La grande rapina (Texone n.6)

Uscita: 01/06/1993
Soggetto e sceneggiatura: Claudio Nizzi
Disegni e copertina: José Ortiz

Una falsa soffiata e la banda di rapinatori, organizzata da Linch Weyss assoldando un bel po' di brutti ceffi, si ritrova in mano chili di volgari rondelle di ferro invece delle paghe militari in dollari d'oro che dovevano viaggiare sul treno per Gallup! Un trucco dell'esercito? Tex e Carson indagano e scoprono una fitta rete di tradimenti e di tranelli nella quale sono caduti gli stessi farabutti, e il bandolo della matassa porta direttamente al luogo d'origine del malloppo (la banca di Santa Fe), all'ingenuo direttore e alla bella e fedifraga maliarda che lo ha incantato!

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Gran bella storia: partenza al fulmicotone con l'assalto geniale, e senza spargimento di sangue, da parte di una banda di rapinatori guidati da Finch Weyss.
Molto bello l'inseguimento da parte di Kit e Tex a Finch e alla sua bella complice, con un finale drammatico e beffardo per i due fuorilegge.
Bellissimi i disegni di Josè Ortiz, un grande maestro nel disegnare il vero West!

questo è un bel racconto, perfettamente sceneggiato da un Nizzi in gran forma. La scena della rapina è scritta in modo magistrale e tutta la storia scorre fluida.

Ricordo quell'estate del 1993... undici anni. Leggevo IL Tex (gli appassioanti così lo chiamano, con l'articolo davanti al nome) con grande passione già da molto tempo ma aspettare il Texone era un'emozione in più perché non sapevi mai quale disegnatore se ne sarebbe occupato. A differenza di oggi che, nolente o volente, si sa tutto o quasi e che non mi sorprendo più in estate nel scoprire questo o quel disegnatore. Vabbeh i tempi cambiano, va bene così. Anche così.

Inviato: Mer Ott 05, 2011 6:53 am Oggetto:
LA GRANDE RAPINA
Texone veramente bello, la storia presenta un intreccio molto interessante e la trama è abbastanza complessa : eccezionale il piano ordito dai banditi per soffiare il bottino all'esercito, alla banca ed ai loro stessi complici. Linch è un bel personaggio, un vero “testa fina”, che comunque per sua sfortuna, ha sulle sue tracce due persone ancora più astute, ossia i nostri Tex e Kit Carson. Inoltre è anche uno spietatissimo bandito, che però ha un atteggiamento da vero innamorato con la sua bella compagna. Finale molto drammatico e beffardo (per la coppia di fuggitivi) che ho particolarmente apprezzato. Tex sempre al centro dell’azione, carismatico e che mostra una vivace intelligenza, dote del ranger che apprezzo molto e che amo venga fatta risaltare.

Ortiz fa un ottimo lavoro per quanto riguarda i disegni : come sempre sulle sue tavole si respirano la terra, la polvere, il sudore, si vedono i visi graffiati, i tratti marcati da quei chiaroscuri come solo lui sa fare, la sua rappresentazione del Far West è favolosa, ricorda perfettamente il West che si vede nei films di Sergio Leone.

Voto storia : 9
Voto disegni : 9

davvero una delle migliori storie di Nizzi !
per non parlare dei disegni FAVOLOSI di questo primissimo Ortiz .
la consiglio vivamente a chi vuol leggersi una bella storia autoconclusiva del ranger;siamo lontanissimi dalle ultime prove opache e svogliate dei due autori in questione.
Da antologia il finale in cui lo spietato Weyss e la sua donzella si lanciano dal treno col bottino nella speranza di farla franca;
il tutto rappresentato magnificamente dal disegnatore con atmosfere incredibili e con un tex che striscia sul vagone rischiando la capoccia in galleria, per non parlare delle battute e degli epiteti che si sprecano nel corso della storia tra lui e Carson.

Molto bella! Assolutamente non un capolavoro!
La particolarità di questa storia è che Tex e Carson non vedono mai in faccia il loro nemico, cioè il rapinatore, prima che lo stesso muoia sfracellato. Non so se é la prima volta, ma sicuramente è molto raro.
La sceneggiatura scorre via molto fluida in un New Mexico polveroso che di più non si può, e di questo bisogna rendere onore ad Ortiz, i cui disegni, a dir la verità, non mi hanno mai entusiasmato, ma che in questo albo, complici anche le vignette giganti, fanno la loro figura.
Voto alla storia: 7,6
Voto ai disegni: 7,5

Ortiz e Nizzi ai massimi livelli