L'albo di reso vale quanto un albo originale???

Oggetto del sondaggio:

L'utente Fabri73 ci pone il seguente quesito:
"caro Ramath, fai uno sbaglio: gli albi di reso non possono valere il 20% in meno degli stessi albi puliti. Tutti e 2 sono originali, e valgono lo stesso . Ho vari albi e strisce di reso, conosco molti collezionisti e ti garantisco che pochissimi di loro hanno l'opinione che il reso vale meno"

Vogliamo porre a sondagigo?...

Link al medesimo topic sul vecchio forum:
http://ramath.forumup.it/viewtopic.php?t=7719&mforum=ramath

Sinceramente non ci vedo differenza, in quanto un reso è pur sempre un originale

Nessuna differenza

E' un originale

non è uguale

Si usa ancora colorare le coste dell'albo reso di verde o di rosso?
Se l'albo di resa è così "trattato" credo che valga meno, come anche se non è in perfette condizioni (tagli con coltellini, macchie, pieghe ecc.)
Altrimenti è come l'originale e dovrebbe avere lo stesso valore.

kit carson ha scritto:Sinceramente non ci vedo differenza, in quanto un reso è pur sempre un originale

Sono d'accordo

non vedo differenza, è pur sempre un originale

Nessuna differenza, per me sono di uguale valore

strepa ha scritto:Si usa ancora colorare le coste dell'albo reso di verde o di rosso?
Se l'albo di resa è così "trattato" credo che valga meno, come anche se non è in perfette condizioni (tagli con coltellini, macchie, pieghe ecc.)
Altrimenti è come l'originale e dovrebbe avere lo stesso valore.

Le rese hanno sempre rappresentato l'invenduto e quindi una voce negativa per gli editori che hanno cercato di limitare le perdite rimettendoli sul mercato o sotto forma di raccolte o in offerte promozionali quali le buste. Per evitare che i venditori finali potessero commercializzarli al prezzo di copertina, gli albi di resa venivano marchiati o con vernici indelebili o con fori o tagli che ne consentivano una immediata identificazione.
Di fatto in questo modo le rese venivano deprezzate dagli stessi editori e il marchio costituisce una menomazione del'albo che lo rende meno appetibile ai collezionisti. Ora che si tende alla ricerca dell'albo perfetto in condizioni da magazzino, gli albi che portano segni aggiunti vengono generalmente considerati di minor pregio rispetto a quelli integri. Poi è vero che l'albo di resa è originale quanto quello venduto al primo passaggio in edicola, ma in realtà il valore di mercato dei due è fortemente differente.
Se poi lo si vuole al solo scopo di poter leggere le storie è chiaro che le differenze si annullano, ma chiunque avesse la possibilità di sceglier tra un originale pulito e una resa, a parità di condizioni e prezzo prenderebbe il primo e lascerebbe la resa.

Visto quello che costano gli originali in condizioni da edicola mi faccio andar bene i resi anche se non sono in condizioni perfette...

Per me, essendo un originale, ha lo stesso valore. Purtroppo quanto detto da Natural Killer é assolutamente vero e i collezionisti esigenti considerano il reso un pezzo "difettoso".

mah...se l'albo lo posso leggere allora ha lo stesso valore ...se invece lo tengo chiuso in una busta vita natural durante come quello originale. ...allora non vale una cippa.............per me

la cosa più grave è che molto spesso venivano rifilati per togliere il colore

Qui ci addentriamo in altri meandri...
Gli albi rifilati risultano puliti, ma amputati di qualche millimetro...

Come sopra, a scopo di lettura, uno vale l'altro, in ambito collezionistico no.

Che poi ci possiamo accontentare è un altro e assai valido discorso.

Lettura per lettura, comunque, una buona ristampa ci costa sempre meno di un originale di resa che sia o meno rifilato...

Per me è UGUALE, perché è SEMPRE un ORIGINALE, indiscutibilmente.

Difficile disquisizione. Penso che se non subisce modifiche nè viene "aperto" valga lo stesso, ma immagino anche che per i puristi non sia proprio così ...

10% in meno