Il segno di Yama (673/674/675)
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Re: Il segno di Yama (673/674/675)
Il finale affettato, o al fulmicotone a seconda dei gusti, è un marchio di fabbrica in effetti
chinaski89- DOTTORE DEL FORUM
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Re: Il segno di Yama (673/674/675)
Non leggo Tex ma non ho potuto esimermi dal comprare questo numero: d'altronde ho tutte le vecchie storie con Mefisto e Yama. Aspetto che sia completa per leggerla sperando che il finale non mi deluda come con l'ultimo ritorno di Mefisto...
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Francesco77- SAPIENTONE DI ZAGOR
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Re: Il segno di Yama (673/674/675)
Prima parte molto bella, sui disegni concordo con Wakopa: belle le scene notturne, un pò troppo scarne quelle alla luce del sole.
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Re: Il segno di Yama (673/674/675)
Ragà, questi in un modo o nell'altro li dobbiamo fermare. Per forza!
http://comixarchive.blogspot.it/2016/11/tex-n-673-mega-recensione-storia-in.html?showComment=1479904995158#c964843629696978185
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Re: Il segno di Yama (673/674/675)
non sia mai , e poi come ci divertiamo ?

wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Il segno di Yama (673/674/675)
Ahahah
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doctorZeta- ZAGORIANO INDISPENSABILE
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Re: Il segno di Yama (673/674/675)
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Re: Il segno di Yama (673/674/675)
ammazza, non perdono tempo questi
la storia si deve ancora concludere e gia' hanno progettato l'uscita del cartonato
una volta le storie si lasciavano sedimentare nell'immaginario del lettore fino a quando potevano essere considerate dei capolavori o comunque dei classici;
io ci vedo un po' di arroganza e mancanza di stile in queste cose

la storia si deve ancora concludere e gia' hanno progettato l'uscita del cartonato

una volta le storie si lasciavano sedimentare nell'immaginario del lettore fino a quando potevano essere considerate dei capolavori o comunque dei classici;
io ci vedo un po' di arroganza e mancanza di stile in queste cose

wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Il segno di Yama (673/674/675)
Più che altro io trovo scioccante che ci sia chi lo compra. In ogni caso è sempre lo stesso discorso, se c'è dolo nella mungitura è in chi si fa mungere imho.
Una volta non lo facevano ma bisogna considerare che le serie facevano più utili e secondo me c'erano anche meno collezionisti "puri"
Una volta non lo facevano ma bisogna considerare che le serie facevano più utili e secondo me c'erano anche meno collezionisti "puri"
chinaski89- DOTTORE DEL FORUM
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Re: Il segno di Yama (673/674/675)
Leggo "Immagine provvisoria"... spero in una cover inedita per questo cartonato. Poi non mi sorprende che la storia di Yama uscirà in volume un mese dopo la sua conclusione sull'inedito. In fondo il mercato librario è quello su cui oggi come oggi la Bonelli sta puntando di più. E ragionandoci possiamo anche capirne i motivi...
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Re: Il segno di Yama (673/674/675)
wakopa ha scritto:ammazza, non perdono tempo questi![]()
la storia si deve ancora concludere e gia' hanno progettato l'uscita del cartonato![]()
Quoto. È pazzesco!

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Re: Il segno di Yama (673/674/675)
Comunque... ehm... non ho resistito l'altro giorno e sbirciando Il segno di Yama alla fine l'ho letto tutto! Non mi pronuncio, lo farò a storia ultimata, però come gestisce i pards Boselli non lo fa nessuno, nemmeno il miglior Nizzi. Il gioco di squadra che fanno è bellissimo. Tra l'altro la sparatoria nella ghost town, certo, è tanta roba, a me è piaciuta, mi ha ricordato il "vecchio" Tex di GLB. Spregiudicatezza pura. Ogni tanto ci vuole.
Naturalmente c'è tanta carne a fuoco, vedremo come Boselli gestirà tutto nei prossimi due albi che vorrei già AVERE qui. Un'ultima cosa: avete notato la rubrica postale? L'ha scritta Boselli ne sono (quasi) sicuro, anche se non è firmata, e preferisco molto questo tipo di paginetta piuttosto che gli sterili consigli per gli acquisti mensili che Frediani ci propina ogni mese!

Naturalmente c'è tanta carne a fuoco, vedremo come Boselli gestirà tutto nei prossimi due albi che vorrei già AVERE qui. Un'ultima cosa: avete notato la rubrica postale? L'ha scritta Boselli ne sono (quasi) sicuro, anche se non è firmata, e preferisco molto questo tipo di paginetta piuttosto che gli sterili consigli per gli acquisti mensili che Frediani ci propina ogni mese!
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Re: Il segno di Yama (673/674/675)
Beh, dai, proprio ogni mese, no

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Re: Il segno di Yama (673/674/675)
La psicopatologia di Yama è l'elemento fondante di questa storia.
Da uno stato di depressione profonda si passa (attraverso la risoluzione dello sdoppiamento della personalità provocato dall'intenso shock emotivo conseguente alla morte di Miriam che in un certo qual modo ha ucciso anche Blacky, liberando definitivamente Yama, alter ego indotto da Mefisto) a una condizione di schizofrenia paranoide della quale Yama presenta tutti i sintomi (Allucinazioni - Paranoie - Ansia - Rabbia - Distanza emotiva - Violenza - Comportamento polemico - Pensieri e comportamenti lesivi)
Quando alla schizofrenia si associa la padronanza della magia viene fuori tutta la potenza di Yama. Ma il primo nemico di Yama è Yama stesso e dovrà guardarsi dalla debolezza della sua mente... e la sensazione comunque è che rimanga sempre uno strumento di Mefisto.
Boselli è abile a costruire un crescendo emotivo che coinvolge il lettore rendendolo partecipe delle difficoltà incontrate dai pards mano a mano che si procede nello sviluppo di un percorso di avvicinamento al figlio di Mefisto che si preannuncia irto di pericoli.
Civitelli si supera nella realizzazione delle tavole che ben si sposano con le atmosfere suggerite dalla trama.
Attendiamo un altro mese per vedere la conclusione di questo primo capitolo targato Boselli che finora mantiene tutte le promettenti aspettative che aveva suscitato!
Da uno stato di depressione profonda si passa (attraverso la risoluzione dello sdoppiamento della personalità provocato dall'intenso shock emotivo conseguente alla morte di Miriam che in un certo qual modo ha ucciso anche Blacky, liberando definitivamente Yama, alter ego indotto da Mefisto) a una condizione di schizofrenia paranoide della quale Yama presenta tutti i sintomi (Allucinazioni - Paranoie - Ansia - Rabbia - Distanza emotiva - Violenza - Comportamento polemico - Pensieri e comportamenti lesivi)
Quando alla schizofrenia si associa la padronanza della magia viene fuori tutta la potenza di Yama. Ma il primo nemico di Yama è Yama stesso e dovrà guardarsi dalla debolezza della sua mente... e la sensazione comunque è che rimanga sempre uno strumento di Mefisto.
Boselli è abile a costruire un crescendo emotivo che coinvolge il lettore rendendolo partecipe delle difficoltà incontrate dai pards mano a mano che si procede nello sviluppo di un percorso di avvicinamento al figlio di Mefisto che si preannuncia irto di pericoli.
Civitelli si supera nella realizzazione delle tavole che ben si sposano con le atmosfere suggerite dalla trama.
Attendiamo un altro mese per vedere la conclusione di questo primo capitolo targato Boselli che finora mantiene tutte le promettenti aspettative che aveva suscitato!
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Re: Il segno di Yama (673/674/675)
Ho preso la seconda parte di questa storia, ma non mi faccio fregare ora! Aspetto il prossimo mese, io. Devo resistere. Se ne parla a gennaio. Però ho dato qualche occhiatina alle pagine e... mamma mia i mondi oscuri sono fighissimi! Basta non sfoglio più!
Olè per Boselli, olè per Civitelli!!!

Olè per Boselli, olè per Civitelli!!!


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Re: Il segno di Yama (673/674/675)
Ottimo anche questo secondo albo pur se a villa Morisco si ripetono concetti e informazioni gia' abbondantemente chiari...
Quando il mefistofelico Yama parla col suo fedelissimo di un Eusebio in fin di vita,ho avuto il sospetto che Boselli volesse liberarsi del servitore del curandero dopo le ultime polemiche sulla sua discendenza
sospetto fugato dopo l'operazione riuscita del Morisco
Boselli finalmente ha avuto la possibilita' di mantenere la sua promessa circa il ritorno di storie metafisiche che hanno fatto la fortuna di questa collana nella sua golden age!
Soames era un cadavere che camminava sin da quando abbiamo conosciuto la squadra degli adepti prima del fantastico viaggio di Yama
Viaggio reso alla grande da Civitelli quando puo' appunto sbizarrirsi nelle atmosfere notturne piu' malsane
I disegni invece sfiorano la banalita' alla luce del giorno vedi il deserto elementare in cui si manifestano i primi trucchetti di Yama ad inizio albo...
e che viceversa tornano subito inquietanti quando i retini civitelliani prendono a farla da padrone col vortice di sabbia che sta quasi per ammazzare kit willer !
Chiude l'albo la parte finale alla bettola cucu' Ramaya
dove un insolito e sguaiatello Tex promette ricompense in dollari d'argento a chi fornisca informazioni
,molto piu' divertente la seducente sguattera cameriera Shakti
che innesca un divertente siparietto tra i due Kit e l'inevitabile successivo interrogatorio del fanatico indu' che s'avvelena pur di non rispondere.
Insomma speriamo che il prossimo e conclusivo albo possa mantenere le promesse di questi primi due in modo da giustificare anche il cartonato programmato
Quando il mefistofelico Yama parla col suo fedelissimo di un Eusebio in fin di vita,ho avuto il sospetto che Boselli volesse liberarsi del servitore del curandero dopo le ultime polemiche sulla sua discendenza

sospetto fugato dopo l'operazione riuscita del Morisco

Boselli finalmente ha avuto la possibilita' di mantenere la sua promessa circa il ritorno di storie metafisiche che hanno fatto la fortuna di questa collana nella sua golden age!
Soames era un cadavere che camminava sin da quando abbiamo conosciuto la squadra degli adepti prima del fantastico viaggio di Yama

Viaggio reso alla grande da Civitelli quando puo' appunto sbizarrirsi nelle atmosfere notturne piu' malsane

I disegni invece sfiorano la banalita' alla luce del giorno vedi il deserto elementare in cui si manifestano i primi trucchetti di Yama ad inizio albo...
e che viceversa tornano subito inquietanti quando i retini civitelliani prendono a farla da padrone col vortice di sabbia che sta quasi per ammazzare kit willer !
Chiude l'albo la parte finale alla bettola cucu' Ramaya




Insomma speriamo che il prossimo e conclusivo albo possa mantenere le promesse di questi primi due in modo da giustificare anche il cartonato programmato

wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Il segno di Yama (673/674/675)
Seconda parte favolosa, molto cupa, una trama ricca e orchestrata bene.
La sfida tra Yama e El Morisco,
e lo stesso Yama si sta rivelando un avversario carico di inquietudine e di tutto rispetto con i suoi nuovi poteri.
Eccellente la prova grafica di Civitelli!
La sfida tra Yama e El Morisco,


Eccellente la prova grafica di Civitelli!

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Maurizio
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Re: Il segno di Yama (673/674/675)
Avvincente anche questo secondo albo, disegni di fattura notevole.
Yama su tutti viene riportato ai tempi del Figlio di Mefisto: la sua personalità viene delineata molto bene e viene contorniato da pericolosi alleati, alcuni tra i quali potrebbero anche fargli qualche voltafaccia perché qualche divergenza e spaccatura comincia a notarsi seppur in maniera velata, e mi riferisco ad Hayden. Ma vedremo in seguito.
Scene ottimamente disegnate e ben raccontate con un impatto visivo notevole piuttosto che con i dialoghi come Boselli preferisce, (dialoghi che a volte peccano di qualche verbosismo di troppo) e mi riferisco a quelle del deserto o nella casa de El Morisco, scene che si susseguono in un crescendo di emozioni che non ti lasciano un attimo di respiro.
Yama su tutti viene riportato ai tempi del Figlio di Mefisto: la sua personalità viene delineata molto bene e viene contorniato da pericolosi alleati, alcuni tra i quali potrebbero anche fargli qualche voltafaccia perché qualche divergenza e spaccatura comincia a notarsi seppur in maniera velata, e mi riferisco ad Hayden. Ma vedremo in seguito.
Scene ottimamente disegnate e ben raccontate con un impatto visivo notevole piuttosto che con i dialoghi come Boselli preferisce, (dialoghi che a volte peccano di qualche verbosismo di troppo) e mi riferisco a quelle del deserto o nella casa de El Morisco, scene che si susseguono in un crescendo di emozioni che non ti lasciano un attimo di respiro.
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Capitan Kidd- SAPIENTONE DI ZAGOR
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Re: Il segno di Yama (673/674/675)
Concordo con te ed i vari pareri positivi postati dai vari amici del forum.Devil Mask ha scritto:Seconda parte favolosa, molto cupa, una trama ricca e orchestrata bene.
La sfida tra Yama e El Morisco,e lo stesso Yama si sta rivelando un avversario carico di inquietudine e di tutto rispetto con i suoi nuovi poteri.
![]()
Eccellente la prova grafica di Civitelli!
Digging David- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Il segno di Yama (673/674/675)
Appena letta la conclusione di questa storia, stasera rileggerò tutti gli albi di filato per dare un giudizio più preciso, ma anticipo che siamo ad altissimi livelli
chinaski89- DOTTORE DEL FORUM
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Re: Il segno di Yama (673/674/675)
chinaski89 ha scritto:Appena letta la conclusione di questa storia, stasera rileggerò tutti gli albi di filato per dare un giudizio più preciso, ma anticipo che siamo ad altissimi livelli
Caspita già è uscito da te????
Io vado in edicola sabato, prendo Zagor inedito e Tex così mi sparo tutte e due le storie ma son contento che parli di altissimi livelli, d'altronde le premesse di questa storia erano già ottime! Vai così!

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Re: Il segno di Yama (673/674/675)
Si sono rimasto stupito pure io, è stata una gran bella sorpresa
chinaski89- DOTTORE DEL FORUM
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Re: Il segno di Yama (673/674/675)
La storia prosegue nel terzo albo con un crescendo narrativo che vede i pards attraversare i diversi inferni di quello che appare essere un percorso iniziatico che li porta a superare i diversi ostacoli seminati da Yama sulla pista che li conduce alla resa dei conti.
La trappola ordita dal figlio di Mefisto sembra apparentemente procedere secondo i piani e la strategia di Yama è quella del giocatore di scacchi che non ha paura di sacrificare le sue pedine con l'obiettivo di costringere l'avversario a subire lo scacco finale.
Ma anche stavolta i pards sono abili a intuire le mosse dell'avversario e fingere di assecondarle senza cadere completamente in trappola grazie alla loro abilità sostenuta dalla fortuna che notoriamente, si sa, aiuta gli audaci.
E così i nostri, pur provati dal duro percorso di avvicinamento, giungono al covo di Yama meno indeboliti di quanto il piano originale prevedesse e ancora una volta il fattore umano incrina la barriera che il figlio di Mefisto si era costruito intorno e non gli consente di adempiere al sinistro contratto con i neri signori dell'inferno rendendolo ancora una volta vittima della inesorabile legge di Murphy ("se qualcosa può andar male, lo farà").
Bravissimo Boselli nella costruzione di questa storia destinata a divenire uno dei capolavori della saga e straordinario Civitelli che si supera con una prova grafica notevolissima.
La trappola ordita dal figlio di Mefisto sembra apparentemente procedere secondo i piani e la strategia di Yama è quella del giocatore di scacchi che non ha paura di sacrificare le sue pedine con l'obiettivo di costringere l'avversario a subire lo scacco finale.
Ma anche stavolta i pards sono abili a intuire le mosse dell'avversario e fingere di assecondarle senza cadere completamente in trappola grazie alla loro abilità sostenuta dalla fortuna che notoriamente, si sa, aiuta gli audaci.
E così i nostri, pur provati dal duro percorso di avvicinamento, giungono al covo di Yama meno indeboliti di quanto il piano originale prevedesse e ancora una volta il fattore umano incrina la barriera che il figlio di Mefisto si era costruito intorno e non gli consente di adempiere al sinistro contratto con i neri signori dell'inferno rendendolo ancora una volta vittima della inesorabile legge di Murphy ("se qualcosa può andar male, lo farà").
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Re: Il segno di Yama (673/674/675)
Premessa la mia avversione, su Tex, della componente magica e derivati, nonostante mi si dica e mi sia stato detto che la stessa è essenziale per la saga, essa ha fatto in modo che nelle mie varie riletture abbia saltato a pie ' pari una serie di storie con quello sfondo, compresa la tanto osannata Il figlio di Mefisto, per me sopravvalutatissima, che però pongo al primo posto tra le sue sorelle. Finora!
Detto questo, Boselli mi ha stupito in positivo perché ha destato in me un'attenzione che non credevo possibile aggiungendo nuovi ed interessanti argomenti che avranno sicuramente il loro perché nel terzo e conclusivo albo.
Finalmente si assiste ad una sfida "vera", con un nemico temibile e pericoloso, con poteri difficili da arginare, e non alla solita macchietta cui eravamo abituati nei precedenti incontri. Avere a che fare con un nemico che ti mette in difficoltà serie è, da sempre, prova di riuscita sicura.
Non assistiamo quindi più alle solite, innocue, apparizioni incorporee che ormai facevano ridere i nostri pards oltre che i loro lettori.
Ed anche il terzo albo prosegue sulla scia dei primi due, regalandoci l'ennesima avvincente storia di un Boselli in stato di grazia.
Mi è piaciuto molto l'espediente della dinamite - quando tutto sembrava perduto e non si intravedeva la via d'uscita - quasi a strizzare l'occhio al creatore del personaggio, che tale arma spesso aveva fatto usare ai nostri pards.
I pericoli sono finalmente reali ed i nemici, Yama a parte, temibili: interessante, infatti, lo stratagemma di contrapporre a Tex e soci, non soltanto i soliti banditi o indù da quattro soldi che dir si voglia, ma quattro autentici sciamani, di varie religioni, che non pochi problemi creano loro. Così come è molto interessante, oltre che piacevole, il personaggio di Shakti, che spero ritornerà in almeno una delle prossime due storie con protagonisti padre e figlio.
Il tutto condito da uno splendido Civitelli che, parere personalissimo il mio, mi accontenta molto di più così che non nelle cosiddette cittadine "da metropoli".
Voto alla storia: 7,6
Voto ai disegni: 9
Detto questo, Boselli mi ha stupito in positivo perché ha destato in me un'attenzione che non credevo possibile aggiungendo nuovi ed interessanti argomenti che avranno sicuramente il loro perché nel terzo e conclusivo albo.
Finalmente si assiste ad una sfida "vera", con un nemico temibile e pericoloso, con poteri difficili da arginare, e non alla solita macchietta cui eravamo abituati nei precedenti incontri. Avere a che fare con un nemico che ti mette in difficoltà serie è, da sempre, prova di riuscita sicura.
Non assistiamo quindi più alle solite, innocue, apparizioni incorporee che ormai facevano ridere i nostri pards oltre che i loro lettori.
Ed anche il terzo albo prosegue sulla scia dei primi due, regalandoci l'ennesima avvincente storia di un Boselli in stato di grazia.
Mi è piaciuto molto l'espediente della dinamite - quando tutto sembrava perduto e non si intravedeva la via d'uscita - quasi a strizzare l'occhio al creatore del personaggio, che tale arma spesso aveva fatto usare ai nostri pards.
I pericoli sono finalmente reali ed i nemici, Yama a parte, temibili: interessante, infatti, lo stratagemma di contrapporre a Tex e soci, non soltanto i soliti banditi o indù da quattro soldi che dir si voglia, ma quattro autentici sciamani, di varie religioni, che non pochi problemi creano loro. Così come è molto interessante, oltre che piacevole, il personaggio di Shakti, che spero ritornerà in almeno una delle prossime due storie con protagonisti padre e figlio.
Il tutto condito da uno splendido Civitelli che, parere personalissimo il mio, mi accontenta molto di più così che non nelle cosiddette cittadine "da metropoli".
Voto alla storia: 7,6
Voto ai disegni: 9
Ultima modifica di Andrea67 il Gio 09 Apr 2020, 11:14 - modificato 1 volta.
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Re: Il segno di Yama (673/674/675)
Letto l'ultimo albo del 'trittico', con la conferma che la storia, nel suo complesso, si mantiene a livelli elevati dall'inizio alla fine. Il tutto corredato da ottimi disegni, devo riconoscerlo (perchè Civitelli non mi ha mai esaltato particolarmente).
Ma il personaggio di Yama, a conclusione di questa bella storia, non è ormai "spremuto"? Credo che ormai questo personaggio abbia dato tutto quello che poteva dare e che ormai non abbia più nulla da dire.
Questo lo dico perchè sento di altre 2 storie in lavorazione sui Dickart padre e figlio....
Ma il personaggio di Yama, a conclusione di questa bella storia, non è ormai "spremuto"? Credo che ormai questo personaggio abbia dato tutto quello che poteva dare e che ormai non abbia più nulla da dire.
Questo lo dico perchè sento di altre 2 storie in lavorazione sui Dickart padre e figlio....
MASSIMO- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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