Fiesta di morte (259/260/261)

Soggetto e sceneggiatura: Gianluigi Bonelli
Disegni: Giovanni Ticci
Copertina: Aurelio Galleppini

Cannoneggiati a mitraglia e finiti a fucilate: questa l'atroce trappola tesa agli inermi Apaches di capo Juan José dal bieco alcalde di Santa Rita e dai soldados del presidio, complici di una banda di cacciatori di scalpi guidati dall'infame James Johnson! Ma alcuni indiani – come il mimbreño Mangas Coloradas – riescono a salvarsi e a dare l'allarme: per fortuna, la diplomazia di Aquila della Notte, calma gli animi dei sakem in un raduno organizzato da Cochise, evitando una guerra indiana! E così i pards radono al suolo con fuoco e dinamite il paese messicano origine della strage.

Storia abbastanza brutta e banale.
Johnson è una delle tante macchiette
inconsistenti.
Ticci pessimo come al solito.
Disegni 2
Storia 4

Ticci pessimo come al solito?

Anche questa storia non è malaccio ma persiste un problema che si è visto tantissime volte nelle storie di GLB: l'inizio era davvero promettente perché vengono movimentati tutti e 4 i pards, Tex fa un incubo che lo tormenta e ribadisce diverse volte che è successo qualcosa di gravissimo se Cochise lo chiama per aiutarlo coi segnali di fumo.
Questo crea una grande aspettativa nel lettore (o almeno a me) ma alla fine si risolve tutto con qualche candelotto di dinamite e qualche pallottola perché alla fine è questa la storia. Senza nessun intralcio, nessun personaggio interessante, nessun imprevisto né colpo di scena. Questo è il problema. Peccato davvero perché i disegni di Ticci qui sono davvero belli.
STORIA: 7
DISEGNI: 9