liste finiva sotto processo e, come di solito accade, i primi ricevettero le punizioni più dure, fino alla pena capitale. Poi, e anche questo è normale, la ventata di comprensibile, ma terribile, rabbia scemò man mano.
Arriviamo dunque al citato 1948. Hergé ha una quarantina di anni e gli avvenimenti (soprattutto la sorte toccata ai suoi amici, cui, nonostante tutto, non ha mai fatto mancare il suo sostegno amicale) lo disgustano e lo spingono naturalmente verso la depressione. Senza parlarne in giro (solo la moglie e il suo editore lo sapevano) progetta di mollare tutto e auto esiliarsi attraversando l’Atlantico, pur continuando a lavorare per il suo editore belga.
Altri fuggirono in Francia, altri nella Spagna che era sotto la dittatura fascista di Franco. Hergé voleva andare invece in Argentina, che noi oggi conosciamo come uno (c’erano anche il Brasile e altri paesi del sud America) dei famosi approdi dei fuggitivi nazisti, grazie ai risultati delle ricerche inarrestabili dei cacciatori di nazisti responsabili dei campi di sterminio.
Già in gennaio Hergé aveva espresso interesse nel pubblicare Tintin nelle Americhe, sia negli Stati Uniti (contatta la Walt Disney inviando la collezione di Tintin, per farne dei cartoni animati), sia in Brasile e Argentina, paesi dei quali cerca di contattare i rispettivi Consoli, per ricavarne dettagli sul mercato editoriale locale. Gli risponderà solo quello argentino.
L’Argentina aveva un fascino speciale, per Hergé: era terra veramente molto attiva nei campi dell’illustrazione per la gioventù e del fumetto (ci si trasferì anche Hugo Pratt, nel 1949, con altri colleghi italiani, fino al 1962). Nel 1948 un altro famoso fumettista belga partì effettivamente per gli USA e il Messico, con i colleghi Franquin e Morris (che nomi, eh?), traumatizzato dall’inizio della Guerra Fredda e dalla paura per un nuovo possibile conflitto in Europa. Hergé terminò le tavole dell’avventura Il Tempio del Sole e scrisse, l’8 aprile 1948, a Louis Casterman, il suo editore, per dirgli che stava progettando di trasferirsi in Argentina.
Invece… non andò così.
Hergé restò a Bruxelles. Continuò a gestire la rivista Tintin (creata nel 1946 dall’eroe della Resistenza belga Raymond Leblanc, che lo aveva chiamato a dirigerla) da vicino, e a dare seguito alle avventure di Tintin. Gli impegni fumettistici, in effetti, si susseguono senza sosta e per sfuggire a stress e depressione partirà… per un viaggio tra Svizzera e Italia. Ah, l’Italia!… Hergé ha un’avventura romantica e i sedici anni di matrimonio con Germaine sono a rischio. Altro che trasferimento in Argentina! Hergé e la moglie ripartono per la Svizzera nel tentativo di ricostruire il loro rapporto.
Nel frattempo firma contratti qua e là e lavora, tanto da considerare il proprio lavoro una grande fatica, che ormai lo di sg ust a, gli dà la nausea, e le disastrose crisi depressive vanno e vengono… Ed è costantemente alla ricerca di un soggetto per una storia che gli faccia tornare il piacere della narrazione.
La depressione è una bruttissima bestia. Una vera fortuna per i lettori, per gli spettatori, per tutti colo che fruiscono della creatività degli autori che, dai propri tormenti, spesso ricavano stimoli. Ma è una disgrazia terribile per chi ne soffre. Hergé comincerà a stare meglio solo anni più tardi, dopo il divorzio, dopo aver finalmente tagliato definitivamente i ponti con l’ambiente culturale della sua infanzia e gioventù, e con il nuovo, ultimo, matrimonio. Ma anche questa è un’altra lunga storia… d’Autore
https://www.afnews.info/wordpress/2020/11/20/perche-herge-voleva-fuggire-in-argentina/
Siamo nel 1948 e il giovane creatore del famosissimo Tintin si sente solo e ha il morale sotto le scarpe.
Come sappiamo, pochi anni prima, nel periodo dell’occupazione nazista del Belgio, Hergé ha continuato a lavorare ai suoi fumetti, pubblicandoli (come minuscole strisce) proprio nel quotidiano, Le Soir, che era finito ovviamente sotto il controllo tedesco. Niente di strano o di originale: quanti italiani di vaglia (sì, l’elenco è lunghetto) hanno lavorato sotto il regime fascista? Quanti invece ebbero il coraggio di non farlo (ed esporsi al rischio di morire di fame o di botte, o di dover espatriare di corsa)? In Belgio fu lo stesso. Qualcuno entrò nella Resistenza, molti continuarono a lavorare, non pochi in attività che erano sotto il diretto controllo dei nazisti. Finita la guerra anche in Belgio si consumò quella specie di piccola guerra civile post bellica segnata dalla punizione di chi aveva collaborato, in qualunque modo, con il nemico invasore.
Chi era nelle liste finiva sotto processo e, come di solito accade, i primi ricevettero le punizioni più dure, fino alla pena capitale. Poi, e anche questo è normale, la ventata di comprensibile, ma terribile, rabbia scemò man mano.
Arriviamo dunque al citato 1948. Hergé ha una quarantina di anni e gli avvenimenti (soprattutto la sorte toccata ai suoi amici, cui, nonostante tutto, non ha mai fatto mancare il suo sostegno amicale) lo disgustano e lo spingono naturalmente verso la depressione. Senza parlarne in giro (solo la moglie e il suo editore lo sapevano) progetta di mollare tutto e auto esiliarsi attraversando l’Atlantico, pur continuando a lavorare per il suo editore belga.
Altri fuggirono in Francia, altri nella Spagna che era sotto la dittatura fascista di Franco. Hergé voleva andare invece in Argentina, che noi oggi conosciamo come uno (c’erano anche il Brasile e altri paesi del sud America) dei famosi approdi dei fuggitivi nazisti, grazie ai risultati delle ricerche inarrestabili dei cacciatori di nazisti responsabili dei campi di sterminio.
Già in gennaio Hergé aveva espresso interesse nel pubblicare Tintin nelle Americhe, sia negli Stati Uniti (contatta la Walt Disney inviando la collezione di Tintin, per farne dei cartoni animati), sia in Brasile e Argentina, paesi dei quali cerca di contattare i rispettivi Consoli, per ricavarne dettagli sul mercato editoriale locale. Gli risponderà solo quello argentino.
L’Argentina aveva un fascino speciale, per Hergé: era terra veramente molto attiva nei campi dell’illustrazione per la gioventù e del fumetto (ci si trasferì anche Hugo Pratt, nel 1949, con altri colleghi italiani, fino al 1962). Nel 1948 un altro famoso fumettista belga partì effettivamente per gli USA e il Messico, con i colleghi Franquin e Morris (che nomi, eh?), traumatizzato dall’inizio della Guerra Fredda e dalla paura per un nuovo possibile conflitto in Europa. Hergé terminò le tavole dell’avventura Il Tempio del Sole e scrisse, l’8 aprile 1948, a Louis Casterman, il suo editore, per dirgli che stava progettando di trasferirsi in Argentina.
Invece… non andò così.
Hergé restò a Bruxelles. Continuò a gestire la rivista Tintin (creata nel 1946 dall’eroe della Resistenza belga Raymond Leblanc, che lo aveva chiamato a dirigerla) da vicino, e a dare seguito alle avventure di Tintin. Gli impegni fumettistici, in effetti, si susseguono senza sosta e per sfuggire a stress e depressione partirà… per un viaggio tra Svizzera e Italia. Ah, l’Italia!… Hergé ha un’avventura romantica e i sedici anni di matrimonio con Germaine sono a rischio. Altro che trasferimento in Argentina! Hergé e la moglie ripartono per la Svizzera nel tentativo di ricostruire il loro rapporto.
Nel frattempo firma contratti qua e là e lavora, tanto da considerare il proprio lavoro una grande fatica, che ormai lo di sg ust a, gli dà la nausea, e le disastrose crisi depressive vanno e vengono… Ed è costantemente alla ricerca di un soggetto per una storia che gli faccia tornare il piacere della narrazione.
La depressione è una bruttissima bestia. Una vera fortuna per i lettori, per gli spettatori, per tutti colo che fruiscono della creatività degli autori che, dai propri tormenti, spesso ricavano stimoli. Ma è una disgrazia terribile per chi ne soffre. Hergé comincerà a stare meglio solo anni più tardi, dopo il divorzio, dopo aver finalmente tagliato definitivamente i ponti con l’ambiente culturale della sua infanzia e gioventù, e con il nuovo, ultimo, matrimonio. Ma anche questa è un’altra lunga storia… d’Autore
https://www.afnews.info/wordpress/2020/11/20/perche-herge-voleva-fuggire-in-argentina/
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SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?
E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
doctorZeta- ZAGORIANO INDISPENSABILE
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Re: IL FUMETTO FRANCO-BELGA
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Re: IL FUMETTO FRANCO-BELGA
Nuovo Asterix in arrivo… in Italiano!
Nel 2021 Asterix torna più forte che mai con un nuovo volume inedito! In questo periodo di feste, gli irriducibili Galli ci regalano il dono più bello: la confortante promessa di passare un 2021 pieno di risate! Del resto, i geniali creatori di Asterix, René Goscinny e Albert Uderzo, sono stati da sempre maestri indiscussi in questo campo e hanno regalato buonumore a milioni di lettori in tutto il mondo fin dal 1959. Al momento, infatti, un nuovo albo è in lavorazione!
IL NUOVO ALBO DI ASTERIX USCIRÀ IL 28 OTTOBRE 2021 (Panini Comics)!
Il ritorno dei due complici, Jean-Yves Ferri e Didier Conrad!
Ferri e Conrad hanno approfittato dell’isolamento per prepararci una pozione corroborante: un nuovo Asterix, che uscirà in tutte le librerie e fumetterie di Gallia e dell’Impero Romano il 28 ottobre 2021!
UN NUOVO GRANDE VIAGGIO PER ASTERIX!
Dopo Asterix e i Pitti del 2013, Asterix e il Papiro di Cesare del 2015, Asterix e la Corsa d’Italia del 2017 e Asterix e la Figlia di Vercingetorige del 2019, il duo formato da Jean-Yves Ferri (testi) e Didier Conrad (disegni) torna nel 2021 per la sua quinta collaborazione, proseguendo la serie creata ormai più di sessanta anni fa dai compianti René Goscinny e Albert Uderzo. Alla collezione che, con oltre 385 milioni di albi venduti in 111 lingue e dialetti, si conferma il più grande successo mondiale dell’editoria, sta dunque per aggiungersi l’avventura numero trentanove, che si annuncia ancora una volta ricca di peripezie! E per deliziarci il palato, in attesa dello strepitoso banchetto in programma per il prossimo ottobre, Jean-Yves Ferri e Didier Conrad ci regalano in anteprima una tavola inedita! Come prevede la tradizione dell’alternanza e come conferma il druido, per la loro trentanovesima avventura, i nostri amici si preparano a fare un viaggio. Analizziamo nei dettagli la tavola di Ferri e Conrad: mentre i due amici si sfidano al gioco degli scacchi gallici, il druido Panoramix, che si è leggermente assopito, si sveglia di soprassalto urlando: C*$&*?!?&$! Chi ha potuto turbare così il suo sonno e perché lo ha assalito un senso di urgenza che lo spinge ad accorrere in soccorso del misterioso personaggio?
https://www.afnews.info/wordpress/2021/01/04/nuovo-asterix-in-arrivo-in-italiano/IL NUOVO ALBO DI ASTERIX USCIRÀ IL 28 OTTOBRE 2021 (Panini Comics)!
Il ritorno dei due complici, Jean-Yves Ferri e Didier Conrad!
Ferri e Conrad hanno approfittato dell’isolamento per prepararci una pozione corroborante: un nuovo Asterix, che uscirà in tutte le librerie e fumetterie di Gallia e dell’Impero Romano il 28 ottobre 2021!
UN NUOVO GRANDE VIAGGIO PER ASTERIX!
Dopo Asterix e i Pitti del 2013, Asterix e il Papiro di Cesare del 2015, Asterix e la Corsa d’Italia del 2017 e Asterix e la Figlia di Vercingetorige del 2019, il duo formato da Jean-Yves Ferri (testi) e Didier Conrad (disegni) torna nel 2021 per la sua quinta collaborazione, proseguendo la serie creata ormai più di sessanta anni fa dai compianti René Goscinny e Albert Uderzo. Alla collezione che, con oltre 385 milioni di albi venduti in 111 lingue e dialetti, si conferma il più grande successo mondiale dell’editoria, sta dunque per aggiungersi l’avventura numero trentanove, che si annuncia ancora una volta ricca di peripezie! E per deliziarci il palato, in attesa dello strepitoso banchetto in programma per il prossimo ottobre, Jean-Yves Ferri e Didier Conrad ci regalano in anteprima una tavola inedita! Come prevede la tradizione dell’alternanza e come conferma il druido, per la loro trentanovesima avventura, i nostri amici si preparano a fare un viaggio. Analizziamo nei dettagli la tavola di Ferri e Conrad: mentre i due amici si sfidano al gioco degli scacchi gallici, il druido Panoramix, che si è leggermente assopito, si sveglia di soprassalto urlando: C*$&*?!?&$! Chi ha potuto turbare così il suo sonno e perché lo ha assalito un senso di urgenza che lo spinge ad accorrere in soccorso del misterioso personaggio?
claudio57- Moderatore
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Re: IL FUMETTO FRANCO-BELGA
Ottimo Stanno ridando una nuova giovinezza ad Asterix!
Lo seguo da sempre.
Sono rimasto indietro con Lucky Luke, devo recuperare l'ultimo volume
Lo seguo da sempre.
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sam stone- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: IL FUMETTO FRANCO-BELGA
Io di lucky Luke ho la serie della gazzetta. Ne sono usciti molti oltre a questi?
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Il gregge sappia che il lupo uccide qualche pecora, ma è il pastore che le ammazza tutte.
GIOB225- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: IL FUMETTO FRANCO-BELGA
GIOB225 ha scritto:Io di lucky Luke ho la serie della gazzetta. Ne sono usciti molti oltre a questi?
Anch'io ho tutti quelli della Gazzetta.
In quella serie mancava qualcosa di Kid Lucky (che devo ancora recuperare e non ricordo esattamente i numeri mancanti).
Poi sono usciti degli extra serie, io ho solo il primo :
- L'uomo che uccise Lucky Luke (molto bello)
- Jolly Jumper non parla più
- Lucky Luke monta in sella
E altri della serie vera e propria, usciti successivamente alla ristampa della gazzetta:
- Gli zietti Dalton
- La terra promessa
- Un cowboy a parigi
- Inferno di cotone
sam stone- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: IL FUMETTO FRANCO-BELGA
I tre extra serie che citi sono sempre della gazzetta?
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Re: IL FUMETTO FRANCO-BELGA
GIOB225 ha scritto:I tre extra serie che citi sono sempre della gazzetta?
No no.
Sono usciti sempre in cartonato dopo che l'edizione della gazzetta si interruppe.
https://www.editorialecosmo.it/product/product-9583/
L'editore è sempre Nona Arte
sam stone- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: IL FUMETTO FRANCO-BELGA
Grazie
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Re: IL FUMETTO FRANCO-BELGA
Découpage et montage, targati Dargaud
La Francia è, verosimilmente, la patria dei soldatini di carta, nati alla fine del Settecento in Alsazia-Lorena, sull’onda dell’epopea napoleonica, con i celebri Petits Soldats de Strasbourg, e quelli stampati nella cittadina di Épinal, soprattutto dalla stamperia della famiglia Pellerin. Per cui non desta meraviglia che in quel paese si siano stampati i fogli definiti découpage et montage, in cui si ritagliano le figure e si ricostruisce una scena, anche storica, religiosa o bellica.
Come i nostri amici sanno, nel 1959 esce in Francia il settimanale Pilote dell’editore Georges Dargaud. Più volte abbiamo scritto nel blog su di lui e sul suo strepitoso ebdomadario che ha rivoluzionato l’editoria francese per ragazzi, sotto la guida dei due pilastri della bedé René Goscinny e Jean-Michel Charlier. Fra i tanti personaggi, i formidabili Astérix et Obélix, Lieutenant Blueberry e poi Lucky Luke, disegnati rispettivamente da Albert Uderzo, Jean “Gir” Giraud e Maurice de Bévère in arte Morris.
Questi personaggi, al pari di Bécassine, Tintin, Spirou, Les Schtroumpfs e altri, sono stati al centro di merchandising sfrenato. Pochi però sanno che dalla seconda metà degli anni Sessanta in poi, fra i tanti prodotti messi in commercio, sono stati editi dalla Dargaud anche dei folder e degli albi con i personaggi delle suddette tre bédé da ritagliare, che si inquadrano perfettamente in quella tradizione
Nel 1966 esce un folder con Astérix Le Gaulois, con tutti i simpatici protagonisti della serie e le case del villaggio gallico, in modo da ricostruirlo, una volta ritagliati tutti i pezzi e posizionati i personaggi. Non è citato l’artista.
Nel 1970 esce un albo spillato intitolato Réalizez Vous-Méme un Fort du Far West avec 75 personnages, sottotitolato L’Attaque du Fort de Blueberry. Le prime due pagine interne e le ultime due presentano la storia dell’attacco del forte Navajo, con testo e immagini riprese dal relativo volume.
Nei fogli interni, invece, le parti da ritagliare per costruire il forte e i personaggi, soldati e indiani, fra cui anche Blueberry.
Con Lucky Luke le cose sono un poco più complicate perché abbiamo reperito tre edizioni: francese, spagnola e italiana.
Nel 1971, Dargaud edita un albo nella medesima collana di Blueberry, intitolato Réalizez vous-méme le Ranch de Lucky Luke, sottotitolato 60 personnages a découper. La copertina è tutta pagina come quella di Mirtillo. Anche in questo caso, come nei successivi, ci sono personaggi nei fogli più esterni e pezzi di edifici da costruire, in quelli più interni. Su quattro facciate è presente un lungo testo introduttivo sui cow boy e sul rodeo, con disegni di Morris.
Le edizioni su Blueberry e su Lucky Luke, in veste editoriale differente, sono rieditate nel 1983, con l’immagine in copertina dentro una cornice. In quarta di copertina sono elencati ben quattro albi, tutti privi di pagine di testo: La Ville de Lucky Luke, Le Ranch de Lucky Luke, riedizione dell’albo del 1971, Le Village Indien e Le Fort de L’Ouest, che in copertina hanno due immagini di Antonio Hernandez Palacios, tratte dal suo Mac Coy, altro splendido western pubblicato su Pilote. In realtà, il Village non si capisce se sia stato realizzato da Palacios, anche perché i personaggi sono alti 3 cm, mentre il Fort è una riedizione di quello su Blueberry del 1970.
Esiste anche un’edizione spagnola del 1985 della casa editrice Timun Mas, traduzione della versione precedente, intitolata Construye Tu Mismo la Ciudad de Lucky Luke con 60 figuras recortables. Per chi non sapesse, la parola spagnola recortables è il termine per indicare soldatini e giochi da ritagliare.
Infine, la casa editrice italiana Comixbus, che ha tradotto la serie di Lucky Luke, ha pubblicato quattro Party Books, intitolati Straordinarie e facili costruzioni in cartone Luky Luke, dedicati rispettivamente a Nothing Gulch, La Nave del Mississippi, Il Treno dell’Unione Pacifica e Ritorno a Nothing Gulch, tutte con copertine di Morris. Le differenze con le precedenti edizioni sono che tutti i disegni sono realizzati da due autori slavi, Dusan Reljic e Zoran Kovacevic, e che gli albi contengono otto facciate di giochi mentre all’interno sono stampate le parti da ritagliare, con pochi personaggi.
Purtroppo non siamo in grado di dire se siano stati realizzati albi o folder anche per gli altri celebri personaggi di Pilote (Valérian, Michel Tanguy ecc.), perché non sono pubblicazioni facili da reperire sul mercato.
https://zona-bede.blogspot.com/2021/01/decoupage-et-montage-targati-dargaud.html
La Francia è, verosimilmente, la patria dei soldatini di carta, nati alla fine del Settecento in Alsazia-Lorena, sull’onda dell’epopea napoleonica, con i celebri Petits Soldats de Strasbourg, e quelli stampati nella cittadina di Épinal, soprattutto dalla stamperia della famiglia Pellerin. Per cui non desta meraviglia che in quel paese si siano stampati i fogli definiti découpage et montage, in cui si ritagliano le figure e si ricostruisce una scena, anche storica, religiosa o bellica.
Come i nostri amici sanno, nel 1959 esce in Francia il settimanale Pilote dell’editore Georges Dargaud. Più volte abbiamo scritto nel blog su di lui e sul suo strepitoso ebdomadario che ha rivoluzionato l’editoria francese per ragazzi, sotto la guida dei due pilastri della bedé René Goscinny e Jean-Michel Charlier. Fra i tanti personaggi, i formidabili Astérix et Obélix, Lieutenant Blueberry e poi Lucky Luke, disegnati rispettivamente da Albert Uderzo, Jean “Gir” Giraud e Maurice de Bévère in arte Morris.
Questi personaggi, al pari di Bécassine, Tintin, Spirou, Les Schtroumpfs e altri, sono stati al centro di merchandising sfrenato. Pochi però sanno che dalla seconda metà degli anni Sessanta in poi, fra i tanti prodotti messi in commercio, sono stati editi dalla Dargaud anche dei folder e degli albi con i personaggi delle suddette tre bédé da ritagliare, che si inquadrano perfettamente in quella tradizione
Nel 1966 esce un folder con Astérix Le Gaulois, con tutti i simpatici protagonisti della serie e le case del villaggio gallico, in modo da ricostruirlo, una volta ritagliati tutti i pezzi e posizionati i personaggi. Non è citato l’artista.
Nel 1970 esce un albo spillato intitolato Réalizez Vous-Méme un Fort du Far West avec 75 personnages, sottotitolato L’Attaque du Fort de Blueberry. Le prime due pagine interne e le ultime due presentano la storia dell’attacco del forte Navajo, con testo e immagini riprese dal relativo volume.
Nei fogli interni, invece, le parti da ritagliare per costruire il forte e i personaggi, soldati e indiani, fra cui anche Blueberry.
Con Lucky Luke le cose sono un poco più complicate perché abbiamo reperito tre edizioni: francese, spagnola e italiana.
Nel 1971, Dargaud edita un albo nella medesima collana di Blueberry, intitolato Réalizez vous-méme le Ranch de Lucky Luke, sottotitolato 60 personnages a découper. La copertina è tutta pagina come quella di Mirtillo. Anche in questo caso, come nei successivi, ci sono personaggi nei fogli più esterni e pezzi di edifici da costruire, in quelli più interni. Su quattro facciate è presente un lungo testo introduttivo sui cow boy e sul rodeo, con disegni di Morris.
Le edizioni su Blueberry e su Lucky Luke, in veste editoriale differente, sono rieditate nel 1983, con l’immagine in copertina dentro una cornice. In quarta di copertina sono elencati ben quattro albi, tutti privi di pagine di testo: La Ville de Lucky Luke, Le Ranch de Lucky Luke, riedizione dell’albo del 1971, Le Village Indien e Le Fort de L’Ouest, che in copertina hanno due immagini di Antonio Hernandez Palacios, tratte dal suo Mac Coy, altro splendido western pubblicato su Pilote. In realtà, il Village non si capisce se sia stato realizzato da Palacios, anche perché i personaggi sono alti 3 cm, mentre il Fort è una riedizione di quello su Blueberry del 1970.
Esiste anche un’edizione spagnola del 1985 della casa editrice Timun Mas, traduzione della versione precedente, intitolata Construye Tu Mismo la Ciudad de Lucky Luke con 60 figuras recortables. Per chi non sapesse, la parola spagnola recortables è il termine per indicare soldatini e giochi da ritagliare.
Infine, la casa editrice italiana Comixbus, che ha tradotto la serie di Lucky Luke, ha pubblicato quattro Party Books, intitolati Straordinarie e facili costruzioni in cartone Luky Luke, dedicati rispettivamente a Nothing Gulch, La Nave del Mississippi, Il Treno dell’Unione Pacifica e Ritorno a Nothing Gulch, tutte con copertine di Morris. Le differenze con le precedenti edizioni sono che tutti i disegni sono realizzati da due autori slavi, Dusan Reljic e Zoran Kovacevic, e che gli albi contengono otto facciate di giochi mentre all’interno sono stampate le parti da ritagliare, con pochi personaggi.
Purtroppo non siamo in grado di dire se siano stati realizzati albi o folder anche per gli altri celebri personaggi di Pilote (Valérian, Michel Tanguy ecc.), perché non sono pubblicazioni facili da reperire sul mercato.
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Re: IL FUMETTO FRANCO-BELGA
Dal 12 febbraio arriva una nuova collana della Gazzetta dedicata alla BéDé aviatoria in 46 uscite (due storie in ogni volume): Buck Danny
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Re: IL FUMETTO FRANCO-BELGA
Bentornato nelle edicole italiane Buck Danny !
Negli anni 60 era presente in edicola prima a puntate su Rin tin tin e successivamente e successivamente raccolto in albi brossurati dalla editrice Cenisio
era il grande classico (creato nel 1947 da Charlier ed ancora oggi escono nuove storie nel mercato franco-belga) della Bédè non ancora pubblicato nei collaterali GDS/CDS
Negli anni 60 era presente in edicola prima a puntate su Rin tin tin e successivamente e successivamente raccolto in albi brossurati dalla editrice Cenisio
era il grande classico (creato nel 1947 da Charlier ed ancora oggi escono nuove storie nel mercato franco-belga) della Bédè non ancora pubblicato nei collaterali GDS/CDS
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Re: IL FUMETTO FRANCO-BELGA
Al momento sono stati annunciati questi titoli:
https://www.primaedicola.it/il-grande-fumetto-d-aviazione-collana.html
https://www.primaedicola.it/il-grande-fumetto-d-aviazione-collana.html
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Re: IL FUMETTO FRANCO-BELGA
Le prime avventure di Buck Danny sono ambientate durante la II guerra mondiale
successivamente, dal 1954, sono ambientate all'epoca della realizzazione
i titoli annunciati partono proprio dal volume n. 13 "un aereo non è rientrato" di Jean-Michel Charlier e Victor Hubinon del 1954.
scelta molto azzeccata in quanto le prime storie sono molto datate
successivamente, dal 1954, sono ambientate all'epoca della realizzazione
i titoli annunciati partono proprio dal volume n. 13 "un aereo non è rientrato" di Jean-Michel Charlier e Victor Hubinon del 1954.
scelta molto azzeccata in quanto le prime storie sono molto datate
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Re: IL FUMETTO FRANCO-BELGA
IL GRANDE FUMETTO D'AVIAZIONE
La collana che partirà il 12/2/2021 oltre a "Buck Danny" conterrà anche "Tanguy e Laverdure"
ecco l'annuncio:
La Gazzetta dello Sport presenta, per la prima volta, “Il grande fumetto d’aviazione”. L’opera completa, interamente a colori, di due grandi classici del fumetto di guerra franco-belga: Buck Danny e Tanguy e Laverdure, che nascono entrambi dalla penna di Jean-Michel Charlier, lo sceneggiatore di Blueberry, e dai disegni dei maestri Victor Hubinon (Buck Danny) e Albert Uderzo (Tanguy e Laverdure). Preparati a rivivere con Buck Danny i grandi eventi militari che hanno segnato il XX secolo, dalla Guerra di Corea al conflitto nei Balcani, passando per la Guerra Fredda, la corsa allo spazio e il crollo del blocco sovietico, e parti con Tanguy e Laverdure per avvincenti missioni segrete con gli assi dell’aviazione francese.
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Re: IL FUMETTO FRANCO-BELGA
Il Grande Fumetto d'Aviazione 1, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 4,99
Buck Danny (Buck Danny, Dupuis)
testi di Jean-Michel Charlier e disegni di Victor Hubinon
13 - Un aereo non è rientrato (Un avion n'est pas rentré, 1954)
14 - Pattuglia all’alba (Patrouille à l'aube, 1955)
Buck Danny (Buck Danny, Dupuis)
testi di Jean-Michel Charlier e disegni di Victor Hubinon
13 - Un aereo non è rientrato (Un avion n'est pas rentré, 1954)
14 - Pattuglia all’alba (Patrouille à l'aube, 1955)
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Re: IL FUMETTO FRANCO-BELGA
"Il Grande Fumetto d'Aviazione"
Questa è la settimana di uscita della nuova iniziativa a tema fumetto franco-belga della Gazzetta dello Sport. Così Andrea Rivi ha pensato bene di spiegare la collana nel corso di un video.
https://www.facebook.com/nonarte/videos/427086988536299
Questa è la settimana di uscita della nuova iniziativa a tema fumetto franco-belga della Gazzetta dello Sport. Così Andrea Rivi ha pensato bene di spiegare la collana nel corso di un video.
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Re: IL FUMETTO FRANCO-BELGA
Nel video Andrea Rivi comunica che la collana per ora prevista in 46 uscite, in caso di successo, proseguirebbe fino quasi al n. 100 con altri personaggi di cui il primo in lista d'attesa è Dan Cooper
La collana inizia con il tredicesimo volume di Buck Danny ambientato durante la guerra di Corea ma i primi 12 saranno pubblicati successivamente
Sono allo studio altre due collane come questa di cui almeno una sarà pubblicata nel secondo semestre dell'anno
La collana inizia con il tredicesimo volume di Buck Danny ambientato durante la guerra di Corea ma i primi 12 saranno pubblicati successivamente
Sono allo studio altre due collane come questa di cui almeno una sarà pubblicata nel secondo semestre dell'anno
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Re: IL FUMETTO FRANCO-BELGA
Come anteprima sono meglio quei quattro minuti di video che i titoloni della SBE
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Re: IL FUMETTO FRANCO-BELGA
ed è solo il primo dei video settimanali di Andrea Rivi che da ora in poi appariranno a cadenza settimanale sulla pagina facebook di Editoriale Cosmo
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Re: IL FUMETTO FRANCO-BELGA
Il Grande Fumetto d'Aviazione 2, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 4,99
Buck Danny (Buck Danny, Dupuis)
testi di Jean-Michel Charlier e disegni di Victor Hubinon
15 - NC 22654 non risponde ("NC-22654" ne répond plus, 1957)
16 - Minaccia al Nord (Menace au nord, 1957)
Buck Danny (Buck Danny, Dupuis)
testi di Jean-Michel Charlier e disegni di Victor Hubinon
15 - NC 22654 non risponde ("NC-22654" ne répond plus, 1957)
16 - Minaccia al Nord (Menace au nord, 1957)
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Re: IL FUMETTO FRANCO-BELGA
Il Grande Fumetto d'Aviazione 3, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 4,99
Buck Danny (Buck Danny, Dupuis)
testi di Jean-Michel Charlier e disegni di Victor Hubinon
17 - Buck Danny contro Lady X (Buck Danny contre Lady X, 1958)
18 - Allerta in Malesia (Alerte en Malaisie, 1958)
Buck Danny (Buck Danny, Dupuis)
testi di Jean-Michel Charlier e disegni di Victor Hubinon
17 - Buck Danny contro Lady X (Buck Danny contre Lady X, 1958)
18 - Allerta in Malesia (Alerte en Malaisie, 1958)
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Re: IL FUMETTO FRANCO-BELGA
KOREA
Giuseppe Candita, disegnatore “Bonelli” ha esordito sul mercato franco-belga con una serie di aviazione francese pubblicata da Zéphyr, editore specializzato in questo genere di fumetti. La serie si intitola Korea e racconta le vicende di tre giovani, Kal pilota dell'US Air Force, Paul giornalista d’assalto americano e Kim giovane coreano.
Il loro destino e le loro vicende si incroceranno durante la Guerra di Corea del 1950, l’assurdo conflitto armato andato in scena in piena Guerra Fredda e, terminata, ma mai del tutto, nel 1953. La serie si compone di tre titoli pubblicati dal 2011 al 2013.
Il loro destino e le loro vicende si incroceranno durante la Guerra di Corea del 1950, l’assurdo conflitto armato andato in scena in piena Guerra Fredda e, terminata, ma mai del tutto, nel 1953. La serie si compone di tre titoli pubblicati dal 2011 al 2013.
Cronologia Korea
1. Ruptures
(testi di Patrice Buendia, disegni di Giuseppe Candita, colori di Spartaco Lombardo)
Zéphyr Éditions, 2011
2. Le devoir de tuer
(testi di Patrice Buendia, disegni di Giuseppe Candita, colori di Spartaco Lombardo)
Zéphyr Éditions, 2012
3. Je suis mon ennemi
(testi di Patrice Buendia, disegni di Giuseppe Candita, colori di Spartaco Lombardo)
Zéphyr Éditions, 2013
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Re: IL FUMETTO FRANCO-BELGA
Lucky Luke ritorna il 29 aprile grazie alla penna e alla matita di Matthieu Bonhomme…
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