Il fante di picche (n.46/47/48)
+10
Preacher
Walter Dorian
wakopa
Capitan Kidd
toro seduto
Marco65
Kramer76
lukas luke
Andrea67
Admin
14 partecipanti
FORUM ZAGOR TE NAY LA DARKWOOD DEL WEB :: Zagor-Te-Nay il Forum dello Spirito Con La Scure :: Commenti alle storie
Pagina 1 di 1
Il fante di picche (n.46/47/48)


Soggetto e sceneggiatura: Guido Nolitta
Disegni e copertina: Gallieno Ferri
È l'uomo dai mille volti. Un misterioso bandito, che, grazie alla sua abilità nel travestimento, sembra inafferrabile. Dopo ogni furto, lascia sempre una carta da gioco: ecco perché lo chiamano Il Fante di Picche. Nemmeno Zagor riesce a fronteggiarlo. Il Re di Darkwood ha forse trovato un nemico invincibile?
Re: Il fante di picche (n.46/47/48)
qui per leggere il topic del vecchio forum : http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=4837&highlight=&mforum=ramath
Re: Il fante di picche (n.46/47/48)
Storia al di sotto della media per Nolitta, ma che si legge tutta d'un fiato e, come nella migliore tradizione zagoriana, alterna momenti comici ad altri drammatici senza che ciò stoni minimamente.
Disegni di Ferri quasi al top.
Voto alla storia: 7
Voto ai disegni: 9,5
Disegni di Ferri quasi al top.
Voto alla storia: 7
Voto ai disegni: 9,5
Ultima modifica di Andrea67 il Mer 29 Set 2021, 09:35 - modificato 1 volta.
_________________________________________________
Hernan Cortes
Andrea67- PROFETA DI ZTN
- Messaggi : 5012
Data d'iscrizione : 20.01.15
Località : Catanzaro
Re: Il fante di picche (n.46/47/48)
Storia discreta e nulla più, certamente una delle meno riuscite di quel periodo.
Peccato perchè le potenzialità per una buona storia c'erano tutte e l'idea del ladro trasformista che firma i suoi colpi con una carta da gioco era ottima.
Tra le cose da ricordare ci sono l'abilità di Allyson nel travestirsi, la tragica morte del boscaiolo Mesevic e gli "occhiali da sole" forniti da Zagor allo sceriffo Stillman a fine albo
Ottimi i disegni di Ferri
Peccato perchè le potenzialità per una buona storia c'erano tutte e l'idea del ladro trasformista che firma i suoi colpi con una carta da gioco era ottima.
Tra le cose da ricordare ci sono l'abilità di Allyson nel travestirsi, la tragica morte del boscaiolo Mesevic e gli "occhiali da sole" forniti da Zagor allo sceriffo Stillman a fine albo

Ottimi i disegni di Ferri
_________________________________________________
Welcome to this crazy time
IL BLOG DEL GATTO CON LA SCURE

https://ilgattoconlascure.blogspot.com/
Re: Il fante di picche (n.46/47/48)
Storia che mi è piaciuta molto, un buon giallo con questo bandito "il fante di picche" abile nel travestimento che firma i suoi delitti con appunto la carta da gioco! Bella la scena della morte di Mesevic, molto drammatica.
Divertente la scena finale con Zagor che mantiene la promessa fatta allo sceriffo!
voto storia: 7
voto disegni: 9

Divertente la scena finale con Zagor che mantiene la promessa fatta allo sceriffo!

voto storia: 7
voto disegni: 9
Ospite- Ospite
Re: Il fante di picche (n.46/47/48)

il fante di picche
numeri 46, 47 e 48, testi nolitta, disegni ferri
un nolitta "minore" alle prese con il giallo e con un nemico trasformista... qualcun altro ci costruirà sopra una carriera...
storia divertente (zagor brancola nel buio), con però un pugno nello stomaco come la morte di mesevic
ferri mai "minore", disegni eccelsi, stupenda la prima copertina
voto 8
Ultima modifica di Kramer76 il Sab 12 Dic 2020, 21:45 - modificato 9 volte.
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
- Messaggi : 6002
Data d'iscrizione : 19.01.15
Re: Il fante di picche (n.46/47/48)
Anche questa avventura pur non essendo certo tra le migliori di Nolitta ( e neppure al SUO livello medio) andrebbe sicuramente rivalutata: l'autore conferisce al "Fante di picche" un certo fascino e nel suo lungo e coinvolgente racconto una credibile evoluzione della sua carriera criminale. Questi riesce più volte a mettere nel sacco anche Zagor ( un po' troppo facilmente per la verità) che riesce a mettersi sulle sue tracce solo dopo il sacrificio del boscaiolo Mesevic, un bel personaggio che dispiace veder morire anche perché sarebbe stato bello vederlo approfondito.
Sono invece divertenti anche se fin troppo caricate le disavventure che capitano all'ottuso sceriffo Stillman alle prese con l'ingiusta detenzione di Cico.
Questa è un'altra di quelle storie create appositamente per gli zenith non essendo comparsa negli albi a striscia e in questo formato si avvale di due splendide copertine che contribuiscono a valorizzarne il giudizio.
VOTO 7+
Sono invece divertenti anche se fin troppo caricate le disavventure che capitano all'ottuso sceriffo Stillman alle prese con l'ingiusta detenzione di Cico.
Questa è un'altra di quelle storie create appositamente per gli zenith non essendo comparsa negli albi a striscia e in questo formato si avvale di due splendide copertine che contribuiscono a valorizzarne il giudizio.
VOTO 7+
Marco65- DOTTORE DEL FORUM
- Messaggi : 2563
Data d'iscrizione : 20.01.15
Località : Genova
Re: Il fante di picche (n.46/47/48)
Riletto il Fante di Picche ...buona storia di Nolitta semplice ma per me alquanto accattivante ...il famigerato trasformista alle prese con il nostro Zagor ...sono presenti i consueti dogmi Nolittiani ..gli scatti d' ira ( come mi mancano ora ...) dello spirito della scure ..uno Zagor anche piu' ingenuo del solito che si fa fregare piu' di una volta ...la drammatica fine del boscaiolo Mesevic e le consuete disavventure di Cico condiscono il tutto ...Grandioso Ferri come al solito ..molto bella e avvincente la sequenza di Zagor incatenato nel vecchio mulino allagato
infine nota speciale per me per la cover " pista di sangue " evocativa al massimo e una delle migliori di sempre del maestro !!!!



toro seduto- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
- Messaggi : 4978
Data d'iscrizione : 20.01.15
Località : parma
Re: Il fante di picche (n.46/47/48)
Non può essere certo annoverata come tra le più solide e riuscite di Nolitta, anche se l'impianto generale della storia produce qualche buon momento di pathos e risulta godibile con un buon ritmo che ti porta a far pesare di meno alcune cadute e ingenuità di fondo come Zagor che come Hulk si libera dalle corde del mulino o il duello con Allyson dove Zagor lo sistema come se archiviasse una pratica in ufficio.
Molto bella l'impronta che viene data a questo villain d'eccezione, un nemico che mi ricorda molto Proteus nella sua impostazione e con una giustificazione nel suo retroterra che lo porta sulla via del crimine molto originale. Molto drammatica anche la morte di Mesevic.
Un po' improbabili i travestimenti del fante di picche. Passi per Diabolik che assume nuove identità con maschere di gomma e spesso sono anche identità di persone che vanno in un ambiente nuovo, ma impersonificare gli abitanti del villaggio con un paio di baffi, barba finta e un po' di trucco mi è sembrato un po' improbabile.
Ottimi i disegni di Ferri anche se ancora migliorabii per arrivare a un livello eccelso.
Storia: 6,5
Disegni: 9
Molto bella l'impronta che viene data a questo villain d'eccezione, un nemico che mi ricorda molto Proteus nella sua impostazione e con una giustificazione nel suo retroterra che lo porta sulla via del crimine molto originale. Molto drammatica anche la morte di Mesevic.
Un po' improbabili i travestimenti del fante di picche. Passi per Diabolik che assume nuove identità con maschere di gomma e spesso sono anche identità di persone che vanno in un ambiente nuovo, ma impersonificare gli abitanti del villaggio con un paio di baffi, barba finta e un po' di trucco mi è sembrato un po' improbabile.
Ottimi i disegni di Ferri anche se ancora migliorabii per arrivare a un livello eccelso.
Storia: 6,5
Disegni: 9
_________________________________________________
Undici uomini sulla cassa del morto, e una bottiglia di rhum!
Capitan Kidd- SAPIENTONE DI ZAGOR
- Messaggi : 842
Data d'iscrizione : 05.09.16
Re: Il fante di picche (n.46/47/48)
i tipici tocchi di classe emotivi di NolittaCapitan Kidd ha scritto: Molto drammatica anche la morte di Mesevic.

anche se nell'economia piuttosto deboluccia della storia va ravvisato sempre a proposito di Mesevic un origlione degno dei migliori nizziani

wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
- Messaggi : 7373
Data d'iscrizione : 20.01.15
Re: Il fante di picche (n.46/47/48)
Capitan Kidd ha scritto: Passi per Diabolik che assume nuove identità con maschere di gomma e spesso sono anche identità di persone che vanno in un ambiente nuovo, ma impersonificare gli abitanti del villaggio con un paio di baffi, barba finta e un po' di trucco mi è sembrato un po' improbabile.
Sono d'accordo. Anche perché Diabolik è ambientato ai tempi nostri e dispone di tecnologie avanzate come microfoni per camuffare la voce.
Walter Dorian- FORUMISTA MAXIMUS
- Messaggi : 14892
Data d'iscrizione : 03.01.14
Re: Il fante di picche (n.46/47/48)
A me però piaceva molto la sua firma con la carta da gioco, invece sul duello finale non ci ho visto nessun difetto perché il Fante faceva del trasformismo la sua forza, non la esprimeva con i pugni o nel combattimento.
_________________________________________________
"Non c'è cosa più deprimente dell'appartenere a una moltitudine nello spazio.
Né più esaltante dell'appartenere a una moltitudine nel tempo."Nicolás Gómez Dávila
Preacher- MASTER IN ZAGOR
- Messaggi : 7128
Data d'iscrizione : 19.01.15
Località : Vasto(CH)
Re: Il fante di picche (n.46/47/48)
Preacher ha scritto:A me però piaceva molto la sua firma con la carta da gioco, invece sul duello finale non ci ho visto nessun difetto perché il Fante faceva del trasformismo la sua forza, non la esprimeva con i pugni o nel combattimento.
Capito quello che intendi, Preacher. Però anche Mortimer è un nemico trasformista poco forte nel combattimento, eppure nell'ultima storia tiene in ostaggio Virginia, rinfaccia a Zagor di essere la causa della morte di Sybil e dei suoi amici, Burattini crea pathos. Qui invece il tutto si risolve con Zagor "ti piace vincere facile".
_________________________________________________
Undici uomini sulla cassa del morto, e una bottiglia di rhum!
Capitan Kidd- SAPIENTONE DI ZAGOR
- Messaggi : 842
Data d'iscrizione : 05.09.16
Re: Il fante di picche (n.46/47/48)
Era ancora uno Zagor acerbo, inutile paragonare questa storia con quelle di un lontano futuro
_________________________________________________
SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?
E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
doctorZeta- ZAGORIANO INDISPENSABILE
- Messaggi : 23299
Data d'iscrizione : 08.06.16
Località : Torino
Re: Il fante di picche (n.46/47/48)
Sicuramente sotto gli standard di Nolitta e di quel periodo che aveva sfornato grandi storie seppur eravamo ancora lontani dalla Golden age.
Non mi hanno mai convinto né il villain di turno con tutti i suoi travestimenti che sforano sull'illogico e forzato sia lo sceriffo che si comporta da una parte in modo spietato e dall'altra fa l'accomodante con Cico.
Resta una storia abbondantemente sopra la sufficienza, ma di Nolitta c'è molto meglio.
Non mi hanno mai convinto né il villain di turno con tutti i suoi travestimenti che sforano sull'illogico e forzato sia lo sceriffo che si comporta da una parte in modo spietato e dall'altra fa l'accomodante con Cico.
Resta una storia abbondantemente sopra la sufficienza, ma di Nolitta c'è molto meglio.
_________________________________________________
La scienza non ci ha ancora insegnato se la pazzia sia o no più sublime dell'intelligenza.
(Edgar Allan Poe)
Spirito errante- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
- Messaggi : 1981
Data d'iscrizione : 15.05.18
Località : Abbottabad
Re: Il fante di picche (n.46/47/48)
Questa storia mi è piaciuta molto, anche se non è certo tra i capolavori di Nolitta.
L'idea di base è ottima: un nemico trasformista che firma i suoi delitti con una carta, il fante di picche. Purtroppo lo sviluppo non è altrettanto ottimo, ma rimane comunque una buona storia, anche per il magnifico avversario. Divertente la scena in cui Zagor crede di aver acchiappato il "Fante di picche", per poi scoprire che è solo un uomo che si nasconde dalla "terribile" moglie. Molto tragica l'uccisione di Medevic e bellissimo lo scatto d'ira dello Spirito con la Scure intento a vendicarlo. Ottima la scena d'azione finale e divertente quella conclusiva, in cui Zagor mantiene una certa promessa fatta allo sceriffo! Non male comunque questa storia.
Ferri quasi al massimo, qui firma una delle sue migliori prove finora. Veramente strepitose le copertine!
Soggetto/Sceneggiatura: 7,8
Disegni: 9,6
L'idea di base è ottima: un nemico trasformista che firma i suoi delitti con una carta, il fante di picche. Purtroppo lo sviluppo non è altrettanto ottimo, ma rimane comunque una buona storia, anche per il magnifico avversario. Divertente la scena in cui Zagor crede di aver acchiappato il "Fante di picche", per poi scoprire che è solo un uomo che si nasconde dalla "terribile" moglie. Molto tragica l'uccisione di Medevic e bellissimo lo scatto d'ira dello Spirito con la Scure intento a vendicarlo. Ottima la scena d'azione finale e divertente quella conclusiva, in cui Zagor mantiene una certa promessa fatta allo sceriffo! Non male comunque questa storia.
Ferri quasi al massimo, qui firma una delle sue migliori prove finora. Veramente strepitose le copertine!
Soggetto/Sceneggiatura: 7,8
Disegni: 9,6
Magico Vento- MASTER IN ZAGOR
- Messaggi : 7389
Data d'iscrizione : 03.12.19
Località : Blizzard
Re: Il fante di picche (n.46/47/48)
Ottima storia.
Dal punto di vista dell’idea, forse il personaggio “Fante di picche” poteva essere maggiormente valorizzato, in continuità, come nemico di Zagor, forse si potevano aggiungere co-primari o complici, come per “Il re delle aquile”.
In ogni caso, quello che mi colpì di più quando lessi “Il Fante di picche” fu l’esperienza sensoriale degli ambienti.
Grazie ai disegni fantastici sembra di essere nella foresta, di sentire il profumo della vegetazione, l’umidità nell'aria, sembra di sentire gorgogliare l’acqua del torrente presso il covo del fante di picche.
Una delle prime esperienza sensoriali “immersive” che ebbi.
L’altra fu “Servizio segreto”.
Tale fu l’effetto dei disegni di questi due racconti che, ancora oggi, ricordo vividamente le immagini, le “vedo” e le “sento” come se ci fossi dentro.
Dal punto di vista dell’idea, forse il personaggio “Fante di picche” poteva essere maggiormente valorizzato, in continuità, come nemico di Zagor, forse si potevano aggiungere co-primari o complici, come per “Il re delle aquile”.
In ogni caso, quello che mi colpì di più quando lessi “Il Fante di picche” fu l’esperienza sensoriale degli ambienti.
Grazie ai disegni fantastici sembra di essere nella foresta, di sentire il profumo della vegetazione, l’umidità nell'aria, sembra di sentire gorgogliare l’acqua del torrente presso il covo del fante di picche.
Una delle prime esperienza sensoriali “immersive” che ebbi.
L’altra fu “Servizio segreto”.
Tale fu l’effetto dei disegni di questi due racconti che, ancora oggi, ricordo vividamente le immagini, le “vedo” e le “sento” come se ci fossi dentro.
Gianpy- New Entry
- Messaggi : 93
Data d'iscrizione : 16.09.19
Re: Il fante di picche (n.46/47/48)
144 tavole e due terzi di Nolitta e Ferri (non accreditato). Al di là delle ingenuità del periodo e dalle incongruenze, questa storia non mi convince proprio. Do 5,5, ma soltanto perché la narrazione ritmica e piena di suspence delle didascalie salvano questa storia dall'insufficienza completa.
Il "Fante di picche"... un nemico veramente ridicolo: capace di far credere che sia uomo dalle grandi macchinazioni, ma che in realtà viene pescato con le mani nella marmellata in più di una circostanza. Albert Allyson, questo il suo nome vero, perde tutti i soldi compreso un ranch della somma di ventimila dollari giocando a poker. Pur avendo un poker d'assi in mano, perde per una scala di picche, di cui la quinta carta è un fante. Per questo diventa trasformista: entra nelle cittadine, quando incontra per la precisione a Corbin, si traveste in modo uguale e impeccabile nelle personalità importanti o negli uomini che gli servono, il caso del vecchio Joe, bramoso di impossessarsi del suo fatiscente mulino per farne il suo rifugio. A metà strada tra Proteus e Mortimer, non è né l'uno né l'altro, anzi, perde subito il sangue freddo una volta scoperto. A ogni colpo lascia proprio la carta del fante di picche come firma e Nolitta crea una gag con Cico come pretesto per far iniziare la ricerca a Zagor. I Nostri, avvicinandosi sempre più alla loro capanna, entrano a Corbin dove incontrano un vecchio amico di Zagor, Mesevic, che li porta a ptanzo in un saloon. Nonostante Cico abbia mangiato l'impossibile, sta per addentare il mezzo pollo rimasto, ma lo Spirito con la Scure lo ferma e lo caccia dal locale. Uscendo il messicano ha un'idea: giocarsi il pollo di un altro cliente a carte, ma non si può, perché la carta che manca nel mazzo è il fante di picche. Scambiato per il ladro che ha creato scompiglio in regione, ne nasce una risda, interrotta dall'intervento dello sceriffo Stillman che, non solo imprigiona Cico, ma lo usa per far iniziare le indagini a Zagor. Lo sceriffo perde tutti i suoi risparmi dando da mangiare all'insaziabile Cico e per paura che Zagor lo picchiasse se il messicano fosse dimagrito. Ecco, lo sceriffo Stillman è un altro personaggio non azzeccato della storia: fa il duro minacciando Zagor per fargli iniziare e proseguire le indagini, per poi farsela sotto alle parole di Cico. Un personaggio talmente incoerente che ci sta come i cavoli a merenda e alla fine Zagor, come promesso, tira pugni fino a quando non gli vengono gli occhi neri (mi ha fatto sorridere che Zagor, siccome è sera, usa un fiammifero per vedere se effettivamente gli ha causato entrambi gli occhi neri
). Tornando a dopo la rissa, Zagor riceve in busta da un ragazzino la carta del fante di picche, segno che era nel saloon. Zagor brancola nel buio, interroga, ma non arriva alla conclusione e, notando un uomo che entra in una casa e poi ne esce travestito lo segue, lo smaschera, ma "Drunken Bill", travestito per bere una birra, sfuggendo alla moglie che puntualnente arriva e lo randella con una scopa
Nel frattempo Mesevic fa una brutta fine: incontra il vecchio Joe (finto), si fa offrire un passaggio sul suo carro e gli viene offerto un lavoro al mulino. Dopo aver abbattuto a fatica gli ultimi alberi, Mesevic pensa alle parole di Joe, va al rifugio, scopre il "Fante di picche" che gli spara a bruciapelo e lo butta nel torrente. Ripescato da Zagor, tira le cuoia ma prima riesce a comunicare chi è stato e dov'è il suo rifugio. Arrivato sul luogo, il nemico non può nulla contro la forza di Zagor, quindi scioglie una corda e un pesante sacco arriva sulla testa del Nostro, mettendolo ko. Ed è la seconda volta, la prima è stata quando ha incrociato nel bosco lo sceriffo, poi ha capito che non è lui, amdando a liberare quello vero, ma il colpo, ormai, il ritiro del deposito mensile dalla banca alla diligenza di Maryville, è fatto. Legato Zagor a un muro, il "Fante" prova a far funzionare un congegno del mulino, affinché il prigioniero possa morire affogato. Altro passaggio sbagliato: se il nemico dice esplicitamente che è inutile provare a liberarsi da quelle corde, Zagor non può usare la forza per strapparle, secondo me si poteva escogitare un'altra soluzione. Il "Fante" prepara l'ultimo colpo: svaligiare la casa di Douglas, facoltoso commerciante in legname. Approfittando della sua assenza per un incontro d'affari, si traveste da lui, entra in casa, ma viene fermato da Zagor. I domestici aiutano quello che pensano sia il loro padrone e il "Fante" fugge con la refurtiva, ma Zagor lo raggiunge, lo mette ko e, sfondando la porta dello sceriffo, lo consegna. Grandi risate per raggiungere la casa di Douglas con Zagor che prima abbatte una vecchietta (chr ordina all'anziano marito con bastone di corrergli dietro e il marito rispinde che non crede di portelo raggiungere
), interrompe un monento romantico trovandosi un mazzo di fiori in mano e travolge un uomo, lasciandogli il mazzo di fiori
Ben sceneggiata invece la sorpresa dei domestici e del vero Douglas, ignari tutti della situazione e delle azioni fatte dall'uno e non coerentemente fatte dall'altro.
Insomma, a me non è piaciuta, mancava di mordente, peccato, perché il ritmo e la suspence sono caratterizzati bene. Inoltre, non è mai stato reso noto il vero volto di Albert Allyson, nemmeno in flashback, ripreso di spalle o mezzo nascosto dalle carte nella partita in cui ha perso tutto.
Copertine: se la prima è un collage funzionale e d'impatto (quelle che io preferisco), la seconda è fatta a mo' di collage, ma inserita in una scena non presente nella storia.
Poche le gag di Cico, messo da parte:
1) la citata gag della carta del fante di picche
2) lo sceriffo lancia un carrello pieno di cibo in cella e Cico che si lamenta perché la torta è alla crema, mentre lui la preferisce al cioccolato
3) non una vera e propria gag, ma vedere la faccia soddisfatta di Cico nel finale al tavolo del saloon con molte portate ingurgitate e la disperazione dello sceriffo per non avere più risparmi, mi ha fatto sbellicare
(grande maestria del Maestro, nonostante ci siano alcuni bassi, ma in definitiva, promosso alla grande, direi)
Personaggi princioali:
- Albert Allyson, il "Fante di picche"
- Mesevic
- lo sceriffo Stillman
Luoghi:
- Corbin
Il "Fante di picche"... un nemico veramente ridicolo: capace di far credere che sia uomo dalle grandi macchinazioni, ma che in realtà viene pescato con le mani nella marmellata in più di una circostanza. Albert Allyson, questo il suo nome vero, perde tutti i soldi compreso un ranch della somma di ventimila dollari giocando a poker. Pur avendo un poker d'assi in mano, perde per una scala di picche, di cui la quinta carta è un fante. Per questo diventa trasformista: entra nelle cittadine, quando incontra per la precisione a Corbin, si traveste in modo uguale e impeccabile nelle personalità importanti o negli uomini che gli servono, il caso del vecchio Joe, bramoso di impossessarsi del suo fatiscente mulino per farne il suo rifugio. A metà strada tra Proteus e Mortimer, non è né l'uno né l'altro, anzi, perde subito il sangue freddo una volta scoperto. A ogni colpo lascia proprio la carta del fante di picche come firma e Nolitta crea una gag con Cico come pretesto per far iniziare la ricerca a Zagor. I Nostri, avvicinandosi sempre più alla loro capanna, entrano a Corbin dove incontrano un vecchio amico di Zagor, Mesevic, che li porta a ptanzo in un saloon. Nonostante Cico abbia mangiato l'impossibile, sta per addentare il mezzo pollo rimasto, ma lo Spirito con la Scure lo ferma e lo caccia dal locale. Uscendo il messicano ha un'idea: giocarsi il pollo di un altro cliente a carte, ma non si può, perché la carta che manca nel mazzo è il fante di picche. Scambiato per il ladro che ha creato scompiglio in regione, ne nasce una risda, interrotta dall'intervento dello sceriffo Stillman che, non solo imprigiona Cico, ma lo usa per far iniziare le indagini a Zagor. Lo sceriffo perde tutti i suoi risparmi dando da mangiare all'insaziabile Cico e per paura che Zagor lo picchiasse se il messicano fosse dimagrito. Ecco, lo sceriffo Stillman è un altro personaggio non azzeccato della storia: fa il duro minacciando Zagor per fargli iniziare e proseguire le indagini, per poi farsela sotto alle parole di Cico. Un personaggio talmente incoerente che ci sta come i cavoli a merenda e alla fine Zagor, come promesso, tira pugni fino a quando non gli vengono gli occhi neri (mi ha fatto sorridere che Zagor, siccome è sera, usa un fiammifero per vedere se effettivamente gli ha causato entrambi gli occhi neri


Nel frattempo Mesevic fa una brutta fine: incontra il vecchio Joe (finto), si fa offrire un passaggio sul suo carro e gli viene offerto un lavoro al mulino. Dopo aver abbattuto a fatica gli ultimi alberi, Mesevic pensa alle parole di Joe, va al rifugio, scopre il "Fante di picche" che gli spara a bruciapelo e lo butta nel torrente. Ripescato da Zagor, tira le cuoia ma prima riesce a comunicare chi è stato e dov'è il suo rifugio. Arrivato sul luogo, il nemico non può nulla contro la forza di Zagor, quindi scioglie una corda e un pesante sacco arriva sulla testa del Nostro, mettendolo ko. Ed è la seconda volta, la prima è stata quando ha incrociato nel bosco lo sceriffo, poi ha capito che non è lui, amdando a liberare quello vero, ma il colpo, ormai, il ritiro del deposito mensile dalla banca alla diligenza di Maryville, è fatto. Legato Zagor a un muro, il "Fante" prova a far funzionare un congegno del mulino, affinché il prigioniero possa morire affogato. Altro passaggio sbagliato: se il nemico dice esplicitamente che è inutile provare a liberarsi da quelle corde, Zagor non può usare la forza per strapparle, secondo me si poteva escogitare un'altra soluzione. Il "Fante" prepara l'ultimo colpo: svaligiare la casa di Douglas, facoltoso commerciante in legname. Approfittando della sua assenza per un incontro d'affari, si traveste da lui, entra in casa, ma viene fermato da Zagor. I domestici aiutano quello che pensano sia il loro padrone e il "Fante" fugge con la refurtiva, ma Zagor lo raggiunge, lo mette ko e, sfondando la porta dello sceriffo, lo consegna. Grandi risate per raggiungere la casa di Douglas con Zagor che prima abbatte una vecchietta (chr ordina all'anziano marito con bastone di corrergli dietro e il marito rispinde che non crede di portelo raggiungere


Insomma, a me non è piaciuta, mancava di mordente, peccato, perché il ritmo e la suspence sono caratterizzati bene. Inoltre, non è mai stato reso noto il vero volto di Albert Allyson, nemmeno in flashback, ripreso di spalle o mezzo nascosto dalle carte nella partita in cui ha perso tutto.
Copertine: se la prima è un collage funzionale e d'impatto (quelle che io preferisco), la seconda è fatta a mo' di collage, ma inserita in una scena non presente nella storia.
Poche le gag di Cico, messo da parte:
1) la citata gag della carta del fante di picche
2) lo sceriffo lancia un carrello pieno di cibo in cella e Cico che si lamenta perché la torta è alla crema, mentre lui la preferisce al cioccolato

3) non una vera e propria gag, ma vedere la faccia soddisfatta di Cico nel finale al tavolo del saloon con molte portate ingurgitate e la disperazione dello sceriffo per non avere più risparmi, mi ha fatto sbellicare

Personaggi princioali:
- Albert Allyson, il "Fante di picche"
- Mesevic
- lo sceriffo Stillman
Luoghi:
- Corbin
_________________________________________________
SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?
E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
doctorZeta- ZAGORIANO INDISPENSABILE
- Messaggi : 23299
Data d'iscrizione : 08.06.16
Località : Torino
FORUM ZAGOR TE NAY LA DARKWOOD DEL WEB :: Zagor-Te-Nay il Forum dello Spirito Con La Scure :: Commenti alle storie
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|