La belva umana (Maxi Tex n.14)
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La belva umana (Maxi Tex n.14)

Soggetto e sceneggiatura: Tito Faraci
Disegni: Roberto Diso
Copertina: Claudio Villa
Un'isola dei Caraibi è governata nel terrore e nel sangue. Chi osa contrapporsi al crudele e folle Arthur Rucker rischia di finire in pasto agli squali o, peggio, vittima di una sadica caccia all'uomo. Non ci sono pietà né giustizia, fino al giorno in cui la strada di Rucker incrocia quella di Tex Willer. Portato sull'isola per diventare una preda, il Ranger si trasforma ben presto in un cacciatore. E la partita si fa ancora più dura e difficile, quando a essere messa in gioco è la vita di persone innocenti finite nel posto sbagliato.
Re: La belva umana (Maxi Tex n.14)
Il topic nel vecchio forum: http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=8445&highlight=&mforum=ramath
Re: La belva umana (Maxi Tex n.14)
Certo, a voler cercare i difetti, in qualunque storia se ne trovano, anche nelle storiche di GLB o di Boselli, ma io preferisco giudicare una storia dalle emozioni che mi dà e, soprattutto, da come viene rappresentato il personaggio principale, Tex, che qui é sicuramente lui. Ed anche i personaggi di contorno non sono male.
Anch'io non mi aspettavo, nelle ultime pagine, l'ingresso in campo di Montales che, secondo me, era pure superfluo, avendo preferito, invece, che Tex se la sbrigasse da solo come, tra l'altro, stava brillantemente facendo. Ma da questo a giudicare negativamente una storia ce ne vuole.
Condivido anche altre critiche (tipo quella sugli indios che sono a pochi passi da Rucker il quale se ne infischia di loro, e degli stessi che aspettano l'arrivo del "messia" per ribellarsi; o, ancora, l'eccessivo peso dato a Samuel che diventa quasi indisponente) e le faccio mie ma, nonostante non siano, all'apparenza, di poco peso, nel complesso non riescono ad inficiare il mio giudizio, che resta positivo.
Voto alla storia: 7,8
Voto ai disegni: 6,5
Anch'io non mi aspettavo, nelle ultime pagine, l'ingresso in campo di Montales che, secondo me, era pure superfluo, avendo preferito, invece, che Tex se la sbrigasse da solo come, tra l'altro, stava brillantemente facendo. Ma da questo a giudicare negativamente una storia ce ne vuole.
Condivido anche altre critiche (tipo quella sugli indios che sono a pochi passi da Rucker il quale se ne infischia di loro, e degli stessi che aspettano l'arrivo del "messia" per ribellarsi; o, ancora, l'eccessivo peso dato a Samuel che diventa quasi indisponente) e le faccio mie ma, nonostante non siano, all'apparenza, di poco peso, nel complesso non riescono ad inficiare il mio giudizio, che resta positivo.
Voto alla storia: 7,8
Voto ai disegni: 6,5
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Hernan Cortes
Andrea67- PROFETA DI ZTN
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