Storie brevi (Color Tex n.4)

Uscita:20/11/2013
Copertina: Laura Zuccheri

Il quarto numero della serie di Tex a colori è il primo di una nuova formula a cadenza semestrale, con quattro storie complete di 32 pagine. Le prime quattro avventure, tra intrighi politici, spietati assassini, cacciatori di taglie e valli sacre agli indiani, sono firmate da quattro sceneggiatori già esperti di Tex e da quattro disegnatori che si cimentano per la prima volta con il leggendario Ranger. Tex come non l’avete mai visto prima! E, ancora una volta, saprà sorprendervi...

L'uomo sbagliato
Soggetto e sceneggiatura: Tito Faraci
Disegni: Giampiero Casertano
Colori: Oscar Celestini

Chi, tra i passeggeri della diligenza, è il sicario che si prepara a uccidere il senatore Roland?

Un covo di belve
Soggetto e sceneggiatura: Pasquale Ruju
Disegni: Sandro Scascitelli
Colori: Overdrive studio

Sulle tracce di Murray ci sono la sua ex-banda, Tex Willer... e la mano del destino!

L'ultimo della lista
Soggetto e sceneggiatura: Gianfranco Manfredi
Disegni: Stefano Biglia
Colori: Oscar Celestini

Il cacciatore di  taglie Scott Wannabe ha agguantato tutti i componenti della banda Dillon... gliene resta solo uno!

La valle sacra
Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
Disegni: Nicola Genzianella
Colori: Overdrive studio

Nella valle degli spiriti è nascosto un favoloso tesoro... ma solo gli indiani e i puri di cuore possono mettervi piede senza incorrere nella vendetta di Manito...

Il topic nel vecchio forum http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=9797&highlight=&mforum=ramath

L'uomo sbagliato
Soggetto e sceneggiatura: Tito Faraci
Disegni: Giampiero Casertano
Colori: Oscar Celestini

La storia più debole dell'albo: trama scontata, personaggi stereotipati e azione pari a zero.
Belli i disegni di Casertano e la colorazione.

VOTO 6


Un covo di belve
Soggetto e sceneggiatura: Pasquale Ruju
Disegni: Sandro Scascitelli
Colori: Overdrive studio

Per me è la storia migliore: in poche pagine Ruju ci mette di tutto: ottimi personaggi (su tutti la terribile dark lady), tanta azione e un bel colpo di scena.
Buoni i disegni di Scascitelli, colorazione un pò carica, anche se si adattava bene al tipo di disegno.

VOTO 7,5


L'ultimo della lista
Soggetto e sceneggiatura: Gianfranco Manfredi
Disegni: Stefano Biglia
Colori: Oscar Celestini

Beh, Manfredi difficilmente sbaglia un colpo, e anche in questa storia di poche pagine non si smentisce.
Bello lo scontro a fuoco con la banda dello svedese e il duello finale tra Tex e Wannabe.
Ottimi i disegni di Biglia e la colorazione.

VOTO 7


La valle sacra
Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
Disegni: Nicola Genzianella
Colori: Overdrive studio

Tutto sommato è una storia più che sufficiente: la componente soprannaurale la fà da padrona, ma ci sono anche buone sequenze d'azione.
Buoni i disegni di Genzianella, anche se la colorazione così carica non li ha fatti rendere come meritavano.

L’attrattiva principale di questa pubblicazione, come cita la sua stessa nomenclatura, è il colore e, da questo punto di vista, mi ritengo soddisfatto. La colorazione è certamente inusuale per un albo di tex, i colori sono intensi e pastellati, quasi da videogioco, però a me sono piaciuti, inoltre anche la buona qualità della carta favorisce questa sgargiante tinta. Quindi, sotto questo punto di vista, l’esperimento è riuscito e mi auguro di visionare nuovamente tale tipologia di pubblicazione.

Adesso passiamo alla nota dolente, ossia la sceneggiatura. Sfortunatamente le poche pagine a disposizione non favoriscono delle buone storie, in quanto tex è un fumetto che, al fine di essere sviluppato armonicamente e quindi di essere in grado di partorire una buona avventura, ha bisogno di tempi sceneggiativi più lunghi.
Infatti la prima storia di faraci è di una banalità disarmante, ma anche quella di boselli l’ho trovata poco convincente.
Meglio invece la seconda storia di raju che, pur con le limitazioni imposte, si legge piacevolmente.

Copertina molto bella, così come la maggior parte dei disegni (a parte la prima storia, in cui i personaggi hanno delle fisionomie un pò caricaturiali).

Quindi personalmente promuovo la colorazione, però la vorrei su un’unica storia a più ampio respiro, composta dalle 132 pagine dell’albo