La grande invasione (497/498/499)
La grande invasione (497/498/499)



Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
Disegni: Carlo Raffaele Marcello
Copertina: Claudio Villa
Un funerale nella ventosa Wackett è l'occasione per Tex di rievocare un tragico episodio del suo passato: la grande razzia dei Comanches guidati da Quanah Parker, Tonkawa e Buffalo Chief per scacciare i coloni dai territori del Texas. Radunare gli inermi contadini non è facile e molti cadranno vittima della furia comanche; inoltre, al gruppo dei coloni in fuga si unisce una pattuglia di soldati di scorta a una squadra di forzati. E, come nella profezia, il lupo e l'agnello dormiranno insieme, anche se a debita distanza, in attesa dell'attacco dei guerrieri rossi
jsteele88- ZTN BABY
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Re: La grande invasione (497/498/499)
Ennesimo capolavoro della coppia Boselli/Marcello che continuano a regalarci delle perle da conservare piacevolmente nei nostri ricordi.
La storia si svolge in flashback narrato dallo stesso Tex al figlio Kit e ad altri spettatori occasionali e narra fatti avvenuti circa quindici anni addietro.
Un Tex in solitaria deve avvertire i coloni delle fattorie più lontane, nel Texas, dell'imminente pericolo costituito dai Comanche sul sentiero di guerra. Si trova, pertanto, in ritardo sul suo ruolino di marcia, a dover scortare alcune famiglie, accompagnato da tre soldati che si trovavano in quei territori con alcuni detenuti.
Ed é proprio questo rapporto con i detenuti a rendere speciale questa storia: Boselli li caratterizza uno per uno senza lasciare nulla al caso e facendoceli risultare simpatici o antipatici a seconda dei gusti e, soprattutto, dei momenti della narrazione. Assistiamo, quindi, a delle scene che definirei Nolittiane, soprattutto a causa dei suddetti personaggi, nei quali il bene si confonde col male dando adito ad interpretazioni contrastanti circa la personalità degli stessi. Avviene, così, che i cattivi diventano buoni (vedi Corbett e Doyle, soprattutto, ma anche Jethro, che però, in fondo, cattivo non lo era mai stato) e, coloro che avrebbero dovuto rappresentare la legge e la giustizia, rivelarsi delle carogne. Sintomatica, a questo proposito, la scena della tortura inflitta dal soldato Madsen al giovane prigioniero comanche (notare il momento in cui viene inserita e mi si dica poi se non é da capolavoro di sceneggiatura).
In conclusione, ottima storia di cui si spera di leggere un ideale seguito che sia anch'esso in flashback (vendetta di Jethro) o in diretta, approfittando dei personaggi rimasti in vita e che si incontrano alla fine della storia.
Disegni di Marcello sempre ad ottimi livelli.
Voto alla storia: 9,8
Voto ai disegni: 9
La storia si svolge in flashback narrato dallo stesso Tex al figlio Kit e ad altri spettatori occasionali e narra fatti avvenuti circa quindici anni addietro.
Un Tex in solitaria deve avvertire i coloni delle fattorie più lontane, nel Texas, dell'imminente pericolo costituito dai Comanche sul sentiero di guerra. Si trova, pertanto, in ritardo sul suo ruolino di marcia, a dover scortare alcune famiglie, accompagnato da tre soldati che si trovavano in quei territori con alcuni detenuti.
Ed é proprio questo rapporto con i detenuti a rendere speciale questa storia: Boselli li caratterizza uno per uno senza lasciare nulla al caso e facendoceli risultare simpatici o antipatici a seconda dei gusti e, soprattutto, dei momenti della narrazione. Assistiamo, quindi, a delle scene che definirei Nolittiane, soprattutto a causa dei suddetti personaggi, nei quali il bene si confonde col male dando adito ad interpretazioni contrastanti circa la personalità degli stessi. Avviene, così, che i cattivi diventano buoni (vedi Corbett e Doyle, soprattutto, ma anche Jethro, che però, in fondo, cattivo non lo era mai stato) e, coloro che avrebbero dovuto rappresentare la legge e la giustizia, rivelarsi delle carogne. Sintomatica, a questo proposito, la scena della tortura inflitta dal soldato Madsen al giovane prigioniero comanche (notare il momento in cui viene inserita e mi si dica poi se non é da capolavoro di sceneggiatura).
In conclusione, ottima storia di cui si spera di leggere un ideale seguito che sia anch'esso in flashback (vendetta di Jethro) o in diretta, approfittando dei personaggi rimasti in vita e che si incontrano alla fine della storia.
Disegni di Marcello sempre ad ottimi livelli.
Voto alla storia: 9,8
Voto ai disegni: 9
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Hernan Cortes
Andrea67- LAUREATO IN ZAGOROLOGIA
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wakopa- campione Febbre 90 Mondiale Brasile 2014
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Re: La grande invasione (497/498/499)
Storia pazzesca, mi ha incollato alla poltrona.
ABU SIMBEL- FORUMISTA GRINTOSO
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Re: La grande invasione (497/498/499)
racconto capolavoro! Trama fluida, emozionante, piena di azione, che tiene incollati all'albo dalla prima all'ultima pagina, Boselli alla massima potenza.
Non vedo cosa si potrebbe chiedere di più ad una storia
Non vedo cosa si potrebbe chiedere di più ad una storia
kit carson- DOTTORE DEL FORUM
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