I predatori del deserto (Texone n.16)
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I predatori del deserto (Texone n.16)

Uscita: 26/06/2002
Soggetto e sceneggiatura: Claudio Nizzi
Disegni e copertina: Bruno Brindisi
Non è propriamente un messaggio di amore e di pace quello diffuso dagli uomini agli ordini del Predicatore. Travestiti da soldati, mettono a segno rapine sanguinose, senza mostrare alcuna pietà per gli sventurati che incrociano la loro strada. Ancora per poco, però, e non soltanto per il fatto che il comandante di Fort Defiance ha dato incarico a Tex e a Carson di mettersi sulle tracce della banda. L'inizio della fine, per la masnada del Predicatore, è giunto con il sequestro di Piccolo Falco!
Il topic nel vecchio forum http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=8521&mforum=ramath
Ultima modifica di lukas luke il Gio Mar 05, 2015 6:32 pm - modificato 1 volta.
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Re: I predatori del deserto (Texone n.16)
Questa storia mi ha lasciato più volte a bocca aperta per le tante incongruenze sparse quà e là per il racconto.
Kit Willer sembra un incapace che non ne azzecca una nemmeno per sbaglio e anche Tex non è che ci faccia proprio una bella figura, specialmente nella scena col forcone e in quella dove fa addirittura mettere ai voti se sia il caso di salvare una ragazza oppure sia troppo pericoloso
Ma ce ne sarebbero molte altre di assurdità sparse a piene mani da Nizzi...primo texone veramente da bocciare a livello di sceneggiatura.
Molto belli invece i disegni di Bruno Brindisi a suo agio tra cowboys, indiani e deserti vari...la sua interpretazione della faccia di Kit Willer in alcuni momenti mi ha ricordato il viso di Dylan Dog.
Kit Willer sembra un incapace che non ne azzecca una nemmeno per sbaglio e anche Tex non è che ci faccia proprio una bella figura, specialmente nella scena col forcone e in quella dove fa addirittura mettere ai voti se sia il caso di salvare una ragazza oppure sia troppo pericoloso

Ma ce ne sarebbero molte altre di assurdità sparse a piene mani da Nizzi...primo texone veramente da bocciare a livello di sceneggiatura.
Molto belli invece i disegni di Bruno Brindisi a suo agio tra cowboys, indiani e deserti vari...la sua interpretazione della faccia di Kit Willer in alcuni momenti mi ha ricordato il viso di Dylan Dog.
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Re: I predatori del deserto (Texone n.16)
Questo texone è stato ristampato dalle edizioni NPE:

TEX - I predatori del deserto
Autori: Claudio Nizzi e Bruno Brindisi
Cartonato Luxury, 272 pp. a colori e in b/n, Euro 29,00
Tex è da oltre cinquant’anni il fumetto più venduto al mondo. Con questa edizione di lusso la Nicola Pesce Editore recupera un numero che non veniva ripubblicato da tempo, un “texone” di grande formato, scritto da una delle più classiche firme della testata e disegnato dal grandissimo Bruno Brindisi. L’abilità di Brindisi è grande, nelle ambientazioni così come nel rappresentare la personalità degli eroi, che sembrano vivere sul foglio da disegno, portando alla luce un Tex piuttosto moderno, su una struttura dichiaratamente ispirata alla “Ballata del Mare Salato” di Hugo Pratt.
Il volume è arricchito da una grandissima quantità di schizzi che mostrano esattamente il percorso fatto dall’autore per “trovare”, attraverso prove ed errori, il “suo” Tex. Una perla di lusso, questo volume, per tutti gli appassionati che non potranno lasciarsene sfuggire una copia.
Prefazione dell’Onorevole Vincenzo De Luca, Sindaco di Salerno e Vice-Ministro delle Infrastrutture.

TEX - I predatori del deserto
Autori: Claudio Nizzi e Bruno Brindisi
Cartonato Luxury, 272 pp. a colori e in b/n, Euro 29,00
Tex è da oltre cinquant’anni il fumetto più venduto al mondo. Con questa edizione di lusso la Nicola Pesce Editore recupera un numero che non veniva ripubblicato da tempo, un “texone” di grande formato, scritto da una delle più classiche firme della testata e disegnato dal grandissimo Bruno Brindisi. L’abilità di Brindisi è grande, nelle ambientazioni così come nel rappresentare la personalità degli eroi, che sembrano vivere sul foglio da disegno, portando alla luce un Tex piuttosto moderno, su una struttura dichiaratamente ispirata alla “Ballata del Mare Salato” di Hugo Pratt.
Il volume è arricchito da una grandissima quantità di schizzi che mostrano esattamente il percorso fatto dall’autore per “trovare”, attraverso prove ed errori, il “suo” Tex. Una perla di lusso, questo volume, per tutti gli appassionati che non potranno lasciarsene sfuggire una copia.
Prefazione dell’Onorevole Vincenzo De Luca, Sindaco di Salerno e Vice-Ministro delle Infrastrutture.
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Re: I predatori del deserto (Texone n.16)
I PREDATORI DEL DESERTO (Texone nr 16)
Albo divertente e ben scritto, trama scorrevole ed esaltata dalla presenza di due comprimari molto carismatici (Monkey ed il Predicatore) e perfettamente caratterizzati. Il fatto che la ragazza che viene graziata da Monkey altro non è che la nipote del Predicatore l’avevo intuito (o almeno avevo intuito che tra il predicatore e la ragazza vi fosse una relazione), però questo punto che poteva essere un punto negativo in una storia non ben scritta, in questo caso non è assolutamente un problema, in quanto ben sorretto dalla buona sceneggiatura. Tex e Carson compaiono solamente nella seconda parte della storia, mentre nella prima sezione viene dato ampio spazio ai “soldati fuorilegge” e Kit. Ho apprezzato che siano state dedicate molte pagine a quest’ultimo, perché è un personaggio che normalmente fa da contorno, mentre io penso che abbia notevoli potenzialità.
I disegni sono bellissimi ed ogni tavola è ampiamente particolareggiata.
Voto storia : 7
Voto disegni : 9
Albo divertente e ben scritto, trama scorrevole ed esaltata dalla presenza di due comprimari molto carismatici (Monkey ed il Predicatore) e perfettamente caratterizzati. Il fatto che la ragazza che viene graziata da Monkey altro non è che la nipote del Predicatore l’avevo intuito (o almeno avevo intuito che tra il predicatore e la ragazza vi fosse una relazione), però questo punto che poteva essere un punto negativo in una storia non ben scritta, in questo caso non è assolutamente un problema, in quanto ben sorretto dalla buona sceneggiatura. Tex e Carson compaiono solamente nella seconda parte della storia, mentre nella prima sezione viene dato ampio spazio ai “soldati fuorilegge” e Kit. Ho apprezzato che siano state dedicate molte pagine a quest’ultimo, perché è un personaggio che normalmente fa da contorno, mentre io penso che abbia notevoli potenzialità.
I disegni sono bellissimi ed ogni tavola è ampiamente particolareggiata.
Voto storia : 7
Voto disegni : 9
Ospite- Ospite
Re: I predatori del deserto (Texone n.16)
La storia potrebbe considerarsi anche bella se non ci fosse quello stravolgimento dei personaggi già fatto notare da altri utenti.
Quello che ne esce peggio di tutti é Kit, che sembra l'ombra di sè stesso. Sembra incredibile il suo comportamento da ragazzino pauroso e poco intraprendente.
Non c'é, in tutto l'albo, una sola scena in cui si vede il vero Kit, quello di GLB, tanto per intenderci, altrettanto ben trattato anche da Boselli.
Non condivido, invece, le critiche a Carson, che non dimostra mai paura di entrare nella valle degli spiriti, semmai preoccupazione, come già accaduto in tante altre storie. Fa parte ormai del personaggio credo.
Le critiche a Tex, infine, sono tutte ben mosse, da quella del forcone (da non credersi) alla sua scarsa preoccupazione della sorte del figlio mentre, addirittura, afferma di non aver dormito tranquillamente perché pensava a tutti quei cadaveri insepolti. Per quanto concerne la messa ai voti circa la liberazione della ragazza, invece, da avvocato difensore dell'Autore, potrei affermare che si sia trattato più di un'espressione di democrazia e che prevedesse le risposte positive dei pards. Una sorta di domanda retorica, insomma.
In conclusione, però, non mi sento di bocciare l'albo in questione, che presenta anche i suoi lati positivi.
Disegni buoni ma non ottimi.
Voto alla storia: 6,8
Voto ai disegni: 8
Quello che ne esce peggio di tutti é Kit, che sembra l'ombra di sè stesso. Sembra incredibile il suo comportamento da ragazzino pauroso e poco intraprendente.
Non c'é, in tutto l'albo, una sola scena in cui si vede il vero Kit, quello di GLB, tanto per intenderci, altrettanto ben trattato anche da Boselli.
Non condivido, invece, le critiche a Carson, che non dimostra mai paura di entrare nella valle degli spiriti, semmai preoccupazione, come già accaduto in tante altre storie. Fa parte ormai del personaggio credo.
Le critiche a Tex, infine, sono tutte ben mosse, da quella del forcone (da non credersi) alla sua scarsa preoccupazione della sorte del figlio mentre, addirittura, afferma di non aver dormito tranquillamente perché pensava a tutti quei cadaveri insepolti. Per quanto concerne la messa ai voti circa la liberazione della ragazza, invece, da avvocato difensore dell'Autore, potrei affermare che si sia trattato più di un'espressione di democrazia e che prevedesse le risposte positive dei pards. Una sorta di domanda retorica, insomma.
In conclusione, però, non mi sento di bocciare l'albo in questione, che presenta anche i suoi lati positivi.
Disegni buoni ma non ottimi.
Voto alla storia: 6,8
Voto ai disegni: 8
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