Clark City (n.28/29)
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lukas luke
Andrea67
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FORUM ZAGOR TE NAY LA DARKWOOD DEL WEB :: Zagor-Te-Nay il Forum dello Spirito Con La Scure :: Commenti alle storie
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Clark City (n.28/29)
Soggetto e sceneggiatura: Cesare Melloncelli
Disegni: Franco Bignotti
Copertina: Gallieno Ferri
Zagor e Cico si uniscono a una compagnia di girovaghi per penetrare in Clark City, l’inaccessibile villaggio che offre rifugio a una terribile banda di fuorilegge.
Re: Clark City (n.28/29)
qui per leggere il topic del vecchio forum : http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=8965&highlight=&mforum=ramath
Re: Clark City (n.28/29)
Buona prova di Melloncelli e Bignotti.
La storia offre al lettore sia il lato comico (con Cico protagonista di più gags) che quello drammatico (il tradimento del cantante), così come ci ha abituati il buon Sergio.
Zagor scopiazza Gilas di GLB, ma ovviamente quella é un'altra storia.
Disegni molto buoni, ma Bignotti non si discute.
Eccezionale Zagor a torso nudo.
Voto alla storia: 6,5
Voto ai disegni: 8
La storia offre al lettore sia il lato comico (con Cico protagonista di più gags) che quello drammatico (il tradimento del cantante), così come ci ha abituati il buon Sergio.
Zagor scopiazza Gilas di GLB, ma ovviamente quella é un'altra storia.
Disegni molto buoni, ma Bignotti non si discute.
Eccezionale Zagor a torso nudo.
Voto alla storia: 6,5
Voto ai disegni: 8
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Hernan Cortes
Andrea67- PROFETA DI ZTN
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Re: Clark City (n.28/29)
Storia che tutto sommato raggiunge una stiracchiata sufficienza.
Carina l'idea della città dei fuorilegge, però la vicenda è alquanto banale.
Carina l'idea della città dei fuorilegge, però la vicenda è alquanto banale.
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Re: Clark City (n.28/29)
Storia molto carina, con Zagor e Cico che si uniscono a due girovaghi (Hunter e Sibilius) per cercare di entrare dentro Clark City, una città di fuorilegge! Ottima l'idea della città popolata da fuorilegge e inaccessibile.
Ovviamente non mancano le scene comiche, divertente quella di Cico (Mustafà El Cick)
Belli i disegni di Bignotti, disegnatore tra i miei preferiti.
voto storia: 6.5
voto disegni: 7.5
Ovviamente non mancano le scene comiche, divertente quella di Cico (Mustafà El Cick)
Belli i disegni di Bignotti, disegnatore tra i miei preferiti.
voto storia: 6.5
voto disegni: 7.5
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Re: Clark City (n.28/29)
Cesare Meloncelli non era in grado di avvicinare il livello qualitativo medio delle storie di Nolitta ma non ne tradiva lo spirito. Trovo esagerate quindi eccessive stroncature che ho sentito per questa avventura a tinte Western non di certo ottimale ma comunque dignitosa.
La linearità con la serie in corso la si può scorgere col giusto dosaggio di situazioni umoristiche e drammatiche ma soprattutto dalla cura nell'approfondire la psicologia di Hunter che tradisce i compagni dopo un attacco di panico che non riesce a controllare.
Molto divertenti le performance di Cico nei panni di Mustafa el Cick
VOTO 6+
La linearità con la serie in corso la si può scorgere col giusto dosaggio di situazioni umoristiche e drammatiche ma soprattutto dalla cura nell'approfondire la psicologia di Hunter che tradisce i compagni dopo un attacco di panico che non riesce a controllare.
Molto divertenti le performance di Cico nei panni di Mustafa el Cick
VOTO 6+
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Re: Clark City (n.28/29)
Melloncelli come Castelli ci sapeva fare col messicanoMarco65 ha scritto:Molto divertenti le performance di Cico nei panni di Mustafa el Cick
VOTO 6+
Ultima modifica di wakopa il Sab 23 Mag 2015, 15:23 - modificato 1 volta.
wakopa- Vincitore COPPA ITALIA
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Re: Clark City (n.28/29)
Storia leggerina e un po` ingenua che forse per giudicala andrebbe contestualizzata negli anni in cui usci`.
Cico molto presente e divertente,belli i disegni di bignotti
Cico molto presente e divertente,belli i disegni di bignotti
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Re: Clark City (n.28/29)
clark city
numeri 28 e 29, testi melloncelli, disegni bignotti
mai capito cosa abbia di così bello questa storiella sconclusionata, caso rarissimo in cui zagor rinuncia a risolvere il caso
ci sono zagor rock e mustafà el cick veggente arabo, ma l'idea verrà sfruttata meglio in "l'agguato del mutante"
bella la copertina della striscia "il codardo"
voto 5+
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: Clark City (n.28/29)
Storia carina di Melloncelli, che funge da riempitivo senza infamia e senza lode.
Lo sceneggiatore, riuscendoci abbastanza, cerca di imitare lo stile di Nolitta alternando gag comiche a scene d'azione o drammatiche.
Ho apprezzato l'idea di far entrare Zagor nella tana del lupo, ossia Clark City. Bello anche il chiromante Mustafà el Cick! Bello il colpo di scena sul tradimento del cantante Hunter. Carino il finale.
Bignotti appena sufficiente, lo apprezzo molto di più su Mister No e Martin Mystère. C'è anche qualche errore nelle sue vignette, come il cinturone di Zagor che scomparisce misteriosamente in alcune di esse, mentre in altre è presente.
Bella la copertina, ma non la colorazione.
Soggetto/sceneggiatura: 6,5
Disegni: 6,8
Lo sceneggiatore, riuscendoci abbastanza, cerca di imitare lo stile di Nolitta alternando gag comiche a scene d'azione o drammatiche.
Ho apprezzato l'idea di far entrare Zagor nella tana del lupo, ossia Clark City. Bello anche il chiromante Mustafà el Cick! Bello il colpo di scena sul tradimento del cantante Hunter. Carino il finale.
Bignotti appena sufficiente, lo apprezzo molto di più su Mister No e Martin Mystère. C'è anche qualche errore nelle sue vignette, come il cinturone di Zagor che scomparisce misteriosamente in alcune di esse, mentre in altre è presente.
Bella la copertina, ma non la colorazione.
Soggetto/sceneggiatura: 6,5
Disegni: 6,8
Magico Vento- MASTER IN ZAGOR
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Re: Clark City (n.28/29)
A me questa storia piacque.
Melloncelli secondo me era uno sceneggiatore che sapeva dosare bene azione e umorismo, peccato scrivesse più che altro come hobby e secondo lavoro dopo quello di impiegato, per me aveva delle potenzialità.
Storia leggera ma senza particolari cadute trash e che si mantiene scorrevole e leggibile, con un buon Bignotti.
Melloncelli secondo me era uno sceneggiatore che sapeva dosare bene azione e umorismo, peccato scrivesse più che altro come hobby e secondo lavoro dopo quello di impiegato, per me aveva delle potenzialità.
Storia leggera ma senza particolari cadute trash e che si mantiene scorrevole e leggibile, con un buon Bignotti.
Ospite- Ospite
Re: Clark City (n.28/29)
Tornano Melloncelli e Bignotti in 79 tavole e due terzi. Rispetto all'esordio, qui non ci siamo. Intanto Bignotti non perde tempo nei particolari, anzi fa proprio il compitino e pure male; anche gli sfondi sono i peggiori mai visti, IMO non si può rendere la notte buttando macchie di nero negli spazi della vignetta lasciati bianchi e questo è un esempio. Io non so disegnare, non mi dilungo mai troppo sui disegni, ma qui non potevo non notarli... (voto 5). Per quanto riguarda la storia, Melloncelli si discosta dalla comicità nolittiana, vuole realizzare un western puro, ma non si può tratteggiare un nemico con un'aurea cattiveria, per poi renderlo a conti fatti un bonaccione che chiude gli occhi quando uno dei suoi viene disarmato oppure un cagnolino bastonato preso in ostaggio con troppa faciloneria. Voto alla storia: 5/6, comunque non è da stroncare in toto. Inoltre, l'autore se all'esordio ci aveva inserito un circo itinerante, ora ci mette un paio di artisti di strada, facendo citare da Zagor anche Little Baby, comparso proprio all'esordio di Mellon.
Tutto inizia a Prescott con un colpo alla banca dalla banda di John Clark. Anche a Elmertown, dove si trovano Zagor e Cico, è tutto un John Clark: questo è suo, quest'altro pure, ha fondato una città a nome suo (in realtà ne ha semplucemente cambiato il nome, ecc.) Tutti sanno tutto, quindi non capisco lo stupore dei testimoni quando, perduto il bavaglio, tutti lo riconoscono. Già si sapeva chi fosse, no? Un cittadino, Big Joe, riunisce una posse, ma torna con le ossa rotte e morti sparsi per strada, quindi Zagor vuole dare una mano: s'incammina verso Clark City e s'imbatte in due artisti di strada, Hunter e Sibilius, di cui Cico ha fatto la conoscenza poco prima, sfondando un cilindro per prendere e arrostire un coniglio e infatti il messicano si nasconde. Zagor lo tira fuori, paga con una pepita d'oro il danno procurato dall'amico e, in cambio di tutto il sacchetto di pepite, si fa accompagnare a Clark City. Intercettato il carro alle porte della città, vengono autorizzati allo spettacolo per rallegrare la banda (tutti quelli che vivono in città fanno parte di essa...) Subito, Zagor va in cerca di informazioni sul prossimo colpo, ma nel saloon capisce che è solo il capo John che sa le cose. Trovata la sua baracca, viene sorpreso, ma ha la meglio e fa la conoscenza di John Clark, un tipo abbastanza quieto che minaccia con parole non molto ostili. Con la scusa di trovarsi lì per puro caso, il Nostro torna al carro degli artisti. Lo spettacolo ha inizio: Hunter canta avendo la voce di un usignolo, Sibilius incanta con spettacoli di magia, Zagor è Rock, un uomo forte come Little Baby, e Cico è Mustafà El Cick, in teoria un chiromante, ma siccome se la fa troppo sotto, diventerà un chiromante pagliaccio, facendo ridere gli spettatori. Finito lo spettacolo, Zagor s'intrufola nella baracca del capobanda alla ricerca di info oer il prossimo colpo, ma viene tradito da Hunter che, per paura, lo denuncia. Ci vuole la classica botta in testa per aver la meglio su Zagor, ma questa banda è veramente ridicola e molliccia, infatti si libera pure da solo. Nonostante l'inganno offuscato dalle pepite d'oro, Sibilius capisce in che situazione è, condanna Hunter per il gesto e, insieme a Cico, s'incammina verso la baracca di John Clark. A Zagor comunque non serve il loro aiuto: dopo la liberazione, aspetta John nuovamente dentro l'abitazione e, quando il proprietario rientra sbronzo ha la vita facile. Pertanto non solo esce facendosi scudo di John, ma se lo pirta proprio via connuna facilità impossibile per come era stato tratteggiato il personaggio a inizio storia. Insomma, della serie, posso ma non voglio. Inutile poi sottolineare l'importante generosità di Zagor, ma il tutto si riduce a una sola vignetta...
Poche anche le gag di Cico:
1) solita uscita a calci da un saloon per aver chiesto di mettere tutto sul suo, inesistente, conto
2) la gag citata del cilindro
3) vestito da chiromante, gli cade una cassetta in testa, quindi se non può prevedere il suo futuro, coma fa a predire quello degli altri?
Personaggi principali:
- John Clark
- Big Joe
- Huntet
- Sibilius
Luoghi:
- Prescott
- Elmertown
- Clark City
Tutto inizia a Prescott con un colpo alla banca dalla banda di John Clark. Anche a Elmertown, dove si trovano Zagor e Cico, è tutto un John Clark: questo è suo, quest'altro pure, ha fondato una città a nome suo (in realtà ne ha semplucemente cambiato il nome, ecc.) Tutti sanno tutto, quindi non capisco lo stupore dei testimoni quando, perduto il bavaglio, tutti lo riconoscono. Già si sapeva chi fosse, no? Un cittadino, Big Joe, riunisce una posse, ma torna con le ossa rotte e morti sparsi per strada, quindi Zagor vuole dare una mano: s'incammina verso Clark City e s'imbatte in due artisti di strada, Hunter e Sibilius, di cui Cico ha fatto la conoscenza poco prima, sfondando un cilindro per prendere e arrostire un coniglio e infatti il messicano si nasconde. Zagor lo tira fuori, paga con una pepita d'oro il danno procurato dall'amico e, in cambio di tutto il sacchetto di pepite, si fa accompagnare a Clark City. Intercettato il carro alle porte della città, vengono autorizzati allo spettacolo per rallegrare la banda (tutti quelli che vivono in città fanno parte di essa...) Subito, Zagor va in cerca di informazioni sul prossimo colpo, ma nel saloon capisce che è solo il capo John che sa le cose. Trovata la sua baracca, viene sorpreso, ma ha la meglio e fa la conoscenza di John Clark, un tipo abbastanza quieto che minaccia con parole non molto ostili. Con la scusa di trovarsi lì per puro caso, il Nostro torna al carro degli artisti. Lo spettacolo ha inizio: Hunter canta avendo la voce di un usignolo, Sibilius incanta con spettacoli di magia, Zagor è Rock, un uomo forte come Little Baby, e Cico è Mustafà El Cick, in teoria un chiromante, ma siccome se la fa troppo sotto, diventerà un chiromante pagliaccio, facendo ridere gli spettatori. Finito lo spettacolo, Zagor s'intrufola nella baracca del capobanda alla ricerca di info oer il prossimo colpo, ma viene tradito da Hunter che, per paura, lo denuncia. Ci vuole la classica botta in testa per aver la meglio su Zagor, ma questa banda è veramente ridicola e molliccia, infatti si libera pure da solo. Nonostante l'inganno offuscato dalle pepite d'oro, Sibilius capisce in che situazione è, condanna Hunter per il gesto e, insieme a Cico, s'incammina verso la baracca di John Clark. A Zagor comunque non serve il loro aiuto: dopo la liberazione, aspetta John nuovamente dentro l'abitazione e, quando il proprietario rientra sbronzo ha la vita facile. Pertanto non solo esce facendosi scudo di John, ma se lo pirta proprio via connuna facilità impossibile per come era stato tratteggiato il personaggio a inizio storia. Insomma, della serie, posso ma non voglio. Inutile poi sottolineare l'importante generosità di Zagor, ma il tutto si riduce a una sola vignetta...
Poche anche le gag di Cico:
1) solita uscita a calci da un saloon per aver chiesto di mettere tutto sul suo, inesistente, conto
2) la gag citata del cilindro
3) vestito da chiromante, gli cade una cassetta in testa, quindi se non può prevedere il suo futuro, coma fa a predire quello degli altri?
Personaggi principali:
- John Clark
- Big Joe
- Huntet
- Sibilius
Luoghi:
- Prescott
- Elmertown
- Clark City
_________________________________________________
SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?
E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
doctorZeta- ZAGORIANO INDISPENSABILE
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Data d'iscrizione : 08.06.16
Località : Torino
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