La progenie del male (n.549/550)

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Messaggio Da Admin Lun Gen 19, 2015 3:34 pm

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Soggetto e sceneggiatura: Moreno Burattini
Disegni: Massimo Pesce
Copertina: Gallieno Ferri

Una frana, causata dalle forti piogge, riporta alla luce l'ingresso di una caverna che avrebbe dovuto rimanere celata per sempre, mentre una strana e minacciosa visione fa tornare a Zagor la memoria su eventi lontani che erano stati cancellati dalla sua mente. Lo Spirito con la Scure si trova improvvisamente coinvolto in una drammatica avventura, sospesa fra passato e presente, costretto ad affrontare una minaccia creduta sepolta e a prepararsi per nuovi, drammatici eventi che si annunciano per l'imminente futuro...


Ultima modifica di Admin il Sab Mag 28, 2016 4:07 am - modificato 1 volta.
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Messaggio Da Admin Lun Gen 19, 2015 3:35 pm

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Messaggio Da Kramer76 Mar Mar 10, 2015 5:23 pm

La progenie del male (n.549/550) 61EYyRo

a volte ritornano
numeri 549 e 550, testi burattini, disegni pesce
un buona storia per festeggiare i cinquanta anni di zagor, l'incontro tra il vecchio (anzi, il vecchissimo) e il nuovo
brillante l'idea di ripescare nientemeno che "l'abisso verde" per farlo diventare il crocevia dei diversi filoni zagoriani
l'imminente trasferta, atlantide, gli "incubi" (il cervo), i mostri pinisegniani, il fantasy di "darkwood anno zero", la fantascienza
si può parlare di deriva "magico-fantascientifica"? sì, è innegabile, darkwood scompare e viene sostituita da atlantide
con la "matrice" siamo dalle parti di "ombre su darkwood" ovvero dalle parti di "io ti evoco, wendigo" di qualche anno dopo
burattini mette dei paletti, vedi il cazziatone nolittiano alla matrice, la rassicurante supercazzola sulla predestinazione
l'argomento sesso rimane nel campo delle "allusioni": "ripensare a shyer ha sempre smosso emozioni turbinose dentro di me"
confessa l'uomo di luce a uno sbigottito cico, gli fa eco shyer:"i tuoi pensieri cercano di uscire dal tuo corpo, ma adesso spogliati"
alla fine della trasferta, si capirà qual era la vera "missione" di zagor: figliare, per la salvezza di atlantide, s'intende
dopo alcune prove meno riuscite, pesce ritrova un pò dello smalto degli esordi, assecondando la visionarietà di burattini
ottime le parti con shyer (l'idromassaggio), geniale l'omaggio a patty pravo, belle le incubatrici, le panoramiche sull'abisso
qualche dettaglio non è venuto bene, ad esempio i "dinosauri" perdono il confronto con quelli di rubini (vero, borden?)
eccellente la prima copertina, buona la seconda

voto 8


Ultima modifica di Kramer76 il Mar Gen 26, 2021 8:37 pm - modificato 11 volte.
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Messaggio Da Ospite Mer Mar 11, 2015 1:03 pm

NR 549
Questa prima parte e' puramente introduttiva, viene messa molta carne al fuoco introducendo svariati personaggi con varie storie parallele, quindi, in questo caso, ancora piu' che in altri racconti, al fine di potere dare un giudizio con cognizione di causa sara' importante leggerne il proseguo. Infatti, anche per esperienza con storie precedenti il cui primo albo era prettamente preparatorio, dando giudizi affrettati spesso mi sono dovuto ricredere il mese successivo.
Queste 98 pagine sembrano un prologo, in quanto non e' assolutamente possibile prevedere come si svilupperanno le varie sottotrame e quindi, a secondo di come si evolveranno, il giudizio potrebbe essere diametralmente opposto.

Comunque questa prima parte per adesso e' abbastanza piacevole, anche se la trama e' imperniata su una tematica, quale quella dei mostri preistorici, gia' abbondantemente trattata sugli albi di zagor. Comunque, per quanto mi riguarda, mai mi fossilizzo sull'originalita' del soggetto, perche' dopo piu' di 600 albi, bocciare una storia perché ritenuta “già vista” lo troverei ingratificante verso gli sceneggiatori. Ritengo invece estremamente importante vedere come il soggetto in questione viene sviluppato, ed e' proprio in base a cio' che emetto i miei giudizi.
Debbo comunque dire che i temi trattati in questi albi, ossia il fantasy e la prestoria, mi intrigano molto, quindi considerando anche l'indiscutibile maestria di Burattini, sono abbastanza ottimista.

Considero soddisfacenti e carismatici i due "ritorni" tra i quali, specialmente Umapai, non mi sarei mai aspettato di rivedere, quindi un plauso a Burattini per essere riuscito a ripescare e riproporre positivamente un personaggio che sicuramente, per molti lettori, era caduto nel dimenticatoio.
Shyer, anche grazie alle matite di Pesce, e' molto conturbante ed e' veramente una delizia per gli occhi, quindi la sua presenza contribuisce a rendere piu' piacevole ed interessante la lettura.

Zagor in questo albo non ha molto spazio, pero', nei due combattimenti in cui viene coinvolto, dimostra di essere un autentico mattatore : mi e' particolarmente piaciuto il suo duello contro il mastodontico pipistrello, ove, noncurante del pericolo, non esita a gettarsi sopra il mammifero, affrontandolo armato solamente della sua micidiale scure. Qui Burattini e' bravo ad evidenziare l'indomita personalita' del nostro eroe, che mai si tira indietro di fronte ai pericoli ed ad avversari che possono essere fisicamente piu' forti di lui. E' stato un bello scontro, comunque, quando zagor colpisce il volatile sulla testa (pag. 92), qualora il nostro eroe avesse emesso un ulteriore grido di battaglia, avrebbe reso ancora piu' epica questa scena. Tengo a precisare che questa mia osservazione e' solamente una quisquiglia, ossia il tipico "pelo nell'uovo", che in ogni caso non sminuisce la bella sequenza.

L'unica cosa che mi lascia un po' dubbioso sull'esito completamente positivo di questa storia e' che sara' composta solamente da due albi, quindi ho il timore che le 98 pagine mancanti non siano sufficienti a sviluppare armonicamente tutti i vari intrecci che in questo primo albo sono stati solamente abbozzati, ho il vago sentore di un finale un pò affrettato ; chiaramente mi auspico vivamente di venire smentito.

Disegni : considero Pesce un ottimo disegnatore e mi ritengo moderatamente soddisfatto della sua prestazione, che comunque arriva alla magnificenza durante i ritratti del gentil sesso, cosa da me molto apprezzata. Infatti le fanciulle sono “merce rara” sugli albi di zagor, quindi le poche volte che vi compaiono mi sembrerebbe doveroso che venissero rappresentate da artisti che siano capaci di disegnarle come delle belle ragazze e ne sappiano esaltare il loro lato sensuale, dopotutto anche l’occhio vuole la sua parte.
Precedentemente ho volutamente utilizzato l’espressione “moderatamente soddisfatto” in quanto, confrontando quest’ultima prova di Pesce con le sue precedenti, ho notato un leggero calo specialmente per quanto riguarda il volto del nostro eroe (argomento alquanto discusso ultimamente), che in alcune tavole risulta mal rappresentato, comunque nel complesso un’ulteriore opera positiva per il bravo Pesce.

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Messaggio Da Ospite Mer Mar 11, 2015 1:05 pm

NR 550

Premetto che sono abbastanza appassionato di storie Fantasy, però è altresì vero che considero tale tipologia di racconti molto difficile da affrontare, in quanto si rischia di cadere nel “già visto” e sinceramente, il “già visto” nel fantasy non mi intriga molto, in quanto da questo genere narrativo mi aspetto sempre qualcosa che mi stupisca e sorprenda. Inoltre prediligo il fantasy “medioevale” (sullo stile del Signore degli Anelli) a quello “futuristico”, su cui invece sembra improntata questa vicenda.
Purtroppo, pur riconoscendo l’indubbia maestria di Burattini nello sviluppare questa seconda parte del racconto, la trama non mi è piaciuta. Alcuni passaggi quali quelli degli animali mutati sono un tema più volte affrontato che quindi oramai ha perso un pò del suo originario fascino, comunque, quantunque ciò, sono la parte più interessante ed apprezzabile del racconto.

Per quanto riguarda le storie di Zagor, prediligo quelle in cui si sta un pò più con “i piedi per terra”, questa mi è parsa un pò troppo fantasiosa. E’ vero altresì che non mi aveva troppo esaltato neppure “Darkwood anno zero” in cui faceva la prima comparsa la conturbante (grazie alla sublime rappresentazione di Pesce) Shyer.
Apprezzo l’intento di mitizzare la figura di Zagor, facendolo apparire come un paladino della giustizia, un eroe dall’animo nobile ed altruista, però questa mitizzazione non l’ho gradita, questo volere introdurre la Lingua Madre e farla conoscere a Zagor mi è sembrata una trovata poco felice, in alcuni passaggi mi è sembrato di leggere le avventure di Nathan Never invece che quelle dello Spirito con la Scure.
Per quanto sopra anche la figura della Matrice mi ha lasciato insoddisfatto.
A me piace lo Zagor eroe, però ben ancorato alla realtà, i continui ritorni al passato in cui interagiva con Shyer mi sono sembrati un po’ pesanti e fuori dagli schemi del mio “racconto ideale” zagoriano.


Le lotte contro i primi due mostri (serpente ed insetti) mi sono piaciute, in quanto ho notato lo Zagor indomito ed in perfetta forma fisica a me molto gradito, ed anche se nell’impari scontro con gli insetti sono intervenuti i pellerossa a dargli manforte, il nostro eroe si batte come un leone e le sequenze del combattimento sono esaltanti.
Mi ha invece lasciato con l’amaro in bocca l’epilogo dello scontro contro i dinosauri, che vengono abbattuti quando Zagor pronuncia delle frasi nella Lingua Madre, sinceramente mi è sembrata una baggianata.
Un’inezia, che comunque voglio fare notare tanto per innescare una discussione, è che durante la lotta contro gli insetti Zagor esplode 7 colpi in sequenza con la sua pistola, mentre sappiamo che la sua Colt è una 6 colpi.

Questa storia mette le fondamenta per la trasferta Sud Americana che sto aspettando con trepidazione, però mi auguro fortemente che questo esodo non segua la falsa riga Neveriana che abbiamo respirato in questo racconto, altrimenti le mie aspettative andranno deluse.

I disegni sono bellissimi, Pesce ha fatto un lavoro eccellente, a mio avviso migliore del precedente albo : le ragazze sono conturbanti e sensuali, il volto di Zagor eccelso, le rappresentazione paesaggistiche da incorniciare, un disegnatore da tenerci stretto!!!!

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Messaggio Da Andrea67 Mer Gen 13, 2016 7:17 pm

Burattini si ricollega ad una vecchissima storia di Bonelli padre, storia che aveva lasciato una labile traccia nella memoria dei lettori zagoriani, e quindi non tra le più belle ed importanti, ed introduce la prossima trasferta sudamericana di stampo atlantideo.
E, per non rendere del tutto indigesto questo cocktail, inserisce un luogo affascinante ed inesplorato popolato di mostri giganteschi da abbattere.
Ne esce un’avventura atlantidea con reminiscenze prezagoriane e nemici impossibili da sconfiggere se non con aiuti sconosciuti e misteriosi.
In compenso Pesce è un gigante e se la cava meravigliosamente con le creature dell’abisso.
Voto alla storia: 6,3
Voto ai disegni: 8,5

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Messaggio Da Ospite Mar Feb 02, 2016 10:23 pm

Ottima avventura, storia che mi è piaciuta specialmente quando l'argomento è Atlantide o Mù e di civiltà perdute...
Bella l'ambientazione nel laboratorio sotterraneo! Anche i flashback con Shyer che spiega il linguaggio antico a Zagor non mi ha annoiato!
Molto belli i disegni di Pesce con una Shyer supersexy!!! stella2
voto storia: 7
voto disegni: 7.5

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Messaggio Da wakopa Gio Set 14, 2017 4:42 pm

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Messaggio Da wakopa Lun Set 25, 2017 3:26 pm

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