Il ritorno di Blondie (n.631/632/633)

A me la storia è piaciuta, ed è la prima di Zamberletti che non mi ha fatto annoiare.
La trama è semplice e lineare: Blondie fugge dal penitenziario uccidendo la guardia, mentre Zagor si trova ad aiutare una comunità di trapper dal riccastro Allemby (ex sceriffo corrotto che guidava uan banda di rapinatori, spalleggiato da un gruppo di pistoleri) che vuole eliminarli per impossessarsi del loro terreno su cui si trova l'oro.
Nel terzo albo si spiega che lo stesso Allemby è responsabile della morte dei genitori di Blondie-Isabel, che grazie all'aiuto di Zagor (obbligato viste le circostanze con il nemico in comune) riuscirà a compiere la sua vendetta, e alla fine fugge, senza diventare "buona" come qualcuno si poteva malauguratamente aspettare.
Del resto lei stessa è consapevole del fatto che non ci può essere redenzione: Isabel fa parte dei "cattivi" e così sarà sempre, in contrapposizione ai "buoni" di cui fa parte Zagor.
Specialmente per la parte finale a me è sembrato che Zamberletti si sia ispirato molto al grande Sergio Leone: la città abbandonata dove gli uomini di Allemby danno la caccia a Zagor-Isabel e finiscono con il morire uno dopo l'altro infatti mi ricorda molto "Il buono il brutto il cattivo" quando i compari di Lee Van Cleef cercano di uccidere Clint Eastwood-Eli Wallach. Anche l'orologio con la foto del familiare morto ricorda "Per qualche dollaro in più"; pure la figura del prete cieco contribuisce al puzzle montato bene.
E' vero che questa potrebbe anche essere una storia di Tex, ma io ho apprezzato forse perchè sono lettore anche del ranger. Che poi Zagor non batta ciglio quando Blondie spara ad Allemby ci può stare: che tutte le volte intervenga per impedire la morte dei peggiori elementi, alla fine ha un po' stufato.... cioè a volte si potrà far prendere dall'ira anche lui.
Per quanto riguarda i disegni di Laurenti è vero che in alcune tavole è stato un po' affrettato (sopratutto in alcune immagini dove Zagor è lontano il volto è quasi solo abbozzato), però in generale ha fatto comunque un buon lavoro.
Voto complessivo per me = 7

Letto oggi,
complessivamente è un buon fumetto, si legge bene e mi sono piaciuti i disegni specie quelli nella città fantasma come ambientazione,
certo non rimarrà un albo "mitico".
Una cosa che proprio non mi va giù sono le date,
ultimo incontro 15 anni fa?? certo rispetto al ritorno di Smirnoff dove avevano parlato di un paio d'anni hanno migliorato ma forse è meglio che in generale smettano di mettere dei riferimenti temporali  

A me questa storia è piaciuta, soprattutto questo terzo albo e m'è piaciuta la gestione del personaggio di Blondie.
Certo, Zagor in alcuni momenti non è il "nostro" Zagor di Nolittiana memoria e 'scimmiotta' alcune durezze del personaggio di Tex.
Comunque, la storia merita un bel voto di 8.
7 invece ai disegni, a volte resi con una certa sufficienza dal bravo Laurenti, meglio in altre occasioni.

natural killer ha scritto:
La sensazione è che alla fine i nemici di Zagor e quelli di Blondie coincidano e i due si ritroveranno a combatterli in una sorta di forzata alleanza.
Auspico che la bella fuorilegge resti dalla sua parte della barricata con tre possibili epiloghi:
- Blondie espia le sue colpe restando uccisa sul campo, lasciando a Zagor il rimorso per non averla tenuta in vita
- Blondie dopo la resa dei conti riesce a fuggire, con Zagor non troppo assalito dal sacro furore di riconsegnarla alla giustizia
- Blondie accetta di affrontare le sue responsabilità e Zagor promette di fare il possibile per tentare di allegerirle il conto da saldare

Qualunque altro epilogo mi sorprenderebbe, spero però di non dover leggere l'ennesimo pentimento e conseguente passaggio alla schiera degli ex nemici....

Autoquoto quanto scrissi dopo aver letto il primo albo. La conclusione alla fine è andata in direzione della mia seconda ipotesi. In più resta aperto un abbondante spiraglio ad un possibile nuovo futuro incontro tra Zagor e la bella fuorilegge.

La trama scorre lineare con una serie di trovate che rendono piacevole la lettura dell'albo. Bellissima la figura del vecchio prete cieco. Antagonisti di un certo spessore, duri fino alla fine. Blondie che al di là della melodrammatica rievocazione del passato resta coerente con se stessa, Cico protagonista di una drammatica gag risulta alla fine determinante per la buona conclusione della vicenda. Zagor veste, come sottolineato da altri, i panni di Aquila della Notte e anche la storia ci viene raccontata con suggestioni western che spaziano dal mondo texiano a quello di Sergio Leone. Ne risulta una storia solida e convincente nella quale Zamberletti mostra di saper gestire con padronanza le tematiche western, al punto da indurre qualcuno a parlare di una sua certa texianità. In realtà Zamberletti si è già cimentato col ranger (Freedom ranch - Magazine 2017 con i disegni del nostro Walter Venturi) e un'altra sua storia breve comparirà nel color autunnale (con i disegni di Barison), ma ancora non sembra destinato ad allargare il board degli autori di Tex, per il quale al momento, per bocca di Boselli, sono in prova Rauch e Mignacco.

Sul fronte disegni pregevole prova di Laurenti che conferma da un lato la sua abilità a dare corpo ad affascinanti figure femminili e dall'altro di aver definitivamente trovato la sua personale e riconoscibile caratterizzazione di Zagor e Cico.

l'ennesima dimostrazione di quanto conti piu' il "come" che il "cosa"  

anche da un soggetto trito e ritrito , puo' venir fuori una storia che ti tiene sveglio e non ti tedia  

hai voglia a dare del criticone o del detrattore, se una storia funziona lo capisci subito non devi mica fartela piacere...

per scendere nei dettagli,ottima dal vivo la copertina del Picci,si nota la crescente maestria nel raffigurare un volto di zagor sempre piu' riuscito


S
P
O
I
L
E
R
Ho particolarmente apprezzato da parte di Zamb. il fatto di non aver usato usato il facile escamotage di una eventuale liason tra i protagonisti;
e nemmeno quello di una redenzione santificante...
Isabel continuera' a percorrere imperterrita la strada del male - echi di "profondo rosso" quel coltellaccio con cui sgozza il patrigno?  

Si temeva in effetti oltre al nemico da combattere in comune,pure la conversione buonista ed innamoramento incluso che abbiamo visto con la Varga...

Buona pure la trovata western della bibbia bucata che salva la vita al risolutore finale (il prete cecato   )

E che dire del messicano? Cico Filippide mi ha fatto rite quasi come ai vecchi tempi  

Laurenti si conferma il maestro di sempre nelle cose che sappiamo,
ma anche il solito pigro frettoloso nei dettagli,alcuni campi lunghi o volti zagoriani sono davvero tirati via

 Insomma dopo due albi che ti lasciavano nel dubbio, la coppia Zamb-Laurenti ha tirato fuori un sequel degno di essere letto e si spera che la cosa sia beneaugurante per tutta la serie di ritorni che ci apprestiamo a leggere.

il ritorno di blondie
numeri 631, 632 e 633, testi zamberletti, disegni laurenti
curiosamente questa storia è l'inverso della precedente, due albi normali e poi un albo finale con il botto
meglio una storia che finisce bene, piuttosto di una che parte bene e finisce meno bene? forse sì...
nei primi due albi c'è la solita solfa di zamberletti, il signorotto locale, la comunità vessata, il pim pum pam
i continui "tizzoni d'inferno" all'indirizzo di zagor... la banda degli spettri che nel titolo diventano "spietati"
nell'albo finale, come detto, zamberletti tira fuori i suoi assi, un cico filippide e una resa dei conti spettacolare
simpatico anche il prete cieco, con citazione apocalittica del "cavallo verdastro", già letta con marolla  
la blondie "smacchiettizzata" si va ad aggiungere alla schiera sempre più folta di personaggi femminili zagoriani
a metà strada tra "lampo mortale" e "la palude delle forzate", con frasi ad effetto più femministe che mai
"il male esisterà finchè vivrà anche un solo uomo" i riferimenti allo stupro si sprecano, ma è lo stile burattiniano
qui blondie è ancora una canaglia, capace di torture ed esecuzioni sommarie, con un finale beffardo
è la migliore storia di zamberletti, ma ci voleva poco... disegni buoni, anche non il miglior laurenti
qualche incertezza, tipo zagor che schiva in quel modo le pallottole: non si può guardare...
stupenda la prima copertina

voto 8

Finito di leggere ora, purtroppo speravo in una non alleanza tra Zagor e Blondie, resta tutto sommato una storia molto gradevole, non eccezionale ma comunque promossa. I disegni e copertina molto ben fatti.

Voto 6,5

Finale alquanto prevedibile, speravo che Blondie ci rimettesse la pelle, ma Zamberletti non ha avuto il coraggio o la capacità di scrivere un finale più interessante e pirotecnico.
Disegni sulla falsariga dei primi due albi.
Storia da sei, che sembra il massimo raggiungibile in questi tempi di vacche magre!

Blondie racconta...

Vorrei tanto leggere una storia del tipo "la settima prova", erano stupendi gli affronti di una volta tra Zagor e i suoi diretti avversari, scontri a fuoco, fisici, di nervi, ma sinceramente queste semi "alleanze" a mio avviso sminuiscono molto la figura del nemico vero e proprio. Un avversario deve restare tale anzi, al suo ritorno dovrebbe essere sempre più pericoloso ed intento nello sconfiggere Zagor. Che poi ci possano essere delle sotto alleanze va benissimo ma sempre tra Zagor ed i suoi amici sparsi un pò qua e un po' la, non tra lui e un nemico noto. Ancora devo digerire il ritorno di Supermike..

Condivido la maggior parte dei giudizi positivi.
Due trame(quella di Allemby e della sua banda che vuole impossessarsi dei terreni e la vendetta di Blondie decisa a vendicare i suoi genitori) intrecciate molto bene.
Zamberletti presenta una fuorilegge che è ancora più carismatica, ancora rivale seppur alleata solo momentaneamente a Zagor, e che vuole continuare la sua strada da fuorilegge. Al bando pentimenti o innamoramenti con Zagor.
Molto riflessivi e caparbi i dialoghi, anche se quello "tu esisti perché esiste Blondie", l'ho trovato un po' esagerato.
Ottime le vignette dinamiche di Laurenti e ovviamente il piatto forte del romano è la sensualità della sua Blondie.

Storia: 7,5
Disegni: 8,5

Positivamente sorpreso da Zamberletti.
Storia molto "texiana", ma efficace: nei dialoghi tra Blondie e Zagor, nell'azione, in una nemica che resta tale e anche in un Cico che si ritaglia il suo giusto spazio come pasticcione e spalla di Zagor.
Un passato tragico, malinconico, e bravo Zamberletti a non produrre flashback troppo dilatati e superflui. Non sono uno che adora mettere nomi a personaggi di fantasia con soprannomi come Blondie e a maggior ragione se appartengono ad altri autori, ma Isabel mi piace: lo trovo molto sensuale per una donna.
Bel finale che riscatta alcune imperfezioni narrative della seconda parte.
Ottimo Laurenti.

STORIA: 7,5
DISEGNI: 8

Mi accodo anche io a questi mirabolanti commenti di entusiasmo per una storia carina, ma che per quanto mi riguarda è forse la prima di Zamberletti ad avermi tenuto davvero sulle spine con l'interesse. Bravo l'autore con qualche piroetta a rendere originali alcuni elementi del visto & rivisto.

Passo avanti comunque di Zamberletti, soprattutto come già evidenziato da Walter, a non aver tenuto premuto il tasto nello smielamento del tragico passato di Blondie. Raccontando il tutto con pochi e mirati flashback, senza tanti pipponi e senza lo Zagor strappalacrime che viene a ricordarci che anche lui ha perso i genitori. Dialoghi invece riflessivi, per nulla banali e trasparenti, senza troppe ridondanze.

Una sceneggiatura valida, con Zagor centrale molto abile con la pistola, condita da qualche battuta ironica e gag cichiana che non fa ridere a crepapelle ma che è sicuramente qualcosa in più rispetto a certe vignette zamberlettiane precedenti dove il messicano era limitato solo a fare qualche battuta sul cibo.

E che dire della Blondie di Zamberletti ? Ancora gnocca e ancora nemica. Un personaggio carismatico, in bilico tra un certo romanticismo marziale e cinismo quando porta avanti fino in fondo la sua vendetta spappolando con un colpo di fucile la faccia di Allemby.
Bravo Zamberletti ad alzare l'adrenalina mettendo qualche ostacolo sparso nel duello finale: Zagor momentaneamente ferito, Blondie catturata.
Ottimi tocchi di lirismo in alcuni oggetti come il medaglione di Susan (la madre di Blondie) o l'incubo ricorrente del passato che lentamente riaffiora nel riccastro capo mandamento.
Finale con Zagor un po' troppo gabbato e accondiscendente, poteva fare qualcosa di più nel fermare Blondie che in fin dei conti era anche da sola contro più persone e si è girata di spalle.   Io capisco che Zamberletti voleva tenersi Blondie per un futuro ritorno, ma almeno poteva inventarsi qualche escamotage più d'effetto per giustificare la fuga della bella banditessa. Ci mancava solo che Zagor le dicesse "vai pure cara Isabel, tanto ce se ribecca a Darkwood...".  

Davvero ben fatti i disegni di Laurenti.

Alla storia do un 7, e ai disegni un 8.

biascid_70 ha scritto: Che poi Zagor non batta ciglio quando Blondie spara ad Allemby ci può stare: che tutte le volte intervenga per impedire la morte dei peggiori elementi, alla fine ha un po' stufato.... cioè a volte si potrà far prendere dall'ira anche lui.

Quotone Biascid.
Zagor credo non sia intervenuto perché tanto voleva ucciderlo anche lui Allemby, visto che gli spara tra la spalla e il cuore; chiaro segno che voleva ucciderlo. Quindi Blondie ha fatto niente più e niente meno quello che voleva fare Zagor.

KLAIN ha scritto:Finale alquanto prevedibile

Angelo scusa, io di prevedibile prevedevo:

A)Che Blondie ci rimettesse la pelle ;
B)Ennesima redenzione con passaggio tra le fila dei buoni stile Ylenia Varga;

Niente di tutto ciò por suerte, e di conseguenza il finale di Zamberletti è stato il meno prevedibile possibile.
Per te era previdibile che Blondie riuscisse a scappare un'altra volta non rinnegando la sua natura di fuorilegge ? Mah.

Preacher ha scritto:di conseguenza il finale di Zamberletti è stato il meno prevedibile possibile.

per me il finale è prevedibile
mi aspettavo una alleanza tra zagor e blondie
mi aspettavo un finale pirotecnico in stile peckinpah
mi aspettavo un finale tutto al femminile

chi lo ha detto che un finale "prevedibile" è squalificante?

Kramer76 ha scritto:

Preacher ha scritto:di conseguenza il finale di Zamberletti è stato il meno prevedibile possibile.

per me il finale è prevedibile
mi aspettavo una alleanza tra zagor e blondie
mi aspettavo un finale pirotecnico in stile peckinpah
mi aspettavo un finale tutto al femminile

chi lo ha detto che un finale "prevedibile" è squalificante?

Non ti seguo: se ti aspettavi finali dove Zagor e Blondie avrebbero stretto un'alleanza o la bionde sarebbe morta, quello che si è verificato, tutto è tranne che un finale prevedibile.
Beh, scusa, ma se è troppo telefonato il finale, non c'è nemmeno il gusto dell'effetto sorpresa alla fine Kramer!

in sostanza l'autore mi ha dato quello che cercavo

ancora a giudicare le storie dall'effetto sorpresa dopo 60 anni?

Kramer76 ha scritto:in sostanza l'autore mi ha dato quello che cercavo

Questo è un altro discorso. Però se ti aspettavi un finale con la consacrazione dell'alleanza tra Zagor e Blondie o con la morte della stessa, allora il finale di Zamberletti non è prevedibile, visto che ti aspettavi (e penso un po' tutti poi...)ben altro.

ancora a giudicare le storie dall'effetto sorpresa dopo 60 anni?

In qualunque storia che si legge, l'effetto sorpresa è lapalissiano quanto fondante per il piacere di leggere una storia, rispetto a finali prevedibilissimi.
Non c'entra nulla che Zagor sia in edicola da 57 anni.

Preacher ha scritto:

Kramer76 ha scritto:in sostanza l'autore mi ha dato quello che cercavo

Questo è un altro discorso. Però se ti aspettavi un finale con la consacrazione dell'alleanza tra Zagor e Blondie o con la morte della stessa, allora il finale di Zamberletti non è prevedibile, visto che ti aspettavi (e penso un po' tutti poi...)ben altro.

mai parlato di morte
mi aspettavo un'alleanza tra i due contro la mafia, a prescindere dalla redenzione o meno

Io sono rimasto alquanto deluso per il finale perché mi aspettavo uno zagor che finisse nelle braccia della Isabel per poi vedersela di nuovo sfuggire ovviamente ma non nel modo in cui poi è andata veramente la storia

Io mi trovo molto d'accordo con Walter e Preacher.
Il finale non è per nulla telefonato perché in tutta la vicenda Blondie tra rimuginare pensieri di un passato doloroso e covare vendetta, è stata sempre sul filo del rasoio tra vendetta e redenzione.
In questo lo Zamby è stato molto abile.

Devil Mask ha scritto:Io mi trovo molto d'accordo con Walter e Preacher.  

ma guarda che non c'è da essere d'accordo o meno

quello che voglio dire io è che il "finale prevedibile" è una critica oggettivamente irrilevante
in una serie in cui i generi avventurosi ormai si susseguono ciclicamente