Tamburi nella notte (n.598/599)
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FORUM ZAGOR TE NAY LA DARKWOOD DEL WEB :: Zagor-Te-Nay il Forum dello Spirito Con La Scure :: Commenti alle storie
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Kramer76 ha scritto:www.ubcfumetti.com/zagor/?IT-ZG-598-599
Abbastanza d'accordo con questa recensione. La bravura di Rauch sta pure nel riproporre certe situazioni che non sono certo originali, ma lui te le propone in maniera frizzante e viva.
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Sullo stregone convengo,ma il colosso senza faccia è presente fino alla fine ed è lui a rendersi protagonista di quelle scene sanguinose...kit carson ha scritto:
[size=21]Sia lo stregone che il colosso, che vengono presentati come temibili avversari, non "mordono" più di tanto, in quanto la loro presenza risulta piuttosto limitata.
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Devil Mask ha scritto:Sullo stregone convengo,ma il colosso senza faccia è presente fino alla fine ed è lui a rendersi protagonista di quelle scene sanguinose...kit carson ha scritto:
[size=21]Sia lo stregone che il colosso, che vengono presentati come temibili avversari, non "mordono" più di tanto, in quanto la loro presenza risulta piuttosto limitata.
Qualora vi fossero state più pagine a disposizione, il colosso avrebbe sicuramente avuto più spazio, quindi più' consono ad un nemico presentato come molto ostico. Per quanto mi riguarda, da un nemico così altolocato mi sarei aspettato una maggiore presenza. Ma, come detto precedentemente, questo dipende dal fatto che questa storia e' abbastanza corta
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
quoto kit carson
la storia ha avuto un incalzare sostenuto ma è terminata un po' frettolosamente come certi film western degli anni '60, qualità nella storia e nei disegni molto alta, comunque, a mio parere
la storia ha avuto un incalzare sostenuto ma è terminata un po' frettolosamente come certi film western degli anni '60, qualità nella storia e nei disegni molto alta, comunque, a mio parere
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Storia mediocre, forse meritava qualche pagina in piu........ disegni poco belli con un Zagor che sembra un f"otomodello " usvito da "uomini e donne"
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
La più bella storia degli ultimi mesi.
Nulla di eclatante certo ma, causa assenza di spiegazionismo e inutili flash back, la lettura si è rivelata gradevole.
Peccato solo per la brevità ma non si può avere tutto dalla vita!
Rauch si conferma sempre più, e anche di gran lunga, il miglior sceneggiatore zagoriano.
Nulla di eclatante certo ma, causa assenza di spiegazionismo e inutili flash back, la lettura si è rivelata gradevole.
Peccato solo per la brevità ma non si può avere tutto dalla vita!
Rauch si conferma sempre più, e anche di gran lunga, il miglior sceneggiatore zagoriano.
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Una bella storia, classica e dal sapore classico. Cosa che a me, vecchio zagoriano di 48 anni da sempre piacere leggere!
urizen- Novellino del forum
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Classica avventura di frontiera che sfrutta temi visti e rivisti ma che rauch riesce a trasformarla in un piccolo gioiellino.
Peccato per la brevita` che tuttavia non inficia troppo sulla qualita` della storia,zagor molto carismatico coinvolto in molti combattimenti ben illustrati da pesce.
Ho molto apprezzato il modo spaventoso con il quale sono stati illustrati i guerrieri del teschio e le scene piuttosto crude al loro villaggio.
Veramente un ottimo periodo questo per zagor;ora sotto con hellingen....
Voto 7,5
Disegni 7
Peccato per la brevita` che tuttavia non inficia troppo sulla qualita` della storia,zagor molto carismatico coinvolto in molti combattimenti ben illustrati da pesce.
Ho molto apprezzato il modo spaventoso con il quale sono stati illustrati i guerrieri del teschio e le scene piuttosto crude al loro villaggio.
Veramente un ottimo periodo questo per zagor;ora sotto con hellingen....
Voto 7,5
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Se c’è una cosa che non manca in questa storia sono i cadaveri… se tra le file indiane a ruota libera si contano a uno alla volta ... tra quelle dei visi pallidi si va a colpi di fortini interi ...ma ...d’altronde non poteva essere altrimenti ...ciò che sta in poco spazio può essere solo che concentrato... vita morte e miracoli.
E così mentre senza tregua si lotta per la vita in un mare di morte può accadere che si ripudi la morte per dal spazio alla vita… anche a quella di chi si odia…un miracolo.
Miracolo anche di Rauch che riesce a mettere… in poche pagine… quel concentrato di sensazioni che rendono gradevole una storia …e allora nel passare dallo sdegno incazzato al nodo alla gola mi resta la certezza che Jacopo porta Zagor sul palmo di una mano :voto 8
Pesce …che non è tra i miei si ma neanche tra i miei no… resta in quella zona di stand–by dove alloggiano quei disegnatori che un po’ mi danno e un po’ mi tolgono. Voto 6… La mia impressione è che continui a peggiorare il volto dei due protagonisti dall’”eredità Fitzmayer” in poi…mentre riesce positivamente a meravigliarmi con le maschere di colore con cui mimetizza il volto dei Kaska così come non mi dispiacie per niente quando usa certe pose e dinamiche con le quali esalta la prestanza fisica di Zagor.
Per il resto ho la sensazione che Massimo non abbia ancora raggiunto lo stile definitivo a cui aspira. Poco male …resta un piacere starlo aspettare
Cover
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Disegni
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Sceneggiatura
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E così mentre senza tregua si lotta per la vita in un mare di morte può accadere che si ripudi la morte per dal spazio alla vita… anche a quella di chi si odia…un miracolo.
Miracolo anche di Rauch che riesce a mettere… in poche pagine… quel concentrato di sensazioni che rendono gradevole una storia …e allora nel passare dallo sdegno incazzato al nodo alla gola mi resta la certezza che Jacopo porta Zagor sul palmo di una mano :voto 8
Pesce …che non è tra i miei si ma neanche tra i miei no… resta in quella zona di stand–by dove alloggiano quei disegnatori che un po’ mi danno e un po’ mi tolgono. Voto 6… La mia impressione è che continui a peggiorare il volto dei due protagonisti dall’”eredità Fitzmayer” in poi…mentre riesce positivamente a meravigliarmi con le maschere di colore con cui mimetizza il volto dei Kaska così come non mi dispiacie per niente quando usa certe pose e dinamiche con le quali esalta la prestanza fisica di Zagor.
Per il resto ho la sensazione che Massimo non abbia ancora raggiunto lo stile definitivo a cui aspira. Poco male …resta un piacere starlo aspettare
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Ultima modifica di Tonka il Mar 23 Giu 2015, 15:02 - modificato 2 volte.
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Walter Dorian ha scritto:Kramer76 ha scritto:www.ubcfumetti.com/zagor/?IT-ZG-598-599
La bravura di Rauch sta pure nel riproporre certe situazioni che non sono certo originali, ma lui te le propone in maniera frizzante e viva.
Condivido pienamente. Rauch riesce a concentrare in una storia breve tutti gli elementi classici dell'avventura western senza mai annoiare. La tribù di indiani ribelli, lo scontro inevitabile con l'esercito,con relativa carneficina delle giacche blu, i pionieri della frontiera fatti prigionieri dagli indiani, la missione impossibile di Zagor e alcuni trappers di liberare i prigionieri prima che vengano sacrificati, la fuga disperata dal campo indiano, fino al duello finale tra Zagor e il colosso indiano( duello però troppo sbrigativo, che meritava maggiore spazio visto che era il momento topico della storia, come anche il personaggio dello stregone meritava forse un maggior approfondimento). In pratica un kolossal alla John Wayne in formato pillola da telefilm. Niente male per un caffè ristretto. Non mancano neanche i temi del pentimento,del cattivo che si redime, del superamento della vendetta,da parte dei vari comprimari(vedi Lacross e soprattutto Foster,personaggio che avrebbe ancora molto da dire in un eventuale ritorno). Direi che siamo sulla scia della migliore tradizione dei telefilm western americani, come" Bonanza" o "La grande vallata", dove alla fine c'è sempre un codice etico che trionfa. Come per la storia precedente si poteva dire "meno male che c'è Nuccio", qui possiamo dire " meno male che c'è Rauch". Infatti secondo me i disegni di Pesce non sono all'altezza. La dinamica di alcune scene d'azione e' confusa e approssimativa. Inoltre ci sono alcune pose scimmiesche di Zagor( e qui concordo con strepa). Insomma voto alla storia 8. Voto ai disegni 6.
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newprincevaliant- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Sì, anche io avrei preferito mettere in maggior risalto le doti fisiche nel combattimento, degne di un colosso, di Senza faccia.newprincevaliant ha scritto: fino al duello finale tra Zagor e il colosso indiano( duello però troppo sbrigativo, che meritava maggiore spazio visto che era il momento topico della storia, come anche il personaggio dello stregone meritava forse un maggior approfondimento)
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Obiettivamente una storia prima di un numero celebrativo come quello del 600 che rivedrà nemici storici ritornare in lizza,poteva essere solo un riempitivo.Ma da buona tradizione non è stato cosi,pur non essendo una storia top,ha un buon ritmo narrativo e dei buoni disegni,personalmente gli do un giudizio positivo.
Digging David- DIPLOMATO IN ZAGOROLOGIA
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Ma veramente pensate che in bonelli chiedano ad uno sceneggiatore di fare una storia riempitiva anziche` una normale in determinate occasioni ;quindi ritenete che le storie siano suddivise in storie di serie a e storie di serie b?
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Dopo avventure che sfiorano il capolavoro come " Mortimer ultimo atto" e " Lo zoo di Kaufman" , la buona "Hellgate brucia" e visto l'aspettativa del numero 600 con tanto di Akkroniani ed Hellingen a ruota, non mi aspettavo tantissimo da questa storia che in effetti mi ha lasciato a lungo a desiderare ma mi ha piacevolmente sorpreso nel finale con un buon approfondimento dei protagonisti. I disegni li ho graditi ma non mi hanno entusiasmato.Forse però dell'ultimo ottimo periodo solo lo speciale mi è piaciuto meno.
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
osages ha scritto:Ma veramente pensate che in bonelli chiedano ad uno sceneggiatore di fare una storia riempitiva anziche` una normale in determinate occasioni ;quindi ritenete che le storie siano suddivise in storie di serie a e storie di serie b?
Io non credo, ci sono storie dove i lettori nutrono più aspettative rispetto ad altre.
Però in questo caso si può parlare di storia riempitivo perché inizialmente era destinata a un almanacco.
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Discreta storia, niente di eccezionale ma comunque piacevole.
La sceneggiatura è piacevole e su questo Rauch è tra i migliori sceneggiatori di Zagor.
I Kaska sono una tribù che mi è piaciuta, ottimo lo scontro finale tra Zagor e Senza Faccia. Invece non mi è piaciuta la fine troppo banale che fa lo stregone Kaukas
Sicuramente le poche pagine a disposizione non hanno consentito un approfondimento sull'assedio di Fort Adam!
Ottimo tutta la parte finale con la fuga dei nostri inseguiti dai Kaska!
Altro punto debole della storia e che forse qualcuno dei nostri doveva morire per rendere più drammatica la parte finale, invece un finale così con tutti salvi non mi ha entusiasmato più di tanto...
Bella la parte quando Zagor racconta il suo passato a Foster
Ottimi i disegni di Pesce.
voto storia: 6.5
voto disegni: 6.5
La sceneggiatura è piacevole e su questo Rauch è tra i migliori sceneggiatori di Zagor.
I Kaska sono una tribù che mi è piaciuta, ottimo lo scontro finale tra Zagor e Senza Faccia. Invece non mi è piaciuta la fine troppo banale che fa lo stregone Kaukas
Sicuramente le poche pagine a disposizione non hanno consentito un approfondimento sull'assedio di Fort Adam!
Ottimo tutta la parte finale con la fuga dei nostri inseguiti dai Kaska!
Altro punto debole della storia e che forse qualcuno dei nostri doveva morire per rendere più drammatica la parte finale, invece un finale così con tutti salvi non mi ha entusiasmato più di tanto...
Bella la parte quando Zagor racconta il suo passato a Foster
Ottimi i disegni di Pesce.
voto storia: 6.5
voto disegni: 6.5
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
A parte Foster non ho trovato personaggi caratterizzati o degni di nota, e qualche dialogo l'ho trovato abbastanza legnoso.
Buona la scelta di Zagor di non far compiere a Foster la propria vendetta,Cico l'ho trovato poco spassoso a differenza di altre volte dove Rauch aveva mostrato un messicano molto divertente. Anche lo scontro all'ultimo sangue con il gigante senza faccia meritava qualche pagina in più.
Di Pesce non mi è piaciuto quasi nulla, quelle pose da molleggiato di Zagor,...
Buona la scelta di Zagor di non far compiere a Foster la propria vendetta,Cico l'ho trovato poco spassoso a differenza di altre volte dove Rauch aveva mostrato un messicano molto divertente. Anche lo scontro all'ultimo sangue con il gigante senza faccia meritava qualche pagina in più.
Di Pesce non mi è piaciuto quasi nulla, quelle pose da molleggiato di Zagor,...
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Classica storia di transizione, senza infamia e senza lode, che si legge tutto sommato con piacere, direi che si guadagna una larga sufficienza.
Belli i disegni di Massimo Pesce.
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
La storia è una di quelle con un canovaccio che di originale ha ben poco,eppure il merito di Rauch è di averne tirato fuori una buonissima storia che non annoia, nonostante roba standardizzata per un western come la tribù di frontiera poco conosciuta, il grande capo sanguinario o lo stregone.
Molto plastici seppure con qualche imperfezione i disegni.
Storia:7
Disegni:7
Molto plastici seppure con qualche imperfezione i disegni.
Storia:7
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
sorpreso positivamente da "tamburi nella notte"...credevo, come molti, che si trattasse della classica storiella d'attesa verso il numero 600..invece, grazie ad una sceneggiatura molto ben strutturata da rauch si è rivelata un piccolo gioiellino, "punito" soltanto dalla brevità. i disegni di pesce mi sono piaciuti abbastanza. unico neo, avrei dato più spazio al combattimento tra zagor e colosso. il periodo positivo di zagor, continua...ed ora sotto con gli akkroniani ed hellingen
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Rauch è un eccellente sceneggiatore e, anche se penalizzato dalle poche pagine a disposizione, riesce a partorire una storia divertente e convincentefalask75 ha scritto:sorpreso positivamente da "tamburi nella notte"...credevo, come molti, che si trattasse della classica storiella d'attesa verso il numero 600..invece, grazie ad una sceneggiatura molto ben strutturata da rauch si è rivelata un piccolo gioiellino, "punito" soltanto dalla brevità. i disegni di pesce mi sono piaciuti abbastanza. unico neo, avrei dato più spazio al combattimento tra zagor e colosso. il periodo positivo di zagor, continua...ed ora sotto con gli akkroniani ed hellingen
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
tamburi nella notte
numeri 598 e 599, testi rauch, disegni pesce
dopo la sbornia atlantidea, un riempitivo di qualità, rauch ci riporta nella darkwood delle origini, quella di "la foresta degli agguati"
con i fortini dei trappers, gli indiani ostili e intrattabili (niente trafficanti), il duello finale, quello non deve mancare mai
storia con una chiara tendenza al macabro, la violenza dei "guerrieri del teschio", kaukas ricorda devil mask, "senza faccia" invece entak
buona la prova di pesce, soprattutto nei primi piani e in alcuni dettagli macabri di cui sopra come il corvo con l'occhio in bocca
per esigenze di spazio o per scelta narrativa alcuni passaggi sono "tagliati", la battaglia di fort adam, zagor che aspetta i kaska al varco
però l'autore riesce a infilare delle considerazioni tipicamente nolittiane, alla fine, oppure nell'ormai consueto parallelo con "zagor racconta"
tanto ormai la storia la conoscono tutti gli abitanti di darkwood, grazie a boselli...
buona copertina
voto 8
Ultima modifica di Kramer76 il Lun 09 Ago 2021, 12:17 - modificato 7 volte.
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Salve a tutti, questo è il mio primo intervento sul forum. Mi sono appassionato alle avventure dello Spirito con la Scure in tempi recenti. Oltre a seguire puntualmente le uscite mensili, mi sto man mano procurando i volumi della collezione storica a colori (e gli altri arretrati non contenuti in questa collana) così che possa studiare per bene questi 55 anni di storie zagoriane.
Seguo con attenzione pagine web, articoli e forum sul Re di Darkwood, ma solo adesso mi sono deciso ad intervenire personalmente, mosso dal desiderio di condividere delle mie considerazioni che mi sono sorte proprio ieri, mentre leggevo (per la prima volta) la storia oggetto del presente topic.
Sfogliando le pagine di "Fort Adam"/"Tamburi nella notte", sentivo qualcosa risuonare negli anfratti della mia memoria. Un elemento, in particolare, riecheggiava nitidamente: il Black River.
Completata la lettura (che ho gradito), sono andato subito a consultare i miei cari volumi editi da Newton Compton che raccolgono la produzione fantastica di R. E. Howard, fiondandomi, in particolare, sul racconto di Conan intitolato "Oltre il Fiume Nero" ("Beyond the Black River" - 1935).
Le assonanze fra le due storie sono numerose ed evidenti.
Le elencherò quanto più sinteticamente possibile.
- Conan, in questo momento della sua movimentata vita, è uno scout-mercenario di Forte Tuscelan. "Forte Tuscelan sorgeva sulla sponda orientale del Fiume Nero, le cue onde lambivano la base della palizzata. [...] era l'ultimo avamposto del mondo civilizzato; rappresentava il punto più a Occidente della dominanti razze hyboriane. Oltre il fiume, i popoli primitivi ancora regnavano nelle foreste tenebrose... ".
- Conan salva provvidenzialmente Balthus, un colono della zona, dall'attacco di un Pitto. I Pitti sono i "selvaggi" che vivono oltre il Fiume Nero.
- I Pitti sono guidati da uno stregone: Zogar Sag. Il comandante del forte chiede a Conan di uccidere lo stregone prima che un attacco in massa dei Pitti si riversi lungo (ed oltre) i confini.
- Conan, accompagnato da un gruppo di scout e da Balthus, si avvia lungo il fiume utilizzando delle canoe. Vengono sorpresi da un'imboscata, a seguito della quale alcuni uomini muoiono, mentre Balthus e uno scout vengono catturati.
- Balthus e il compagno si trovano nel villaggio dei Pitti, legati ai pali in attesa di essere sacrificati. Conan interviene, riuscendo a salvare Balthus (il parapiglia innesca altresì un incendio fra le capanne dei Pitti).
- Conan e Balthus non raggiungeranno Forte Tuscelan in tempo: è difatti stato assaltato e distruttto dai Pitti.
- Balthus affronta (sacrificandosi) l'avanzata dei Pitti, in modo tale che un gruppo di coloni possa mettersi in salvo.
Il finale è meno lieto di quello zagoriano: Balthus (che può corrispondere sia a Foster che a Cico) perde eroicamente la vita.
Chiarisco subito che non voglio innescare nessuna polemica e/o accusare Rauch (per il quale nutro stima e simpatia) di aver copiato la storia di Howard. Mi piacerebbe solamente portare la questione alla vostra attenzione così da discuterne, visto che non ho trovato nessuna pagina web che parla di questa somiglianza (a mio avviso) così evidente. Mentre leggevo, vi confesso che mi è balenata persino l'idea che fosse una sorta di omaggio voluto allo scrittore texano.
È opinione diffusa e consolidata che quello di Conan sia un racconto di frontiera: i coloni Aquiloniani stanno ai Pitti come i coloni americani stanno ai nativi americani.
Forse può essere anche normale che, dovendosi inventare delle storie di frontiera, ci si possa imbattere, prima o poi, in canovacci del genere.
Non so se, però, questo elemento possa essere bastevole a giustificare tutte le assonanze sopra esposte.
Attendo quindi i vostri pareri in merito, forti di una conoscenza del mondo zagoriano ben superiore alla mia.
Concludo con una piccola precisazione.
Dei nativi americani chiamati Kaska esistevano/esistono veramente.
https://it.wikipedia.org/wiki/Kaska_(popolo_amerindo)
Seguo con attenzione pagine web, articoli e forum sul Re di Darkwood, ma solo adesso mi sono deciso ad intervenire personalmente, mosso dal desiderio di condividere delle mie considerazioni che mi sono sorte proprio ieri, mentre leggevo (per la prima volta) la storia oggetto del presente topic.
Sfogliando le pagine di "Fort Adam"/"Tamburi nella notte", sentivo qualcosa risuonare negli anfratti della mia memoria. Un elemento, in particolare, riecheggiava nitidamente: il Black River.
Completata la lettura (che ho gradito), sono andato subito a consultare i miei cari volumi editi da Newton Compton che raccolgono la produzione fantastica di R. E. Howard, fiondandomi, in particolare, sul racconto di Conan intitolato "Oltre il Fiume Nero" ("Beyond the Black River" - 1935).
Le assonanze fra le due storie sono numerose ed evidenti.
Le elencherò quanto più sinteticamente possibile.
- Conan, in questo momento della sua movimentata vita, è uno scout-mercenario di Forte Tuscelan. "Forte Tuscelan sorgeva sulla sponda orientale del Fiume Nero, le cue onde lambivano la base della palizzata. [...] era l'ultimo avamposto del mondo civilizzato; rappresentava il punto più a Occidente della dominanti razze hyboriane. Oltre il fiume, i popoli primitivi ancora regnavano nelle foreste tenebrose... ".
- Conan salva provvidenzialmente Balthus, un colono della zona, dall'attacco di un Pitto. I Pitti sono i "selvaggi" che vivono oltre il Fiume Nero.
- I Pitti sono guidati da uno stregone: Zogar Sag. Il comandante del forte chiede a Conan di uccidere lo stregone prima che un attacco in massa dei Pitti si riversi lungo (ed oltre) i confini.
- Conan, accompagnato da un gruppo di scout e da Balthus, si avvia lungo il fiume utilizzando delle canoe. Vengono sorpresi da un'imboscata, a seguito della quale alcuni uomini muoiono, mentre Balthus e uno scout vengono catturati.
- Balthus e il compagno si trovano nel villaggio dei Pitti, legati ai pali in attesa di essere sacrificati. Conan interviene, riuscendo a salvare Balthus (il parapiglia innesca altresì un incendio fra le capanne dei Pitti).
- Conan e Balthus non raggiungeranno Forte Tuscelan in tempo: è difatti stato assaltato e distruttto dai Pitti.
- Balthus affronta (sacrificandosi) l'avanzata dei Pitti, in modo tale che un gruppo di coloni possa mettersi in salvo.
Il finale è meno lieto di quello zagoriano: Balthus (che può corrispondere sia a Foster che a Cico) perde eroicamente la vita.
Chiarisco subito che non voglio innescare nessuna polemica e/o accusare Rauch (per il quale nutro stima e simpatia) di aver copiato la storia di Howard. Mi piacerebbe solamente portare la questione alla vostra attenzione così da discuterne, visto che non ho trovato nessuna pagina web che parla di questa somiglianza (a mio avviso) così evidente. Mentre leggevo, vi confesso che mi è balenata persino l'idea che fosse una sorta di omaggio voluto allo scrittore texano.
È opinione diffusa e consolidata che quello di Conan sia un racconto di frontiera: i coloni Aquiloniani stanno ai Pitti come i coloni americani stanno ai nativi americani.
Forse può essere anche normale che, dovendosi inventare delle storie di frontiera, ci si possa imbattere, prima o poi, in canovacci del genere.
Non so se, però, questo elemento possa essere bastevole a giustificare tutte le assonanze sopra esposte.
Attendo quindi i vostri pareri in merito, forti di una conoscenza del mondo zagoriano ben superiore alla mia.
Concludo con una piccola precisazione.
osages ha scritto:I kaska storicamente erano una popolazione dell eta del bronzo che abitava l anatolia,nemici storci degli hittiti. nulla a che vedere quindi con i natii americani.
Dei nativi americani chiamati Kaska esistevano/esistono veramente.
https://it.wikipedia.org/wiki/Kaska_(popolo_amerindo)
Ultima modifica di Daimon il Gio 25 Ago 2016, 10:38 - modificato 2 volte.
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Re: Tamburi nella notte (n.598/599)
Daimon innanzitutto complimenti per la sagacia e il tuo essere acuto nel recensire una storia Se ti confermi così recensendo anche le storie tutt'ora in edicola e future, possiamo dire di aver trovato un ottimo recensore attento e competente.
Venendo a quello che dici, sulla somiglianza tra questa storia e il racconto di Conan, le uniche somiglianze le trovo nel nome del fiume e l'ubicazione del forte e nella distruzione dello stesso.
I Kaska a guidarli non è lo stregone, ma quel colosso di Senza faccia. A parte il finale molto diverso ci vedo anche questa differenza.
Venendo a quello che dici, sulla somiglianza tra questa storia e il racconto di Conan, le uniche somiglianze le trovo nel nome del fiume e l'ubicazione del forte e nella distruzione dello stesso.
I Kaska a guidarli non è lo stregone, ma quel colosso di Senza faccia. A parte il finale molto diverso ci vedo anche questa differenza.
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