SAGUARO

è una tra le più dispiaciute per la chiusura

Spirito senza scure ha scritto:Tra l'altro, storie a parte, le dettagliate (nonostante il poco spazio) informazioni storiche in terza di copertina, con tanto di riferimenti bibliografici e cinematografici, spesso da sole valevano il prezzo del biglietto! Ci hanno fatto conoscere e scoprire personaggi ignoti o volutamente dimenticati e le vicende spesso drammatiche dei veri americani, spazzati via dall'uomo bianco!

Sono d'accordo!

Ninaccio ha scritto:

Spirito senza scure ha scritto:Tra l'altro, storie a parte, le dettagliate (nonostante il poco spazio) informazioni storiche in terza di copertina, con tanto di riferimenti bibliografici e cinematografici, spesso da sole valevano il prezzo del biglietto! Ci hanno fatto conoscere e scoprire personaggi ignoti o volutamente dimenticati e le vicende spesso drammatiche dei veri americani, spazzati via dall'uomo bianco!

Sono d'accordo!

falask75 ha scritto:è una tra le più dispiaciute per la chiusura

Aggiungo che personalmente è una delle poche che graficamente preferivo , a discapito di certe coppie che non ho mai digerito ....

danisigno ha scritto:

falask75 ha scritto:è una tra le più dispiaciute per la chiusura

Aggiungo che personalmente è una delle poche che graficamente preferivo , a discapito di certe coppie che non ho mai digerito ....

Si, si salva certamente lei e qualche altro, ma nulla più

Preacher ha scritto:

jsteele88 ha scritto:

Preacher ha scritto:anche perché Enna mai si è sbattuto per pubblicizzarlo un po'.

Ma guarda che le politiche pubblicitarie non le decidono gli autori, possono discuterne, proporre, suggerire, ma la verità è che è la casa editrice che deve occuparsene.

Lo so come funzionano le dinamiche dentro una casa editrice. Non parlo di pubblicità massiccia come fatto per Orfani,ma che se un autore di sua iniziativa mettendoci la faccia vuole fare una conferenza,un aperitivo con potenziali lettori presso una libreria,un volantinaggio nessun editore con un minimo di cervello glielo vieterebbe. E Burattini ne è stato la dimostrazione. Ma è probabile che Moreno si sa "vendere bene",Enna no.

Enna conferenze ne ha fatte, una su tutte ad Albissola Comics quando presentò il personaggio.
Ma per le conferenze in ambiti più grandi (Lucca, Roma, Milano, Napoli...) credo che tutto parta dalla casa editrice, che probabilmente darà più spazio a personaggi più storici e famosi, con autori già affermati e mitici.
Io resto convinto che non sia colpa di Enna, che ce l'ha messa tutta. Però come dicevo prima i tempi sono quelli che sono, e purtroppo la qualità delle storie per quanto alta può non essere sufficiente a vendere.
La motivazione principale è qui secondo me.

jsteele88 ha scritto:

Enna conferenze ne ha fatte, una su tutte ad Albissola Comics quando presentò il personaggio.
Ma per le conferenze in ambiti più grandi (Lucca, Roma, Milano, Napoli...) credo che tutto parta dalla casa editrice, che probabilmente darà più spazio a personaggi più storici e famosi, con autori già affermati e mitici.
Io resto convinto che non sia colpa di Enna, che ce l'ha messa tutta. Però come dicevo prima i tempi sono quelli che sono, e purtroppo la qualità delle storie per quanto alta può non essere sufficiente a vendere.
La motivazione principale è qui secondo me.

Una rondine(conferenza ad Albissola) non fa primavera.
Parte tutto dall'autore e curatore della serie, se non è lui a proporsi non è che Marcheselli o chi per altro ti invita a fare incontri,iniziative e via discorrendo.
La colpa è stata di uno staff di disegnatori povero a livello grafico, sto solo dicendo che poteva sbattersi per pubblicizzarlo un po'.
p.S. La giustificazione "i tempi sono quelli che sono" non regge. Se fai bei fumetti il pubblico ti compra e vendi, se produci roba senza tante pretese,non vendi e chiudi(come nel caso di Saguaro).

Preacher ha scritto:

jsteele88 ha scritto:

Enna conferenze ne ha fatte, una su tutte ad Albissola Comics quando presentò il personaggio.
Ma per le conferenze in ambiti più grandi (Lucca, Roma, Milano, Napoli...) credo che tutto parta dalla casa editrice, che probabilmente darà più spazio a personaggi più storici e famosi, con autori già affermati e mitici.
Io resto convinto che non sia colpa di Enna, che ce l'ha messa tutta. Però come dicevo prima i tempi sono quelli che sono, e purtroppo la qualità delle storie per quanto alta può non essere sufficiente a vendere.
La motivazione principale è qui secondo me.

Una rondine(conferenza ad Albissola) non fa primavera.
Parte tutto dall'autore e curatore della serie, se non è lui a proporsi non è che Marcheselli o chi per altro ti invita a fare incontri,iniziative e via discorrendo.
La colpa è stata di uno staff di disegnatori povero a livello grafico, sto solo dicendo che poteva sbattersi per pubblicizzarlo un po'.
p.S. La giustificazione "i tempi sono quelli che sono" non regge. Se fai bei fumetti il pubblico ti compra e vendi, se produci roba senza tante pretese,non vendi e chiudi(come nel caso di Saguaro).

Penso che invece il discorso "i tempi sono quelli che sono" regga benissimo invece, io ne sono un esempio, dal mese prossimo ad esempio rinuncerò a parecchie cose nonostante la loro altissima qualità. Perchè non posso più permettermi di spendere quello che spendevo prima...
Resto della mia opinione su Enna e sulla SBE: grande e seria casa editrice che sta cercando di tenersi al passo con i tempi nel rispetto della tradizione, con dei rarissimi black out (che ci possono stare, ci mancherebbe) tra i quali rientra anche Saguaro, dal punto di vista di pubblicità e promozione.

jsteele88 ha scritto:Penso che invece il discorso "i tempi sono quelli che sono" regga benissimo invece, io ne sono un esempio, dal mese prossimo ad esempio rinuncerò a parecchie cose nonostante la loro altissima qualità. Perchè non posso più permettermi di spendere quello che spendevo prima...

Si taglia quello che non piace o che fra tutti piace di meno, ma se io arrivo a tagliare una serie è sempre perché alla base di tutto c'è che il fumetto non lo gradisco più di tanto oltre a un mero calcolo delle mie tasche. Se non erro poi hai tagliato Nathan Never che a sentire i giudizi sul web come qualità è in caduta libera,per cui...

Preacher ha scritto:

jsteele88 ha scritto:Penso che invece il discorso "i tempi sono quelli che sono" regga benissimo invece, io ne sono un esempio, dal mese prossimo ad esempio rinuncerò a parecchie cose nonostante la loro altissima qualità. Perchè non posso più permettermi di spendere quello che spendevo prima...

Si taglia quello che non piace o che fra tutti piace di meno, ma se io arrivo a tagliare una serie è sempre perché alla base di tutto c'è che il fumetto non lo gradisco più di tanto oltre a un mero calcolo delle mie tasche. Se non erro poi hai tagliato Nathan Never che a sentire i giudizi sul web come qualità è in caduta libera,per cui...

E' una cosa molto soggettiva.
Quando tagliai NN tagliai anche Dampyr se non ricordo male, e Dampyr per me è tra le migliori serie, ma anche adesso lo prendo solo saltuariamente, a seconda degli autori.
Prenderei Julia, Le Storie, Martin Mystère, tutte le pubblicazioni Mondadori Comics, i cartonati in francese, ma non posso, e non perchè non mi piacciano, anzi.
Mi accontento di prenderli se sono disegnate da autori amici, però vorrei tanto collezionare tutti i numeri.

In ogni caso, tornando a Saguaro, a lui mi ero affezionato davvero molto, e essendo una serie giovane l'avrei sostenuta a discapito di qualcuna storica.
Ormai ho capito che io e te non arriveremo a intenderci, ma va bene così.

Spirito senza scure ha scritto:Tra l'altro, storie a parte, le dettagliate (nonostante il poco spazio) informazioni storiche in terza di copertina, con tanto di riferimenti bibliografici e cinematografici, spesso da sole valevano il prezzo del biglietto! Ci hanno fatto conoscere e scoprire personaggi ignoti o volutamente dimenticati e le vicende spesso drammatiche dei veri americani, spazzati via dall'uomo bianco!

interessante questo aspetto documentaristico... non lo sapevo. Il che mi spinge a recuperare questa serie che purtroppo non ho potuto collezionare per i soliti problemi economici che ti impongono delle scelte selettive.

Per quanto riguarda i discorsi sula promozione hanno preferito farla per DYD perché è una testata potenziale e che ha perso molti lettori begli ultimi anni. E anche in modo drastico. Nathan Never e altre serie tengono botto più o meno nelle vendite e quindi non necessitano di clamorose campagne pubblicitarie. Ricordo Adam Wild, da poco uscito, che ha avuto una piccola presentazione a settembre durante la convetion sul futuro bonelliano ma alla fine s'è parlato tutto il tempo di DYD. Il perché è facile da capire. Una società vuole potenziare ciò che rende e crea profitto, purtroppo è così... e le serie nuove o quelle che escono da anni devono contare su loro stesse. Orfani ha puntato sulla campagna del colore e degli episodi in tv una sorta di novità in Bonelli per questo ha vuto degli spazi in più ma niente di che. Il resto lo fa Recchioni che sul web si sa muovere e gliene dobbiamo dare atto.

Ma tornando al nocciolo del discorso, che integro con questo ragionamento, se una nuova serie vendesse al lancio centomila copie sapete cosa succederebbe? Che la Bonelli punterebbe senza problemi a crearle tutto il tran tran mediatico che le occorre. Invece tutte le serie sono, come dire, standardizzate per quanto riguarda le copie vendute. Una volta che si è esaurito l'hype iniziale vengono lasciate al destino delle edicole. Ma se in un anno la Bonelli "vede" che un nuovo personaggio in termini di vendite è stazionario(cioè che almeno riescono a pareggiare i conti e i costi) preferisce industriarsi per rilanciare e promuovere i suoi cavalli di battaglia... Tex e DYD... perché se loro venissero a mancare a rischiare sarebbero tutti. Non so se è chiaro il concetto.

Dunque Saguaro meritava più promozione? Sì come ogni cosa ma ci sono altre priorità. Enna potrà continuare a scrivere o a proporre una nuova serie (come Chiaverotti dopo Brendon) e lo staff di disegnatori sarà impiegato in altre collane. Almeno su questo in Bonelli non lasciono gli autori all'oblio del fallimento.

Preacher ha scritto:

jsteele88 ha scritto:Penso che invece il discorso "i tempi sono quelli che sono" regga benissimo invece, io ne sono un esempio, dal mese prossimo ad esempio rinuncerò a parecchie cose nonostante la loro altissima qualità. Perchè non posso più permettermi di spendere quello che spendevo prima...

Si taglia quello che non piace o che fra tutti piace di meno, ma se io arrivo a tagliare una serie è sempre perché alla base di tutto c'è che il fumetto non lo gradisco più di tanto oltre a un mero calcolo delle mie tasche. Se non erro poi hai tagliato Nathan Never che a sentire i giudizi sul web come qualità è in caduta libera,per cui...

Ed io per entrambe le motivazioni da questo mese taglierò le 30 euro che investivo in Bonelli ... L'unico rimasto è Zagor ( per sempre!!!) , e Saguaro , fino alla chiusura . Spero che prima o poi , magari con qualche nuova uscita , si tenti un ipotetico azzardo alle mie tasche ( novità con nomi meno ridicoli , perchè tra Morgan Lost - Phil O'Dramma ed Erminio Ottone il passo è breve..eheheh) .

concordo...acquisto zagor, dragonero e saguaro finchè dura (2 numeri)..poi continuo mystere perchè è bimestrale, ma il resto lo lascio perdere

danisigno ha scritto:
Ed io per entrambe le motivazioni da questo mese taglierò le 30 euro che investivo in Bonelli ... L'unico rimasto è Zagor ( per sempre!!!) , e Saguaro , fino alla chiusura .

Ah! Pensavo non lo leggessi Zagor.
Fatti sentire anche tu nei commenti alle storie di Zagor, Dani!
Chiuso off topic.

SAGUARON° 35
Periodicità: mensile
OLTRE L'ORIZZONTE
Uscita: 25/03/2015
Soggetto: Bruno Enna
Sceneggiatura: Bruno Enna
Disegni: Luigi Siniscalchi
Copertina: Davide Furnò

Gli spiriti hanno parlato, la verità è stata svelata. Per Saguaro è arrivato il momento della resa dei conti. Ormai è chiaro che il suo destino è legato indissolubilmente a quello di Nastas Begay. L'incalzare degli eventi costringe le strade dei due "fratelli di sangue" a convergere, per l'ultima volta.

Cover bellissima!

Visto che siamo in chiusura, vorrei dire ormai che a livello grafico, il personaggio aveva dei disegnatori al suo servizio davvero poco...come dire...non mi viene manco il termine!
Salvo solo Davide Furnò, Luigi Siniscalchi, e la sopresa Luigi Gugliotta
Altri, tipo Marco Foderà o Elisabetta Barletta hanno deluso profondamente (buon inizio ma poi sono naufragati in una mediocrità spaventosa)
Purtroppo, lo staff non era il massimo, si può dire tranquillamente, ma le storie e l'intreccio della saga è stato molto bello, meglio di Orfani per capirci!

Ninaccio ha scritto:Visto che siamo in chiusura, vorrei dire ormai che a livello grafico, il personaggio aveva dei disegnatori al suo servizio davvero poco...come dire...non mi viene manco il termine!
Salvo solo Davide Furnò, Luigi Siniscalchi, e la sopresa Luigi Gugliotta
Altri, tipo Marco Foderà o Elisabetta Barletta hanno deluso profondamente (buon inizio ma poi sono naufragati in una mediocrità spaventosa)
Purtroppo, lo staff non era il massimo, si può dire tranquillamente, ma le storie e l'intreccio della saga è stato molto bello, meglio di Orfani per capirci!

falask75 ha scritto:

SAGUARON° 35
Periodicità: mensile
OLTRE L'ORIZZONTE
Uscita: 25/03/2015
Soggetto: Bruno Enna
Sceneggiatura: Bruno Enna
Disegni: Luigi Siniscalchi
Copertina: Davide Furnò

Gli spiriti hanno parlato, la verità è stata svelata. Per Saguaro è arrivato il momento della resa dei conti. Ormai è chiaro che il suo destino è legato indissolubilmente a quello di Nastas Begay. L'incalzare degli eventi costringe le strade dei due "fratelli di sangue" a convergere, per l'ultima volta.

.. Ennesima STRATOSFERICA cover di Furno'

Chissà se rivedremo Furnò, Sinis e Gugliotta in altre serie!
lo spero, visto che per ora in Bonelli c'è di tutto e di più...

Ninaccio ha scritto:Cover bellissima!

Mi mancheranno le copertine di Saguaro

Ninaccio ha scritto:Chissà se rivedremo Furnò, Sinis e Gugliotta in altre serie!
lo spero, visto che per ora in Bonelli c'è di tutto e di più...

penso di si anche perchè ieri, sulla sua pagina facebook, ha detto che nessuno dei disegnatori rimarrà senza lavoro (risposta ad una domanda precisa di un utente).

beh, questa cosa ha sempre fatto onore alla Bonelli, però, c'è un però.
Non è che si deve per forza far disegnare un disegnatore su un personaggio che non gli riesce bene, perché poi, questo, va a scapito del lettore!
Prendo i casi Foderà e Barletta le loro ultime prove sono imbarazzanti!
O si danno una regolata, oppure che senso ha spostarli su una serie X dove combineranno altri pasticci grafici, tanto per farli disegnare? (spero di no ovviamente)
Capisco che è un tema spinoso, ma da lettore, uno ci rimane male considerando anche le potenzialità dei due in questo caso (ma potrei citare anche altri...)

Ninaccio ha scritto:Chissà se rivedremo Furnò, Sinis e Gugliotta in altre serie!
lo spero, visto che per ora in Bonelli c'è di tutto e di più...

Gianluca Gugliotta è davvero bravissimo, penso che finirà in una serie di punta