Aquila nera (Maxi n.34)
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FORUM ZAGOR TE NAY LA DARKWOOD DEL WEB :: Zagor-Te-Nay il Forum dello Spirito Con La Scure :: Commenti alle storie
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Re: Aquila nera (Maxi n.34)
Kramer76 ha scritto:RemovedQuasar ha scritto:Mister Steel! Sebbene sia comparso solo una volta è uno dei cattivi che mi sono rimasti più impressi! Uno dei miei preferiti, tra l'altro considero il Vagone Blindato ed i Rapinatori come una delle migliori storie di Zagor stile puro western! Avro riletto quella storia non so quante volte!
una storia semplice, diretta, efficace
da riscoprire, in effetti!
Forse leggermente inferiore a I naufragatori e L''oro dei fratelli Ward, ma un western scorrevole e avvincente che non ritengo sia sottovalutato.
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Re: Aquila nera (Maxi n.34)
Ciao, ho finito di leggere l'albo solo ieri,
complessivamente trovo la storia gradevole, si legge bene, anche se è molto scontata l'unico vero colpo di scena è la ricomparsa di Don Lope nel finale,
è poi sicuro che prima o poi tornerà fuori il nemico Goldberg,
la cosa che mi è piaciuto di meno è il ruolo di Rolando, dovendo essere una "specie" di Zorro la sua identità doveva essere conosciuta solo a poche persone invece ha praticamente un esercito che lo conosce infatti poi nella storia "scompare" per lasciare ovviamente posto a Zagor.
Mi è piaciuto invece la trama dei comprimari, prima il bandito in prigione Pepe Sanchez che sembra diventare un buono quasi simpatico e poi si rivela una gran canaglia, poi Rico che è proprio un idealista, vuole la rivoluzione a tutti i costi tanto da colpire alle spalle Zagor per cominciare la battaglia ma che sacrifica la propria vita per salvare Rolando.
Due osservazioni che mi sento di fare, è vero che nel fumetto i tempi hanno un "importanza" relativa ma tra l'acquisto dell'Alaska da parte degli Stati Uniti e l'annessione della Repubblica della California sempre agli Stati Uniti passano diversi anni quindi mi viene da dire che la camminata che hanno fatto Zagor e Cico in questa trilogia di Maxi è "durata" veramente tanto
L'altra osservazione che faccio riguarda il Maxi del 2019 un serie di racconti brevi su come hanno fatto Zagor e Cico a tornare a Darkwood !!!???
complessivamente trovo la storia gradevole, si legge bene, anche se è molto scontata l'unico vero colpo di scena è la ricomparsa di Don Lope nel finale,
è poi sicuro che prima o poi tornerà fuori il nemico Goldberg,
la cosa che mi è piaciuto di meno è il ruolo di Rolando, dovendo essere una "specie" di Zorro la sua identità doveva essere conosciuta solo a poche persone invece ha praticamente un esercito che lo conosce infatti poi nella storia "scompare" per lasciare ovviamente posto a Zagor.
Mi è piaciuto invece la trama dei comprimari, prima il bandito in prigione Pepe Sanchez che sembra diventare un buono quasi simpatico e poi si rivela una gran canaglia, poi Rico che è proprio un idealista, vuole la rivoluzione a tutti i costi tanto da colpire alle spalle Zagor per cominciare la battaglia ma che sacrifica la propria vita per salvare Rolando.
Due osservazioni che mi sento di fare, è vero che nel fumetto i tempi hanno un "importanza" relativa ma tra l'acquisto dell'Alaska da parte degli Stati Uniti e l'annessione della Repubblica della California sempre agli Stati Uniti passano diversi anni quindi mi viene da dire che la camminata che hanno fatto Zagor e Cico in questa trilogia di Maxi è "durata" veramente tanto
L'altra osservazione che faccio riguarda il Maxi del 2019 un serie di racconti brevi su come hanno fatto Zagor e Cico a tornare a Darkwood !!!???
Wonder- SAPIENTONE DI ZAGOR
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Re: Aquila nera (Maxi n.34)
Lapalette ha scritto:
Non voleva farsi annettere dagli USA, ma proclamare la California indipendente grazie all'appoggio dei ribelli e diventarne Presidente, lo dice anche in un passaggio coi suoi uomini.
Uhm io pensavo che sarebbe diventato Presidente con l'appoggio degli USA e che poi sarebbe rimasto tipo il Governatore dopo l'annessione. E' un personaggio furbo, non credo gli convenisse mettersi contro gli Stati Uniti.
In effetti anche l'Oro dei Fratelli Ward è una signora storia. (i Naufragatori non l'ho letta purtroppo).Smash ha scritto:
Forse leggermente inferiore a I naufragatori e L''oro dei fratelli Ward, ma un western scorrevole e avvincente che non ritengo sia sottovalutato.
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Re: Aquila nera (Maxi n.34)
Wonder ha scritto:
Due osservazioni che mi sento di fare, è vero che nel fumetto i tempi hanno un "importanza" relativa ma tra l'acquisto dell'Alaska da parte degli Stati Uniti e l'annessione della Repubblica della California sempre agli Stati Uniti passano diversi anni quindi mi viene da dire che la camminata che hanno fatto Zagor e Cico in questa trilogia di Maxi è "durata" veramente tanto
Può essere vero, ma sulle verosimiglianze storiche ci si può passare, anche perché Zagor come è concepito come fumetto senza spazio e senza tempo non si è mai dato tanto peso a far quadrare qualche evento storico appena accennato con l'anno esatto in cui è ambientato Zagor.
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Re: Aquila nera (Maxi n.34)
RemovedQuasar ha scritto:In effetti anche l'Oro dei Fratelli Ward è una signora storia. (i Naufragatori non l'ho letta purtroppo).Smash ha scritto:
Forse leggermente inferiore a I naufragatori e L''oro dei fratelli Ward, ma un western scorrevole e avvincente che non ritengo sia sottovalutato.
dovresti
per tornare in topic, aquila nera è una di quelle che mi è piaciuta meno
Kramer76- Vincitore Champions league/Europa league/Supercoppa/Europeo
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Re: Aquila nera (Maxi n.34)
Walter Dorian ha scritto:Wonder ha scritto:
Due osservazioni che mi sento di fare, è vero che nel fumetto i tempi hanno un "importanza" relativa ma tra l'acquisto dell'Alaska da parte degli Stati Uniti e l'annessione della Repubblica della California sempre agli Stati Uniti passano diversi anni quindi mi viene da dire che la camminata che hanno fatto Zagor e Cico in questa trilogia di Maxi è "durata" veramente tanto
Può essere vero, ma sulle verosimiglianze storiche ci si può passare, anche perché Zagor come è concepito come fumetto senza spazio e senza tempo non si è mai dato tanto peso a far quadrare qualche evento storico appena accennato con l'anno esatto in cui è ambientato Zagor.
Non posso che sottoscrivere.
Il bello di Zagor è che è ambientato in un periodo storico vago che va dai primi anni del 1800 a metà del secolo (1850). Ricercare esatte corrispondenze storiche su questa serie vorrebbe dire essere coerenti con le date da una parte, ma annacquare la fantasia e il sense of wonder dall'altra.
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Re: Aquila nera (Maxi n.34)
RemovedQuasar ha scritto:Uhm io pensavo che sarebbe diventato Presidente con l'appoggio degli USA e che poi sarebbe rimasto tipo il Governatore dopo l'annessione. E' un personaggio furbo, non credo gli convenisse mettersi contro gli Stati Uniti.Lapalette ha scritto:
Non voleva farsi annettere dagli USA, ma proclamare la California indipendente grazie all'appoggio dei ribelli e diventarne Presidente, lo dice anche in un passaggio coi suoi uomini.
.
Lui dice "festeggeremo la repubblica libera di California che avrà il suo nuovo presidente, e cioè il sottoscritto": mi sembra che le intenzioni erano di voler governare la regione.
Magari in seguito l'avrebbe annessa agli Stati Uniti sempre con lui a capo, probabile, visto che è americano e visto che lo dovevano aiutare gli americani a conquistare Monterrey.
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Re: Aquila nera (Maxi n.34)
Capitan Kidd ha scritto:Walter Dorian ha scritto:Wonder ha scritto:
Due osservazioni che mi sento di fare, è vero che nel fumetto i tempi hanno un "importanza" relativa ma tra l'acquisto dell'Alaska da parte degli Stati Uniti e l'annessione della Repubblica della California sempre agli Stati Uniti passano diversi anni quindi mi viene da dire che la camminata che hanno fatto Zagor e Cico in questa trilogia di Maxi è "durata" veramente tanto
Può essere vero, ma sulle verosimiglianze storiche ci si può passare, anche perché Zagor come è concepito come fumetto senza spazio e senza tempo non si è mai dato tanto peso a far quadrare qualche evento storico appena accennato con l'anno esatto in cui è ambientato Zagor.
Non posso che sottoscrivere.
Il bello di Zagor è che è ambientato in un periodo storico vago che va dai primi anni del 1800 a metà del secolo (1850). Ricercare esatte corrispondenze storiche su questa serie vorrebbe dire essere coerenti con le date da una parte, ma annacquare la fantasia e il sense of wonder dall'altra.
La mia non era una critica infatti ho scritto "importanza" tra virgolette era giusto per farci una risata sopra, so bene e sono anche d'accordo che in un fumetto come Zagor il tempo e il periodo storico lasciano il tempo che trovano (per stare in argomento )
Wonder- SAPIENTONE DI ZAGOR
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Re: Aquila nera (Maxi n.34)
Comunque in quella storia viene detto che gli americani stanno solo valutando di acuistare o no l'Alaska, ancora nessun dato di fatto, quindi con i tempi ci sta.
Zagor io me lo immagino ambientato sempre "intorno al 1835".
Zagor io me lo immagino ambientato sempre "intorno al 1835".
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Re: Aquila nera (Maxi n.34)
RemovedQuasar ha scritto:Comunque in quella storia viene detto che gli americani stanno solo valutando di acuistare o no l'Alaska, ancora nessun dato di fatto, quindi con i tempi ci sta.
Zagor io me lo immagino ambientato sempre "intorno al 1835".
Coinciderebbe poi con Andrew Jackson (più volte incontrato da Zagor) che fu presidente Usa
dal 1829 al 1837
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Re: Aquila nera (Maxi n.34)
Bella storia. Continuano i ritorni, ma se sono fatti così, vanno bene. Addirittura qui c'è un ritorno nel ritorno con il redivivo don Lope. Trama molto intricata, incentrata tutto su Goldberg/Steele. Certo che mi ha dato un po' fastidio il suo perenne apparire ogni volta succedeva qualcosa, ma tant'è. Applausi a Rauch
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SENZA ORSATO CHE JUVE SAREBBE?
E ti sta parlando un Bonelli-dipendente...
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