DEADWOOD DICK

natural killer ha scritto:Con altri due numeri ti ritrovi con la prima storia di Masiero e Mastantuono e metà della seconda (Colombo e Frisenda), prendi almeno il quarto numero e lascia eventualmente i tre di Boselli che non è nelle tue corde,

Vedrò di seguire il tuo consiglio, pard….
Certo è che mi stuzzicherebbe vedere il curatore "principe" alle prese con questo linguaggio, visto che con Tex si assiste da anni a suoi dialoghi da "Accademia della Crusca", nemmeno lontanissimi parenti di quelli di GLB ( ineguagliabili, comunque )

natural killer ha scritto:anche se così ti perdi i disegni di Andreucci

Già…..

I primi 2 albi non sono niente, male, l'unica cosa che mi dispiace e che le cover saranno tutte di Mastantuono, mentre io speravo che Andreucci e Frisenda avrebbero fatto quelle degli albi disegnati da loro...

L'idea poteva essere stuzzicante, ma anche le copertine della miniserie di Cico erano tutte di Walter Venturi

@ capelli 
Magari puoi provare il primo, tanto Tex non ci dovrebbe essere (o sì???) 

Se proprio avessi dovuto scegliere, tra Mastantuono e Frisenda avrei preferito il secondo.
Ma tra i tre avrei dato un'occasione ad Andreucci che non è mai stato copertinista ufficiale di una serie o di una mini al contrario degli altri due...

Con Rosso come il sangue si conclude la prima avventura di Deadwood Dick.

Albo caratterizzato da una maggiore azione nello scontro tra i Buffalo Soldiers e gli indiani.
Risalta il gusto per il grottesco e la sottile analisi della natura umana dei vari protagonisti.
Lettura che risulta assai piacevole supportata dalla prova grafica di Mastantuono che con il suo tratto contribuisce a rendere le atmosfere che nella loro tragicità rivelano invero inaspettate note comiche.

Buona la prima!

natural killer ha scritto:@ capelli 
Magari puoi provare il primo, tanto Tex non ci dovrebbe essere (o sì???) 

Vedremo…..

Letta anche la seconda parte. Nulla di cui gridare al capolavoro ma un gradevole western.

Letto "Rosso come il sangue"

Si conclude il primo episodio della serie. Assolutamente buona la prima: presentazione del personaggio nel primo albo, descrizione del suo eroismo in questo. Certo, il comportamento degli indiani è alquanto anomalo, ma tant'è. Vediamo i prossimi

Preso i primi due ma letto solo il primo.
Non male come lettura ma veramente fastidioso, a mio parere, il lettering.

In arrivo il terzo volume
Copertina ancora di Mastantuono, disegni interni di Pasquale Frisenda

natural killer ha scritto:Con Rosso come il sangue si conclude la prima avventura di Deadwood Dick.

Albo caratterizzato da una maggiore azione nello scontro tra i Buffalo Soldiers e gli indiani.
Risalta il gusto per il grottesco e la sottile analisi della natura umana dei vari protagonisti.
Lettura che risulta assai piacevole supportata dalla prova grafica di Mastantuono che con il suo tratto contribuisce a rendere le atmosfere che nella loro tragicità rivelano invero inaspettate note comiche.

Buona la prima!

Letto anch' io questo secondo albo.
Concordo in toto.  
L' unica differenza è che, al posto del buono, ci metterei un discreto come giudizio di questi primi due albi, anche per la ( troppo ) ricorrente coprolalìa....
Un po' ci puo' stare ma, a volte, risulta fastidiosa e gratuita.

Copertina del n.4

natural killer ha scritto:In arrivo il terzo volume

Il terzo albo è arrivato in edicola. Sai, natural, che gli ho dato un' occhiata e, nonostante i miei iniziali propositi, l' ho lasciato sullo scaffale !?
Non so, qualcosa non mi ha convinto. Impressioni….  
Attenderò, eventuali, commenti in merito per farmi un' idea definitiva.
Hasta luègo, pard.

sei brevi storie : potevano farci un cartonato !!!

Gracias.

De nada pard! 

Letta anche la seconda parte della storia che prosegue sugli stessi binari della prima parte. Dick ci racconta come da solo ha affrontato tutto il paese seminando la morte e poi come abbia "soddisfatto" le cinque ragazze cinesi. Esagerazioni narcisistiche che trovano però la spiegazione nell'ultima tavola quando il racconto sfuma nella realtà rappresentata da molti bicchieri.
A proposito gran bel lavoro di Frisenda in tutta la storia, al netto delle penalizzazioni da cattiva stampa, che culminano nella dissolvenza delle tre strisce dell'ultima tavola.
Un mondo agli antipodi da quello di Tex e che per certi versi possiamo accostare a Ken Parker (condito con i contenuti espliciti...)
 
Sono curioso adesso di vedere come Boselli affronterà l'ultima fatica di Deadwood Dick  

A me questa miniserie sta piacendo molto, secondo me, insieme a Mercurio Loi, è la cosa migliore che sta proponendo la Bonelli in questo periodo

La presentazione dell'ultimo numero della miniserie lascia intendere che si possano ipotizzare nuovi episodi. 
Trasposizioni o ingaggio diretto di Lansdale come soggettista? 
Stiamo a vedere

vendite ??

Ignoro, ma evidentemente sufficienti a ipotizzare un proseguimento.

E non dimentichiamo il doppio canale edicola/libreria con una maggiore durata di vendita per i volumi cartonati rispetto agli albi mensili

uscita: 06/12/2018
Soggetto: Mauro Boselli
Sceneggiatura: Mauro Boselli
Disegni: Stefano Andreucci
Copertina: Corrado Mastantuono

Durante un assedio le pallottole non bastano mai. Lo sanno benissimo Deadwood Dick e il suo amico Black Hat Jack che cercano di fronteggiare centinaia di indiani assieme ad uno sparuto gruppo di cacciatori di bufali. Basterà avere una buona mira e giocare d’astuzia per salvare la loro pelle?

Letto il numero 5 "Black Hat Jack"

Molto bella anche questa prima parte della trilogia finale, la mano di Boselli si sente eccome e i disegni di Andreucci sono splendidi.
Gran bel fumetto, niente da dire