Tropical Corp (n.154/155/156/157)

Il topic nel vecchio forum : http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=5239&highlight=&mforum=ramath

tropical corp
numeri 154, 155, 156 e 157, testi nolitta, disegni donatelli e gamba
zagor dixit:"i lupi neri erano più pericolosi del tropical corp..." può anche darsi, ma la storia funziona comunque a meraviglia
sia nelle parti più "leggere", come nella gag con drunky duck e le rane o nella casa della gente felice (con zagor uomo delle pulizie)
sia nella componente "drammatica" o "donatelliana", con uno zagor crocerossina che si sacrifica per salvare darkwood dall'epidemia
epica la battaglia finale con i mohawk, tonka finalmente disegnato in maniera corretta...
bellissima la copertina omonima, l'ultima è rovinata da quella areola attorno a zagor...

voto 10

E Nolitta inventò un altro Corpo Militare, rimasto indelebilmente nella memoria di tutti gli zagoriani, con l'aiuto, probabilmente, del titolo allo stesso dedicato.
Devo ammettere che questa storia, letta ai tempi della sua uscita, non mi aveva mai entusiasmato, nonostante venisse dopo alcuni passi falsi di Castelli che avrebbero dovuto far salire le sue quotazioni.
Invece, letta "da grande", ha tutt'altro sapore, pur non rientrando nei capolavori immortali dell'Autore.
Zagor è sempre lui, arrabbiato più che mai, ed i nemici sono sufficientemente odiosi, come si conviene alle grandi avventure.
Inoltre, ci sono alcuni ripescaggi tra gli amici di Zagor (Tonka, Perry, Molti Occhi, Drunky Duck, Pickenz) che fanno sempre piacere.
Definitivamente promossa a pieni voti.

Voto alla storia: 8
Voto ai disegni: 8,5

Ecco un'altra storia di Nolitta infarcita di tutti i suoi più classici elementi: Drunky Duck(questa volta con un ruolo più attivo),travestimento di Cico,riunione capi indiani e corpo para militare senza scrupoli che progetta e mette in atto nefandezze.I soldati del Tropical corp non hanno il carisma dei " Lupi neri"(Lo stesso Zagor li definisce meno abili pur attribuendogli lo stesso livello di carognaggine) ne l'avventura possiede lo stesso fascino della golden age,ma siamo ancora a buon livello.
Fa piacere il recupero di Tonka,il mio personaggio preferito quando il suo utilizzo non si verificava ogni 3x2.Sono molto belle le scene dell'ennesima dimostrazione di reciproca amicizia con Zagor dove i due sono pronti a dare la vita l'un l'altro.
Molto intenso l'inseguimento nel canale e lo scontro con gli ambigui abitanti del mulino.Cico come al solito divertentissimo nella "casa della gente felice" e Perry già da questa prima avventura si propone come il militare di maggior spessore,dimostrando anche la sua umanità cedendo a Molti Occhi il merito di aver sconfitto il morbo.Torna anche il ministro Pickenz un influente alleato di Zagor nel ministero della guerra,ripreso dalla memorabile "Ora Zero".
Buoni anche i disegni di Donatelli.
VOTO 7,5

questa storia non si può annoverare tra i capolavori nolittiani, però è sicuramente ottima, con una trama molto fluida e spettacolari colpi di scena.
Inoltre le sequenze che mostrano tonka e zagor contaminati dal virus sono altamente drammatiche ed emozionanti.
I disegni di Donatelli sono favolosi ed averli anche potuti ammirare a colori nella csac è stata una vera goduria.

La mia top 10 di "Tropical Corp" (la silver age non esiste)

10. L'ultima apparizione del Going going?

9. Lo stemma del Tropical Corp: una T e una C separate da una palma  



8. Caniff degradato (un capro espiatorio, secondo me...)

7. Dormi Zagor dormi!



6. Zagor uomo delle pulizie



5. Drunky Duck travestito da rana!



4. La casa della gente felice!



3. Zagor cavia



2. Zagor crocerossina



1. Tutta la parte finale

Storia bellissima tra situazioni divertenti, soluzioni strabilanti, una narrazione che si mantiene solida fino alla fine, anche se qui Nolitta comincia un leggero calo rispetto ai punti apicali toccati nella Golden Age.

Bellissima storia e ricordo quando mi inquietò la scena con Zagor contagiato in laboratorio. Una malattia alla quale Zagor può contrapporre soltanto una grande forza di volontà e animo.
Bella e carica di inquietudine e mistero la ricerca di Perry nel manicomio, l'atmosfere di tensione della fuga dai soldati.

Spirito errante ha scritto: qui Nolitta comincia un leggero calo rispetto ai punti apicali toccati nella Golden Age.

Concordo a malincuore, ma concordo.

Walter Dorian ha scritto:Io no. Dopo questa storia escono Il sigillo dell'imperatore, Viaggio senza ritorno, Il vendicatore alato e Terrore dal sesto pianeta. Secondo me tutti capolavori all'altezza dei Tigre, Kandrax il mago, Oceano etc.

Un leggero calo c'è stato.
Prendi questa storia: Nolitta la riempie di ritorni e facce già viste, non nego che ci sia anche qualche intervento di Canzio, qualche soluzione ricordo era un po' troppo facilotta. Per me ha scritto storie stupende ma c'erano già i segnali che forse il meglio e l'apice lo aveva dato.

Questa storia non è ai livelli dei vari capolavori Nolittiani, sono d'accordo. Invece, storie successive come "L'idolo cinese" e "Magia senza tempo" sono ai livelli delle migliori storie di Nolitta, quindi non ci vedo un calo.

Ma forse non è un capolavoro riuscito come quelli della Golden ma io questo calo non l'ho visto. Dopo questa ci sono storie che sono capolavori e menzionerei anche quella che Nolitta fece con Canzio Affondate il destroyer.

ma quale calo

Ma ce ne fossero di cali così al giorno d'oggi, firmerei col pennino intinto di sangue.

Non è un calo ma confrontata sia questa che altre di questi anni con quelle dei periodi apicali di Nolitta la differenza si sente eccome.