Gli evasi (n.51/52/53)

graziano ha scritto:un capolavoro,bellissima storia,epico il duello con palla di neve

Per non parlare di quello con Gessner o la fine di Mozart Kelly in preda agli attacchi di pazzia e quando quest'ultimo si ammazza con Fletcher.
L'elemento più bello di questa storia è proprio la banda secondo me: con i componenti molto diversificati e ben caratterizzati.
Lo scontro tra Mohawk e Cayugas, Zagor che nel finale butta quelle pietre come fossero stracci(scena che mostra la vera filosofia zagoriana ).
Aver mischiato l'odio e la rivalsa di Fletcher, la pazzia degli evasi e la rivalità tra tribù indiane è un altro punto a favore.
Sui disegni immensi neanche commento.
Concordo con Wakopa: due copertine che con la storia c'entrano poco e nulla, ma comunque belle, in particolare quella "Morte sul fiume".

wakopa ha scritto:beati coloro che posseggono questo sommo capolavoro nel formato a striscia,dato che le copertine zenith non gli rendono molta visibilita'...

osages ha scritto:Uno dei primi capolavori di nolitta ,coadiuvato dagli splendidi disegni di ferri.
Ottimamente caratterizzati gli evasi e il capo dei cayuga na-pawa,zagor super carismatico ed una trama che ti coinvolge dalla prima all ultima pagina.

Voto 8
Disegni 8

Preacher ha scritto:

osages ha scritto:Uno dei primi capolavori di nolitta ,coadiuvato dagli splendidi disegni di ferri.
Ottimamente caratterizzati gli evasi e il capo dei cayuga na-pawa,zagor super carismatico ed una trama che ti coinvolge dalla prima all ultima  pagina.

Voto 8
Disegni 8

Capolavoro e soltanto 8 però osages ?

osages ha scritto:Storia che come" liberta` o morte " sarebbe ideale per una versione cartonata.

doctorZeta ha scritto:Sì, però non si può fare un cartonato su tutto...

L'uomo lupo ha scritto:Ieri ho riletto sulla CSAC questa vecchia storia. Non la ricordavo come uno dei capolavori di Bonelli, ma lo è . La seconda parte di questa vicenda raggiunge livelli altissimi di drammaticità e suggestione ed è molto emozionante . La sequenza dell'uccisione dello svizzero, Erik Gessner, è memorabile. Appassionato di antichi orologi, Gessner sarà tradito proprio dai rintocchi del cimelio che ha rapinato ad una coppia di amici di Zagor . Zagor spara attraverso un cespuglio da cui i suoni prevenivano e trafigge lo svizzero, colpendo anche l'orologio, che si ferma ad indicare l'ora della sua morte . Una sequenza straordinaria che mi ha evocato un'immagine purtroppo entrata a far parte della storia del nostro paese . E che dire dell'isteria di "Mozart" che, decidendo di cambiar vita e di dedicarsi solo alla sua amata musica, cerca di divincolarsi da Fletcher , si gira e gli spara, per poi essere da lui a sua volta ucciso ? E degli smeraldi , che Zagor puntualmente recapita agli evasi superstiti dopo aver fatto fuori il suo proprietario ? Quelle stesse pietre preziose che Zagor raccoglie alla fine della storia per scagliarle via lontano, "pietre maledette!" anziche tenerle x diventare ricco...
Semplicemente una storia bellissima ed emozionante, che ci dice da sola che razza dio narattore fosse Sergio Bonelli .