Il mistero dell'Unicorno (n.392/393/394)
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Il mistero dell'Unicorno (n.392/393/394)
Soggetto e sceneggiatura: Moreno Burattini
Disegni: Alessandro Chiarolla
Copertina: Gallieno Ferri
Nell’autunno 1681, una misteriosa epidemia provoca la morte dell’intero equipaggio di una nave, l’Unicorno. Molti anni dopo, a Boston, Zagor e Cico si imbattono in un simpatico ragazzino che ama borseggiare la gente, e in un misterioso personaggio dotato di una mano artificiale. E scoprono che c’è un sabotatore a bordo del Dragoon, il veliero del loro amico Honest Joe!
La nave "Dragoon" di Honest Joe è diretta in Groenlandia! Lì si trova il relitto di un veliero del Seicento, l'"Unicorno", nella cui stiva sono conservate armi letali provenienti da un leggendario continente perduto. È quanto racconta a Zagor, a bordo del Dragoon, il professor Van Dicke, che spera di raggiungere l'"Unicorno" prima del suo collega Weiss, che si è accordato con una potenza straniera!
Un disperato viaggio in mongolfiera fra i ghiacci della Groenlandia, la scoperta di un'altra spia Tutto questo non frena Zagor, il professor Weiss e Honest Joe, che riescono a rintracciare l'Unicorno, incastonato fra i ghiacci. Lì trovano Weiss e i suoi uomini, e anche le uova che portano la morte: armi provenienti dal leggendario continente di Mu!
Ultima modifica di Admin il Lun 30 Mag 2016, 02:54 - modificato 1 volta.
Re: Il mistero dell'Unicorno (n.392/393/394)
Il topic nel vecchio forum : http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=5731&mforum=ramath
Re: Il mistero dell'Unicorno (n.392/393/394)
il mistero dell'unicorno
numeri 392, 393 e 394, testi burattini, disegni chiarolla
rispetto a "le sette città di cibola" le conversazioni su atlantide iniziano a farsi sempre più professorali, ma è inevitabile con burattini...
i baloon sono strapieni, zagor fa una piccola lezioncina sulla storia di boston, c'è perfino il giallo con tanto di spiegone
ma è comunque una delle migliori storie del periodo e non solo, troppo appassionanti gli argomenti, troppo belli gli scenari
geniale l'idea delle armi di distruzione di massa a forma di uova, suggestivi i flashback con l'unicorno, l'epidemia, il sacrificio del capitano penn
weiss tiene abbastanza la scena, anche se il modo in cui perde la mano è un pò banale, tipicamente burattiniano (violenza sulle donne)
ma poi, opinione mia personale, era proprio indispensabile uccidere tutti quei poveri eschimesi, maledetto sadico?
la sorpresa della storia è felix, uno dei migliori personaggi di burattini, tra chaplin e spielberg, uno se lo sarebbe aspettato da boselli...
fa ridere come è disegnato, un soldo di cacio che riesce a fregare zagor due volte, nonostante una paternale, oscura un pò cico ma pazienza
honest joe è già un pò più incisivo rispetto all'apparizione precedente, in quella che ormai è diventata una staffetta con fishleg
a differenza di tante storie recenti, qui il finale è ottimo, con la mongolfiera e il sacrificio di van dicke...
anche zagor sarebbe pronto ad "andare a morire da solo, come fanno gli eschimese", qualora iniziasse a ricoprirsi di pustole...
nel finale zagor rassicura tutti, il ghiaccio terrà al sicuro le armi, ma ve lo immaginate oggi, tra disgelo e mire sino-americane sulla groenlandia?
curiose alcune esclamazioni, oltre ai "capperi" di felix, anche il "san crispino" del barcaiolo....
i disegni sono eccelsi, chiarolla sempre meglio:i bassifondi di boston, il mare in tempesta, la piramide maya, la caccia alla balena
specializzato nelle bellezze femminili quasi quanto nei bambini, oltre a felix c'è il piccolo eschimese sopravvissuto alla furia burattiniana
stupenda anche la "copertina" di chiarolla del darkwood monitor, ispirata proprio da questa storia credo, con il suo bel zagor capellone
ferri non è da meno, fantastiche le prime due copertine
voto 10
Ultima modifica di Kramer76 il Mer 05 Mag 2021, 16:08 - modificato 23 volte.
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Re: Il mistero dell'Unicorno (n.392/393/394)
Burattini entra nel trittico con una storia ispirata ad Atlantide nella quale conosciamo un nuovo simpatico personaggio, il piccolo Felix, e rincontriamo la ciurma di Honest Joe.
L’avventura, però, pur contenendo della buona azione, si rivela troppo verbosa, facendo scemare, a tratti, l’attenzione.
Ne esce, pertanto, una buona storia, della quale si ha l’impressione che avrebbe potuto essere migliore, soprattutto se sostenuta da altri disegni.
Voto alla storia: 7,3
Voto ai disegni: 6,5
L’avventura, però, pur contenendo della buona azione, si rivela troppo verbosa, facendo scemare, a tratti, l’attenzione.
Ne esce, pertanto, una buona storia, della quale si ha l’impressione che avrebbe potuto essere migliore, soprattutto se sostenuta da altri disegni.
Voto alla storia: 7,3
Voto ai disegni: 6,5
Ultima modifica di Andrea67 il Gio 21 Mar 2019, 13:56 - modificato 1 volta.
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Hernan Cortes
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Re: Il mistero dell'Unicorno (n.392/393/394)
Una buona storia, ottimi i 2 personaggi dei professori, un po meno il ragazzino che avrei evitato perchè rende la storia un pò troppo infantile.
Il colpo di scena del traditore mi è piaciuto.. la meno sospettata...!
Finale molto bello con lo spiegazionismo (stavolta sacrosanto) delle armi e del suo funzionamento!
Disegni di Chiarolla accettabili
voto storia: 7.5
voto disegni: 6.5
Il colpo di scena del traditore mi è piaciuto.. la meno sospettata...!
Finale molto bello con lo spiegazionismo (stavolta sacrosanto) delle armi e del suo funzionamento!
Disegni di Chiarolla accettabili
voto storia: 7.5
voto disegni: 6.5
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Re: Il mistero dell'Unicorno (n.392/393/394)
Altro semicapolavoro di quel periodo del Rinascimento, dove il plauso a Burattini va per aver incastonato molto bene elementi di mistero atlantideo, del viaggio marinaresco e del giallo. Chi sarà il misterioso infiltrato sulla dragoon ? cosa aspetterà i nostri una volta arrivati in Groenlandia ? Cosa nascondono le armi tanto agognate da ritrovare ? con tutti questi interrogativi disseminati Burattini riesce a creare un'ottima atmosfera di tensione e suspense.
A dire il vero, però, che il sabotatore fosse Adah lo avevo intuito già a metà del primo albo, da quella sceneggiata che fa quando sviene appena Zagor le parla del pericolo sulla nave: un po' troppo esagerato , con tutto che era una donna. Anche quando Felix viene rincorso e gettato in mare, il ragazzino parla di uno dalla voce sibilante, se sibilava si deduce abbastanza che era una donna intenzionata a contraffare la voce e l'unica donna sulla nave era lei.
A tal proposito ho trovato molto buona la trovata della coincidenza, dove Zagor arriva a ritrovare Honest Joe e a indagare su questo caso grazie a un furtarello molto banale e da una scena banale in centro città, piano piano Zagor si trova catapultato nel mistero più totale in un viaggio verso l'ignoto. Bella la figura del ragazzino monello Felix, furbo quanto simpaticissimo, sia d'aspetto sia dallo slang (corbezzoli ).
Non mancano i colpi di scena rocamboleschi: il ragazzino buttato a mare salvato da Zagor, Ada che rapisce Honest Joe con Zagor che si aggrappa sulla corda che issava la mongolfiera per inseguirla, il villaggio degli eschimesi sterminato.
Gradevole pure la parte che svela il passato e i contrasti tra il bieco, cinico e torvo Weiss, e quel bonaccione di Van Dicke. Weiss a tal proposito è stato un ottimo antagonista, caratterizzato benissimo nella sua sete di vendetta,cinismo e megalomania e nella scena in cui pugnala Ada a tradimento esce fuori tutta la sua vena da grande carogna quale era.
Bello anche il finale con Van dicke che si sacrifica pur di rendere inoffensive le uova, un finale significativo: i due rivali da sempre che muoiono da rivali, Weiss che aveva sempre ostacolato le ricerche di Van Dicke, ora è quest'ultimo che ostacola per sempre la ricerca del collega tedesco arrivando a sacrificare la sua vita, coi due che si ricongiungono in una scena molto splatter dove vengono deformati dal morbo entrato in azione.
Bellissime le ambientazioni tra i mari, porti e ghiacchi sfruttate benissimo.
Maluccio Chiarolla, molto confusionario.
STORIA: 9
DISEGNI: 5,5
Ospite- Ospite
Re: Il mistero dell'Unicorno (n.392/393/394)
Il mistero dell'Unicorno, ovvero Martin Mystere in salsa Darkwood.
Burattini non prova nemmeno a nascondere le sue fonti d'ispirazione: Martin van Dyke-Mystere, Karl Weiss-Sergej Orloff (con tanto di mano monca dotata di arma) prima amici poi nemici giurati sono entrambi sulle tracce di antiche armi atlantidee (o di Mu) il primo per interesse accademico, il secondo per interesse economico. Le armi vengono trovate ed alla fine tutte distrutte in una terribile esplosione che spazza via il relitto, le armi ed i cattivi.
Potrebbe essere tranquillamente il plot di una storia di Martin Mystere, ma non sfigura nemmeno in Zagor.
La bravura di Burattini sta nel prendere un soggetto non proprio originale e trasformarla in un'avventura coinvolgente e piacevole.
Per farlo poi Moreno arricchisce la vicenda ricorrendo ad altri elementi di contorno, in un gioco di rimandi e citazioni più nascoste: Boston, un piccolo borseggiatore, un Donovan, una donna di nome Adah... A chi non è venuto in mente Ken Parker?
E poi la tempesta in mare, la caccia alla balena...
Nel complesso una buona storia.
Non altrettanto mi sento di dire dei disegni di Chiarolla: troppo spesso i volti sono deformati e le fisionomie irriconoscibili (Zagor in certe vignette sembra Ridge di Beautiful!) svariate sono le sviste (armi che appaiono e scompaiono, la mano di legno di Weiss che a volte sembra normale). Questa volta il suo tratto non mi è piaciuto, mi è parso "sporco" e impreciso.
Notevole una vignetta che mostra la scure di Zagor costruita con una tecnica del tutto nuova.
Voto alla storia: 8
Voto ai disegni: 5,5
Burattini non prova nemmeno a nascondere le sue fonti d'ispirazione: Martin van Dyke-Mystere, Karl Weiss-Sergej Orloff (con tanto di mano monca dotata di arma) prima amici poi nemici giurati sono entrambi sulle tracce di antiche armi atlantidee (o di Mu) il primo per interesse accademico, il secondo per interesse economico. Le armi vengono trovate ed alla fine tutte distrutte in una terribile esplosione che spazza via il relitto, le armi ed i cattivi.
Potrebbe essere tranquillamente il plot di una storia di Martin Mystere, ma non sfigura nemmeno in Zagor.
La bravura di Burattini sta nel prendere un soggetto non proprio originale e trasformarla in un'avventura coinvolgente e piacevole.
Per farlo poi Moreno arricchisce la vicenda ricorrendo ad altri elementi di contorno, in un gioco di rimandi e citazioni più nascoste: Boston, un piccolo borseggiatore, un Donovan, una donna di nome Adah... A chi non è venuto in mente Ken Parker?
E poi la tempesta in mare, la caccia alla balena...
Nel complesso una buona storia.
Non altrettanto mi sento di dire dei disegni di Chiarolla: troppo spesso i volti sono deformati e le fisionomie irriconoscibili (Zagor in certe vignette sembra Ridge di Beautiful!) svariate sono le sviste (armi che appaiono e scompaiono, la mano di legno di Weiss che a volte sembra normale). Questa volta il suo tratto non mi è piaciuto, mi è parso "sporco" e impreciso.
Notevole una vignetta che mostra la scure di Zagor costruita con una tecnica del tutto nuova.
Voto alla storia: 8
Voto ai disegni: 5,5
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Re: Il mistero dell'Unicorno (n.392/393/394)
strepa ha scritto:Zagor in certe vignette sembra Ridge di Beautiful!
Rileggendola ho pensato la stessa cosa anche io.
Ospite- Ospite
Re: Il mistero dell'Unicorno (n.392/393/394)
Storia ricca di mistero ma a mio parere più fumo che arrosto, Il ragazzino è molto più simpatico di quelli stile " Banditos" e anche Honest Joe fa egregiamente la sua parte ma come ha detto qualcuno la storia è troppo verbosa ed è appesantita da i disegni di Chiarolla in questa occasione poco convincenti.
La trama gialla è orchestrata abbastanza bene anche se i più smaliziati smascherano in anticipo il colpevole, il finale troppo aperto non mi soddisfa.
Weiss e Van Dicke non sono personaggi che ricordo con particolare suggestione, sorprende di più miss. Adah. Molto belle due copertine.
VOTO 6,5
La trama gialla è orchestrata abbastanza bene anche se i più smaliziati smascherano in anticipo il colpevole, il finale troppo aperto non mi soddisfa.
Weiss e Van Dicke non sono personaggi che ricordo con particolare suggestione, sorprende di più miss. Adah. Molto belle due copertine.
VOTO 6,5
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Re: Il mistero dell'Unicorno (n.392/393/394)
Storia piacevole con scene interessanti, quale quella della caccia alla balena. In alcuni passaggi risulta un po' verbosa, però nel complesso si fa leggere, inoltre la trama l'ho trovata intrigante.
Anche il nemico di turno Weiss, l'ho trovato ben caratterizzato : volutamente odioso, cinico e privo di ogni scrupolo, un nemico di tutto rispetto.
Una nota negativa comunque è l'ennesimo antipatico ragazzino prodigio, proprio non ne posso più di questi mocciosi
Inoltre l'abilità di questi bambini è irreale, di conseguenza toglie veridicità a molte scene
Anche il nemico di turno Weiss, l'ho trovato ben caratterizzato : volutamente odioso, cinico e privo di ogni scrupolo, un nemico di tutto rispetto.
Una nota negativa comunque è l'ennesimo antipatico ragazzino prodigio, proprio non ne posso più di questi mocciosi
Inoltre l'abilità di questi bambini è irreale, di conseguenza toglie veridicità a molte scene
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Re: Il mistero dell'Unicorno (n.392/393/394)
Kramer76 ha scritto: alessandro chiarolla, un'opera d'arte, con i suoi flutti magistrali, i primi piani, i suoi commuoventi eschimesi...
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Re: Il mistero dell'Unicorno (n.392/393/394)
Walter Dorian ha scritto: Cosa nascondono le armi tanto agognate da ritrovare ? con tutti questi interrogativi disseminati Burattini riesce a creare un'ottima atmosfera di tensione e suspense.
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Re: Il mistero dell'Unicorno (n.392/393/394)
Nel podio Burattiniano , capolavoro assoluto annovero anche questa , secondo me una grande storia , piena di fascino e di mistero.
Alla prima lettura la trovai estremamente godibile. Essendo tuttavia un giallo ( avventuroso - fantascientifico ) nel riprenderla in mano ci si accorge che non è possibile rievocare in pieno l'alchimia iniziale che si basa in buona sostanza anche sull'elemento sorpresa, elemento sorpresa che nei gialli giunge improvviso e non accompagnato come nel B Movie, quando arrivi un po' oltre la metà potresti fare anche a meno di rileggerla ( ma non è forse questo il punto ) . Certi passaggi che in prima lettura scorrevano via bene perché si era desiderosi di apprendere , capire , risultano ora un po' più "verbosi". Resta comunque immutato il giudizio . Chiarolla su buoni livelli, in queste storie marinaresche ci sguazza , l'unica storia in cui proprio non mi è piaciuto è il Tesoro di Jan Lafitte .
Storia 9 - Disegni 8
Alla prima lettura la trovai estremamente godibile. Essendo tuttavia un giallo ( avventuroso - fantascientifico ) nel riprenderla in mano ci si accorge che non è possibile rievocare in pieno l'alchimia iniziale che si basa in buona sostanza anche sull'elemento sorpresa, elemento sorpresa che nei gialli giunge improvviso e non accompagnato come nel B Movie, quando arrivi un po' oltre la metà potresti fare anche a meno di rileggerla ( ma non è forse questo il punto ) . Certi passaggi che in prima lettura scorrevano via bene perché si era desiderosi di apprendere , capire , risultano ora un po' più "verbosi". Resta comunque immutato il giudizio . Chiarolla su buoni livelli, in queste storie marinaresche ci sguazza , l'unica storia in cui proprio non mi è piaciuto è il Tesoro di Jan Lafitte .
Storia 9 - Disegni 8
Ospite- Ospite
Re: Il mistero dell'Unicorno (n.392/393/394)
La mia top 5 di "Il mistero dell'Unicorno", nel finale zagor rassicura tutti ma ve lo immaginate oggi, tra disgelo e mire sino-americane
https://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2019/08/22/trump-scambierei-porto-rico-con-groenlandia_TMuOLOndH721fNhW9yNfLK.html
5. Le armi di distruzione di massa a forma di UOVA
4. L'incontro tra Zagor, Felix e Weiss: la paternale zagoriana
3. Felix contro il sabotatore... spielberg, brian de palma, chaplin...
2. La polena: un misto tra "Zagor story" e "Molok"
1. Il sacrificio di Van Dicke (e quello del Capitano Penn)
https://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2019/08/22/trump-scambierei-porto-rico-con-groenlandia_TMuOLOndH721fNhW9yNfLK.html
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Re: Il mistero dell'Unicorno (n.392/393/394)
Kramer76 ha scritto:
4. L'incontro tra Zagor, Felix e Weiss: la paternale zagoriana
Meglio sempre queste paternali seguite da "corbezzoli" che gli wow e doppio wow...
Ospite- Ospite
Re: Il mistero dell'Unicorno (n.392/393/394)
Quando Atlantide era una sottotrama e un elemento gustoso e non inflazionato come è diventato ora.
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"Non c'è cosa più deprimente dell'appartenere a una moltitudine nello spazio.
Né più esaltante dell'appartenere a una moltitudine nel tempo."Nicolás Gómez Dávila
Preacher- MASTER IN ZAGOR
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Località : Vasto(CH)
Re: Il mistero dell'Unicorno (n.392/393/394)
Devil Mask ha scritto:Kramer76 ha scritto:
4. L'incontro tra Zagor, Felix e Weiss: la paternale zagoriana
Meglio sempre queste paternali seguite da "corbezzoli" che gli wow e doppio wow...
Ma Felix rispetto a doppio wow è un ragazzino simpatico e affettuoso.
Un bel giallo senza tanti fronzoli e spiegazioni mischiato all'avventura che si respira a pieni polmoni con tante perle incastonate tra di loro (il sacrificio di Van Dick, un cattivo coi fiocchi).
Ospite- Ospite
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